Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: 2

Numero di risultati: 29 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1
procede la natura e l' uomo con tutte le sue leggi e forze;  2  trovare la dottrina di tutto ciò che c' è di divino, cioè
una sola intellezione, ma due; 1 l' intellezione come atto;  2  l' intellezione come oggetto: c' è dunque pluralità, e non
egualmente dimostrabili: 1 Iddio intende solo sè stesso;  2  Iddio intende tutte le altre cose. Poichè, solamente
ma il subietto poteva essere tanto ideale, quanto reale;  2  che quindi allora, quando si predica qualche forma
attuazione, che è la causa finale, [...OMISSIS...] ;  2  della privazione , ossia mancanza di quella forma ultima o
tre prime categorie, la sostanza , il quale e il quanto ;  2  le relazioni di più enti o entità, e a questa
accidentali di qualità e quantità, e relative .  2  In un modo entico , e la base di questa classificazione è
perfettibile rispetto alle sue specie o forme accidentali;  2  può essere ultimata totalmente, di modo che non ci possa
di primo ordine . Bene vero, desiderabile, eleggibile.  2  Forme pure , prive di materia rispetto alla sostanza, ma
dicesi atto rispetto all' anima sensitiva che lo emette;  2  L' atto ulteriore, o specie della mente in atto (intuizione
del conoscere, come vuole il dottissimo Trendelenburg? (2);  2  Che cosa è, qual è la sfera del divino, secondo Aristotele?
idee, generi e specie, e così tiene l' ufficio di materia ;  2  o come lume dal quale è illuminato lo spirito per misurare
si riducono ad unità, o il divino è diviso e molteplice?  2  Le specie non sono universali? e se sono universali non
altra si cercava se oltre questi due, 1 la specie stessa e  2  il singolare composto di materia e di specie, ci fosse una
Ente separabile, sostanza prima e singolare, Bene, Dio (1);  2  Che ogni scienza ed anco la prima filosofia tratti degli
ammette se non due modi, cioè: 1 la sostanza singolare ,  2  la specie sostanziale , che non esiste separata da quella,
che esiste separato come sostanza compiuta, e questo è Dio;  2  l' essere comunissimo , che è la specie dell' essere che
ha per oggetto ad un tempo: 1 Dio, essere attualissimo;  2  l' essere in potenza o comunissimo; 3 le partecipazioni di
essere sempre state queste cinque cose: 1 materia corporea;  2  esseri vegetativi; 3 esseri sensitivi; 4 esseri
gl' intellegibili in due classi: 1 gli universali (3), e  2  i primi principŒ. Gli universali, secondo lui, sono
Per esempio il vocabolo uomo significa: 1 la natura umana;  2  la suscettività che ha questa natura di trovarsi realizzata
significato. Così animale significa: 1 o la natura animale;  2  o di più la suscettività che ha questa natura di essere in
principŒ, e questa è la parte storica del suo lavoro;  2  di dimostrare a quali condizioni, con quali mezzi l'
de' singolari e idee specifiche che si cavano da quelle;  2  le ultime regole delle scienze e delle arti. Dice dunque
in atto «hoper symbainei» (l' intendere) «epi tu nu» (1).  2  L' ente in potenza e in atto è l' ente medesimo (2). Ma
come in loro subietto (3). Di che segue che la sostanza;  2  E` sempre singolare , indivisibile, una di numero,
di tutti gli altri, è l' essere ideale indeterminato ;  2  Che la mente obiettiva è questo stesso essere o
un principio superiore alla stessa mente, [...OMISSIS...] .  2  Avea detto che Iddio non move che come primo intelligibile
essenziale col subietto è doppia, cioè: 1 è tale in natura;  2  è pronunciata dall' intendimento. Se l' intendimento
altra la qualità essenziale che si tratta di attribuirgli;  2  concepito il subietto vestito delle qualità essenziali.
nella mente: 1 l' idea del subietto, essere in universale;  2  l' idea della qualità essenziale che lo determina; 3 l'
altro non ci sia che atto di contemplazione; e  2  che oggettivamente sia l' ottimo , il quale ottimo è l'
da un altro che ha già quella specie finita che comunica;  2  ma che l' ente generante o producente è mosso a generare e
Onde 1 c' è il primo appetibile, o causa finale, Iddio;  2  c' è la natura, materia e forma, sospesa al primo
essenza: così preso, è anzi la materia universale;  2  Come una natura esistente in tutte le cose singolari,
e non secondo qualche cosa di comune [...OMISSIS...] (1).  2  Che negli essenti c' è un principio, [...OMISSIS...] ,
nell' Essere attualissimo se non in un modo eminente;  2  La natura è materia e forma, queste due cose costituiscono
Aristotele deriva ugualmente: 1 Le forme naturali e reali;  2  Le forme artistiche e ideali, delle quali parla in un modo
aventi varie potenze e capacità di giungere all' atto.  2  Aristotele ammette tre sole sostanze: due sensibili, delle
deve: 1 esser sempre nell' atto della contemplazione;  2  quest' atto deve avere per oggetto l' ottimo; 3 quest'
eternamente scevra di materia, non può venire dalla natura;  2  Quindi la mente subiettiva dell' uomo è unita a un altro
dunque dell' uomo è attiva alla foggia degli abiti.  2  L' essere stesso intuito, è quello che può essere
1 stabilire qual sia la mente anteriormente al conoscere;  2  qual sia la mente dopo acquistato il conoscere. La mente
e sotto questo aspetto ciascuna è perfettamente una ; e  2  o congiunte nella materia, nel quale aspetto una sola forma
potenzialità, e quindi incapace di essere in modi diversi;  2  e il trattare dell' universale . Come Dio e l' universale
1 che in essa si conoscano in qualche modo tutte le cose;  2  e le più difficili; 3 e le più certe; 4 e che con essa si
che cangia le idee in principŒ subiettivi ed attivi ;  2  quello che colloca le idee nelle cose reali come loro forme
ideale, Iddio, ma fa la divina mente vita dell' universo;  2  l' esemplarismo di Platone, che evita ad un tempo il
(1), e più sù ancora (2) e più giù fino al Vanini (3);  2  il costume ; e l' averroismo ci dà gli epicurei di Firenze
guasto che debbono aver subìto gli altri a noi pervenuti;  2  nella maniera colla quale Aristotele stesso scrisse quasi a
scienza [...OMISSIS...] , ammetteva dunque idee universali;  2  riconosceva altresì in queste qualche cosa di stabile e di
ad un tempo stesso facevano le idee: 1 essenze universali;  2  essenze separate dei singolari; 3 essenze dei singolari;
a costituire la scienza, nulla sapendo l' uomo senz' essi;  2  dall' altra gli universali, come universali, non possono
, e quest' era « il subietto ultimo »la prima materia:  2  che c' era negli stessi enti qualche altra cosa (l' essenza
è diversa (qui si prende evidentemente come forma reale );  2  e pure si dice, che queste diverse specie non differiscono
deriva intrinsecamente dalla natura della specie stessa;  2  Aristotele dice, che [...OMISSIS...] ; dunque la specie
prima, è un certo patire, in che modo la mente intenderà?  2  se l' intendere è patire, come la mente intenderà sè
sensibili e tutto ciò che da questi si trae per astrazione;  2  che essa mente somministra da sè i primi intelligibili,
ed indimostrabili: 1 il principio di contraddizione ;  2  e un principio che egli non denomina nè chiama principio,
, o toccato, intuito dall' anima intellettiva (2);  2  Che le essenze e specie, essendo incorruttibili ed eterne,
vedremo in appresso a che cosa esso si riduca.  2  Il nostro filosofo insegna pure ne' luoghi citati
Aristotele assegna ai sensi l' apparente, [...OMISSIS...] :  2  che assegna alla mente l' essere , [...OMISSIS...] , la
è: 1 l' essere, ossia la mente obiettiva, [...OMISSIS...] :  2  il quale essendo immutabile e costante non può esser nulla
le cose da spiegarsi invece d' assegnarne le cause (1).  2  Che esse nulla servono a spiegare la cognizione umana de'
specie piena di una data sostanza «( Ideol. 5.9 7 594) »;  2  la facoltà di affermare un individuo come possibile, coll'
Platone distingue due cose nelle idee: 1 l' essenza;  2  l' intelligibilità; l' una e l' altra immutabile ed eterna.
