Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abbastanza

Numero di risultati: 496 in 10 pagine

  • Pagina 3 di 10

Acciai per utensili (Discorso generale)

406215
Aldebaran 1 occorrenze

Altri acciai sono abbastanza polivalenti, come A2, K360, 1095 e tra gli inossidabili martensitici S30V, RWL 34, CPM 154 CM, D2 (anche se personalmente non userei un acciaio inossidabile martensitico per lame particolarmente lunghe o per grossi coltelli da campo).

Astronomia

409053
J. Norman Lockyer 5 occorrenze

Sono disseminati sopra una estensione larga tre volte circa la distanza che in media separa la Terra dal Sole; sono tutti piccolissimi e, tranne i principali, non superano in isplendore le stelle di 10a grandezza: soltanto uno di essi, Vesta è abbastanza grande da diventar qualche volta visibile all'occhio nudo, quando si trova nella sua maggior

Pagina 139

I primi quattro sono i galileiani; hanno tutti un diametro maggiore di quello della Luna, e per ciascuno di essi il seguente quadro numerico dà: la distanza dal centro di Giove espressa in raggi equatoriali di questo; la durata della rivoluzione intorno a Giove espressa in giorni, ore, minuti primi e secondi; il diametro espresso in chilometri, e in numeri ancora abbastanza incerti.

Pagina 149

Allorchè la Terra si trova nel punto E della sua orbita, il satellite N è per essa Terra nel suo passaggio; il satellite M sta, prima per essere occultato, poi per eclissarsi ed emergere dal cono d'ombra abbastanza lontano dal disco di Giove; il satellite O, sempre per la Terra in E, non è visibile, perchè eclissato ed. occultato nel medesimo tempo.

Pagina 152

Queste possono avere differenti ampiezze; alcune volte sono tali da eccedere le dimensioni dei maggiori continenti terrestri; in qualche rara occasione sono grandi abbastanza da essere vedute senza cannocchiale, cioè coll'occhio semplicemente protetto da un vetro convenientemente affumicato.

Pagina 175

Il lettore conosce ora abbastanza la Terra e i rapporti che essa, come pianeta, ha col Sole, poichè ne ha studiato il duplice movimento di rotazione e di rivoluzione, causa il primo per la quale ogni 24 ore si alternano il giorno e la notte, ragione il secondo per la quale ogni anno si succedono sempre nello stesso ordine le quattro stagioni.

Pagina 79

Elementi di genetica

413281
Giuseppe Montalenti 4 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
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Questo fatto è abbastanza comune. Così l’albinismo, recessivo rispetto alla pigmentazione nella gran maggioranza dei casi, è talvolta dominante come, quello dell’orso bianco rispetto all’orso bruno, quello del cavallo bianco rispetto ai cavalli a mantello colorato. Nei polli vi sono diverse razze albine, e tale carattere in alcune è dominante (es. Livornesi bianchi) in altre è recessivo (es. Dorking e Wyandotte).

Pagina 106

generazione si chiama generazione virginale, o partenogenesi, ed è abbastanza diffuso, sia nel regno animale che in quello vegetale (i botanici distinguono fra partenogenesi e apogamia: cfr. pag. 142). Esso deve considerarsi come un modo di generazione sessuata, perché, a differenza di quanto accade nella riproduzione vegetativa, sono qui sempre cellule sessuali, vere e proprie uova, che danno origine al nuovo organismo.

Pagina 21

Incroci fra specie diverse di animali e di piante furono eseguiti da molti biologi premendeliani, ma soltanto in tempi recenti il problema è stato studiato con una certa estensione, sia dal punto di vista citologico, che da quello genetico, e, benché molti punti rimangano ancora oscuri e molte ricerche siano ancora da desiderare, si può oggi tracciare un quadro abbastanza completo dei risultati dell’ibridazione interspecifica.

Pagina 220

Se prendiamo in esame una «popolazione» abbastanza numerosa, scelta a rappresentare la specie, o la razza, che vogliamo considerare, e misuriamo, P. es. la statura dei singoli individui, registrando le nostre misure una per una, ci avvediamo, a lavoro ultimato, che son rappresentate numerosissime stature intermedie fra due limiti, minimo e massimo. E se, per non rendere troppo difficili le misure e troppo lunghe le tabelle, classifichiamo le stature (per esempio di una popolazione umana) in un certo numero di classi, riunendo ad esempio in un’unica classe tutte le stature comprese fra 170 e 172 cm., in un’altra quelle comprese fra 172 e 174, e così di seguito (ampiezza di classe di 2 cm.), potremo costruire una tabella in cui tutte le stature esaminate trovano posto in un numero abbastanza limitato di classi. Nella tabella I (pag. 43) sono classificate le misure raccolte dal Quételet, e da lui espresse in pollici.

