diversissime. Platone credette che al filosofo spettasse: | 1 | trovare la dottrina della prima causa da cui procede la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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parola compariscono non una sola intellezione, ma due; | 1 | l' intellezione come atto; 2 l' intellezione come oggetto: |
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di queste due proposizioni egualmente dimostrabili: | 1 | Iddio intende solo sè stesso; 2 Iddio intende tutte le |
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attribuiscono que' predicati. Egli non s' accorse dunque: | 1 | che un ideale si poteva predicare tanto d' un reale, quanto |
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qualunque, è dotata, secondo Aristotele, di due caratteri: | 1 | d' una forza istintiva verso il suo bene, cioè verso la sua |
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le categorie tra loro si trova che tale ordine considera: | 1 | l' ente, e a questa considerazione appartengono le tre |
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. Così le specie o forme si classificarono in tre modi. | 1 | In un modo analogico , e la base di questa classificazione |
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Tra le entelechie poi c' è ancora una gradazione, poichè | 1 | può essere la forma ultimata solo rispetto alla sostanza |
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può raccogliere da tutto il complesso delle sue dottrine: | 1 | Forme pure , prive di materia ed ultimate d' ogni parte per |
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anima intellettiva, due dirò così innati e due acquisiti. | 1 | L' atto o specie della mente in potenza , che dicesi atto |
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a maggior chiarezza, conviene rispondere a tre questioni. | 1 | Che cosa è mente in potenza che diventa tutti gl' |
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questo essere stesso si può considerare sotto due aspetti: | 1 | o come il subietto delle determinazioni, colle quali egli |
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mente da sè una folla di questioni; ne indicherò quattro: | 1 | Le specie che sono innumerevoli si riducono ad unità, o il |
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dall' altra: nell' altra si cercava se oltre questi due, | 1 | la specie stessa e 2 il singolare composto di materia e di |
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che egli l' intenda così. Ammette queste due proposizioni: | 1 | Che la prima filosofia tratti intorno all' Ente separabile, |
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tutte l' altre sostanze, non ammette se non due modi, cioè: | 1 | la sostanza singolare , 2 la specie sostanziale , che non |
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cioè a quella dell' essere, pare che ammetta tre modi: | 1 | l' essere che esiste separato come sostanza compiuta, e |
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di Dio. Così questa scienza ha per oggetto ad un tempo: | 1 | Dio, essere attualissimo; 2 l' essere in potenza o |
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ci sono e ci devono essere sempre state queste cinque cose: | 1 | materia corporea; 2 esseri vegetativi; 3 esseri sensitivi; |
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Aristotele distingue gl' intellegibili in due classi: | 1 | gli universali (3), e 2 i primi principŒ. Gli universali, |
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o universale. Per esempio il vocabolo uomo significa: | 1 | la natura umana; 2 la suscettività che ha questa natura di |
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primo, ora nel secondo significato. Così animale significa: | 1 | o la natura animale; 2 o di più la suscettività che ha |
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l' esposizione di un tale sistema di seguire questo metodo: | 1 | di esporre i passi che fa l' intendimento umano per |
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la denominazione di principŒ Aristotele intende due cose: | 1 | le percezioni de' singolari e idee specifiche che si cavano |
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dall' intelligibile? (2). A queste difficoltà risponde: | 1 | Che la mente è essa stessa gl' intelligibili in potenza, ed |
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proprŒ della sostanza. Questi caratteri sono i seguenti: | 1 | La sostanza (2) non si predica di alcun subietto, nè |
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possiamo, come ci sembra, senza temerità conchiudere: | 1 | Che tutti gli intelligibili hanno la loro unità in un primo |
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di Platone come ad un puntello straniero. Infatti: | 1 | Aristotele aveva dichiarata divinissima la mente, e in |
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della qualità essenziale col subietto è doppia, cioè: | 1 | è tale in natura; 2 è pronunciata dall' intendimento. Se l' |
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se non avendo precedentemente fatti quest' altri atti: | 1 | concepito da una parte il subietto , l' essere |
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l' atto della predicazione suppone tre idee nella mente: | 1 | l' idea del subietto, essere in universale; 2 l' idea della |
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Poichè la perfezione è riposta da Aristotele in due cose: | 1 | che subiettivamente altro non ci sia che atto di |
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causa motrice dalla causa formale delle cose finite dice: | 1 | che ogni ente che vien generato o prodotto è generato o |
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ma ogni cosa lo riceve secondo la propria natura (2). Onde | 1 | c' è il primo appetibile, o causa finale, Iddio; 2 c' è la |
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si converte coll' ente) si può considerare in tre modi: | 1 | In universale, come primo genere (5), e allora è |
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ora teologia, ed ora filosofia prima. Poichè dice: | 1 | Che la filosofia tratta dell' ente come ente in universale, |
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essenze dei corruttibili, dall' Essere attualissimo, Iddio. | 1 | Esse non esistono che in natura, sono la stessa natura |
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all' essere attualissimo Aristotele deriva ugualmente: | 1 | Le forme naturali e reali; 2 Le forme artistiche e ideali, |
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ammette una sola natura mentale, aggiungiamo i seguenti: | 1 | Aristotele dice, che senza ammettere una moltiplicità di |
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Aristotele che la Mente suprema e perfettissima deve: | 1 | esser sempre nell' atto della contemplazione; 2 quest' atto |
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l' ultima specie sostanziale a cui può giungere la natura: | 1 | Nascendo per un passaggio di ciò che è in potenza a ciò che |
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dell' essere (Mente suprema, in senso obbiettivo); | 1 | Quest' intuizione o vista dell' essere è la mente attiva , |
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la mente passiva . Ma per dichiarare questo, conviene: | 1 | stabilire qual sia la mente anteriormente al conoscere; 2 |
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Le forme dunque si possono considerare sotto due rispetti: | 1 | in se stesse, pure da materia, e sotto questo aspetto |
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egli assegni alla filosofia prima, quale unico oggetto: | 1 | il trattare del supremo essere, certamente singolare, |
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il nome di sapienza, le assegna questi caratteri: | 1 | che in essa si conoscano in qualche modo tutte le cose; 2 e |
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Aristotele, [...OMISSIS...] Qui dunque si distinguono: | 1 | il definito, che risponde alla diade o impari; 2 l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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che Platone abbia distinto due o piuttosto tre indefiniti: | 1 | quello che c' è nelle idee generiche, cioè le specie |
Sulle categorie e la dialettica -
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indefinizione, [...OMISSIS...] . Qui dunque si distinguono: | 1 | un uno indeterminato; 2 un numero indeterminato; 3 una |
Sulle categorie e la dialettica -
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di Simplicio distingueva il quanto in tre generi: | 1 | il quanto di tendenza, o di gravità; 2 il quanto di |
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i primi elementi di tutte le cose mondiali, che sono: | 1 | l' indefinito, il più , grande e piccolo; 2 l' uno. Questi |
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l' Uno primo, come vedemmo. L' uno dunque per Platone era: | 1 | uno in sè (l' uno nel II significato, avente un subietto |
Sulle categorie e la dialettica -
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senza distinzione delle sue forme o categorie, e però: | 1 | Non conoscendosi ancora le primitive forme dell' essere, e |
Sulle categorie e la dialettica -
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quanto quello di determinante, diveniva duplice, poichè: | 1 | c' era il concetto di ente indeterminato, a cui |
Sulle categorie e la dialettica -
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diffusiva, fa sì che un tal uno emani i due elementi: | 1 | il finimento, 2 l' indefinito, e di essi componga gli enti |
Sulle categorie e la dialettica -
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alla mente, la dialettica di Platone fece due cose: | 1 | Scompose l' uno dall' indefinito e mostrò che a) l' uno |
Sulle categorie e la dialettica -
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diversi significati in cui è preso l' uno da Platone, cioè: | 1 | l' uno puramente mentale , com' unità formale, separata da |
Sulle categorie e la dialettica -
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reali. Quindi l' analisi dialettica finisce in due modi: | 1 | quando nell' uno dialettico ideale , dopo aver trovate |
Sulle categorie e la dialettica -
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anch' essi i due elementi del primo, cioè si componevano: | 1 | di materia (essenza indefinita); 2 d' unità che costringeva |
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essere: onde già si distinguono colla mente due elementi: | 1 | l' essere, l' essenza, la materia; 2 l' unità, l' uno. L' |
Sulle categorie e la dialettica -
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Dal che si conferma quello che dicevamo, cioè: | 1 | Che l' uno per Platone è per sè solo un concetto anteriore |
Sulle categorie e la dialettica -
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che convengono all' uno. Poichè l' uno si può prendere | 1 | come tutto, 2 come le parti unite [...OMISSIS...] . Ora l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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d' una cosa ad un' altra non può esser che quadruplice: | 1 | o che sia la medesima; 2 o un' altra; 3 o sua parte; 4 o |
Sulle categorie e la dialettica -
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coll' altre cose che non sono uno. E lo prova dimostrando: | 1 | che l' uno non può esser qualche cos' altro dal non uno; 2 |
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, e dimostra la decima Antinomìa speciale, che cioè l' uno: | 1 | è più vecchio e più giovane di se stesso, e non è nè più |
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uno essente, avremo la seguente distribuzione: Uno essente | 1 | Uno Essenza, contenente una pluralità indefinita, il grande |
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Le difficoltà di questo sistema sono manifestamente due: | 1 | Che quella che si chiama la gran mente e si fa causa dell' |
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. Sul qual passo sono da osservare più cose: | 1 | Quando Plotino distinse dall' Uno la Mente e dalla Mente l' |