trattasi di separazione di esseri e non di concetti.  2  Ora questa cosa separata dagli enti fisici generabili e
apparisce pur esso duplice, cioè: 1 l' ente come ente,  2  quegli universali che esistono nell' ente come ente. Se
1 quelli che appartengono all' ente come puro ente;  2  quelli che appartengono ai parziali generi dell' ente, che
inesistente in questo, senza materia, [...OMISSIS...] ; e  2  come comune a tutti gli enti anche sensibili e materiali.
niuna cosa può essere se non ha l' atto dell' essere (1);  2  Che questo atto dell' essere comune a tutte le cose,
parla di tre principŒ elementari delle cose: 1 la specie;  2  la materia corporea; 3 il corpo, che è l' unione dei due
natura risulta da que' tre elementi: 1 la conoscibilità;  2  l' essenza; 3 l' essere; e se ad ogni natura soggiace la
casa, anzi la specie piena (facoltà d' intuire le idee);  2  il potere altresì di porla e affermarla sussistente,
dà al principio subiettivo la virtù e l' atto d' intendere;  2  e dà ai reali la facoltà d' essere intesi, li rende
Due proprietà ha quest' idea: 1 che è l' essere delle cose;  2  che quest' essere è oggettivo, cioè per sè intelligibile; e
le idee non cade e non può cadere alcuna contraddizione;  2  che quindi alcune di esse si collegano ad unità, altre non
e che vedemmo esser l' idea prima e universalissima.  2  Che nondimeno, se il mezzo del conoscere è un solo, gli
diverso da sè che esercita su di lui la propria potenza;  2  e questa violenza non abbracci tutto lo spazio, ma essendo
delle anime viventi immuni da ogni concrezione materiale.  2  Dando a tutto l' universo corporeo un' anima sola, cade
che è Dio, e tutto ciò, che in proprio appartiene a Dio;  2  il secondo intelligibile che è l' esemplare del mondo. Il
le cose visibili si dividono in due classi: 1 le imagini;  2  le cose reali di natura o d' arte (4). Di qui due affezioni
mente al primo principio ed evidente della cognizione;  2  il principio stesso conosciuto mediante un raziocinio che
»intende l' essenza stessa del Bene, il Bene assoluto, Dio;  2  che nulla ammette fuori di Dio, che non abbia per causa
che imprimergli ab aeterno di continuo il primo movimento;  2  Secondo Platone, il mondo è fatto nel tempo, secondo un
sono composte di due elementi: 1 materia, [...OMISSIS...] ;  2  specie, [...OMISSIS...] (a cui si riduce anche il terzo
così quel genere unico in più classi e individui di cause;  2  e dopo ciò si può prendere ciascuna di queste cause, la più
anche senza materia come il motore immobile e la mente;  2  Quelle che non possono sussistere che nella materia, come
1 il subietto del cangiamento, la materia [...OMISSIS...] ;  2  la causa movente [...OMISSIS...] ; 3 il fine o specie a cui
distinguere in ciascuna di esse: 1 una materia subietto;  2  una forma termine del moto; 3 una causa movente; e in
della divina cognizione è lo stato de' comprensori;  2  quello in cui si percepisce in parte la cosa reale e in
farlo padre di molte genti e di far da lui uscire dei re;  2  di dare in possesso ai suoi discendenti tutta la terra di
Questo consolatore 1 farà conoscere il Verbo più vivamente;  2  renderà operativa questa cognizione. « In quel giorno (nel
presente si mantiene coll' alimento a lui adattato (1),  2  che questo alimento precisamente è il pane ed il vino che
1 che il Verbo divino prese un vero corpo umano (5),  2  che anche questo corpo umano preso dal Verbo non si
e questo modo l' abbiam chiamato soggettivo ;  2  pel sentimento di resistenza al sentimento fondamentale, e
fatta percepire, consistendo questa essenza 1 in un agente;  2  che produce in noi quel sentimento diffuso nella
volontario, cioè liberamente voluto, e questa è la colpa ;  2  male involontario, e questa è la pena (1). Se dunque il
che è l' ottava di quelle dannate con suo decreto del  2  marzo 1679. Lo stesso si sostenne dell' uso del matrimonio,
da lor condannate! Così fece Innocenzo XI con Decreto de'  2  marzo 1679. Così fece Innocenzo XII col suo Breve de' 6
che incomincia « Apostolicae providentiae officio » del  2  ottobre 1773, nella quale deplorando le loro tenebre dice:
sia da essi inventata, o alterata, tale quale la producono:  2  Che io chiedo all' equità pubblica di essere giudicato sui
si permetta di riprodurre le mie parole: [...OMISSIS...] .  2  Perchè il dire che io ho insegnato doversi prendere il
, non ha il solo senso di libero, com' egli pretende;  2  che la proposizione di Bajo merita di essere condannata
dalla mozione del generante l' atteggiamento peccaminoso;  2  che ricevono quell' atteggiamento come la mano riceve il
del sommo Bene; e questi mossi dalla loro libera elezione:  2  Reca alcuni testi ne' quali, così precisi dal contesto, non
questo teologo, 1 dà il vero valore della parola «ekusion»,  2  e espone la dottrina di S. Tommaso sui due valori della
un' affettata mancanza di rispetto al santo Dottore;  2  Che, opponendo egli i Pelagiani alla dottrina di Bajo, che
quod inest », come l' esprime non Bajo, ma S. Agostino.  2  Seconda questione riguardante l' imputazione a colpa del
difficoltà riconosciuta da tutti i padri: [...OMISSIS...] .  2  In quella definizione non si riscontra la nozione di
in cui furono proscritte alcune proposizioni di Bajo, e  2  il non saper trovare risposta nell' antico sistema contro a
ci dipinge costituito l' uomo da Dio a principio; e  2  sì dal confronto tra lo stato presente, e ciò che la natura
verrebbero dunque con tale risposta a contraddirsi.  2  ragione . Col nuovo sistema si spiega con tutta facilità
elevazione della mente a Dio soprannaturalmente conosciuto:  2  la rettitudine naturale della volontà, o giustizia
un difetto morale, che noi chiamiamo peccato, ed una colpa;  2  che a spiegare come trapassi la colpa sempre ricorre alla
coll' una e l' altra qualità: 1 la generazione seminale,  2  la relazione alla volontà di Adamo, che viziò la
d' origine concorrono due cose, 1 un difetto naturale , e  2  che questo difetto sia stato in potere della natura mercè
naturalis », or di « peccatum naturale ». Obbiezione  2  S. Tommaso chiama l' accennato difetto naturale
Tommaso, comprende 1 la subordinazione della volontà a Dio;  2  la subordinazione delle potenze inferiori alla volontà
e così rimase abitualmente insubordinata e spossata, e  2  l' insubordinazione delle potenze inferiori alla ragione.
