Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Saper vivere. Norme di buona creanza

248786
Matilde Serao 50 occorrenze
  • 1923
  • Fratelli Treves Editore
  • Milano
  • Verismo
  • UNICT
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riterrà contraffatto qualunque esemplare di quest'opera, che non porti il timbro a secco della Società Italiana degli Autori. Milano, Tip. Treves.

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Si cambii casa il ventinove di settembre, come a Milano, o il quattro maggio, come a Napoli, e a qualunque mese, come a Roma, la prima questione

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padrino di battesimo è tenuto, nel giorno del battesimo, a offrire alla puerpera un dono, più o meno ricco, secondo la propria condizione, e secondo quella

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ragazze prima di dodici anni. Ora, si fa anche più presto. Bisogna pensare sempre a una buona preparazione religiosa del cresimando e della cresimanda

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, per le famiglie che non danno dote alle figliuole. Gli è che si può non dare un soldo alla fanciulla da marito, quando va a nozze ma un buon corredo

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proteggere, costantemente, il giovane a cui promise di esser secondo padre. In quanto ai piccoli doveri della cresima, essi sono identici, cambiato il

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nell'accettar subito il compito di madrina, quando vi si è invitata e nel sapere, poi, se la cresimanda si è bene preparata, religiosamente parlando, a

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La signora che desidera essere presentata a Sua Maestà la Regina, deve prima pensar bene, se il suo ceto, la sua condizione, la sua posizione in

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Non potendo nessun signore e nessuna signora intervenire ai balli di Corte, senza esser presentati, uomini e donne, a Sua Maestà la Regina, verso la

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beneficenza reale, che provvedono in una misura equanime, a tali carità: tutte le lettere stravaganti, bizzarre che domandano duemila lire, cinquemila

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Gli inviti per un ballo al Quirinale sono fatti dal Prefetto di Palazzo e dalla Dama di Onore a nome delle Loro Maestà il Re e la Regina: sono

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Appena la primavera lo permette e se la occasione importante, nei giardini del Quirinale, a Roma, o in quelli della Regina dà volentieri qualche

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protocollo reale non è stato mal mutato, ma di dire che mutate le persone e gli eventi, necessariamente, a Corte, vi è profonda diversità di vita. Ognuno

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Ora, è in viaggio, bisogna decidersi a uno dei due partiti estremi: essere una persona male educata o una persona bene educata. Soggiungo, anche, che

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, in omnibus, in carrozza, in ascensore, in automobile, in cima a una torre, in fondo a una cripta, deve sempre eclissarsi innanzi alle signore

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Vi è gente, nel mondo, che è condannata a sbagliare sempre i proprii calcoli: gente a cui manca, nel cervello, la facoltà aritmetica, per cui, ad

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andati a giocare alle carte e i mariti si sono collocati intorno a un biliardo, che cosa fare, quando si ha da sedici, da diciotto, da venti a cinquanta

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? Avete una idea delle visite che dovete fare e di quelle che dovete ricevere? Sapete voi a chi dovete chiedere scusa, e da chi dovete ricevere scusa? È

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? Oramai per le donne che si son date a tanti esercizi maschili, bisogna saper anche fumare, ma non fumare sempre. Si può sempre accettare una sigaretta

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Dono semplice, privo d'immaginazione e sbrigativo: un vestito. Si può dare a una mamma, a una sorella, a una moglie. Dono di mediocre effetto

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d'oro matrimoniale. la fascia d'oro che lega per tutta la vita, l'anello delle nozze, infine, e quindi era chiamato compare dell'anello: ora, a questo

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(Queste idee sono esposte per chi può ed ama spendere: e i doni debbono essere destinati a persone ricche e di buon gusto. Parlerò poi dei doni più

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si apre, a medaglioncino; medaglina d'oro o d'argento dorato, da sospendere; ditale di argento; ventaglietto per teatro; pettinessine con strassi

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(In generale, gli uomini, innamorati, fidanzati, mariti, fratelli, padri, parenti, amici, ricevono molto meno di quello che danno. A ogni modo

