Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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otto anni 1858-65 si ebbero le seguenti misure  a  Milano ed a TremezzoDürer, memoria citata..
otto anni 1858-65 si ebbero le seguenti misure a Milano ed  a  TremezzoDürer, memoria citata..
tre stazioni; ma la ripartizione secondo i mesi, identica  a  Milano e a Vigevano (come era da aspettarsi), è
ma la ripartizione secondo i mesi, identica a Milano e  a  Vigevano (come era da aspettarsi), è notevolmente diversa a
a Vigevano (come era da aspettarsi), è notevolmente diversa  a  Tremezzo. In tutte e tre le stazioni si ha un maximum
serenità corrispondente ai mesi di luglio e di agosto, ma  a  Tremezzo i mesi di dicembre e di gennajo danno un secondo
periodo annuo degli elementi magnetici è  a  Milano ancora inesplorato: si richiedono a ciò ben altri
magnetici è a Milano ancora inesplorato: si richiedono  a  ciò ben altri apparati di quelli che
 A  questo effetto per maggiore facilità di calcolo, invece di
di considerare l’anomalia vera della luna corrispondente  a  ciascun giorno d’osservazione, furono introdotti gli
furono introdotti gli intervalli di tempo trascorsi  a  partire dall’ultimo passaggio della luna al suo apogeo.
dall’ultimo passaggio della luna al suo apogeo. Vale  a  dire, che fu considerato come primo giorno della
ogni giorno d’osservazione fu assegnato un numero analogo  a  quello dei giorni della rivoluzione sinodica impiegato
ascende  a  7540. In un anno di 365 sequenze si avranno dunque in media
153 variazioni semplici e 23 variazioni doppie equivalenti  a  46 semplici.
Per ridurre i risultati  a  forma regolare, le annotazioni esposte nei registri in modo
furono, con acconce abbreviazioni, ridotte in quadri propri  a  mostrare a colpo d’occhio l’andamento dei fenomeni di
acconce abbreviazioni, ridotte in quadri propri a mostrare  a  colpo d’occhio l’andamento dei fenomeni di giorno in
dell’anno in decadi, siccome quella che è più propria  a  mostrare con precisione l’andamento annuo dei fenomeni:
rimane dal giorno 21.° fino alla fine, e può comprendere,  a  seconda dei casi, 8, 9, 10 ed 11 giorni. Ogni decade fu
designata col numero d’ordine ch’essa tiene nell’anno, da I  a  XXXVI: ed in questo modo essa si trova indicata nelle
modo essa si trova indicata nelle Tavole numeriche annesse  a  questa memoria.
dei giorni di pioggia segue un andamento consimile  a  quello della quantità millimetrica. Vi sono in un anno
della quantità millimetrica. Vi sono in un anno medio  a  Milano 100 giorni piovosi, distribuiti secondo i mesi come
annuo. Però l'umidità è come la temperatura, soggetta  a  grandi variazioni irregolari. Eccettuati i mesi di giugno e
danni d'ogni maniera. Questo accade nei mesi da novembre  a  febbrajo più spesso che in ogni altra epoca dell'anno.
alto grado di umidità si combina con una calda temperatura,  a  Milano si possono esperimentare gli effetti del clima di
che ad un metro cubo d'aria possono essere mescolati fin  a  20 in 24 grammi d'acqua. Il giorno 11 giugno 1877 a 3 ore
fin a 20 in 24 grammi d'acqua. Il giorno 11 giugno 1877  a  3 ore pomeridiane, essendo la temperatura di 34°,7, si
ogni metro cubo, quantità relativamente enorme, e che  a  Batavia in dieci anni d'osservazioni (1866-75) è stata
è il confronto delle massime quantità di vapore osservate  a  Milano e a BataviaBergsma, Observations made at the
delle massime quantità di vapore osservate a Milano e  a  BataviaBergsma, Observations made at the magnetical and
stagione dell’anno il tempo oppone maggior resistenza  a  scostarsi dal suo stato normale, che a ritornarvi.
maggior resistenza a scostarsi dal suo stato normale, che  a  ritornarvi. Conseguenza importante, che merita di essere
al mare. Una tale contro-corrente si presenta per lo più  a  noi sotto forma di vento di Nord-Est, umido e piovoso. Così
inesplicabile, della gran quantità di pioggia che  a  noi apportano. Se infatti quei venti venissero a noi dalla
che a noi apportano. Se infatti quei venti venissero  a  noi dalla pianura dell'Ungheria o dalla Germania, sarebbero
o dalla Germania, sarebbero affatto asciutti. Ogni dubbio  a  questo riguardo poi scompare, quando si riflette che i
che i venti di Nord-Est sono i più piovosi non solamente  a  Milano, ma anche a Venezia, ad Udine ed a Pola. Accade
sono i più piovosi non solamente a Milano, ma anche  a  Venezia, ad Udine ed a Pola. Accade dunque in piccola scala
non solamente a Milano, ma anche a Venezia, ad Udine ed  a  Pola. Accade dunque in piccola scala ed a irregolari
ad Udine ed a Pola. Accade dunque in piccola scala ed  a  irregolari intervalli quello stesso fatto, che in colossali
colossali proporzioni e in modo quasi continuo si verifica  a  Sierra Leone, nelle montagne di Assam, in Norvegia e a
a Sierra Leone, nelle montagne di Assam, in Norvegia e  a  Sitka
Termometro  a  + 4° la mattina.
