Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abusi

Numero di risultati: 253 in 6 pagine

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Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 - Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato.

47136
Stato 2 occorrenze
  • 1957
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
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La sospensione è inflitta: a) nei casi previsti dall'articolo precedente qualora le infrazioni abbiano carattere di particolare gravità; b) per denigrazione dell'Amministrazione o dei superiori; c) per uso dell'impiego ai fini di interessi personali; d) per violazione del segreto di ufficio che abbia prodotto grave danno; e) per comportamento che produca interruzione o turbamento nella regolarità o nella continuità del servizio e per volontario abbandono del servizio, salvo restando quanto è disposto dall'art. 4 della legge 20 dicembre 1954, n. 1181, in ordine alla tutela degli interessi collettivi ed individuali degli impiegati; f) per tolleranza di abusi commessi da impiegati dipendenti.

La destituzione è inflitta: a) per atti i quali rivelino mancanza del senso dell'onore e del senso morale; b) per atti che siano in grave contrasto con i doveri di fedeltà dell'impiegato; c) per grave abuso di autorità o di fiducia; d) per dolosa violazione dei doveri di ufficio che abbia portato grave pregiudizio allo Stato, ad enti pubblici od a privati; e) per illecito uso o distrazione di somme amministrate o tenute in deposito, o per connivente tolleranza di abusi commessi da impiegati dipendenti; f) per richiesta o accettazione di compensi o benefici in relazione ad affari trattati dall'impiegato per ragioni d'ufficio; g) per gravi atti d'insubordinazione commessi pubblicamente o per eccitamento all'insubordinazione; h) per istigazione agli atti di cui alla lettera e) dell'articolo 81.

Decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 - Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale.

53139
Stato 1 occorrenze
  • 1973
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
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Qualora venga meno uno dei requisiti o condizioni prescritti, l'autorizzazione deve essere revocata; l'autorizzazione può, altresì, essere revocata quando siano rilevati abusi o irregolarità nella gestione del magazzino o recinto.

Market abuse: disciplina a tutela dei mercati finanziari - abstract in versione elettronica

87811
Saponaro, Angelo 1 occorrenze
  • 2004
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Con la direttiva n. 2003/6/CE e le disposizioni recanti le relative misure di attuazione è stata introdotta a livello comunitario una normativa organica in materia di abusi di mercato, intervenendo su materie già armonizzate e regolamentando fattispecie manipolative precedentemente non considerate e, pertanto, trattate diversamente ovvero non disciplinate dalle legislazioni dei singoli Stati membri. Nell'ordinamento italiano il recepimento della direttiva è stato disposto dalla legge n. 306/2003, che ha rimandato a successivi decreti per le misure tecniche di attuazione. Al momento in cui si scrive la questione è discussa nell'ambito del dibattito relativo all'adozione dei provvedimenti a tutela del risparmio.

Vigilanza edilizia, autotutela e tutela dei terzi - abstract in versione elettronica

88429
Di Mario, Alberto 1 occorrenze
  • 2005
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Un orientamento innovativo riconosce l'obbligo di provvedere sugli abusi edilizi anche nel caso in cui il terzo li abbia denunciati ma abbia chiesto solo l'annullamento del titolo edilizio, ampliando così in modo sostanziale l'oggetto del giudizio sul silenzio rifiuto.

Osservatorio della Corte di cassazione - abstract in versione elettronica

92357
Carbone, Vincenzo (a cura di) 1 occorrenze
  • 2006
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Le sentenze affrontano, in particolare, i seguenti temi: il ruolo dell'Agenzia delle Entrate centrale e i rapporti con l'Amministrazione finanziaria ai fini della legittimazione passiva; giurisdizione sulla controversia tra la P.A. e la parte che rivolge la sua impugnazione contro la determinazione della P.A. di scegliere il metodo della trattativa privata; fusione per incorporazione; giudici speciali; adozione di figlio maggiorenne del coniuge; tutela dell'imparzialità e abusi dell'istituto della ricusazione; evocatoria di mandato in rem propriam e amministrazione straordinaria.

Rassegna di merito - abstract in versione elettronica

95727
Cendon, Paolo (a cura di) 1 occorrenze
  • 2006
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Bologna 5 settembre 2005 in tema di risarcimento del danno non patrimoniale per la vittima di abusi sessuali; Trib. Ancona sez. I civ. 9 gennaio 2006 in tema di conseguenze dell'annullamento di delibera societaria a contenuto negativo; Trib. Palermo sez. III civ. 28 giugno 2006 in tema di irrilevanza del concetto di insidia nella responsabilità ex art. 2051 c.c.