in questo senso, o della mortalità, della passibilità ecc.;  2  Che in quei luoghi, ne' quali si ferma il Santo a mostrare,
i DIFETTI di cui si parla, 1 dal peccato libero di Adamo,  2  dalla privazione della grazia, e si dicono effetti dell'
1 necessità, di meramente sentire, [...OMISSIS...] .  2  necessità, di provare tentazione nella volontà di guisa che
al proprio dovere. Onde S. Agostino, [...OMISSIS...] .  2  Que' teologi i quali sostengono possibile lo stato di
Anonimi? La natura spoglia della grazia? no. Che dunque?  2  Se la natura non fosse che spogliata della grazia,
guasto simile a quello della disorganizzazione del corpo;  2  che l' anima così corrotta e macchiata dal peccato, com' è
il peso della concupiscenza, senza poter fare altramente;  2  Che operando con una tale volontà necessitata, l' uomo
l' uomo operi sempre con una libertà d' indifferenza;  2  Che perciò nella sfera delle cose morali non v' abbia che
1 Che la libertà d' indifferenza non è perita nell' uomo;  2  Che non si dà merito o demerito nello stato di natura
di necessità; senza però che allora meriti nè demeriti;  2  Che quando la volontà umana soggiace alla necessità, se
od abbia in sè qualche specie di deformità morale; e  2  Altro è il domandare, se, posto il presente ordine di cose
Chiesa. Io mi restringo ad accennare la condanna della  2  proposizione condannata in Bajo, dalla quale si puó
devia dal fine comune dell' umana vita: [...OMISSIS...] ;  2  ma l' atto volontario di sua natura è nato ad essere in
suo proprio fine, o come dice l' Angelico [...OMISSIS...] ;  2  Che questo disordine della volontà può dirsi morale ogni
1 che l' abito malvagio è male morale , ed a Dio odioso,  2  che ha seco congiunto come naturale appendice il mal fisico
causa prossima ed il soggetto è la loro perversa volontà;  2  Dall' esser di fede, che il bambino che nasce, prima di
que' moti mai nè a' battezzati, nè a' non battezzati;  2  Bajo trova un' imputazione a colpa anche negli atti
gli uomini perdute due cose, 1 l' innocenza e giustizia, e  2  la possibilità naturale di viver bene; onde S. Innocenzo
pur distinguibile colla mente nostra dall' altre potenze;  2  La stessa potenza che già esce e realmente si separa colla
[...OMISSIS...] e non lo stesso peccato d' origine (3);  2  L' animalità così prevalendo trae seco la parte razionale
1 incapacità di eseguire a pieno i divini comandamenti;  2  cedevolezza al peccato; 3 incapacità di meritare la vita
nel battesimo si ottiene la giustificazione de' peccati;  2  che questa giustificazione non consiste nella sola
cioè 1 la soluzione del reato della concupiscenza, e  2  la diminuzione del fomite, e che nell' uno e nell' altro
qualità , che è il peccato, non esiste più nel battezzato;  2  vi è una concupiscenza che è più intensa nel tirare l' uomo
1 il definito, che risponde alla diade o impari;  2  l' indefinito, che risponde al pari; e 3 l' uno (nel III
che nel « Filebo » insegna Platone a determinarsi;  2  quello che c' è nelle cose matematiche, ossia negli spazii
. Qui dunque si distinguono: 1 un uno indeterminato;  2  un numero indeterminato; 3 una quantità di realità
in tre generi: 1 il quanto di tendenza, o di gravità;  2  il quanto di grandezza, o di quantità continua; 3 il quanto
che sono: 1 l' indefinito, il più , grande e piccolo;  2  l' uno. Questi sono i due che nomina Aristotele, da cui
significato, avente un subietto indeterminato, la diade);  2  era uno causa , o potenza d' emanare l' altro (l' uno nel V
che non potevano intendersi nè tra loro, nè con sè stessi;  2  Rimanendo quei principii nelle astrazioni, erano puramente
corrispondevano le sue determinazioni come determinante; e  2  il concetto di determinazioni slegate prive dell' ente, che
fa sì che un tal uno emani i due elementi: 1 il finimento,  2  l' indefinito, e di essi componga gli enti mondiali (2). Il
pure per sè inintelligibile, e quindi anche impossibile.  2  Insegnò ad esercitare sovr' esso, cioè sopra l' uno
ogni pluralità, prodotto soltanto dal pensiero astraente;  2  l' uno dialettico , l' uno indefinito (genere più o meno
unità, cioè l' indefinito che rimane in fine indefinibile:  2  quando nell' uno dialettico reale , dopo aver trovate pure
cioè si componevano: 1 di materia (essenza indefinita);  2  d' unità che costringeva quella e l' informava. Ma le
mente due elementi: 1 l' essere, l' essenza, la materia;  2  l' unità, l' uno. L' uno è il finimento, secondo Platone,
un concetto anteriore a quello degli elementi del Mondo;  2  Che esso è anche definiente ( «to perainon»), e perciò fine
all' uno. Poichè l' uno si può prendere 1 come tutto,  2  come le parti unite [...OMISSIS...] . Ora l' uno, preso
non può esser che quadruplice: 1 o che sia la medesima;  2  o un' altra; 3 o sua parte; 4 o suo tutto: chè la parte non
1 che l' uno non può esser qualche cos' altro dal non uno;  2  che non può esser sua parte; 3 e non può esser suo tutto:
di se stesso, e non è nè più vecchio nè più giovane;  2  è più vecchio e più giovane dell' altre cose, e non è tale;
una pluralità indefinita, il grande e il piccolo.  2  Dispari Pari. 3 Parte Tutto. 4 Determinato Indeterminato. 5
poste l' altre cose uguali [...OMISSIS...] , fosse in atto;  2  Che non è spiegato come le menti inferiori possano avere
una sola Mente: incoerenza, che non si vede come evitarsi;  2  Riconosce Plotino che non ci potrebbe essere intelligenza
diconsi usati equivocamente a bel consiglio.  2  GENERE - Nomi metonimici . - Sotto questa denominazione
cosa materiale per nessun modo appartiene a tale essenza;  2  e possiamo significare tal cosa, che per via d'
natura del subietto considerato in relazione col predicato;  2  La cosa o entità che si predica; 3 Il valore della copula,
subietto è reale, e allora il predicato è un equivalente;  2  o il subietto è dialettico, e allora il predicato non è un
in quest' ultimo modo considerate, le chiama «kategoriai».  2  Che queste indicano altrettanti modi di essere: onde
mente dell' ideale e del reale fa un ente solo conosciuto;  2  Nell' idea specifica, nella quale si vede il reale nell'
percezione: 1 c' è l' ente ideale, che è per sè oggettivo;  2  c' è il reale, che non è prodotto dalla mente, ma dato nel
prima, è triplice: 1 l' una sensibile e corruttibile;  2  la seconda sensibile e mobile, ma incorruttibile (gli
secondo gli Scoliasti, si riducono: 1 alla sostanza,  2  agli accidenti distribuiti in nove classi (1). Ora la
dire elementi dell' ente finito, ma non enti compiuti.  2  Dalle Categorie aristoteliche rimane escluso l' ente
avere alcun altro fonte fuori di questi due: 1 i sensi , e  2  la stessa facoltà di conoscere . Tuttavia se egli avesse
virtù oggettiva perchè esso ha termini, ma non oggetti:  2  Che è solo l' intelligenza quella che vede i fenomeni e le
dovrebbe esserlo non meno dell' esterna che dell' interna.  2  Il tempo non si può pensare se non come una successione di
appartengono i giudizŒ «( Psicol. , n. 1006 e seg.) ».  2  Non avendo Kant conosciuta la differenza essenziale che
provi che questa classificazione sia legittima e completa.  2  Che i giudizŒ abbiano qualità , questo è manifesto, ma che
Questa si divide in tre forme: 1 d' inerenza e sostanza;  2  di causa ed effetto; 3 di reciproca azione. Benchè con
in persona, se ella fosse una persona che potesse parlare.  2  La seconda, che al filosofo sia possibile, dopo essersi
più significati, e almeno questi due: 1 senza estensione ,  2  senza pluralità . Ora, se per semplice s' intende senza
« « Critica della Ragione Pura » » fino all' ultima parola.  2  La seconda si è di dimostrare, che l' uomo era chiuso nella
distinse adunque: 1 Le intuizioni (percezioni) de' sensi;  2  i concetti dell' intelletto; 3 le idee della ragione; 4 l'
trovandosi in essi che la semplice forma del pensare (1).  2  Che le idee sono ancora più lontane dalla realità
