Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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XIII Legislatura – Tornata del 9 maggio 1877

560174
Crispi 13 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Però dovendosi mettere a calcolo il tratto da Siracusa a Catania, per il quale si percorrono dieci leghe, si ha perciò che lo aumento del viaggio che verrebbe a produrre l'approdo in Siracusa sarebbe di due leghe, le quali pel viaggio settimanale di andata e ritorno aumenterebbero la spesa di lire 4868.

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Non avreste dovuto sovvenzionare il tratto da Catania a Messina, e molto meno quello da Genova a Napoli coll'approdo in Livorno; tratti tutti che, essendo paralleli alle ferrovie, varranno a far venir meno i proventi di queste.

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Le identiche ragioni sono applicabili al viaggio da Palermo a Sira, il quale sarà, commerciale da Palermo sino a Catania, o sino a Siracusa (qualora facendo giustizia ordinerete l'approdo), e postale da Catania, o da Siracusa a Sira.

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Il viaggio da Venezia a Costantinopoli non è postale per tutto il suo tratto. Esso è commerciale da Venezia a Brindisi, e postale da Brindisi a Costantinopoli.

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Non essendovi comunicazione diretta da Siracusa a Trieste, mandai quella cassa in Catania per mezzo della ferrovia a piccola velocità. La spesa del nolo fu centesimi 80, alla quale unite lire 4 e pochi centesimi pel nolo da Catania a Trieste, venni in tutto a spendere lire 5 per il trasporto da Siracusa a Trieste.

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Però vi furono le spese dalla stazione di Catania al battello a vapore. A quanto esse ascesero?

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1° Che, accogliendosi la mia proposta, l'onere che verrà a risentire il bilancio dello Stato non ammonterà a lire 16 mila annuali;

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Ma non è strano che per quella cassa da Siracusa a Trieste si spesero lire cinque, e dalla stazione di Catania al battello a vapore lire 9?

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Vi sono altre strade ferrate in progetto, destinate a riunire Zara colla Croazia e coll'Ungheria. È importante soprattutto, e ne ha parlato l'onorevole Maldini, un'altra ferrovia in progetto, la quale biforcandosi, non so bene se a Knin o a Sarajevo, è destinata a congiungere direttamente Zara, da un lato con Costantinopoli, e dall'altro con Salonicco. L'onorevole Maldini vi diceva, e non a torto, che assai probabilmente queste linee sono destinate in un non lontano avvenire a diventare la via diretta del commercio dell'Oriente coll'Europa media e coll'Europa settentrionale.

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Fino dal primo giorno di questa discussione l'onorevole Del Giudice disse che dimostrare l'utilità della linea Ancona-Zara era portare vasi a Samo o boccali a Montelupo, e ieri l'altro l'onorevole ministro dei lavori pubblici, rispondendo a quegli oratori che avevano propugnata l'istituzione della linea Ancona-Zara, osservò che essi avevano sfondata una porta aperta.

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La Commissione ha trasmesso al seggio della Presidenza il seguente ordine del giorno a proposito degli approdi a Siracusa:

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La differenza tra l'articolo della Commissione ed il nostro è essenzialmente una sola: l'approdo a Bari; imperocchè gli approdi a Porto-Said e ad Aden sono necessari ed inevitabili, e i vapori, per traversare il Canale, si fermano naturalmente in quei porti. Tutta la questione dunque si riduce a sapere se si debba acconsentire all'approdo a Bari. Noi non l'avevamo proposto, prima di tutto perchè attualmente

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A quest'articolo, dopo le parole Palermo-Tunisi, gli onorevoli Bonacci, Elia ed altri nostri colleghi chiedono che sia fatta quest'aggiunta: e per la linea di navigazione da Ancona a Zara.

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XIII Legislatura – Tornata del 6 giugno 1877

586691
Crispi 25 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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La società Parigi-Lione-Mediterraneo tenne alta la tariffa da Modane a Ginevra e abbassò talmente quella da Marsiglia a Ginevra da rendere impossibile alla linea italiana di farle concorrenza con qualsiasi bassa tariffa che si fosse stabilita fra Genova e Modane. Il trasporto da Marsiglia a Ginevra si fece a prezzi inferiori a quelli che si percepiscono pel solo transito da Modane a Ginevra. La linea italiana deve sopportare gravi spese di trazione. Si constatò pel trasporto dei cotoni, che neppure una tariffa stabilita al disotto del prezzo semplicemente rimuneratore del trasporto basterebbe a superare il vantaggio che offrirebbe sempre, colle attuali tariffe differenziali, la via da Marsiglia a Ginevra.

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L'esercizio del Moncenisio fu affidato a due società che avevano interesse a non utilizzare, quella linea.

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Per Zurigo tutte le stazioni dell'Alta Italia fino a Brescia, e quelle dell'Italia centrale e meridionale avrebbero interesse a utilizzare il Cenisio.

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Genova ed altri porti liguri essendo più vicini a Ginevra che Marsiglia dalla Liguria dovrebbero passare le merci destinate a Ginevra e oltre nella Svizzera e nella Germania.