Il rapporto tra appropriazione indebita e infedeltà patrimoniale - abstract in versione elettronica

96153
Marini, Consuelo 1 occorrenze
  • 2007
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., cui la giurisprudenza aveva più di frequente fatto ricorso per colpire penalmente gli abusi di gestione. Nella sentenza in esame, la Cassazione ravvisa la sussistenza tra le due norme di un rapporto di specialità reciproca. Tuttavia dal confronto strutturale delle due fattispecie di reato sembra emergere un loro distinto ambito di applicazione.

Ordine di protezione e ricorso ex art. 111 comma 7 Cost.: una preclusione davvero giustificata? - abstract in versione elettronica

98957
Presutti, Adonella 1 occorrenze
  • 2007
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La pronuncia si presta a taluni rilievi critici tanto alla luce del contenuto dell'ordine di protezione, per struttura e funzione riconducibile all'area dei provvedimenti sulla libertà personale, tanto in relazione al suo interagire con la misura dell'allontanamento dalla casa familiare (art. 282 bis c.p.c.) nell'ambito del sistema integrato di protezione della vittima di abusi (l. n. 154/2001) specie dopo che, con la riforma del 2003, si è generalizzato l'ambito applicativo della tutela civilistica.

I controlli sull'accesso non autorizzato ad Internet sul posto di lavoro - abstract in versione elettronica

100155
Fracchia, David 1 occorrenze
  • 2007
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Tali nuovi strumenti di lavoro, sovente essenziali per l'esplicazione e la crescita della professionalità del dipendente, possono prestarsi ad abusi, in violazione dei doveri contrattuali del prestatore stesso. L'interesse datoriale alla prevenzione ed alla sanzione degli abusi si confronta con l'interesse del lavoratore alla tutela della propria sfera privata (orientamenti, opinioni), la quale potrebbe astrattamente divenire oggetto di controllo. Le acquisizioni interpretative recenti evitano schematismi non imposti dalla stesura della norma statutaria e suggeriscono ampliamenti della sfera dei controlli leciti anche in assenza delle formalità di cui al comma 2 dell'art. 4 St. lav., in un contesto però non ancora consolidato. Regolamenti aziendali disciplinanti l'accesso ad Internet (esclusivamente lavorativo o promiscuo) e programmi ''intelligenti" che impediscano l'accesso a determinate tipologie di siti web possono integrarsi con metodi di controllo i quali evidenzino la violazione in sé del divieto di accesso (ovvero il superamento di limiti temporali consentiti), previamente resi noti al personale.

Autonomia privata e mantenimento: i contratti di vitalizio atipico - abstract in versione elettronica

104699
Fusaro, Andrea 1 occorrenze
  • 2008
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Il loro contenuto è variabile e, se fino ad oggi sono stati perfezionati prevalentemente nell'ambito della famiglia, è probabile che in futuro siano utilizzati con enti (non solo ecclesiali); in questi casi la vigilanza nei confronti degli abusi deve intensificarsi, le ragioni di sospetto non trovando temperamento nella benevolenza presunta verso gli stretti congiunti.

Statuto del contribuente e retroattività tributaria - abstract in versione elettronica

106671
Cellentani, Enrico 1 occorrenze
  • 2008
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Il tema della retroattività nel Diritto tributario é assai dibattuto e quanto mai attuale; il c.d. Statuto del contribuente prometteva d'introdurre limiti efficaci agli abusi perpetrati dal legislatore, ma la cronaca di questi ultimi mesi mostra come la strada da percorrere per raggiungere l'obiettivo desiderato sia ancora assai lunga. L'articolo si propone di ricostruire sommariamente l'evoluzione dei rapporti tra contribuente ed Amministrazione finanziaria, illustrando ampiamente quanto lo Statuto ha introdotto in materia di retroattività tributaria nel contesto normativo preesistente, anche grazie alla giurisprudenza costituzionale e di legittimità intervenuta in subjecta materia concludendo, quindi, con un'analisi della situazione attuale della normazione e delle prospettive d'intervento in un tema così delicato della convivenza civile e dello stesso sviluppo economico del Paese.

Valutazione dell'attendibilità del minore vittima di abuso. Considerazioni su un caso peritale - abstract in versione elettronica

107225
Grattagliano, Ignazio 1 occorrenze
  • 2008
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Gli abusi di cui sono vittime i minori sono spesso reati che difficilmente hanno spettatori e testimoni. Per cui la testimonianza del minorenne vittima costituisce, nella maggioranza dei casi, l'unico elemento su cui il magistrato deve basare il suo giudizio. L'A., a partire dalla peculiarità di un caso di osservazione personale, svolge una serie di considerazioni relative alla metodologia peritale in tema di attendibilità della testimonianza e alla necessità che i consulenti rivestano ruoli chiari e definiti nell'ambito dei complessi procedimenti giudiziali che prevedono i "bambini come fonte di prova" e adottino metodologie scientificamente corrette nella attività peritale.

