a sé. "Che c'è?" Riconobbe il suo maggiordomo e si rassicurò. "Ah, sei tu, Battista" disse, sbadigliando. "Che cosa vuoi?" "La sua colazione e quella
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sembra fatta per andare all'inferno! Per di più qui c'è un puzzo di... come di tomba..." "Allora, resti?" gli domandò Battista. "E dove vuoi che vada
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' insalatiera; la Lilia non c' era. Pensò allora alla guardaroba, e vi corse. - Che vuoi, professore? - domandò sorridendo la Letizia, che stava in quella
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! L'uomo è ancora vicino, — sussurrò Cipí, — se vuoi guarire devi star quieta; e poi sono qua io, non devi temere... — Ho sete! — sospirò la passeretta
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... — Un gioco? — Piú bello, piú bello! — Piú bello di un gioco che cosa c'è? — Insieme... io e te... vuoi che la facciamo una casetta di piume... un
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, una puntura di lacrime agli occhi. — È per me un onore dormirti accanto. — Vuoi che scopra il mio corpo, signore? — lei sussurrò. — Non mortificare
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ordine nelle immagini, e nei desideri. — Cosa vuoi dire, Sakumat? Il pittore tacque ancora, accarezzandosi la faccia con una mano. Da quando era salito
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capanna. Vuoi che sia una capanna? — Ma può essere una capanna? — Certo. È vicina al grande campo... Può essere la capanna del contadino. — Però
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che una vincerà, ma è ancora presto per sapere quale. — Non vuoi parlarmi di queste immagini, Madurer? Forse, con le parole, sarà piú facile decidere
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vuoi una nave che arriva lentamente sul prato, penso giusto o sbagliato? — disse. Madurer rise. Si sollevò nel letto e si appoggiò ai cuscini. Ormai
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c'è, Sakumat? — chiese Madurer, facendo un piccolo passo indietro. — Non vuoi che dipinga il fiore giallo? Non è molto importante. Non voglio
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effigiato l'ipocrita untuoso in BOCCA PARI, poichè FAR LA BOCCA PARI VUOI dire accomodar la bocca per ipocrisia! Un'altra parola, PARI, che non s'usa
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Mi dice un giovinetto, con accento d'alterezza: - Io studio le lingue straniere. - Vuoi dire con questo che ti preme più di saper le lingue straniere
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di grammatica, e vedrai che salta su, smentendo subito sè stesso, e ti rimbecca: - Come? Vuoi fare il maestro a me?... Ma studia prima la lingua! E
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aggirava tra i lavoranti: - Vai via! Che ne sai tu? Che ne vuoi sapere tu che stai sempre in mezzo a quegli inutili libri e perdi tempo? Vai via
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, dicesi carta geografica (che vuoi dire carta che disegna la terra). Noi vediamo che l'Italia ha la forma di uno stivale. Tutta la gamba è percorsa da una
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salutarli per sempre. Alo sorride. - Di' un po', come vuoi fare a vincere la gara? Vuoi forse attaccare direttamente le ruote della carrozzella a
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abbastanza! - esclama Ede minaccioso. - E io di te è un pezzo che ne ho fin sopra i capelli! Con voi non ci sto più! - Davvero, pivellino? Non vuoi
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due volte, una terza volta la incontrerai...» Narco interruppe di bombardarsi il cranio e dichiarò: «E che altro segreto vuoi che fosse, Blabante, se
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generosità egli mi ha date. Lui meglio di altri governerà la terra!» Blabante si inchinò: «Se tu lo vuoi, signore: ma ti chiedo da ora di non farmi neppure
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direttore di Villa Felice, aveva imparato a comportarsi di conseguenza. - Mi vuoi dire perché sei qui? - chiese con la sua voce tranquilla, mentre Argo
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al mio Argo. - E perché? Tanto non ce ne sarà bisogno. - Tu, comincia a promettere. O non vuoi? - Sì, sì... lo prometto - ribatté Amanda, con furia
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orfanotrofio? È questo che vuoi, professore? - No, certo che no. Tuttavia... secondo me... Virgilio Zambelli si dibatteva tra i due partiti, senza potersi
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sulla lingua. Io glielo ripeto sempre che... certe volte... insomma, che bisognerebbe... Mah! Che ci vuoi fare. È il suo carattere. La ragazza fece un
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una storia?» «Sì» rispondeva il babbo, avvicinando una sedia al letto. «Ma tu, mettiti bene sotto le coperte, sennò prendi freddo. Cosa vuoi che ti
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dai prodotti che ne vuoi ottenere. Un bue non resisterà al lavoro, una vacca non produrrà latte, se loro dài solamente quanto fieno basta a tenerli vivi
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avviene d'ogni cosa: quasi sempre volere è potere. Sii dunque fermo e perseverante nei buoni propositi, se vuoi che ti riesca bene quanto imprendi a fare.