Pagina 40

Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso

429579
Camillo Golgi 2 occorrenze

Il tessuto cartilagineo e, meglio ancora, il tessuto mucoso del corpo vitreo di individui giovani, offrirebbero un'immagine abbastanza esatta della struttura della nevroglia.

Pagina 131

Pertanto negli organi centrali del sistema nervoso, ammettiamo bensì che le fibre nervose abbiano origine in due diversi modi, però dobbiamo ritenere in pari tempo che entro gli strati di sostanza grigia, le parti che in certo modo rappresentano le radici delle due categorie di fibre, non sono indipendenti, ma esiste fra esse un legame abbastanza intimo.

Pagina 41

Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa

433347
Angelo Mosso 1 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • fisiologia
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Ciascuno di noi dirigeva per turno la cucina: il soldato Marta e Cento sapevano cucinare abbastanza bene, tanto che io mi abituai a mangiare la carne di montone alla quale non ero assuefatto, e la digerivo, malgrado che l'odore suo non mi piacesse.

Pagina 152

Fondamenti della meccanica atomica

443669
Enrico Persico 2 occorrenze
  • 1936
  • Nicola Zanichelli editore
  • Bologna
  • fisica
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(1) Se gli autovalori sono in parte discreti ed in parte continui, e se l'autovalore su cui si fissa l'attenzione appartiene ai primi, le formule di questo § e del successivo continuano a valere, purchè si sostituiscano certe sommatorie con integrali, in modo abbastanza ovvio. Se invece l'autovalore considerato appartiene allo spettro continuo, si richiede un procedimento alquanto diverso (v. p. es. bibl. n. 14, p. 157).

Pagina 390

È questo un caso che si verifica abbastanza spesso.

Pagina 399

L'evoluzione

446516
Montalenti, Giuseppe 4 occorrenze

Le difficoltà che si frappongono, in pratica, alla determinazione dell’età delle rocce per mezzo degli isotopi radioattivi sono notevoli, ma alcuni risultati molto soddisfacenti sono stati raggiunti, prove di controllo eseguite usando isotopi diversi hanno dato valori abbastanza concordanti, così che si può dire di possedere oggi un mezzo per stabilire con sufficiente approssimazione la cronologia di alcune rocce indipendentemente dai fossili, oppure dei fossili, indipendentemente dalle rocce.

Pagina 121

Se consideriamo più da vicino i documenti relativi a qualche gruppo zoologico, un tipo o «phylum», per esempio i Cordati, di cui i Vertebrati costituiscono il sottotipo più importante, vediamo che il quadro dell’evoluzione si precisa in modo abbastanza soddisfacente, anche se per quanto riguarda l’origine dei Vertebrati da qualche phylum di Invertebrati si navighi ancora nel mare delle ipotesi.

Pagina 134

Questi ritrovamenti sono ormai abbastanza numerosi, e vanno aumentando continuamente: molte sono le scoperte fatte in questi ultimi tempi, e molte ancora sono da attendersi nel futuro. Tuttavia, nonostante l’ausilio di metodi moderni (come la misura del contenuto in fluoro delle ossa, che aumenta con l’aumentare dell’età) non è facile impresa la datazione e l’interpretazione precisa dei resti fossili umani più antichi.

Pagina 236

L’uomo è il solo degli esseri viventi di cui la natura sia abbastanza forte... abbastanza flessibile, per poter resistere, moltiplicarsi dappertutto e prestarsi alle influenze di tutti i climi della terra;... nessun animale ha ottenuto questo privilegio; lungi dal potersi moltiplicare dappertutto, per la maggior parte sono confinati in certi climi e contrade speciali. L’uomo è l’opera del cielo, gli animali sono la produzione della terra, quelli di un continente non si trovano in un altro; quelli che si trovano sono alterati, modificati, cambiati al punto d’essere irriconoscibili. Occorre di più convincersi che l’impronta della loro forma non è inalterabile, che la loro natura... può variare o anche cambiare assolutamente col tempo, che, per la stessa ragione, le specie meno perfette, più delicate, più pesanti, meno armate ecc. sono già scomparse o scompariranno col tempo? Il loro strato, la loro vita dipendono dalla forma che l’uomo dà o lascia alla superficie della terra.