Illecito antitrust e la tutela collettiva dei consumatori - abstract in versione elettronica

112751
Della Bianca, Niccolò 1 occorrenze
  • 2009
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Tuttavia, ammesso l'ingresso del consumatore nella sfera della tutela "antitrust", è necessario prevedere efficaci strumenti processuali collettivi volti a garantire un più ampio accesso alla giustizia ed eque compensazioni del danno sofferto ai soggetti di mercato più deboli e più intensamente colpiti dagli abusi della moderna "corporate society".

Lavoro e schiavitù - abstract in versione elettronica

112907
Miscione, Michele 1 occorrenze
  • 2009
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Il lavoro dello schiavo è altro, non è lavoro, con l'intreccio di abusi che fanno tornare tempi antichi con la modernità dell'indifferenza alle barriere nazionali.

Edificio costruito in totale difformità o in assenza del permesso di costruire: confisca non consentita - abstract in versione elettronica

116987
Cozzella, Claudio 1 occorrenze
  • 2010
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., la confisca da parte del giudice penale in materia di abusi edilizi non è consentita qualora l'imputato colpevole sia condannato per aver realizzato un edificio in assenza di permesso di costruire o in totale difformità da tale permesso. Bene ha fatto, quindi - conclude l'A. -, il Tribunale del riesame, nella fattispecie in commento, ad annullare il decreto di sequestro preventivo che il G.i.p. - prevedendo che, con la condanna dell'imputato, sarebbe stata disposta la confisca dell'edificio abusivamente realizzato - aveva ordinato.

Impresa e partecipazione: politiche comunitarie e de-istituzionalizzazione nazionale - abstract in versione elettronica

118337
Cattero, Bruno 1 occorrenze
  • 2010
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Il saggio esamina dapprima la diffusione della Società per azioni europea (Societas Europaea o SE) a cinque anni di distanza dall'entrata in vigore della direttiva e del regolamento europei, soffermandosi su due aspetti: da un lato la comparsa di "imprese" in realtà vuote, pronte per l'uso e veicoli di potenziali abusi della direttiva; dall'altro la concentrazione delle SE "reali" in Germania e i fenomeni connessi di erosione della Mitbestimmung. Nella parte finale si rendono in esame i punti più discussi della proposta della Commissione sulla Società privata europea (SPE).

Detrazione IVA, inerenza "rinforzata" e diritto comunitario - abstract in versione elettronica

119141
Basilavecchia, Massimo 1 occorrenze
  • 2010
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Il diritto comunitario torna ad essere strumento di riconoscimento delle posizioni favorevoli ai contribuenti, quando la sua prevalenza sul diritto interno consente di disapplicare la normativa domestica eccessivamente restrittiva. Nonostante le frodi, gli abusi ed i timori che informano gli interventi normativi più recenti a livello europeo, il diritto di detrazione conferma, nella sentenza n. 5753 del 2010 della Corte di cassazione, la sua funzione essenziale nel meccanismo del tributo, che ne impone un governo affidato esclusivamente ai principi tratti dalla disciplina delle direttive IVA.

Il diritto canonico di fronte ai reati (in particolare di fronte agli abusi sui minori) - abstract in versione elettronica

121013
Cito, Davide 1 occorrenze
  • 2010
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Lo scandalo degli abusi sui minori compiuto da ministri sacri ha posto degli interrogativi sull'efficacia del sistema penale canonico per punire e prevenire tali comportamenti e sull'atteggiamento della Chiesa di fronte ai delitti canonici che sono anche reati per lo Stato. Muovendo dalle caratteristiche del diritto sanzionatorio ecclesiale, in cui il pentimento e il reintegro ecclesiale del reo hanno una prevalenza sulla dimensione punitiva del reato, l'articolo si sofferma sulla legislazione canonica vigente in tema di pedofilia e, sulla base degli ultimi interventi del Santo Padre Benedetto XVI, prospetta una complementarietà e collaborazione tra il diritto penale canonico e quello civile per il sostegno e la tutela della dignità della persona umana offesa da questi crimini.

L'intestazione fiduciaria di quote di società di persone - abstract in versione elettronica

121567
Faltoni, Lucia 1 occorrenze
  • 2010
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L'A. cerca di specificare ed approfondire la portata di tale soluzione interpretativa, soprattutto sotto il profilo delle peculiarità della funzione fiduciaria e dei rimedi contro i suoi possibili abusi anche alla luce di recentissime proposte legislative in materia.

La domanda di mediazione e le regole di instaurazione del procedimento - abstract in versione elettronica

121893
Arieta, Giovanni 1 occorrenze
  • 2011
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L'Autore giustifica la mancata previsione di criteri di "competenza" territoriale a favore degli organismi di conciliazione e indica le soluzioni in caso di possibili abusi.

