i muri delle case esposti | a | mezzanotte, a nord, hanno, per la stessa ragione, una tinta |
Il libro della terza classe elementare -
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i muri delle case esposti a mezzanotte, | a | nord, hanno, per la stessa ragione, una tinta più scura dei |
Il libro della terza classe elementare -
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per la stessa ragione, una tinta più scura dei muri esposti | a | mezzodì, a sud. |
Il libro della terza classe elementare -
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ragione, una tinta più scura dei muri esposti a mezzodì, | a | sud. |
Il libro della terza classe elementare -
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monti. In furibonde mischie | a | corpo a corpo i soldati italiani contesero al nemico il |
Il libro della terza classe elementare -
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monti. In furibonde mischie a corpo | a | corpo i soldati italiani contesero al nemico il sacro suolo |
Il libro della terza classe elementare -
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contesero al nemico il sacro suolo della Patria risoluti | a | vincere o a morire. «Tutti eroi! O il Piave o tutti |
Il libro della terza classe elementare -
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al nemico il sacro suolo della Patria risoluti a vincere o | a | morire. «Tutti eroi! O il Piave o tutti accoppati!» scrisse |
Il libro della terza classe elementare -
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eroi! O il Piave o tutti accoppati!» scrisse un fante, | a | grandi lettere, sul muro a mezzo rovinato di una casa |
Il libro della terza classe elementare -
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accoppati!» scrisse un fante, a grandi lettere, sul muro | a | mezzo rovinato di una casa abbattuta dal cannone. Gli |
Il libro della terza classe elementare -
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giungere presto | a | casa, ma allora sì che andava piano e che le gambe le |
Al tempo dei tempi -
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le facevano cicche ciacche. Basta, tutte le cose vengono | a | termine e venne a termine anche quella passeggiata notturna |
Al tempo dei tempi -
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ciacche. Basta, tutte le cose vengono a termine e venne | a | termine anche quella passeggiata notturna per le vie di |
Al tempo dei tempi -
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quella passeggiata notturna per le vie di Palermo. Appena | a | casa la vecchia dovette mettersi a letto perchè non ne |
Al tempo dei tempi -
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vie di Palermo. Appena a casa la vecchia dovette mettersi | a | letto perchè non ne poteva più, e in letto lesse il |
Al tempo dei tempi -
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se la bevessero loro? Il signor Goffredo non fece in tempo | a | rispondere alla sciocchezza del ragazzo che si udì un |
Il libro della terza classe elementare -
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dei martinetti poi da un rumore sordo, la nave cominciò | a | muoversi, a calare verso l'acqua: a poco a poco accelerò la |
Il libro della terza classe elementare -
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poi da un rumore sordo, la nave cominciò a muoversi, | a | calare verso l'acqua: a poco a poco accelerò la discesa, |
Il libro della terza classe elementare -
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sordo, la nave cominciò a muoversi, a calare verso l'acqua: | a | poco a poco accelerò la discesa, con la poppa alzò grandi |
Il libro della terza classe elementare -
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la nave cominciò a muoversi, a calare verso l'acqua: a poco | a | poco accelerò la discesa, con la poppa alzò grandi schiume |
Il libro della terza classe elementare -
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essere soddisfatta ed esprimere: - Oh! finalmente sono | a | casa mia! |
Il libro della terza classe elementare -
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fotogramma di Billy Scott ha dato il via | a | migliaia di casse da sapone. Venti monelli e un |
La freccia d'argento -
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un nuovo affascinante sport ai ragazzi di tutto il mondo. E | a | quei venti monelli e a quel fotoreporter si deve anche se, |
La freccia d'argento -
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ai ragazzi di tutto il mondo. E a quei venti monelli e | a | quel fotoreporter si deve anche se, circa vent'anni più |
La freccia d'argento -
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si deve anche se, circa vent'anni più tardi, esattamente | a | cinquemilasettecentotrentaquattro chilometri di distanza in |
La freccia d'argento -
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una cittadina della Germania occidentale è stata messa | a | soqquadro. Ma in realtà i responsabili non erano loro... |
La freccia d'argento -
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| A | Livio, che ci ha creduto. Ad Arianna, che ci ha creduto e |
Pane arabo a merenda -
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ha creduto. Ad Arianna, che ci ha creduto e mi ha aiutato | a | non perdere il filo. |
Pane arabo a merenda -
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perchè è ancora lunga la strada, e tu la rifarai da te | a | più bell'agio. PIAGGELLARE, lodare, dar dell'unto, più |
L'idioma gentile -
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con ninnoli. - PIANGERE. Di un vestito che non si confà | a | una persona si dice con traslato felicissimo che le PIANGE |
L'idioma gentile -
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piangente, e di scarpe tutte rotte: scarpe che PIANGONO | a | cent'occhi. Dire che ho cercato tante volte il contrapposto |
L'idioma gentile -
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l'azione che esprime. Ora, ecco una manciata di modi comuni | a | vari dialetti, di grande efficacia. - PIANTAR spropositi. - |
L'idioma gentile -
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di grande efficacia. - PIANTAR spropositi. - PIANTAR uno | a | un dato posto (in senso canzonatorio). - L' hanno PIANTATO |
L'idioma gentile -
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la parola Piantagione). - PIANTAR gli occhi in faccia | a | uno. - PIANTARE il discorso, e andarsene. - PIANTAR casa. - |
L'idioma gentile -
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colmo, gremito - bicchiere (PIENO RASO - piatto PIENO | a | CUPOLA - nel PIENO INVERNO - nel PIENO DELLA NOTTE. - E |
L'idioma gentile -
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- nel PIENO DELLA NOTTE. - E così PÌGLIARE: PIGLIARE | a | cambio, a chiodo, a calo, e nel senso d'accendersi: - |
L'idioma gentile -
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PIENO DELLA NOTTE. - E così PÌGLIARE: PIGLIARE a cambio, | a | chiodo, a calo, e nel senso d'accendersi: - questo lume non |
L'idioma gentile -
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NOTTE. - E così PÌGLIARE: PIGLIARE a cambio, a chiodo, | a | calo, e nel senso d'accendersi: - questo lume non PIGLIA - |
L'idioma gentile -
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proprio del morso degl'insetti. - Nota i modi: - Starà poco | a | piovere. - Piove a paesi (in qua e in là). - PÍPPOLO, che è |
L'idioma gentile -
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- Nota i modi: - Starà poco a piovere. - Piove | a | paesi (in qua e in là). - PÍPPOLO, che è una piccola |
L'idioma gentile -
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PITTIMA, per persona noiosa, è anche del nostro dialetto. | A | POCHINI A POCHINI se ne spende tanti, molto più espressivo |
L'idioma gentile -
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per persona noiosa, è anche del nostro dialetto. A POCHINI | A | POCHINI se ne spende tanti, molto più espressivo e garbato |
L'idioma gentile -
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se ne spende tanti, molto più espressivo e garbato che | a | poco a poco. - POPONE fatto, strafatto. - POPONE per gobba. |
L'idioma gentile -
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ne spende tanti, molto più espressivo e garbato che a poco | a | poco. - POPONE fatto, strafatto. - POPONE per gobba. Mi |
L'idioma gentile -
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del Fucini, dove al prete gobbo che dice che l'uomo è fatto | a | somiglianza di Dio, Neri risponde: - Con quel popone non me |
L'idioma gentile -
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di Dio, Neri risponde: - Con quel popone non me l'ha | a | dir lei. - O sciocco, va' a dare il colore ai poponi. |
L'idioma gentile -
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- Con quel popone non me l'ha a dir lei. - O sciocco, va' | a | dare il colore ai poponi. |
L'idioma gentile -
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senza che egli riuscisse | a | capire dove arrivava. E poi, dai discorsi di quei della |