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il carattere di tutte queste maniere di nomi traslati. | 1 | GENERE - Nomi metaforici . - Restringiamo questa |
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con questo vocabolo significare due maniere di cose: | 1 | possiamo significare tal cosa dell' oggetto conosciuto, la |
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proposizione, ossia della predicazione, distinse tre cose: | 1 | Il modo con cui si predica, ossia la natura del subietto |
Sulle categorie e la dialettica -
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dell' essenza del subietto; e questo in due modi, poichè: | 1 | o il subietto è reale, e allora il predicato è un |
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. Apparisce dunque dalle stesse parole d' Aristotele: | 1 | Ch' egli colle dieci categorie intende classificare « le |
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nell' ideale è un' operazione della mente, e si scorge: | 1 | Nella percezione intellettiva, nella quale la mente dell' |
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operazioni sieno enti di ragione . Poichè nella percezione: | 1 | c' è l' ente ideale, che è per sè oggettivo; 2 c' è il |
Sulle categorie e la dialettica -
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e sussistente, cioè la sostanza prima, è triplice: | 1 | l' una sensibile e corruttibile; 2 la seconda sensibile e |
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osservare su questa classificazione quanto segue: | 1 | Niuna delle dieci categorie esprime puramente l' ente qual |
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i dieci predicamenti, secondo gli Scoliasti, si riducono: | 1 | alla sostanza, 2 agli accidenti distribuiti in nove classi |
Sulle categorie e la dialettica -
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non possano avere alcun altro fonte fuori di questi due: | 1 | i sensi , e 2 la stessa facoltà di conoscere . Tuttavia se |
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ad un risultamento assai diverso; cioè si conoscerebbe: | 1 | Che il senso non attesta nulla per sè solo, e non ha alcuna |
Sulle categorie e la dialettica -
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». Ma ella soggiace tuttavia alle seguenti opposizioni: | 1 | Kant, seguitando non pochi filosofi che il precedettero |
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per iscoprire i concetti puri dell' intendimento » ». | 1 | Dicendo Kant che giudicare (sinonimo di pensare) è |
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maniere di giudizŒ. Ed è la seguente: [...OMISSIS...] | 1 | Queste quattro grandi classi di giudizŒ ci sono date da |
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relazione per classificarli. Questa si divide in tre forme: | 1 | d' inerenza e sostanza; 2 di causa ed effetto; 3 di |
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egli vuole. Questa impresa suppone due cose non piccole: | 1 | La prima che al filosofo sia facile il mettersi in persona |
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la parola semplice ha più significati, e almeno questi due: | 1 | senza estensione , 2 senza pluralità . Ora, se per semplice |
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sia comparso nel secolo XVIII. Egli dunque ha due tendenze: | 1 | La prima è di sollevar sè stesso sopra la ragione, |
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legato alla catena de' suoi sofismi. Egli distinse adunque: | 1 | Le intuizioni (percezioni) de' sensi; 2 i concetti dell' |
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3 le idee della ragione; 4 l' ideale. Disse dunque: | 1 | Che i concetti non possono rappresentare un oggetto senza |
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delle cose . Egli confonde l' ideale col reale; perocchè: | 1 | La parola sostrato propriamente appartiene alle sostanze, e |
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a cui solo Kant pone mente. Questo filosofo dunque sbaglia: | 1 | nel credere che gli uomini diano alle idee ed a' concetti |
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logici di un sistema così profondamente erroneo furono due: | 1 | Il sensismo , cioè il pregiudizio che i soli sensi dessero |
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ad una scienza completa, come pare a Kant «( Psicol. , | 1 | 7 5) » (1). Per soddisfare alle esigenze del principio |
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così quel sistema che fu detto del nullismo. Costoro | 1 | partono sempre dal principio, che l' essere umano consista |
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sul detto argomento . - Esso è difettoso pe' seguenti capi: | 1 | L' Io non può porsi prima d' esistere: dunque non v' è un |
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sull' argomento . - Esso pecca in molti punti, cioè: | 1 | Niuno dice che Io sia unicamente un essere passivo, ma |
Sulle categorie e la dialettica -
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antenati » ». Ma datemi un poco la ragione sufficiente: | 1 | Perchè l' Io sia comparso nel mondo più tosto in un tempo |
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ora ei pone quell' assolutità in una cosa ora in un' altra. | 1 | Abbiamo veduto che l' ebbe posto in questo, che l' Io pone |
Sulle categorie e la dialettica -
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personaggi. - Ma questo è un correre a precipizio. Poichè: | 1 | Se non trovate il nesso che congiunga il soggetto coll' |
Sulle categorie e la dialettica -
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» e di altri miei lavori, ne' quali tolsi a dimostrare | 1 | che l' oggetto non si confonde col soggetto, e che questo |
Sulle categorie e la dialettica -
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Schelling così esprime questo pensiero: [...OMISSIS...] . | 1 | Ora, se l' Io si conosce perchè si determina, dunque |
Sulle categorie e la dialettica -
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alcuno nella coscienza dell' uomo. Egli adunque con ciò: | 1 | Era uscito dalla sfera dell' esperienza, e aveva stabilito |
Sulle categorie e la dialettica -
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quest' individuo avrebbe trovato che in esso vi ha: | 1 | un elemento reale; 2 un elemento ideale; e che entrambi |
Sulle categorie e la dialettica -
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non cada abuso in astrarre si richiedono due condizioni: | 1 | Che l' astrazione distingua i veri elementi che presenta |
Sulle categorie e la dialettica -
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e non per enti ideali stanti da sè. Vi ha dunque abuso: | 1 | Se si pretende di trovare in un' idea elementi che non sono |
Sulle categorie e la dialettica -
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intuizione dell' assoluto già vi hanno due cose, cioè: | 1 | intuizione, 2 assoluto; onde Hegel, sostenendo che si dee |
Sulle categorie e la dialettica -
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del suo atto. Questa pluralità può comparire in due modi: | 1 | Coi sensibili comunicati a noi nel nostro sentimento; 2 |
Sulle categorie e la dialettica -
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. V' ha dunque in questo pronunciamento una triplicità: | 1 | l' essenza; 2 il concetto di realizzazione; 3 la relazione |
Sulle categorie e la dialettica -
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un giudizio. Ma eglino sono veri e innegabili questi fatti: | 1 | Che nella semplice intuizione d' un' idea, d' un' essenza, |
Sulle categorie e la dialettica -
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verbo, il concetto col giudizio, è lo stesso adunque, che: | 1 | Confondere quello che è oggetto dell' intuizione coll' |
Sulle categorie e la dialettica -
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non è molto regolare. Aggiungiamo poche osservazioni | 1 | Tutto si riduce all' essere ed alle sue determinazioni . Ma |
Sulle categorie e la dialettica -
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la mancanza di determinazioni, è doppio: perocchè, | 1 | può intendersi l' essere ideale , nel quale si pensa il |
Sulle categorie e la dialettica -
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accennato di chiamare le idee modi di Dio, ed osservo: | 1 | Questa proposizione: « Iddio possiede l' idea dell' unità |
Sulle categorie e la dialettica -
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a questo filosofo due sistemi di realismo ad un tempo: | 1 | quello che cangia le idee in principŒ subiettivi ed attivi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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fino a noi) quali ora riassumeremo ed enumereremo così: | 1 | il realismo orientale e orfico , che non distingue, dal |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dell' ordine e dello stato morale della società sono: | 1 | la religione ; e l' averroismo introdusse in varie parti d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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esame del fatto; e di questo fatto si trovano le ragioni: | 1 | nel disordine con cui furono affastellati gli scritti d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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fu la separazione delle idee. Egli riconosceva: | 1 | che senza le idee universali non ci può essere scienza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questi filosofi, che ad un tempo stesso facevano le idee: | 1 | essenze universali; 2 essenze separate dei singolari; 3 |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la questione degli universali involgeva la mente. Poichè | 1 | da una parte gli universali sono necessari a costituire la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che secondo lui resisteva al sistema platonico, dicendo: | 1 | che c' era qualche cosa di singolare negli enti, che non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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(2). Dunque s' abusa della parola specie , perchè | 1 | si dice che la specie mia non è la sua , la specie di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è impossibile secondo i suoi stessi principŒ: e vediamolo. | 1 | Aristotele riconosce, che la forma degli enti è singolare; |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e purità della mente, Aristotele propone due dubbi: | 1 | se la mente ha nulla di comune coll' altre cose, e se l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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diversi luoghi paralleli, parmi che ne risultino due cose: | 1 | Che la mente informa l' anima umana e la rende intellettiva |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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o prime proposizioni per sè evidenti ed indimostrabili: | 1 | il principio di contraddizione ; 2 e un principio che egli |
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è con noi, o a noi sommamente s' avvicina. Poichè: | 1 | Riconosce, che la verità è l' essere , o affermato , o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Sui quali luoghi notevolissimi conviene osservare: | 1 | Che se il principio di contraddizione è il principio degli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Dal qual luogo, come da molti altri si trae: | 1 | Che Aristotele assegna ai sensi l' apparente, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dunque delle cognizioni umane, secondo Aristotele, c' è: | 1 | l' essere, ossia la mente obiettiva, [...OMISSIS...] : 2 il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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accampati da Aristotele contro le idee platoniche sono: | 1 | Che esse nulla servono a spiegare l' esistenza de' reali |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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intendimento umano ha due facoltà nel campo dei possibili: | 1 | La facoltà d' intuire le idee fino alle loro ultime |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si fa più completa. Platone distingue due cose nelle idee: | 1 | l' essenza; 2 l' intelligibilità; l' una e l' altra |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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prima e dice così: Da questo luogo si vede chiaramente: | 1 | Che Aristotele ammette una sostanza separata non per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e Filosofia prima, apparisce pur esso duplice, cioè: | 1 | l' ente come ente, 2 quegli universali che esistono nell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che Aristotele distingue due classi d' intelligibili: | 1 | quelli che appartengono all' ente come puro ente; 2 quelli |