all' essere in universale, che come un certo traslato.  2  Egli parla di determinazione di cose , e non di concetti e
che di porgere oggetti verissimi sì, ma ideali e possibili;  2  nell' affaticarsi a distruggere questo errore comune che
tale assunto si riduce tutto l' idealismo trascendentale.  2  L' astrattismo , cioè il falso metodo di racchiudere la
prima della coscienza, essendo privo di essere, è NULLA.  2  Ma la coscienza è un atto dell' uomo stesso riflettente sul
d' esistere: dunque non v' è un Io che ponga sè stesso;  2  la coscienza di sè può aversi senza bisogno che esista il
non esistono, e non tocca quelli che veramente esistono.  2  L' uomo non preforma, e non precrea il mondo, quando
in un tempo che in un altro? perchè non prima, o non dipoi?  2  Perchè egli abbia creati questi fra' suoi genitori più
e tale da supporre una ragione sufficiente fuori di sè.  2  Fichte dice ancora, che il carattere della ragione è il
di più enti comunicanti insieme secondo la propria natura;  2  Il ripiego di Fichte, invece di sciogliere il nodo, lo
a' sensisti e soggettivisti, i quali li confondono;  2  che l' oggetto per essenza s' intuisce dall' uomo per
dunque di cui parla qui Schelling è una cieca necessità.  2  Si dice che la determinazione che prende l' Io non ha
diveniva anch' esso un' illusione trascendentale;  2  Era uscito dalla sfera dell' Io umano , perocchè la parola
avrebbe trovato che in esso vi ha: 1 un elemento reale;  2  un elemento ideale; e che entrambi questi elementi sono
astrazione distingua i veri elementi che presenta una idea;  2  Che ella non li prenda per altro se non per quello che
pretende di trovare in un' idea elementi che non sono tali;  2  Se si pretende che quelli che sono meri elementi, sieno
dell' assoluto già vi hanno due cose, cioè: 1 intuizione,  2  assoluto; onde Hegel, sostenendo che si dee cominciare dal
1 Coi sensibili comunicati a noi nel nostro sentimento;  2  Coll' analisi dell' essenza e delle sue relazioni. Ma
in questo pronunciamento una triplicità: 1 l' essenza;  2  il concetto di realizzazione; 3 la relazione di
idea, d' un' essenza, non cade nè pluralità, nè giudizio;  2  Che non è punto cosa assurda questa intuizione semplice; 3
operazione soggettiva dello spirito qual è il giudizio:  2  E, stantechè l' operazione dello spirito è reale , perciò è
Il che è la solita pecca della filosofia tedesca.  2  Oltracciò si abusa della parola determinazione applicandola
il puro essere con astrazione da ogni determinazione; e  2  può intendersi l' essere assoluto , Dio, non perchè Iddio
in nulla, quella proposizione non avrebbe alcun senso.  2  Se l' idea dell' infinito, e l' idea del finito, e quella
Le operazioni della mente di cui parlo, sono: 1 l' analisi,  2  la sintesi, 3 l' integrazione. Coll' analisi si scompongono
quali sono nella concezione dell' uomo ideali7negative ; e  2  di verità contingenti , la concezione delle quali è
ciò nasce pel suo modo di operare in attività di Creatore).  2  Che, sebbene Iddio si renda forma dell' uomo, tuttavia
uomo, se l' uomo non sente tutto l' essere sussistente (1);  2  che questa partecipazione del tutto può aver diversi gradi.
Verbo nelle anime, le quali nel Verbo conoscono il Padre;  2  che il Padre tira le anime al Verbo. Queste due cose
1 aver l' idea della cosa significata dalla parola; e  2  sapere altresì che questa parola fu istituita a significare
le operazioni divine sono egualmente mediate e immediate.  2  Una rivelazione miracolosa ripugna ancora all' idea di Dio,
principii dell' uomo: 1 il principio soggettivo elettivo;  2  la volontà; 3 l' istinto animale: per modo che ciascuno
fa due cose nell' uomo: 1 o dà delle notizie nuove;  2  o dà nuova luce e forza alle notizie naturali. E applicando
alle nuove notizie da lui per tal lume acquistate;  2  e certe modificazioni circa le obbligazioni vecchie, cioè
dopo la commissione del peccato rimase: 1 privata di Dio:  2  con una irreparabile gravitazione della volontà verso il
avere una comunicazione primitiva e naturale colla verità:  2  Mi varrà a mostrare quanto cautamente la sana mente di quel
s. 422 ff., 453 ff.; De Wette, Biblische Dogmatik, ( 226,  2  ediz.) ». Solo Bretschneider «( Probabilia de Evangelii et
idoneo e congruo alla scuola del Maestro per eccellenza?  2  Per tutti quelli poi che credono nelle parole di Cristo, il
tre cose: 1 La sussistenza illimitata dell' essere;  2  la possibilità dell' ente limitato; 3 la potenza propria
veduto, 1 che l' universo avesse unità nel suo fine;  2  che avesse ordine ed unità nella sua costituzione e
che di finito poteva sussistere, salvi quegli attributi;  2  Che Iddio fu mosso a creare dall' amore che essenzialmente
all' atto, ma è sempre in atto, sempre generato ab eterno.  2  Il verbo umano è un accidente dell' anima, di maniera che
dell' ente finito che diviene il lume di sua ragione;  2  riceve le sussistenze finite ch' egli afferma col suo verbo
una operazione occulta del Santo Spirito nell' anima umana;  2  Che questa operazione del Santo Spirito è preceduta ed
dove fra gli altri filosofi ebrei fioriva Aristobolo.  2  Che la cognizione che ebbero gli Ebrei del Verbo, era anche
della persona stessa del Verbo, ma solo de' suoi doni.  2  Che appunto per ciò quelle verità sono molte, laddove il
affatto separata dalla notizia di tutte l' altre cose.  2  Da questa moltiplicità di sostanze finite nasce una
il ragionamento: tutto questo l' ebbero anche gli Ebrei.  2  Ovvero si conosce che tutte le speciali verità di cui
riduceva ai seguenti capi: 1 Le verità speciali rivelate;  2  Quel tanto che ciascuna verità fa conoscere della natura
1 come oggetto per essenza, che è quanto dire come luce;  2  e come sussistenza personale. Questi due aspetti non si
divina non v' ha rappresentazione adeguata fuori di lei;  2  Che, anche in generale parlando, le sostanze non hanno
costituito nell' ordine degli enti intellettuali e morali.  2  Che la creazione dell' essere meramente sensitivo non esige
si ricava: 1 Che senza Cristo l' uomo non può far nulla.  2  Che tenendosi in Cristo l' uomo può portare molto frutto,
uomini, ma in quelli di Dio e della propria coscienza.  2  La giustizia che quasi lorica cuopra tutto il corpo dell'
pensare malamente e conchiudere alla falsità ed al male;  2  l' animalità che incita l' uomo, non senza opera del
collocata nel più alto seggio alla destra del Padre;  2  che tutti i desiderii dell' umanità fossero appieno
ha per natura sua, senz' altra aggiunta o azione esteriore:  2  Che cosa s' intende per la risurrezione, opera del nostro
unione del corpo umano naturale in un individuo soggetto;  2  La vita divina, misteriosa, eucaristica, che rimase nel
naturale che consiste nell' unione dell' anima col corpo;  2  la vita eucaristica; 3 la vita spirituale di Cristo
desiderio del battesimo senza averlo ricevuto realmente;  2  quelli che muojono giustificati dopo ricevuto il battesimo
verità che venivano loro annunziate di fuori colle parole.  2  Ma, quantunque gli Ebrei vivessero per questa loro fede,
fa due cose nell' uomo: 1 imprime il carattere indelebile;  2  conferisce la grazia santificante. Pel carattere indelebile
gli operai di Francia rimanersi spettatori indifferenti del  2  dicembre, perché tutte le questioni si erano ridotte per
operazione: 1 secondo le loro speciali azioni e passioni ;  2  secondo le loro relazioni . Le azioni e passioni diverse,
ricettiva della forma, e pel sintesismo non è senza questa;  2  o la si considera in relazione al concetto nostro, in
di questi gruppi di sensazioni vi è: 1 forza sensifera,  2  estensione figurata, 3 sensazioni di diverso tocco o dello
elementi corporei, che noi supponiamo estesi e continui;  2  ovvero i corpi composti da questi elementi. Gli elementi
viene loro: 1 dalla continuità dell' esteso che occupano;  2  dalla diversità sensibile dell' esteso da loro occupato.