Gambalesta -
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di fucilate, di morti, di feriti, egli aveva cominciato | a | intendere che quelli andavano alla guerra e che gli toccava |
Gambalesta -
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alla guerra e che gli toccava di andarci anche lui... | A | fare che cosa? Oh, lui sarebbe rimasto lontano, si sarebbe |
Gambalesta -
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sentire il botto delle schioppettate; Intanto, così tornava | a | dimenticare sua madre, con viva curiosità di vedere come |
Gambalesta -
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Oggi stesso? Domani? Dove? Per la strada o più in là? | A | Catania? E dov'era Catania che non si scorgeva neppure? La |
Gambalesta -
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che non si scorgeva neppure? La Squadra si era fermata | a | un'osteria. Avevano dato da mangiare e da bere anche a |
Gambalesta -
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a un'osteria. Avevano dato da mangiare e da bere anche | a | lui... E la sua mamma che attendeva il pane? Il denaro egli |
Gambalesta -
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trovato altri ragazzi, figli dell'oste, che lo condussero | a | vedere la nòria, dove l'asino faceva girare la grande ruota |
Gambalesta -
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Guardava pure due grossi uccelli che pareva stentassero | a | trascinare la lunga coda. Uno di essi cominciò a rizzarla a |
Gambalesta -
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a trascinare la lunga coda. Uno di essi cominciò | a | rizzarla a poco a poco, ad aprirla come un ventaglio |
Gambalesta -
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a trascinare la lunga coda. Uno di essi cominciò a rizzarla | a | poco a poco, ad aprirla come un ventaglio cosparso di |
Gambalesta -
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la lunga coda. Uno di essi cominciò a rizzarla a poco | a | poco, ad aprirla come un ventaglio cosparso di occhi, |
Gambalesta -
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che quelli della Squadra potessero andar via senza badare | a | lui. Tornò all'osteria. Il sole era vicino al tramonto. Don |
Gambalesta -
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al tramonto. Don Carlo il capitano fumava, seduto davanti | a | la porta. Gli altri, parte, impancati dentro, bevevano |
Gambalesta -
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qualcuno, in un canto, già dormiva. Cuddu, accostatosi | a | colui che gli dava a portare il fucile, gli domandò: - Si |
Gambalesta -
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canto, già dormiva. Cuddu, accostatosi a colui che gli dava | a | portare il fucile, gli domandò: - Si resta qui? - Se sei |
Gambalesta -
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gli domandò: - Si resta qui? - Se sei stanco, bùttati | a | dormire su l'erba - quegli rispose. - Partiremo a |
Gambalesta -
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bùttati a dormire su l'erba - quegli rispose. - Partiremo | a | mezzanotte. - Al buio? - C'è la luna piena. Sei contento di |
Gambalesta -
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- Al buio? - C'è la luna piena. Sei contento di venire | a | Catania? Farai il soldato anche tu. Quanti anni hai? - |
Gambalesta -
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tu. Quanti anni hai? - Undici anni. Ma io voglio tornare | a | Ràbbato; mia madre mi aspetta. Dovevo comprarle il pane. - |
Gambalesta -
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Ràbbato; mia madre mi aspetta. Dovevo comprarle il pane. - | A | quest'ora se lo è già comprato. Stava per dirgli: - Ho io |
Gambalesta -
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illuminate dal sole che tramonta si dicono esposte | a | ponente o a sera (fig. 2). Mettetevi ora con la faccia |
Il libro della terza classe elementare -
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dal sole che tramonta si dicono esposte a ponente o | a | sera (fig. 2). Mettetevi ora con la faccia rivolta verso |
Il libro della terza classe elementare -
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Mezzanotte o Settentrione. Le facciate delle case esposte | a | mezzodì sono illuminate dal sole tutto il giorno: quelle |
Il libro della terza classe elementare -
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sono illuminate dal sole tutto il giorno: quelle esposte | a | mezzanotte sono sempre in ombra. |
Il libro della terza classe elementare -
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pranzo; un profumo invitante esce dalle pentole. Nino corre | a | sciacquarsi il volto e le mani e siede a tavola. La mamma |
Quartiere Corridoni -
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Nino corre a sciacquarsi il volto e le mani e siede | a | tavola. La mamma gli dà un'occhiata e gli domanda perchè |
Quartiere Corridoni -
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Ninetto protesta ed alza il piatto verso la zuppiera: - E | a | me, mammina? a me? - Fatica inutile - risponde la mamma - |
Quartiere Corridoni -
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ed alza il piatto verso la zuppiera: - E a me, mammina? | a | me? - Fatica inutile - risponde la mamma - tra poco avresti |
Quartiere Corridoni -
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appetito un'altra volta e saremmo da capo. Nino capisce | a | volo l'osservazione della mamma. Corre a spolverarsi le |
Quartiere Corridoni -
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capo. Nino capisce a volo l'osservazione della mamma. Corre | a | spolverarsi le scarpe e quando torna, trova il suo tondo |
Quartiere Corridoni -
|
| a | remi o a motore, come le automobili. Il fiume è come una |
Il libro della terza classe elementare -
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a remi o | a | motore, come le automobili. Il fiume è come una strada che |
Il libro della terza classe elementare -
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strada che nei paesi piani trasporta uomini e merci anche | a | grande distanza. Ce n'è di piccoli, di grandi, di immensi |
Il libro della terza classe elementare -
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i colori misteriosamente, oltre la tela segreta. Provò | a | dimenticare il ritratto che nasceva. Le riapparve |
Lo stralisco -
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ritratto che nasceva. Le riapparve l'immagine di sé vista | a | Firenze: i capelli già raccolti a cestino... Un'immagine |
Lo stralisco -
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l'immagine di sé vista a Firenze: i capelli già raccolti | a | cestino... Un'immagine non chiara, simile a quella di un |
Lo stralisco -
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già raccolti a cestino... Un'immagine non chiara, simile | a | quella di un fantasma, o di un morto. Tentò di pregare. |
Lo stralisco -
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di un fantasma, o di un morto. Tentò di pregare. Chiese | a | Dio e alla Madre di Gesú di proteggerla da ogni tentazione. |
Lo stralisco -
|
il maggior bene che puoi. Così vuole il Signore. Dio disse | a | tutti gli uomini: Amatevi l'un l'altro come buoni fratelli, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
Ognuno faccia agli altri quello che vorrebbe fosse fatto | a | lui, e non faccia agli altri ciò che non vorrebbe a lui |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
fatto a lui, e non faccia agli altri ciò che non vorrebbe | a | lui venisse fatto. Il Signore vuole da noi anche più: Gesù |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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fatto. Il Signore vuole da noi anche più: Gesù Cristo disse | a | tutti gli uomini: Amate i vostri nemici, fate bene a coloro |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
disse a tutti gli uomini: Amate i vostri nemici, fate bene | a | coloro che vi odiano, pregate per coloro che vi |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
pregate per coloro che vi perseguitano. Io terrò come fatto | a | me stesso quello che farete a pro degli altri, e ve ne |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
Io terrò come fatto a me stesso quello che farete | a | pro degli altri, e ve ne compenserò chiamandovi a possedere |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
farete a pro degli altri, e ve ne compenserò chiamandovi | a | possedere il regno de' cieli. Perchè noi potessimo eseguire |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
santa, la più divina delle virtù. Essa ci insegna ad amare, | a | compatire, a perdonare, a beneficare. Felice chi ascolta i |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
divina delle virtù. Essa ci insegna ad amare, a compatire, | a | perdonare, a beneficare. Felice chi ascolta i consigli |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