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di novo a considerare l' universale in un doppio aspetto: | 1 | come separato, proprio dell' ente per sè, inesistente in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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tutte da noi conosciute? Ci risultano queste conclusioni: | 1 | Che niuna cosa può essere se non ha l' atto dell' essere |
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iniziamento a tutte le scienze filosofiche «( Logic. | 1 | e segg.) ». Il che si avvera ogni qualvolta la mente ne' |
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Egli prima parla di tre principŒ elementari delle cose: | 1 | la specie; 2 la materia corporea; 3 il corpo, che è l' |
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. Poichè se ogni natura risulta da que' tre elementi: | 1 | la conoscibilità; 2 l' essenza; 3 l' essere; e se ad ogni |
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materia, e in generale ogni realità. Poichè l' uomo ha: | 1 | il potere d' intuire le idee, poniamo l' idea della casa, |
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Figliuolo (lume7idee) produce ad un tempo due effetti: | 1 | dà al principio subiettivo la virtù e l' atto d' intendere; |
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senso della idea platonica. Due proprietà ha quest' idea: | 1 | che è l' essere delle cose; 2 che quest' essere è |
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la quale le cose sono quello che sono, conduce a conoscere: | 1 | che tra le idee non cade e non può cadere alcuna |
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e da tutta insieme la dottrina del Filosofo, si rileva: | 1 | Che l' anima conosce sempre per quel suo elemento che |
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dato che un primo sentimento, qual è quello dell' anima, | 1 | soffra una violenza e così senta un altro principio diverso |
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che [...OMISSIS...] . Nel qual luogo s' osservi che: | 1 | Dice che il corpo fu fatto da Dio tosto dopo ultimata la |
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specie d' intelligibili di cui abbiamo parlato di sopra: | 1 | il primo intelligibile, che è Dio, e tutto ciò, che in |
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Perchè le cose visibili si dividono in due classi: | 1 | le imagini; 2 le cose reali di natura o d' arte (4). Di qui |
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ed incorporee del pari si dividono in due classi: | 1 | le cose conosciute mediante un raziocinio che parte da |
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ma anche delle visibili; il che dimostra due cose: | 1 | che per « idea del Bene »intende l' essenza stessa del |
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tra i due sistemi, dalle quali dipendono tutte l' altre. | 1 | Secondo Platone, il mondo, e con esso il moto e il tempo, è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che tutte le cose mondiali sono composte di due elementi: | 1 | materia, [...OMISSIS...] ; 2 specie, [...OMISSIS...] (a cui |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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diversa base d' eseguire una tale determinazione. Poichè: | 1 | ciascuna si può considerare nel suo effetto , in quanto può |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Ci hanno dunque due generi di specie , secondo Aristotele: | 1 | Quelle che possono sussistere da sè stesse anche senza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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». Osserva dunque, che ogni cangiamento suppone tre cose: | 1 | il subietto del cangiamento, la materia [...OMISSIS...] ; 2 |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cioè si dovrebbe di nuovo distinguere in ciascuna di esse: | 1 | una materia subietto; 2 una forma termine del moto; 3 una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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al bisogno de' simboli instruttivi e d' indizii: | 1 | quello in cui si percepisce interamente la cosa reale, nel |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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potere e di sua bontà e così dar nuova materia a sua fede, | 1 | di farlo padre di molte genti e di far da lui uscire dei |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che rimanga con voi in eterno« ». Questo consolatore | 1 | farà conoscere il Verbo più vivamente; 2 renderà operativa |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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quello che Iddio ha congiunto. Viene adunque a stabilire | 1 | che il corpo nostro nello stato presente si mantiene coll' |
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egli viene applicandoli all' Eucarestia (4). Ed osserva | 1 | che il Verbo divino prese un vero corpo umano (5), 2 che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di questo è manifesta; perocchè ne avremmo questa formola | 1 | .più . 1 .uguale . 1 E veramente si tratterebbe di |
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è manifesta; perocchè ne avremmo questa formola 1 .più . | 1 | .uguale . 1 E veramente si tratterebbe di rifondere l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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perocchè ne avremmo questa formola 1 .più . 1 .uguale . | 1 | E veramente si tratterebbe di rifondere l' entità di un |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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grandezza, sicchè la formula si ridurrebbe a quest' altra | 1 | .più . 1 .uguale .1 la quale non ha contraddizione alcuna: |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sicchè la formula si ridurrebbe a quest' altra 1 .più . | 1 | .uguale .1 la quale non ha contraddizione alcuna: se non |
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modo evitare quell' assurdo che esprimemmo nella formola, | 1 | .più . 1 .uguale . 1: il che non può fare nè pure l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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quell' assurdo che esprimemmo nella formola, 1 .più . | 1 | .uguale . 1: il che non può fare nè pure l' onnipotenza |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nostre cognizioni intorno al corpo ci vengono per due modi: | 1 | pel sentimento fondamentale spontaneo e sue modificazioni, |
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immediatamente fatta percepire, consistendo questa essenza | 1 | in un agente; 2 che produce in noi quel sentimento diffuso |
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delle cose volontarie in queste due specie appunto di: | 1 | male volontario, cioè liberamente voluto, e questa è la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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richiamando tutti quelli che bramano conoscere il vero. | 1 | Che ogni qual volta gli occulti teologi espongono le nostre |
Il razionalismo -
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(1). Se non che il suo mentire riesce più sguaiato; poichè | 1 | lungi dall' aver io insegnato, che il voluntarium di Bajo |
Il razionalismo -
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che si raccoglie contro l' assunto del nostro nuovo teologo | 1 | che la parola volontà , e di conseguente volontario , non |
Il razionalismo -
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all' essenza ed alla comunicazione del peccato dimostra, | 1 | ch' egli considera i bambini come riceventi dalla mozione |
Il razionalismo -
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esame, che ognun può fare da sè, manifestamente risulta, | 1 | che a dimostrare che la parola voluntarium ebbe sempre il |
Il razionalismo -
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del lettore un brano del Petavio, nel quale questo teologo, | 1 | dà il vero valore della parola «ekusion», 2 e espone la |
Il razionalismo -
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. Sul qual passo chiamo il lettore ad osservare, | 1 | Che, acciocchè il santo Dottor della grazia mescolato a |
Il razionalismo -
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ancor più chiaramente distinguendo queste due questioni. | 1 | Prima questione riguardante la penalità (il male |
Il razionalismo -
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alla natura umana » » ed ecco alcune delle sue ragioni: | 1 | Sparirebbe la difficoltà d' intenderne la natura, |
Il razionalismo -
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crede. Ma a farli eccedere dall' opposto lato contribuì: | 1 | il non cogliere essi il vero senso, in cui furono |
Il razionalismo -
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argomento; cioè provava il peccato, in cui l' uom nasce | 1 | sì dal confronto tra lo stato presente dell' umanità, e |
Il razionalismo -
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di giustizia originale S. Tommaso comprende più cose: | 1 | l' elevazione della mente a Dio soprannaturalmente |
Il razionalismo -
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dice: [...OMISSIS...] . Da tutti i quali luoghi apparisce, | 1 | che il santo dottore distingue nell' originale infezione |
Il razionalismo -
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vogliono acciocchè trapassi coll' una e l' altra qualità: | 1 | la generazione seminale, 2 la relazione alla volontà di |
Il razionalismo -
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e soggiungendo a ciascuna la sua risposta. Obbiezione | 1 | E` vero che S. Tommaso dice che all' essere del peccato d' |
Il razionalismo -
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che all' essere del peccato d' origine concorrono due cose, | 1 | un difetto naturale , e 2 che questo difetto sia stato in |
Il razionalismo -
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giustizia naturale , come l' usa S. Tommaso, comprende | 1 | la subordinazione della volontà a Dio; 2 la subordinazione |
Il razionalismo -
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giustizia; e però sotto tale espressione egli intende pure | 1 | l' insubordinazione della volontà a Dio, che perdette per |
Il razionalismo -
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annullata. A conferma poi della stessa verità si osservi, | 1 | Che non si troverà mai un passo in S. Tommaso, nel quale |
Il razionalismo -
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questo brano si vedono distinti i DIFETTI di cui si parla, | 1 | dal peccato libero di Adamo, 2 dalla privazione della |
Il razionalismo -
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distinguere tre necessità venienti dalle potenze inferiori: | 1 | necessità, di meramente sentire, [...OMISSIS...] . 2 |
Il razionalismo -
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l' atto stesso del senso. Aggiungerò due osservazioni: | 1 | Alcuni teologi avvisano, che l' uom primo costituito in |
Il razionalismo -
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doni gratuiti, ma un guasto profondo nella stessa natura. | 1 | Un gran numero di scrittori ecclesiastici antichi e moderni |
Il razionalismo -
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[...OMISSIS...] . Dalle quali maniere di parlare si scorge | 1 | che i dottori cattolici non ripongono la morte dell' anima |
Il razionalismo -
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de' giansenisti intorno all' umana libertà: Essi sostengono | 1 | Che l' uomo nello stato di natura caduta abbia perduto |
