falegname dove, qualche anno dopo di aver finito le scuole elementari, si era messo ad esercitare il mestiere del padre, morto quando egli era bambino di
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Il cavaliere don Mimmo Li 'Nguanti era tornato a casa con un diavolo per capello, accompagnato da tre o quattro dei suoi più fidi partigiani che
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La cosa era stata organizzata alla chetichella, perchè il Sindaco e il suo partito non prendessero ombra e non cercassero d'impedirne l' attuazione
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La vittoria non era poi stata splendidissima; della lista del cavaliere, due soltanto erano riusciti eletti, lui e il notaio Pitarra. E il cavaliere
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altro! Seppi, dopo, che la signora Garacci aveva ripetuto due volte il giochetto e le era riuscito a maraviglia. Seppi che i pensionanti chiamavano
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. Arrivato a un punto dello stradone, una sera, il notaio si era fermato per guardare in alto verso il ciglione a destra; e, dopo una muta contemplazione
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La casa fu ribenedetta; le sorveglianze e i rigori aumentati. Ma era davvero destino, come aveva detto il notaio. All'anno preciso, una bella mattina
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Da più di un anno c'era l'inferno in casa dell'usciere di Pretura don Franco Lo Carmine, per via della figlia che s'era incapricciata di quel bel
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, alle sante messe, al rosario: - Mita mia, figliuole mie, pregate per me, io pregherò per voi lassù! E da tre anni ch'era lassù, non le era venuto in
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meschine casette da cui era circondato. Bastava però cominciare a salire le scale per accorgersi subito che l'interno poteva dirsi una rovina. Scalini
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stare che son di mio marito. - La volontà di Dio era per tentarlo! Egli si metteva a cantare sotto la mia finestra per far dispetto lei che s'era
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Santus a mettersi a letto e calmarsi; ma il disgraziato si dibatteva, gridando che sotto il suo letto c'era un uomo nero che voleva strangolarlo; poi
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suoi padroni, nella schiera dei Patriarchi. Da venti anni era al servizio della casa, e altri venti ne doveva trascorrere. Aveva allora trent'anni; era
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Era lí, il mare, in fondo alla larga strada, che costeggiava una fila di case nuove bianche abbaglianti. Cosima aveva sempre piú l'impressione di
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passato la notte in casa per assistere, lei, col solo aiuto di Nanna, la figlia partoriente. E tutto era andato bene, senza strepiti, senza disordine
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corrispondenti di Napoli e di Livorno. Anche Santus era fuori: già da due anni frequentava il liceo di Cagliari, e prometteva di diventare un bravo dottore in
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fatalità che si era annidata nel suo cuore, poiché questo cuore era poi fisicamente e moralmente forte, ella aveva ereditato dal padre e dagli avi
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indefinibile di cui la cassetta era impregnata. Ed a quel profumo, come per virtù d'una magica operazione, una figura sorgeva dinanzi a Roberto, così viva
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matrimonio. Era una donna di poche lettere, ma di molto buon senso. Il babbo, felice memoria, faceva un gran conto dei suoi consigli e dichiarava di
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il conte era stato di fresco colpito da una grande sciagura: la morte della sua giovane moglie adorata e pianta amarissimamente. Il triste avvenimento
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minuto come una nebbia. Tutte queste sensazioni di verde compenetravano il cervello, lo saturavano; ed era come se anche noi tenessimo alla terra per
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, egli si era sollevato subitamente, l'aveva stretta con impeto fra le braccia, esclamando: - Non lo dire!... Non lo dire un'altra volta!... Sono un
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mi hai mai parlato di questa tua amica... Sofia era uscita. Egli si buttò allora sopra una poltrona, coll'occhio fisso sul pavimento, finché vide
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persona, il suo portamento, gli occhi neri e fulminei colpivano i rari passanti che si voltavano a guardarla. Non era bella; era tipica nella perfetta
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sentivo che era ben altra la mia passione. Me ne stavo di nuovo a casa, di nuovo con un senso misterioso d'attesa: solo la mattina presto andavo a far le
