Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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diversissime. Platone credette che al filosofo spettasse:  1  trovare la dottrina della prima causa da cui procede la
parola compariscono non una sola intellezione, ma due;  1  l' intellezione come atto; 2 l' intellezione come oggetto:
di queste due proposizioni egualmente dimostrabili:  1  Iddio intende solo sè stesso; 2 Iddio intende tutte le
attribuiscono que' predicati. Egli non s' accorse dunque:  1  che un ideale si poteva predicare tanto d' un reale, quanto
qualunque, è dotata, secondo Aristotele, di due caratteri:  1  d' una forza istintiva verso il suo bene, cioè verso la sua
le categorie tra loro si trova che tale ordine considera:  1  l' ente, e a questa considerazione appartengono le tre
. Così le specie o forme si classificarono in tre modi.  1  In un modo analogico , e la base di questa classificazione
Tra le entelechie poi c' è ancora una gradazione, poichè  1  può essere la forma ultimata solo rispetto alla sostanza
può raccogliere da tutto il complesso delle sue dottrine:  1  Forme pure , prive di materia ed ultimate d' ogni parte per
anima intellettiva, due dirò così innati e due acquisiti.  1  L' atto o specie della mente in potenza , che dicesi atto
a maggior chiarezza, conviene rispondere a tre questioni.  1  Che cosa è mente in potenza che diventa tutti gl'
questo essere stesso si può considerare sotto due aspetti:  1  o come il subietto delle determinazioni, colle quali egli
mente da sè una folla di questioni; ne indicherò quattro:  1  Le specie che sono innumerevoli si riducono ad unità, o il
dall' altra: nell' altra si cercava se oltre questi due,  1  la specie stessa e 2 il singolare composto di materia e di
che egli l' intenda così. Ammette queste due proposizioni:  1  Che la prima filosofia tratti intorno all' Ente separabile,
tutte l' altre sostanze, non ammette se non due modi, cioè:  1  la sostanza singolare , 2 la specie sostanziale , che non
cioè a quella dell' essere, pare che ammetta tre modi:  1  l' essere che esiste separato come sostanza compiuta, e
di Dio. Così questa scienza ha per oggetto ad un tempo:  1  Dio, essere attualissimo; 2 l' essere in potenza o
ci sono e ci devono essere sempre state queste cinque cose:  1  materia corporea; 2 esseri vegetativi; 3 esseri sensitivi;
Aristotele distingue gl' intellegibili in due classi:  1  gli universali (3), e 2 i primi principŒ. Gli universali,
o universale. Per esempio il vocabolo uomo significa:  1  la natura umana; 2 la suscettività che ha questa natura di
primo, ora nel secondo significato. Così animale significa:  1  o la natura animale; 2 o di più la suscettività che ha
l' esposizione di un tale sistema di seguire questo metodo:  1  di esporre i passi che fa l' intendimento umano per
la denominazione di principŒ Aristotele intende due cose:  1  le percezioni de' singolari e idee specifiche che si cavano
dall' intelligibile? (2). A queste difficoltà risponde:  1  Che la mente è essa stessa gl' intelligibili in potenza, ed
proprŒ della sostanza. Questi caratteri sono i seguenti:  1  La sostanza (2) non si predica di alcun subietto, nè
possiamo, come ci sembra, senza temerità conchiudere:  1  Che tutti gli intelligibili hanno la loro unità in un primo
di Platone come ad un puntello straniero. Infatti:  1  Aristotele aveva dichiarata divinissima la mente, e in
della qualità essenziale col subietto è doppia, cioè:  1  è tale in natura; 2 è pronunciata dall' intendimento. Se l'
se non avendo precedentemente fatti quest' altri atti:  1  concepito da una parte il subietto , l' essere
l' atto della predicazione suppone tre idee nella mente:  1  l' idea del subietto, essere in universale; 2 l' idea della
Poichè la perfezione è riposta da Aristotele in due cose:  1  che subiettivamente altro non ci sia che atto di
causa motrice dalla causa formale delle cose finite dice:  1  che ogni ente che vien generato o prodotto è generato o
ma ogni cosa lo riceve secondo la propria natura (2). Onde  1  c' è il primo appetibile, o causa finale, Iddio; 2 c' è la
si converte coll' ente) si può considerare in tre modi:  1  In universale, come primo genere (5), e allora è
ora teologia, ed ora filosofia prima. Poichè dice:  1  Che la filosofia tratta dell' ente come ente in universale,
essenze dei corruttibili, dall' Essere attualissimo, Iddio.  1  Esse non esistono che in natura, sono la stessa natura
all' essere attualissimo Aristotele deriva ugualmente:  1  Le forme naturali e reali; 2 Le forme artistiche e ideali,
ammette una sola natura mentale, aggiungiamo i seguenti:  1  Aristotele dice, che senza ammettere una moltiplicità di
Aristotele che la Mente suprema e perfettissima deve:  1  esser sempre nell' atto della contemplazione; 2 quest' atto
l' ultima specie sostanziale a cui può giungere la natura:  1  Nascendo per un passaggio di ciò che è in potenza a ciò che
dell' essere (Mente suprema, in senso obbiettivo);  1  Quest' intuizione o vista dell' essere è la mente attiva ,
la mente passiva . Ma per dichiarare questo, conviene:  1  stabilire qual sia la mente anteriormente al conoscere; 2
Le forme dunque si possono considerare sotto due rispetti:  1  in se stesse, pure da materia, e sotto questo aspetto
egli assegni alla filosofia prima, quale unico oggetto:  1  il trattare del supremo essere, certamente singolare,
il nome di sapienza, le assegna questi caratteri:  1  che in essa si conoscano in qualche modo tutte le cose; 2 e
Aristotele, [...OMISSIS...] Qui dunque si distinguono:  1  il definito, che risponde alla diade o impari; 2 l'
che Platone abbia distinto due o piuttosto tre indefiniti:  1  quello che c' è nelle idee generiche, cioè le specie
indefinizione, [...OMISSIS...] . Qui dunque si distinguono:  1  un uno indeterminato; 2 un numero indeterminato; 3 una
di Simplicio distingueva il quanto in tre generi:  1  il quanto di tendenza, o di gravità; 2 il quanto di
i primi elementi di tutte le cose mondiali, che sono:  1  l' indefinito, il più , grande e piccolo; 2 l' uno. Questi
l' Uno primo, come vedemmo. L' uno dunque per Platone era:  1  uno in sè (l' uno nel II significato, avente un subietto
senza distinzione delle sue forme o categorie, e però:  1  Non conoscendosi ancora le primitive forme dell' essere, e
quanto quello di determinante, diveniva duplice, poichè:  1  c' era il concetto di ente indeterminato, a cui
diffusiva, fa sì che un tal uno emani i due elementi:  1  il finimento, 2 l' indefinito, e di essi componga gli enti
alla mente, la dialettica di Platone fece due cose:  1  Scompose l' uno dall' indefinito e mostrò che a) l' uno
diversi significati in cui è preso l' uno da Platone, cioè:  1  l' uno puramente mentale , com' unità formale, separata da
reali. Quindi l' analisi dialettica finisce in due modi:  1  quando nell' uno dialettico ideale , dopo aver trovate
anch' essi i due elementi del primo, cioè si componevano:  1  di materia (essenza indefinita); 2 d' unità che costringeva
essere: onde già si distinguono colla mente due elementi:  1  l' essere, l' essenza, la materia; 2 l' unità, l' uno. L'
Dal che si conferma quello che dicevamo, cioè:  1  Che l' uno per Platone è per sè solo un concetto anteriore
che convengono all' uno. Poichè l' uno si può prendere  1  come tutto, 2 come le parti unite [...OMISSIS...] . Ora l'
d' una cosa ad un' altra non può esser che quadruplice:  1  o che sia la medesima; 2 o un' altra; 3 o sua parte; 4 o
coll' altre cose che non sono uno. E lo prova dimostrando:  1  che l' uno non può esser qualche cos' altro dal non uno; 2
, e dimostra la decima Antinomìa speciale, che cioè l' uno:  1  è più vecchio e più giovane di se stesso, e non è nè più
