Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Gambalesta

216211
Luigi Capuana 36 occorrenze
  • 1947
  • Società Editrice Tirrena
  • Livorno
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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Uscito di casa con la ferma intenzione di non recarsi dal sarto, Cuddu aveva errato un po' per vicoli e vicoletti, fermandosi davanti a una bottega

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Cuddu non si era addormentato sùbito su lo strame accanto a Pino; eppure gli sembrava di sognare di trovarsi colà, mentre fuori scrosciava la pioggia

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Ormai a Ràbbato lo sapevano tutti: se si voleva un espresso che portasse una lettera e riportasse sùbito la risposta, bisognava mandare Gambalesta

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per la manica della giacchetta, lo fermò; e rientrò nello stallatico. Cuddu non rispose. Appoggiò le spalle allo stipite del portone e rimase là a

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; ma di tratto in tratto riprendeva a fargli la predica: - Non vedi?Tanti, e minori di te, già si guadagnano il pane. - Compare Nunzio mi ha detto: fa

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Piazza grande, come la chiamavano a Ràbbato quantunque non fosse poi tale da meritare quel qualificativo. La piazza era affollata di contadini, a

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Parecchi giorni dopo, nell'ospedale di Messina, Cuddu non riusciva ancora a raccapezzarsi. Si sentiva impacciato nei movimenti, come se lo avessero

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interminabile, senza che egli riuscisse a capire dove arrivava. E poi, dai discorsi di quei della Squadra, che parlavano di soldati, di fucilate, di

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rumore delle acque del fiume, che si vedevano luccicare, di tratto in tratto, tra gli alberi, a sinistra, perché il letto del fiume faceva una gran

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Era arrivato con la Squadra davanti a una gran porta senza portone, come quella di Ràbbato, ma più grande assai; ed era penetrato, confuso con gli

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rincorreva un uomo senza cappello, con la giacca a brandelli, che scappava e non sapeva dove nascondersi perché tutti i portoni delle case erano chiusi

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tornava a Ràbbato non avrebbe veduto più niente; sua madre lo avrebbe legato alla seggiola e poi lo avrebbe messo a fare il calzolaio da mastro Antonio o il

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una riva all'altra? Oh!... E là, invece, le barche andavano da sé, senza fune alcuna. Che cosa era il lenzuolo gonfiato dal vento attaccato a

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il sarto era avvenuta la stessa scena che nella bottega del calzolaio. Se dal sarto c'erano le seggiole con la spalliera, bisognava però starvi a

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quel ragazzo, raccolto mezzo morto nella campagna di Milazzo, assieme con altri feriti, fosse stato là a battersi tra le Squadre, perché ognuno

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alto. Cuddu cominciava a pentirsi della sua scappata, anche perché sentiva in fondo allo stomaco un certo languore a cui non vedeva in che modo

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cattive serate invernali, mentre pioveva a dirotto e il vento, ululando, scoteva la porta e l' imposta della finestra. Visto apparire su la sporgenza

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così buia che Cuddu esitò un istante. - C'è la scala - lo avvertì il ragazzo. - Bada. Gli scalini erano intagliati rozzamente nel vivo masso. A ogni

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- E stai sempre solo tutta la giornata? Come ti chiami? - Pino. E tu? - Cuddu. Pino, messosi a rincorrere grilli e farfalle, gli raccontava intanto

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si ficcano nella tana - egli spiegò a Cuddu, che si era tirato da parte, temendo che l'animale potesse sfuggir di mano al cacciatore. - Non morde

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terreni soprastanti. Un tronco d'albero, buttato a traverso le due sponde, serviva da ponticello. Compare Nunzio, preso Cuddu per una mano a

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, quasi compare Nunzio dovesse decidersi per questo a passare un'altra nottata e un'altra giornata colà. I palombi invece, tornando in denso stormo da

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olive nere salate, gliele dava, ripetendo: - Ti bastano? - E me n'avanza! - La risposta me la porterai a casa questa sera. Se c' è qualcuno da me, mi

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Mentre Cuddu cavava dal petto la lettera, il vecchio ricercava la sua in fondo a una sacca deposta là accanto, e gliela metteva dentro lo sparato

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le strinse significativamente. Cuddu ripeté lo stesso gesto. E, tornato a casa, raccontò tutto alla mamma. Quel mistero intrigava la poveretta

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? Cuddu rispondeva vagamente: - Qui! Lo aveva incontrato due volte anche don Giovanni il capo-birro, che tornava chi sa da che posto, col fucile a

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- In tasca. - Ho trovato dei funghi e li ho colti. - Fammi vedere. Fortunatamente era vero. - Ti manda a rubare, tua madre? - Che dovrei rubare? - Se

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- L'altra volta c'è mancato poco. Dice che vado a rubare. - Birraccio infame! - brontolò quegli. - Le pagherai tutte insieme! Cuddu non sapeva

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tutti brizzolati di neve. I tre birri portavano i fucili a bandoliera, ma col calcio in su perché la neve non penetrasse nelle canne. Cuddu si era

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- Chi ruba sarà fucilato... Chi ferisce o ammazza sarà fucilato... - Morte ai birri! - si sentì gridare da un angolo della piazza. - Morte a nessuno

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un suo intercalare senza significato: Piripì! Piripì! brontolato rapidamente in cadenza con lo scricchiolìo dell'arcolaio. Nella stanza a pian

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seggiola come lo aveva minacciato più volte, per costringerlo a riempirle i cannellini dell'ordito. Là, contadini e cavalieri, più di duecento

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addietro. Una frotta di ragazzi stava a guardare a bocca aperta, intimidita dagli urli di quell'omaccione che non riusciva a far marciare in tempo i

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bombe, tetti sfondati. Cuddu guardava sbigottito tutto quello sfacelo. A ogni quattro passi, gente armata che accorreva, gruppi di donne che piangevano

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o zoppicanti per qualche ferita a una gamba. Si accostò timidamente a un giovanotto, seduto sur uno scalino, che si allacciava le scarpe sdrucite

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compro quattro grani di pane e due di formaggio. - Aspetta qui. Ti daranno la risposta. Vuoi fare il soldato? - Devo tornare a Ràbbato. Mi hanno mandato

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