3° Rifrazione della luce, prisma;
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[Figura 3.]
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Continuando a scemare la distanza dell’oggetto dalla lente, cresce rapidamente la distanza dell’immagine, se si pone per esempio D = 2F/3, avrassi 1
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(3°) Sia 50 metri il diametro dell’oggetto,
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3° In generale le curvature delle due superficie del vetro, che convengono per rendere minima l’aberrazione in un caso dato, corrispondono ad una
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una pianezza soddisfacente per la superficie focale sino a circa 30 gradi di campo per la fotografia, e sino a 3 gradi per l’astronomia; ma al di là
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3° L’immagine di ogni punto luminoso dell’oggetto deve essere formato al punto in cui l’asse del pennello incontra il parafuoco focusing screen.
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Eliminando v2 tra le equazioni [2] e [3] si ha:
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3° Invece di riempire l’interno della lente con acqua, supponiamo che la cavità centrale sia occupata da una sfera di vetro crown, l’esteriore scorza
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Il n° 5 dà una celerità più grande di 1/5 che non gli oggettivi 1—2—3.
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con 3 equivalenti di ossigeno = 24 forma
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equivalenti di ossigeno, e formare 32 parti di acido solforoso; con 3 equivalenti di ossigeno, e formare 40 parti di acido solforico.
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. Infatti siccome abbiamo detto di sopra esso è composto di 1 equivalente di solfo = 16 e di 3 equivalenti di ossigeno = 24.
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3 equivalenti di ossigeno chiamasi sesquiossido di ferro che significa eq. 1 ½ di ossigeno sopra 1 eq. di ferro; la quale combinazione si chiama
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quella che contiene 3 equivalenti di ossigeno sopra 1 equivalente di solfo, e si chiamò acido solforoso quella combinazione che contiene 2 equivalenti
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3 equivalenti di iodio.
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e di 3 eq. di ossigeno = 24
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3 parte di acido solforico concentrato,
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acqua si produce del calore, il miscuglio si contrae; la contrazione è di 3 3/4 per 100, quando si mescolano volumi eguali di questi due corpi.
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3° Trattare questa saldatura con acido solforico dilungato per sciogliere l’ossido formatosi; dopo si lava con acqua, e si fa seccare;
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3° L’acido muriatico della densità di 1,10, che alla temperatura di +108° bolle e si volatilizza senza concentrarsi, od indebolirsi maggiormente
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8(NaO,S2O2) + AuCl3 + 4HO = 2(NaO,S4O5) + AuO,S2O2 + 3(NaO,S2O2) + 4HO + 3NaCl.
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Mescolato coll’acido solforico nella proporzione di 2:3 serve al fotografo per rendere fulminante il cotone.
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Il n°1 è il vetro di Boemia duro, poco fusibile. Il n°2 è il vetro di Boemia ordinario più fusibile del n°1. Il n°3 è il Crown glass inglese. Il n°4
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° piegarlo; 3° fare una bolla; 4° saldare un tubo con un altro.
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3 chilog. di lievito di birra;
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Questo istrumento consiste essenzialmente in due tubi di vetro A, B, dell’altezza di 30 centimetri per 3 centimetri di diametro interno; i quali due
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3° Dilungamento delle soluzioni e calcolo dei titoli risultanti.
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Se la carta non accusa l’aggiunta di 1 d’acqua per 10 di soluzione, voglionsi aggiungere 2 oppure 3 ecc. parti d’acqua, finchè la carta accusi la
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3° Metodo. Questo metodo è un po’ più lungo, e penoso che non i precedenti.
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Questa soluzione potresti anche farla più debole impiegando solo 2, oppure 3 per 100 di nitrato, ma sarebbe troppo attiva se fosse più concentrata.
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La composizione del cotone è C12 H10 O10; quella della pirossilina lunga e fibrosa è C12 (H7(NO4)3) O10. Questa pirossilina è molto esplosiva, è
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Quando si hanno a fotografare oggetti colorati in giallo o rosso, la proporzione degli atomi si può portare da 3:1 sino a 3:2, e forse anche persino
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essere impiegati secondo le proporzioni atomiche: 1 equivalente o 1 atomo di bromuro sopra 3 equivalenti di ioduro è forse la proporzione migliore pei
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Nel collodio alcoolico la proporzione del peso dell’alcool a quelle dell’etere solforico è alcune volle : : 3:1, ed anche : : 4:1, mentre nel
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3° Si osserva se l’orifizio del fiasco è ben pulito e non contiene delle bave staccate di collodio secco, quindi si versa nel mezzo della lastra una
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conservare il rapporto 3:4 per la quantità di nitrato nell’estate e nell’inverno. Il signor Disderi prescrive le proporzioni di 3:4:5 per l’estate, le
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3° Macchie di ferro, e d’argento. — Il solfato di ferro ed il nitrato d’argento quando sono in soluzione macchiano fortemente gli oggetti che toccano
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3° Quando la prova sviluppata venne fissata con cianuro di potassio.
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3 parti di gomma arabica
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3 parti di cloruro di sodio, o cloruro d'ammonio.
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coperto di fiele, la gelatina o colla di pesce; 3° Applicare la prova sulla gelatina.
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I dati sono: — 1° la lunghezza focale della lente; 2° gli indici di rifrazione per i vetri crown e flint; 3° i poteri dispersivi dei vetri; e 4° il
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3° Si fissa il filo conduttore della prova nel zinco della pila, ed il filo dell’anodo di rame si fissa nel cilindro di rame della pila. L’anodo e la
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rame così forte che si può staccare facilmente. Aggiungendo al solfato di rame della pila 3 per 100 di acido solforico, la corrente elettrica è più
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3 parti di acqua.
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3 parti di cianuro di potassio
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3° Con una soluzione composta di
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3 parti di olio di nafta rettificato ed 1 p. di benzina. Più vi sarà di benzina, più il dissolvente sarà attivo. Finalmente si lava con acqua per
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2° Si porta la carta impregnata di acetato di piombo sopra della soluzione di ioduro di potassio, vi si lascia per 3 minuti e si lascia sgocciolare.
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