Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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in rassegna quanto intorno  a  ciò venne scritto, possiamo vedere come già da tempo siasi
possiamo vedere come già da tempo siasi incominciato  a  mettere in dubbio ed anche a negare esplicitamente le
da tempo siasi incominciato a mettere in dubbio ed anche  a  negare esplicitamente le asserite anastomosi.
alla loro situazione presentano norme più fisse, vale  a  dire trovansi di solito nella zona periferica dello strato
zona periferica dello strato granulare, od anche proprio  a  livello delle cellule di Purkinje; quanto a volume, sono
anche proprio a livello delle cellule di Purkinje; quanto  a  volume, sono eguali o di poco inferiori a queste ultime. I
Purkinje; quanto a volume, sono eguali o di poco inferiori  a  queste ultime. I numerosi prolungamenti protoplasmatici di
protoplasmatici di cui sono fornite mostrano tendenza  a  dirigersi verso la superficie libera, anzi, quelli
molecolare, alla cui superficie sembra che molti vadano  a  terminare.
circonvoluzione centrale anteriore (uomo), situata presso  a  poco allo stesso livello della precedente, il cui
livello della precedente, il cui prolungamento nervoso  a  non grande distanza dalla sua origine ridotto già a
nervoso a non grande distanza dalla sua origine ridotto già  a  sottilissimo filo, si divide in due fine fibrille, le quali
si divide in due fine fibrille, le quali sembrano destinate  a  perdersi nella rete diffusa.
XIX.a a. a. a.) è in continuazione, oltreché colla volta  a  tre pilastri, come s'è detto sopra, anche colla sostanza
ricerca delle uova nelle feci dovrà essere incominciata  a  piccolo, e compita a forte ingrandimento.
nelle feci dovrà essere incominciata a piccolo, e compita  a  forte ingrandimento.
nel modo descritto nella prima parte di questo lavoro, vale  a  dire, danno origine a numerosi rami laterali, i quali,
prima parte di questo lavoro, vale a dire, danno origine  a  numerosi rami laterali, i quali, suddividendosi, riescono a
a numerosi rami laterali, i quali, suddividendosi, riescono  a  costituire un intreccio diffuso in tutta la corteccia.
fortemente con acido acetico, si aggiunge un volume eguale  a  quello dell’orina di soluzione satura a freddo di solfato
un volume eguale a quello dell’orina di soluzione satura  a  freddo di solfato di soda e si fa bollire.
e 3 e degli obbiettivi 2 e 5 a, e dà 4 ingrandimenti da 70  a  610 diametri. Costa 150 lire in oro a Wetzlar.
4 ingrandimenti da 70 a 610 diametri. Costa 150 lire in oro  a  Wetzlar.
 a  queste cellule che pare vadano a metter capo molti
a queste cellule che pare vadano  a  metter capo molti prolungamenti protoplasmatici basali
diagnostico anche sui cadaveri delle persone decedute  a  domicilio quando la morte sia dovuta a malattia infettiva e
persone decedute a domicilio quando la morte sia dovuta  a  malattia infettiva e diffusiva o sospetta di esserlo, o a
a malattia infettiva e diffusiva o sospetta di esserlo, o  a  richiesta del medico curante quando sussiste il dubbio
(Tav. 6a, fig. 60). - Studiati nel rene variano di aspetto  a  seconda del tratto di canalicolo che rivestono. Ora sono
Queste cellule benchè, come si disse, differiscano fra loro  a  seconda della sede fisiologica (essendo, per esempio,
dei caratteri distintivi comuni; si presentano come corpi  a  varia forma, spesso poliedrica, di diametro variabile da 10
varia forma, spesso poliedrica, di diametro variabile da 10  a  25 e più µ, a protoplasma finamente granuloso o chiaro, a
poliedrica, di diametro variabile da 10 a 25 e più µ,  a  protoplasma finamente granuloso o chiaro, a nucleo ovale,
a 25 e più µ, a protoplasma finamente granuloso o chiaro,  a  nucleo ovale, nucleolato, e per questi loro caratteri
facilmente da quelle delle vie orinarie. Infatti, poste  a  paragone delle cellule degli ureteri e della vescica, sono
porzione dell’uretra, sono più piccole, più granulose,  a  contorno più delicato; e, infine, a prima giunta si
piccole, più granulose, a contorno più delicato; e, infine,  a  prima giunta si distinguono dalle cilindriche dell’uretra
 A  differenza di quanto accade seguendo il metodo precedente,
con quest'altro procedimento quella serie di pezzetti che  a  fresco (con o senza injezione) venne posta nella soluzione
fino al 25.°- 30.° Infatti se durante tutto questo periodo  a  2-3-4 giorni di distanza, pochi o parecchi pezzetti vengono
(1 o 2 per volta) nella soluzione di nitrato,  a  cominciare dalla 3.a o 4. a giornata di dimora nella
nella soluzione di nitrato, a cominciare dalla 3.a o 4.  a  giornata di dimora nella miscela fino all'8 a o 10 a,
3.a o 4. a giornata di dimora nella miscela fino all'8  a  o 10 a, forniscono con sicurezza dei preparati con tutte le
gradazioni e combinazioni, quali vennero accennate  a  proposito del metodo primitivo, e presentanti una
nell’orina normale, quando già la fermentazione acida è  a  periodo avanzato, è rappresentata da piccolissime cellule
cellule sferiche (fig. 69 b), piuttosto pallide,  a  contorno delicato, riunite di frequente fra loro a
pallide, a contorno delicato, riunite di frequente fra loro  a  gruppetti; sono del tutto immobili e si moltiplicano con
figura è destinata  a  mettere in rilievo soltanto i rapporti dei diversi strati
rilievo soltanto i rapporti dei diversi strati che entrano  a  costituire questa parte del cervello.