Il razionalismo -
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calviniani e gianseniani sopra enunciati? I seguenti: | 1 | Che ogni atto dell' umana volontà sia essenzialmente |
Il razionalismo -
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cammina dirittamente nel mezzo, e decide contro i primi: | 1 | Che la libertà d' indifferenza non è perita nell' uomo; 2 |
Il razionalismo -
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libertà di indifferenza. Decide ancora contro i secondi: | 1 | Che l' uomo non opera sempre con libertà d' indifferenza, |
Il razionalismo -
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che incominci a distinguere due questioni. Poichè | 1 | Altro è il dimandare, se, considerata la sola natura della |
Il razionalismo -
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alla sua libertà. Ciò posto, raccoglie in questo modo: | 1 | l' atto volontario è un disordine, un peccato, ogni |
Il razionalismo -
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Si riconosce adunque e si dimostra col naturale discorso: | 1 | Che la volontà umana se fa un atto obliquo dal fine suo, |
Il razionalismo -
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una serie d' argomenti attissimi a provare queste due cose, | 1 | che l' abito malvagio è male morale , ed a Dio odioso, 2 |
Il razionalismo -
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e nel suo soggetto (la volontà), necessitato, si prova, | 1 | Dall' esser di fede, che i demoni ed i dannati sono in |
Il razionalismo -
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così violata è necessario fare le seguenti osservazioni: | 1 | Bajo disse, che non s' imputavano i moti della |
Il razionalismo -
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, cioè aver tutti gli uomini perdute due cose, | 1 | l' innocenza e giustizia, e 2 la possibilità naturale di |
Il razionalismo -
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distinguere tre cose in questa condizione dell' anima: | 1 | La potenza razionale di appetire ancor immersa nell' |
Il razionalismo -
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intorno alla concupiscenza ed a' suoi vari significati, | 1 | Se la concupiscenza si prende per quell' impeto, per così |
Il razionalismo -
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ha il non battezzato e privo di grazia, nel quale scorgesi | 1 | incapacità di eseguire a pieno i divini comandamenti; 2 |
Il razionalismo -
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alle quali incita la mala concupiscenza. Egli è di fede, | 1 | che nel battesimo si ottiene la giustificazione de' |
Il razionalismo -
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che gli effetti del battesimo sono due principali, cioè | 1 | la soluzione del reato della concupiscenza, e 2 la |
Il razionalismo -
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bene e di vincere il male. Perocchè nell' uomo non rinato | 1 | vi è una concupiscenza che è peccato (reatus |
Il razionalismo -
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Le operazioni della mente di cui parlo, sono: | 1 | l' analisi, 2 la sintesi, 3 l' integrazione. Coll' analisi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dalla naturale, compongasi di due maniere di verità, cioè: | 1 | di verità necessarie , le quali sono nella concezione dell' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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toccate, le quali in queste due si possono ricapitolare: | 1 | Che, sebbene Iddio operi in noi a tale da essere forma del |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ne parteciperà altresì più o meno. Di qui è manifesto che: | 1 | Iddio non si può dire parteciparsi dall' uomo, se l' uomo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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. Da tutte queste parole del Vangelo risulta, | 1 | che il Padre è quello che manda il Verbo nelle anime, le |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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intendere le parole che udiamo proferire, conviene dunque: | 1 | aver l' idea della cosa significata dalla parola; e 2 |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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soprannaturale miracolosa e immediata rivelazione, perchè: | 1 | Il pensare che Dio operi mediatamente ripugna all' idea di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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perniciosa influenza fra questi tre principii dell' uomo: | 1 | il principio soggettivo elettivo; 2 la volontà; 3 l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che la operazione soprannaturale fa due cose nell' uomo: | 1 | o dà delle notizie nuove; 2 o dà nuova luce e forza alle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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il lume della grazia produrrà nell' uomo che lo partecipa | 1 | delle obbligazioni nuove , le quali corrispondono alle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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umana adunque dopo la commissione del peccato rimase: | 1 | privata di Dio: 2 con una irreparabile gravitazione della |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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disputa. Questo passo mi varrà a dimostrare due cose: | 1 | Come il gran Vescovo di Meaux colla sua solida mente giunse |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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la verità conosciuta si possono ridurre a tre, che sono: | 1 | il comunicarla altrui; 2 il difenderla; e 3 lo sceverarla |
Principio supremo della metodica -
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e che cerca conoscere, si riducono parimente a tre, cioè: | 1 | a trovare le dimostrazioni delle verità note; 2 a trovare |
Principio supremo della metodica -
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vie per insegnargli a far tutte le indicate distinzioni. | 1 | Posso cominciare a dirgli il nome di quella rosa che vede, |
Principio supremo della metodica -
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degli oggetti chiamati rose7bengalesi; se non avvertendo: | 1 | che vi sono delle note simili in alcuni di quegli oggetti, |
Principio supremo della metodica -
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venuti nella sua mente doveva essere ed era il seguente: | 1 | La riflessione, ancora in generale, che le piante dovevano |
Principio supremo della metodica -
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facile di vedere che avvi qualcosa di necessario. Perocchè | 1 | non poteva riflettere al bello de' fiori, se prima non |
Principio supremo della metodica -
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delle idee e di cui noi andiamo cercando i principii: | 1 | far cadere la mente in errori; 2 farle avere delle idee |
Principio supremo della metodica -
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diversi secondo la legge indicata, i quali ordini sono: | 1 | Ordine di pensieri: pensieri che non prendono la loro |
Principio supremo della metodica -
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pensieri che prendono la loro materia da pensieri del | 1 | ordine e non da altri. 3 Ordine di pensieri: pensieri che |
Principio supremo della metodica -
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dello spirito, ammettono variazione per due cagioni: | 1 | Perchè sebbene il senso presenti le entità allo spirito |
Principio supremo della metodica -
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si va perfezionando più e più in due maniere, cioè: | 1 | In ragione, che lo spirito intellettivo ha degli stimoli, |
Principio supremo della metodica -
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si compiono mediante le seguenti operazioni dello spirito: | 1 | Lo spirito a ciascuna sensazione s' avvede dell' esistenza |
Principio supremo della metodica -
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all' ordine dell' animalità, esse sono le seguenti: | 1 | l' istinto nascente dal bisogno di evitare uno stato |
Principio supremo della metodica -
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saluberrimi dogmi della Chiesa Cattolica sono i seguenti: | 1 | GESU` Cristo salva gli uomini mediante una occulta potenza, |
Principio supremo della metodica -
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Il metodo pedagogico sarà dunque perfetto solo allora che: | 1 | Non esigerà mai, che il fanciullo faccia delle intellezioni |
Principio supremo della metodica -
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che il fanciullo ode dalla società, fa appunto questo: | 1 | Muove l' intendimento umano a riflettere sulle prime |
Principio supremo della metodica -
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si potrebbero in lui risuscitare se non per due cagioni: | 1 | per ricadergli sotto i sensi le cose stesse o loro parti; 2 |
Principio supremo della metodica -
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cani e cogli atti de' parlanti, il bambino fa quanto segue: | 1 | Nelle moltissime idee imaginali ch' egli si è formato in |
Principio supremo della metodica -
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allora con questo accorgersi fa ad un tempo due cose: | 1 | osserva in tutti quegli oggetti l' elemento comune, e 2 lo |
Principio supremo della metodica -
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in conseguenza dello sviluppo delle due età precedenti: | 1 | Accrebbe immensamente e perfezionò le sue percezioni, |
Principio supremo della metodica -
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sogliono commettere in questa parte, si riducono a quattro: | 1 | Talora l' attività intellettiva del fanciullo riesce noiosa |
Principio supremo della metodica -
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dovrebbe essere ordinato secondo le seguenti regole: | 1 | Tutto ciò che si parla al fanciullo, come si disse, non |
Principio supremo della metodica -
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quantunque già note, pur non sono mai abbastanza ripetute. | 1 | Non toccare il bambino, quando trovasi tranquillo e |
Principio supremo della metodica -
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conviene richiamarci alla mente due principii da noi posti: | 1 | Che i primi stimoli che tirano a sè l' attenzione del |
Principio supremo della metodica -
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ordine potrebbe guastare la sua moralità in due modi: | 1 | Formandosi delle regole false del bene e del male; 2 Non |
Principio supremo della metodica -
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educatore relativamente alla benevolenza del fanciullo: | 1 | il farla nascere, 2 l' ordinarla convenientemente (1). Non |
Principio supremo della metodica -
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questa maniera che noi usiamo nel dividere le età, si vede: | 1 | che noi prendiamo gli ordini d' intellezioni per regola, |
Principio supremo della metodica -
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d' intellezioni. In ciascuno degli ordini precedenti: | 1 | si aumenterebbe il numero delle intellezioni; 2 le |
Principio supremo della metodica -
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I Comuni o idee elementari. II Categorici, cioè: | 1 | Reali e ideali; 2 Morali. In quest' età del fanciullo |
Principio supremo della metodica -
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d' idea di una collezione somministra per risultamento: | 1 | che questa idea suppone, che chi la ha sappia che cosa sia |
Principio supremo della metodica -
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primissime si riducono a due, e le abbiamo formolate così: | 1 | « Ciò che è bello, animato e intelligente, merita |
Principio supremo della metodica -
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che le leggi principali della spontaneità sono due: | 1 | l' aver ella bisogno di uno stimolo, acciocchè venga |
Principio supremo della metodica -