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loro relazioni, non possano sfuggire a questa distribuzione automatica. Ma molti privati e, anche, nella più elegante società, all'estero o in Italia, a

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, poi farle tutte, tutte, queste visite? E allora, se si fanno tutte, tutte, devono passare quindici giorni, a trasportarsi da un capo all'altro della

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a tale regola assoluta, vale a dire quando si va a un grande matrimonio, in chiesa. In chiesa non si parla mai forte, con la propria vicina; non si

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Non è inutile un piccolo preambolo. Vi sono degli originali, originali a base di egoismo e di aridità di spirito, i quali dichiarano che il lutto

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cominciano a ricevere, dopo quindici giorni, solo le visite di condoglianza degli intimi. Non bisogna che un grave lutto, diventi la scusa per organizzare dei

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aver sacrificato gli anni giovanili e la salute e la gaiezza delle giovanette, non conducono a nessuna mèta sicura e onorevole? Forse che tante giovani

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. Badiamo alle mezze tinte! Fino ai tredici anni, si può portare la gonna che mostra il piede e anche il collo del piede: a quattordici anni, non si vede più

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E anche questo stato, che fa orrore a tante donne, può avere le sue dolcezze! Tutto sta ad elevarsi sovra il rammarico di non aver trovato marito, ed

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e visite...... 53 II. Giorni, giorni!......... 55 Ill. Il giorno: gli obblighi...... 58 IV. Che si offre il «giorno»..... 60 V. Quando? a quale ora

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si celebravano in chiesa e a casa, con un altare improvvisato, quasi sempre di sera; dopo le nozze, gli invitati, aperto il ballo dai due sposi, si

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Comincia a girare, fra le coppie che debbono passare a nozze, un nuovo orario di cerimonia religiosa. Invece di seguire il costume della grande

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' invito sempre fatto a nome dei genitori della sposa, o di chi funziona, in mancanza loro: si manda un bel cartoncino stampato, con le indicazioni ben

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Pel luncheon, dopo le nozze religiose, molto spesso impossibile avere a disposizione, un così grande salone, per erigervi una sola, lunghissima mensa

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solinga, di andare a passar quindici giorni, un mese, in un sol paese, lontano o vicino, in una sola villa, per fissare questi dolci ricordi della vita

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cartoncino: vale a dire che genitori, o zii, o fratelli maggiori, o tutori, o qualunque parente faccia le veci dei genitori morti, dichiarano le nozze della

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Prima di presentare un signore a una signora - giacchè mai, mai, si presenta una signora a un signore - o in casa di lei, o nel suo palco, o in un

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provincia, comincia a pesare come un giogo, sulla esistenza delle nostre signore. Varie di esse, se non molte, ancora, a Londra, a Parigi, donde ci

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, invece, sovra tre seccatori, a cui è impossibile chiuder la porta, con cui bisogna per forza parlare, mentre, nel giorno di grande ricevimento, si

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pranzo, da quello di alta etichetta a quello intimo, è assolutamente alla moda; chiunque abbia vissuto un poco o molto, a Torino, a Milano, sa bene

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ufficiale di una signorina, è ammesso in casa ogni giorno, e per varie ore al giorno: accompagna la signorina in teatro, alla passeggiata, a messa, nelle

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iscriverci, a mano, il nome dell'invitato. (Inutile indicare la toilette: solo un cafone non sa come vestirsi,a un grande pranzo: solo un cafone può andarci in

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Gli inviti a questi pranzi si mandano sempre otto giorni prima, specialmente se si è in una stagione in cui vi sono molte riunioni mondane, circoli

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, in modo da non creare troppa familiarità, pur contentando gli innamorati, Da due a tre visite per settimana, di sera, per lo più, vale a dire quando

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a dare questa festa, piccola o grande, sia abbastanza possente, da compensare tutto questo. Io so di un principe, mio grande amico, uomo

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I padroni di casa, che dànno una festa da ballo, debbono essere pronti a ricevere, cioè in grande toilette, almeno tre quarti d'ora prima del loro

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parti: di rinfreschi, cioè gelati e gramolate, che si servono in giro, dai camerieri, e che, in un ballo, debbono apparire da due a tre volte; di una

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