 a  posto il preparato, occorre di mettere a fuoco l’obbiettivo
a posto il preparato, occorre di mettere  a  fuoco l’obbiettivo del microscopio. Nel far ciò accade
Nel far ciò accade spesso, quando si adoperano obbiettivi  a  corta distanza focale, che s’abbassi troppo il tubo, e che,
al campo visuale del microscopio, sì. che si sappia  a  qual punto si debba arrestare la discesa del tubo. Perciò
metodo: Si dispone il preparato in modo ch’esso corrisponda  a  un dipresso al centro del diaframma, val quanto dire che si
visuale del microscopio; poi si abbassa il tubo fino  a  che l’obbiettivo si trovi un poco più alto della giusta
sa press’a poco la distanza focale di ciascuno di essi).  A  questo punto si applica l’occhio all’oculare, e colla mano
direzioni il portoggetti; siccome l’obbiettivo è quasi  a  fuoco, quando qualcuno degli oggetti da esaminare
ad invaginamento del tubo, si abbassa quest’ultimo fino  a  che l’obbiettivo sia a fuoco. Ciò fatto, si può rendere più
tubo, si abbassa quest’ultimo fino a che l’obbiettivo sia  a  fuoco. Ciò fatto, si può rendere più perfetto
 A 
 A  rendere più complicato l'intreccio fibrillare di questo
che rivestono il canale centrale, 1 quali prolungamenti,  a  poca distanza dalla loro origine, assumono un aspetto
dalla loro origine, assumono un aspetto affatto identico  a  quello dei circostanti prolungamenti delle cellule della
perse facilmente tenendo gli stipiti in terreno liquido  a  temperatura ambiente e anche a temperatura di 5° C.
stipiti in terreno liquido a temperatura ambiente e anche  a  temperatura di 5° C.
 a  questa esposizione, amo richiamare in modo speciale
in modo speciale l'attenzione sulle figure che unisco  a  corredo di questa parte del lavoro (V. Tavole V. VI. VII.
sul cervelletto Veggansi p. es. le figure 252 e 253  a  pag. 432 e 434 dell'Allgemeine Anatomie di Krause; fig. 259
pag. 432 e 434 dell'Allgemeine Anatomie di Krause; fig. 259  a  pag. 793 dell'Handbuch di Stricker (art. di Meynert); e
Stricker (art. di Meynert); e fig. 175, 176, 177, 178, 179  a  pag. 262 265 del trattato di Anatomia di Henle
di Henle (Nervenlehre, ultima edizione 1879)., potranno  a  colpo d'occhio far rilevare parecchi dei fatti che verrò
 a  questo lavoro, anzi, posso dire essere stata quasi mia
illustrative corrispondessero al vero; e poiché quanto  a  finezza e chiarezza dei dettagli, nessuna concessione ho
ho fatto all'arte, così esse, nel mentre potranno valere,  a  prova della bontà dei metodi da me adoperati, potranno del
di confronto per chi, affine di estendere le conoscenze od  a  scopo di controllo, volesse intraprendere analoghe
 a  questo sistema di filamenti emananti dal prolungamento
posta in rilievo la tendenza che molti di essi presentano  a  portarsi, ripiegandosi verso la superficie delle
strato molecolare (V.specialmente Tav. VI), per entrare  a  far parte del complicato sistema di fibre nervose, che là
parte in toto alla formazione di una rete nervosa estesa  a  tutti gli strati di sostanza grigia.