avesse mai veduto luce e colori, ovvero fosse nato cieco;  2  altri non cadono nella percezione umana, perchè alieni e
per la quale: 1 conosciamo l' essenza per via di specie;  2  e conosciamo la sussistenza per via di sentimento e di
cavate dalle contingenti nature, le sole che abbiamo;  2  di riconoscere poscia che questo nostro discorso è
sono separate fuori di Dio, in Dio sono lo stesso Dio (1);  2  che la deità, che noi concepiamo come una forma astratta,
applicare alla contingenza della vita e dei governi;  2  in quella di rilevare a colpo d' occhio intellettivo il
invece che dell' azione7sensibile dell' ente;  2  dell' elemento intellettivo; e così individua in qualche
è stato di soddisfazione immaginata, presentita, aspettata;  2  lo stato a cui perviene coi suoi movimenti e sforzi, che è
parte del principio unico, in cui sta l' efficienza di lei;  2  da parte del termine sentito con sensazioni connesse
di cui il feto si compone, e al feto stesso già composto;  2  che l' immaginazione, essendo una parte del sentimento
a tutta la sensazione primitiva, cui l' immagine riproduce;  2  al principio dell' abitudine, che rende l' atto fatto altre
gli apre grandissimo campo a procacciarsi nuove cognizioni;  2  gli aggiunge nuove ed incredibili potenze di operare nel
come nel vascolare, nel muscolare come nel nerveo;  2  il sentimento animale, fenomeno soggettivo, che non si
abbraccia tutte le proprietà e attività del corpo vivente;  2  che ella si deve riscontrare entro la sfera di quelle due
è al tutto diverso dall' eccitamento extrasoggettivo;  2  asseconda, aumenta e cresce i movimenti eccitatori del
sentire il suo potere motore e dominatore a questi agenti;  2  come questi agenti possano comunicare alle membra il potere
1 la classe dei fenomeni puramente materiali e meccanici;  2  quella dei fenomeni fisici, chimici, e in una parola
esse sono necessarie alla spiegazione dei fenomeni animali;  2  che esse sono a ciò sufficienti. Incominciamo dalla
suppone: 1 un principio sensitivo, che la muova e diriga;  2  e questo principio, semplice. E` un' illusione assai comune
quattro o più intenti, cioè: 1 conservare viva la sensione;  2  accrescerla; 3 lottare contro le forze perturbanti l'
niuna potenza straniera alteri la perfetta organizzazione;  2  che sieno somministrati al corpo di continuo quegli stimoli
si annunzino così, riducendole a tre: 1 materia opportuna;  2  continuità; 3 animalizzazione (2). Quest' ultima
l' estensione del sentimento fondamentale di continuità;  2  modificare più o meno il sentimento fondamentale di
che l' efficacia dell' istinto vitale è maggiore o minore;  2  di estensione, secondo la quantità della materia; 3 di
se non: 1 tutto ciò che disorganizza la macchina;  2  le sensioni e affezioni, che, per mezzo dell' istinto
tale: 1 che non tenda a togliere la continuità delle parti;  2  che tenda a perpetuarsi; 3 non tenda a togliere all'
zoetico quello che si compone: 1 delle prime sensioni;  2  dei movimenti continuati o prodotti dall' istinto sensuale
vi sia disorganizzazione, tuttavia questa succede tantosto.  2  La materia, che per violenza straniera si disorganizza, e
da lui, questo può farsi: 1 per le varie escrezioni;  2  pel violento distacco d' una parte. E l' uno e l' altro
1 ad una particolare disposizione del principio senziente;  2  ad una particolare disposizione della materia animata, che
istinto sensuale: 1 per la forza dell' abitudine attiva;  2  per la ritentiva dei piaceri goduti, nella quale sono
». Conviene distinguersi: 1 la quantità degli stimoli;  2  la quantità dell' eccitamento appartenente al sentimento
secondo le loro caratteristiche somiglianze;  2  non ricuseranno d' investigare la condizione morbosa
è semplice, ma composto di due parti, che sono: 1 il tubo;  2  il liquore. Ora avviene che allargandosi il tubo, debba
delle forze meccaniche e chimiche, colle quali agisce;  2  molto più lo stesso corpo umano vivente, che è quello che
dall' opposizione della materia o forza straniera;  2  produce le sensioni, quelle che costituiscono il sentimento
che è necessaria al pieno dominio della vita;  2  dal perdere che fa l' organizzazione di quella perfetta
il fluido a prendere la direzione contraria, a retrocedere;  2  all' azione chimica, restringente le estremità dei vasi, il
I tre soggettivi di essi: 1 il sentimento continuo;  2  il sentimento eccitato; 3 il sentimento individuato. I tre
extrasoggettivi corrispondenti: 1 la materia continua;  2  i movimenti intestini di essa; 3 la costante armonia dei
possono ridurre a tre, che sono: 1 il comunicarla altrui;  2  il difenderla; e 3 lo sceverarla dagli errori. Gli uffici
tre, cioè: 1 a trovare le dimostrazioni delle verità note;  2  a trovare le conseguenze che danno le verità note collo
fino che lo conduco a conoscere il genere delle piante.  2  Posso tenere la via contraria, cioè fargli prima conoscere
oggetti, onde avviene che si chiamano tutti rose7Adelaidi;  2  che vi sono delle altre note simili non solo in tutti quei
in luoghi diversi, secondo le classi a cui appartenevano;  2  La riflessione sopra il modo di disporre le piante
al bello de' fiori, se prima non avesse i fiori conosciuti;  2  non poteva riflettere a unirli in mazzetto, se prima non ne
cercando i principii: 1 far cadere la mente in errori;  2  farle avere delle idee oscure e confuse; 3 renderla
non prendono la loro materia da pensieri anteriori ad essi.  2  Ordine di pensieri: pensieri che prendono la loro materia
pensieri che prendono la loro materia da pensieri del  2  ordine. 4 Ordine di pensieri: pensieri che prendono la loro
in un modo più o meno perfetto, più o meno determinato;  2  Perchè il senso stesso allo spirito non le presenta (1) d'
più determinato negli oggetti, che il senso gli presenta;  2  In ragione che il senso stesso gli presenta successivamente
nel che sta l' essenza della percezione intellettiva.  2  Lo spirito unisce molte sensazioni de' quattro sensi, il
doloroso; questo è l' istinto nel suo stato primitivo (1);  2  l' istinto nascente dal bisogno di sentire semplicemente e
spirito, e che lo ammigliora, la quale si chiama grazia ;  2  Questa grazia fu annessa a certi riti esteriori, di cui è
delle intellezioni prima d' avergliene dato la materia .  2  Non esigerà mai che il fanciullo faccia delle intellezioni,
intendimento umano a riflettere sulle prime intellezioni;  2  E riflettendo a cavarne cognizioni nuove, cioè le
1 per ricadergli sotto i sensi le cose stesse o loro parti;  2  o per qualche accidentale movimento delle fibre del suo
somiglianza, in ciò che tutte quelle idee hanno di comune;  2  Divenuto oggetto del suo esclusivo pensiero quell' elemento
1 osserva in tutti quegli oggetti l' elemento comune, e  2  lo astrae , togliendolo a segno della classe degli oggetti
dell' istinto e di volizioni affettive e apprezzative .  2  In ogni età l' uomo concepisce anche le cose assenti. -
coll' autorità, negandole un pascolo sufficiente.  2  Talora si aggrava la memoria materiale del bambino
disse, non dovrebbe superare la portata del suo sviluppo.  2  Non dovrebbe udire il fanciullo, se non una lingua
quando trovasi tranquillo e contento nel suo stato.  2  Per evitare, che sia sturbato nella sua serenità, farlo
sul soggetto se non tardi, costrettavi da cause speciali.  2  Che nelle prime percezioni il soggetto intellettivo non fa
modi: 1 Formandosi delle regole false del bene e del male;  2  Non dirigendo i suoi affetti e le sue operazioni fedelmente
alla benevolenza del fanciullo: 1 il farla nascere,  2  l' ordinarla convenientemente (1). Non è meno importante il
per regola, secondo la quale compartire le età diverse;  2  che questa regola non è applicabile a determinare il tempo