Pagina 27

L'uomo delinquente

471377
Cesare Lombroso 1 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
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«Il così detto Barrack System, ossia la vita di caserma, può in certe determinate condizioni riuscir abbastanza bene applicato ai ragazzi, purchè per breve tempo: non già per le ragazze che così non apprendono quanto è necessario alla moglie del povero: non apprendono a far la spesa, a quietar il bimbo piagnucoloso, a cucire; mentre l'imparano nei Cottage System, ed infatti ne colloca 200 desideratissime all'anno nel Canadà.

Pagina 439

Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

475791
Angelo Secchi 1 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Dumolard
  • Milano
  • astronomia
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Sestini cercò di fissare e stabilire dietro apposite ricerche lo stato attuale del cielo sotto questo rispetto, e le sue classificazioni serviranno ai posteri di un termine di confronto abbastanza sicuro. Egli si servì di un prisma per rilevare le differenze della composizione della loro luce. Egli ripetè le sue osservazioni in America collo stesso strumento e concluse che il clima ha pochissima influenza sul risultato.

Pagina 64

Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

504822
Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 4 occorrenze

Ogni qualvolta il carico e di conseguenza l’attrito sieno abbastanza rilevanti, si determina un puro rotolamento fra zattera e rulli e fra rulli e terreno. Mostrare che l’avanzamento della zattera è doppio di quello dei rulli (più precisamente dell’asse di ciascun rullo).

Pagina 281

Da questa formula o, più semplicemente, dalla (25) si può trarre una espressione approssimata di l, valida ogni qualvolta (rapporto fra il carico totale sopportato dal filo e la componente orizzontale φ della tensione, che non è se non la componente orizzontale della forza che lo tende agli estremi), sia abbastanza piccolo; tale per es. che se ne possa sensibilmente trascurare la quarta potenza, come avviene, in generale, nei problemi tecnici.

Pagina 603

Lasciando da parte i sistemi a legami unilaterali (il che si fa abbastanza spesso anche senza esplicita menzione), non si hanno a considerare che spostamenti reversibili e il principio dei lavori virtuali richiede che si annulli il lavoro delle reazioni per ogni spostamento conciliabile coi legami, e perciò si traduce nell’equazione

Pagina 644

Con ciò, il termine cτ: certo prepondera, per Δs abbastanza piccolo, sul prodotto infinitesimo ε x b, e il segno di (P 1 - P) x b è quello del prodotto

Pagina 68

Le macchine invisibili: scienza e tecnica in tre camere e cucina

508373
Piero Bianucci 1 occorrenze

Nel punto di separazione tra l'interazione debole e la forza elettrica inizia la nostra conoscenza sperimentale del mondo: tutta la preistoria elettrica è una teoria abbastanza condivisa nella famiglia dei fisici ma ancora da verificare. Invece a partire dall'impresa di Rubbia la conoscenza della storia dell'universo incomincia ad appoggiarsi su dati di laboratorio.

Pagina 34

Manuale di Microscopia Clinica

512431
Giulio Bizzozero 1 occorrenze

I diametri che riferisco sono i medî poichè è da notare che le diverse uova dello stesso parassita possono variare abbastanza notevolmente di grandezza.

Pagina 122

Osservazioni astronomiche e fisiche sulla grande cometa del 1862 con alcune riflessioni sulle forze che determinano la figura delle comete in generale

514949
Schiaparelli, Giovanni Virginio 2 occorrenze
  • 1873
  • Ulrico Hoepli
  • Milano-Napoli
  • astronomia
  • UNIPIEMONTE
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A poca distanza (forse 15'') dalla base del pennacchio la nebulosità è terminata abbastanza nettamente in tutta la sua larghezza, in linea retta press’ a poco parallela al moto diurno, dopo la quale il fondo è ad un tratto molto più oscuro; ma va poi riprendendo gradatamente di luce, a mano che si pronunzia le coda.

