Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

456306
Carlo Darwin 2 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
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. – A1 Esemplare, da Natal, detto. - B Esemplare, da Giava, superficie superiore dell’ala posteriore. – B1 Esemplare, da Maurizio, detto.

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In alcuni esemplari (a, fig. 52) larghi spazi sulla superficie superiore delle ali sono di color nero, e comprendono macchie irregolari bianche; e da questo stato si può segnare una compiuta graduazione fino ad un ocello discretamente perfetto (A1), e questo risulta dalla contrazione delle macchie irregolari di colore. In un’altra serie di esemplari si può tener dietro ad una graduazione da minutissime gocce bianche, circondate da una linea nera (B), appena visibile, a grandi ocelli perfettamente simmetrici (B1)Questa incisione è stata fatta da un bel disegno che molto cortesemente fece per me il sig. Trimen; vedi pure la sua descrizione della prodigiosa somma di variazione nella colorazione e nella forma delle ali di questa farfalla, nella sua Rhopalocera Africae Australis, p. 186. Vedi pure un interessante scritto del rev. H. H. Higgins, sulla origine degli ocelli nei Lepidotteri nel Quarterly Journal of Science, luglio 1868, p. 325.. In simili casi lo sviluppo di un ocello perfetto non richiede un lungo corso di variazioni e di scelta. Negli uccelli ed in molti altri animali sembra, dalla comparazione di specie affini, che le macchie circolari siano sovente generate dallo spezzarsi e dal contrarsi delle striscie. Nel fagiano Tragopan le deboli linee bianche della femmina rappresentano le belle macchie bianche del maschioJerdon, Birds of India, vol. III, p. 517.; e si può osservare qualche cosa di consimile nei due sessi del fagiano Argo. Comunque sia, le apparenze appoggiano fortemente la credenza che, da una parte, una macchia scura è sovente formata da ciò che la materia colorante viene portata da un punto centrale ad una zona circondante che viene resa così più chiara. E, d’altra parte, che spesso una macchia bianca si forma da ciò che il colore vien tolto via da un punto centrale, cosicchè si accumula in una zona circondante più scura. Nei due casi l’effetto è un ocello. La materia colorante sembra essere in una quantità quasi costante, ma è nuovamente distribuita sia in maniera centripeta, sia in modo centrifugo. Le penne della gallina di Guinea comune presentano un buon esempio di macchie bianche circondate da zone più scure; e ovunque le macchie bianche sono grandi e stanno vicine le une alle altre, le zone circondanti scure divengono confluenti. Nella stessa copritrice delle ali del fagiano Argo si possono vedere macchie scure circondate da una zona pallida, e macchie bianche da una zona scura. Così la formazione di un ocello nel suo stato più semplice sembra essere una cosa semplice. Ma non pretendiamo di dire con quanti successivi stadi gli ocelli più complessi che sono circondati da molte zone successive di colore siano stati generati. Ma pensando alle penne zonate dei meticci derivanti da polli differentemente coloriti, e alla straordinaria variabilità degli ocelli di molti Lepidotteri, la formazione di questi begli ornamenti non può essere un processo molto complicato, e probabilmente dipende solo da qualche lieve e graduato mutamento della natura dei tessuti.

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