Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 398 in 8 pagine

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Dal balcone del corpo

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

“I nomi la confondono eppure la ua attenzione si è moltiplicata, lo sguardo si è fatto prensile, cpace di rischiare il pensiero: vai verso la morte

poesia

Come non piangenti

344651
Alziati, Cristina 1 occorrenze

È già il secondo piccione, chissà, sarà stata una moto, è il secondo nei vicoli, sotto la segatura coperto per metà, e all'uscita da scuola nemmeno

poesia

Il letto vuoto

344669
Pecora, Elio 1 occorrenze

Anziane e vedove, tornano a vivere insieme nella casa in cui trascorsero una giovinezza allegra e accordata.

poesia

Salva con nome

344674
Anedda, Antonella 1 occorrenze

vetri e le foglie scrosciano a terra. Il caffè brucia nel vano della cucina in lontananza. E il pericolo è buio, buio e polvere misti a desiderio.)

poesia

Il letto vuoto

344709
Bertoni, Alberto 1 occorrenze

E quando resto impigliato nei loro nastri d'asfalto, allora cerco l 'acqua, la guardo e rabbrividisco. Fa freddo.

poesia

Menhir

344802
Prete, Antonio 1 occorrenze

Lungo la strada, cataste di legna sotto la neve. Di la dal villaggio, salendo, boschi con acque e sentieri, con dirupi e radure. In alto, pinnacoli

poesia

Menhir

344890
Prete, Antonio 1 occorrenze

La furia improvvisa delle campane nel sabato lontano di resurrezione e il sole ancora dolce nella strada, le strisce d'ombra sui marciapiedi e le

poesia

Il letto vuoto

344906
Pecora, Elio 1 occorrenze

A questo punto si sveglia, si calma. Ora sa che il fidanzato, poi suo marito, è morto da dieci anni. E ricorda quando si risvegliava angosciata da

poesia

Il letto vuoto

344928
Pecora, Elio 1 occorrenze

L'ospite la contraddice. Ha letto di recente, su giornali sicuri, che un gruppo di psicologi ha seguito e studiato almeno cento fenomeni di

poesia

Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 6 occorrenze

È successo che avevamo rinunciato a sognare, e a riconoscere il profilo e il colore delle cose. Attraverso di noi cresceva la stagione peggiore. Un

poesia

Adesso, quando non sappiamo cosa fare possiamo andare sulla terrazza e chiedere al vento se è vero che siamo felici. Ma tutto questo movimento di

poesia

che la luce se ne vada, arriva il vento, prima da te, entrando dalla camera, e poi da me nell'altra stanza. Allora ci mettiamo in piedi con le

poesia

Si pensa sempre a sé come invariabili, ma non avrei che sarei durato, come carne che cammina, come pensieri sentlrnentr e vite altrui che ti si

poesia

È per questo che ho scritto una poesia che ha bisogno di un gesto e di un pensiero.

poesia

Sulla via della Clusaz, oltrepassato l'ultimo lampione del paese, la stessa luna che alle nostre spalle illumina il monte e il torrente e le case

poesia

Il letto vuoto

345047
Pecora, Elio 1 occorrenze

L'uomo ha una gamba di legno, ma ha la voce gentile. La bambina spinge la porta e quello subito chiude e manda il chiavistello. La precede nel buio

poesia

Il letto vuoto

345062
Bertoni, Alberto 1 occorrenze

Mi volto, in silenzio, e torniamo indietro, senza più il piglio di chi sfida anche un implacabile acquivento. Di buon grado, muto, vado verso

poesia

La Verna

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Campana, Dino 1 occorrenze

Poi che la nube si fermò nei cieli Lontano sulla tacita infinita Marina chiusa nei lontani veli, E ritornava l'anima partita Che tutto a lei

poesia

Poesie - La morte di Tantalo

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Corazzini, Sergio 1 occorrenze

Il mio cuore è una rossa macchia di sangue dove io bagno senza possa la penna, a dolci prove eternamente mossa. E la penna si muove e la carta

poesia

La Bufera ed altro

663763
Montale, Eugenio 1 occorrenze

Passata la Madonna dell' Orto e seguiti per pochi passi i portici del centro svoltai poi su per la rampa che conduce all' ospedale e giunsi in breve

poesia

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POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 4 occorrenze