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I cotoni che partono da Genova sono costretti a pagare da Modano a Ginevra quasi il doppio di ciò che pagano da Genova a Modano, cioè sopra una linea il cui percorso è maggiore di 62 chilometri. I cotoni che da Genova a Ginevra, per un percorso di 464 chilometri pagano lire 44 15; da Marsiglia a Schiaffusa per un percorso di chilo metri 861, non pagano più di lire 51 45.

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Ma non è a dimenticare che ciò che perdono i porti della Liguria e il passaggio del Cenisio va a benefizio non degli interessi italiani collegati col passaggio del Brennero, ma bensì a benefizio del porto di Marsiglia e dei commerci francesi. La questione relativa al Brennero non può essere una ragione vera e giusta perchè rimanga tuttora inutile la grande opera del Cenisio. L'indugio si risolve in una protezione, artificiale ed ingiusta, a benefizio degli armatori e dei traffici stranieri.

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Avvi a tale riguardo un altro desiderio, il quale è comune a Catania, come al resto della Sicilia, e come a Venezia, poichè gli onorevoli deputati Maldini e Maurogònato si fecero anch'essi caldissimi propugnatori di una linea bramata da Catania, mediante la quale congiungasi Brindisi a Catania e Messina.

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Ora, a questo proposito, la Camera ricorderà che io, nella discussione delle convenzioni marittime, ho accettato un ordine del giorno, mediante il quale ero invitato a procurare di provvedere a cotesto allacciamento. Ed io posso dichiarare che, per procurare di soddisfare a sì fervidi voti, ed insieme non venir meno alla massima proclamata dalla Camera di non sussidiare linee parallele a ferrovie, conto di far sì che il Florio assuma, dietro corrispettivo, una linea non parallela alle ferrovie, e cioè la linea Brindisi-Taranto, ma sotto condizione che egli prolunghi la sua navigazione gratuitamente da Taranto a Catania e Messina.

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Venendo alle altre interrogazioni, io risponderò in primo luogo a quelle, per così dire, isolate, speciali, e che non si collegano a vasti problemi, riservandomi da ultimo la grossa questione ferroviaria, intorno alla quale principalmente si svolsero le osservazioni degli oratori che presero parte a questa discussione.

Pagina 4126

a consimili reclami se credono di avervi diritto, e se amano procedasi a siffatto esame.

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Se dunque da una parte i reclami della Camera di commercio di Venezia ci spinsero a far chiedere a tale riguardo altri temperamenti, avemmo inoltre delle trattative con altri Stati, che in tali tariffe credevano di avere un interesse, e che mostraronsi desiderosi di esprimere a tale riguardo il proprio voto ed i propri pensieri.

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Lo stesso direttore delle ferrovie sicule valuta la spesa di questa linea, andando da Roccapalumba a Xirbi, a venti milioni e mezzo, ed andando invece che a Xirbi a Caltanissetta, a 23 milioni.

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Sorse recentemente, dicevo, un altro progetto, quello che fa correre la linea di congiunzione sicula da Roccapalumba a Vallelunga, e da Vallelunga a Xirbi secondo una variante ed a Caltanissetta secondo un'altra variante.

Pagina 4136

Ecco, ripeto, i dati relativi a ciascuna delle varie linee preindicate: linea di Vallelunga, lunghezza 60 chilometri; importo della spesa 20,500,000 lire; e 2 milioni e mezzo dì più se invece di andare a Xirbi si vada a Caltanissetta. Distanza da Palermo a Caltanissetta chilometri 135; da Palermo a Catania chilometri 244. Linea di Montedoro, lunghezza 80 chilometri, 18 milioni di costo. Distanza da Palermo a Caltanissetta chilometri 156; da Palermo a Catania chilometri 284. Linea delle Caldare, lunghezza 27 chilometri, prezzo 8,740,000 lire. Distanza da Palermo a Caltanissetta, chilometri 183; da Palermo a Catania, chilometri 304. Perciò tra la linea delle Caldare e quella di Vallelunga la differenza è di 60 chilometri nel tragitto tra Palermo e Catania: e di 48 chilometri nel tragitto da Palermo a Caltanissetta.

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a sinistra)

Pagina 4143

Ora io a questo riguardo aggiungerò brevi parole a quelle dette con molto maggiore autorità dall'onorevole presidente del Consiglio.

Pagina 4145

Io procedetti insomma in piena conformità a ciò che nello scorso dicembre aveva dichiarato alla Camera nell'occasione della discussione del bilancio di prima previsione. A tale proposito anzi io rammenterò a voi che allora, parlando delle strade ferrate di cui avevo in animo di proporre la costruzione, io ebbi a dire che le sarde le metteva veramente fuori linea, ritenendo si dovesse, pelle ragioni che esposi, provvedere ad esse prima che per ogni altro gruppo. Io ciò allora dissi, e credo di avere pienamente mantenuta la mia parola.

