vita... A proposito delle quali, frate Filippo, è necessario che ti informi di alcune cose. — Ti ascolto, madre Pia. — Benché, come sai, il nostro non
paraletteratura-ragazzi
Pagina 171
mi perdoni Iddio, perché non ti volti a guardare ogni donna, come sempre fai, a tua gran colpa. — Una malattia forse ce l'ho, mio buon fratello
paraletteratura-ragazzi
Pagina 176
provvedevano a quel lavoro, il burban fece chiamare il pittore, e cosí parlò: — Ti ho chiamato nella mia casa per fare a mio figlio un dono insolito... Ora
paraletteratura-ragazzi
Pagina 18
tu spettatore più che attore della vita, dalle parole non ti distraggono ancora le cose così fortemente come faranno più tardi, quando avrai mille
paraletteratura-ragazzi
Pagina 17
, che ti persuaderà anche meglio della necessità di studiare la lingua. In tutti i paesi del mondo sono argomento di ridicolo gli errori di lingua. Non è
paraletteratura-ragazzi
Pagina 24
La prima cosa che ti devi proporre, mettendoti a studiare la lingua, è d'imparare a parlarla correttamente e facilmente. A darti fermezza in questo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 27
tutte le volte che ci hai tempo, e non tarderai a ricavarne un profitto maggiore di quello che t'immagini, perchè ti riuscirà di dir meglio che per il
paraletteratura-ragazzi
Pagina 39
parla affettato è ridicolo e insopportabile. Non occorre ch'io ti dica che cos'è l'affettazione. Te lo dicono i modi proverbiali che la deridono: Star
paraletteratura-ragazzi
Pagina 55
pronunziata (sua filia li tien compania). Ma perché quell'atto d' impazienza?... Ho capito. Ti pare ch'io, metta alla berlina della cattiva pronunzia la
paraletteratura-ragazzi
Pagina 77
io fonderò la mia Chiesa, e nessuna forza mai la potrà distruggere; e ti darò le chiavi del Regno dei Cieli. Con queste parole Pietro era stato
paraletteratura-ragazzi
Pagina 196
sanguinario contro il ragazzo, gli scodinzolava intorno come se esprimesse: «Hai forse freddo? sei bagnato? Perchè non ti riscaldano, amico mio?».
paraletteratura-ragazzi
Pagina 36
se ti porta ferita?» «Se la ferita non fosse come il morso del cinghiale, o la cornata del cervo, ma come di spina, io preferirei, Blabante: e
paraletteratura-ragazzi
ridere guardava ad occhi fitti la faccia nascosta di Blabante. «Come ti chiami, giovane coperto? E perché te ne stai così, ora che il sole splende, e il
paraletteratura-ragazzi
io ti chiedo, signora, una prova d'amore! Vieni verso di me attraverso quest'acqua, nonostante la maledizione». Lei rispose piangendo: «Poiché ti amo
paraletteratura-ragazzi
persone, e tu sei di quelle, il potere appesta anima e corpo e fa esalare fiele. Ma se abbandoni il potere, l'aria ti tornerà naturale». «Dovrò cessare
paraletteratura-ragazzi
Pagina 42
terminare gli studi. - Be', certo.., se potessi... - Appunto. Ascoltami bene, Amanda. Io ti propongo due strade. Numero uno: restare qui. Tu studi e noi
paraletteratura-ragazzi
...101 16. La legge è uguale per tutti...109 Parte Terza: GUARDARE AVANTI...119 17. Amanda... e poi?...121 18. Perché non ti fidi?...129 19. Dov'è
paraletteratura-ragazzi
Pagina 154
ammazza il coltivatore. Il vantaggio che se ne ricava è manifesto. Dunque metti in pratica i consigli che ti ho dati. Chi ha cura del bestiame, ha cura
paraletteratura-ragazzi
Pagina 110
6. Lascia vivere i piccoli uccelli. Dacchè ti consiglio a trattar bene gli animali, quest'altra raccomandazione calorosa ti voglio fare: «smetti la
paraletteratura-ragazzi
Pagina 124
carità: ama il prossimo come te stesso. Questo amore ti darà le più dolci consolazioni nella vita presente, e ti prepara il premio nella vita futura.