uno essente, avremo la seguente distribuzione: Uno essente  1  Uno Essenza, contenente una pluralità indefinita, il grande
Le difficoltà di questo sistema sono manifestamente due:  1  Che quella che si chiama la gran mente e si fa causa dell'
. Sul qual passo sono da osservare più cose:  1  Quando Plotino distinse dall' Uno la Mente e dalla Mente l'
il carattere di tutte queste maniere di nomi traslati.  1  GENERE - Nomi metaforici . - Restringiamo questa
con questo vocabolo significare due maniere di cose:  1  possiamo significare tal cosa dell' oggetto conosciuto, la
proposizione, ossia della predicazione, distinse tre cose:  1  Il modo con cui si predica, ossia la natura del subietto
dell' essenza del subietto; e questo in due modi, poichè:  1  o il subietto è reale, e allora il predicato è un
. Apparisce dunque dalle stesse parole d' Aristotele:  1  Ch' egli colle dieci categorie intende classificare « le
nell' ideale è un' operazione della mente, e si scorge:  1  Nella percezione intellettiva, nella quale la mente dell'
operazioni sieno enti di ragione . Poichè nella percezione:  1  c' è l' ente ideale, che è per sè oggettivo; 2 c' è il
e sussistente, cioè la sostanza prima, è triplice:  1  l' una sensibile e corruttibile; 2 la seconda sensibile e
osservare su questa classificazione quanto segue:  1  Niuna delle dieci categorie esprime puramente l' ente qual
i dieci predicamenti, secondo gli Scoliasti, si riducono:  1  alla sostanza, 2 agli accidenti distribuiti in nove classi
non possano avere alcun altro fonte fuori di questi due:  1  i sensi , e 2 la stessa facoltà di conoscere . Tuttavia se
ad un risultamento assai diverso; cioè si conoscerebbe:  1  Che il senso non attesta nulla per sè solo, e non ha alcuna
». Ma ella soggiace tuttavia alle seguenti opposizioni:  1  Kant, seguitando non pochi filosofi che il precedettero
per iscoprire i concetti puri dell' intendimento » ».  1  Dicendo Kant che giudicare (sinonimo di pensare) è
maniere di giudizŒ. Ed è la seguente: [...OMISSIS...]  1  Queste quattro grandi classi di giudizŒ ci sono date da
relazione per classificarli. Questa si divide in tre forme:  1  d' inerenza e sostanza; 2 di causa ed effetto; 3 di
egli vuole. Questa impresa suppone due cose non piccole:  1  La prima che al filosofo sia facile il mettersi in persona
la parola semplice ha più significati, e almeno questi due:  1  senza estensione , 2 senza pluralità . Ora, se per semplice
sia comparso nel secolo XVIII. Egli dunque ha due tendenze:  1  La prima è di sollevar sè stesso sopra la ragione,
legato alla catena de' suoi sofismi. Egli distinse adunque:  1  Le intuizioni (percezioni) de' sensi; 2 i concetti dell'
3 le idee della ragione; 4 l' ideale. Disse dunque:  1  Che i concetti non possono rappresentare un oggetto senza
delle cose . Egli confonde l' ideale col reale; perocchè:  1  La parola sostrato propriamente appartiene alle sostanze, e
a cui solo Kant pone mente. Questo filosofo dunque sbaglia:  1  nel credere che gli uomini diano alle idee ed a' concetti
logici di un sistema così profondamente erroneo furono due:  1  Il sensismo , cioè il pregiudizio che i soli sensi dessero
ad una scienza completa, come pare a Kant «( Psicol. ,  1  7 5) » (1). Per soddisfare alle esigenze del principio
così quel sistema che fu detto del nullismo. Costoro  1  partono sempre dal principio, che l' essere umano consista
sul detto argomento . - Esso è difettoso pe' seguenti capi:  1  L' Io non può porsi prima d' esistere: dunque non v' è un
sull' argomento . - Esso pecca in molti punti, cioè:  1  Niuno dice che Io sia unicamente un essere passivo, ma
antenati » ». Ma datemi un poco la ragione sufficiente:  1  Perchè l' Io sia comparso nel mondo più tosto in un tempo
ora ei pone quell' assolutità in una cosa ora in un' altra.  1  Abbiamo veduto che l' ebbe posto in questo, che l' Io pone
personaggi. - Ma questo è un correre a precipizio. Poichè:  1  Se non trovate il nesso che congiunga il soggetto coll'
» e di altri miei lavori, ne' quali tolsi a dimostrare  1  che l' oggetto non si confonde col soggetto, e che questo
Schelling così esprime questo pensiero: [...OMISSIS...] .  1  Ora, se l' Io si conosce perchè si determina, dunque
alcuno nella coscienza dell' uomo. Egli adunque con ciò:  1  Era uscito dalla sfera dell' esperienza, e aveva stabilito
quest' individuo avrebbe trovato che in esso vi ha:  1  un elemento reale; 2 un elemento ideale; e che entrambi
non cada abuso in astrarre si richiedono due condizioni:  1  Che l' astrazione distingua i veri elementi che presenta
e non per enti ideali stanti da sè. Vi ha dunque abuso:  1  Se si pretende di trovare in un' idea elementi che non sono
intuizione dell' assoluto già vi hanno due cose, cioè:  1  intuizione, 2 assoluto; onde Hegel, sostenendo che si dee
del suo atto. Questa pluralità può comparire in due modi:  1  Coi sensibili comunicati a noi nel nostro sentimento; 2
. V' ha dunque in questo pronunciamento una triplicità:  1  l' essenza; 2 il concetto di realizzazione; 3 la relazione
un giudizio. Ma eglino sono veri e innegabili questi fatti:  1  Che nella semplice intuizione d' un' idea, d' un' essenza,
verbo, il concetto col giudizio, è lo stesso adunque, che:  1  Confondere quello che è oggetto dell' intuizione coll'
non è molto regolare. Aggiungiamo poche osservazioni  1  Tutto si riduce all' essere ed alle sue determinazioni . Ma
la mancanza di determinazioni, è doppio: perocchè,  1  può intendersi l' essere ideale , nel quale si pensa il
accennato di chiamare le idee modi di Dio, ed osservo:  1  Questa proposizione: « Iddio possiede l' idea dell' unità
a questo filosofo due sistemi di realismo ad un tempo:  1  quello che cangia le idee in principŒ subiettivi ed attivi
fino a noi) quali ora riassumeremo ed enumereremo così:  1  il realismo orientale e orfico , che non distingue, dal
dell' ordine e dello stato morale della società sono:  1  la religione ; e l' averroismo introdusse in varie parti d'
esame del fatto; e di questo fatto si trovano le ragioni:  1  nel disordine con cui furono affastellati gli scritti d'
fu la separazione delle idee. Egli riconosceva:  1  che senza le idee universali non ci può essere scienza
questi filosofi, che ad un tempo stesso facevano le idee:  1  essenze universali; 2 essenze separate dei singolari; 3
la questione degli universali involgeva la mente. Poichè  1  da una parte gli universali sono necessari a costituire la
che secondo lui resisteva al sistema platonico, dicendo:  1  che c' era qualche cosa di singolare negli enti, che non
(2). Dunque s' abusa della parola specie , perchè  1  si dice che la specie mia non è la sua , la specie di
è impossibile secondo i suoi stessi principŒ: e vediamolo.  1  Aristotele riconosce, che la forma degli enti è singolare;
e purità della mente, Aristotele propone due dubbi:  1  se la mente ha nulla di comune coll' altre cose, e se l'
diversi luoghi paralleli, parmi che ne risultino due cose:  1  Che la mente informa l' anima umana e la rende intellettiva
o prime proposizioni per sè evidenti ed indimostrabili:  1  il principio di contraddizione ; 2 e un principio che egli
è con noi, o a noi sommamente s' avvicina. Poichè:  1  Riconosce, che la verità è l' essere , o affermato , o
. Sui quali luoghi notevolissimi conviene osservare:  1  Che se il principio di contraddizione è il principio degli
. Dal qual luogo, come da molti altri si trae:  1  Che Aristotele assegna ai sensi l' apparente,
dunque delle cognizioni umane, secondo Aristotele, c' è:  1  l' essere, ossia la mente obiettiva, [...OMISSIS...] : 2 il
accampati da Aristotele contro le idee platoniche sono:  1  Che esse nulla servono a spiegare l' esistenza de' reali
intendimento umano ha due facoltà nel campo dei possibili:  1  La facoltà d' intuire le idee fino alle loro ultime