virtù. Essa ci insegna ad amare, a compatire, a perdonare, | a | beneficare. Felice chi ascolta i consigli della carità! |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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dritto nella via del bene, e si rende caro agli uomini e | a | Dio. Giovinetto, accogli nel tuo cuore la carità: ama il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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| a | casa Maristella è caduta. La ruota anteriore della sua bici |
Pane arabo a merenda -
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C'è di buono che Maristella non piange mai. L'aiuto | a | rialzarsi e torniamo verso casa sua a piedi, tenendo le |
Pane arabo a merenda -
|
piange mai. L'aiuto a rialzarsi e torniamo verso casa sua | a | piedi, tenendo le bici per il manubrio. La signora |
Pane arabo a merenda -
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urla — Cosa ti avevo detto? - Ma, mamma, siamo solo andati | a | fare un giro. - Basta! Non rispondere! — e parte lo |
Pane arabo a merenda -
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Maristella. Ascolta in silenzio la sfuriata di sua madre, | a | mento sul petto. - Guarda come sei conciata! Sembri una |
Pane arabo a merenda -
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L'accendino di Aziz cade sull'asfalto del cortile. - Subito | a | casa! E tu fila via, marocchino! Raccolgo l'accendino in |
Pane arabo a merenda -
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Raccolgo l'accendino in silenzio, monto sulla bici e torno | a | casa. Per strada mi vengono in mente tutte le parole che |
Pane arabo a merenda -
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come bolle che scoppiano. Un bambino può diventare cattivo, | a | furia d'esser buono. |
Pane arabo a merenda -
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provare ed eccoli all'opera, ma sul più bello viene Milena | a | levarli di lì. Se li conduce a casa e li tuffa nei bagno. - |
Quartiere Corridoni -
|
sul più bello viene Milena a levarli di lì. Se li conduce | a | casa e li tuffa nei bagno. - Domenica, domenica! - canta |
Quartiere Corridoni -
|
e le Piccole Italiane del suo Gruppo andranno in collina | a | vendemmia. Tutta una giornata all'aperto, nelle vigne, a |
Quartiere Corridoni -
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a vendemmia. Tutta una giornata all'aperto, nelle vigne, | a | cogliere i bei grappoli. E a mangiarli. |
Quartiere Corridoni -
|
all'aperto, nelle vigne, a cogliere i bei grappoli. E | a | mangiarli. |
Quartiere Corridoni -
|
c'erano le seggiole con la spalliera, bisognava però starvi | a | sedere tutta la santa giornata, come su gli sgabelli di |
Gambalesta -
|
sgabelli di mastro Antonio; e questa idea dava i brividi | a | Cuddu, quasi mettendosi a fare il calzolaio o il sarto |
Gambalesta -
|
e questa idea dava i brividi a Cuddu, quasi mettendosi | a | fare il calzolaio o il sarto dovessero tagliargli le gambe. |
Gambalesta -
|
le gambe. Intanto, per contentare momentaneamente la mamma, | a | don Pietro disse di sì. - Verrai domattina, di buon'ora. - |
Gambalesta -
|
Concetta. E la mattina dopo ella aveva fatto indossare | a | Cuddu il vestituccio rimediato alla meglio da un vecchio |
Gambalesta -
|
del padre, e gli aveva fatto calzare le scarpe buone, che | a | lui, non abituato molto a portarle, sembravano un impiccio. |
Gambalesta -
|
calzare le scarpe buone, che a lui, non abituato molto | a | portarle, sembravano un impiccio. Poi, segnatolo in fronte |
Gambalesta -
|
la mamma. - Non farne una delle tue! Più tardi verrò | a | vedere se sei andato a bottega. Quasi le parlasse il cuore, |
Gambalesta -
|
farne una delle tue! Più tardi verrò a vedere se sei andato | a | bottega. Quasi le parlasse il cuore, povera donna! Prima di |
Gambalesta -
|
povera donna! Prima di mezzogiorno infatti era andata | a | vedere. - Perché non è venuto? - le domandò don Pietro |
Gambalesta -
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attorno per la bottega, mezza incredula. - Sarà andato | a | giocare - soggiunse don Pietro. - Verrà forse più tardi. Ma |
Gambalesta -
|
- Verrà forse più tardi. Ma ella lo attese inutilmente fino | a | sera, davanti alla porta, con gli occhi alla via, |
Gambalesta -
|
per la veste, e via di corsa | a | traverso le stanze, andò a nascondersi in un cantuccio |
Una famiglia di topi -
|
per la veste, e via di corsa a traverso le stanze, andò | a | nascondersi in un cantuccio della cucina, perchè nessuno |
Una famiglia di topi -
|
guardato di sotto in su, facendo le viste di non badare | a | lui; quello zuccone di Bellino.... tutti, tutti in un modo |
Una famiglia di topi -
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cresciuto prima d' un par di mesi!... Rimase lì fino | a | sera, quando la Letizia lo sorprese e lo portò a tavola. - |
Una famiglia di topi -
|
lì fino a sera, quando la Letizia lo sorprese e lo portò | a | tavola. - Oh povero Moschino! - disse il conte; e gli |
Una famiglia di topi -
|
avvedessero del mutamento; ma sì! Gli furono tutti intorno | a | fiutarlo, a mordicchiarlo; così che Moschino, dopo essersi |
Una famiglia di topi -
|
del mutamento; ma sì! Gli furono tutti intorno a fiutarlo, | a | mordicchiarlo; così che Moschino, dopo essersi liberato con |
Una famiglia di topi -
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dormire co' suoi fratelli. Bisognò preparargli un lettuccio | a | parte, in una paniera ch' era servita a' bambini per la |
Una famiglia di topi -
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in una paniera ch' era servita a' bambini per la merenda; e | a | tavola o la Rita o Nello se lo tenevano su le ginocchia e |
Una famiglia di topi -
|
il cibo. Così gli era risparmiata qualunque umiliazione. | A | poco a poco Moschino guarì: le bolle gli si disseccarono, |
Una famiglia di topi -
|
Così gli era risparmiata qualunque umiliazione. A poco | a | poco Moschino guarì: le bolle gli si disseccarono, la pelle |
Una famiglia di topi -
|
il raso, e gli ricrebbe il pelo. Egli potè allora tornare | a | frequentar la società de' topi; ma guardava sempre i suoi |
Una famiglia di topi -
|
con un certo sospetto, non tollerando che gli si mettessero | a | torno per canzonarlo. E quel citrullo di Bellino, che, ci |
Una famiglia di topi -
|
E quel citrullo di Bellino, che, ci si provò, n' ebbe | a | uscire malconcio. Una sera, Moschino se ne stava a |
Una famiglia di topi -
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n' ebbe a uscire malconcio. Una sera, Moschino se ne stava | a | dormicchiare su la spalla della Rita, la quale, seduta |
Una famiglia di topi -
|
di fazzoletti per la festa del babbo, che cadeva di lì | a | qualche giorno. A un tratto, si sentì tirare per il lembo |
Una famiglia di topi -
|
per la festa del babbo, che cadeva di lì a qualche giorno. | A | un tratto, si sentì tirare per il lembo della veste, si |
Una famiglia di topi -
|
veste, si chinò e raccolse Bellino. - Come mai, Bellino, | a | quest' ora? Che vuoi? Hai sete, forse? - E presa la |
Una famiglia di topi -
|
daccapo: e non si contentò di fiutare, ma cominciò anche | a | mordere, sebbene per chiasso, il fratello. La disgrazia |
Una famiglia di topi -
|
La disgrazia volle che un di que' morsi andasse proprio | a | cadere sopra una bolla ancora aperta: Moschino diè un |
Una famiglia di topi -
|
s' avventò come una furia su Bellino, se lo cacciò sotto, e | a | morsi e a zampate l' avrebbe finito, se la Rita non gliel' |
Una famiglia di topi -
|
come una furia su Bellino, se lo cacciò sotto, e a morsi e | a | zampate l' avrebbe finito, se la Rita non gliel' avesse |
Una famiglia di topi -
|
di mano. Bellino, ancora tutto tremante, andò di corsa | a | cacciarsi nel letto, per paura di peggio; quanto a |
Una famiglia di topi -
|
di corsa a cacciarsi nel letto, per paura di peggio; quanto | a | Moschino, dopo aver cercato a torno per un altro po', |
Una famiglia di topi -
|
per paura di peggio; quanto a Moschino, dopo aver cercato | a | torno per un altro po', risalì su le ginocchia e su la |
Una famiglia di topi -
|
per punirlo d' aver Maltrattato il fratello, lo metteva | a | pane e acqua. Ma il giorno seguente, in casa Sernici, si |
Una famiglia di topi -
|
Ma il giorno seguente, in casa Sernici, si dovè pensare | a | altro; che alle monellerie di Moschino! La contessa s' era |
Una famiglia di topi -
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e fin dal mattino tutti erano in moto. Il conte era corso | a | chiamare il medico; la Letizia faceva bollire del brodo |
Una famiglia di topi -
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faceva bollire del brodo ristretto; i bambini se ne stavano | a | lato del letto, caso mai la mamma avesse avuto bisogno di |
Una famiglia di topi -
|
brodo che le reggevano i suoi figliuoli. Nello fu il primo | a | scorgere Dodò, che, zitto a sedere su le zampine di dietro, |
Una famiglia di topi -
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figliuoli. Nello fu il primo a scorgere Dodò, che, zitto | a | sedere su le zampine di dietro, guardava la padrona, |
Una famiglia di topi -
|
- O che si sente? - Mamma! mamma! guarda Dodò che è venuto | a | farti una visita - esclamò piano il bambino. La contessa |
