. - Prepara la mula per me e l'asina per lei, - rispose don Pietro, accennando con gli occhi la ragazza. E salì su. Trisuzza gli venne incontro
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grossi quanto un messale: nome e cognome del marito; nome e cognome di lei.... Fortunatamente le loro carte, fatte dal Sindaco, erano in regola; e verso
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di pensare dunque a lei, di essere all'altra riva del solitario oceano di sogni dov'ella viveva. Fu il suo primo amore lontano, tutto suo, poiché
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d'un'aureola quasi di mistero. Mistero creato dalla lontananza di lei e della sua terra, dalle vaghe notizie sulla sua vita quasi selvatica, ma sopra tutto
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Eppure un fatto che aveva dell'inverosimile, le avvenne: un fatto che superò tutte le altre vicende accadute fino a quel tempo, che a lei parevano
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razze schiave. Schiava non era certo, in quella casa, e tutto le veniva affidato, compresi i bambini, che dormivano con lei, e che lei si trascinava
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: «Si sarà spaventata, stanotte, povera padrona. Per colpa mia: e anche lei.» «Ma no, zio Elia: anzi ho avuto quasi piacere: non avevo mai sentito un
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letto di Nanna, a lei Cosima, e alla piccola Beppa che ancora dormiva nella culla in camera dei genitori. Beppa aveva circa tre anni, ma ne dimostrava
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Fra questa gente e in questo ambiente è cresciuta dunque la piccola Cosima: adesso ha sette anni e va anche lei a scuola, con la sorella maggiore che
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ragazza, mormorarono che per causa di lei la famiglia e l'intero parentado erano scherniti e disprezzati da tutta la gente benpensante, e che il disonore
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si è piú vicini a Dio, e alla gloria. Come giungessero fino a lei i giornali illustrati non si sa: forse era Santus, o lo stesso Andrea a procurarli
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generosità all'altro, accettandolo. Nè io nè lei, finanziariamente, fisicamente, intellettualmente e socialmente, avevamo nulla di straordinario o di superiore
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parlare al signore... che insiste.... - Ho già detto che non sono in casa per nessuno. - Dice, scusi, che deve consegnare a lei personalmente una lettera
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: Mai! mai! mai!... Ed è vero? ed è possibile?... Le divine emozioni che io ho provate nella presenza di lei, la luce che si irradiava dai suoi occhi
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presente fossero tutt'uno per lei? Se avesse avuto ragione la gente che la giudicava una donna leggiera, capace soltanto di fugaci capricci, passante
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- sussurrò lei, con dolcezza. - Dio... io non lo prego! - Lo prego io, sempre, perchè vi dia la pace. - O femmina ipocrita! non vi burlate anche del Signore
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risalivano, chiassose, con esplosioni di note sanguigne, nel benessere pieno della digestione. Maria ascoltava. Nasceva in lei la rivelazione di una
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più mostruose. E non bastava. Lei stessa avrebbe voluto morire sotto lo spasimo di torture inaudite, ma morire con lui, dello stesso dolore, uniti in un
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. Vergogna di averlo richiesto con ingratitudine al vecchio: vergogna sopratutto di apparire alla donna quello che non ero: un ingrato. Ma lei non pareva molto
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E quasi ogni volta che andavo da lei le portavo una lettera e gliela deponevo di nascosto nel paniere da lavoro; e lei non mi rispondeva, ma non
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; simile all'animale da preda in agguato: aspettavo sempre: uno sguardo di lei ed ero felice; ma aspettavo di meglio; di trovarci soli, finalmente
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stesso, - mormorò Albina per confortarla, ma lei stessa piangeva. - Del resto, - riprese la padrona, seguendo il filo del suo angoscioso pensiero, - mio
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sua visita usava offrirgli. Ella chiamò Albina: ma il dottore, sedendosi sulla panca vicino a lei, le battè una mano sulla spalla come per scuoterla dal
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per istinto chi loro vuol bene e chi loro vuol male; e Michele vuol bene al piccolo Eliseo. - Eliseo? Si chiama Eliseo anche questo? Come lo sa, lei
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Disse subito a sè stessa che si sbagliava anche lei: si offese della sua illusione, del suo turbamento: le pareva di rubare qualche cosa al suo vero
