loro adoratissimo capo, che per tanti anni avevano pianto, fosse la causa di tutto quel trambusto. Quando l'indomani, poco dopo l'alba, Sandokan, Tremal
rapidamente, tormentando l'impugnatura della sua scimitarra e borbottando. Anche Tremal-Naik d'altronde non sembrava completamente calmo. Il dubbio di non poter
, padrone. - Chiamò alcuni uomini e si cacciò nel bosco. Sandokan e Tremal-Naik intanto si erano spinti innanzi, verso i kalam, sorvegliando attentamente
in salvo come potranno. Già, di Sandokan, di Tremal-Naik e dei miei uomini sono sicuro. - Si,guardò intorno e gli parve di riconoscere la riva destra
a Tremal-Naik dei malesi e dei dayachi, poco numerosi, è vero, ma d'un coraggio a tutta prova; Sambigliong era stato incaricato di dirigere
tende, aveva fatto balzare subito fuori Sandokan e Tremal-Naik e svegliati i suoi uomini e anche gli elefanti. - Chi ha fatto fuoco? - chiese la Tigre
, - disse Tremal-Naik con accento un po' ironico. - Mi ero scordato che voi siete il primo ministro del rajah. Accettate dunque una fiffine? - Io di solito
? - chiese Yanez, aggrottando la fronte. - Io, padrone: Sambigliong, - rispose una voce. - Che cosa c'è di nuovo? - Tremal-Naik è giunto. - Sandokan
, Yanez e Tremal-Naik, puntando le carabine in tutte le direzioni. Attesero per qualche minuto, senza parlare, anzi quasi senza respirare, poi Yanez ruppe
, guardando sempre dinanzi a sé: - Perché la Tigre della Malesia e Tremal-Naik non vengono in mio aiuto? Sono uomini forti che hanno vinta e uccisa la Tigre
del quadro Tremal-Naik, le due fanciulle, i due capi della pirateria ed il figlio di Suyodhana. Una viva ansietà, non esente da una grandissima
lasciati nelle santebarbare. Sandokan, Yanez e Tremal-Naik si erano appoggiati alla murata poppiera, guardando tranquillamente i due trasporti. Dinanzi
di trovare la loro piccola nave nascosta fra le scogliere, in attesa del loro arrivo. - Se il diavolo non ci mette la coda, - disse Yanez a Tremal-Naik
ostini a vedere in tutto ciò la mano degli inglesi. Speriamo di giungere in tempo e di ricondurre Tremal-Naik e Darma a Mompracem, prima che i ribelli
spingarde la pianura. Yanez e Tremal-Naik invece erano rimasti sul terrazzo sovrastante la saracinesca, certi che i dayaki avrebbero tentato verso
armi e che chiedevano la testa di Tremal-Naik, che fino allora era stato il loro protettore. - Ha regalato a quei fanatici imbecilli le armi? - E
La sconfitta delle tigri di Mompracem era oramai questione di minuti. Il praho di Tremal-Naik, stretto dalla scialuppa a vapore e dalle due doppie
lungo tiro e parangs, quelle terribili sciabole che con un solo colpo decapitano un uomo, e ampiamente provvisti di munizioni, ignorando se Tremal
invece che si tratti di una scialuppa a vapore, di quelli che ha condotto qui Tremal-Naik e Darma. - Che si vegli all'entrata della rada? - È
milleduecento metri dall'avversario. - Pare che l'inglese non si senta abbastanza forte per misurarsi con noi, - aveva detto a Tremal-Naik che lo aveva
, senza un porto entro cui trovare rifugio. - Ebbene, Tremal-Naik? - chiese Sandokan, il quale era allora risalito in coperta dopo d'aver fatta una breve
l'incendio non è ancora attaccato dovunque. - Lasciare la Marianna! - esclamò il portoghese. - Oh mai! Sarebbe la fine di tutti, anche di Tremal-Naik e di
coperta di lana bianca, stava l'intendente di Tremal-Naik già medicato e rinforzato da qualche buon cordiale. - Sono cessati i dolori, mio bravo Tangusa
copriva di marinai americani. - Dove hai trovato questo incrociatore? - chiese poscia. - Che cos'hai fatto in questi giorni? E Tremal-Naik? E Darma? E la
muoveva incontro con una velocità di dodici nodi e sei decimi. - Ebbene, Sandokan? - chiese Tremal-Naik che lo aveva raggiunto. - Un po' di pazienza
