3) un piano contiene la retta cui appartengono due qualunque dei suoi punti,
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3) del rapporto tra il proprietario e la cosa (se questi ne abbia il possesso, ecc.).
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3) La proprietà commutativa del riunire, esprime una legge fondamentale di confronto fra la riunione, l'ordinamento e l'astrazione, cioè «se più
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3) il principio del terzo escluso.
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3)in una dimostrazione logica.
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1, 2, 3,....
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Lo sviluppo delle operazioni aritmetiche si lascia quindi fondare sopra gli assiomi logici e sui postulati 1) 2) 3).
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così psicologicamente definita, soddisfa alle condizioni 1), 2), 3).
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3) la supposizione concreta che nei varii casi codesta correzione possa ottenersi tenendo conto di tali e tali altri dati sensibili, e verificarsi
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3) Le esperienze qualitative nel continuo concernono sempre (entro certi limiti) proprietà di classe, se si accetti la supposizione generica di
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3) spiega bene lo svilupparsi delle funzioni vicarie, in seguito all'estirpazione di qualche parte della corteccia cerebrale.
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§ 3. Spazio e spaziale.
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(ε minore di 0,0001, α maggiore di 3)
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3) le proprietà dellasuperficie piana rispetto alle sue rette (divisione in parti, angoli);
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§ 3. Tempo: Successione e durata.
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3) Una critica dei concetti e dei principii della Dinamica.
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3) se l'eventuale disaccordo che si riscontri nella verifica della supposizione 2) non possa rendersi sempre più piccolo, eliminando progressivamente
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3) della legge fondamentale espressa dall'equazione del moto del punto materiale, ed in ispecie di una duplice supposizione sovrappostasi in essa, di
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3) Se si considerano successivamente le coppie isolate costituite dai punti materiali
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L'analisi del MACH (che integriamo qui rilevando esplicitamente la supposizione 3)) conduce ad esprimere i postulati contenuti nel principio suddetto
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Osserviamo ora che l'equivalenza ammessa dal MACH, fra il principiodinamico d'azione e reazione (postulati 1) 2) 3)) e il postulato della massa, è
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3) principio della conservazione della materia (§ 19);
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1) postulati dello spazio (cap. IV) e del tempo (§§ 3-8);
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b) a questa base, statica e cinematica, si appoggeranno i postulati 3) e 4), non ugualmente evidenti all'intuizione, ma dimostrati con esperienze
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3) principii di simmetria.
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3) applicando a tutti i punti del sistema, simultaneamente, forze uguali
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3) Si possano determinare con sufficiente precisione i legami fra i punti del corpo, come avviene soprattutto nel caso dei corpi solidi.
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3) Occorre modificare propriamente le supposizioni contenute nella Dinamica newtoniana, o almeno una parte di queste, p. es. la propagazione
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§ 3. Esempii: i pesi.
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3) il valore conoscitivo ed euristico dei modelli meccanici.
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3) Il tipo cartesiano risponde soprattutto allo sviluppo interno della filosofia meccanica, il newtoniano mira piuttosto al suo sviluppo esterno.
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3) le forze interne risultano da azioni elementari fra le particelle del corpo e sono centrali.
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centrali esercitantisi fra le posizioni medie; in questo senso si spiegano le ipotesi 3') e 3'') come semplificazioni schematiche della
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3'') le azioni elementari fra i punti del solido non sieno centrali.
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A tale scopo si è proposta una modificazione dell'ipotesi 3), che ricorre anche in alcuni dei più autorevoli trattati recenti; essa consiste
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3) la forza agente sopra un punto materiale del solido dipenda dall'insieme delle particelle vicine, e non possa decomporsi in una resultante di
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3) e le correnti di convezione, cioè per trasporto di corpi elettrizzati.
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3) In ispecie i fatti relativi alla propagazione elettrica nei gas inducono a ritenere una dissociazione elettrica o ionizzazione di questi.
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Pagina 301
3) Le misure che si fanno entro un sistema in movimento sono relative alle dimensioni degli istrumenti, alle forze prese come termine di confronto
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Pagina 305
3)un semplice carattere di relazione fra P ed A, B, C...., cioè lavelocità di P rispetto a quei corpi, nell'istante dato.
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Pagina 313
3) Riconoscere se nei fenomeni della vita si trovino verificati i principiigenerali della Fisica che seguono dall'ipotesi di un meccanismo.
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Pagina 319
3) che la discriminazione analitica delle cause fisiche dei fenomeni della vita possa ridursi ad un numero di elementi non troppo grande:
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Pagina 326
3) L'evoluzione spiega una serie di fatti anatomici e zoologici, p. es. gli organi rudimentali ecc.
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§ 3. La rinunzia agnostica.
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§ 3. Il criterio della realtà.
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Pagina 49
sensazioni date dalla realtà fisica (§3) ma di genere diverso.
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Pagina 54
3) i quadrati dei tempi periodici sono proporzionali ai cubi degli assi maggiori.
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Pagina 75
3) La subordinazione di nuovi rapporti ad una teoria generale mediante ipotesi ausiliarie.
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Pagina 79
3) In ogni conduttore non elettrizzato vi sono quantità o masse uguali dei due fluidi (che si neutralizzano). In un conduttore elettrizzato vi è un
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§ 3. Logica simbolica e logica psicologica.
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Accademia della crusca