 a  dire:
finissima rete nella corteccia cerebrale troverebbesi  a  fianco delle cellule gangliari negli spazii di una rete a
a fianco delle cellule gangliari negli spazii di una rete  a  grandi maglie, formata da fibre midollari orizzontalmente
molto scarse, ma rimarchevoli per la loro grandezza.  A  queste cellule a motivo del loro scarso numero, Meynert dà
ma rimarchevoli per la loro grandezza. A queste cellule  a  motivo del loro scarso numero, Meynert dà il nome di
 a  – Strato connettivo superficiale.
nel sangue relativamente numerosi dei leucociti grossi  a  granuli grossi simili a quelli del midollo delle ossa,
numerosi dei leucociti grossi a granuli grossi simili  a  quelli del midollo delle ossa, accompagnati da globuli
ossa, accompagnati da globuli rossi ancora nucleati (v.  a  questo proposito: Ehrlich Zeitschr. für klin. Med. 1881, p.
di queste due specie di elementi nel sangue può servire  a  dimostrare la partecipazione del midollo alla origine della
alla origine della malattia? Una risposta affermativa  a  questa domanda sarebbe di molto valore, poichè avremmo con
del bicloruro di mercurio (colorazione apparentemente nera  a  luce trasmessa e bianco-metallica a luce diretta).
apparentemente nera a luce trasmessa e bianco-metallica  a  luce diretta).
 a  – Strato connettivo superficiale.
per chi si inizia agli studi microscopici, si è d’imparare  a  riconoscere gli elementi accidentali, cioè alcuni elementi
diversa apparenza delle goccioline adipose in due liquidi  a  diverso indice di refrazione, poichè esse nell’acqua hanno
i peli; e dai fili di seta, cilindrici (ibid. fig. 1.a a)  a  contorni piuttosto regolari ed a struttura omogenea. Di
(ibid. fig. 1.a a) a contorni piuttosto regolari ed  a  struttura omogenea. Di filamenti vegetali abbiamo: i fili
vegetali abbiamo: i fili di lino (fig. 1.a c) cilindrici,  a  contorno regolare, e presentanti tratto tratto delle strie
i fili di canapa (fig. 1.a e), più grossi, uniti fra loro  a  fasci, meno regolari; e i fili di cotone (fig. 1.a d),
mantenendosi ben individualizzato, sebbene dia origine  a  fili laterali, passa direttamente a costituire una distinta
sebbene dia origine a fili laterali, passa direttamente  a  costituire una distinta fibra nervosa midollare.
ora  a  dire della derivazione e del modo di comportarsi dei fasci
che, emergendo dalle parti profonde del cervello, vengono  a  disperdersi nello strato grigio dei lobi olfattori.
degli oggetti. - Se si tratta di un liquido, non si ha che  a  prenderne una goccia con una pipetta od un bastoncino di
una goccia con una pipetta od un bastoncino di vetro, ed  a  deporla sul portoggetti. Se il liquido è troppo denso, a
ed a deporla sul portoggetti. Se il liquido è troppo denso,  a  lato di questa si pone una goccia di cloruro sodico, con
quali si presentano sotto la forma di grandi piastre simili  a  quelle dell’epitelio boccale, a forma irregolarmente
di grandi piastre simili a quelle dell’epitelio boccale,  a  forma irregolarmente poligonale, a contorni netti e
dell’epitelio boccale, a forma irregolarmente poligonale,  a  contorni netti e spiccati, a protoplasma chiaro, piuttosto
irregolarmente poligonale, a contorni netti e spiccati,  a  protoplasma chiaro, piuttosto omogeneo, a nucleo
netti e spiccati, a protoplasma chiaro, piuttosto omogeneo,  a  nucleo relativamente piccolo, irregolarmente ovale, con
ne differiscono perchè sono un po’ più piccole, sferiche, e  a  protoplasma finamente granuloso. - In qualche caso nel
½, solfato di rame 0,50, acqua distillata gr.100). Riguardo  a  questo metodo di indurimento, mi limiterò a notare che il
Riguardo a questo metodo di indurimento, mi limiterò  a  notare che il sale di rame aggiunto alla soluzione di
liquido di Erlicki offre inconvenienti e vantaggi eguali  a  quelli del metodo precedente (stufa a temp. cost.); vale a
e vantaggi eguali a quelli del metodo precedente (stufa  a  temp. cost.); vale a dire accelera bensì l'indurimento, per
a quelli del metodo precedente (stufa a temp. cost.); vale  a  dire accelera bensì l'indurimento, per cui entro pochi
della didattica e della verifica sanitaria rimangono legati  a  tendenze e a circostanze del tutto occasionali. Fra le
e della verifica sanitaria rimangono legati a tendenze e  a  circostanze del tutto occasionali. Fra le tendenze e le
occasionali ha logico gioco anche una certa attenzione  a  quelle voci di dissenso che possono provenire dai congiunti
Così l'eventuale indulgenza del curante può venire  a  controbilanciare l'apparente rigore della disposizione di
è investito di precise responsabilità di verifica, oltre  a  quelle che la sua coscienza diagnostica gli suggerisce.