Grandine  a  mezzanotte.
nostre osservazioni tutto il frutto possibile in ordine  a  questa materia, ho riunito insieme i risultati delle due
nella tavola XIII, la cui forma è affatto identica  a  quella delle
Vento fortissimo simile  a  turbine.
fu senza neve; il 17 gennaio la terra ne era coperta  a  mezzo metro; il 22 a 0m,70 di altezza. Presto tuttavia
il 17 gennaio la terra ne era coperta a mezzo metro; il 22  a  0m,70 di altezza. Presto tuttavia scomparve, ma l’inverno
 a  cagione λ + μ + ν = 1,
al luglio. Nei mesi di marzo e di aprile i venti cospirano  a  render più rapido il decremento dell'umidità relativa; ma
onde l'umidità del maggio è quasi esattamente uguale  a  quella dell'aprile. Cessate le pioggie primaverili,
Cessate le pioggie primaverili, l'umidità relativa seguita  a  diminuire col crescere della temperatura sino alla fine di
alla fine di luglio, dove la media della giornata si riduce  a  62° che è il minimum normale dell'anno; poi decrescendo la
dell'anno; poi decrescendo la temperatura, ricomincia  a  crescere, ajutata anche in ottobre ed in novembre dalle
estreme osservate nei singoli anni  a  Milano dal 1838 al 1880.
la frazione di serenità fu estesa  a  parte la tavola X, nella quale
tutte le successioni immediate) che presenta la tavola X.  A  cagione delle 11 interruzioni di questa tavola, il numero
di questa tavola, il numero delle sequenze da 455 è ridotto  a  429. Di queste 224 sono permanenze, 205 variazioni. La
il cielo ha serbato durante un mese, argomentare rispetto  a  quello che terrà nel mese seguente.
XX. Giorni di nebbia osservati  a  Vigevano durante 38 anni (1827-1864).
XIX. Forza del vento osservata  a  Vigevano in 38 anni(dal 1827 al 1864).
può dunque calcolare che per due millimetri di pioggia  a  Milano, ve ne sono quasi tre sul Lario. La differenza
d'acqua è più che doppia sul Lario di quella che cade  a  Milano: in agosto è quasi tripla. Una grande differenza si
fu in media di 125 all'anno, mentre nell'uguale intervallo  a  Milano fu di 104.
cioè la quantità della forza che costringe il magnete  a  prendere la sua direzione naturale, varia assai poco
naturale, varia assai poco durante le 24 ore. Però intorno  a  mezzodì, per alcune ore subisce una sensibile diminuzione,
di tempo sereno è stato constatato nei varî mesi dell'anno  a  Milano (1858-1865), a Vigevano (1827-1864) ed a Tremezzo
constatato nei varî mesi dell'anno a Milano (1858-1865),  a  Vigevano (1827-1864) ed a Tremezzo (1858-1865) dagli
dell'anno a Milano (1858-1865), a Vigevano (1827-1864) ed  a  Tremezzo (1858-1865) dagli osservatori già più volte
quali è derivato lo stato del cielo per un giorno, tendono  a  modificare lo stato del giorno seguente nel medesimo senso.
il tempo è dotato di una certa inerzia, ossia tendenza  a  rimanere nel suo stato attuale. Tale inerzia è massima
(ultima di luglio), in cui la variabilità osservata arriva  a  0,82 della eventuale.
