Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

453019
Carlo Darwin 50 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
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Vedi intorno a ciò alcune buone osservazioni di W. Stanley Jevons, A Deduction from Darwin’s Theory Nature, 1869, p. 231.

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., s. 12) riferisce fatti in appoggio a questa asserzione.

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. – In Inghilterra nello spazio di dieci anni (dal 1857 al 1866) sono nati vivi 707,120 bambini, secondo il calcolo annuale, nella proporzione di 104,5 maschi a 100 femmine. Ma nel 1857 i bambini maschi in Inghilterra erano nella proporzione di 105,2 e nel 1865 come 104,0 a 100. Guardando i distretti separati, nella provincia di Buckingham (dove sono nati ogni anno a calcolo fatto 5000 bambini) la proporzione media delle nascite dei maschi e delle femmine, durante tutto il periodo dei suddetti dieci anni, fu di 102,8 a 100; mentre nella provincia di Galles del Nord (dove si calcola che le nascite ogni anno ascendono a 12,873) la proporzione dei maschi saliva fino a 106,2 a 100. Prendendo una provincia ancor più piccola, cioè quella di Rutland (dove il ragguaglio delle nascite non va oltre i 739), nel 1864 i maschi nati erano 114,6 a 100, e nel 1862, 97,0 a 100; ma anche in questo piccolo distretto il calcolo delle 7385 nascite durante tutti i dieci anni era di 104,5 a 100, vale a dire nella stessa proporzione come in tutta l’InghilterraTwenty-ninth Annual Report of the Registrar-General for, 1866. In questo rapporto (p. xii) è data una tavola speciale di un decennio.. Talora queste proporzioni vengono alterate da cause ignote; così il prof. Faye asserisce «che in alcuni distretti della Norvegia vi è stata per lo spazio di un decennio una costante deficienza di maschi, mentre in altri vi è stata la condizione opposta». Durante quarantaquattro anni in Francia le nascite dei maschi e delle femmine sono state di 106,2 a 100; ma durante questo periodo si è veduto che cinque volte in un dipartimento e sei volte in un altro le nascite delle femmine hanno ecceduto quelle dei maschi. In Russia il ragguaglio della proporzione è giunto fino a 108,9 a 100Per la Norvegia e la Russia, vedi gli estratti delle Ricerche del prof. Faye nella British and Foreign Medico-Chirurgh. Review, aprile 1867, p. 343, 345. Per la Francia, l’Annuaire pour l’an 1867, p. 213.. È un fatto singolare che negli ebrei la proporzione delle nascite dei maschi è decisamente più grande che non nei cristiani; così in Russia questa proporzione è di 113, a Breslavia di 114, e nella Livonia di 120 a 100; le nascite dei cristiani in quei paesi sono come il solito, per esempio in Livonia di 104 a 100Rispetto agli Ebrei, vedi il sig. Thury, La Loi de Production des Sexes, 1873, p. 25.. È un fatto ancor più singolare che nelle differenti nazioni in condizioni e in climi differenti, in Napoli, in Prussia, in Vestfalia, in Francia ed Inghilterra, l’eccedenza nelle nascite dei maschi sopra le femmine è minore quando sono illegittimi che non legittimiBabbage, Edinburgh Journal of Science, 1829, vol. I, p. 88; parimente, p. 90, sopra i bambini nati morti. Intorno ai bambini illegittimi in Inghilterra, vedi Report of Registrar-General for 1866, p. xv..

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Sembra molto dubbio che quei colori servan loro solitamente a proteggerli; ma andiam molto soggetti a sbagliare per quello che riguarda tutte le sorta di caratteri in correlazione colla protezione, come riconosceranno tutti quelli che abbiano letto l’eccellente lavoro del sig. Wallace intorno a questo argomento. Per esempio, a nessuno potrebbe venire in mente che la perfetta trasparenza delle meduse possa servir loro di protezione; ma quando Fläckel ci fa osservare che non solo le meduse ma molti molluschi galleggianti, crostacei, ed anche pesciolini oceanici hanno la stessa struttura vitrea, non possiamo guari mettere in dubbio che essi così riescano a sfuggire agli uccelli pelasgici e ad altri nemici.

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. – (Figure a sinistra maschi).

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. - A sinistra, maschio dell’Onitis furcifer, veduto lateralmente. A destra la femmina. a Rudimento del corno cefalico. - b Traccia del corno toracico o cresta.

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. - A sinistra, maschio; a destra, femmina.