si fa più completa. Platone distingue due cose nelle idee:  1  l' essenza; 2 l' intelligibilità; l' una e l' altra
prima e dice così: Da questo luogo si vede chiaramente:  1  Che Aristotele ammette una sostanza separata non per
e Filosofia prima, apparisce pur esso duplice, cioè:  1  l' ente come ente, 2 quegli universali che esistono nell'
che Aristotele distingue due classi d' intelligibili:  1  quelli che appartengono all' ente come puro ente; 2 quelli
di novo a considerare l' universale in un doppio aspetto:  1  come separato, proprio dell' ente per sè, inesistente in
tutte da noi conosciute? Ci risultano queste conclusioni:  1  Che niuna cosa può essere se non ha l' atto dell' essere
iniziamento a tutte le scienze filosofiche «( Logic.  1  e segg.) ». Il che si avvera ogni qualvolta la mente ne'
Egli prima parla di tre principŒ elementari delle cose:  1  la specie; 2 la materia corporea; 3 il corpo, che è l'
. Poichè se ogni natura risulta da que' tre elementi:  1  la conoscibilità; 2 l' essenza; 3 l' essere; e se ad ogni
materia, e in generale ogni realità. Poichè l' uomo ha:  1  il potere d' intuire le idee, poniamo l' idea della casa,
Figliuolo (lume7idee) produce ad un tempo due effetti:  1  dà al principio subiettivo la virtù e l' atto d' intendere;
senso della idea platonica. Due proprietà ha quest' idea:  1  che è l' essere delle cose; 2 che quest' essere è
la quale le cose sono quello che sono, conduce a conoscere:  1  che tra le idee non cade e non può cadere alcuna
e da tutta insieme la dottrina del Filosofo, si rileva:  1  Che l' anima conosce sempre per quel suo elemento che
dato che un primo sentimento, qual è quello dell' anima,  1  soffra una violenza e così senta un altro principio diverso
che [...OMISSIS...] . Nel qual luogo s' osservi che:  1  Dice che il corpo fu fatto da Dio tosto dopo ultimata la
specie d' intelligibili di cui abbiamo parlato di sopra:  1  il primo intelligibile, che è Dio, e tutto ciò, che in
Perchè le cose visibili si dividono in due classi:  1  le imagini; 2 le cose reali di natura o d' arte (4). Di qui
ed incorporee del pari si dividono in due classi:  1  le cose conosciute mediante un raziocinio che parte da
ma anche delle visibili; il che dimostra due cose:  1  che per « idea del Bene »intende l' essenza stessa del
tra i due sistemi, dalle quali dipendono tutte l' altre.  1  Secondo Platone, il mondo, e con esso il moto e il tempo, è
che tutte le cose mondiali sono composte di due elementi:  1  materia, [...OMISSIS...] ; 2 specie, [...OMISSIS...] (a cui
diversa base d' eseguire una tale determinazione. Poichè:  1  ciascuna si può considerare nel suo effetto , in quanto può
Ci hanno dunque due generi di specie , secondo Aristotele:  1  Quelle che possono sussistere da sè stesse anche senza
». Osserva dunque, che ogni cangiamento suppone tre cose:  1  il subietto del cangiamento, la materia [...OMISSIS...] ; 2
cioè si dovrebbe di nuovo distinguere in ciascuna di esse:  1  una materia subietto; 2 una forma termine del moto; 3 una
al bisogno de' simboli instruttivi e d' indizii:  1  quello in cui si percepisce interamente la cosa reale, nel
potere e di sua bontà e così dar nuova materia a sua fede,  1  di farlo padre di molte genti e di far da lui uscire dei
che rimanga con voi in eterno« ». Questo consolatore  1  farà conoscere il Verbo più vivamente; 2 renderà operativa
quello che Iddio ha congiunto. Viene adunque a stabilire  1  che il corpo nostro nello stato presente si mantiene coll'
egli viene applicandoli all' Eucarestia (4). Ed osserva  1  che il Verbo divino prese un vero corpo umano (5), 2 che
di questo è manifesta; perocchè ne avremmo questa formola  1  .più . 1 .uguale . 1 E veramente si tratterebbe di
è manifesta; perocchè ne avremmo questa formola 1 .più .  1  .uguale . 1 E veramente si tratterebbe di rifondere l'
perocchè ne avremmo questa formola 1 .più . 1 .uguale .  1  E veramente si tratterebbe di rifondere l' entità di un
grandezza, sicchè la formula si ridurrebbe a quest' altra  1  .più . 1 .uguale .1 la quale non ha contraddizione alcuna:
sicchè la formula si ridurrebbe a quest' altra 1 .più .  1  .uguale .1 la quale non ha contraddizione alcuna: se non
modo evitare quell' assurdo che esprimemmo nella formola,  1  .più . 1 .uguale . 1: il che non può fare nè pure l'
quell' assurdo che esprimemmo nella formola, 1 .più .  1  .uguale . 1: il che non può fare nè pure l' onnipotenza
nostre cognizioni intorno al corpo ci vengono per due modi:  1  pel sentimento fondamentale spontaneo e sue modificazioni,
immediatamente fatta percepire, consistendo questa essenza  1  in un agente; 2 che produce in noi quel sentimento diffuso
delle cose volontarie in queste due specie appunto di:  1  male volontario, cioè liberamente voluto, e questa è la
richiamando tutti quelli che bramano conoscere il vero.  1  Che ogni qual volta gli occulti teologi espongono le nostre
(1). Se non che il suo mentire riesce più sguaiato; poichè  1  lungi dall' aver io insegnato, che il voluntarium di Bajo
che si raccoglie contro l' assunto del nostro nuovo teologo  1  che la parola volontà , e di conseguente volontario , non
all' essenza ed alla comunicazione del peccato dimostra,  1  ch' egli considera i bambini come riceventi dalla mozione
esame, che ognun può fare da sè, manifestamente risulta,  1  che a dimostrare che la parola voluntarium ebbe sempre il
del lettore un brano del Petavio, nel quale questo teologo,  1  dà il vero valore della parola «ekusion», 2 e espone la
. Sul qual passo chiamo il lettore ad osservare,  1  Che, acciocchè il santo Dottor della grazia mescolato a
ancor più chiaramente distinguendo queste due questioni.  1  Prima questione riguardante la penalità (il male
alla natura umana » » ed ecco alcune delle sue ragioni:  1  Sparirebbe la difficoltà d' intenderne la natura,
crede. Ma a farli eccedere dall' opposto lato contribuì:  1  il non cogliere essi il vero senso, in cui furono
argomento; cioè provava il peccato, in cui l' uom nasce  1  sì dal confronto tra lo stato presente dell' umanità, e
di giustizia originale S. Tommaso comprende più cose:  1  l' elevazione della mente a Dio soprannaturalmente
dice: [...OMISSIS...] . Da tutti i quali luoghi apparisce,  1  che il santo dottore distingue nell' originale infezione
vogliono acciocchè trapassi coll' una e l' altra qualità:  1  la generazione seminale, 2 la relazione alla volontà di
e soggiungendo a ciascuna la sua risposta. Obbiezione  1  E` vero che S. Tommaso dice che all' essere del peccato d'
che all' essere del peccato d' origine concorrono due cose,  1  un difetto naturale , e 2 che questo difetto sia stato in
giustizia naturale , come l' usa S. Tommaso, comprende  1  la subordinazione della volontà a Dio; 2 la subordinazione
giustizia; e però sotto tale espressione egli intende pure  1  l' insubordinazione della volontà a Dio, che perdette per
annullata. A conferma poi della stessa verità si osservi,  1  Che non si troverà mai un passo in S. Tommaso, nel quale
questo brano si vedono distinti i DIFETTI di cui si parla,  1  dal peccato libero di Adamo, 2 dalla privazione della
distinguere tre necessità venienti dalle potenze inferiori:  1  necessità, di meramente sentire, [...OMISSIS...] . 2
l' atto stesso del senso. Aggiungerò due osservazioni:  1  Alcuni teologi avvisano, che l' uom primo costituito in
doni gratuiti, ma un guasto profondo nella stessa natura.  1  Un gran numero di scrittori ecclesiastici antichi e moderni
[...OMISSIS...] . Dalle quali maniere di parlare si scorge  1  che i dottori cattolici non ripongono la morte dell' anima
de' giansenisti intorno all' umana libertà: Essi sostengono  1  Che l' uomo nello stato di natura caduta abbia perduto