Pagina 4145

A riguardo di queste linee dichiaro di riconoscere pure ciò che l'onorevole deputato Baccarini ebbe a sostenere; vale a dire che la regione dell'Emilia sia fra le più scarsamente dotate di ferrovie.

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questi problemi, ma so in pari tempo di non essere secondo a nessuno nello zelo e nella cura di provvedere agli interessi dello Stato; onde, a proposito di questi interessi, i quali nelle questioni delle quali si tratta, si cogitano non a milioni, ma a miliardi, permettetemi che, non fosse altro, vi assicuri di avere profondo e vivissimo il sentimento di quel dovere che mi impone di far sì, per ripetere una parola testè adoperata in questa discussione, ne quid respublica detrimenti capiat.

Pagina 4149

La Commissione generale del bilancio, avendo avuta comunicazione dall'onorevole ministro dei lavori pubblici, che andavano ad aprirsi le conferenze internazionali a Berna, non poteva, nè doveva discutere a fondo la questione: si limitò però a fare alcune raccomandazioni, che io oggi ripeto e confermo pubblicamente, cioè di sospendere la quota fissa finchè non sia assicurata l'esecuzione delle opere.

Pagina 4153

A mio avviso quindi oggi le due linee per le Caldare e per Vallelunga stanno nel concetto e nei termini della legge esistente, mentre una sola linea sarebbe una violazione della legge, o a danno di Girgenti, o a danno di Palermo.

Pagina 4156

Se l'onorevole ministro farà questa dichiarazione, io non esiterò a ritirare il mio ordine del giorno ed associarmi a quello dell'onorevole Pissavini; in caso contrario dovrò insistervi.

Pagina 4165

(Interruzioni a sinistra)

Pagina 4168

Di più, queste ferrovie a scartamento ridotto, potranno servire a fare sperimentare in Italia questo sistema, che ha dato altrove dei bellissimi risultati. Io mi permetto di rivolgere all'onorevole ministro la preghiera di voler dare sollecito corso a questa modestissima domanda.

Pagina 4175

Io sono sicuro che se egli avesse veduto il personale addetto a quel servizio con l'uniforme dello Stato ma sudicio, lacero o sgualcito, se avesse veduto lo stemma di casa Savoia sulle pareti di veicoli i quali rassomigliano più a barroccini di campagna, che non a vetture destinate ad un servizio dello Stato, avrebbe preso immediatamente un provvedimento.

Pagina 4178

XIII Legislatura – Tornata del 21 febbraio 1877

589771
Spantigati 7 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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(Interruzioni a destra)

Pagina 1466

(Mormorio a sinistra)

Pagina 1466

Voci a sinistra.

Pagina 1466

(Accennando a destra)

Pagina 1467

Io non mi dilungherò a fare altre aride citazioni, perchè non voglio insegnare a Minerva, come si diceva una volta, perchè non voglio portar nebbia a Milano ed a Torino. Rammenterò solo il regolamento di Ginevra, i cui effetti furono eccellenti, e conchiuderò che il miglior sistema, quello che fece ottima prova, è il sistema delle tre letture.

Pagina 1476

Ma, signori, allora noi vogliamo a poco a poco tornare a quei sistemi dei quali c'è voluto nientemeno che una rivoluzione per liberarci. Quando voi cominciate a limitare la parola nel Parlamento, quando voi in un dibattimento sopra un articolo non accordate che a due deputati di parlare uno in favore, e uno contro, e tutti gli altri debbono fare i testimoni muti, voi tornate all'assolutismo.

Pagina 1489

A dir vero, io mi aspettavo che la onorevole Commissione, invece di venirci a proporre una riforma radicale, si fosse piuttosto limitata a correggere i difetti dell'attuale regolamento, con nuovi articoli che realmente mancano nell'attuale regolamento; ma non fu così. L'onorevole Lazzaro e l'onorevole nostro presidente della Camera, l'onorevole Crispi, che su questa questione io non li posso

Pagina 1491

XIII Legislatura – Tornata del 19 marzo 1877

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Crispi 5 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Si era detto nella discussione del 22 giugno che era necessario far presto perchè a Marsiglia si lavorava; e a Marsiglia si lavorò, e si lavora più che alacremente.

Pagina 2110

Ma, a far presto, a rimuovere quelli che egli chiama impedimenti burocratici, sarebbe pure necessario di semplificare il pesante armamentario delle nostre leggi contabili ed amministrative, Ma a tale semplificazione, mi ammetterà l'onorevole Molfino non essere facile addivenire nei primi tempi di un Ministero, occupato da una miriade di grandi e di piccole questioni.

Pagina 2114

«Le perfectionnement des armes à feu a combattu la tendance qu'il y avait naguère d'augmenter la proportion de l'artillerie.»

Pagina 2118

A domani! a domani!

Pagina 2124

L'onorevole De Renzis, dopo avere accennato come in 16 anni si erano spesi oltre a tre miliardi pell'esercito italiano, ricordando le parole riportate da Tacito, si è rivolto a noi, come a nuovi Vari, chiedendoci che cosa avessimo fatto delle sue legioni.

Pagina 2129

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