L'omessa presentazione della garanzia nel regime dell'IVA di gruppo non può essere sanzionata al pari di un'evasione - abstract in versione elettronica

124281
Armella, Sara 1 occorrenze
  • 2011
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Infatti, l'omissione di un adempimento posto a cautela del Fisco per contrastare frodi e abusi non può determinare, quale conseguenza, l'obbligo di pagamento di un'imposta non dovuta. L'intervento della Corte di cassazione sul tema offre l'occasione anche per operare un confronto tra il regime di liquidazione IVA di gruppo disciplinato dalla normativa italiana e l'istituto del gruppo IVA previsto dal legislatore comunitario, il quale comporta rilevanti vantaggi per le società.

Gli abusi degli amministratori sul patrimonio sociale - abstract in versione elettronica

124407
Marini, Consuelo 1 occorrenze
  • 2011
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A più di otto anni dalla riforma del diritto penale societario - operata con il D. Lgs. 11 aprile 2002, n. 61 e successive modificazioni - sembra utile ricostruire l'itinerario seguito dalla giurisprudenza in relazione a un settore cruciale della responsabilità penale in materia societaria: quello degli abusi degli amministratori sul patrimonio sociale. La rassegna che segue scandisce, pertanto, le diverse tappe ermeneutiche percorse dalle decisioni (di legittimità come - ove note - di merito), proprio a partire dall'entrata in vigore della riforma e fino ai giorni attuali.

Locazione di fatto e nullità di protezione - abstract in versione elettronica

125687
Rizzuti, Marco 1 occorrenze
  • 2011
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In tal modo, emerge come la disciplina di questa peculiare ipotesi di recupero del contratto nullo sia finalizzata alla protezione del conduttore, vittima di abusi contrattuali, e non possa, quindi, trovare applicazione dove sia, invece, il conduttore a tentare di abusare della propria posizione. Occorre rilevare che si tratta, comunque, di un onere probatorio piuttosto impegnativo da soddisfare.

Abusi edilizi realizzati da terzi: il proprietario può rimanere totalmente estraneo? - abstract in versione elettronica

129287
Bini, Silvana 1 occorrenze
  • 2012
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Con la sentenza in esame è stato affrontato il tema della responsabilità del proprietario incolpevole per abusi realizzati da terzi, sulla sua proprietà. Secondo l'orientamento prevalente, il proprietario deve dimostrare di essere assolutamente estraneo all'abuso e l'ordinanza di demolizione deve essere adottata legittimamente anche nei confronti del proprietario dell'immobile, che non ha materialmente commesso l'abuso, perché lo stesso è in ogni caso in grado di ottemperare a tale ingiunzione. Nel commento dopo aver ripercorso la posizione, nell'ambito del procedimento edilizio, con particolare attenzione al procedimento sanzionatorio, del soggetto proprietario, il cui bene è nella disponibilità di terzi, viene esaminata la decisione del TAR Liguria, in cui la principale novità è rappresentata dalla configurazione di una possibile esclusione del proprietario dal procedimento sanzionatorio.

Note sugli ordini di protezione contro gli abusi familiari - abstract in versione elettronica

129491
Ziantona, Valeria 1 occorrenze
  • 2012
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Gli ordini di protezione contro gli abusi familiari costituiscono un nuovo istituto introdotto nel nostro ordinamento con la l. 154/ 2001. Con la normativa in parola si è voluto attribuire al soggetto che subisce l'abuso nell'ambito familiare, e non, uno strumento che gli permetta una tutela rapida ed efficace contro la condotta pregiudizievole del soggetto abusante. Gli ordini di protezione, pur collocati nel codice civile, necessitano di un coordinamento con principi propri del diritto penale e processuale, in considerazione della loro attitudine a limitare la libertà personale del soggetto nei cui confronti sono posti in essere. Nel contributo si mettono in evidenza gli aspetti interpretativi ed applicativi degli ordini di protezione collocandoli in una prospettiva necessariamente interdisciplinare.

Ordine di protezione contro gli abusi familiari ex artt. 342-bis e 342-ter c.c. e uso delle telecamere - abstract in versione elettronica

130917
Minnella, Carmelo 1 occorrenze
  • 2012
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., quale strumento che consente di apprestare una tutela immediata alle vittime di abusi nelle relazioni familiari. L'elemento di estremo interesse nella sentenza del giudice di merito è legato alla duplice valenza che assume, nel caso di specie, l'uso delle telecamere montate dal marito per controllare i movimenti della moglie: sotto il profilo sostanziale, infatti, il Giudice ne ravvisa un indice del clima invivibile all'interno della casa coniugale, quale presupposto per emettere l'ordine di allontanamento. Sul versante processuale, si pone il problema delle prove ammissibili nel procedimento delineato dall'art. 736-bis c.p.c.