Una famiglia di topi -
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cenno al topo; che s' avvicinò, si lasciò carezzare e diede | a | dietro pianino, per lasciar riposare la padrona. Ma di lì a |
Una famiglia di topi -
|
a dietro pianino, per lasciar riposare la padrona. Ma di lì | a | poco, ecco un altro topo sul letto: è Moschino. Corre, s' |
Una famiglia di topi -
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la testa, pone le manine sul mento della malata, e comincia | a | baciarla e ribaciarla su la bocca ardente di febbre. - |
Una famiglia di topi -
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assai di vedersi far tanti attucci da quelle care bestiole. | A | uno a uno vennero tutti, Ragù e la Caciotta, che ormai si |
Una famiglia di topi -
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di vedersi far tanti attucci da quelle care bestiole. A uno | a | uno vennero tutti, Ragù e la Caciotta, che ormai si |
Una famiglia di topi -
|
tutti, Ragù e la Caciotta, che ormai si trascinavano | a | stento, poveri vecchi!, la Lilia, la Ninì e persino quel |
Una famiglia di topi -
|
s' addormentò. Ma gli altri topini si misero tutti intorno | a | Dodò; il quale, per farli star buoni, promise di raccontare |
Una famiglia di topi -
|
di topi. - Sì, sì.... - mormorarono tutti. - Allora state | a | sentire - disse Dodò. - Questa che vi racconto l' ho letta |
Una famiglia di topi -
|
racconto l' ho letta in un libro scritto tanti e tanti anni | a | dietro: è anzi la prima storia di topi che si conosca; e l' |
Una famiglia di topi -
|
Poverino! - esclamò la Ninì, quando Dodò, | a | questo punto; si fermò per pigliar fiato. E gli altri topi |
Una famiglia di topi -
|
per pigliar fiato. E gli altri topi che fecero? - saltò su | a | domandare Moschino. - Ve lo dirò domani, se state quieti: |
Una famiglia di topi -
|
- Ve lo dirò domani, se state quieti: ora bisogna tornare | a | casa - rispose Dodò - perchè la padrona ha ordinato alla |
Una famiglia di topi -
|
e dal conte: i topini scesero giù dal letto, e andarono | a | mangiar la minestra che la Letizia avea preparata nel loro |
Una famiglia di topi -
|
seguente, i topi s' affollarono un' altra volta intorno | a | Dodò, e lo pregarono di seguitare La guerra dei topi e |
Una famiglia di topi -
|
d'Orlando e di Rinaldo in mezzo alle piazze, riprese | a | dire: |
Una famiglia di topi -
|
Nell'anno 1456, oltre | a | innumerevoli eventi che, seppure poco contassero, non |
Lo stralisco -
|
scompiglio, e non salta rana senza far frana), accadde | a | Prato il fatto che vogliamo raccontare. In quell'anno |
Lo stralisco -
|
chiamato al monastero di Santa Margherita in quella città, | a | dipingere sopra l'altare maggiore una Madonna e Angeli, e |
Lo stralisco -
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allora la tonda età di cinquant'anni, creduta meno adatta | a | cose forti e nuove di quella di quaranta, di trenta: e dei |
Lo stralisco -
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Ma pare poi che ciò sia vero per coloro appunto che stanno | a | contarsi gli anni addosso, a calcolare passi, passaggi, |
Lo stralisco -
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per coloro appunto che stanno a contarsi gli anni addosso, | a | calcolare passi, passaggi, cedimenti: mentre chi, giorno |
Lo stralisco -
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mano ai frutti, può arrivare senza ceder gioia ed appetito | a | cinquanta, a sessanta e chissà quanti ancora: fino a che la |
Lo stralisco -
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può arrivare senza ceder gioia ed appetito a cinquanta, | a | sessanta e chissà quanti ancora: fino a che la pietà di |
Lo stralisco -
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a cinquanta, a sessanta e chissà quanti ancora: fino | a | che la pietà di Dio, annoiata del suo lieto peccare, lo |
Lo stralisco -
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del suo lieto peccare, lo toglie dal mondo alla buon'ora... | A | cinquant'anni, dunque, si muoveva Filippo in avere e levar |
Lo stralisco -
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vocazione tardiva, o desiderio e gioco avessero premuto | a | lungo sotto la tonaca prima di far pollone, ché da sempre |
Lo stralisco -
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pittore, avendogli ordinato Cosimo de' Medici un'opera | a | casa sua e vedendolo con l'occhio e la mente e il corpo |
Lo stralisco -
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persi dietro una donna, trascorrere piú ore alla cantonata | a | veder se passava, guardarla passare, fare che ripassasse, |
Lo stralisco -
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passare, fare che ripassasse, dirle parole, piú che | a | condurre il pennello secondo buona ragione, e credendo quel |
Lo stralisco -
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erano, per volere di chi poteva, piú sorde e fasciate che | a | quei fuggenti da Gavinana su per Appennino, con dietro a |
Lo stralisco -
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a quei fuggenti da Gavinana su per Appennino, con dietro | a | canaio la caccia maramalda. Il secondo giorno Filippo fece |
Lo stralisco -
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Seguendo il modo, non celebre allora, degli evasi, tagliò | a | strisce un paio di lenzuoli, ne fece corda torta e si calò |
Lo stralisco -
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volendo finita la pittura da quella mano, gli mandò voci | a | dire che liberamente tornasse, e per la porta aperta |
Lo stralisco -
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tornasse, e per la porta aperta entrasse e uscisse | a | piacere, giacché lui aveva capito che gli ingegni sono |
Lo stralisco -
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rimase un po' di tempo profondamente assorto. Poi si mise | a | passeggiare guardando il soffitto, e si ricordò di Caterí: |
le straordinarie avventure di Caterina -
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il soffitto, e si ricordò di Caterí: — Puoi cominciare | a | farti vedere, Signora, — disse. — È tutto fatto. |
le straordinarie avventure di Caterina -
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| A | Scuola. |
Il libro della terza classe elementare -
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monaca quella sera di giugno. Notizie partirono, arrivarono | a | Firenze. Un furibondo Francesco Buti cavalcò verso Prato, a |
Lo stralisco -
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a Firenze. Un furibondo Francesco Buti cavalcò verso Prato, | a | buona ragione saltando ostacoli e minacciando frati |
Lo stralisco -
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interesse o attenzione verso la fuggita, e la badessa | a | dire con sdegno rispettoso che forti e precise eran le |
Lo stralisco -
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le regole e la disciplina, stretta la sorveglianza, e lui | a | rispondere con lingua sciolta che di ciò bene si vedevano i |
Lo stralisco -
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lingua sciolta che di ciò bene si vedevano i risultati... | A | tutte queste conversazioni, a quel rumore bisbetico, da |
Lo stralisco -
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si vedevano i risultati... A tutte queste conversazioni, | a | quel rumore bisbetico, da lontano e silenzioso, |
Lo stralisco -
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riservatissimamente assisteva frate Filippo, intento | a | dipingere, finché durava la luce diurna, il volto di |
Lo stralisco -
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inquieto: sazio delle sue gioie, di abbracci: intento | a | fare quello che quasi come l'amore amava: la pittura. |
Lo stralisco -
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qui come un allocco?" concluse il Viceré che era riuscito | a | far scorrere il pannello dietro di lui mentre Giovanna si |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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infilò il passaggio segreto mentre il pannello scorreva | a | ritroso e si chiudeva spezzando in due la lama di Giovanna. |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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scorrere. "Mi è sfuggito? Ma lo raggiungerò! Aiutatemi | a | trovare il meccanismo che fa funzionare questa maledetta |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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la povera Caterina si mise | a | piangere, perché era piccola e sola e la nera e brutta |
le straordinarie avventure di Caterina -
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era piccola e sola e la nera e brutta notte cominciava | a | scendere. E quella stupida di Bellissima non sapeva far |
le straordinarie avventure di Caterina -
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sapeva far altro che rimanersene sulla spazzatura, buona | a | niente, guardando tristemente il buio coi suoi occhietti di |
le straordinarie avventure di Caterina -