calviniani e gianseniani sopra enunciati? I seguenti:  1  Che ogni atto dell' umana volontà sia essenzialmente
cammina dirittamente nel mezzo, e decide contro i primi:  1  Che la libertà d' indifferenza non è perita nell' uomo; 2
libertà di indifferenza. Decide ancora contro i secondi:  1  Che l' uomo non opera sempre con libertà d' indifferenza,
che incominci a distinguere due questioni. Poichè  1  Altro è il dimandare, se, considerata la sola natura della
alla sua libertà. Ciò posto, raccoglie in questo modo:  1  l' atto volontario è un disordine, un peccato, ogni
Si riconosce adunque e si dimostra col naturale discorso:  1  Che la volontà umana se fa un atto obliquo dal fine suo,
una serie d' argomenti attissimi a provare queste due cose,  1  che l' abito malvagio è male morale , ed a Dio odioso, 2
e nel suo soggetto (la volontà), necessitato, si prova,  1  Dall' esser di fede, che i demoni ed i dannati sono in
così violata è necessario fare le seguenti osservazioni:  1  Bajo disse, che non s' imputavano i moti della
, cioè aver tutti gli uomini perdute due cose,  1  l' innocenza e giustizia, e 2 la possibilità naturale di
distinguere tre cose in questa condizione dell' anima:  1  La potenza razionale di appetire ancor immersa nell'
intorno alla concupiscenza ed a' suoi vari significati,  1  Se la concupiscenza si prende per quell' impeto, per così
ha il non battezzato e privo di grazia, nel quale scorgesi  1  incapacità di eseguire a pieno i divini comandamenti; 2
alle quali incita la mala concupiscenza. Egli è di fede,  1  che nel battesimo si ottiene la giustificazione de'
che gli effetti del battesimo sono due principali, cioè  1  la soluzione del reato della concupiscenza, e 2 la
bene e di vincere il male. Perocchè nell' uomo non rinato  1  vi è una concupiscenza che è peccato (reatus
Le operazioni della mente di cui parlo, sono:  1  l' analisi, 2 la sintesi, 3 l' integrazione. Coll' analisi
dalla naturale, compongasi di due maniere di verità, cioè:  1  di verità necessarie , le quali sono nella concezione dell'
toccate, le quali in queste due si possono ricapitolare:  1  Che, sebbene Iddio operi in noi a tale da essere forma del
ne parteciperà altresì più o meno. Di qui è manifesto che:  1  Iddio non si può dire parteciparsi dall' uomo, se l' uomo
. Da tutte queste parole del Vangelo risulta,  1  che il Padre è quello che manda il Verbo nelle anime, le
intendere le parole che udiamo proferire, conviene dunque:  1  aver l' idea della cosa significata dalla parola; e 2
soprannaturale miracolosa e immediata rivelazione, perchè:  1  Il pensare che Dio operi mediatamente ripugna all' idea di
perniciosa influenza fra questi tre principii dell' uomo:  1  il principio soggettivo elettivo; 2 la volontà; 3 l'
che la operazione soprannaturale fa due cose nell' uomo:  1  o dà delle notizie nuove; 2 o dà nuova luce e forza alle
il lume della grazia produrrà nell' uomo che lo partecipa  1  delle obbligazioni nuove , le quali corrispondono alle
umana adunque dopo la commissione del peccato rimase:  1  privata di Dio: 2 con una irreparabile gravitazione della
disputa. Questo passo mi varrà a dimostrare due cose:  1  Come il gran Vescovo di Meaux colla sua solida mente giunse
la verità conosciuta si possono ridurre a tre, che sono:  1  il comunicarla altrui; 2 il difenderla; e 3 lo sceverarla
e che cerca conoscere, si riducono parimente a tre, cioè:  1  a trovare le dimostrazioni delle verità note; 2 a trovare
vie per insegnargli a far tutte le indicate distinzioni.  1  Posso cominciare a dirgli il nome di quella rosa che vede,
degli oggetti chiamati rose7bengalesi; se non avvertendo:  1  che vi sono delle note simili in alcuni di quegli oggetti,
venuti nella sua mente doveva essere ed era il seguente:  1  La riflessione, ancora in generale, che le piante dovevano
facile di vedere che avvi qualcosa di necessario. Perocchè  1  non poteva riflettere al bello de' fiori, se prima non
delle idee e di cui noi andiamo cercando i principii:  1  far cadere la mente in errori; 2 farle avere delle idee
diversi secondo la legge indicata, i quali ordini sono:  1  Ordine di pensieri: pensieri che non prendono la loro
pensieri che prendono la loro materia da pensieri del  1  ordine e non da altri. 3 Ordine di pensieri: pensieri che
dello spirito, ammettono variazione per due cagioni:  1  Perchè sebbene il senso presenti le entità allo spirito
si va perfezionando più e più in due maniere, cioè:  1  In ragione, che lo spirito intellettivo ha degli stimoli,
si compiono mediante le seguenti operazioni dello spirito:  1  Lo spirito a ciascuna sensazione s' avvede dell' esistenza
all' ordine dell' animalità, esse sono le seguenti:  1  l' istinto nascente dal bisogno di evitare uno stato
saluberrimi dogmi della Chiesa Cattolica sono i seguenti:  1  GESU` Cristo salva gli uomini mediante una occulta potenza,
Il metodo pedagogico sarà dunque perfetto solo allora che:  1  Non esigerà mai, che il fanciullo faccia delle intellezioni
che il fanciullo ode dalla società, fa appunto questo:  1  Muove l' intendimento umano a riflettere sulle prime
si potrebbero in lui risuscitare se non per due cagioni:  1  per ricadergli sotto i sensi le cose stesse o loro parti; 2
cani e cogli atti de' parlanti, il bambino fa quanto segue:  1  Nelle moltissime idee imaginali ch' egli si è formato in
allora con questo accorgersi fa ad un tempo due cose:  1  osserva in tutti quegli oggetti l' elemento comune, e 2 lo
in conseguenza dello sviluppo delle due età precedenti:  1  Accrebbe immensamente e perfezionò le sue percezioni,
sogliono commettere in questa parte, si riducono a quattro:  1  Talora l' attività intellettiva del fanciullo riesce noiosa
dovrebbe essere ordinato secondo le seguenti regole:  1  Tutto ciò che si parla al fanciullo, come si disse, non
quantunque già note, pur non sono mai abbastanza ripetute.  1  Non toccare il bambino, quando trovasi tranquillo e
conviene richiamarci alla mente due principii da noi posti:  1  Che i primi stimoli che tirano a sè l' attenzione del
ordine potrebbe guastare la sua moralità in due modi:  1  Formandosi delle regole false del bene e del male; 2 Non
educatore relativamente alla benevolenza del fanciullo:  1  il farla nascere, 2 l' ordinarla convenientemente (1). Non
questa maniera che noi usiamo nel dividere le età, si vede:  1  che noi prendiamo gli ordini d' intellezioni per regola,
d' intellezioni. In ciascuno degli ordini precedenti:  1  si aumenterebbe il numero delle intellezioni; 2 le
I Comuni o idee elementari. II Categorici, cioè:  1  Reali e ideali; 2 Morali. In quest' età del fanciullo
d' idea di una collezione somministra per risultamento:  1  che questa idea suppone, che chi la ha sappia che cosa sia
primissime si riducono a due, e le abbiamo formolate così:  1  « Ciò che è bello, animato e intelligente, merita
che le leggi principali della spontaneità sono due:  1  l' aver ella bisogno di uno stimolo, acciocchè venga
abbraccia tre parti bene distinte, le quali sono:  1  Quella istruzione che serve per accrescere alla mente del
alla regolarità, si dee introdurre in essa due ordini:  1  L' ordine tra una specie e l' altra, che subordina e fa
sicuramente non può eseguirsi. Imperocchè deve la mente:  1  percepire il sentimento; 2 disgiungere le due cose legate
l' ente umano è primieramente composto di due principŒ:  1  il principio animale; 2 il principio spirituale. Questi due
nella credulità che nel bambino precede l' esperienza:  1  perchè creda egli tutto possibile; 2 come o perchè l'
si rappresentan qui curiose ed utilissime ad investigarsi:  1  che cosa determini l' epoca nella quale avviene che l' uomo
e dell' incredulità dell' uomo, si può dire in generale:  1  Che la credulità del bambino è sempre ragionevole, perocchè