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abbraccia tre parti bene distinte, le quali sono: | 1 | Quella istruzione che serve per accrescere alla mente del |
Principio supremo della metodica -
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alla regolarità, si dee introdurre in essa due ordini: | 1 | L' ordine tra una specie e l' altra, che subordina e fa |
Principio supremo della metodica -
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sicuramente non può eseguirsi. Imperocchè deve la mente: | 1 | percepire il sentimento; 2 disgiungere le due cose legate |
Principio supremo della metodica -
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l' ente umano è primieramente composto di due principŒ: | 1 | il principio animale; 2 il principio spirituale. Questi due |
Principio supremo della metodica -
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nella credulità che nel bambino precede l' esperienza: | 1 | perchè creda egli tutto possibile; 2 come o perchè l' |
Principio supremo della metodica -
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si rappresentan qui curiose ed utilissime ad investigarsi: | 1 | che cosa determini l' epoca nella quale avviene che l' uomo |
Principio supremo della metodica -
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e dell' incredulità dell' uomo, si può dire in generale: | 1 | Che la credulità del bambino è sempre ragionevole, perocchè |
Principio supremo della metodica -
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cercherà di procurare tre vantaggi al discepolo, cioè: | 1 | Di aiutare la sua memoria, il che si ottiene promovendo l' |
Principio supremo della metodica -
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del fanciullo. Questo progresso esige più cose: esige | 1 | che il fanciullo impari la connessione che hanno le idee |
Principio supremo della metodica -
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alla complessa ». Le intellezioni complesse sono: | 1 | le classificazioni maggiori delle cose nelle quali si |
Principio supremo della metodica -
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Questo vuol dire che l' educazione dee tendere a far sì: | 1 | che le idee e i pensieri si congiungano nel bambino secondo |
Principio supremo della metodica -
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punti importanti, si dee rispondere a questi due quesiti: | 1 | In qual maniera la volontà degli educatori, regola della |
Principio supremo della metodica -
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quali giudica il fanciullo; e questi sono i due seguenti: | 1 | Il fanciullo giudicherà bone le cose che gli vengono |
Principio supremo della metodica -
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predicare una cosa di un' altra se non a condizione che: | 1 | egli abbia il concetto della cosa che predica; 2 e il |
Principio supremo della metodica -
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lui operativo, prese in lui quattro forme, le quali furono: | 1 | benevolenza; 2 consentimento; 3 credulità; 4 obbedienza. In |
Principio supremo della metodica -
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primo stadio gli elementi dell' atto morale sono due soli: | 1 | quegli, che opera il bene e il male; 2 e l' oggetto, verso |
Principio supremo della metodica -
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elementi della morale sono a pieno sviluppati e distinti: | 1 | vi è, chi opera il bene o il male; 2 vi è l' oggetto, verso |
Principio supremo della metodica -
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A rilevar la cagione di tal fenomeno si consideri: | 1 | Che l' uomo non potrebbe colla sua imaginazione crearsi |
Principio supremo della metodica -
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attività della sua imaginazione, perocchè d' una parte: | 1 | egli sa fingere delle cose e de' fatti; perchè ha già delle |
Principio supremo della metodica -
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pare, dell' età sua 95, dell' ascensione del S. N. 65, il | 1 | di Trajano, in Efeso (1) prese a scrivere in greca lingua, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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«( Verosimilia de origine Evangelii Joannis, opusc. p. | 1 | e seg., ed Einleit. in das N. T. (1302 ff.) ». - |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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false queste conghietture, si deve osservare due cose: | 1 | che il metter limite alla memoria di Giovanni è del tutto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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pure il «logos» «(Phil., De Opif. Mundi - Id., De Allegor., | 1 | II - Id., 1 Quis rerum divinarum haeres. - Id. De somn., et |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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«(Phil., De Opif. Mundi - Id., De Allegor., 1 II - Id., | 1 | Quis rerum divinarum haeres. - Id. De somn., et alibi) ». |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dell' essere, diciamolo ancora, si contengono tre cose: | 1 | La sussistenza illimitata dell' essere; 2 la possibilità |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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della sapienza, la quale imponeva, come abbiamo veduto, | 1 | che l' universo avesse unità nel suo fine; 2 che avesse |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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allo Spirito Santo (1). Dalle quali considerazioni procede: | 1 | Che, quantunque l' ente finito creato potesse esser |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Queste differenze si possono ridurre a nove, le quali sono: | 1 | Il verbo umano si produce con un passaggio della potenza |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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divino tutti gli elementi di cui egli si compone. Perocchè | 1 | riceve le essenze delle cose, ossia la possibilità dell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sua passione. Dalle quali cose tutte vogliamo concludere: | 1 | Che altra è la scienza negativa ed analogica del Verbo che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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umana. Perocchè egli è indubitato che gli Ebrei avevano: | 1 | la cognizione razionale del Verbo divino, che, come |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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effetti che ne conseguono e il Verbo sta in due cose: | 1 | Che in quelle verità non giace la comunicazione della |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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più propriamente concetti? Questo accade per tre cagioni: | 1 | per la moltiplicità delle sostanze create, ognuna delle |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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cognizione del Verbo divino, questo ha due gradi. Perocchè: | 1 | O si conosce ciò unicamente perchè di fatto tali verità ci |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nostro Gesù Cristo. Ella si riduceva ai seguenti capi: | 1 | Le verità speciali rivelate; 2 Quel tanto che ciascuna |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Quindi sotto due aspetti noi possiamo considerarlo: | 1 | come oggetto per essenza, che è quanto dire come luce; 2 e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la figura ed altra la sostanza. Perocchè è da riflettersi: | 1 | Che della sostanza divina non v' ha rappresentazione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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per sè amabile e per sè amato. Da questo procede: | 1 | Che nelle parole di S. Giovanni « « e la vita era la luce |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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miei discepoli »(4) ». Dalle quali parole si ricava: | 1 | Che senza Cristo l' uomo non può far nulla. 2 Che tenendosi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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san Paolo, e da lui chiamate anche « armi della luce »(2). | 1 | La castità espressa coll' espressione de' lombi succinti, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e allettandola a volerlo. Quindi due nemici dell' uomo: | 1 | il demonio co' sofismi che induce nel pensiero umano, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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queste partite della divina giustizia sbilanciate, | 1 | che l' umanità di Cristo, restituita alla vita non più |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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queste apparenti difficoltà conviene por mente a due cose: | 1 | Quale sarebbe lo stato dell' anima separata dal corpo ed |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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maniere di vita in Cristo e nei discepoli di Cristo: | 1 | La vita naturale, cioè l' unione del corpo umano naturale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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maniera di risurrezione. E le vite da noi distinte furono: | 1 | la vita naturale che consiste nell' unione dell' anima col |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dare maggior luce a questo concetto, distinguiamo tre casi: | 1 | quelli che muojono col solo desiderio del battesimo senza |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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disse Cristo a' suoi discepoli. Nelle quali è da osservare: | 1 | Che quel dire, ch' egli parlerà apertamente e palesemente |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che in noi trova. Il battesimo fa due cose nell' uomo: | 1 | imprime il carattere indelebile; 2 conferisce la grazia |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sua attenzione, spezza gli enti con ispontanea operazione: | 1 | secondo le loro speciali azioni e passioni ; 2 secondo le |
Psicologia Vol.III -
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molte specie di enti si compongono, ed ella ha due aspetti: | 1 | o si considera la materia, di cui gli enti corporei sono |
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altre. Ora in ognuno di questi gruppi di sensazioni vi è: | 1 | forza sensifera, 2 estensione figurata, 3 sensazioni di |
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che attribuiamo ai corpi, è di due maniere, perocchè: | 1 | o si considerano gli elementi corporei, che noi supponiamo |
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non hanno altra individualità che quella che viene loro: | 1 | dalla continuità dell' esteso che occupano; 2 dalla |
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che non cadono nella percezione umana, sono di due maniere: | 1 | altri non cadono nella percezione umana per accidente, come |
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positiva che possiamo avere è quella per la quale: | 1 | conosciamo l' essenza per via di specie; 2 e conosciamo la |
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sempre nella necessità di prendere questa via tortuosa: | 1 | di ragionare di Dio colle idee imperfette ed analogiche |
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sopraggiunge il ragionamento ontologico, il quale ci dice: | 1 | che ciascuna di quelle perfezioni che sono separate fuori |
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operativa, di cui parliamo, consiste in due abilità: | 1 | in quella di formarsi molte di quelle regole medie, le |
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razionale suol comporre il termine della percezione: | 1 | del segno vicario7sensibile invece che dell' |
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di operazioni, per la quale procede l' istinto animale: | 1 | lo stato da cui l' animale parte, che è stato di |
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la virtù formatrice si può considerare sotto due aspetti: | 1 | da parte del principio unico, in cui sta l' efficienza di |
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superiore alle nostre cognizioni. Ma crediamo poter dire: | 1 | che alla formazione e disposizione del feto non |