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dei tuoi sforzi e dei tuoi godimenti intellettuali, ridurti | a | considerarla, in somma, non come un mezzo, ma come un fine, |
L'idioma gentile -
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uno di quei perdigiorni delle lettere che badano soltanto | a | baloccarsi con le parole e con le frasi, come se queste non |
L'idioma gentile -
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non fossero forme e suoni vanissimi quando non servono | a | dir qualche cosa che piaccia o che giovi, io ti direi che e |
L'idioma gentile -
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o che giovi, io ti direi che e meglio per te rinunziare | a | questo studio, e continuare a scrivere e a parlar male per |
L'idioma gentile -
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e meglio per te rinunziare a questo studio, e continuare | a | scrivere e a parlar male per tutta la vita. E sappi che il |
L'idioma gentile -
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te rinunziare a questo studio, e continuare a scrivere e | a | parlar male per tutta la vita. E sappi che il malanno |
L'idioma gentile -
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La nostra innata pigrizia intellettuale c'induce | a | poco a poco a tenere in conto d'un nobile esercizio |
L'idioma gentile -
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La nostra innata pigrizia intellettuale c'induce a poco | a | poco a tenere in conto d'un nobile esercizio dell'ingegno |
L'idioma gentile -
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nostra innata pigrizia intellettuale c'induce a poco a poco | a | tenere in conto d'un nobile esercizio dell'ingegno il |
L'idioma gentile -
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il facile lavoro di accumular vocaboli e locuzioni, e | a | credere che sia arte e scienza ciò che con l'arte ha che |
L'idioma gentile -
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più Altro nelle opere dell'ingegno altrui; ci avvezziamo | a | non veder più bellezza che nella bellezza della parola, a |
L'idioma gentile -
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a non veder più bellezza che nella bellezza della parola, | a | non badar più che alla forma anche nelle pagine più |
L'idioma gentile -
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pagine più splendide di pensiero e più calde d'affetto, | a | non più pensare noi medesimi, scrivendo, se non quanto e |
L'idioma gentile -
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Ed ecco lo, studioso della lingua che, naturalmente, | a | grado a grado, diventa pedante e intollerante, come il |
L'idioma gentile -
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ecco lo, studioso della lingua che, naturalmente, a grado | a | grado, diventa pedante e intollerante, come il bigotto |
L'idioma gentile -
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ridursi una materia inerte e fredda, da mettere in mostra | a | diletto di chi ha gli occhi confitti in una fronte vuota; |
L'idioma gentile -
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china: tu terrai sempre per fermo che ogni studio diretto | a | parlare e a scriver bene sarà fatica, peggio che sprecata, |
L'idioma gentile -
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terrai sempre per fermo che ogni studio diretto a parlare e | a | scriver bene sarà fatica, peggio che sprecata, rivolta a |
L'idioma gentile -
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e a scriver bene sarà fatica, peggio che sprecata, rivolta | a | tuo danno, se ti distoglierà dall'esercitar l'ingegno a un |
L'idioma gentile -
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a tuo danno, se ti distoglierà dall'esercitar l'ingegno | a | un più alto fine; tu studierai la lingua per diventarne |
L'idioma gentile -
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ed una delle corazzate austriache, la Santo Stefano, ferita | a | morte, affonda. I due M. A. S. sfuggono al tiro furioso |
Il libro della terza classe elementare -
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ad Ancona, mentre la squadra nemica, sgomenta, s' affretta | a | tutta velocità verso il rifugio di Pola. |
Il libro della terza classe elementare -
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Dio e insegnò loro la via che conduce al paradiso. Nacque | a | Betlemme, in una stalla, umile e povero. Gli angeli del |
Quartiere Corridoni -
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il loro gregge, I pastori. obbedienti, vennero subito | a | Gesù, lo trovarono nella stalla. posto a giacere in una |
Quartiere Corridoni -
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vennero subito a Gesù, lo trovarono nella stalla. posto | a | giacere in una mangiatoia, e lo adorarono. |
Quartiere Corridoni -
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questi titoli | a | caratteri di scatola viene narrata nel disinvolto stile |
La freccia d'argento -
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dell'ultimatum che il comitato del derby è stato costretto | a | dargli. * * * |
La freccia d'argento -
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| A | COLLANA F A N T A ST IC A Edizione speciale pubblicata su |
C'era due volte il barone Lamberto -
|
A COLLANA F | A | N T A ST IC A Edizione speciale pubblicata su licenza di |
C'era due volte il barone Lamberto -
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A COLLANA F A N T | A | ST IC A Edizione speciale pubblicata su licenza di Edizioni |
C'era due volte il barone Lamberto -
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A COLLANA F A N T A ST IC | A | Edizione speciale pubblicata su licenza di Edizioni EL, San |
C'era due volte il barone Lamberto -
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copyright sono riservati. Ogni violazione sarà perseguita | a | termini di legge. Gianni Rodari C'era due volte il barone |
C'era due volte il barone Lamberto -
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- esclamò la donna, e buttatasi in ginocchio, s' affrettò | a | trarli fuori prima che la Caciotta avesse tempo di |
Una famiglia di topi -
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che parranno, sa bene, gli ambasciatori scioani che vennero | a | Roma.... E per questo rubava: voleva preparare le fasce a' |
Una famiglia di topi -
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rubava: voleva preparare le fasce a' suoi piccini.... - | A | tale notizia la Rita e Nello si misero a saltare e a |
Una famiglia di topi -
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suoi piccini.... - A tale notizia la Rita e Nello si misero | a | saltare e a strillare battendo le mani; parevano ammattiti |
Una famiglia di topi -
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- A tale notizia la Rita e Nello si misero a saltare e | a | strillare battendo le mani; parevano ammattiti dalla |
Una famiglia di topi -
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mani; parevano ammattiti dalla contentezza. La madre badava | a | dire: - Fermi! fermi! State boni! Chetatevi! - Ma sì: era |
Una famiglia di topi -
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smettere, la contessa disse alla Letizia: - Letizia, va' | a | dire al cuoco che oggi il dolce dev' esser fatto per me e |
Una famiglia di topi -
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frustati, Nello e la Rita s' avviarono nella sala da studio | a | fare i cómpiti per la scuola. La Letizia, sapendo che la |
Una famiglia di topi -
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sapendo che la padrona non disdiceva mai gli ordini, andò | a | far l' imbasciata al cuoco, e la signora s' avviò verso il |
Una famiglia di topi -
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serva in una villa vicina al mare. Trascorreva il suo tempo | a | pescare alla lenza, andava a' caccia o viaggiava: non dava |
Il libro della terza classe elementare -
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alla lenza, andava a' caccia o viaggiava: non dava noia | a | nessuno, non faceva amicizia con nessuno. Sopraggiunta la |
Il libro della terza classe elementare -
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fossero ritirati nell'interno del paesetto, egli continuò | a | starsene nella villa: anzi, alcuni ragazzi, figli di |
Il libro della terza classe elementare -
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ragazzi, figli di pescatori, che senza paura continuavano | a | scorrazzare sulla spiaggia, lo vedevano sulla terrazza alta |
Il libro della terza classe elementare -
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sua gallina. Ogni giorno, all'alba, la gallina si metteva | a | schiamazzare; aveva fatto l' uovo. La vecchia lo vendeva un |
C'era una volta... -
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e si comprava un soldo di pane. La crosta la sminuzzava | a | quella, la midolla se la mangiava lei : poi andava attorno |
C'era una volta... -