pel loro diametro (fig. 2.a g), che poteva scendere fino  a  3 a 2 ed anche a 1 µ (microciti). WERTHEIM e PONFICK li
loro diametro (fig. 2.a g), che poteva scendere fino a 3  a  2 ed anche a 1 µ (microciti). WERTHEIM e PONFICK li videro
(fig. 2.a g), che poteva scendere fino a 3 a 2 ed anche  a  1 µ (microciti). WERTHEIM e PONFICK li videro dopo estese
dipendenti da una segmentazione dei globuli rossi, simile  a  quella che si può produrre sperimentalmente anche nel
sperimentalmente anche nel sangue estratto, riscaldandolo  a  52° C. - VANLAIR e MASIUS li trovarono in diverse
si compie nella milza; e che, così alterati, essi vadano  a  distruggersi nel fegato; nei casi patologici suaccennati
progressiva; da alcuni, anzi (EICHHORST), si considerarono,  a  torto, come caratteristici di questa malattia. - Da tutto
cioè, o granulosi, con contorni irregolari, deformati,  a  nuclei assai palesi, ovvero ridotti a soli nuclei,
deformati, a nuclei assai palesi, ovvero ridotti  a  soli nuclei, circondati da pochi granuli. Ciò ha luogo
Ciò ha luogo specialmente quando essi hanno soggiornato  a  lungo nelle vie respiratorie; ed in questo caso sono
più sicuro mezzo per rimediare  a  tutti questi inconvenienti è quello di ripetere con
è quello di ripetere con insistenza i saggi, vale  a  dire, avendo a disposizione buon numero di pezzetti,
di ripetere con insistenza i saggi, vale a dire, avendo  a  disposizione buon numero di pezzetti, passarne di periodo
si insiste con maggior cura nella continuazione dei saggi  a  diversi periodi di distanza, affine di poter ottenere tutte
che i vari saggi dovranno essere più o meno avvicinati  a  seconda della stagione. Nella stagione calda, nella quale
che nel corso di mesi, i saggi potranno essere fatti  a  periodi di distanza anche di 8 o 10 giorni, cominciando da
può con qualche fondamento supporre che nei pezzi comincino  a  verificarsi le richieste condizioni.
non che  a  quelli fra gli istologi, che, non accontentandosi delle
il fatto apparve meno chiaro, per cui si cominciò da prima  a  metterlo in dubbio, poi a negarlo.
per cui si cominciò da prima a metterlo in dubbio, poi  a  negarlo.
o colla lavatura. La produzione epidermica dà luogo  a  forfora, a squamette, a membranelle, in cui facilmente col
lavatura. La produzione epidermica dà luogo a forfora,  a  squamette, a membranelle, in cui facilmente col microscopio
La produzione epidermica dà luogo a forfora, a squamette,  a  membranelle, in cui facilmente col microscopio (all’esame
ecc.). La esagerata produzione sebacea consta, oltre  a  varia quantità di lamelle epidermoidali, di materia
caratteri microscopici, ed ora molle, oleosa, ora essiccata  a  forma di squame, che possono simulare le squame
morfologico, i risultati che io posso presentare intorno  a  questa parte del cervello, a mio credere offrono uno
io posso presentare intorno a questa parte del cervello,  a  mio credere offrono uno speciale interesse, sia perché
loro origine da ben determinati strati di cellule, fino  a  grande distanza dal punto di partenza), tanto che parmi si
le indagini sullo stesso indirizzo, si potrà forse arrivare  a  completarne la storia, e ad avere così qualche indizio
ad avere così qualche indizio intorno alla loro funzione ed  a  quella dei corrispondenti gruppi di cellule.
 a  a Fibre nervose interne – b b fibre nervose esterne – tanto
 a  Fibre nervose interne – b b fibre nervose esterne – tanto
Strato interno o primo di fibre nervose (Alveus). Intorno  a  questo strato io osserverò soltanto essere molto strano che
la zona occupata dal corpo delle cellule stesse, vanno  a  diramarsi più oltre, nello strato grigio. Noto fin d'ora
dal prolungamento nervoso, assumendo direzione opposta  a  quella di quest'ultimo, ritornano nello strato grigio, ivi
concorrono insieme alle fibre nervose testé accennate,  a  formare il fino intreccio o reticolo diffuso in tutto lo

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