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, mentre potrebbe essere felice. Giovinetto, segui l'esempio di Renzo; guàrdati dalla spensieratezza di Menico, e dall'avarizia di Simone. Se vuoi
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frescura. Se vuoi allevare bei maiali e ingrassarli presto, lavali spesso con acqua, e tienli puliti.
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Fornaio che abitava lì vicino: — Mi vuoi per fare il pane? — gli chiese. — Signor Negretti, — rispose il fornaio, — con le sue mani nere vuol toccare la
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- Non ti allontanare da questa piazzetta. Ora ti ho in consegna io. Se vuoi giocare, ecco dei ragazzi. Così dicendo, compare Cosimo, che lo teneva
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fucile e la polvere e i pallini? Già, se sparano un mortaretto, salti un palmo da terra dalla paura! - Imparerò; ci vuoi poco. Ho visto come si fa: così
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pesa! Cuddu sorrise mentre compare Nunzio, ficcando il coniglio nella rete della carniera, gli diceva: - Giacché non vuoi fare il sarto, impara questo
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taglia la tela... - Guardami bene negli occhi... - Vi giuro!... - Non vuoi metter senno? Tua madre dovrebbe romperti le ossa! Cuddu, stizzito di non esser
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in quel momento quegli stava con le spalle rivolte alla porta, e gesticolava e gridava. - Che vuoi? - gli domandò uno di coloro, vedendolo stare in
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, afferratolo pel petto, toglieva di mano la pistola a quel furibondo, e cercava di calmarlo. - Vuoi andare in carcere? Rivoluzione senza sangue... Il comitato
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compro quattro grani di pane e due di formaggio. - Aspetta qui. Ti daranno la risposta. Vuoi fare il soldato? - Devo tornare a Ràbbato. Mi hanno mandato
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proverbio: Tutti i ghiotti ci rimangono Rimanerci vuoi dire rimaner colto a un'insidia stataci tesa., e non diceva altro, facendo bocca da ridere. Le
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"Oh! stamani voglio un po'dir la mia anch' io" "E che vuoi dire? "Sentirete. Ci sarà descritta la vita d'una brava ricamatrice; ed io vo' far certe
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sulla fossa e disse: — Tu che stai sotto terra, Mi manda la tua sorella; Se vuoi tornare da morte a vita, Del mal fatto sii pentita! — Rispondo a mia
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avea l' anello. Dopo che la Regina ebbe comprato parecchie cose, domandò alla figliuola: — O tu, non vuoi nulla ? — Non c' è niente di bello, — rispose
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. - Dio lo voglia, Alvise! - Mi aiuterai, dunque? - Un profondo sospiro sfuggi dalle labbra della fanciulla. - Sia fatto come tu vuoi, Alvise! - Grazie
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il porco per andare da quella maledetta ragazza. - E che vuoi andarci a fare? - rispose lo zio. - Voglio dirle che ho capito benissimo che voleva
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riverenza, tutte lo fissano con gli occhietti d'oro, ma una sola, quella che gli s'era posata sul pugno, gli dice: - Vuoi ballare ? Vuoi viaggiare
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sentì una voce che diceva: - Se vuoi qualche cosa l'hai da comprare! Se vuoi qualche cosa l'hai da comprare! - E con che devo comprare questo qualche cosa
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noi dobbiamo fare certi conti. - Anche Mariuccia lo riconobbe subito e si mise a tremare. - Fammi tutto quello che vuoi, basta che tu non tocchi questo
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nero si appollaiava su un ramo basso di melogranato in fiore e diceva: - Costanza, quello che vuoi domanda. - Domando che a mio fratello sia procurato
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, appena vide il nuovo cameriere disse al padre: - Io soli sicuro che quel cameriere è una donna. - Sarà. Se vuoi sincerartene domani fa' venire
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che la sera stessa avrebbe celebrato le nozze con Maricchia. - Con la figlia di Totò, il facchino del porto! - esclamò la madre. - Perchè vuoi
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orecchie. Devo inghiottire due volte prima di ritrovare la parola. - Mi piacerebbe sì. - Adesso, però, vi preparo la merenda. Vuoi fare merenda, Nadir
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