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Ma venne una mal'annata. Un giorno la vecchina tornò | a | casa senza nulla. — Ah, gallettina mia! Oggi resteremo a |
C'era una volta... -
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a casa senza nulla. — Ah, gallettina mia! Oggi resteremo | a | gozzo vuoto. — Pazienza ci vuole: Mangeremo domani. - Il |
C'era una volta... -
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Il giorno appresso, sul far dell' alba, la gallina si mise | a | schiamazzare. Invece d'un uovo, ne avea fatti due, uno |
C'era una volta... -
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La vecchina comprò il solito soldo di pane, e tornò | a | casa: |
C'era una volta... -
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certo il valore morale di quei volumi che potesse importare | a | Dodò. A lui piaceva innanzi tutto la mezz' ombra di quella |
Una famiglia di topi -
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valore morale di quei volumi che potesse importare a Dodò. | A | lui piaceva innanzi tutto la mezz' ombra di quella |
Una famiglia di topi -
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e in mezzo al molle contatto de' velluti, che gli andava | a | genio di molto. Era un topo d' un carattere quieto; tendeva |
Una famiglia di topi -
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genio di molto. Era un topo d' un carattere quieto; tendeva | a | ingrassare come un padre priore; lasciava scherzare chi |
Una famiglia di topi -
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come un padre priore; lasciava scherzare chi voleva: quanto | a | lui, gli bastava d' esser molto carezzato, di dormire come |
Una famiglia di topi -
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infelice esistenza s' è cangiata in un paradiso! - diceva | a | volte la Caciotta a suo marito, vedendo Dodò placidamente |
Una famiglia di topi -
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s' è cangiata in un paradiso! - diceva a volte la Caciotta | a | suo marito, vedendo Dodò placidamente accoccolato dentro la |
Una famiglia di topi -
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Dodò placidamente accoccolato dentro la libreria o mangiare | a | tavola con un appetito formidabile. Della loro origine in |
Una famiglia di topi -
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zingareschi compiuti con lui, la vecchia topa doveva, | a | volte, intrattenere i propri figliuoli; perchè Nello e Rita |
Una famiglia di topi -
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questa saggia sentenza, spiccava un saltino, e su, tornava | a | rincantucciarsi fra' suoi libri per dormirvi qualche ora |
Una famiglia di topi -
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suoi libri per dormirvi qualche ora prima di ricominciare | a | mangiare. La Lilia, una topina che, se avesse preso marito, |
Una famiglia di topi -
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s' impadroniva delle briciole di biscotto inglese rimaste | a | caso |
Una famiglia di topi -
|
di metterlo nel salvadanaio. Tu invece l'hai speso, dicendo | a | te stesso: «Un soldo risparmiato a che serve? Che cosa si |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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l'hai speso, dicendo a te stesso: «Un soldo risparmiato | a | che serve? Che cosa si può fare con un povero soldo?». Io |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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ma ricco di buon volere, lasciò il natìo paese, e si recò | a | Parigi a cercarvi una occupazione. Dopo aver picchiato |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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di buon volere, lasciò il natìo paese, e si recò a Parigi | a | cercarvi una occupazione. Dopo aver picchiato inutilmente a |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
a cercarvi una occupazione. Dopo aver picchiato inutilmente | a | molti usci, si presentò ad un ricco banchiere. Era l'ultimo |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
altri giovani. Lafitte uscì di là sconfortato; camminava | a | testa bassa, e rifletteva alla disperata sua condizione. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
Traversando il cortile della casa del banchiere, scorse | a | terra uno spillo; lo prese, e l'appuntò nell'abito. Il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
età addimostrava di saper curare le piccole cose, richiamò | a | sè Lafitte, dicendogli che l'avrebbe in qualche maniera |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
Applicatolo dapprima ai più umili uffizi, per metterne | a | prova la buona volontà, poi grado grado a lavori più |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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per metterne a prova la buona volontà, poi grado grado | a | lavori più importanti, per valutarne la capacità e la |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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la capacità e la diligenza, il banchiere ebbe tanto | a | lodarsi dell'opera di Lafitte che, dopo averlo associato ai |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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di tutte le sue grandi ricchezze. Uguale fortuna toccò | a | molti altri giovani, i quali seppero, come Lafitte, mettere |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
pendola | a | cucù |
Quartiere Corridoni -
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| A | quattro mesi Dodò pareva già un vecchio topo di tre anni, |
Una famiglia di topi -
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s' era fatta una cuccia di giornali vecchi, dove andava | a | sonnecchiare dopo la colazione fino all' ora del pranzo. |
Una famiglia di topi -
|
aveva dimostrato più intelligenza degli altri topi, e | a | poco a poco, sapendo che il suo linguaggio non poteva |
Una famiglia di topi -
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dimostrato più intelligenza degli altri topi, e a poco | a | poco, sapendo che il suo linguaggio non poteva essere |
Una famiglia di topi -
|
mi sento cascar lo stomaco! - Quando aveva sete, cominciava | a | leccar le labbra a qualcuno de' suoi padroni, per far |
Una famiglia di topi -
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stomaco! - Quando aveva sete, cominciava a leccar le labbra | a | qualcuno de' suoi padroni, per far sentire la lingua arida; |
Una famiglia di topi -
|
ai suoi padroni, specie al conte, che aveva preso | a | volergli bene, perchè lo vedeva così giudizioso, un vero |
Una famiglia di topi -
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le mattine, dopo aver preso il caffè con gli altri, Dodò, | a | furia di cenni, si faceva metter per terra, e correva nello |
Una famiglia di topi -
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preso dall'inquietudine aspettava che il padrone entrasse | a | carezzarlo e a dargli il buon giorno. Allora scivolava, |
Una famiglia di topi -
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aspettava che il padrone entrasse a carezzarlo e | a | dargli il buon giorno. Allora scivolava, grave e |
Una famiglia di topi -
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grave e soddisfatto, e se n' andava tranquillamente | a | schiacciare un pisolino nella biblioteca della contessa. |
Una famiglia di topi -
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mondo. Ma se per caso il conte tornava, Dodò era il primo | a | sentirne la voce, e giù di corsa da quella parte; gli |
Una famiglia di topi -
|
La sera, quando tutta la famiglia Sernici si trovava | a | pranzo, anche ai topi era permesso di venir su la tavola, a |
Una famiglia di topi -
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a pranzo, anche ai topi era permesso di venir su la tavola, | a | patto che non imbrattassero la tovaglia, trascinando i cibi |
Una famiglia di topi -
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gustando bene ogni cosa, proprio col fare d' una persona | a | modo: a segno che persino Ragù e la Caciotta guardavano il |
Una famiglia di topi -
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bene ogni cosa, proprio col fare d' una persona a modo: | a | segno che persino Ragù e la Caciotta guardavano il loro |
Una famiglia di topi -
|
gli avanzi dispersi di quella strage, li rimetteva | a | uno a uno nel piattello destinato ai sorci e poi, quando |
Una famiglia di topi -
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gli avanzi dispersi di quella strage, li rimetteva a uno | a | uno nel piattello destinato ai sorci e poi, quando aveva |
Una famiglia di topi -
|
e poi, quando aveva finito, sedeva sul di dietro e abbadava | a | ripulirsi, a strofinarsi, a ravviarsi, a leccarsi, che non |
Una famiglia di topi -
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aveva finito, sedeva sul di dietro e abbadava a ripulirsi, | a | strofinarsi, a ravviarsi, a leccarsi, che non la finiva |
Una famiglia di topi -
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sedeva sul di dietro e abbadava a ripulirsi, a strofinarsi, | a | ravviarsi, a leccarsi, che non la finiva più. |