La responsabilità di sistema e le "mele" di Abu Ghraib - abstract in versione elettronica

132823
Bartoli, Clelia 1 occorrenze
  • 2012
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Philip Zimbardo, ideatore del celebre esperimento carcerario di Stanford e perito della difesa nel processo sugli abusi di Abu Grahib, approfondisce il concetto di responsabilità di sistema. Egli accusa il diritto penale di anacronismo rispetto alle scoperte delle scienze sociali, trascurando la conclamata e poderosa influenza dell'ambiente sull'individuo. La responsabilità di sistema sembrerebbe sollevare gli individui dalla responsabilità personale, configurandosi come alibi per la coscienza, scusante per atti atroci, negazione della stessa libertà umana, decretando un determinismo assolutorio e rassegnato ai mali del mondo. Tale concetto, smascherando il paradigma delle "mele marce", serve invece a responsabilizzare maggiormente i vertici delle organizzazioni, i cosiddetti architetti di sistema.

Rientra nell'IVA di gruppo solo il credito successivo all'incorporazione - abstract in versione elettronica

133055
Santi, Alberto 1 occorrenze
  • 2012
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La stretta normativa sulla possibilità di apportare al regime di compensazione dell'IVA di gruppo le eccedenze di imposta maturate al di fuori del suo perimetro, dettata dall'esigenza di contrastare possibili abusi, ha stimolato nuovi dubbi e difficoltà operative. Con la risoluzione n. 78/E del 2011, l'Agenzia delle entrate interviene a chiarire il trattamento del credito maturato dalla società incorporata, esterna al gruppo, nel corso dell'anno in cui avviene la fusione. In questo caso, viene precisato che la società incorporante non può imputare alla procedura di gruppo le risultanze dell'attività dell'incorporata "ante" fusione, ma solo gli elementi contabili dell'incorporata riferiti al periodo (mese o trimestre) in corso alla data in cui ha effetto l'operazione straordinaria.

In difesa dell'interesse legittimo - abstract in versione elettronica

137705
Cacciari, Alessandro 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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L'articolo ricostruisce la struttura e le caratteristiche delle posizioni giuridiche rilevanti nell'ordinamento italiano, per rispondere alla domanda seguente: è ancora valida la distinzione tra "diritto soggettivo", che insiste nelle relazioni tra privati cittadini, ed "interesse legittimo" che si attiva nelle relazioni tra un privato cittadino e la pubblica autorità? L'A. si occupa della questione della possibile unificazione dell'ordinamento italiano in una sola posizione giuridica mediante assorbimento della seconda nella prima a causa della loro similarità. La risposta è che, nonostante questa somiglianza, il mantenimento della tradizionale distinzione meglio garantisce i cittadini contro i possibili abusi di potere da parte delle pubbliche autorità.

I convitati di pietra del caso TnT Post Italia/Pi. Il perimetro del servizio universale, il mercato rilevante, la definizione di rete postale - abstract in versione elettronica

140539
Visco Comandini, Vincenzo 1 occorrenze
  • 2013
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Di conseguenza anche la definizione dei mercati rilevanti è poco funzionale all'individuazione dei possibili abusi, avvenuti proprio perché non erano chiarite competenze e responsabilità nella rete dell'"incumbent" dove operano anche i concorrenti.

Agenti provocatori, indagini "undercover" e diritto alla prova tra limiti di utilizzabilità interni e profili di internazionalizzazione - abstract in versione elettronica

143223
Piattoli, Barbara 1 occorrenze
  • 2013
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La Corte di cassazione affronta il tema dell'utilizzabilità delle acquisizioni probatorie ottenute mediante attività sotto copertura, delimitando i confini delle medesime rispetto a quelle metodiche investigative che viceversa si risolvono in una vera e propria pressione o "incitement" al crimine del soggetto sottoposto ad indagini "undercover" e sottolinea come eventuali abusi da parte delle forze di polizia possano avere dei riverberi sul piano disciplinare e penale, con ulteriori riflessi sul piano probatorio, determinando l'"induzione e l'incitamento al reato ... non solo la responsabilità penale dell'agente, ma l'inutilizzabilità della prova acquisita, per contrarietà dei principi del giusto processo, e rende l'intero procedimento suscettibile di un giudizio di non equità ai sensi dell'art. 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali".

