Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'ora felice

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Scarabicchi, Francesco 1 occorrenze

scorta, sul bordo della foto in bianco e nero, a sinistra, la prua che spunta d'un battello che ha per nome Aprile.

poesia

Menhir

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Prete, Antonio 1 occorrenze

cielo. E la bellezza dell'inaccessibile: pietra e luce, pietra fatta luce. La lontananza si mostra come maestà: disegno e respiro della forma. Un velo

poesia

Menhir

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Prete, Antonio 1 occorrenze

della fine, ma era solo un immenso lenzuolo bianco sotto cui dormivano bianche moltitudini, qua e là s'affacciavano parvenze vestite di bianco, disfatte

poesia

Menhir

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Prete, Antonio 1 occorrenze

con quella loro furia improvvisa le campane del Cristo risorto, ecco anche il suono della trenula che ruota nell'aria sospinta dalle mani di un

poesia

Salva con nome

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

La chiesa della Trinità è un piccolo edificio a navata unica appena fuori dal paese e poco distante dal camposanto. Quando vado a visitarla in un

poesia

Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 1 occorrenze

rami, visto sempre dall'interno, fa pensare ad un cuore pulsante, il cuore della nostra casa posto fuori. Tutto questo movimento delle piante che abbiamo

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

in strada un involto, la madre getta un grido, ammutisce tre giorni. Anna salta dal letto, vede la testa mozza della moglie del pazzo, con le trecce

poesia

Dai Canti Orfici

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Campana, Dino 1 occorrenze

levava nell'odor lussurioso dei vichi, e la bianca notte mediterranea scherzava colle enormi forme delle femmine tra i tentativi bizzarri della fiamma di

poesia

La Verna

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Campana, Dino 1 occorrenze

fretta, con in vetta il busto cieco di un savio imperatore romano. Un vertice colorito dall'altra parte della piazza mette quadretta, da quattro

poesia

Poesie - La morte di Tantalo

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Corazzini, Sergio 1 occorrenze

Io sono giunto alla città nel mezzo del bosco. Batto ala porta, nessuno domanda, batto a tutte le porte della città muta; non odo che fontane cantare

poesia

UNA PARTITA A SCACCHI - Leggenda drammatica in un atto

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Giacosa, Giuseppe 1 occorrenze

presentimento lontano della fossa: Fatto sta che i pensieri mutano di colore A sembianza di foglie sovra il ramo che muore. - Ero solo, adagiato, - ma che

poesia

POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 8 occorrenze

col corpo imbarazzato geme il reuma ed il torpore, che nel volto porta il velo della noia ed il pallore della diuturna morte, si rinchiude frettoloso

poesia

Dato ho la vela al vento e in mezzo all'onde del mar selvaggio, nella notte oscura, solo, in fragile nave ho abbandonato il porto della sicurezza

poesia

Come le rondinelle anno per anno tornano al nido che le vide implumi, così l'uomo nel giro dei suoi giorni torna e ritorna al pensier della culla. Ed

poesia

brivido invernale e il dubbio cielo e i nembi oscuri che al novello amore han fatto schermo della terra antica dispersi a un tratto, al sol ride la terra

poesia

intera ch'ora non sono, se già in me non l'ami: ma se in me non l'ami, se tua vita crear non so della mia vita stessa, che più giova sperar, che più

poesia

. Guardo e chiedo la vita la vita della mia forza selvaggia perch'io plasmi il mio mondo e perché il sole di me possa narrar l'ombra e le luci - la vita che

poesia

cura che pensa il domani che all'ieri aggrappa le mani che ognor paventa il presente più forte al vano terrore della morte fra i mortali ricurvi alla

poesia

rinnovella e rifulge più pura. Ma il cor mi punge con tristezza amara che il dì ripensa della gioia e l'alba luminosa e la speranza folle e sicura, quando

poesia

Penombre

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Praga, Emilio 14 occorrenze

O armoniosa quiete del villaggio, balsamo sospirato un anno intiero, o pace della mia anima, e raggio del mio pensiero! Come sei tutta buona e tutta

poesia

Quella notte davanti agli specchi della casa un fantasma passò; e ai ritratti dei poveri vecchi alzò il pugno, e gemendo parlò: - Siete teschi

poesia

attaccar la briglia alle fossette delle vostre spalle, la noia, il condottier della famiglia, si dipingea di ciel le guancie gialle! Giacchè, marchesa, voi

poesia

steli... Della mia donna nel fervido cuore aleggia sempre una brezza gentile, e quando ricco il poeta è d'amore anche il gennaio somiglia all'aprile.