cercherà di procurare tre vantaggi al discepolo, cioè:  1  Di aiutare la sua memoria, il che si ottiene promovendo l'
del fanciullo. Questo progresso esige più cose: esige  1  che il fanciullo impari la connessione che hanno le idee
alla complessa ». Le intellezioni complesse sono:  1  le classificazioni maggiori delle cose nelle quali si
Questo vuol dire che l' educazione dee tendere a far sì:  1  che le idee e i pensieri si congiungano nel bambino secondo
punti importanti, si dee rispondere a questi due quesiti:  1  In qual maniera la volontà degli educatori, regola della
quali giudica il fanciullo; e questi sono i due seguenti:  1  Il fanciullo giudicherà bone le cose che gli vengono
predicare una cosa di un' altra se non a condizione che:  1  egli abbia il concetto della cosa che predica; 2 e il
lui operativo, prese in lui quattro forme, le quali furono:  1  benevolenza; 2 consentimento; 3 credulità; 4 obbedienza. In
primo stadio gli elementi dell' atto morale sono due soli:  1  quegli, che opera il bene e il male; 2 e l' oggetto, verso
elementi della morale sono a pieno sviluppati e distinti:  1  vi è, chi opera il bene o il male; 2 vi è l' oggetto, verso
A rilevar la cagione di tal fenomeno si consideri:  1  Che l' uomo non potrebbe colla sua imaginazione crearsi
attività della sua imaginazione, perocchè d' una parte:  1  egli sa fingere delle cose e de' fatti; perchè ha già delle
pare, dell' età sua 95, dell' ascensione del S. N. 65, il  1  di Trajano, in Efeso (1) prese a scrivere in greca lingua,
«( Verosimilia de origine Evangelii Joannis, opusc. p.  1  e seg., ed Einleit. in das N. T. (1302 ff.) ». -
false queste conghietture, si deve osservare due cose:  1  che il metter limite alla memoria di Giovanni è del tutto
pure il «logos» «(Phil., De Opif. Mundi - Id., De Allegor.,  1  II - Id., 1 Quis rerum divinarum haeres. - Id. De somn., et
«(Phil., De Opif. Mundi - Id., De Allegor., 1 II - Id.,  1  Quis rerum divinarum haeres. - Id. De somn., et alibi) ».
dell' essere, diciamolo ancora, si contengono tre cose:  1  La sussistenza illimitata dell' essere; 2 la possibilità
della sapienza, la quale imponeva, come abbiamo veduto,  1  che l' universo avesse unità nel suo fine; 2 che avesse
allo Spirito Santo (1). Dalle quali considerazioni procede:  1  Che, quantunque l' ente finito creato potesse esser
Queste differenze si possono ridurre a nove, le quali sono:  1  Il verbo umano si produce con un passaggio della potenza
divino tutti gli elementi di cui egli si compone. Perocchè  1  riceve le essenze delle cose, ossia la possibilità dell'
sua passione. Dalle quali cose tutte vogliamo concludere:  1  Che altra è la scienza negativa ed analogica del Verbo che
umana. Perocchè egli è indubitato che gli Ebrei avevano:  1  la cognizione razionale del Verbo divino, che, come
effetti che ne conseguono e il Verbo sta in due cose:  1  Che in quelle verità non giace la comunicazione della
più propriamente concetti? Questo accade per tre cagioni:  1  per la moltiplicità delle sostanze create, ognuna delle
cognizione del Verbo divino, questo ha due gradi. Perocchè:  1  O si conosce ciò unicamente perchè di fatto tali verità ci
nostro Gesù Cristo. Ella si riduceva ai seguenti capi:  1  Le verità speciali rivelate; 2 Quel tanto che ciascuna
Quindi sotto due aspetti noi possiamo considerarlo:  1  come oggetto per essenza, che è quanto dire come luce; 2 e
la figura ed altra la sostanza. Perocchè è da riflettersi:  1  Che della sostanza divina non v' ha rappresentazione
per sè amabile e per sè amato. Da questo procede:  1  Che nelle parole di S. Giovanni « « e la vita era la luce
miei discepoli »(4) ». Dalle quali parole si ricava:  1  Che senza Cristo l' uomo non può far nulla. 2 Che tenendosi
san Paolo, e da lui chiamate anche « armi della luce »(2).  1  La castità espressa coll' espressione de' lombi succinti,
e allettandola a volerlo. Quindi due nemici dell' uomo:  1  il demonio co' sofismi che induce nel pensiero umano,
queste partite della divina giustizia sbilanciate,  1  che l' umanità di Cristo, restituita alla vita non più
queste apparenti difficoltà conviene por mente a due cose:  1  Quale sarebbe lo stato dell' anima separata dal corpo ed
maniere di vita in Cristo e nei discepoli di Cristo:  1  La vita naturale, cioè l' unione del corpo umano naturale
maniera di risurrezione. E le vite da noi distinte furono:  1  la vita naturale che consiste nell' unione dell' anima col
dare maggior luce a questo concetto, distinguiamo tre casi:  1  quelli che muojono col solo desiderio del battesimo senza
disse Cristo a' suoi discepoli. Nelle quali è da osservare:  1  Che quel dire, ch' egli parlerà apertamente e palesemente
che in noi trova. Il battesimo fa due cose nell' uomo:  1  imprime il carattere indelebile; 2 conferisce la grazia
sua attenzione, spezza gli enti con ispontanea operazione:  1  secondo le loro speciali azioni e passioni ; 2 secondo le
molte specie di enti si compongono, ed ella ha due aspetti:  1  o si considera la materia, di cui gli enti corporei sono
altre. Ora in ognuno di questi gruppi di sensazioni vi è:  1  forza sensifera, 2 estensione figurata, 3 sensazioni di
che attribuiamo ai corpi, è di due maniere, perocchè:  1  o si considerano gli elementi corporei, che noi supponiamo
non hanno altra individualità che quella che viene loro:  1  dalla continuità dell' esteso che occupano; 2 dalla
che non cadono nella percezione umana, sono di due maniere:  1  altri non cadono nella percezione umana per accidente, come
positiva che possiamo avere è quella per la quale:  1  conosciamo l' essenza per via di specie; 2 e conosciamo la
sempre nella necessità di prendere questa via tortuosa:  1  di ragionare di Dio colle idee imperfette ed analogiche
sopraggiunge il ragionamento ontologico, il quale ci dice:  1  che ciascuna di quelle perfezioni che sono separate fuori
operativa, di cui parliamo, consiste in due abilità:  1  in quella di formarsi molte di quelle regole medie, le
razionale suol comporre il termine della percezione:  1  del segno vicario7sensibile invece che dell'
di operazioni, per la quale procede l' istinto animale:  1  lo stato da cui l' animale parte, che è stato di
la virtù formatrice si può considerare sotto due aspetti:  1  da parte del principio unico, in cui sta l' efficienza di
superiore alle nostre cognizioni. Ma crediamo poter dire:  1  che alla formazione e disposizione del feto non
intera d' un tratto solo, noi ricorriamo a tre principŒ:  1  al principio che l' operatore, la causa efficiente, è
regolarità, trovatane la regola, egli ha un principio:  1  che gli apre grandissimo campo a procacciarsi nuove
dal medico scozzese tre distintissime classi di effetti:  1  il movimento, fenomeno extra7soggettivo, che si manifesta
attribuite al principio vitale ». E primieramente è chiaro:  1  che l' eccitabilità extra7soggettiva non abbraccia tutte le
la spontaneità7motrice vitale cagiona un doppio effetto:  1  fa perdere alle molecole e agli elementi che le compongono,
invece che diminuirsi, rimanendo le due questioni:  1  come l' anima possa far sentire il suo potere motore e
distinti fra loro e di opposti caratteri forniti:  1  la classe dei fenomeni puramente materiali e meccanici; 2
così le leggi dell' animalità, noi dobbiamo dimostrare:  1  che esse sono necessarie alla spiegazione dei fenomeni
da osservarsi che ogni funzione del corpo animale suppone:  1  un principio sensitivo, che la muova e diriga; 2 e questo
alle quali dovremmo assegnare quattro o più intenti, cioè:  1  conservare viva la sensione; 2 accrescerla; 3 lottare
vogliamo ancora concepirne la durata, dovremmo supporre:  1  che niuna potenza straniera alteri la perfetta
incomincia, sol che si annunzino così, riducendole a tre:  1  materia opportuna; 2 continuità; 3 animalizzazione (2).