è giunta l'ora del distacco, è giunta; io vi lascio sedili riscaldati aule sapienti portici affollati ora e per sempre! Ansie e battaglie e faticose

poesia

Giaccio fra l'erbe sulla schiena del monte, e beve il sole il mio corpo che il vento m'accarezza e sfiorano il mio capo i fiori e l'erbe ch'agita il

poesia

Vita, morte, la vita nella morte; morte, vita, la morte nella vita. Noi col filo col filo della vita nostra sorte filammo a questa morte. E più forte

poesia

Non sorridente sotto il sole estivo, la faccia luminosa e gli occhi chiari nel doppio raggio del sole e del mare - non melodiosa in tutta la persona

poesia

Il paradiso sui tetti

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Pavese, Cesare 2 occorrenze

I mattini passano chiari e deserti. Così i tuoi occhi s'aprivano un tempo. Il mattino trascorreva lento, era un gorgo d'immobile luce. Taceva. Tu

poesia

Hai viso di pietra scolpita, sangue di terra dura, sei venuta dal mare. Tutto accogli e scruti e respingi da te come il mare. Nel cuore hai silenzio

poesia

Penombre

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Praga, Emilio 10 occorrenze

Io ho cercato nel mio letto, nelle notti, colui che l'anima mia ama: io l'ho cercato e non l'ho trovato - Ora mi leverò e andrò attorno per la città

poesia

Costei, la bionda dagli occhi procaci, costei, la bella che ha fralezze di fior, raggi di stella, io la vorrei compagna e schiava dei dolori miei

poesia

L'hai tu veduto, pensierosa luna, l'hai tu veduto il suo bacio all'amica?... Sorgevi appunto allor, per l'aura bruna, in un manto di fosforo e di

poesia

Come è bella la sera in mezzo ai monti! Te ne ricordi?... ti ricordi quando si vagheggiava i rapidi tramonti, e tornavamo a braccio, e sussurrando

poesia

Pallida, mesta, e collo sguardo chino a che pensi, seguendo, o giovinetta, il mio cammino? Forse sospiri che lungi è la vetta, che seguirmi in eterno

poesia

belli, io credo che se mai lassù piangete, gli è quando nei tessuti e nei gioielli Eva scorgete. Pensate il mio dolore: eran profili fatti per suscitare

poesia

Stanco son io di splendidi cieli e fronzute piante; mi annoia lo spettacolo di una beltà costante; venga il dicembre, ed operi un cambiamento a vista

poesia

Sciagura a te, sciagura a te, vegliardo che non amasti mai, e a me t'affacci, aruspice infingardo, gridando : - Guai! - Quando rugge la pugna, e si

poesia

La notte piombava dai campi celesti, e gli uomini onesti - russavano già. Il cielo era un buio germoglio di stelle; s'empìa di fiammelle - la negra

poesia

Suonano a esequie, un feretro s'avvia, un prete è in allegria. O mio canestro di olezzanti fiori, tavolozza di forme e di colori, o stelle che dal

poesia

TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 6 occorrenze

CANZONE DI UN MISANTROPO E beata è colei che non si sarà scandolezzata di me. Evangel. S. Matteo, c. XI., v. 6. Come un raggio di sol su un vecchio

poesia

Datemi un nappo, datemi dei versi; le imposte aprite, entrino i venti e il sole: quanti fantasmi nel cervel dispersi! Che musica di forme, e di

poesia

- No, mia diletta, non ho più quattrini, per mutarteli in nastri e in cappellini: siamo a Natale, e le mie due sorelle aspettano un mio dono a farsi

poesia

- A messa mi volete alle sett'ore? No, guardate lassù che amena vetta! Domani io sarò là sul primo albore, a cogliere per voi timo e violetta. E se

poesia

Coppie eleganti della vaga festa, c'è alla porta una folla di signori di vario sesso, di diversa vesta, amici che vi aspettano di fuori. Son tanti i

poesia

Vengono al mar quando la luna accende per gli spazi tranquilli il mesto vel; vengono al mar quando la nebbia stende le bianche braccia e lo congiunge

poesia

Trasparenze

679530
Praga, Emilio 8 occorrenze

Coll'ultima cadenza l'aurora in ciel spuntò, coll'ultima cadenza la bella si svegliò! Al davanzal la povera fanciulla accorsa è già, ed occhieggiando

poesia

Tibi solae adre, narrartela vorrei la storia, ma è fumo, è nebbia nella memoria. Storia di grandini e di vendemmie, storia di lagrime e di bestemmie

poesia

O primavera, gioventù dell'anno, gioventù, primavera della vita. Creso pagò con lucciole ed Elena ha sorriso: la terra e il paradiso favellano d'amor

poesia

questo improbo viaggio che si chiama la vita, una sorella e una madre miraggio dei miei pensieri facesti, o mia Musa. soccorrimi! un bel canto

poesia

quasi spenta è la face! * * Non oso palesarti, o fanciullo, perché mi attardai tanto. Dimmi, andando a dormire, la nostra madre ha pianto? * No, ma

poesia

Gennaio! È il mese in cui la Dea Speranza, la Dea che accanto a me più non ritrovo, fanciulle mie, bussa alla vostra stanza, vestita a nuovo. - Certo

poesia

o di un bisavolo; zoppicava, aleggiava, certo in cerca di un buco, sul foglio sparso di versi neonati. Rideano i giorni in cui sbuccia il sambuco, e

poesia

Talpa, il Bòtolo e il Ramarro da molte albe tacevano nell'edere e nel loto. Il giardino pareva attonito ed immoto, e dal loto e dall'edere correano

poesia