Una famiglia di topi -
|
dietro e abbadava a ripulirsi, a strofinarsi, a ravviarsi, | a | leccarsi, che non la finiva più. |
Una famiglia di topi -
|
e vedere le foglie degli alberi tinte di rosso bruno. Fino | a | ieri parevano verdi. Tra poco ingialliranno e |
Quartiere Corridoni -
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parevano verdi. Tra poco ingialliranno e incominceranno | a | cadere. Le mattine sono nebbiose, l'aria al tramonto |
Quartiere Corridoni -
|
I bambini, sorpresi dal buio mentre giocano in cortile, | a | uno a uno rientrano in casa. Si rifugiano in cucina dalla |
Quartiere Corridoni -
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bambini, sorpresi dal buio mentre giocano in cortile, a uno | a | uno rientrano in casa. Si rifugiano in cucina dalla mamma |
Quartiere Corridoni -
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SOLDATINI DI ANNA Ieri Anna ha fatto gli onori di casa | a | quattro invitati: un fante, un artigliere, un marinaio e un |
Quartiere Corridoni -
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un marinaio e un aviatore, e si è prodigata. Li ha voluti | a | pranzo per festeggiare la giornata del soldato. Ha mostrato |
Quartiere Corridoni -
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libri, li ha accompagnati al cinematografo, li ha serviti | a | tavola, ha suonato per essi due o tre pezzettini al |
Quartiere Corridoni -
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essi due o tre pezzettini al pianoforte. All'ora di andare | a | letto era stanca morta: non reggeva più. - Ma - conclude |
Quartiere Corridoni -
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BABBO DI ANNA | A | scuola, la vicina di banco di Ninetta è Anna Guidi, una |
Quartiere Corridoni -
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dell'esercito e decorato. Ha due medaglie d'argento. | A | quindici anni si arruolò volontario. Dice spesso: - La |
Quartiere Corridoni -
|
di questi balillini, che marciano con un vero moschetto | a | spall'arm, io dovevo contentarmi dello schioppetto di latta |
Quartiere Corridoni -
|
di legno. Di botte ne ricevevo lo stesso, però ho imparato | a | darne. |
Quartiere Corridoni -
|
sfondati. Cuddu guardava sbigottito tutto quello sfacelo. | A | ogni quattro passi, gente armata che accorreva, gruppi di |
Gambalesta -
|
e di bombe, lontano, come la sera della festa di S. Isidoro | a | Ràbbato, quando sparavano i fuochi d'artifizio nel piazzale |
Gambalesta -
|
rosse, armate fino ai denti. Non osava di accostarsi | a | nessuno di coloro; non sapeva se doveva andare avanti o |
Gambalesta -
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un po' di coraggio, proseguì per quella via. Si trovò da lì | a | poco in una gran piazza con una fontana circondata da tanti |
Gambalesta -
|
con una fontana circondata da tanti santi di pietra, e | a | lato un vasto edifizio che pareva si reggesse a stento in |
Gambalesta -
|
pietra, e a lato un vasto edifizio che pareva si reggesse | a | stento in piedi, con la facciata mezza demolita e le |
Gambalesta -
|
armata che metteva paura, parte sdraiata per terra, parte | a | sedere sul muricciolo che circondava la fontana coi santi |
Gambalesta -
|
un braccio, o la testa, o il busto. Qua e là, fucili | a | fascio, carri rovesciati, tavole, arnesi di ogni sorta e |
Gambalesta -
|
tavole, arnesi di ogni sorta e macerie affumicate. | A | Cuddu pareva di fare un brutto sogno, tanto stentava a |
Gambalesta -
|
A Cuddu pareva di fare un brutto sogno, tanto stentava | a | credere ai propri occhi. Chi lo avrebbe mai immaginato? Se |
Gambalesta -
|
prima, non si sarebbe avventurato fin là. La rivoluzione | a | Palermo era ben diversa che non a Ràbbato, dove non avevano |
Gambalesta -
|
fin là. La rivoluzione a Palermo era ben diversa che non | a | Ràbbato, dove non avevano torto un capello a nessuno, |
Gambalesta -
|
che non a Ràbbato, dove non avevano torto un capello | a | nessuno, neppure ai birri, mentre qui si vedevano tante |
Gambalesta -
|
Sì. - E ci starai, allora. Tanto non servi | a | niente e non sei buona a niente. Se valessi almeno un |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
ci starai, allora. Tanto non servi a niente e non sei buona | a | niente. Se valessi almeno un centesimo ti venderei e mi |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
che i clienti carichino la spesa in macchina e poi riporto | a | posto il carrello, così recupero la moneta da due euro. Le |
Pane arabo a merenda -
|
subito salire in macchina, senza prima tornare indietro | a | metterlo a posto. Questo succede per esempio quando piove. |
Pane arabo a merenda -
|
salire in macchina, senza prima tornare indietro a metterlo | a | posto. Questo succede per esempio quando piove. Quando |
Pane arabo a merenda -
|
anche dieci euro, se non ci sono altri marocchini | a | prendere i carrelli. - Vai a lavorare! — mi dice un signore |
Pane arabo a merenda -
|
non ci sono altri marocchini a prendere i carrelli. - Vai | a | lavorare! — mi dice un signore coi baffi. - Sono qui |
Pane arabo a merenda -
|
penso io e sto per dirlo, ma poi sto zitto, sorrido e vado | a | cercare qualche altro signore col carrello. Una commessa |
Pane arabo a merenda -
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col carrello. Una commessa all'entrata regala un'arancia | a | un bambino. Sua madre lo riprende: - Come si dice alla |
Pane arabo a merenda -
|
e faccio la spesa come un italiano. Mi piace andare in giro | a | scegliere. Le cose che compero di solito sono banane, pane, |
Pane arabo a merenda -
|
tele, che trasmette un sacco di pubblicità. Per fortuna noi | a | casa non abbiamo la tele. |
Pane arabo a merenda -
|
sono: il grammo (g.): il decagrammo (dag.), che è eguale | a | 10 grammi; l'ettogrammo (hg.), che è eguale a 100 grammi; |
Il libro della terza classe elementare -
|
che è eguale a 10 grammi; l'ettogrammo (hg.), che è eguale | a | 100 grammi; il chilogrammo O, semplicemente, chilo. (kg.), |
Il libro della terza classe elementare -
|
il chilogrammo O, semplicemente, chilo. (kg.), che è eguale | a | 1000 grammi; il decigrammo (dg.), che è la decima parte del |
Il libro della terza classe elementare -
|
Sono pure in uso il quintale (q.), che è eguale | a | 100 chilogrammi e la tonnellata (t.), che è eguale a 10 |
Il libro della terza classe elementare -
|
eguale a 100 chilogrammi e la tonnellata (t.), che è eguale | a | 10 quintali, ossia a 1000 chilogrammi. Si noti che: 1 hg. = |
Il libro della terza classe elementare -
|
e la tonnellata (t.), che è eguale a 10 quintali, ossia | a | 1000 chilogrammi. Si noti che: 1 hg. = 10 dag., 1 kg. = 10 |
Il libro della terza classe elementare -
|
Ferrara è nato | a | Portici, in provincia di Napoli. A Napoli ci è rimasto fino |
Pane arabo a merenda -
|
Ferrara è nato a Portici, in provincia di Napoli. | A | Napoli ci è rimasto fino all'età di ventuno anni. Adesso |
Pane arabo a merenda -
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ci è rimasto fino all'età di ventuno anni. Adesso vive | a | Novara con la moglie Marianna, che fa la fotografa, con la |
Pane arabo a merenda -
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fuori, l' uragano continuava | a | imperversare; la forza del vento schiantava i rami degli |
Una famiglia di topi -
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della scuderia l' acqua batteva come una grandinata. | A | un tratto, Moschino sentì accanto a sè qualcosa che lo |
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come una grandinata. A un tratto, Moschino sentì accanto | a | sè qualcosa che lo solleticava leggermente. Si volse. Era |
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stava per lo più, mentre i suoi bimbi cicalavano, seduta | a | un elegante tavolinetto da lavoro, tutto ingombro di sete e |
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ingombro di sete e di fili d' oro e d'argento, per eseguire | a | ricamo i più bei disegni a rabeschi, per guarnire a volte |
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d' oro e d'argento, per eseguire a ricamo i più bei disegni | a | rabeschi, per guarnire a volte dei mobili, a volte dei |
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a ricamo i più bei disegni a rabeschi, per guarnire | a | volte dei mobili, a volte dei vestiti o suoi o di Rita. La |
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bei disegni a rabeschi, per guarnire a volte dei mobili, | a | volte dei vestiti o suoi o di Rita. La contessa amava di |
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l'impressione provata. - Ho piacere - disse la signora | a | Nello - che tu non abbia paura dei pericoli, e anzi, |
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mamma, dunque, approvava quella carriera di marinaro, che | a | lui sorrideva tanto. Meglio così. Oramai non rimaneva da |
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famiglia, mostrava di desiderare una cosa, non era solito | a | dirle di no. Dunque?... Dunque Nello si vedeva già con l' |
