Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: una

Numero di risultati: 957 in 20 pagine

  • Pagina 2 di 20
sponda di un torrente. A sinistra è  una  casa in due piani, mezza diroccata, la cui fronte, volta
la cui fronte, volta allo spettatore, lascia vedere per  una  grande arcata l’interno d’una rustica osteria al piano
arcata l’interno d’una rustica osteria al piano terreno, ed  una  rozza scala che mette al granajo entro cui da un balcone
si vede un lettuccio. Nella facciata che guarda la strada è  una  porta che s’apre per di dentro; poco discosto dalla porta
porta che s’apre per di dentro; poco discosto dalla porta  una  piccola inferriata e sott’essa varie pietre di un gradino
balcone praticabili. Nella facciata di fianco al balcone è  una  Immagine, davanti a cui arde un lanternino. Fra il palazzo
a cui arde un lanternino. Fra il palazzo e la chiesa è  una  strada. A sinistra una casa di povero aspetto; altra più
Fra il palazzo e la chiesa è una strada. A sinistra  una  casa di povero aspetto; altra più regolare nel fondo. Fra
aspetto; altra più regolare nel fondo. Fra tali case entra  una  via. Comincia a far notte.
 una  famiglia di gladiatori, la precede il lanista,
lunga ferula che impugna; gli sta a fianco uno schiavo con  una  lanterna.
finestra dalla quale si scorge  una  distesa di tetti coperti di neve. A destra un camino. Una
una distesa di tetti coperti di neve. A destra un camino.  Una  tavola, un letto, un armadio, quattro sedie, un cavalletto
un armadio, quattro sedie, un cavalletto da pittore con  una  tela sbozzata ed uno sgabello: libri sparsi, molti fasci di
 una  parete del cortile si vedrà una fra le storiche bocche dei
una parete del cortile si vedrà  una  fra le storiche bocche dei leoni colla seguente scritta
sinistra – in primo piano –  una  piccola porta conduce al boudoir. Vi si accede per una
– una piccola porta conduce al boudoir. Vi si accede per  una  scaletta di pochi gradini, con ringhiera di legno.
tre camere attigue, all'ultimo piano di un albergo, in  una  grande città. Della prima camera, a sinistra, è visibile
città. Della prima camera, a sinistra, è visibile soltanto  una  piccola sezione.
figure armoniose e irreali in alto. Oltre l’arco discende  una  grande tenda pesante, che con le sue pieghe occupa una
una grande tenda pesante, che con le sue pieghe occupa  una  larga zona, e incombe. Così ridotta, la scena appare come
ridotta, la scena appare come il catino di un'abside, come  una  piccola esedra, con una bassa finestra trifora in mezzo, e
come il catino di un'abside, come una piccola esedra, con  una  bassa finestra trifora in mezzo, e da un lato una porta. È
con una bassa finestra trifora in mezzo, e da un lato  una  porta. È questa la camera di Donello, nel Palazzo: poche
Lodoletta. Dietro la capanna un pesco fiorito. A sinistra  una  fila di casette. Nel fondo, un muro di cinta. Nel muro un
di cinta. Nel muro un tabernacolo; dentro il tabernacolo  una  tavoletta, su cui è dipinta una Madonna. Oltre il muro la
dentro il tabernacolo una tavoletta, su cui è dipinta  una  Madonna. Oltre il muro la strada, un laghetto, la campagna.