paraletteratura-ragazzi
Pagina 14
pensieri d'odio e di vendetta. A chi ti ha offeso perdona, se vuoi essere perdonato. Il perdono è la vendetta che ci ha insegnato Gesù Cristo: perdonando
paraletteratura-ragazzi
Pagina 21
prova. Ricòrdati come ti imbizzivi di non poter imparare l'aritmetica! ma poi ti mettesti proprio di buona voglia, ed ora i conti li fai bene. Così
paraletteratura-ragazzi
Pagina 34
, mèttivi tutta l'attenzione che puoi. Se non ti vien fatto subito a modo, non devi perderti d'animo, e dire: «È inutile, tanto non mi riesce»; continua, e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 36
30. Un soldo. Un giorno lo zio, dandoti un soldo, ti raccomandò di metterlo nel salvadanaio. Tu invece l'hai speso, dicendo a te stesso: «Un soldo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 39
mese; così ti liberi dalla tentazione di spenderli malamente, ti fruttano qualcosa, li ritiri quando che sia, in caso di necessità; e, senza quasi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 41
calore, e il tanfo, ti levano quasi il respiro. Eppure in quest'aria umida e soffocante, molti dormono la notte, e d'inverno vi passano lunghe ore del
paraletteratura-ragazzi
Pagina 70
nutrito abbastanza: questi cibi rimpinzano lo stomaco, ma un'ora dopo il pasto ti senti vuoto, e sfinito come prima. Mangia dunque un po' meno di tali
paraletteratura-ragazzi
Pagina 88
ti sembra di sentir suonare un fischietto d'oro? — Veramente, sí, Eccellenza, — rispose Negretti. — Lo sento anch'io. — E, guarda guarda. Non ti
paraletteratura-ragazzi
Pagina 82
erbe ingombranti, pensava all'accoglienza che avrebbe ricevuta. Si confortava però ricordando: - Non ti farò picchiare; vedrai! Erano scesi fino al
paraletteratura-ragazzi
Pagina 40
quelle tasche gonfie? Lasciami vedere. Chi ti ha dato queste pagnottelle? - La massaia. - Per chi? - Per me. - Una non ti basta? Quasi, quasi... Eh via
paraletteratura-ragazzi
Pagina 70
azzuffati. Compare Sidoro, accorso, li divise, e condusse Cuddu in disparte. - Ti ho mandato a chiamare; perché non sei venuto? - Mia madre non vuole
paraletteratura-ragazzi
Pagina 84
scuola, che tornate dall'adunata! A me tocca lavorare. Qualcosa trema nel cuore dei ragazzi. Una voce interna domanda ad ognuno: - Ti senti degno
paraletteratura-ragazzi
Pagina 140
decise di tornarvi. Una compagna, conosciute le sue intenzioni, la ammonì: - Mia cara, finché resterai sulla terra, tutti ti ammireranno. Lassù, in
paraletteratura-ragazzi
Pagina 198
Se tu aprissi gli occhietti e ti affacciassi alla finestra, vedresti la notte dei morti punteggiata di tanti lumicini. Non sono le stelle. Sono le
paraletteratura-ragazzi
Pagina 25
dall'importuno e senza fermarsi gli disse: - Ora non ti darai più pena per me, fanfarone. Come potevi portarmi se non hai nemmeno la forza di sollevare una
paraletteratura-ragazzi
Pagina 38
. Io sono il tuo fratello Nino e ti mando tanti baci». Lega il biglietto al cordoncino del pallone e schiude le manine. Il pallone fa una capriola e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 46
CHE COSA CERCA LA FARFALLA? - Farfalla, farfallina, che cosa cerchi sempre? perchè non ti fermi mai? - domanda Ninetta alla bella farfalla gialla ed
paraletteratura-ragazzi
Pagina 90
mio padre e ti mangerà vivo, poverino! — Infatti si sentivano i latrati dei mastini dell' Orco, e la voce di lui che se li chiamava dietro: Té! Té
paraletteratura-ragazzi
Pagina 120
andò in quella pianura dove gli era apparsa la fata: — Fata, dove sei? Ai tuoi comandi. - Le narrò la disgrazia. — Ti sei lasciato canzonare! — E gli
paraletteratura-ragazzi
Pagina 217
: — Scarafaggio, bel scarafaggio! Se mi conduci dalla Fata gobba, ti faccio un magnifico regalo. — Non la conosco. — E tirò via. Più in là, vide un topolino
paraletteratura-ragazzi
Pagina 231
traditore, questa volta non ti giova! — Ma durava fatica a tener aperti gli occhi. Il cardellino cominciò a canzonarlo: — Pss! Pss! il Re dorme! Pss
paraletteratura-ragazzi
Pagina 31
grazia e ti verrà concessa. Ma per la Reginotta néttati la bocca. — Maestà, e la vostra parola? — Le parole se le porta il vento. — Quando sarete al
paraletteratura-ragazzi
Pagina 35
i piedi e la calò in un pozzo: — Di' di sì, o ti faccio affogare! - E la Reginotta zitta. Il Re la calò fino a metà. — Di' di sì, o ti faccio affogare
paraletteratura-ragazzi
Pagina 40
. Giunsero ad una buca, che ci si passava appena. La vecchierella attaccò un capo del refe a una pianticina e disse: — Chi semina raccolga, Chi ti
paraletteratura-ragazzi
Pagina 81
' eran più! Figuriamoci la sua collera! — Come? Ti sei addormentato anche tu? — Maestà non ci ho colpa. È venuto un cardellino, si è posato sopra un ramo
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
altre cinque. Le Fate allora si avanzarono in gruppo e una disse: - Non siamo forse belle? Non ti abbiamo dimostrato affetto? Non ti abbiamo fatto del
paraletteratura-ragazzi
visto il Mago della grotta? - L'ho visto. - E che t'ha detto? - M'ha detto che tu non ti disperi e m'ha consegnato due bellissime arance, una rossa e
paraletteratura-ragazzi
sono bravo a scrivere. - Sei bravo, Nadir. — ha detto — E quando avrai troppa pena, troppo dolore, e se non vuoi parlare con nessuno, scrivi. Ti aiuterà
paraletteratura-ragazzi
Maristella, la figlia della signora di prima. - Non mi chiedi cosa sono venuta a fare? — ha domandato. - No, non te lo chiedo. - Peccato, perché ti avrei
paraletteratura-ragazzi
... devo ammettere che non ho avuto molto fiuto con te ... Beh, non sarà mica un caso se mi chiamo Nasochiuso! ... Insomma, voglio dire ... Ti chiedo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 69