precedenti: 1 si aumenterebbe il numero delle intellezioni;  2  le intellezioni stesse si perfezionerebbero, ripetendosi e
o idee elementari. II Categorici, cioè: 1 Reali e ideali;  2  Morali. In quest' età del fanciullo adunque le operazioni,
idea suppone, che chi la ha sappia che cosa sia unità;  2  che sappia che più unità sono insieme adunate nello stesso
espresso col solo numero due, la qual sua formola sarebbe  2  .per . 2 .per . 2 .per . 2 .per . 2 equivalente a
col solo numero due, la qual sua formola sarebbe 2 .per .  2  .per . 2 .per . 2 .per . 2 equivalente a trentadue. Quindi
numero due, la qual sua formola sarebbe 2 .per . 2 .per .  2  .per . 2 .per . 2 equivalente a trentadue. Quindi
due, la qual sua formola sarebbe 2 .per . 2 .per . 2 .per .  2  .per . 2 equivalente a trentadue. Quindi facilmente si vede
sua formola sarebbe 2 .per . 2 .per . 2 .per . 2 .per .  2  equivalente a trentadue. Quindi facilmente si vede come il
che è bello, animato e intelligente, merita ammirazione ».  2  « Ciò che è bello, animato e intelligente, merita
di uno stimolo, acciocchè venga suscitata all' azione;  2  suscitata poi, il produrre ella un' azione maggiore di
e la perfezione delle intellezioni degli ordini precedenti.  2  Quella istruzione che serve per far passare la mente del
non meno che l' attività intellettiva alla morale.  2  L' ordine entro ciascuna specie, in modo che in ciascuna
Imperocchè deve la mente: 1 percepire il sentimento;  2  disgiungere le due cose legate tra loro (terz' ordine); 3
composto di due principŒ: 1 il principio animale;  2  il principio spirituale. Questi due principŒ sono però
precede l' esperienza: 1 perchè creda egli tutto possibile;  2  come o perchè l' esperienza venga limitandogli questa
l' uomo chiuda le sue opinioni sull' efficienza delle cose;  2  quale sia il grado di fermezza onde quelle opinioni si
onde non gli rimane che di crederle sulla sua parola.  2  Che l' incredulità, che spontaneamente nasce nell' adulto
che si ottiene promovendo l' associazione delle sue idee;  2  Di unificare, quant' è possibile, i suoi pensieri; 3 Di
fanciullo impari la connessione che hanno le idee tra loro;  2  che acquisti facilità di passare, mediante queste
si comprendono le classificazioni minori come elementari;  2  le idee di cose composte, nelle quali si comprendono le
naturali e veri, e non secondo nessi arbitrarŒ e falsi;  2  che questo annodamento delle idee sia il più compiuto
nel quart' ordine d' intellezioni, può esser bona;  2  in qual maniera può esser bona relativamente a lui, cioè
comandate vanno d' accordo colla sua spontaneità naturale;  2  Se le cose comandate sono indifferenti alla sua spontaneità
che: 1 egli abbia il concetto della cosa che predica;  2  e il concetto di quella di cui la predica. Laonde questa
prese in lui quattro forme, le quali furono: 1 benevolenza;  2  consentimento; 3 credulità; 4 obbedienza. In fatti il
sono due soli: 1 quegli, che opera il bene e il male;  2  e l' oggetto, verso cui il bene e il male viene operato. -
sviluppati e distinti: 1 vi è, chi opera il bene o il male;  2  vi è l' oggetto, verso cui si opera; 3 vi è finalmente la
formato de' principŒ definiti circa l' operare delle cose.  2  Che non potrebbe tampoco fare tutto ciò liberamente, se i
che a ciò lo dirigono e de' tipi ricevuti dall' esperienza;  2  e in questo lavoro non è angustiato e ristretto dalle
morale sia condotta a pochissimi e generalissimi principii:  2  Che questi sieno infusi nell' uomo non in modo storico, ma
messa ancor bastantemente a profitto nell' istruzione; e  2  le stesse cognizioni. Per la lingua italiana facciam pure
che è il fondamento, dirò così, materiale del diritto;  2  Limite . - La mancanza d' onestà dell' insegnamento: non c'
condizioni; che ci sia: 1 scienza in colui che insegna;  2  onestà in ciò che s' insegna; 3 inoffensività nel modo di
essere ridotte a sei, quali sono: 1 La Chiesa Cattolica;  2  I dotti; 3 I padri di famiglia; 4 I benefattori che col
dicemmo, nel libero esercizio del diritto d' insegnare;  2  Qualora un Governo civile s' arrogasse il diritto d'
d' un padrone che prende a suoi servitori quelli che vuole;  2  Le prove legali usate fin qui per riconoscere la scienza
o private, come stimano meglio al bene della loro prole;  2  Di stipendiare appositamente quelle persone, nelle quali
suo diritto all' insegnamento coll' educazione cristiana;  2  Ai dotti pel diritto di preferenza in ragione della
parte nella nomina o scelta de' maestri e istitutori;  2  Che la detta scelta dipendesse bensì dal giudizio di un
e lasciar intatti: 1 Il diritto della Chiesa Cattolica;  2  Il diritto de' dotti; 3 Il diritto de' padri di famiglia; 4
o diminuirli, nè per mezzo di leggi, nè in altro modo;  2  Di tutelarli; 3 Di proteggerli e aiutarne l' esercizio.
1 diviene difficile il ragionare e facile l' errore;  2  quindi la seduzione delle passioni, che vogliono essere
necessario entrare ne' visceri delle principali questioni.  2  Importanza per le scienze . S' aggiunge che le scienze
è inclinato e si compiace: 1 del raziocinio matematico , e  2  del raziocinio sperimentale . - Questi furono accoppiati
le mani nella scienza, onde non è matematico, nè fisico;  2  quindi i suoi precetti hanno spesso del vago , dovendo
», ecc., del Powel, stampata a Torino [...OMISSIS...] ;  2  La pigrizia degl' ingegni , abituati a tutto decidere per
d' imporre una dottrina all' altro uomo per sè, ecc..  2  Che un' autorità infallibile può, ecc.. - Autorità divina -
- in cui si dica che dovendo noi 1 esporre il metodo,  2  applicarlo alle diverse scienze filosofiche, s' intende, a
scolastica, onde le inutili e inconcludenti dispute, ecc..  2  Allo scetticismo. V. « Nuovo Saggio », lez. VI, p. 1. Ciò
esposto chiaramente, talora qualcheduna ne rimane taciuta.  2  Conoscerle con verità. - Ma se lo stato della questione non
che tutte esprimono lo stesso concetto principale.  2  Delle definizioni o proposizioni equipollenti. - Qui si può
temerario, che si riduce ad affermar ciò che non si sa;  2  non dover esitare a pronunciare ciò che si sa. Infatti a
ragionamenti per assicurarsi ch' egli sa ciò che pronunzia.  2  Per far questo egli deve ridurre il suo pronunciato a
la parola idea per un aggregato di sensazioni.  2  Quelli che aggiungono altri fonti soggettivi di cognizioni,
istrumento o modo di conoscere l' osservazione interna.  2  Spiegazione e difesa del primo principio. Spiegazione - La
anima sensitiva dei bruti (1 sentimento d' estensione;  2  sentimento d' eccitazione; 3 perpetuità dell' eccitazione,
ecc.. Gli esempi qui abbondano, con un po' di meditazione.  2  Divisione degli astratti. - Questi sono pensati soli dalla
facoltà o potenze che vengono tratte ai loro atti secondi.  2  Che la varietà accidentale degli atti della stessa facoltà
le cose l' adoperavano i primi Cristiani. Poi queste altre:  2  « Crea, o mio Dio, in me un cuor mondo » (4). 3 « Non
sono anteriori e indipendenti dalla società civile.  2  Che la società civile non può nè distruggere, nè diminuire
di questo governo dovrà avere la dote della regolarità.  2  Che essendo un problema complicato e oltremodo difficile il
1 Quale debba essere l' organizzazione dei Tribunali.  2  Quale debba essere quella del potere legislativo. 3 Quale
e conoscere i pregi ed i difetti della loro costruzione:  2  Indicare il modo prudente onde gli uomini senza offendere
altro potere forma il primo ramo del potere supremo.  2  L' Amministrazione incaricata di amministrare la modalità
i diritti dell' uomo a due soli, cioè: 1 la personalità,  2  la vita; che quando anche questo secondo potesse esser