La legittimazione attiva e passiva nell'azione di responsabilità per scorretto esercizio dell'attività di direzione e coordinamento - abstract in versione elettronica

143763
Silvestrini, Sandro 1 occorrenze
  • 2013
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., dopo aver enucleato il rapporto esistente fra l'attività di direzione e coordinamento ed il controllo societario, approfondisce il tema della legittimazione attiva e passiva nell'azione di responsabilità per abusi di direzione unitaria, da un lato, affrontando la controversa questione della legittimazione della società etere diretta ad esperire tale azione di responsabilità e, dall'altro, circoscrivendo l'ambito dei possibili legittimati passivi ed esaminando i problemi della "holding" individuale e degli enti pubblici territoriali che si avvalgono per la erogazione dei servizi pubblici di società interamente partecipate.

Ambiente e mercato: note minime per una nuova prospettiva d'indagine sui beni comuni - abstract in versione elettronica

146043
Lombardi, Roberta 1 occorrenze
  • 2014
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In particolare viene rilevata la "fluidità" di una categoria di beni, quella dei "commons" appunto, che non ha ancora trovato una precisa collocazione e definizione giuridica nell'ambito degli ordinamenti contemporanei, con evidenti riflessi problematici sull'individuazione di adeguate forme di tutela nei confronti degli abusi di sfruttamento perpetrati su di essi dal mercato globale. In tale scenario si muove la giurisprudenza della Corte costituzionale che, in mancanza di un quadro di riferimento legislativo preciso, tenta di elaborare uno "statuto" dei beni comuni partendo dalla considerazione di alcuni principi fondamentali della nostra Carta costituzionale.

Evoluzioni e prospettive del diritto penale economico - abstract in versione elettronica

148625
Alessandri, Alberto 1 occorrenze
  • 2014
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Sono quindi esaminati alcuni temi rilevanti (reati societari, abusi di mercato, reati tributari, responsabilità delle persone giuridiche, bancarotta e responsabilità degli amministratori), per osservare che gran parte dei nuovi problemi sono stati affrontati, in chiave estensiva, dalla giurisprudenza, nell'assenza di un costruttivo e armonico intervento legislativo.

Lo statuto penale dell'impresa societaria tra presente e futuro - abstract in versione elettronica

148629
Seminara, Sergio 1 occorrenze
  • 2014
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In particolare, vengono esaminati i reati posti a tutela della trasparenza societaria, quelli fondati su abusi degli amministratori, quelli dedicati alla tutela del capitale sociale e infine il reato di ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza. AI termine di questa indagine segue un breve confronto con i sistemi francese, tedesco e spagnolo. Infine vengono presi in esame i progetti di riforma presentati in Parlamento nel corso della legislatura.

Ancora in tema di trasferimento della quota di s.r.l - abstract in versione elettronica

152145
Landolfi, Guglielmo 1 occorrenze
  • 2015
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Dopo aver svolto un "excursus" storico sulla questione della forma per il trasferimento della quota di società a responsabilità limitata, l'A. si interroga sulla portata dei recenti interventi normativi, riferiti all'entrata in vigore della l. 133/2008 - che ha introdotto la possibilità di sottoscrivere l'atto di cessione con firma digitale, abilitando all'incombenza anche gli intermediari di cui all'art. 31 comma 2 quater l. 340/2000 - e della l. 2/2009 - che ha soppresso il libro dei soci - per pervenire alla conclusione che l'unico modo per evitare abusi che frustrerebbero le finalità della l. 310/1993 è sostenere la necessità della forma scritta dell'atto a pena di nullità.

Il libro immortale di Beccaria: dalla forza delle idee al "fremito" dello stile - abstract in versione elettronica

152667
Amodio, Ennio 1 occorrenze
  • 2015
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La rifondazione del diritto penale, concepito come baluardo contro gli abusi dell'autorità, viene realizzata mettendo a frutto anche un modello matematico edificato sull'utilitarismo: il legislatore deve perseguire la massima felicità divisa per il maggior numero di cittadini. Una analoga formula aritmetica ispira gli studi di Beccaria sullo stile della comunicazione. Essa procura il fremito del lettore se produce il massimo delle sensazioni "compossibili tra di loro" derivanti dalla intensità delle idee accessorie associate a quelle principali. Ed è questo stile che è riuscito a generare lo straordinario successo di "Dei delitti e delle pene".

I "nebulosi" confini della nozione di "gare nei pubblici incanti o nelle licitazioni private" enucleata nell'art. 353 c.p.: tra eccessi "espansionistici" e tendenze "restrittive" - abstract in versione elettronica

152819
Madia, Nicola 1 occorrenze
  • 2015
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., nel commentare gli enunciati formulati dai giudici, esprime le sue riserve laddove, da un lato, si è ritenuto di ampliare il ventaglio delle procedure tutelate, muovendosi sull'impervio crinale di un'interpretazione analogica "in malam partem"; per l'altro, rovesciando la precedente inclinazione espansiva, si sono espulse dell'area d'incidenza della disposizione gli abusi consumati dopo l'individuazione dell'offerta vincitrice, ma prima dell'assegnazione definitiva del compendio pubblico.