di Violetta. Nel fondo è un letto con cortine mezzo tirate;  una  finestra chiusa da imposte interne; presso il letto uno
da imposte interne; presso il letto uno sgabello su cui  una  bottiglia d’acqua, una tazza di cristallo, diverse
presso il letto uno sgabello su cui una bottiglia d’acqua,  una  tazza di cristallo, diverse medicine. A metà della scena
tazza di cristallo, diverse medicine. A metà della scena  una  toilette, vicino un canapè; più distante un altro mobile su
 Una  piccola spianata sul declivio di scoscesa montagna. A
a destra la porta del Convento, in mezzo alla quale  una  finestrella, da un lato la corda del campanello. Sopra vi è
finestrella, da un lato la corda del campanello. Sopra vi è  una  piccola tettoia sporgente. Al da là della chiesa alti monti
La porta della chiesa è chiusa, ma larga, sopra dessa  una  finestra semicircolare lascierà vedere la luce interna. A
scena, un po’ a sinistra, sopra quattro gradini s’erge  una  rozza croce di pietra corrosa dal tempo. La scena sarà
il suolo, coperto da  una  pelle di tigre, è disteso Uldino che dorme. In fondo, alla
Uldino che dorme. In fondo, alla sinistra, per mezzo di  una  cortina sollevata a mezzo, la quale forma come una stanza
mezzo di una cortina sollevata a mezzo, la quale forma come  una  stanza appartata, scorgesi Bleda in preda al sonno sopra il
a sinistra, un alto e vasto verone. Alla destra, in fondo,  una  rampa che discende e fora il pavimento, indica essere ivi
e spoglie. Nel mezzo della scena è un giaciglio coperto da  una  pelle di leopardo. Poco discosto sta un vasto tavolo, sul
di leopardo. Poco discosto sta un vasto tavolo, sul tavolo  una  face accesa, una clessidra, una conca marina formata in
discosto sta un vasto tavolo, sul tavolo una face accesa,  una  clessidra, una conca marina formata in guisa di portavoce.
un vasto tavolo, sul tavolo una face accesa, una clessidra,  una  conca marina formata in guisa di portavoce. Accanto al
archi di sinistra, l’orto. Nel mezzo della scena, cipressi,  una  croce, erbe e fiori. Nel fondo a sinistra, fra piante di
erbe e fiori. Nel fondo a sinistra, fra piante di acòro,  una  fonte il cui getto ricadrà in una pila in terra.
fra piante di acòro, una fonte il cui getto ricadrà in  una  pila in terra.
di Violetta. Nel fondo è un letto con cortine mezzo tirate;  una  finestra chiusa da imposte interne; presso il letto uno
da imposte interne; presso il letto uno sgabello su cui  una  bottiglia d’acqua, una tazza di cristallo, diverse
presso il letto uno sgabello su cui una bottiglia d’acqua,  una  tazza di cristallo, diverse medicine. A metà della scena
tazza di cristallo, diverse medicine. A metà della scena  una  toilette, vicino un canapè; più distante un altro mobile su
più deserta d’una via cieca. A sinistra  una  casa di discreta apparenza con una piccola corte circondata
via cieca. A sinistra una casa di discreta apparenza con  una  piccola corte circondata da muro. Nella corte un grosso ed
un grosso ed alto albero ed un sedile di marmo; nel muro  una  porta che mette alla strada; sopra il muro un terrazzo
 Una  Madre
di Violetta. Nel fondo è un letto con cortine mezzo tirate;  una  finestra chiusa da imposte interne; presso il letto uno
da imposte interne; presso il letto uno sgabello su cui  una  bottiglia d’acqua, una tazza di cristallo, diverse
presso il letto uno sgabello su cui una bottiglia d’acqua,  una  tazza di cristallo, diverse medicine. A metà della scena
tazza di cristallo, diverse medicine. A metà della scena  una  toilette, vicino un canapè; più distante un altro mobile su
 Una  scarpa!
sponda dell’Adige. A sinistra è  una  casa in due piani, mezzo diroccata, la cui fronte, volta
la cui fronte, volta allo spettatore, lascia vedere per  una  grande arcata l’interno d’una rustica osteria al piano
arcata l’interno d’una rustica osteria al piano terreno, ed  una  rozza scala che mette al granaio, entro cui, da un balcone
si vede un lettuccio. Nella facciata che guarda la strada è  una  porta che s’apre per di dentro; il muro poi n’è sì pieno di
ruina; al di là del fiume è il Palazzo di Giustizia ed  una  parte di Verona – È notte.