di molecole, questa perdita suol cagionare due effetti:  1  diminuire l' estensione del sentimento fondamentale di
come effetto dell' istinto sensuale, quella varierà:  1  di forza, secondo che l' efficacia dell' istinto vitale è
par meglio di non considerare come controstimolo se non:  1  tutto ciò che disorganizza la macchina; 2 le sensioni e
è una condizione dell' animale, purchè egli sia tale:  1  che non tenda a togliere la continuità delle parti; 2 che
come primo anello del corso zoetico quello che si compone:  1  delle prime sensioni; 2 dei movimenti continuati o prodotti
Si possono quindi concepire quattro principŒ di morte:  1  Il principio razionale, che colto da somma affezione
del corpo vivente si dividano da lui, questo può farsi:  1  per le varie escrezioni; 2 pel violento distacco d' una
sensitività, la ragione di questa diversità si riduce:  1  ad una particolare disposizione del principio senziente; 2
La sensitività è resa maggiore dall' istinto sensuale:  1  per la forza dell' abitudine attiva; 2 per la ritentiva dei
della quantità degli stimoli ». Conviene distinguersi:  1  la quantità degli stimoli; 2 la quantità dell' eccitamento
non empirici, non razionali, ma ragionevoli. I quali:  1  raccoglieranno e mediteranno tutti i fenomeni, come si
non è semplice, ma composto di due parti, che sono:  1  il tubo; 2 il liquore. Ora avviene che allargandosi il
di liquido a quello di solido per raffreddamento. Ora:  1  quasi tutto ciò che il medico adopera per influire sul
Due sono gli effetti primitivi dell' istinto vitale:  1  produce il sentimento fondamentale di continuità, rispetto
Il dolore, cagionato dalla ferita, procede da due cagioni:  1  dall' inegualità del taglio, il quale non recide la parte
Questo effetto pare doversi attribuire a due cagioni, cioè:  1  all' azione fisiologica, per la quale indebolendosi
che costituiscono l' animale. I tre soggettivi di essi:  1  il sentimento continuo; 2 il sentimento eccitato; 3 il
individuato. I tre elementi extrasoggettivi corrispondenti:  1  la materia continua; 2 i movimenti intestini di essa; 3 la
la forza di lei si spiega mediante due sommi precetti:  1  Che tutta l' istruzione morale sia condotta a pochissimi e
del nostro Ginnasio, questi studi abbracciano due parti:  1  i mezzi all' acquisto delle cognizioni, cioè le lingue, tre
»avremo i seguenti limiti essenziali alla detta libertà:  1  Limite . - La mancanza del sapere necessario: poichè, colui
non esiste se non alle seguenti condizioni; che ci sia:  1  scienza in colui che insegna; 2 onestà in ciò che s'
in Italia almeno possano essere ridotte a sei, quali sono:  1  La Chiesa Cattolica; 2 I dotti; 3 I padri di famiglia; 4 I
negare, salva la sua fede, ne vengono queste conseguenze:  1  Tutti coloro, che sotto qualunque pretesto, impedissero
in generale è necessario d' ammettere le seguenti massime.  1  La maniera, colla quale devono essere eletti gl' istitutori
diritto generale contiene i diritti speciali seguenti:  1  Di far educare i loro figliuoli in patria o fuori, in
dei maestri. Su questo punto devono esser date guarentigie:  1  Alla Chiesa pel suo diritto all' insegnamento coll'
di persone immutabili. Converrebbe dunque secondo noi:  1  Che quelli a cui è commessa l' amministrazione dei beni
lo stesso Governo generale rispettare e lasciar intatti:  1  Il diritto della Chiesa Cattolica; 2 Il diritto de' dotti;
la libertà, ha tre doveri verso i diritti di tutti:  1  Di non offenderli, o diminuirli, nè per mezzo di leggi, nè
autorità gerarchica, non è cattolico, ma è protestante.  1  Importanza per la società umana . Che l' uomo semplice e
sviluppo spontaneo, alla sfera di riflessioni più elevate:  1  diviene difficile il ragionare e facile l' errore; 2 quindi
chiaro, non s' appaga. - Quindi è inclinato e si compiace:  1  del raziocinio matematico , e 2 del raziocinio sperimentale
, dai quali è sciolto il Galileo. Oltre di che:  1  non mette le mani nella scienza, onde non è matematico, nè
che impedirono di propagarsi il buon metodo furono:  1  La riverenza superstiziosa ad Aristotele . Esempi di
una qualche dottrina? ». La si scioglie dimostrando:  1  Che l' uomo non ha alcuna autorità d' imporre una dottrina
Introduzione - in cui si dica che dovendo noi  1  esporre il metodo, 2 applicarlo alle diverse scienze
conseguenze. Questa è una via che conduce necessariamente,  1  In inestricabili labirinti e sottigliezze, perchè a ) Si
ultima conclusione che la scioglie: a tal fine è necessario  1  Conoscere tutte le condizioni. - Ma se lo stato della
o ambiguo, ecc.. Rispetto alla Lezione XIX si deve parlare:  1  Dell' uso dei sinonimi nel linguaggio filosofico. - Talora
filosofico nascono due regole più speciali, che sono:  1  non doversi pronunciare un giudizio temerario, che si
queste due altre regole che vengono quai corollarii:  1  Il filosofo prima di pronunciare deve rendere un conto
- Spiegazione di questa proposizione. Questi sono:  1  Tutti quelli che prendono le sensazioni per altrettante
a quel modo come il particolare procede dal generale.  1  In cui si riassumono le regole di metodo che più importano
spirito divide le cose che sono in se stesse indivisibili.  1  Divisione dei relativi. - Pensa lo spirito la causa senza
alle facoltà, non mutazioni di esse. Conviene avvertire:  1  Che la moltiplicità numerica degli atti ha per ragione la
alcune tratte dalla Scrittura, e dall' uso della Chiesa:  1  Il segno della croce, che viene dagli Apostoli, e in tutte
un tal fine, un tale officio, si viene a riconoscere:  1  Che tutti i diritti di natura e di ragione, originarŒ e
se ne deducono agevolmente i seguenti corollarŒ:  1  Che se si tratta d' istituire un governo civile, il che è
che noi ci proponiamo da sciogliere in quest' opera:  1  Quale debba essere l' organizzazione dei Tribunali. 2 Quale
di sostenere due fatiche egualmente rilevanti; cioè:  1  Descrivere una società perfettamente regolare, la quale sia
venga distribuito in tre parti: le quali sono le seguenti:  1  Il Tribunale politico che abbiamo indicato e che per essere
restringeva i diritti dell' uomo a due soli, cioè:  1  la personalità, 2 la vita; che quando anche questo secondo
attenersi irremovibilmente a queste due avvertenze:  1  che ciascun diritto avesse modo di lamentarsi, violato che
possesso, e distinse tali persone in tre specie, cioè,  1  i figliuoli, 2 le mogli, 3 i servi perpetui; escludendo da
dottrina la Commissione tirò una doppia conseguenza, cioè:  1  Che i figliuoli non avevano alcun diritto a rappresentare
delle persone non libere come tali non ne troviamo che due:  1  la vita 2 il corpo. Ora l' uomo che fosse solamente fornito
avevano tre diritti da rappresentare, e questi erano:  1  la vita e l' incolumità; 2 il corpo; 3 la libertà o sia il
una difesa comune e non una amministrazione comune; che  1  la sanità poteva crescere e diminuire secondo i
tutte le disposizioni che il potere civile credesse fare:  1  intorno la sanità; 2 intorno i buoni costumi e 3 intorno
i diritti degli uomini si dividevano in due classi: la  1  dei diritti personali; cioè diritti che l' uomo ha sulla