poesia

bulbilli, intemerato popolo di ebrei, stan la manna a aspettar della rugiada, sotto le branche degli scarabei, sbadigliando; quando gracchian le rane i

poesia

divelto udendo il cicalìo della vegliarda? Egli che all'alba ancor non era nato morir canuto a sera avea sperato... nel fango invece a mezzodì giacea, e

poesia

arriva saltellando, all'impensata, brucando i rami della via romita, pestando l'erba dove è più fiorita... - Di che paese siete? Dove andate così tutto

poesia

santo oblio, come un intingolo della massaia quando i fittabili tornan dall'aia ; quando gorgoglii è tutto tuo l'ingegno, o a poco a poco, come un

poesia

ritenterem, cantando, forse profeti inutili, ma lieti, in santa guerra, gli aromi della terra, gli effluvii di lassù!

poesia

nato il bambinello, candido, vispo, vigoroso e bello. É nato il bambinello, il sospirato, il Messia della placida casetta: egli è là: nella culla è

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fremente nella mia testa; l'amor, l'orgoglio oblìa del tuo poeta, le sue lotte, i suoi sogni, e le sue pene, là nelle braccia della prima creta che

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, sulla muraglia bruna, col raggio della luna leggevi i nomi ancor. Care beltà del tempio!.. Sfumando in lontananza, si univan tinte e linee, quasi

poesia

domestico cielo cui della pioggia il velo imperla la beltà! Le gonne allor bisbigliano come selvette in maggio, e se il capo ti aggravano nuvole di passaggio

poesia

, e che preghi il Signore; rifioriran, mia mesta giovinetta! Nessun ci toglie un angolo di terra dove, esperti del cuore e della vita, dimenticar degli

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TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 10 occorrenze

coll'usato affetto e mi sedette accanto. Poi mi narrò de' suoi lunghi malanni e delle pene della famigliuola; sentirsi affranto e avvelenato ormai dall'afa

poesia

culla; e quando esce di casa a far mazzetti della viola sui margini odorosa, e a sospirar nei placidi boschetti il dì che intrecci ghirlanda di sposa: non

poesia

, tramontati i caldi affetti frema ancor l'età senile all'arrivo dell'aprile ; della speme tornan gli angeli, o vi afferra il disinganno? Dice il cor: siam

poesia

gentil donzella un fior donavagli, pegno di fé; il padre antico di quell'amico gli vide il simbolo dentro il gilet ; la madre fella della donzella il vaso

poesia

al ciel conversi, e già pensoso mi smarrivo a sera, tra i fior della riviera, ascoltando il sospir che mollemente muove dal sol morente!

poesia

pallido volto soffrente: vi brillò un'anima fervida, pura ... la spense il turbine della sciagura. Artista, e povero, lottò sperando, fioria già il

poesia

Che fantasima d'abate ho scontrato stamattina, sul sentier della collina! Pover'uom, per esser frate, era magro e curvo e smorto: certo il pranzo

poesia

cadenze imbalsamate di fragranze di rosa e gelsomino, o le rime dal turbine accozzate, come foglie cadute in sul cammino? O la canzon della notturna

poesia

Spesso io contemplo in estasi la vecchia libreria, la fida amica, l'anima della stanzetta mia, e, quando mesto io veglio, parmi udirla cantare le

poesia

il nome della fiamma mia! Darei la vita per la tua famiglia, ma, ve', il tessuto tutto s'assottiglia; puoi tu vedermi uscir così sdruscita? Per le

poesia

Trasparenze

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Praga, Emilio 7 occorrenze

divelto udendo il cicalìo della vegliarda? Egli, che all'alba ancor non era nato, morir canuto a sera avea sperato... nel fango invece a mezzodì giacea, e

poesia

bimbo mio d'amor; del bimbo mio che medita già sulle sorti umane, e sta spezzando il pane del Sapere fatal; della mia madre vedova che al par di me lo

poesia

O primavera, gioventù dell'anno, gioventù, primavera della vita. Creso pagò con lucciole ed Elena ha sorriso: la terra e il paradiso favellano d'amor

poesia

!... Dalla sua cetra ebbero forse essenza le mie poche canzoni! Sospeso al labbro della madre pia che mi leggea gli Sposi le prime perle dell'Arte ch'è or

poesia

, qualche nonnulla... un capitombolo dalla mia culla, un mal di stomaco, la fanticella, i Magi, i bricioli della scarsella; le panche gelide, le

poesia

puro il firmamento? Io mi sto attento all'usignuol che geme: cantiamo insieme agli olezzi, alla pace, alla frescura della molle natura; e mille udiam

poesia

li irraggi della lor terra natìa. Però, scenda del Tevere alla valle, o salga al Campidoglio, o dai quadrivii del suburbio sbocchi, la folla, senator

poesia