e che il numero delle escursioni immediate sta  a  quello delle mediate in un rapporto press’a poco costante e
VENTI. — Esatte ricerche sull'andamento dei venti  a  Milano non si son potuto fare se non dopo che furono a
a Milano non si son potuto fare se non dopo che furono  a  Brera stabiliti gli strumenti registratori della direzione
legge di persistenza, per cui lo stato del cielo tende  a  continuarsi da un giorno al giorno seguente, si estenderà
posdomani, e nei giorni ulteriori? Qual è il limite oltre  a  cui tale tendenza cessa di esser sensibile? Tali importanti
di temperatura, durante il periodo delle 24 ore, seguono  a  Milano le stesse leggi che negli altri luoghi della zona
temperata. La variazione dal giorno alla notte è maggiore  a  ciel sereno che a cielo coperto, ed anche in generale più
dal giorno alla notte è maggiore a ciel sereno che  a  cielo coperto, ed anche in generale più grande nell'estate
suo maximum 0,77 in luglio e nella prima decade di agosto.  A  partir da quest’epoca la serenità declina uniformemente con
del primo. Dalla fine di novembre la serenità aumenta  a  0,43 fino alla fine di dicembre: ricade durante il gennaio
0,43 fino alla fine di dicembre: ricade durante il gennaio  a  0,36, quindi risale rapidamente, ed al principio di marzo
annuo 0,55. Nella seconda decade di maggio scende fino  a  0,53: risale rapidamente durante il giugno, ed al cominciar
cominciar di luglio riprende il valor massimo 0,77. Oltre  a  queste irregolarità principali, altre minori si manifestano
provenienti da ciò, che un periodo di 38 anni non basta  a  compensare tutte le irregolarità accidentali.
 A  Milano all'altezza del luogo dove soglionsi fare le
più calda nell'estate e più fredda nell'inverno, che  a  Brera. Oltre alla diversità del luogo concorre
Oltre alla diversità del luogo concorre probabilmente  a  questo anche la diversa altezza sul livello del suolo. La
Nel prendere  a  considerare il difficile argomento della variabilità del
difficile argomento della variabilità del tempo, comincierò  a  premettere, per fuggire equivoci, che per variazioni del
affatto nella pianura, dove in sua vece i mesi di novembre  a  febbrajo offrono un minimum molto prolungato.
di Milano con quelle delle montagne che stanno al Nord  a  piccola distanza.
ma più marcato sul fine dell'autunno. Nel corso dell'anno  a  Milano la serenità oscilla dal 30 al 77 per cento, a
a Milano la serenità oscilla dal 30 al 77 per cento,  a  Tremezzo gli estremi sono più ravvicinati, e l'oscillazione
aver luogo verso tale epoca. Noi vedremo più basso, che  a  questa decade corrisponde il pronunciatissimo maximum delle
diurne così riunite presentano delle gravi irregolarità,  a  diminuire le quali fu fatta la perequazione di 5 in 5
la serenità che era ancora 0,58 il 3 maggio, è scesa  a  0,49 il giorno 13 ed è risalita a 0,65 il giorno 20.
0,58 il 3 maggio, è scesa a 0,49 il giorno 13 ed è risalita  a  0,65 il giorno 20.
 a  Milano succede il mezzodì medio si hanno le seguenti ore di
la media si riduce  a  1098mm, che è inferiore a parecchie altre del periodo.
la media si riduce a 1098mm, che è inferiore  a  parecchie altre del periodo. Tutte queste diversità da un
della temperatura, che è molto più uniforme delle altre  a  cagione appunto della più lunga serie di osservazioni che
medie di un secolo intiero di osservazioni: ciò equivale  a  dire che tale connessione non può essere presa per base di
nostri giorni. Questa previsione o è empirica, e limitata  a  brevissima scadenza, ed allora non ci conduce molto al di
che si cessi una volta dal promettere alle popolazioni  a  nome della scienza ciò che oggi la scienza non può dare.
nell'Osservatorio di Brera, collocato in alto in mezzo  a  grandi masse stabili e mobili di ferro. Con qualche cura
segue sulle variazioni diurne del magnetismo terrestre  a  Milano è tratto da calcoli parte editi e parte inediti del
giugno sono i più ventosi dell’anno, e tutti in egual grado  a  un dipresso. Luglio ed agosto sono mesi di transizione:
molta grandine asciutta e tuono, indi pioggia. Termometro  a  2°. Poi nuvoli e di bel nuovo grandine; indi sereno.
questi della loro quarta parte. Così 18°, 20 R equivalgono  a  centigradi
Estate secca, di cui i danni cominciarono  a  sentirsi verso la metà di giugno, e durarono fin entro il
dell'atmosfera da Ovest e Sud-Ovest ad Est e Sud-Est.  A  questo si deve il copioso contingente
invece segno di mutazioni graduali; sarà agevole conoscere  a  qual fatto si riferisca la legge dei numeri qui esaminati.
con più prontezza che al brutto, ed avrà maggior difficoltà  a  guastarsi che a ricomporsi.
che al brutto, ed avrà maggior difficoltà a guastarsi che  a  ricomporsi.
paragoni, si ottenne la variabilità relativa da un giorno  a  quello che vien due giorni dopo. Avendo noi sopra designate
con U2 fu indicata quest'altra variabilità che corrisponde  a  due giorni d’intervallo. I numeri U2 sono dati nella
essi fu iscritta la variabilità eventuale V corrispondente  a  questa decade media. È chiaro

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