rappresentabile nella società civile da due condizioni. La  1  si è che il diritto che ha una persona sia congiunto alla
individuali hanno scambievolmente i seguenti doveri:  1  Quello di non offendersi; 2 quello di esser pronte, nei
modo di tutto il corpo dei mercenari, ed anzi sostiene:  1  Che tutto il corpo dei mercenarŒ quale egli esiste nel
si sforzarono di mostrare principalmente due cose:  1  che tutte le altre ricchezze erano dipendenti dalla terra,
questo prezzo, o questa valutazione delle cose? Sono due:  1  La ricerca delle medesime corrispondente ai bisogni che si
accordate dalla Assemblea dopo che è stato dimostrato:  1  che esse sono necessarie per l' ottima consecuzione del
politico fu distinta negli articoli o paragrafi seguenti:  1  I voti sono tanti quanti gl' individui nella società:
si dà è fornito di tre caratteri, e fa tre ufficŒ diversi:  1  rappresenta l' essere morale , ossia i diritti essenziali
politica dei diritti conveniente e possibile. Art.  1  Ogni uomo ha diritto di dare il voto nella elezione del
Art. 2 Ogni uomo ha diritto di ricorrere al medesimo. Art.  1  I mercenarŒ hanno diritto d' essere rappresentati nell'
le famiglie, e a tal fine fece le seguenti operazioni.  1  Fece un ruolo di tutte le persone, le quali non potevano
molti ostacoli, ed i principali erano i seguenti:  1  Se l' amministrazione avesse ricevuto realmente nel suo
una persona traesse annualmente d' entrata dai suoi fondi  1  .234 .550 lire: questa comparirebbe con un voto nella
essenzialmente ed imprescrittibilmente i seguenti diritti:  1  Di mandare il numero di delegati, che a lei apparteneva
un Ministro, le cui attribuzioni sono le seguenti:  1  di convocare l' Assemblea nei casi prescritti dalla legge;
convocare, e fu adottata sopra di ciò la legge seguente:  1  L' Assemblea debb' essere convocata ogni qualvolta muore un
voti a ciascuno appartenenti, esposta nel modo seguente:  1  Ognuno al quale scemino le sue fortune può ricorrere quand'
sè medesima o ha voluto ritener uniti i due poteri supremi:  1  di giudicare sulla giustizia nella propria condotta
sono essenzialmente distinti; e riconoscete nella società:  1  Un' amministrazione della modalità di tutti i diritti; 2 Un
costantemente i fatti generali ossia le leggi seguenti:  1  La Società civile nella sua infanzia rimane alquanto
che la proprietà ed il potere tendono ad equilibrarsi:  1  dei conquistatori ascendendo fino all' epoca di Clodoveo,
sostituisce alla natura la teoria, ed ecco ciò che fa:  1  Produce lo squilibrio fra la proprietà ed il potere; cioè a
per ciò nelle nazioni conquistatrici è il seguente:  1  conquista, e rappresentanza personale con beni indivisi; 2
capo fino che egli non fa qualche disposizione, la quale:  1  offenda i suoi governanti: 2 sia generale, e perciò gli
nazione ed offenderla in massa. E questi due poteri sono:  1  il potere sulle terre conquistate, e 2 il potere
due scopi non si poteva trovar nulla di meglio, che quanto:  1  far sì che tutti i membri della nazione ricevessero le
la proprietà ed il potere, produrrebbe due gravi disordini:  1  una parte della società sarebbe sacrificata; disordine
e ciò nasceva perchè i due loro principali officŒ, erano:  1  il render giustizia, officio tutto morale, e che fa vedere
diversa dall' amministrazione della società, sì perchè  1  in tal caso la Commissione non giudica in propria causa,
che venga loro fatto torto, e ristretta la loro autorità.  1  Primieramente, perchè le decisioni del Tribunale non
trovarsi unito in un solo corpo esercitante i due offici:  1  di amministrare la società, 2 di giudicare della giustizia
un tal fine, un tale officio, si viene a riconoscere:  1  Che tutti i diritti di natura e di ragione, originarŒ e
se ne deducono agevolmente i seguenti corollarŒ:  1  Che se si tratta d' istituire un governo civile, il che è
che noi ci proponiamo da sciogliere in quest' opera:  1  Quale debba essere l' organizzazione dei Tribunali. 2 Quale
di sostenere due fatiche egualmente rilevanti; cioè:  1  Descrivere una società perfettamente regolare, la quale sia
venga distribuito in tre parti: le quali sono le seguenti:  1  Il Tribunale politico che abbiamo indicato e che per essere
restringeva i diritti dell' uomo a due soli, cioè:  1  la personalità, 2 la vita; che quando anche questo secondo
attenersi irremovibilmente a queste due avvertenze:  1  che ciascun diritto avesse modo di lamentarsi, violato che
possesso, e distinse tali persone in tre specie, cioè,  1  i figliuoli, 2 le mogli, 3 i servi perpetui; escludendo da
dottrina la Commissione tirò una doppia conseguenza, cioè:  1  Che i figliuoli non avevano alcun diritto a rappresentare
delle persone non libere come tali non ne troviamo che due:  1  la vita 2 il corpo. Ora l' uomo che fosse solamente fornito
avevano tre diritti da rappresentare, e questi erano:  1  la vita e l' incolumità; 2 il corpo; 3 la libertà o sia il
una difesa comune e non una amministrazione comune; che  1  la sanità poteva crescere e diminuire secondo i
tutte le disposizioni che il potere civile credesse fare:  1  intorno la sanità; 2 intorno i buoni costumi e 3 intorno
i diritti degli uomini si dividevano in due classi: la  1  dei diritti personali; cioè diritti che l' uomo ha sulla
rappresentabile nella società civile da due condizioni. La  1  si è che il diritto che ha una persona sia congiunto alla
individuali hanno scambievolmente i seguenti doveri:  1  Quello di non offendersi; 2 quello di esser pronte, nei
modo di tutto il corpo dei mercenari, ed anzi sostiene:  1  Che tutto il corpo dei mercenarŒ quale egli esiste nel
si sforzarono di mostrare principalmente due cose:  1  che tutte le altre ricchezze erano dipendenti dalla terra,
questo prezzo, o questa valutazione delle cose? Sono due:  1  La ricerca delle medesime corrispondente ai bisogni che si
accordate dalla Assemblea dopo che è stato dimostrato:  1  che esse sono necessarie per l' ottima consecuzione del
politico fu distinta negli articoli o paragrafi seguenti:  1  I voti sono tanti quanti gl' individui nella società:
si dà è fornito di tre caratteri, e fa tre ufficŒ diversi:  1  rappresenta l' essere morale , ossia i diritti essenziali
politica dei diritti conveniente e possibile. Art.  1  Ogni uomo ha diritto di dare il voto nella elezione del
Art. 2 Ogni uomo ha diritto di ricorrere al medesimo. Art.  1  I mercenarŒ hanno diritto d' essere rappresentati nell'
le famiglie, e a tal fine fece le seguenti operazioni.  1  Fece un ruolo di tutte le persone, le quali non potevano
molti ostacoli, ed i principali erano i seguenti:  1  Se l' amministrazione avesse ricevuto realmente nel suo
una persona traesse annualmente d' entrata dai suoi fondi  1  .234 550 lire: questa comparirebbe con un voto nella quinta
essenzialmente ed imprescrittibilmente i seguenti diritti:  1  Di mandare il numero di delegati, che a lei apparteneva
un Ministro, le cui attribuzioni sono le seguenti:  1  di convocare l' Assemblea nei casi prescritti dalla legge:
convocare, e fu adottata sopra di ciò la legge seguente:  1  L' Assemblea debb' essere convocata ogni qualvolta muore un
voti a ciascuno appartenenti, esposta nel modo seguente:  1  Ognuno al quale scemino le sue fortune può ricorrere quand'