Abusi di posizione dominante (anno 2011) - abstract in versione elettronica

153003
Ottolenghi, David 1 occorrenze
  • 2015
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Il presente articolo fornisce una rassegna dei procedimenti conclusi dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (l'"Autorità") nel corso del 2011, in applicazione della normativa in materia di abusi di posizione dominante. Tale rassegna tiene inoltre in considerazione le posizioni assunte dalla giurisprudenza amministrativa (Tar Lazio e Consiglio di Stato) nella medesima materia. Nel corso del periodo oggetto di analisi, l'Autorità ha portato a termine sette casi di abuso: in quattro casi l'Autorità ha accertato l'infrazione; nei rimanenti tre casi, l'Autorità ha invece applicato l'art. 14-ter, legge antitrust e accettato gli impegni proposti dalle parti. Detti procedimenti sono stati tutti analizzati dall'Autorità in applicazione dell'art. 102 Tfue, mentre in nessun caso è stato applicato l'art. 3, legge antitrust. Il presente articolo offre pertanto un approfondimento di tali procedimenti, mettendo in evidenza gli elementi presi in considerazione dall'Autorità al fine di determinare l'esistenza di un abuso di posizione dominante. Si descriveranno quindi le modalità di definizione della nozione di impresa, gli elementi sulla base di quali è stato definito il mercato rilevante, i criteri utilizzati per stabilire l'esistenza di una posizione dominante, le condotte specifiche considerate in violazione della normativa in materia di abusi, nonché le sanzioni imposte e le relative modalità di calcolo.

La giurisprudenza amministrativa sulla legge antitrust (anno 2011) - abstract in versione elettronica

153025
D'Amore, Claudia 1 occorrenze
  • 2015
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Verranno analizzate le decisioni dei giudici avverso i provvedimenti dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con enfasi particolare sugli aspetti di diritto sostanziale (mercati rilevanti, intese restrittive, abusi di posizione dominante, concentrazioni, imprese pubbliche e in monopolio legale) e di diritto procedurale, sulle sanzioni, le decisioni con impegni e le "leniency", nonché sulla legittimazione a impugnare i provvedimenti dell'Autorità. Infine, la rassegna darà conto del numero e del tipo di decisioni annullate interamente o parzialmente dai giudici amministrativi.

Costi e benefici del dialogo tra corti in materia penale. La giurisprudenza nazionale in cammino dopo la sentenza Grande Stevens tra disorientamento e riscoperta dei diritti fondamentali - abstract in versione elettronica

153071
Scaroina, Elisa 1 occorrenze
  • 2015
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La sentenza Grande Stevens ha posto i giudici interni dinanzi all'esigenza di individuare il percorso attraverso cui dare soluzione ai problemi posti dalla normativa italiana sugli abusi di mercato rispetto al divieto di "bis in idem". Il contributo muove dall'analisi della recente decisione della Cassazione penale di rimettere alla Corte costituzionale la questione di legittimità della disciplina del "market abuse" per allargare l'orizzonte anche ad altri precedenti, ove si è posto un analogo problema. Si mettono così in evidenza i rischi che l'applicazione disarmonica dei principi elaborati dalla Corte EDU può comportare sul terreno del rispetto dei principi fondamentali, "in primis" quello di legalità, che governano il nostro ordinamento, sottolineando il ruolo centrale svolto dal Giudice delle leggi.

Abusi di posizione dominante (anno 2013) - abstract in versione elettronica

154553
Zuppetta, Marialuisa 1 occorrenze
  • 2015
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Il presente lavoro fornisce una rassegna dei procedimenti conclusi dall'Autorità "antitrust" (di seguito "Autorità") nell'anno 2013, in applicazione della normativa in materia di abusi di posizione dominante. Nell'anno di riferimento si registra una significativa riduzione dei procedimenti rispetto all'anno precedente: solo cinque decisioni, di cui appena due concluse con accertamento dell'abuso e una con accettazione di impegni. Negli alti due casi, l'Autorità ha riscontrato rispettivamente l'assenza di violazione e la non applicabilità della legge "antitrust". Inoltre, le decisioni adottate nell'anno 2013 riguardano prevalentemente servizi di interesse economico generale (servizio postale, comunicazioni elettroniche e diritti trasmissivi).

La tutela dell'Eucaristia nel can. 1365 CIC - abstract in versione elettronica

156641
Dal Corso, Pierpaolo 1 occorrenze
  • 2015
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Il Legislatore ha voluto sanzionare numerose violazioni, che talvolta costituivano dei veri e propri abusi, anche nei confronti dell'Eucaristia, perpetrati in nome di un ecumenismo erroneamente inteso. I lavori preparatori confermano questa esigenza. La genericità della formulazione conferisce elasticità alla norma permettendole di sopravvivere ai mutamenti che dovessero intervenire nella disciplina dei rapporti ecumenici. Nonostante il gran numero di condotte delittuose condannabili, la tutela dell'Eucaristia resta una delle principali ragioni d'essere di questo canone.