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intera d' un tratto solo, noi ricorriamo a tre principŒ: | 1 | al principio che l' operatore, la causa efficiente, è |
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regolarità, trovatane la regola, egli ha un principio: | 1 | che gli apre grandissimo campo a procacciarsi nuove |
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dal medico scozzese tre distintissime classi di effetti: | 1 | il movimento, fenomeno extra7soggettivo, che si manifesta |
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attribuite al principio vitale ». E primieramente è chiaro: | 1 | che l' eccitabilità extra7soggettiva non abbraccia tutte le |
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la spontaneità7motrice vitale cagiona un doppio effetto: | 1 | fa perdere alle molecole e agli elementi che le compongono, |
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invece che diminuirsi, rimanendo le due questioni: | 1 | come l' anima possa far sentire il suo potere motore e |
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distinti fra loro e di opposti caratteri forniti: | 1 | la classe dei fenomeni puramente materiali e meccanici; 2 |
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così le leggi dell' animalità, noi dobbiamo dimostrare: | 1 | che esse sono necessarie alla spiegazione dei fenomeni |
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da osservarsi che ogni funzione del corpo animale suppone: | 1 | un principio sensitivo, che la muova e diriga; 2 e questo |
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alle quali dovremmo assegnare quattro o più intenti, cioè: | 1 | conservare viva la sensione; 2 accrescerla; 3 lottare |
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vogliamo ancora concepirne la durata, dovremmo supporre: | 1 | che niuna potenza straniera alteri la perfetta |
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incomincia, sol che si annunzino così, riducendole a tre: | 1 | materia opportuna; 2 continuità; 3 animalizzazione (2). |
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di molecole, questa perdita suol cagionare due effetti: | 1 | diminuire l' estensione del sentimento fondamentale di |
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come effetto dell' istinto sensuale, quella varierà: | 1 | di forza, secondo che l' efficacia dell' istinto vitale è |
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par meglio di non considerare come controstimolo se non: | 1 | tutto ciò che disorganizza la macchina; 2 le sensioni e |
Psicologia Vol.III -
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è una condizione dell' animale, purchè egli sia tale: | 1 | che non tenda a togliere la continuità delle parti; 2 che |
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come primo anello del corso zoetico quello che si compone: | 1 | delle prime sensioni; 2 dei movimenti continuati o prodotti |
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Si possono quindi concepire quattro principŒ di morte: | 1 | Il principio razionale, che colto da somma affezione |
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del corpo vivente si dividano da lui, questo può farsi: | 1 | per le varie escrezioni; 2 pel violento distacco d' una |
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sensitività, la ragione di questa diversità si riduce: | 1 | ad una particolare disposizione del principio senziente; 2 |
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La sensitività è resa maggiore dall' istinto sensuale: | 1 | per la forza dell' abitudine attiva; 2 per la ritentiva dei |
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della quantità degli stimoli ». Conviene distinguersi: | 1 | la quantità degli stimoli; 2 la quantità dell' eccitamento |
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non empirici, non razionali, ma ragionevoli. I quali: | 1 | raccoglieranno e mediteranno tutti i fenomeni, come si |
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non è semplice, ma composto di due parti, che sono: | 1 | il tubo; 2 il liquore. Ora avviene che allargandosi il |
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di liquido a quello di solido per raffreddamento. Ora: | 1 | quasi tutto ciò che il medico adopera per influire sul |
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Due sono gli effetti primitivi dell' istinto vitale: | 1 | produce il sentimento fondamentale di continuità, rispetto |
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Il dolore, cagionato dalla ferita, procede da due cagioni: | 1 | dall' inegualità del taglio, il quale non recide la parte |
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Questo effetto pare doversi attribuire a due cagioni, cioè: | 1 | all' azione fisiologica, per la quale indebolendosi |
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che costituiscono l' animale. I tre soggettivi di essi: | 1 | il sentimento continuo; 2 il sentimento eccitato; 3 il |
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individuato. I tre elementi extrasoggettivi corrispondenti: | 1 | la materia continua; 2 i movimenti intestini di essa; 3 la |
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la forza di lei si spiega mediante due sommi precetti: | 1 | Che tutta l' istruzione morale sia condotta a pochissimi e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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del nostro Ginnasio, questi studi abbracciano due parti: | 1 | i mezzi all' acquisto delle cognizioni, cioè le lingue, tre |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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»avremo i seguenti limiti essenziali alla detta libertà: | 1 | Limite . - La mancanza del sapere necessario: poichè, colui |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non esiste se non alle seguenti condizioni; che ci sia: | 1 | scienza in colui che insegna; 2 onestà in ciò che s' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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in Italia almeno possano essere ridotte a sei, quali sono: | 1 | La Chiesa Cattolica; 2 I dotti; 3 I padri di famiglia; 4 I |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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negare, salva la sua fede, ne vengono queste conseguenze: | 1 | Tutti coloro, che sotto qualunque pretesto, impedissero |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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in generale è necessario d' ammettere le seguenti massime. | 1 | La maniera, colla quale devono essere eletti gl' istitutori |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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diritto generale contiene i diritti speciali seguenti: | 1 | Di far educare i loro figliuoli in patria o fuori, in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dei maestri. Su questo punto devono esser date guarentigie: | 1 | Alla Chiesa pel suo diritto all' insegnamento coll' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di persone immutabili. Converrebbe dunque secondo noi: | 1 | Che quelli a cui è commessa l' amministrazione dei beni |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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lo stesso Governo generale rispettare e lasciar intatti: | 1 | Il diritto della Chiesa Cattolica; 2 Il diritto de' dotti; |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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la libertà, ha tre doveri verso i diritti di tutti: | 1 | Di non offenderli, o diminuirli, nè per mezzo di leggi, nè |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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autorità gerarchica, non è cattolico, ma è protestante. | 1 | Importanza per la società umana . Che l' uomo semplice e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sviluppo spontaneo, alla sfera di riflessioni più elevate: | 1 | diviene difficile il ragionare e facile l' errore; 2 quindi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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chiaro, non s' appaga. - Quindi è inclinato e si compiace: | 1 | del raziocinio matematico , e 2 del raziocinio sperimentale |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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, dai quali è sciolto il Galileo. Oltre di che: | 1 | non mette le mani nella scienza, onde non è matematico, nè |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che impedirono di propagarsi il buon metodo furono: | 1 | La riverenza superstiziosa ad Aristotele . Esempi di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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una qualche dottrina? ». La si scioglie dimostrando: | 1 | Che l' uomo non ha alcuna autorità d' imporre una dottrina |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Introduzione - in cui si dica che dovendo noi | 1 | esporre il metodo, 2 applicarlo alle diverse scienze |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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conseguenze. Questa è una via che conduce necessariamente, | 1 | In inestricabili labirinti e sottigliezze, perchè a ) Si |
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ultima conclusione che la scioglie: a tal fine è necessario | 1 | Conoscere tutte le condizioni. - Ma se lo stato della |
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o ambiguo, ecc.. Rispetto alla Lezione XIX si deve parlare: | 1 | Dell' uso dei sinonimi nel linguaggio filosofico. - Talora |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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filosofico nascono due regole più speciali, che sono: | 1 | non doversi pronunciare un giudizio temerario, che si |
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queste due altre regole che vengono quai corollarii: | 1 | Il filosofo prima di pronunciare deve rendere un conto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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- Spiegazione di questa proposizione. Questi sono: | 1 | Tutti quelli che prendono le sensazioni per altrettante |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a quel modo come il particolare procede dal generale. | 1 | In cui si riassumono le regole di metodo che più importano |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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spirito divide le cose che sono in se stesse indivisibili. | 1 | Divisione dei relativi. - Pensa lo spirito la causa senza |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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alle facoltà, non mutazioni di esse. Conviene avvertire: | 1 | Che la moltiplicità numerica degli atti ha per ragione la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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alcune tratte dalla Scrittura, e dall' uso della Chiesa: | 1 | Il segno della croce, che viene dagli Apostoli, e in tutte |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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un tal fine, un tale officio, si viene a riconoscere: | 1 | Che tutti i diritti di natura e di ragione, originarŒ e |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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se ne deducono agevolmente i seguenti corollarŒ: | 1 | Che se si tratta d' istituire un governo civile, il che è |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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che noi ci proponiamo da sciogliere in quest' opera: | 1 | Quale debba essere l' organizzazione dei Tribunali. 2 Quale |
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di sostenere due fatiche egualmente rilevanti; cioè: | 1 | Descrivere una società perfettamente regolare, la quale sia |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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venga distribuito in tre parti: le quali sono le seguenti: | 1 | Il Tribunale politico che abbiamo indicato e che per essere |