del Tempio di Vulcano a Menfi.  Una  luce misteriosa scende dall’alto. – Una lunga fila di
di Vulcano a Menfi. Una luce misteriosa scende dall’alto. –  Una  lunga fila di colonne, l’una all’altra addossate, si perde
 Una  gran Piazza innanzi Nostra Donna d’Atocha. A destra la
Nostra Donna d’Atocha. A destra la Chiesa, cui conduce  una  grande scala. A sinistra un palazzo. In fondo, altra
un palazzo. In fondo, altra scalinata che conduce ad  una  piazza inferiore in mezzo alla quale si eleva un rogo di
 Una  piccola spianata sul declivio di scoscesa montagna. A
a sinistra la porta del Convento, in mezzo alla quale  una  finestrella; da un lato la corda del campanello. Sopra vi è
finestrella; da un lato la corda del campanello. Sopra vi è  una  piccola tettoia sporgente. Al da là della chiesa alti monti
La porta della chiesa è chiusa, ma larga, sopra dessa  una  finestra semicircolare lascierà vedere la luce interna. A
scena, un po’ a sinistra, sopra quattro gradini s’erge  una  rozza croce di pietra corrosa dal tempo. La scena sarà
 Una  Donna
teatro rappresenta  una  ridente valle presso Lisbona sulla riva del Tago – a
e sparse di cedri e d’aranci – a sinistra l’esterno di  una  chiesetta – in fondo il Tago. Due uomini arrivano in una
di una chiesetta – in fondo il Tago. Due uomini arrivano in  una  scialuppa e guadagnano la riva – il pescatore che la
ascoltato in silenzio la confessione del peccatore, si leva  una  voce a intonare lo spunto di una lauda sacra. E un'altra
del peccatore, si leva una voce a intonare lo spunto di  una  lauda sacra. E un'altra voce segue, che continua della
che continua della prima il pensiero e il canto. E poi,  una  a una, gruppo a gruppo, altre ancora si accompagnano a
sponda del Mincio. A sinistra è  una  casa a due piani, mezza diroccata, la cui fronte, volta
la cui fronte, volta allo spettatore, lascia vedere per  una  grande arcata l’interno d’una rustica osteria al piano
arcata l’interno d’una rustica osteria al piano terreno, ed  una  rozza scala che mette al granaio, entro cui, da un balcone,
si vede un lettuccio. Nella facciata che guarda la strada è  una  porta che s’apre per di dentro; il muro poi n’è sì pieno di
 Una  Voce Rabbiosa
più deserta d’una via cieca. A sinistra  una  casa di discreta apparenza con una piccola corte circondata
via cieca. A sinistra una casa di discreta apparenza con  una  piccola corte circondata da mura. Nella corte un grosso ed
un grosso ed alto albero ed un sedile di marmo; nel muro  una  porta che mette alla strada, sopra il muro un terrazzo
di rondine, segno d'officio singolare. Biancofiore trae da  una  reticella quattro rondini di legno dipinto che hanno sotto
quattro rondini di legno dipinto che hanno sotto il petto  una  specie di manico breve, e ne dà una a ciascuna Compagna; la
hanno sotto il petto una specie di manico breve, e ne dà  una  a ciascuna Compagna; la quale atteggiandosi alla danza, la
più deserta d’una via cieca. A sinistra  una  casa di discreta apparenza con una piccola corte circondata
via cieca. A sinistra una casa di discreta apparenza con  una  piccola corte circondata da muro. Nella corte un grosso ed
un grosso ed alto albero ed un sedile di marmo; nel muro  una  porta che mette alla strada; sopra il muro un terrazzo
arcate. Non si vedrà alcun altare; solamente, appoggiata ad  una  colonna, è una cattedra, a cui si ascende per doppia
vedrà alcun altare; solamente, appoggiata ad una colonna, è  una  cattedra, a cui si ascende per doppia gradinata.