Pagina 10

Anche oggi la Cometa è abbastanza simmetrica: il lato australe è tuttavia più chiaro del boreale. La testa misura 18' nel senso trasversale, 14' nel senso longitudinale. La larghezza della coda alla radice misura 14'. Il getto è ben visibile, ed inclina ora dal lato australe (9h 50m). Veggasi l’ultima figura della Tav. V.

Pagina 13

Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

520339
Venanzio Giuseppe Sella 9 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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Infatti, mescolando 22 parti di giallo di cromo con 51 parti di cinabro e 60 parti di oltremare si produce un nero abbastanza deciso, come si vede nel seguente diagramma colorato.

Pagina 070

Una lente composta di una sola qualità di vetro non è capace di produrre una immagine abbastanza pura, quando viene presentata agli oggetti rischiarati dalla luce. I contorni degli oggetti, nell’immagine, appariscono terminati da aureole variamente colorate coi colori dell'iride, perchè, come sappiamo, la luce nell’attraversare la lente si decompone in modo analogo a ciò che succede in un prisma.

Pagina 099

Quest’arte, non ancora abbastanza conosciuta nel nostro paese, mi pare che si possa ridurre a 4 operazioni principali, cioè: 1° tirare un tubo di vetro; 2° piegarlo; 3° fare una bolla; 4° saldare un tubo con un altro.

Pagina 276

. — Supponendo che chi legge questa osservazione creda essere impossibile il fare delle vedute fotografiche anche a titolo di esperimento e di passatempo, senza caricarsi di una notevole spesa per comperare l’oggettivo e la camera oscura, diremo che chiunque può fare esperimenti fotografici ed ottenere risultati abbastanza perfetti senza tanto apparato.

Pagina 317

La lastra collodionata poi, la quale nel suo sensibilizzamento si manifesta troppo tardiva a prendere una tinta lattea nel bagno sensibilizzatore, non sarà stata abbastanza presto sensibilizzata, ossia il collodio steso sopra di essa si sarà troppo fortemente essiccato. All’opposto è segno ordinario che la lastra venne troppo presto introdotta nel bagno se il collodio di essa verrà a staccarsi e mescolarsi col bagno sensibilizzatore.

Pagina 375

Ora l’immagine positiva, benchè molto più lenta a formarsi, riuscirà tuttavia abbastanza bene.

Pagina 446

Con questi sali si ottiene un buon risultato, ma i vantaggi e svantaggi del loro uso non sono ancora abbastanza studiati e provati.

Pagina 451

Ciò non pertanto si possono dare regole abbastanza approssimative per operare con successo in ogni circostanza, principalmente quando non si conosce la forza del bagno fissatore.

Pagina 463

Se l’operazione procederà in modo regolare, e se il calore dato dalla lampada nell’essiccamento è abbastanza forte, senza essere eccessivo, si otterrà una magnifica prova, vigorosa, di un’estrema freschezza, con un insieme di tinte e di dettagli che non lascia nulla a desiderare, e non rimarrà più altro a fare che ad inquadrarla su adattata cornice (passepartout) come si usa.

Pagina 484

Problemi della scienza

526612
Federigo Enriques 2 occorrenze

La consistenza di una gerarchia siffatta esige che in ogni momento il fine superiore agisca sulla volontà come un movente abbastanza forte, contro i motivi occasionali che tenderebbero a volgerne o a infirmarne la determinazione. E questa forza auto-suggestiva viene conferita dall'esperimento che la volontà stessa ha fatto della sua fermezza, e si rivela nella conseguente coscienza che essa ha di non mutare.

Pagina 16

Per un osservatore dotato di sensi abbastanza sottili, il riscaldamento sarebbe dunque accompagnato dalla vista dell'aumento della quantità del fluido. Prendiamo il fenomeno del calore nella sua integrità complessa: impressione tattile e osservazione visiva; facendo astrazione dal primo ordine di sensazioni, riesciamo così a rappresentare le temperature come quantità proporzionali alle densità del fluido calorifico.

Pagina 265

Scritti

531337
Guglielmo Marconi 5 occorrenze
  • 1941
  • Reale Accademia d'Italia
  • Roma
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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Sembra perciò abbastanza bene stabilito che la telegrafia senza fili, così come vien messa in pratica attualmente, dipende, in larga Fig. 20. misura, dalla conduttività della superficie terrestre, e che la differenza nella conduttività fra la superficie del mare e quella della terra basta a spiegare la maggior distanza che si può raggiungere sul mare, in confronto a quella su terra.

