7. Per quanto non previsto dal presente articolo alla SICAV si applicano le disposizioni del libro V, titolo V, capo V, sezione XI del codice civile.
L'A. passa in rassegna le seguenti pronunce del Consiglio di Stato: Cons. Stato sez. V 19 gennaio 2005, n. 91 in tema di risoluzione del contratto
Libertà di coscienza v. salute; personalismo individualista v. paternalismo sanitario
Vavilov, N. J. - Geographische Genzentren unserer Kulturpflanzen. V. V K., I, 1928.
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(k costante di Boltzmann; c velocità della luce; T = temperatura assoluta; I(v)dv rappresenta l'energia irradiata dall'unità di superficie nella
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Per evitare equivoci, basta aggiungere alla designazione della «frequenza» quella dell'unità di misura, che per le frequenze propriamente dette v è
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reciproco per avere v˜, mentre le v si debbono ricavare da esse con la formula v=c/λ: ora, essendo c nota con precisione di poco superiore ad 1 : 1000
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l'uso di chiamare «frequenza» di una radiazione non solo la vera frequenza v (numero di vibrazioni al secondo, legato alla lunghezza d'onda λ da v= c/λ
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Variando V mediante il potenziometro, si regola quindi a piacere la velocità v.
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Aumentando ancora il potenziale, la corrente va aumentando, finchè si produce una nuova brusca diminuzione per un valore V" prossimo al doppio di V
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Questo parallelogramma, al pari di ogni altro a lati ordinatamente equipollenti, quale si ottiene applicando v 1, v 2 ad un altro qualsiasi punto
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13. Nel caso di due soli vettori v 1, v 2 (non paralleli) il risultante
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In particolare, per a = - 1 si ha il vettore (- 1) v, avente la stessa direzione e la stessa lunghezza di v e il verso opposto. Esso si chiama il
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dove il numero a risulta univocamente determinato come quello che ha il valore assoluto |a| eguale al rapporto delle lunghezze di v' e v, e (quando
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Consideriamo in particolare la lunghezza del momento (P – O) Λ v della velocità rispetto al centro O. Tale lunghezza si può esprimere come prodotto
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In particolare si ha la differenza di due vettori v 1 - v 2 , che sommata con v 2, riproduce v 1, e che è rappresentata dalla seconda diagonale A’1 A
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Se i due vettori v 1, v 2 non sono fra loro ortogonali e sono entrambi diversi da zero, v 1 x v 2 è positivo o negativo, secondo che l'angolo dei due
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E poiché codesta espressione v 1 v 2 cos al tendere allo zero di v 1 o v 2 o di entrambi, tende allo zero (per quanto al limite risulti indeterminato
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Dalla espressione v 1 v 2 cos del prodotto v 1 x v 2 risulta che esso si può interpretare come il prodotto (algebrico) della lunghezza di uno dei due
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Infine non sarà inutile rilevare esplicitamente che il prodotto scalare u x v di un qualsiasi vettore v per un vettore unitario u rappresenta in
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È poi facile determinare l’espressione del prodotto v 1 x v 2 per mezzo delle componenti X 1, Y 1, Z 1 e X 2, Y 2, Z 2 di v 1 e v 2 secondo le
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22. Il prodotto v 2 Λ v 1 ha, per definizione, la stessa lunghezza di v 1 Λ v 2 , e, ove non sia nullo, anche la stessa direzione, ma ha verso
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v a, a a, v r, a r.
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Quanto alla proprietà distributiva (19), essa, è pressoché intuitiva quando v è ortogonale tanto a v 1 , quanto a v 2.
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in quanto v 0 , v 0 * denotano le velocità nei due moti reciproci del medesimo punto O. Quanto alle velocità angolare si ricordi che per la formula
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10. Derivata vettoriale rispetto ad assi in moto. - Se un vettore v(t), funzione del tempo (o di qualsiasi altro parametro) è riferito ad una certa
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Ciò posto, esprimendo v 1, v 2 sotto la forma
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25 . Prodotti misti. Dati tre vettori generici v 1, v 2, v 3 si formino i tre prodotti vettoriali
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Per quanto s’è visto al n. 8, coordinando lo spostamento all’intervallo di tempo elementare dt, sarà dc (spostamento di M su c) = v r dt, dγ
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donde il corollario : L’annullarsi del prodotto v 1 x (v 2 Λ v 3), formato con tre vettori non nulli , è condizione necessaria e sufficiente perché
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orientata dell’asse delle x di v 1 Λ (v 2 Λ v 3) è data da
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Allora, per ogni punto P interno al segmento OO', v e v' (perpendicolari entrambe ad OO') hanno lo stesso verso e la differenza, v' - v risulterà
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e poiché per le (22) stesse le componenti v 0|x, v 0| y secondo gli assi mobili della v 0, si conclude
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Detta v la velocità del punto P, se ne ottengono, per derivazione delle (19) rispetto a t, le componenti v ξ, v η secondo gli assi fissi sotto la
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32. Consideriamo nuovamente un generico sistema di vettori applicati v 1, v 2,…, v n, e sia r una retta orientata qualsiasi.
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Poiché il momento di v " è nullo (n. 30) si conclude che il momento rispetto all’asse r del vettore applicato v coincide coll’analogo momento del suo
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5. Due vettori v 1, v 2 diconsi eguali, quando hanno eguali la lunghezza, la direzione e il verso. Perciò l’eguaglianza fra vettori si riduce alla
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e la cercata relazione tra le velocità V e v dei due piroscafi sarà
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Escluso codesto caso, la linea di azione di v 1 + v 2 intersecherà in un certo punto C la trasversale A 1 A 2 alle due rette parallele r 1, r 2 . Per
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Se le r 1, r 2 sono distinte, la linea di azione del vettore applicato v 1 + v 2 (di lunghezza v 1 - v 2) equivalente al sistema ( v 1, v 2
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55 . Se indichiamo con d la larghezza della striscia r 1 r 2, talché sia (per l’ammessa ipotesi v 1 > v 2) d 2 = d + d 1, deduciamo dalla d 1 v 1
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Per ovvia estensione del concetto di funzione (dalle grandezze scalari ai vettori) si dirà in tal caso che il vettore v è funzione del parametro (o
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talché si ottiene per la componente v r, di v secondo la r l’espressione
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Poiché il vettore a c = ω Λ v r, ove non sia nullo, risulta perpendicolare a v r, la relazione precedente, moltiplicata scalarmente per v r , porge
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1 . La lunghezza del risultante R di più vettori v 1, v 2,..., v n è data dalla formula
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1 0 . Somma di vettori. - Dati n vettori v 1, v 2,…, v n e prefissato un punto O qualsiasi, si ponga
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scalare. Consideriamo qui i moti (di gran lunga più particolari) che hanno costante la velocità vettoriale. Se v è la velocità costante prefissata
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continui a muoversi entro l'atmosfera B colla stessa velocità V rispetto ad A, e quindi (designando con v la velocità della terra) con una velocità V
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La stessa ipotesi si lascia esprimere ritenendo l'etere immobile con A, e B in movimento. Se A è una stella, B la terra, v la velocità di B rispetto
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Ringrazio l'E. V. ed i miei onorevoli colleghi della benevolenza sempre dimostratami e mi professo Dell'E. V.