Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

516005
Venanzio Giuseppe Sella 3 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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La rifrazione del raggio RA si farà verso la perpendicolare nella direzione di AR’ per esempio: si tirino le rette aa, a’a’ ad angolo retto colla perpendicolare, e si paragoni le loro lunghezze. Queste lunghezze, o le linee che e rappresentano, sono i rispettivi seni degli angoli di incidenza e di rifrazione; aa è il seno dell’angolo di incidenza, a’a’ è il seno dell'angolo di rifrazione. Il rapporto di questi seni viene chiamato indice di rifrazione, ed è costante per gli stessi mezzi. Così con un altro raggio di luce rA la rifrazione succede nello stesso modo, ma in grado più considerevole, per causa della maggiore obliquità dei raggi, e se si paragona i seni dei due nuovi angoli di incidenza e di rifrazione, si troverà che essi conservano ancora tra loro lo stesso rapporto di prima, per cui aa/a’a’ = bb/b’b’

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Quando la luce passa dall’aria nel vetro comune il seno, ossia la lunghezza aa, paragonato col seno a’a’, starà a questo come 3 a 2, ossia come 1,5: 1. Perciò, la rifrazione, come si vede nella Figura 8, stando coi seni in ragione inversa, si dice, che l’indice di rifrazione del vetro, paragonato con quello dell’aria preso per unità, è 1,5. La seguente tavola dà gli indici di rifrazione di diverse sostanze:

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Questo triangolo è più piccolo che A B C; ma, se le distanze Aa, Bb, Cc sono proporzionali ad OA, OB, OC, i due triangoli sono simili, e non vi può essere trasfigurazione. Ma succede, che i decrementi Aa, Bb, Cc non sono proporzionali alle linee OA, OB, OC, e crescono più rapidamente di queste, per cui vi è una trasfigurazione nell’immagine, come si scorge nella figura qui sopra.

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