Pagina 252

Caricando i condensatori mediante un generatore od una dinamo di potenziale abbastanza elevato, si stabilisce una scarica elettrica fra i dischi polari e quello centrale (la quale scarica non è una scintilla e neppure un arco ordinario) e nel circuito relativo vengono prodotte oscillazioni elettriche continue, la cui frequenza dipende dall'induttanza e dalla capacità del circuito medesimo.

Pagina 270

Potrebbe sembrare che con dischi giranti alle più grandi velocità praticamente realizzabili dovesse essere impossibile ottenere una frequenza abbastanza alta per scopi radiotelegrafici; ma questa difficoltà più non si presenta in riguardo alle stazioni funzionanti a distanza di 4000 o più chilometri, nelle quali oscillazioni di frequenza superiore ai 50.000 periodi non trovano utile impiego.

Pagina 275

È stato anche suggerito che io potrei usare una potenza superiore ai 20 chilowatt, ma quest'idea non mi ha mai attirato giacchè ritengo che sarebbe necessario usare una potenza enorme e impossibile per ottenere la stessa intensità media di segnali che può essere ottenuta con l'uso di stazioni a fascio di potenza abbastanza piccola.

Pagina 364

Il motivo di ciò sta nel fatto che avendo forse una certa esperienza delle severissime esigenze imposte dalla telegrafia commerciale moderna, ho notato che, a causa dell'«evanescenza» e dell'interferenza, i segnali ottenuti da tali stazioni non sono forti abbastanza per i servizi commerciali ad alta velocità come quelli richiesti fra le varie parti del vostro Impero.

Pagina 364

Enciclopedia Italiana

533214
Enrico Fermi 1 occorrenze
  • 1936
  • Istituto dell'Enciclopedia Italiana
  • Roma
  • fisica
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Il volume si piò scegliere abbastanza grande perché ogni cella contenga un considerevole numero di molecole, ma abbastanza piccolo perché le variazioni della densità di distribuzione dei punti rappresentativi entro una cella siano trascurabili. Indichiamo le varie celle con un numero d'ordine, e siano N 1, N 2, ... N s, ... i numeri di molecole i cui punti rappresentativi appartengono alla 1°, 2°, ... s°, ... cella. Una elementare considerazione di calcolo combinatorio dimostra che il numero di modi di distribuire le N molecole costituenti il gas tra le varie celle, in modo che N 1 appartengano alla prima cella, N 2 alla seconda, ecc. ... è dato da

Pagina 519

Storia sentimentale dell'astronomia

535011
Piero Bianucci 2 occorrenze

Ma il fatto che anche Adams sia giunto a indicare coordinate celesti abbastanza vicine a quelle di Le Verrier dimostra che il genio fu più importante della fortuna.

Pagina 185

Un’altra spiegazione consiste nella vita relativamente breve delle stelle: semplicemente le stelle non brillano abbastanza a lungo per riempire l’universo con la loro radiazione.

Pagina 248

Sul clima di Vigevano. Risultati di osservazioni fatte in questa città per 38 anni (1827-1864) dal cavaliere Dott. Siro Serafini calcolati e dedotti da G. V. Schiaparelli

536372
Schiaparelli, Giovanni Virginio 1 occorrenze
  • 1868
  • Francesco Vallardi
  • Milano
  • meteorologia
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La distribuzione delle grandini secondo i mesi non offre altro di rimarchevole, che un minimum abbastanza pronunziato nel mese di giugno: mentre due massimi sembrano aver luogo in maggio ed in luglio. Ciò nullameno il più grande furore della grandine succede in agosto, e giustamente nella prima decade. Infatti ripartendo le grandini devastatrici secondo i mesi della loro caduta, si trova:

Pagina 82

L'Opinione

541809
Quintino Sella 1 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia dell'Opinione diretta da C. Carbone
  • Torino
  • alpinismo
  • UNIPIEMONTE
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Queste differenze sono abbastanza saltuarie perché se ne debba conchiudere non potersi far uso del nostro aneroide per determinazioni esatte. Però, ove si abbia contemporaneamente il barometro a mercurio e l'aneroide, si può far uso di questo per determinazioni approssimative fra due successive stazioni del barometro a mercurio. Ed in questo modo noi traemmo anche partito dall'aneroide Casella.

Pagina 13