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Quest’organo è lungo nell’uomo soltanto da tre a sei linee (6 a 12 millimetri), ma, come molte altre parti rudimentali, varia nello sviluppo così bene come in altri caratteri.

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Rambles of a Naturalist in the Chinese Seas, 1868, p. 182.

Pagina 286

Le due figure a sinistra, maschio; le due figure a destra, femmina.

Pagina 321

Le due figure a sinistra, maschio; le due figure a destra, femmina.

Pagina 321

A Tour in Sutherlandshire, vol. I, 1849, p. 185.

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. - Parte di una penna secondaria dell’ala del fagiano Argo, che mostra due, a e b, ocelli perfetti. A, B, C, ecc., striscie oscure che corrono obliquamente in giù, ognuna verso un ocello. (Molta parte delle barbe dei due lati, specialmente a sinistra dello stelo , è stata tolta via).

Pagina 400

Journal of Travel, pubblicato da A. Murray, vol. I, 1868, p. 281.

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Journal of Travel, pubblicato da A. Murray, vol. I, p. 78.

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«Il corno a punta differisce molto dalle corna comuni del C. Virginianus. È fatto di un’unica punta, più sottile che non le punte delle corna comuni, ed è lungo appena la metà di quelle che sporgono all’infuori della fronte, e terminano in una punta acutissima. Questo corno dà un notevole vantaggio al suo possessore sul cervo comune. Inoltre rendendolo più acconcio a correre rapidamente in mezzo ai fitti boschi e alle boscaglie (ogni cacciatore sa che le femmine ed i maschi minori di un anno corrono molto più rapidamente dei grossi maschi armati delle loro corna che li impacciano) il corno a punta è un’arma più efficace che non le corna comuni. Con questo vantaggio i cervi dalle corna a punta vanno guadagnando terreno sui cervi comuni, e possono col tempo sostituirli interamente nell’Adirondacks. Senza dubbio il primo cervo dalle corna a punta non fu che un capriccio accidentale della natura. Ma le sue corna a punta gli davano un vantaggio, e lo resero atto a propagare quella sua particolarità. I suoi discendenti, avendo un vantaggio simile, hanno propagato quella particolarità in un grado costantemente maggiore, finchè essi vanno ora facendosi più numerosi e ricacciano fuori dalla regione che abitano i cervi dalle corna ramose».

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A Journey from Prince of Wales Fort., 8° pubbl. a Dublino, 1796, p. 104. Sir J. Lubbok (Origin of Civilisation, 1870, p. 69) riferisce altri casi consimili nel Nord America. Pei Guanas dell’America meridionale, vedi Azara, Voyages, ecc. tom. II, p. 94.

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., intorno alla facilità a cui van soggetti gli Europei a prendere la febbre gialla.

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A

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Tennyson, A., controllo del pensiero.

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Gemelli, tendenza ereditaria a produrli.

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Edolius, penne a racchette.

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Dronghi, penne a racchetta della coda.

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Foca dal naso a vescica.

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Powys, costumi del fringuello a Corfù.

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Bhringa, penne della coda a disco.

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Catarro, facilità a contrarlo nel Cebus Azarae.

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Martin-Pescatore; penne a racchetta della coda.

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Motmot, penne della coda a racchetta in esso.

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Fringilla, penne a racchetta nella coda di una.

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Kowalevsky, A., affinità dell’Ascidia coi Vertebrati.

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Guenée, A., intorno ai sessi dell’Hyperythra.

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., intorno al serpente a sonagli.

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Stagioni, eredità a corrispondenti periodi di stagione.

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Hancock, A., intorno ai colori dei molluschi nudibranchi.

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Nordmann, A., intorno al Tetrao urugalloides.

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Periodicità, vitale, il dottore Laycock intorno a questa.

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Bennett, A. W., intorno ai costumi del Dromoeus irroratus.

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Davis, A. H., umor battagliero del cervo volante.

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Sciacalli, imparano a latrare come i cani.

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Eumonata superciliaris, penne a racchetta nella coda.

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A., piccoli dell’Orocetes e della Petrocincla.

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A., variazione nei crani degli indigeni dell’America.

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Cagnolini che imparano dai gatti a ripulirsi il muso.

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Murray, A., intorno ai Pediculi delle differenti razze umane.

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A., intorno all’anima dell’uomo.

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Dicrurus, penne a racchetta in essi; sua nidificazione.

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C, intorno alla mascella trovata a La Naulette.

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A. Gould, 1869, p. 288.

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