Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'altrui mestiere

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Levi, Primo 1 occorrenze

È pressoché inutile citare cifre al profano: è più pittoresco dirgli che se Noè, nel 3000 a.C., avesse incominciato a infilare elettroni su un filo, uno al secondo per otto ore di lavoro al giorno, oggi la collanina sarebbe lunga due decimi di millimetro. È noto che i vegetali crescono attingendo il carbonio di cui hanno bisogno non dalla terra, ma dall' aria, e precisamente sfruttando l' anidride carbonica presente in tracce nell' atmosfera, ma è stupefacente apprendere che il carbonio così fissato ogni anno, che è poi il solo disponibile come alimento per gli animali e per l' uomo, è quaranta volte più abbondante del carbonio che in ugual tempo viene estratto dalle miniere di carbon fossile. Che l' avvenire dell' umanità risieda in ultima analisi nel modo (razionale, irrazionale o folle) in cui si coltivano i campi e si alleva il bestiame, risulta da alcuni dati illuminanti. Per ogni essere umano, esistono cinque ettari di terra emersa, ma di questi uno è troppo freddo per essere sfruttato, uno è troppo montagnoso, uno troppo sterile ed uno troppo arido; rimane un solo ettaro a testa, ma di questo, oggi, solo mezzo è coltivato. Un singolo agricoltore americano produce circa 100 kg di cereali all' ora (ma non ci viene detto con quali investimenti); per raggiungere questo risultato occorrono 17 agricoltori cileni, 24 pachistani e 50 giapponesi: non sono riportati dati di confronto per l' Italia e gli altri paesi europei. Una vacca danese produce ogni anno il decuplo del proprio peso in latte; una vacca indiana solo il doppio, ma, poiché è molto magra, in assoluto essa dà un decimo del latte della prima. È probabile che certe coincidenze numeriche non siano casuali: si calcola che sulla superficie di un pascolo fertile il peso dei batteri esistenti per ogni ettaro sia uguale al peso del bestiame che il pascolo può mantenere. Un centimetro cubo di questo suolo contiene un numero di microrganismi paragonabile alla popolazione umana del mondo: la quale, sufficientemente costipata, troverebbe posto nel lago Windermere, in Inghilterra (press' a poco, nel nostro lago d' Orta). A scorno dei seguaci della macrobiotica, ed a consolazione degli affamati, apprendiamo che 17 volontari, negli Stati Uniti, sono stati alimentati per parecchi mesi unicamente con cibi ottenuti per sintesi, cioè per via chimica, escludendo i prodotti di origine vegetale ed animale; al termine dell' esperimento tutti i soggetti erano in ottima salute. Basterebbe quindi una fabbrica di modeste dimensioni per alimentare una grande città. La notizia ci rassicura solo in parte; si desidererebbe conoscere l' esito di un esperimento di maggior durata, perché le malattie da carenza si manifestano lentamente. Visto attraverso le lenti di Houwink, il nostro corpo acquista tratti surreali, ora etere ora creta. Una signora che appoggi il suo peso su un tacco a spillo esercita sul terreno una pressione pari a quella di un generatore di vapore ad alta pressione; la corrente d' aria che attraversa il nostro naso in una normale inspirazione corrisponde a un vento "forza due" della scala Beaufort; ma le energie in gioco nei "servizi ausiliari" (negli organi di senso e di comunicazione) sono incredibilmente basse. La somma dell' energia spesa da un uomo medio per parlare tre ore al giorno per tutta la sua vita basterebbe appena a scaldare una tazza di tè, e l' energia che si potrebbe ricavare da un pisello che cada dall' altezza di tre centimetri, se totalmente convertita in energia luminosa, basterebbe a stimolare il nervo ottico di tutti gli esseri umani che sono esistiti finora. Il nostro cervello è l' oggetto più complesso che esista nell' universo, ma per il suo funzionamento non occorre più energia che per una lampadina da 100 watt. A questa affermazione possiamo aggiungere che, proprio come per la lampadina, la maggior parte di questa energia va dissipata in calore; la quota che viene effettivamente utilizzata per le operazioni mentali è minima, e non mi risulta che sia stata finora misurata. Ognuno dei dati tratti dal campo dell' economia è un piccolo elettroshock. Un dollaro investito all' interesse composto del 4 per cento nell' anno della nascita di Cristo varrebbe oggi quanto 100000 globi terrestri d' oro massiccio. Del resto, è ormai improprio riferirsi all' oro come alla sostanza preziosa per eccellenza: il plutonio vale trenta volte di più, ed i neutroni un milione di volte. Tuttavia, se mi è lecito un intervento personale, mi permetterei di sconsigliare una tesaurizzazione di questi due materiali; il plutonio è radioattivo e assai tossico, ed i neutroni sarebbero un pessimo investimento perché hanno un tempo di dimezzamento di circa sedici minuti. È come dire che chi comperasse un chilogrammo di neutroni se ne troverebbe 500 grammi dopo un quarto d' ora, 250 grammi dopo mezz' ora, 125 dopo 45 minuti e così via. La nostra civiltà dei consumi è in realtà una civiltà degli sprechi. Un impiegato d' ufficio "produce" oggi 2 kg di carta straccia al giorno, che contengono più calorie di quante ne occorrano per il sostentamento suo e di sua moglie. Nei paesi industrializzati, gli autocarri che si mandano a rottame non hanno perduto più dell' uno per mille del loro peso. Costa all' incirca lo stesso, in termini d' inchiostro e rispettivamente di carburante, un chilometro scritto con una penna a sfera e un chilometro percorso in automobile, se si trascurano i compensi del guidatore e dello scrittore. Il libro riporta circa duecento notizie di questo tipo. Ce n' è di eleganti, di frivole, di grottesche, ma nessuna è inutile: tutte sono intese a farci capire il mondo in cui viviamo, cioè a fornircene un' idea concreta; ma in molti casi "capire" vuol dire invece rendersi conto che di alcuni oggetti e fenomeni non ci è concesso costruirci un' immagine (lo stesso avviene per Dio secondo alcune religioni). La nostra fantasia ha le nostre dimensioni, e non le possiamo imporre di superarle. Anche la fisica classica ha le nostre dimensioni; per discendere nel cuore degli atomi, o per salire negli spazi intergalattici, occorre un' altra fisica, in cui l' intuizione non soccorre più, anzi impedisce. Per i profani come noi, l' unico strumento che ci consenta di gettare un' occhiata al di là dei nostri confini sono i "dati strani". Non sono scienza, ma stimolo ad acquistarla.

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