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restringeva i diritti dell' uomo a due soli, cioè: | 1 | la personalità, 2 la vita; che quando anche questo secondo |
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attenersi irremovibilmente a queste due avvertenze: | 1 | che ciascun diritto avesse modo di lamentarsi, violato che |
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possesso, e distinse tali persone in tre specie, cioè, | 1 | i figliuoli, 2 le mogli, 3 i servi perpetui; escludendo da |
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dottrina la Commissione tirò una doppia conseguenza, cioè: | 1 | Che i figliuoli non avevano alcun diritto a rappresentare |
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delle persone non libere come tali non ne troviamo che due: | 1 | la vita 2 il corpo. Ora l' uomo che fosse solamente fornito |
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avevano tre diritti da rappresentare, e questi erano: | 1 | la vita e l' incolumità; 2 il corpo; 3 la libertà o sia il |
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una difesa comune e non una amministrazione comune; che | 1 | la sanità poteva crescere e diminuire secondo i |
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tutte le disposizioni che il potere civile credesse fare: | 1 | intorno la sanità; 2 intorno i buoni costumi e 3 intorno |
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i diritti degli uomini si dividevano in due classi: la | 1 | dei diritti personali; cioè diritti che l' uomo ha sulla |
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rappresentabile nella società civile da due condizioni. La | 1 | si è che il diritto che ha una persona sia congiunto alla |
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individuali hanno scambievolmente i seguenti doveri: | 1 | Quello di non offendersi; 2 quello di esser pronte, nei |
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modo di tutto il corpo dei mercenari, ed anzi sostiene: | 1 | Che tutto il corpo dei mercenarŒ quale egli esiste nel |
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si sforzarono di mostrare principalmente due cose: | 1 | che tutte le altre ricchezze erano dipendenti dalla terra, |
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questo prezzo, o questa valutazione delle cose? Sono due: | 1 | La ricerca delle medesime corrispondente ai bisogni che si |
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accordate dalla Assemblea dopo che è stato dimostrato: | 1 | che esse sono necessarie per l' ottima consecuzione del |
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politico fu distinta negli articoli o paragrafi seguenti: | 1 | I voti sono tanti quanti gl' individui nella società: |
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si dà è fornito di tre caratteri, e fa tre ufficŒ diversi: | 1 | rappresenta l' essere morale , ossia i diritti essenziali |
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politica dei diritti conveniente e possibile. Art. | 1 | Ogni uomo ha diritto di dare il voto nella elezione del |
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Art. 2 Ogni uomo ha diritto di ricorrere al medesimo. Art. | 1 | I mercenarŒ hanno diritto d' essere rappresentati nell' |
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le famiglie, e a tal fine fece le seguenti operazioni. | 1 | Fece un ruolo di tutte le persone, le quali non potevano |
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molti ostacoli, ed i principali erano i seguenti: | 1 | Se l' amministrazione avesse ricevuto realmente nel suo |
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una persona traesse annualmente d' entrata dai suoi fondi | 1 | .234 .550 lire: questa comparirebbe con un voto nella |
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essenzialmente ed imprescrittibilmente i seguenti diritti: | 1 | Di mandare il numero di delegati, che a lei apparteneva |
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un Ministro, le cui attribuzioni sono le seguenti: | 1 | di convocare l' Assemblea nei casi prescritti dalla legge; |
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convocare, e fu adottata sopra di ciò la legge seguente: | 1 | L' Assemblea debb' essere convocata ogni qualvolta muore un |
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voti a ciascuno appartenenti, esposta nel modo seguente: | 1 | Ognuno al quale scemino le sue fortune può ricorrere quand' |
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sè medesima o ha voluto ritener uniti i due poteri supremi: | 1 | di giudicare sulla giustizia nella propria condotta |
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|
sono essenzialmente distinti; e riconoscete nella società: | 1 | Un' amministrazione della modalità di tutti i diritti; 2 Un |
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|
costantemente i fatti generali ossia le leggi seguenti: | 1 | La Società civile nella sua infanzia rimane alquanto |
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che la proprietà ed il potere tendono ad equilibrarsi: | 1 | dei conquistatori ascendendo fino all' epoca di Clodoveo, |
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sostituisce alla natura la teoria, ed ecco ciò che fa: | 1 | Produce lo squilibrio fra la proprietà ed il potere; cioè a |
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|
per ciò nelle nazioni conquistatrici è il seguente: | 1 | conquista, e rappresentanza personale con beni indivisi; 2 |
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capo fino che egli non fa qualche disposizione, la quale: | 1 | offenda i suoi governanti: 2 sia generale, e perciò gli |
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|
nazione ed offenderla in massa. E questi due poteri sono: | 1 | il potere sulle terre conquistate, e 2 il potere |
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|
due scopi non si poteva trovar nulla di meglio, che quanto: | 1 | far sì che tutti i membri della nazione ricevessero le |
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|
la proprietà ed il potere, produrrebbe due gravi disordini: | 1 | una parte della società sarebbe sacrificata; disordine |
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e ciò nasceva perchè i due loro principali officŒ, erano: | 1 | il render giustizia, officio tutto morale, e che fa vedere |
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diversa dall' amministrazione della società, sì perchè | 1 | in tal caso la Commissione non giudica in propria causa, |
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che venga loro fatto torto, e ristretta la loro autorità. | 1 | Primieramente, perchè le decisioni del Tribunale non |
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trovarsi unito in un solo corpo esercitante i due offici: | 1 | di amministrare la società, 2 di giudicare della giustizia |
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un tal fine, un tale officio, si viene a riconoscere: | 1 | Che tutti i diritti di natura e di ragione, originarŒ e |
Filosofia politica naturale -
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se ne deducono agevolmente i seguenti corollarŒ: | 1 | Che se si tratta d' istituire un governo civile, il che è |
Filosofia politica naturale -
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che noi ci proponiamo da sciogliere in quest' opera: | 1 | Quale debba essere l' organizzazione dei Tribunali. 2 Quale |
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di sostenere due fatiche egualmente rilevanti; cioè: | 1 | Descrivere una società perfettamente regolare, la quale sia |
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venga distribuito in tre parti: le quali sono le seguenti: | 1 | Il Tribunale politico che abbiamo indicato e che per essere |
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restringeva i diritti dell' uomo a due soli, cioè: | 1 | la personalità, 2 la vita; che quando anche questo secondo |
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attenersi irremovibilmente a queste due avvertenze: | 1 | che ciascun diritto avesse modo di lamentarsi, violato che |
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possesso, e distinse tali persone in tre specie, cioè, | 1 | i figliuoli, 2 le mogli, 3 i servi perpetui; escludendo da |
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dottrina la Commissione tirò una doppia conseguenza, cioè: | 1 | Che i figliuoli non avevano alcun diritto a rappresentare |
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delle persone non libere come tali non ne troviamo che due: | 1 | la vita 2 il corpo. Ora l' uomo che fosse solamente fornito |
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avevano tre diritti da rappresentare, e questi erano: | 1 | la vita e l' incolumità; 2 il corpo; 3 la libertà o sia il |
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una difesa comune e non una amministrazione comune; che | 1 | la sanità poteva crescere e diminuire secondo i |
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tutte le disposizioni che il potere civile credesse fare: | 1 | intorno la sanità; 2 intorno i buoni costumi e 3 intorno |
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i diritti degli uomini si dividevano in due classi: la | 1 | dei diritti personali; cioè diritti che l' uomo ha sulla |
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rappresentabile nella società civile da due condizioni. La | 1 | si è che il diritto che ha una persona sia congiunto alla |
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individuali hanno scambievolmente i seguenti doveri: | 1 | Quello di non offendersi; 2 quello di esser pronte, nei |
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modo di tutto il corpo dei mercenari, ed anzi sostiene: | 1 | Che tutto il corpo dei mercenarŒ quale egli esiste nel |
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si sforzarono di mostrare principalmente due cose: | 1 | che tutte le altre ricchezze erano dipendenti dalla terra, |
Filosofia politica naturale -
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questo prezzo, o questa valutazione delle cose? Sono due: | 1 | La ricerca delle medesime corrispondente ai bisogni che si |
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accordate dalla Assemblea dopo che è stato dimostrato: | 1 | che esse sono necessarie per l' ottima consecuzione del |
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politico fu distinta negli articoli o paragrafi seguenti: | 1 | I voti sono tanti quanti gl' individui nella società: |
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si dà è fornito di tre caratteri, e fa tre ufficŒ diversi: | 1 | rappresenta l' essere morale , ossia i diritti essenziali |
Filosofia politica naturale -
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politica dei diritti conveniente e possibile. Art. | 1 | Ogni uomo ha diritto di dare il voto nella elezione del |
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Art. 2 Ogni uomo ha diritto di ricorrere al medesimo. Art. | 1 | I mercenarŒ hanno diritto d' essere rappresentati nell' |
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le famiglie, e a tal fine fece le seguenti operazioni. | 1 | Fece un ruolo di tutte le persone, le quali non potevano |
Filosofia politica naturale -
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molti ostacoli, ed i principali erano i seguenti: | 1 | Se l' amministrazione avesse ricevuto realmente nel suo |
Filosofia politica naturale -
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una persona traesse annualmente d' entrata dai suoi fondi | 1 | .234 550 lire: questa comparirebbe con un voto nella quinta |
Filosofia politica naturale -
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essenzialmente ed imprescrittibilmente i seguenti diritti: | 1 | Di mandare il numero di delegati, che a lei apparteneva |
Filosofia politica naturale -
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un Ministro, le cui attribuzioni sono le seguenti: | 1 | di convocare l' Assemblea nei casi prescritti dalla legge: |
Filosofia politica naturale -