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sdegno feroce, ed io sentivo di amarla per tutta la vita. Ma lei non perdonava. Invano mi ero inginocchiato davanti a lei e le baciavo la veste: appena
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quanto tutti erano contenti di vederla. Da quella bestiola ella si faceva obbedire come da un grosso cane. Il cavallino saltava, montato da lei, gli
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richiudevasi dietro di lei, la bambola si sentiva dentro una vibrazione che le lasciava una tristezza indicibile. Avesse almeno potuto alzarsi da quella
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recitava una piccola orazione insegnatale a scuola; poi ricominciava a lavorare. I giorni più tranquilli per lei erano quelli in cui i suoi genitori
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lei era d'una modernità estrema. Si ricordava vagamente un grande laboratorio con tante donne che tagliavano, cucivano; cucivano, tagliavano... Il
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gabinetto. - L'ho fatta incomodare, signora Cerchi - disse ella - per avvertirla che Camilla non istà affatto bene. O non se n'è avveduta, lei? Quella
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più gravi: faceva lei quello che gli altri non volevano fare, come per scontare in qualche modo quel suo gran peccato di origine, che sentiva gravarsi
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Roberto Catalani non poteva darsene pace! Era lei, proprio lei che ricusava recisamente di sposarlo! Chi gliel'aveva cambiata in così poco tempo? Che
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! Poveretta! ripeteva Marta a vent'anni di distanza. Non sapeva nulla della sua vita e de' suoi errori, non ricordava nulla di lei, altro che gli occhi ed
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Lisa; docile e obbediente alla parola di lei : — Su, cullate il bambino. Non aveva mai domandato di chi fosse quel bambino, nè come si trovasse in casa
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piedi, su per Toledo. - Restiamo poco, è vero? - ripigliò lei, con accento affettuoso. - Perchè? Hai sonno? - ...Anche per te; non devi essere presto
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gentile cosa. Matilde Servo è sempre lei, la gran maga del romanzo italiano, della forma fascinatrice, dell'osservazione precisa, brillante, penetrante, dal
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, in camicia. - È questa l'ora di tornare a casa? Briaco come un maiale? - cominciò a gridar lei, guardando sotto il letto, con la coda dell'occhio
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Ora le voglie di lei si facevano più imperiose; tutte le entrate del salone che passavano per le sue mani non le bastavano; e Salvatore, il quale le
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quello, per farla arrabbiare. - Gli dò troppo onore, di guardarmi soltanto in faccia! - replicava lei, con gli occhi un po' rossi. - Davvero, troppo
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parti. Per lei don Felice si rovinava; ma quella gli rinfacciava la sua famiglia, lo strapazzava se lo metteva sotto i piedi, per farne quel che voleva
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che sapeva donna Cecilia ricca, pretendeva che anche lei facesse la partita. - Andiamo, non esser tanta avara! Che cosa vuoi farne dei denari? Era
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raffreddore! Su tutta la biancheria della sposa si ricama l' iniziale del suo nome di battesimo: è roba sua: lei la deve indossare e il suo nome di battesimo
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Prima di presentare un signore a una signora - giacchè mai, mai, si presenta una signora a un signore - o in casa di lei, o nel suo palco, o in un
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! - aggiunse il vecchietto con un sorriso malizioso. - È adorabile quella contessa!... peccato che lei non abbia la fortuna di conoscerla intimamente
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lei tutte le più squisite risorse, le ispirazioni più ardenti della donna affascinante, della donna ebbra anch'essa di questa voluttà che ispirava e
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pioggia volevano portarselo via. La bimba crebbe fine e delicata, e la chiamarono Barberina come la madre. — Tutta lei, buon'anima! — esclamava Marcantonio
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s'incontrarono con quelli di lei, e avvampò subitamente in viso. — Per carità, dottore! per carità! — supplicava la contessa, accompagnando il medico sino
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Come rientrava nella camera dell' inferma, dall'ombra del cortinaggio gli occhi della figlia luccicavano ardenti, fissi su di lei, con un lampo
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medico tornò a venire tutti i giorni. — Non è nulla — ripeteva lei — oggi mi sento meglio. Domani mi alzerò. Alla figlia scriveva regolarmente, e non
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