sè medesima o ha voluto ritener uniti i due poteri supremi:  1  di giudicare sulla giustizia nella propria condotta
sono essenzialmente distinti; e riconoscete nella società:  1  Un' amministrazione della modalità di tutti i diritti; 2 Un
costantemente i fatti generali ossia le leggi seguenti:  1  La Società civile nella sua infanzia rimane alquanto
che la proprietà ed il potere tendono ad equilibrarsi:  1  dei conquistatori ascendendo fino all' epoca di Clodoveo,
sostituisce alla natura la teoria, ed ecco ciò che fa:  1  Produce lo squilibrio fra la proprietà ed il potere; cioè a
per ciò nelle nazioni conquistatrici è il seguente:  1  conquista, e rappresentanza personale con beni indivisi; 2
capo fino che egli non fa qualche disposizione, la quale:  1  offenda i suoi governanti: 2 sia generale, e perciò gli
nazione ed offenderla in massa. E questi due poteri sono:  1  il potere sulle terre conquistate, e 2 il potere
due scopi non si poteva trovar nulla di meglio, che quanto:  1  far sì che tutti i membri della nazione ricevessero le
la proprietà ed il potere, produrrebbe due gravi disordini:  1  una parte della società sarebbe sacrificata; disordine
e ciò nasceva perchè i due loro principali officŒ, erano:  1  il render giustizia, officio tutto morale, e che fa vedere
diversa dall' amministrazione della società, sì perchè  1  in tal caso la Commissione non giudica in propria causa,
che venga loro fatto torto, e ristretta la loroautorità.  1  Primieramente, perchè le decisioni del Tribunale non
trovarsi unito in un solo corpo esercitante i due offici:  1  di amministrare la società, 2 di giudicare della giustizia
noi possiamo raccorre almeno questi due veri indubitabili;  1  che l' ideale è cosa molto più eccellente del reale; 2 che
tutto ciò che abbiam detto, possiamo ricapitolarle così:  1  Il reale non è riproducibile nè realizzabile; l' ideale
e alla prima abbiam trovato doversi dare due qualità  1  d' esser vera, 2 d' esser soggettiva, relativa a noi stessi
parole che Giove, cioè il sommo Dio, qui si riconosce  1  per custode e rettore dell' universo: 2 qual animo e
siete dotati, delle quali alcune saranno forse le seguenti:  1  Il Gioberti dice che l' idea diretta e la riflessa hanno
ed all' esempio di Cristo. L' aridità è di due specie:  1  talora è un castigo di Dio per la superbia, per l' accidia,
Quello che Iddio vuole da noi, lo dobbiamo rilevare:  1  dall' insegnamento di Cristo e della Chiesa, e dagli esempi
1.53 Eccomi a rispondere brevemente alle vostre domande:  1  Quali persone debbano essere le prime raccomandate da noi
o al secondo, o al terzo. Si può anche usare questo metodo:  1  fare una breve lettura nel libro dell' Imitazione ; 2
circa questa specie di gioia interiore che voi ne provate:  1  Se ella sia un secreto movimento d' amor proprio; 2 Se sia
in Dio. Scolpitevi nella mente queste due massime:  1  che non c' è mai nessun motivo ragionevole di diffidare di
poi che avete verso i compagni si riducono a due, cioè:  1  a quello di santificarli; e 2 a quello di regolare l'
e perito. Però queste vacanze porrete mano a due cose:  1  a studiar grammatica e il modo di bene insegnarla; 2 a
e necessari a conservare lo spirito religioso questi due:  1  Che i religiosi convivano insieme nella stessa Casa . Ciò
utilità alla Chiesa, e che i particolari all' incontro:  1  durano poco; 2 poco giovamento arrecano; 3 con grandissima
quali possono bensì ottenere due beni, ma nulla più, cioè:  1  rimuovere le occasioni del male; 2 disporre indirettamente
quest' opera, e progredisce, e si consuma unicamente:  1  col far conoscere allo spirito del fanciullo la verità
uopo di aggiunger forza ai primari. I motivi primari sono:  1  La bellezza della virtù; 2 Il merito che ha Dio di essere
amato, Cristo d' essere imitato. I motivi secondari sono:  1  La voce della buona natura, che ci chiama a seguire la
io fermamente credo. La ragione dei vostri mali consiste:  1  nel non aver bene afferrato che, fuori di voi non c' è nè
ancora il fare qualche risposta alla carissima vostra del  1  corrente: giacchè non ve n' ho potuto parlare nel mio
essere così facile nella prima ammissione sono le seguenti:  1  Temo assai di giudicare temerariamente de' miei fratelli,
E perchè? perchè comunemente non si è abbastanza istruiti:  1  Nel misterio del S. Sacrificio; 2 Nell' andamento di tutta
carità, questi si vogliono regolare nella forma seguente:  1  Essi a tenore dello spirito di raccoglimento e di
della Carità ammette principalmente tre riguardi; cioè:  1  la perfezione con cui si possa eseguire l' opera
oggetto presente) ammette principalmente tre riguardi; cioè  1  la perfezione con cui si possa eseguire l' opera
è la vostra. Le ragioni principali sembrammi le seguenti:  1  Il talento è un dono, e l' uso del talento è un fatto
in due casi (che mi sembrano però assai rari), e sono:  1  Se nella opinione da me abbracciata, dopo spogliato me
che voi avete molto bene rilevate, sono principalmente due:  1  Il male che ne verrebbe se il superiore della società,
amico? Quali sono le massime della nostra condotta? Eccole:  1  Che noi non abbiamo se non un desiderio solo assoluto, che
cose contenute nella carta comunicatami, è il seguente:  1  Circa la convulsione da cui Ella si trova assalita del
in una coerenza e stabilità di operare con noi stessi:  1  Il rispetto profondo da noi dovuto alla divina Provvidenza
noi dobbiamo tenere di nostra condotta; cioè noi sappiamo:  1  Che noi siamo sulla via retta e che facciamo la volontà di
Ciò che deve bastarci circa il comando è di sapere:  1  che egli procede d' un' autorità legittima; 2 che egli non
pel buon ordine e regolamento della Casa, come sarebbe:  1  dell' importanza che le ore della giornata siano bene
E a questo proposito mi sembrano buone queste due regole:  1  se siamo obbligati da' nostri doveri ad astinenze ed altre
occasione di esercitare. I Superiori dell' Istituto sono:  1  un Superiore Generale, che risiede in quella casa dell'
delle regole? R. E` preferibile quel governo che:  1  Convinca i sudditi che il superiore non opera che per puro
bensì di predicare opportunamente a tutti i nostri:  1  che la carità di Cristo è universale, ed esclude
se avessi tempo, ma eccone alcune delle principali:  1  Il sentimento costante della Chiesa e specialmente di tutti
vi prego di non fare alcun fatto in questa bisogna, sono:  1  perchè essendo voi altri lontani, e non conoscendo le
purchè mi diate ascolto e adoperiate i seguenti mezzi:  1  Ogni giorno fate almeno per tre volte una fervorosa
figlio amoroso e devoto, e sempre più diverrete, la grazia:  1  di esser umile; 2 di esser casto e puro; 3 di amare il
dall' Istituto gli inosservanti. Le regole sono queste:  1  Il Superiore deve dimostrare una ferma volontà che tutte le
intraprende. I due perni del suo reggimento debbono essere:  1  disciplina ; 2 dolcezza. Disciplina , non lasciandosi per
ultimamente veduti. Ora ricevo infatti la cara vostra del  1  dicembre, nella quale mi dite alcune cose dell' essere
stato giungerete certamente colla grazia divina:  1  Se concepirete colla mente l' eccellenza della carità del