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di fronte al mare immenso nelle notti di burrasca, | a | uomini selvaggi dal corpo nudo e tatuato di figure |
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dal corpo nudo e tatuato di figure mostruose e deformi. | A | un tratto s'udì giù nella via un organetto intonar le prime |
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passare tanti di questi organetti stonati, per le vie! Ma | a | un tratto udiron gridare: - Svelto, Ragù, venite a far l' |
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vie! Ma a un tratto udiron gridare: - Svelto, Ragù, venite | a | far l' esercizio militare! Da bravo; su il fucile! Qui, |
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signore; svelta! Ah, oggi non ne avete voglia, eh, buona | a | nulla? Vieni allora tu, Pipetta; prendi il biglietto. Da |
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Un individuo mal vestito, con un cappellaccio di paglia | a | larghe tese tutt'unte, con un organetto appeso al collo per |
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un organetto appeso al collo per una cinghia, aveva davanti | a | sè una gabbia di topi indiani, quasi tutti bianchi; che |
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che dallo sportellino aperto uscivan sur una tavoletta, | a | mano a mano ch' eran chiamati per nome dal padrone, e |
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dallo sportellino aperto uscivan sur una tavoletta, a mano | a | mano ch' eran chiamati per nome dal padrone, e venivano a |
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a mano ch' eran chiamati per nome dal padrone, e venivano | a | far ciascuno un piccolo esercizio. - Pupa, su! Su, Nerino! |
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un piccolo esercizio. - Pupa, su! Su, Nerino! - seguitava | a | gridar l' uomo; e i poveri animalucci accorrevano, |
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l' uomo; e i poveri animalucci accorrevano, ubbidienti, | a | tirar fuori da una scatola un cartellino ve de o color di |
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Qualcuno stava ritto su le zampe di dietro, reggendosi | a | una stanghetta di legno rozzamente tagliata a mo' di |
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reggendosi a una stanghetta di legno rozzamente tagliata | a | mo' di fucile; qualche altro tirava su un secchietto d' |
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qualche altro tirava su un secchietto d' acqua appeso | a | uno spago; e tutti, dopo aver lavorato, si fermavano, mezzo |
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tutti, dopo aver lavorato, si fermavano, mezzo acquattati, | a | guardar il padrone, come se avessero chiesto scusa di non |
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un istante lo spettacolo; poi rispose: - Ebbene, dite | a | Letizia che scenda un momento a chiamar quell'uomo. - I due |
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poi rispose: - Ebbene, dite a Letizia che scenda un momento | a | chiamar quell'uomo. - I due fanciulli si precipitarono come |
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precipitarono come due saette fuori del salotto, e, sempre | a | corsa, diedero alla cameriera l' ordine ricevuto; poi si |
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Letizia, spuntò dalle scale l' individuo col cappellaccio | a | larghe tese, con l' organetto al collo e la gabbia dei |
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alle bestiole attente e spaurite: - Svelto, Ragù; venite | a | far l'esercizio militare! Da bravo; su il fucile! - Ma |
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topolina di pelame bianco, ma ingiallito dal sudicio, corse | a | mettersi dinanzi al maltrattato, come per difenderlo o per |
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come per difenderlo o per dividere la punizione con lui. - | A | te, Caciotta! - le comandò l'uomo - prendi un foglietto con |
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trasse fuori co' denti dei qua- dratini di carta che porse | a | uno a uno al padrone; poi corse di nuovo a impostarsi |
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fuori co' denti dei qua- dratini di carta che porse a uno | a | uno al padrone; poi corse di nuovo a impostarsi dinanzi al |
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carta che porse a uno a uno al padrone; poi corse di nuovo | a | impostarsi dinanzi al suo compagno. - Si vogliono bene, eh? |
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ricominciò il martirio di Ragù. - Ah, vuoi mangiare | a | ufo, dunque? - diceva l' uomo punzecchiandogli i fianchi e |
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mamma, ti prego! - La Rita udì; e subito anche lei cominciò | a | strofinarsi alla gonnella materna, a fissar i suoi dolci |
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anche lei cominciò a strofinarsi alla gonnella materna, | a | fissar i suoi dolci occhi tutti pieni di lacrime negli |
Una famiglia di topi -
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Ragù? - rispose l' uomo maravigliato della domanda. Ma capì | a | volo che con un po' d' astuzia poteva fare un buon affare. |
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che già volevo aprire alla parola Paleografia, poi | a | Paleolitico, a Paleontologia, a Palingenesi, a Palinsesto, |
L'idioma gentile -
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volevo aprire alla parola Paleografia, poi a Paleolitico, | a | Paleontologia, a Palingenesi, a Palinsesto, a Paralipomeni, |
L'idioma gentile -
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parola Paleografia, poi a Paleolitico, a Paleontologia, | a | Palingenesi, a Palinsesto, a Paralipomeni, e che dovrei poi |
L'idioma gentile -
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poi a Paleolitico, a Paleontologia, a Palingenesi, | a | Palinsesto, a Paralipomeni, e che dovrei poi aprire a |
L'idioma gentile -
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Paleolitico, a Paleontologia, a Palingenesi, a Palinsesto, | a | Paralipomeni, e che dovrei poi aprire a Pirronismo o a |
L'idioma gentile -
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a Palinsesto, a Paralipomeni, e che dovrei poi aprire | a | Pirronismo o a Prammatica e ad altri vocaboli, se non lo |
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a Paralipomeni, e che dovrei poi aprire a Pirronismo o | a | Prammatica e ad altri vocaboli, se non lo facessi in questo |
L'idioma gentile -
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ti tratto da uomo. Quelle ed altre molte appartengono | a | una famiglia di parole che si potrebbero chiamare: della |
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per nebbia che cosa significano e sarebbero impacciatissimi | a | dirlo; ma, fingono di capirle, perché hanno coscienza che è |
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i quali, di parola in parola, finiscono col dichiararsi | a | vicenda di non sapere che cosa voglia dir recidiva, che |
L'idioma gentile -
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della nostra cultura, le quali non confesseremmo neppure | a | un amico, aggiustare i conti della nostra coscienza |
L'idioma gentile -
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arrossire, come con un maestro fidato, che s' interroga | a | quattr'occhi, e che dà le risposte nell'orecchio, e non |
L'idioma gentile -
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si sente dire: - Io preconizzai la pioggia fin da ieri! - E | a | proposito di pioggia: una PASSATA D'ACQUA, una PASSATINA, |
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in Galilea e si stabili nella piccola città di Nazaret. | A | dodici anni Gesù andò a Gerusalemme con Maria e Giuseppe, |
Il libro della terza classe elementare -
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nella piccola città di Nazaret. A dodici anni Gesù andò | a | Gerusalemme con Maria e Giuseppe, per la festa di Pasqua. |
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sposo se ne accorgessero. Quando se ne avvidero, tornarono | a | Gerusalemme e pieni di ansia lo cercarono. Dopo tre giorni |
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mio celeste? Ma poi si accompagnò subito con loro e ritornò | a | Nazaret. Là visse fino ai trent' anni obbediente a Maria e |
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ritornò a Nazaret. Là visse fino ai trent' anni obbediente | a | Maria e a Giuseppe, e crebbe in sapienza, in età e in |
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Nazaret. Là visse fino ai trent' anni obbediente a Maria e | a | Giuseppe, e crebbe in sapienza, in età e in grazia dinnanzi |
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Giuseppe, e crebbe in sapienza, in età e in grazia dinnanzi | a | Dio ed agli uomini. Gesù dunque stette nascosto per molti |
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i doveri del proprio stato. E volle ancora insegnare | a | tutti, ma specialmente ai fanciulli, che |
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