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pomeriggio c'era probabilità di trovarci soli. La serva aveva libertà, il droghiere chiudeva bottega e andava al paese vicino a trovare certi suoi parenti
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, dentro, come se contenesse tutto il mare, ma non era disperazione; no, era anzi un senso di potenza, un eccesso di forza che mi turbinava dentro poichè
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Poi tornai altre volte. La zia non aveva più febbre, ma era così debole che non poteva reggersi in piedi: per la debolezza sonnecchiava sempre, e la
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Il diavolo mi aiutava e mi spingeva. Passando davanti alla casa di Tobia vidi che la persiana e la porta a vetri del salottino erano socchiuse. Era
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Per poco non si avverò il sogno di Bona. La voce che c'era in casa quel bambino misterioso fece subito addensare davanti al portone un mucchio di
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, pensosa. È proprio vero che Dio non abbandona mai chi soffre. Quando la Marietta s'era scordata di lei per il puledro, ecco che ad amarla con tutto il cuore
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Giunta che fu a casa, Camilla s'affrettò a chiudersi nella sua cameretta con la Giulia. Era una stanza delle più modeste, mobiliata d'un lettino a
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vetrine!.... L'Assuntina l'aveva messa a dormire in una bella camera, che per l'appunto le era rimasta sfittata in quei giorni. C'era un lettino col
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La Pudda stava per maritarsi: sicuro e non con massaru Turi, dopo sette anni che se ne parlava. E sapete perchè il matrimonio era andato all'aria
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Le due violette si trovavano ancora in mezzo al foglio, fermate con un piccolo taglio nella carta. Il capello non c'era più. Non sapendo precisamente
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Quando le avevano presentato Alberto, Marta che aveva ventitrè anni, che era intelligente e seria, comprese subito alle ansie della mamma, allo
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Dino , mentre il maestro spiegava la lezione di aritmetica, visto che il suo compagno s' era addormentato, aveva rapidamente intinto l'indice nel
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che? Chi ti poteva far male qui? Le seggiole, la poltrona, i tavolini? Chi? Parla! — Mi era parso... — Che cosa? Non gli era parso niente; ma oramai
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. Pareva incredibile. — Il Drago che faceva elemosina! Era dunque vicino a morire? — La vec- chia zia si spiegò il caso a questo modo; ma la mattina
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La notte di Natale aveva voluto condurle a vedere il presepe e a sentire la messa di mezzanotte. Piovigginava, tirava vento; ma la chiesa era li a
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, era di andar a pranzo fuori Napoli, la domenica, in una di quelle piccole osterie di Posillipo, insieme a Roberto: innanzi a quel bel mare napoletano
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era. «Non avrà potuto», ella pensò mettendosi per la via Pace, volendo risalire verso casa sua. La via era lunga, ma ella era una leggiera
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Era la sera di Capodanno. A San Carlo, di giorno, si era dato il Barbiere di Siviglia, tutto cantato da seconde e da terze parti, senza ballo; di
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? Non gli volete dar la piccola? Allora dategli la grande. Il De Franchi, come era stato portato a mille e cinquecento ai Tabacchi, e non aveva nessuno
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!... - Ma per lei ora potete dire che vostro figlio è un uomo! Allora donna Giovanna si mise a ridere. Il suo Alfio s'era fatto proprio un uomo; pareva
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gravida un' altra volta, chè per riempir la casa di figliuoli era peggio di una gatta. Adesso ci volevano altro che i regalucci di Pasqua e di santa
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che era fina e bianca come la farina di prima qualità, e al mugnaio ch'era ancora in gamba — costò cinquanta svanziche quell'allegria — chè allora nel
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CASA Orlandi era tutta sottosopra. La contessina Bice si moriva di malattia di languore, dicevano gli uni: di mal sottile, dicevano gli altri. Nella
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testolina ricciuta non v'era una sola dramma di cervello. A quindici anni Angelica parlava come parla un bambino di quattr'anni e rideva, rideva sempre
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impenetrabilità, che giustificava in parte le parole pronunziate aspramente dalla cognata, quando ella era uscita dal salottino: «Per quanto si faccia, quella
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