Clausole gravemente inique in danno del creditore: le novità del D.Lgs. 231/2002 da una prospettiva rimediale - abstract in versione elettronica

157101
Sciannaca, Bruno 1 occorrenze
  • 2015
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La nullità speciale delle clausole gravemente inique in danno del creditore rappresenta il perno del sistema rimediale contro gli abusi di libertà contrattuale perpetrati dalle imprese e dalle P.A. in danno dei loro fornitori. Si offre una sintetica trattazione delle novità concernenti la nullità speciale "de qua", in relazione sia all'ambito di applicazione che ai poteri del giudice di intervento sul contratto.

L'amministrazione della società commerciale come "spazio libero dal diritto penale societario" - abstract in versione elettronica

157221
Consulich, Federico 1 occorrenze
  • 2015
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La pronuncia in commento esclude la responsabilità dell'amministratore di fatto di una società che, attraverso un negozio intercorso con una società intermedia, finisca per acquistare beni di un primo ente di cui era amministratore di diritto. L'interposizione reale di un terzo soggetto giuridico e la congruità economica delle operazioni negoziali oggetto di contestazione escludono la riconducibilità del fatto all'art. 646 c.p. e aprono la strada all'applicabilità della truffa, entro i limiti di garanzia tracciati dal principio di correlazione tra imputazione e sentenza. Plurimi i punti rilevanti della sentenza, tutti accomunati dalla corretta definizione del ruolo che il concetto di interesse sociale svolge nei reati che reprimono gli abusi degli amministratori.

La giurisprudenza amministrativa in materia antitrust (anno 2012) - abstract in versione elettronica

160421
Mangione, Giuseppina 1 occorrenze
  • 2016
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Verranno analizzate le decisioni dei giudici avverso i provvedimenti dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, con particolare enfasi sugli aspetti di diritto sostanziale (mercato rilevante, intese restrittive della concorrenza, abusi di posizione dominante, concentrazioni), sui profili procedurali, sulle sanzioni, nonché sulle questioni attinenti ai limiti ed alla natura del controllo giurisdizionale sui provvedimenti dell'Autorità.

Abusi edilizi e tutela dell'affidamento - abstract in versione elettronica

166095
Mangialardi, Giovanni 1 occorrenze
  • 2016
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Con la sentenza in epigrafe, il Consiglio di Stato conferma un parziale e recente adeguamento di indirizzo in merito alla disciplina degli abusi edilizi, diretto a valorizzare il delicato rapporto tra esigenze pubblicistiche, sottese all'ordine di riduzione in pristino delle opere abusivamente realizzate, e tutela dell'affidamento dell'attuale proprietario dell'immobile (non coincidente con il realizzatore dell'abuso medesimo). rispetto alla drastica soluzione, propugnata dal precedente indirizzo, legittimante l'automatica irrogazione della sanzione nei confronti dei proprietari attuali degli immobili, a prescindere dalle modalità con le quali l'abuso sia stato in concreto commesso.

Informazione e tutela penale dei mercati finanziari nello specchio della normativa eurounitaria sugli abusi di mercato - abstract in versione elettronica

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Consulich, Federico; Mucciarelli, Francesco 1 occorrenze
  • 2016
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La Direttiva 2014/57/UE ed il Regolamento 596/2014, con cui l'Unione europea è nuovamente intervenuta sul tema della repressione degli abusi di mercato, costituiscono l'occasione propizia per una riflessione sul concetto di informazione finanziaria come interesse meritevole di tutela penale. Si tratta infatti di una nozione trasversale, fondamentale per la comprensione delle dinamiche empirico-criminologiche sottese tanto agli illeciti di abuso di informazioni privilegiate quanto a quelli di manipolazione del mercato. Solo il raggiungimento di una nozione condivisa di informazione finanziaria consentirà infatti di cogliere i tratti distintivi degli interessi da tutelare e delle condotte da reprimere.

"Ne bis in idem": il cortocircuito del "doppio binario" sanzionatorio in relazione a fatti di criminalità economica - abstract in versione elettronica

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Bigiarini, Andrea 1 occorrenze
  • 2016
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Nel presente scritto si affrontano le questioni interpretative di ordine precipuamente processuale che il caso in esame ha sollevato, con particolare riferimento alle materie degli abusi di mercato e dei reati tributari (ambiti ove elettivamente opera il principio del c.d. "doppio binario" sanzionatorio amministrativo e penale); nell'attesa che la Corte Costituzionale indichi la strada più opportuna da seguire.