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convocare, e fu adottata sopra di ciò la legge seguente: | 1 | L' Assemblea debb' essere convocata ogni qualvolta muore un |
Filosofia politica naturale -
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voti a ciascuno appartenenti, esposta nel modo seguente: | 1 | Ognuno al quale scemino le sue fortune può ricorrere quand' |
Filosofia politica naturale -
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sè medesima o ha voluto ritener uniti i due poteri supremi: | 1 | di giudicare sulla giustizia nella propria condotta |
Filosofia politica naturale -
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sono essenzialmente distinti; e riconoscete nella società: | 1 | Un' amministrazione della modalità di tutti i diritti; 2 Un |
Filosofia politica naturale -
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costantemente i fatti generali ossia le leggi seguenti: | 1 | La Società civile nella sua infanzia rimane alquanto |
Filosofia politica naturale -
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che la proprietà ed il potere tendono ad equilibrarsi: | 1 | dei conquistatori ascendendo fino all' epoca di Clodoveo, |
Filosofia politica naturale -
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sostituisce alla natura la teoria, ed ecco ciò che fa: | 1 | Produce lo squilibrio fra la proprietà ed il potere; cioè a |
Filosofia politica naturale -
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per ciò nelle nazioni conquistatrici è il seguente: | 1 | conquista, e rappresentanza personale con beni indivisi; 2 |
Filosofia politica naturale -
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capo fino che egli non fa qualche disposizione, la quale: | 1 | offenda i suoi governanti: 2 sia generale, e perciò gli |
Filosofia politica naturale -
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nazione ed offenderla in massa. E questi due poteri sono: | 1 | il potere sulle terre conquistate, e 2 il potere |
Filosofia politica naturale -
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due scopi non si poteva trovar nulla di meglio, che quanto: | 1 | far sì che tutti i membri della nazione ricevessero le |
Filosofia politica naturale -
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la proprietà ed il potere, produrrebbe due gravi disordini: | 1 | una parte della società sarebbe sacrificata; disordine |
Filosofia politica naturale -
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e ciò nasceva perchè i due loro principali officŒ, erano: | 1 | il render giustizia, officio tutto morale, e che fa vedere |
Filosofia politica naturale -
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diversa dall' amministrazione della società, sì perchè | 1 | in tal caso la Commissione non giudica in propria causa, |
Filosofia politica naturale -
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che venga loro fatto torto, e ristretta la loroautorità. | 1 | Primieramente, perchè le decisioni del Tribunale non |
Filosofia politica naturale -
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trovarsi unito in un solo corpo esercitante i due offici: | 1 | di amministrare la società, 2 di giudicare della giustizia |
Filosofia politica naturale -
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noi possiamo raccorre almeno questi due veri indubitabili; | 1 | che l' ideale è cosa molto più eccellente del reale; 2 che |
Gioberti e il panteismo -
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tutto ciò che abbiam detto, possiamo ricapitolarle così: | 1 | Il reale non è riproducibile nè realizzabile; l' ideale |
Gioberti e il panteismo -
|
e alla prima abbiam trovato doversi dare due qualità | 1 | d' esser vera, 2 d' esser soggettiva, relativa a noi stessi |
Gioberti e il panteismo -
|
parole che Giove, cioè il sommo Dio, qui si riconosce | 1 | per custode e rettore dell' universo: 2 qual animo e |
Gioberti e il panteismo -
|
siete dotati, delle quali alcune saranno forse le seguenti: | 1 | Il Gioberti dice che l' idea diretta e la riflessa hanno |
Gioberti e il panteismo -
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ed all' esempio di Cristo. L' aridità è di due specie: | 1 | talora è un castigo di Dio per la superbia, per l' accidia, |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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Quello che Iddio vuole da noi, lo dobbiamo rilevare: | 1 | dall' insegnamento di Cristo e della Chiesa, e dagli esempi |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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1.53 Eccomi a rispondere brevemente alle vostre domande: | 1 | Quali persone debbano essere le prime raccomandate da noi |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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o al secondo, o al terzo. Si può anche usare questo metodo: | 1 | fare una breve lettura nel libro dell' Imitazione ; 2 |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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circa questa specie di gioia interiore che voi ne provate: | 1 | Se ella sia un secreto movimento d' amor proprio; 2 Se sia |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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in Dio. Scolpitevi nella mente queste due massime: | 1 | che non c' è mai nessun motivo ragionevole di diffidare di |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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poi che avete verso i compagni si riducono a due, cioè: | 1 | a quello di santificarli; e 2 a quello di regolare l' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e perito. Però queste vacanze porrete mano a due cose: | 1 | a studiar grammatica e il modo di bene insegnarla; 2 a |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e necessari a conservare lo spirito religioso questi due: | 1 | Che i religiosi convivano insieme nella stessa Casa . Ciò |
Epistolario ascetico Vol.II -
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utilità alla Chiesa, e che i particolari all' incontro: | 1 | durano poco; 2 poco giovamento arrecano; 3 con grandissima |
Epistolario ascetico Vol.II -
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quali possono bensì ottenere due beni, ma nulla più, cioè: | 1 | rimuovere le occasioni del male; 2 disporre indirettamente |
Epistolario ascetico Vol.II -
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quest' opera, e progredisce, e si consuma unicamente: | 1 | col far conoscere allo spirito del fanciullo la verità |
Epistolario ascetico Vol.II -
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uopo di aggiunger forza ai primari. I motivi primari sono: | 1 | La bellezza della virtù; 2 Il merito che ha Dio di essere |
Epistolario ascetico Vol.II -
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amato, Cristo d' essere imitato. I motivi secondari sono: | 1 | La voce della buona natura, che ci chiama a seguire la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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io fermamente credo. La ragione dei vostri mali consiste: | 1 | nel non aver bene afferrato che, fuori di voi non c' è nè |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
ancora il fare qualche risposta alla carissima vostra del | 1 | corrente: giacchè non ve n' ho potuto parlare nel mio |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
essere così facile nella prima ammissione sono le seguenti: | 1 | Temo assai di giudicare temerariamente de' miei fratelli, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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E perchè? perchè comunemente non si è abbastanza istruiti: | 1 | Nel misterio del S. Sacrificio; 2 Nell' andamento di tutta |
Epistolario ascetico Vol.I -
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carità, questi si vogliono regolare nella forma seguente: | 1 | Essi a tenore dello spirito di raccoglimento e di |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
della Carità ammette principalmente tre riguardi; cioè: | 1 | la perfezione con cui si possa eseguire l' opera |
Epistolario ascetico Vol.I -
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oggetto presente) ammette principalmente tre riguardi; cioè | 1 | la perfezione con cui si possa eseguire l' opera |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
è la vostra. Le ragioni principali sembrammi le seguenti: | 1 | Il talento è un dono, e l' uso del talento è un fatto |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in due casi (che mi sembrano però assai rari), e sono: | 1 | Se nella opinione da me abbracciata, dopo spogliato me |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che voi avete molto bene rilevate, sono principalmente due: | 1 | Il male che ne verrebbe se il superiore della società, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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amico? Quali sono le massime della nostra condotta? Eccole: | 1 | Che noi non abbiamo se non un desiderio solo assoluto, che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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cose contenute nella carta comunicatami, è il seguente: | 1 | Circa la convulsione da cui Ella si trova assalita del |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in una coerenza e stabilità di operare con noi stessi: | 1 | Il rispetto profondo da noi dovuto alla divina Provvidenza |
Epistolario ascetico Vol.I -
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noi dobbiamo tenere di nostra condotta; cioè noi sappiamo: | 1 | Che noi siamo sulla via retta e che facciamo la volontà di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Ciò che deve bastarci circa il comando è di sapere: | 1 | che egli procede d' un' autorità legittima; 2 che egli non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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pel buon ordine e regolamento della Casa, come sarebbe: | 1 | dell' importanza che le ore della giornata siano bene |
Epistolario ascetico Vol.I -
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E a questo proposito mi sembrano buone queste due regole: | 1 | se siamo obbligati da' nostri doveri ad astinenze ed altre |
Epistolario ascetico Vol.I -
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occasione di esercitare. I Superiori dell' Istituto sono: | 1 | un Superiore Generale, che risiede in quella casa dell' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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delle regole? R. E` preferibile quel governo che: | 1 | Convinca i sudditi che il superiore non opera che per puro |
Epistolario ascetico Vol.III -
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bensì di predicare opportunamente a tutti i nostri: | 1 | che la carità di Cristo è universale, ed esclude |
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se avessi tempo, ma eccone alcune delle principali: | 1 | Il sentimento costante della Chiesa e specialmente di tutti |
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vi prego di non fare alcun fatto in questa bisogna, sono: | 1 | perchè essendo voi altri lontani, e non conoscendo le |
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purchè mi diate ascolto e adoperiate i seguenti mezzi: | 1 | Ogni giorno fate almeno per tre volte una fervorosa |
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figlio amoroso e devoto, e sempre più diverrete, la grazia: | 1 | di esser umile; 2 di esser casto e puro; 3 di amare il |
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dall' Istituto gli inosservanti. Le regole sono queste: | 1 | Il Superiore deve dimostrare una ferma volontà che tutte le |
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intraprende. I due perni del suo reggimento debbono essere: | 1 | disciplina ; 2 dolcezza. Disciplina , non lasciandosi per |
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ultimamente veduti. Ora ricevo infatti la cara vostra del | 1 | dicembre, nella quale mi dite alcune cose dell' essere |
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stato giungerete certamente colla grazia divina: | 1 | Se concepirete colla mente l' eccellenza della carità del |
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