 Una  Madre
 Una  Guardia
 Una  Vecchia
il suolo, coperto da  una  pelle di tigre, è disteso Uldino che dorme. In fondo, alla
Uldino che dorme. In fondo, alla sinistra, per mezzo di  una  cortina sollevata a mezzo, la quale forma come una stanza
mezzo di una cortina sollevata a mezzo, la quale forma come  una  stanza appartata, scorgesi Attila in preda al sonno sopra
arcate. Non si vedrà alcun altare; solamente, appoggiata ad  una  colonna, è una cattedra, a cui si ascende per doppia
vedrà alcun altare; solamente, appoggiata ad una colonna, è  una  cattedra, a cui si ascende per doppia gradinata.
– Un brigantino visto di fianco. – Sul davanti  una  riva deserta d’isola disabitata nella laguna di Fusina.
stellato, e la laguna; a destra la luna tramonta dietro  una  nube. Sul davanti un altarino della Vergine con una lampada
dietro una nube. Sul davanti un altarino della Vergine con  una  lampada rossa accesa. – HÈCATE, il nome del brigantino, sta
un padiglione formato da  una  vasta tenda tutta stranamente decorata da simboliche e
cinesi. La scena è in primissimo piano ed ha tre aperture:  una  centrale e due laterali.
sul molo; attraversa la passerella e sale sul barcone. È  una  figura cenciosa e caratteristica. Ha sulle spalle una
È una figura cenciosa e caratteristica. Ha sulle spalle  una  vecchia sacca gonfia di ogni sorta di roba raccattata.)
 Una  Donna Bionda
 Una  Piazza di Genova.
sponda del Mincio. A sinistra è  una  casa a due piani, mezza diroccata, la cui fronte, volta
la cui fronte, volta allo spettatore, lascia vedere per  una  grande arcata l’interno d’una rustica osteria al piano
arcata l’interno d’una rustica osteria al piano terreno, ed  una  rozza scala che mette al granaio, entro cui, da un balcone,
si vede un lettuccio. Nella facciata che guarda la strada è  una  porta che s’apre per di dentro; il muro poi n’è sì pieno di
Portano sulle spalle un fèrcolo su cui si innalza  una  statua di rame, rappresentante una Amazzone.
su cui si innalza una statua di rame, rappresentante  una  Amazzone.
 Una  Piazza di Genova.
 Una  Voce di Donna
– Un brigantino visto da tribordo. – Sul davanti  una  riva deserta d’isola inabitata nella laguna di Fusìna.
stellato, e la laguna; a destra la luna tramonta dietro  una  nube. Sul davanti un altarino della Vergine con una lampada
dietro una nube. Sul davanti un altarino della Vergine con  una  lampada rossa accesa. – HÈCATE, il nome del brigantino, sta
– Un brigantino visto di fianco. – Sul davanti  una  riva deserta d’isola disabitata nella laguna di Fusina.
stellato, e la laguna; a destra la luna tramonta dietro  una  nube. Sul davanti un altarino della Vergine con una lampada
dietro una nube. Sul davanti un altarino della Vergine con  una  lampada rossa accesa. – HÈCATE, il nome del brigantino, sta
e raffigura Daīkoun che fa piovere denari d’oro su di  una  donna che attinge acqua; un altro una donna ignuda avvolta
denari d’oro su di una donna che attinge acqua; un altro  una  donna ignuda avvolta in un bôshi col quale cerca coprirsi
in un bôshi col quale cerca coprirsi senza riuscirvi, ed è  una  meraviglia di Yeishi; poi gli occhi di Iris si arrestano su
di Yeishi; poi gli occhi di Iris si arrestano su di  una  piccola tavola dove tutto vi è pronto per dipingere, essa