a Tremal-Naik. - Le carboniere sono quasi vuote e sarebbe una grave imprudenza lasciarci cogliere da un altro uragano coi fuochi semispenti. L'isola
dove hanno condotto Tremal-Naik e Darma. - Lasciatelo digerire tranquillamente la sua acqua, - rispose lo yankee. - Questa tortura non uccide, se viene
finire di raccontarvi la mia triste avventura, - rispose il meticcio forzandosi a sorridere. - Venivi dal kampong di Tremal-Naik, quando ti catturarono
di macchine. Guardate: guadagniamo visibilmente via e fra sei ore non li vedremo più. - E di chi saranno quelle belle navi? - chiese Tremal-Naik
Yanez e a Tremal-Naik. - Fra qualche mese non troveremo più nessuna nave inglese che ci fornisca il combustibile. Finchè ne abbiamo, approfittiamone
vedeva brillare alcun fanale. Sandokan, Yanez e Tremal-Naik, ritti sul ponte di comando, guardavano attentamente i punti luminosi, i quali pareva che
voi? - Vi aspettavo, - rispose la figlia di Tremal-Naik, arrossendo leggermente. - Starete meglio qui che nella vostra cabina, dove si soffoca. Il
, stringendosi fortemente la fronte. Un sorriso satanico, un sogghigno atroce sfiorò rapidamente le sue labbra. - Tremal-Naik, - disse con voce quasi
, seguito da uno scricchiolìo, come di un'arma da fuoco che veniva montata. - Tremal-Naik, - chiamò il thug. - Sei tu Hider? - domandò una foce soffocata
§Tremal-Naik, al ruggito di guerra del felino, si era subitamente svegliato, facendo un brusco movimento, come se cercasse il suo fedele coltellaccio
§Erano trascorsi venti giorni. Tremal-Naik, mercé la sua robusta costituzione e le assidue cure dei suoi compagni, guariva rapidamente. La ferita si
di fuori a vegliare.- Esamina la ferita, Aghur, - disse Kammamuri. Il bengalese levò la fascia e guardò attentamente il petto del povero Tremal- Naik
Mentre nella casa del rajah accadevano gli avvenimenti or ora narrati, Sandokan che era stato, due ore dopo il seppellimento di Tremal-Naik
Kammamuri per salvarti. Tremal-Naik, se vuoi essere libero e rivedere la tua Ada, ingoia verso la mezzanotte le pillole che qui trovi, né prima né
qual modo? - Quando si troverà dinanzi a Tremal-Naik proverà una scossa così forte che riacquisterà la ragione. - Lo credi? - Lo credo, anzi ne sono
, amici miei, e ritorniamo in città. - Andiamo, zio, - disse Ada. - Non sarò da meno di Tremal-Naik e dei suoi valorosi amici. - Una parola, milord, - disse
Kammamuri passò sul legno del capo, non volendo rimanere inoperoso in quel supremo momento. - Riconducimi Tremal-Naik - gli disse Ada prima che si
Mentre Yanez, lavorando con astuzia, preparava la salvezza di Tremal- Naik, il povero Kammamuri, in preda a mille terrori e a mille angosce, tentava
condannato alla deportazione perpetua! - esclamò Yanez, fingendo la massima sorpresa. - E chi era costui? - Si chiamava Tremal-Naik. - E qual delitto
quattro barelle di rami intrecciati, portate da robusti pirati, si fecero innanzi. La prima era libera, la seconda era occupata da Tremal-Naik e le altre da
stupore. - Il finto morto! - esclamarono ad una voce. - Chi è questo finto morto? - Chi? ... Non lo sai? È Tremal-Naik, il thug indiano. - Ah
di Tremal-Naik? - Nulla, Kammamuri. Ho interrogato parecchie persone, ma senza esito. - Povero padrone - mormorò Kammamuri. - Lo salveremo, te lo
confratelli. - Non lo manderai, se non ci seccherà. Bisogna essere prudenti, fratello, e molto, se si vuole liberare il povero Tremal-Naik. - Lo so, e sarò
Sandokan. - In qual modo? - Te lo dirò quando avremo liberato Tremal-Naik. - Verrà con noi quella disgraziata? - Sì, Yanez. Durante la nostra assenza gli
Brooke nei riguardi di Tremal-Naik. Io rimango tuo zio e tuo protettore, ma come inglese devo serbarmi neutrale. - Dunque voi ci lasciate già? - disse Ada