diritto avesse modo di lamentarsi, violato che fosse;  2  che ciascun diritto avesse modo di fare innanzi
e distinse tali persone in tre specie, cioè, 1 i figliuoli,  2  le mogli, 3 i servi perpetui; escludendo da questa classe
da rappresentare i due diritti della vita e del corpo.  2  Che dovendo la società civile stabilire l' ottima modalità
non libere come tali non ne troviamo che due: 1 la vita  2  il corpo. Ora l' uomo che fosse solamente fornito di questi
rappresentare, e questi erano: 1 la vita e l' incolumità;  2  il corpo; 3 la libertà o sia il diritto sulle proprie
e diminuire secondo i provvedimenti sanitarŒ della società;  2  la moralità pure poteva ricevere o nocumento o vantaggio
che il potere civile credesse fare: 1 intorno la sanità;  2  intorno i buoni costumi e 3 intorno tutto ciò che riguarda
sono tre: sulla vita, sul corpo, e sull' operazione; la  2  dei diritti reali; cioè sulla ricchezza esterna e
pigliando essa ad amministrare che modalità di diritti. La  2  si è che quegli che ha il diritto e insieme la modalità del
i seguenti doveri: 1 Quello di non offendersi;  2  quello di esser pronte, nei casi controversi in cui l' una
giammai, e che perciò non può avere un effetto calcolabile.  2  Che i benestanti non hanno punto il diritto di escludere il
agli uomini e le materie prime alle arti, era indipendente;  2  che i fondi d' altra specie non erano così assicurati come
comprendono ancora i bisogni fattizŒ, i desiderŒ in somma.  2  L' acconciezza che hanno le cose a soddisfare questi
consecuzione del fine sociale, cioè pel comune vantaggio;  2  ch' esse sono le deviazioni menome che far si possano, dati
lo danno mediante i genitori, od i tutori, o i curatori.  2  Ciascuno che è ammesso a dare da sè il voto elettivo non
l' essere morale , ossia i diritti essenziali dell' uomo;  2  esprime un giudizio sulla scienza e virtù dei candidati ed
di dare il voto nella elezione del Tribunale politico. Art.  2  Ogni uomo ha diritto di ricorrere al medesimo. Art. 1 I
rappresentati nell' Amministrazione sociale in corpo. Art.  2  I benestanti hanno diritto d' essere rappresentati
possedere dei fondi nè esercitare verun' arte mercenaria.  2  Fece un ruolo di tutte le persone che non avendo fondi
o almeno senza una dannosa tardità, spacciare gli affari.  2  Di poi, ciò supposto, non si vedrebbe modo di rendere il
quel modo stesso che un padrone può scegliere i suoi servi.  2  Di fare il contratto con questi delegati secondo le
di convocare l' Assemblea nei casi prescritti dalla legge:  2  Di essere l' organo permanente dell' Assemblea medesima. La
il quale appena ricevuta debbe proclamarne la convocazione.  2  Il Ministro debbe pure convocare l' Assemblea ogni
sia scemata la rappresentazione politica corrispondente.  2  Ogni persona morale o individuale può far una causa simile
giudicare sulla giustizia nella propria condotta politica;  2  di realizzare quella condotta politica che le sembrava
1 Un' amministrazione della modalità di tutti i diritti;  2  Un Tribunale politico che giudica fra gli amministratori ,
diventa la legge prevalente dell' Amministrazione civile.  2  La natura della Società civile mediante la detta legge
fisica, e la abilità personale, primo stato della Società.  2  noi vediamo, la proprietà influire un poco alla volta nella
civile il clero e la nobiltà, cioè i maggiori proprietarŒ.  2  Il potere civile messo nelle mani del terzo stato, e quindi
1 conquista, e rappresentanza personale con beni indivisi;  2  divisione di terreni, e degli schiavi fra i vincitori,
che la storia di questi quattro poteri; Primo, il sovrano:  2  il clero: 3 la nobiltà: 4 il terzo stato. Osservando le
disposizione, la quale: 1 offenda i suoi governanti:  2  sia generale, e perciò gli offenda in massa, e non
due poteri sono: 1 il potere sulle terre conquistate, e  2  il potere legislativo. Sì l' uno che l' altro vanno a
del loro capo, perchè con ciò si otteneva il primo fine:  2  che le ricevessero coll' obbligo del servizio militare
sarebbe sacrificata; disordine contro la felicità comune:  2  la rettitudine sarebbe fatta servire alla ricchezza,
in quello che lo esercita il vicario di Dio in terra:  2  ed il combattere, officio che diventa pur morale, quando si
giudizio fosse portato dall' amministrazione della società.  2  Sì perchè facendosi a parte il giudizio sulla giustizia e
si mostrerà in appresso descrivendo lo stesso Tribunale.  2  Di poi, perchè se questa ragione valesse ogni Tribunale
esercitante i due offici: 1 di amministrare la società,  2  di giudicare della giustizia di tale amministrazione: e che
sono anteriori e indipendenti dalla società civile.  2  Che la società civile non può nè distruggere, nè diminuire
di questo governo dovrà avere la dote della regolarità.  2  Che essendo un problema complicato e oltremodo difficile il
1 Quale debba essere l' organizzazione dei Tribunali.  2  Quale debba essere quella del potere legislativo. 3 Quale
e conoscere i pregi ed i difetti della loro costruzione:  2  Indicare il modo prudente onde gli uomini senza offendere
altro potere forma il primo ramo del potere supremo.  2  L' Amministrazione incaricata di amministrare la modalità
i diritti dell' uomo a due soli, cioè: 1 la personalità,  2  la vita; che quando anche questo secondo potesse esser
diritto avesse modo di lamentarsi, violato che fosse;  2  che ciascun diritto avesse modo di fare innanzi
e distinse tali persone in tre specie, cioè, 1 i figliuoli,  2  le mogli, 3 i servi perpetui; escludendo da questa classe
da rappresentare i due diritti della vita e del corpo.  2  Che dovendo la società civile stabilire l' ottima modalità
non libere come tali non ne troviamo che due: 1 la vita  2  il corpo. Ora l' uomo che fosse solamente fornito di questi
rappresentare, e questi erano: 1 la vita e l' incolumità;  2  il corpo; 3 la libertà o sia il diritto sulle proprie
e diminuire secondo i provvedimenti sanitarŒ della società;  2  la moralità pure poteva ricevere o nocumento o vantaggio
che il potere civile credesse fare: 1 intorno la sanità;  2  intorno i buoni costumi e 3 intorno tutto ciò che riguarda
sono tre: sulla vita, sul corpo, e sull' operazione; la  2  dei diritti reali; cioè sulla ricchezza esterna e
pigliando essa ad amministrare che modalità di diritti. La  2  si è che quegli che ha il diritto e insieme la modalità del
i seguenti doveri: 1 Quello di non offendersi;  2  quello di esser pronte, nei casi controversi in cui l' una
giammai, e che perciò non può avere un effetto calcolabile.  2  Che i benestanti non hanno punto il diritto di escludere il
agli uomini e le materie prime alle arti, era indipendente;  2  che i fondi d' altra specie non erano così assicurati come
comprendono ancora i bisogni fattizŒ, i desiderŒ in somma.  2  L' acconciezza che hanno le cose a soddisfare questi
consecuzione del fine sociale, cioè pel comune vantaggio;  2  ch' esse sono le deviazioni menome che far si possano, dati
lo danno mediante i genitori, od i tutori, o i curatori.  2  Ciascuno che è ammesso a dare da sè il voto elettivo non
l' essere morale , ossia i diritti essenziali dell' uomo;  2  esprime un giudizio sulla scienza e virtù dei candidati ed
di dare il voto nella elezione del Tribunale politico. Art.  2  Ogni uomo ha diritto di ricorrere al medesimo. Art. 1 I
rappresentati nell' Amministrazione sociale in corpo. Art.  2  I benestanti hanno diritto d' essere rappresentati
possedere dei fondi nè esercitare verun' arte mercenaria.  2  Fece un ruolo di tutte le persone che non avendo fondi
o almeno senza una dannosa tardità, spacciare gli affari.  2  Di poi, ciò supposto, non si vedrebbe modo di rendere il
