Nell’antisala, a sinistra, mettono due uscî laterali con ricche portiere: a destra, due ampie finestre. Un canapè, quasi nascosto da un piccolo
(Fedora e De Sirieux, conversando, risalgono lentamente a destra. – Loris li segue a distanza, quasi con gelosia: Borov, ridisceso dal fondo, gli si
(Sergio va a prendere sulla credenza una corta e panciuta bottiglia stemmata; poi ne mesce a tutti un bicchiere, anche a Dimitri, il quale però non
Sulla scena, a dritta, un tavolino dinanzi a un sofà: a sinistra, una scrivania: nel mezzo, un seggiolone di cuojo. – Alle pareti quadri, armi
(Ivan siede pure alla scrivania, dirimpetto a Grech, e vi stende su le sue carte. – Grech fa segno a Desiré e a Dimitri di avvicinarsi. Gli altri
(Tutti e tre scoppiano a ridere: indi Fedora va a mescere un’altra tazza di thè per Olga.)
A sinistra del proscenio un caminetto a mensola, la quale sorregge una pendola e due candelabri: più indietro l’usciale della galleria.
(Mentre Olga e Boleslao compiono a sinistra il giro, Fedora a braccio di Loris ricompare dalla dritta: ella freddamente istigante, egli più che mai
(Loris, sfinito, si abbandona su una seggiola: Borov parla sommesso a Basilio, che esce frettoloso: Marka corre a sostenere Fedora vacillante.)
(Lorek rientra, asciugandosi le mani a una tovaglia offertagli dall’Assistente; indi corre alla scrivania, e si mette a scrivere rapidamente in piedi.)
(Cirillo risale verso l’anticamera: passando vicino a Fedora, s’inginocchia e le bacia la mano, piangendo: poi va a confondersi nel gruppo dei
(A un cenno di Borov, De Siriex e Loris, ajutati da Basilio, sollevano a braccia Fedora per trasportarla dentro la villa; ma, giunti alla gradinata
(Borov, che ha raccolto da terra la croce di Fedora, ne mostra il castone vuoto a De Siriex, mentre Olga asciuga la fronte a Fedora e Loris la copre
Ampio giardino fiorito. – Terrazza a balaustra che dà sopra un vallone, donde si scorge in lontananza la cittadina di Thun in riva al piccolo lago
(Grech esce a sinistra.)
(Basilio solleva il canestro e lo porge a Olga, la quale depone alcuni fiori in grembo a Fedora: questa li accarezza: ne prende uno, ma le cade tosto
(Tutti son discesi nell’antisala. Lazinski s’inchina a Fedora, che gli stringe freddamente la mano. Grande animazione. – Un lacchè ha recato su d’un
(Fedora, staccatasi la croce dalla collana, la consegna a Rouvel, che la esamina insieme a De Siriex e ad altri signori; mentre Olga si cerca d
A destra, sul davanti, ampi finestroni a doppia invetriata, con grevi cortinaggi, attraverso i quali scorgonsi i tetti contrarî coperti di neve
serra a cristalli ricca di piante rare. Di là dall’arcata, sopra un rialzo, un pianoforte a coda: intorno, molte poltroncine.
E il vecchio cerca intorno a sé; cammina, incespica, cade! Si rialza, chiama a gran voce! E quella notte implacata negli occhi suoi accresce tutto l
altre a rose tay intrecciate a scettri di comando. E gru! E rami fatti a gabbie! E uccelli di tutti i colori su vesti cangianti! E teste di Dharme! E
Ecco le vesti in viola che vanno nel basso a tramutarsi in rosa fra rami e fiori e a stormi di grigi passeri volanti!, –
E il taïkomati riflette! – La fronte sua corrugata a poco a poco si spiana e finalmente la bocca si impronta ad un sogghigno di soddisfazione!
(ma a un tratto un rapido bagliore luccica proprio sotto al monte tagliato a picco – e un grido di sorpresa strozza al canterino cenciaiolo l’Elogio
Bouddah, lontano, dietro a lei, la grand’epa floscia a sfascio sul suo piedestallo fatto del loto mistico, ride sempre, i piccoli inesprimibili occhi
con sé a… Nirvana! Allora le tre guèchas, improvvisamente, escono davanti al Teatro a danzare. La loro apparizione e la loro danza completano l
Qui, nella dolcissima ora del drago, non verrà il Sole a dissipare i piccoli sogni paurosi della tua infantile fantasia!; – qui, nella misteriosa ora
palpitano a pieni cuori a quell’armonia e vi vivono ora!
Presso al tuo letto, come spettri, stanno ancora le guèchas, ancora dentro a le loro orribili maschere. La guècha della commedia accosciata sussurra
altre a glicine e nere nel tessuto!,
(mentre il padre continua a scagliar fango urlando:)
E il Cieco, giunto sotto alla verandah, si abbassa a terra e, raccolto del fango a piene mani, lo gitta alto verso dove gli viene la voce di sua
Oh, il lieto coro di vivaci mousmé, chiacchierone e chiassose come uno stormo di passeri, che – le ceste di giunchi o a braccio o in equilibrio su le
Fondazioni a beneficio della istruzione pubblica (Gallo) Pag. 3962
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Arcoleo sotto-segretario di Stato per l'interno. All'egregio mio amico non occorre dire che, accennando ieri ai fatti, ho inteso di rispondere a
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Queste le notizie fino a prova contraria. Ma a processo chiuso l'onorevole mio amico potrà giustificare il convincimento suo, sempre di buona fede
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Voci a sinistra. Si vede!
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Ora è strano che queste violazioni di legge si compiano proprio a Torino dove mai, da che c'è un partito socialista; e forse anche prima, fu commesso
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Dirò di più, perchè è una cosa a cui abbiamo avuto parte anche noi: vale a dire che, invitati a designare una persona tecnica la quale avesse potuto
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Il fausto avvenimento varrà ad accrescere l'affetto devoto della Nazione ed a ravvivare la fede per le libere nostre Istituzioni, le quali, come
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«Se per avventura la situazione subordinata fatta ai creditori per depositi e conti correnti, di fronte a quella dei portatori dei biglietti, venisse
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Qui l'allegato della esposizione finanziaria non si limita a fare il paragone tra il 31 dicembre 1896 ed il 30 novembre 1897, ma si compiace di tutta
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Perchè avendo investiti i depositi in titoli non realizzabili, in che altro modo potranno provvedere ai rimborsi dei depositi quando si venissero a
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Negli anni scorsi si è cominciato nella situazione della Banca d'Italia a portare una partita negativa. Erano 2,800,000 lire, residuo dei 30 milioni
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Arlotta A. …. privando dell'assegno vedove ed orfani di impiegati, prescrivendo la più severa economia in tutti i rami dell'amministrazione. E gli
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Ella che così parla, trovò i fondi pubblici a 14 milioni ed Ella per il primo li portò a 19.
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almeno alla deficienza di sue a tre milioni l'anno, senza di che il suo funzionamento non poteva andare. Io constatava una posizione di fatto…, anzi
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forse dichiarato alle popolazioni: male taceste a prenderveli; questi sono biglietti che non hanno valore; sono carta falsa, come opportunamente
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Voci. A domani! a domani!
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Accademia della crusca