quel modo stesso che un padrone può scegliere i suoi servi.  2  Di fare il contratto con questi delegati secondo le
di convocare l' Assemblea nei casi prescritti dalla legge;  2  di essere l' organo permanente dell' Assemblea medesima. La
il quale appena ricevuta debbe proclamarne la convocazione.  2  Il Ministro debbe pure convocare l' Assemblea ogni
sia scemata la rappresentazione politica corrispondente.  2  Ogni persona morale o individuale può far una causa simile
giudicare sulla giustizia nella propria condotta politica;  2  di realizzare quella condotta politica che le sembrava
1 Un' amministrazione della modalità di tutti i diritti;  2  Un Tribunale politico che giudica fra gli amministratori ,
diventa la legge prevalente dell' Amministrazione civile.  2  La natura della Società civile mediante la detta legge
fisica, e la abilità personale, primo stato della Società.  2  noi vediamo, la proprietà influire un poco alla volta nella
civile il clero e la nobiltà, cioè i maggiori proprietarŒ.  2  Il potere civile messo nelle mani del terzo stato, e quindi
1 conquista, e rappresentanza personale con beni indivisi;  2  divisione di terreni, e degli schiavi fra i vincitori,
che la storia di questi quattro poteri; Primo, il sovrano:  2  il clero: 3 la nobiltà: 4 il terzo stato. Osservando le
disposizione, la quale: 1 offenda i suoi governanti:  2  sia generale, e perciò gli offenda in massa, e non
due poteri sono: 1 il potere sulle terre conquistate, e  2  il potere legislativo. Sì l' uno che l' altro vanno a
del loro capo, perchè con ciò si otteneva il primo fine:  2  che le ricevessero coll' obbligo del servizio militare
sarebbe sacrificata; disordine contro la felicità comune:  2  la rettitudine sarebbe fatta servire alla ricchezza,
in quello che lo esercita il vicario di Dio in terra:  2  ed il combattere, officio che diventa pur morale, quando si
giudizio fosse portato dall' amministrazione della società.  2  Sì perchè facendosi a parte il giudizio sulla giustizia e
si mostrerà in appresso descrivendo lo stesso Tribunale.  2  Di poi, perchè se questa ragione valesse ogni Tribunale
esercitante i due offici: 1 di amministrare la società,  2  di giudicare della giustizia di tale amministrazione: e che
1 che l' ideale è cosa molto più eccellente del reale;  2  che il reale ha una dipendenza dall' ideale, come da una
ha per suo carattere la fecondità, la realizzabilità:  2  Ad infiniti esseri reali corrisponde un solo ideale; onde
abbiam trovato doversi dare due qualità 1 d' esser vera,  2  d' esser soggettiva, relativa a noi stessi che siamo il
qui si riconosce 1 per custode e rettore dell' universo:  2  qual animo e spirito; 3 qual signore e fabbricatore della
SOSTANZA un oggetto medesimo: la sostanza dunque è unica.  2  Che quest' oggetto sostanzialmente il medesimo, quest'
in tal caso conviene cacciarla da sè col levarne le cause;  2  talora poi è permessa da Dio per purificare ed esercitare
a questo non dobbiamo già aspettare un' altra rivelazione;  2  dalla volontà de' Superiori, che rappresentano Iddio sopra
che potrebbero turbare la carità, o ingenerare dei cavilli.  2  Se la condizione posta al n. 20 della lezione X possa
1 fare una breve lettura nel libro dell' Imitazione ;  2  immaginarsi Dio presente, e ottenendo prima l' interno
1 Se ella sia un secreto movimento d' amor proprio;  2  Se sia un effetto dell' atto stesso buono, o piuttosto l'
s' accrescerà la gloria della vostra misericordia »;  2  che chi conserva la confidenza e la speranza in Dio, non si
si riducono a due, cioè: 1 a quello di santificarli; e  2  a quello di regolare l' esercizio della loro carità secondo
cose: 1 a studiar grammatica e il modo di bene insegnarla;  2  a pensare il modo da rendere ai fanciulli non solo grato il
che non contenessero un discreto numero di religiosi.  2  Che i religiosi convivano il più che sia possibile sotto
Chiesa, e che i particolari all' incontro: 1 durano poco;  2  poco giovamento arrecano; 3 con grandissima facilità
ma nulla più, cioè: 1 rimuovere le occasioni del male;  2  disporre indirettamente l' animo al bene. Ma questi mezzi
del fanciullo la verità salutare, confortata dalla grazia;  2  col fargli contemplare la bellezza di questa verità che
primari. I motivi primari sono: 1 La bellezza della virtù;  2  Il merito che ha Dio di essere da noi ubbidito ed amato,
esempio, la compassione, l' amor de' nostri simili, ecc..  2  L' utilità che ci viene dalla pratica della virtù; per
sta in perdere qualche grado della vostra santificazione:  2  nel non aver bene afferrato che tutte le cose esteriori non
inganni che mi sono stati fatti, avessero ree conseguenze.  2  Parmi questa una maniera di imitare la bontà di N. S. Gesù
si è abbastanza istruiti: 1 Nel misterio del S. Sacrificio;  2  Nell' andamento di tutta questa augusta funzione; 3 Nell'
da determinarsi da essi al maggior bene della Santa Chiesa.  2  A qualunque persona che chiegga di loro essi debbono
perfezione con cui si possa eseguire l' opera caritativa;  2  l' esistenza dell' Instituto; e 3 il bene intrinseco dell'
perfezione con cui si possa eseguire l' opera caritativa;  2  l' esistenza dell' Instituto; e 3 il bene intrinseco dell'
quale sola può avvenire all' uomo lode, come di cosa sua;  2  Il talento non ci fa felici, se è male usato; il cuore all'
l' evidenza , come sarebbe in una dimostrazione matematica.  2  Se nella opinione , che mi si vuole fare abbracciare, trovo
si raffreddasse nella carità, e desse de' mali esempi;  2  La facilità che ciò avvenga, dovendo il suo amore dividersi
di vivere tranquilli e quieti costituiti nelle mani di Dio.  2  Di operare il bene secondo le circostanze presenti adorando
dell' ordinario sogliono produrre di somiglianti effetti;  2  In quanto alla inclinazione che accusa di prevenire il
e del resto appagarci dell' oscurità in piena quiete;  2  La certezza della bontà di Dio , che sebbene operi in un
come operiamo e come ci siamo proposti per l' avvenire.  2  Che la nostra principale regola, indicataci da Dio stesso
è di sapere: 1 che egli procede d' un' autorità legittima;  2  che egli non impedisce l' ubbidienza d' un altro comando
bene distribuite e che sia mantenuto l' orario esattamente;  2  sul silenzio; 3 sull' impiego del tempo; 4 sul portare i
del corpo, ma ad ogni costo far che vinca lo spirito;  2  se poi si tratta di astinenze e mortificazioni libere che
sceglie e che presentemente ritrovasi nella casa in Trento;  2  e dei Superiori locali costituiti dal Superiore Generale
alcun puntiglio, nè fine secondario, e con grande umiltà;  2  Che illumini i sudditi, predicando e inculcando
ed esclude qualsivoglia egoismo, specialmente il nazionale;  2  che la Chiesa Cattolica è universale come la carità; 3 che
e di san Benedetto che raccolse le tradizioni occidentali.  2  Le parole di Gesù Cristo: « qui vos audit, me audit »; le
fare dei passi assai falsi con pregiudizio dell' Istituto;  2  perchè sembrerebbe la cosa mossa da me, e la persecuzione,
[...OMISSIS...] 1.49 Rispondo alle care vostre del  2  e 7 corrente, che non è d' affliggersi per la proibizione
Iddio santo per essenza, e ciò che piace agli occhi suoi.  2  Siate semplice e sincerissimo col vostro Superiore, e dite
e sempre più diverrete, la grazia: 1 di esser umile;  2  di esser casto e puro; 3 di amare il prossimo senza
certo che non si prenderanno facilmente certe libertà;  2  Il Superiore deve dimostrare questa ferma volontà in un
due perni del suo reggimento debbono essere: 1 disciplina ;  2  dolcezza. Disciplina , non lasciandosi per debolezza o per
ogni opera di carità ha per questo solo un infinito valore;  2  Se nella carità verso il prossimo avrete per oggetto