più stabile a sentire il timone, e ad orzare alquanto | sulla | sinistra. La prora, che senza governo aveva vagato da |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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pioggia che gli flagellavano il volto parvegli scorgere | sulla | cresta di un maroso che brillò un istante nell’oscurità |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Balestra all'ora che avevamo fissato, cioè alle dieci, era | sulla | porta del negozio e mi fece l'occhiolino come per dire che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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E come se questo non fosse bastato, li avevano posti anche | sulla | sella dei cavalli legati vicino alle stalle e che avevan |
CAINO E ABELE -
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" e a quel grido facevano eco alcune voci. Ma proprio | sulla | piazza, a poca distanza da casa Moltedo, vide una cosa che |
CAINO E ABELE -
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dovette affacciarsi. Velleda da Selinunte vide i razzi | sulla | collina della città e incerta ancora se essi annunziassero |
CAINO E ABELE -
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braccia poderose. Velleda era vestita di una sola camicia, | sulla | quale Costanza aveva gettato uno scialle. Quando Alessio |
CAINO E ABELE -
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a guardarlo. Franco non vi era ancora e Costanza, uscendo | sulla | spiaggia, non lo vide neppure al bagliore dei lampi che si |
CAINO E ABELE -
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sonno. Eccolo! - disse Costanza udendo un rumore di passi | sulla | sabbia indurita dall'acqua. Alessio si alzò e usci, mentre |
CAINO E ABELE -
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eransi fatti più spessi e il mare s'infrangeva con fracasso | sulla | spiaggia, spingendo lingue listate di spuma sulla sabbia |
CAINO E ABELE -
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fracasso sulla spiaggia, spingendo lingue listate di spuma | sulla | sabbia asciutta. Franco chiamò di nuovo e credè di sentire |
CAINO E ABELE -
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violarle. Ah! il freddo di quel corpo, lo sentiva ancora | sulla | carne, lo agghiacciava ancora, mentre il sudore della |
CAINO E ABELE -
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Non voleva altro che fuggire! Egli si diede a correre | sulla | spiaggia, travergando quel terreno coperto di colonne |
CAINO E ABELE -
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a un pensiero improvviso, andò alla scrivania e tracciò | sulla | carta queste parole: Velleda, mentre stanotte tu credevi di |
CAINO E ABELE -
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abbozza una smorfia nervosa, fissando la sua antagonista | sulla | pedana. La madre scuote i cernecchi, giunge le mani, poi ne |
Vietato ai minori -
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I giudici si sporgono, guardano senza espressione. | Sulla | panca l'imputato stira la bocca come se ridesse. E poi, |
Vietato ai minori -
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rialza il lucore crinoso dei capelli e mostra l'orecchio. | Sulla | guancia soda fresca accesa, non ne resta che un avanzo |
Vietato ai minori -
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rabbia la morsicava a un orecchio. Guardo Catelli Giuseppe | sulla | panca e mi pare che somigli a quel bambino pastore. Ne ho |
Vietato ai minori -
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di Sodoma, il primo coito, anche le pecore sono femmine. | Sulla | via di mezzo questo Peppino che come una bestiola morde. Lo |
Vietato ai minori -
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ecc. Ritornando sul Corso di Porta Romana devonsi ammirare | sulla | facciata della casa, a destra, portante il numero 54, |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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anche dai briganti e Marzio portava il suo un po’ inclinato | sulla | destra, però di forma somigliante ad un cappello d’operaio. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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onesto. E... quanto ad onestà vi lascio metter la mano | sulla | coscienza... se pure ne avete una. E a Castelfidardo, a |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di genti? né più né meno di quello che vanti un brigante | sulla | strada od in casa colla sola differenza, che il brigante |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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scuola una boccettina d'inchiostro rosso che avevo trovato | sulla | scrivania del babbo... e in questo mi pare non ci sia nulla |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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piano piano perché il Betti non sentisse, gli ho scritto | sulla | goletta questi versi: Tutti fermi! tutti zitti, Che se vi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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messi la pece sotto i calzoni che gli rimasero attaccati | sulla | panca. Ma poi il professore lesse i versi e diventò una |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di Leonida e di Cincinnato. La schiavitù imprime | sulla | fronte dell’uomo un marchio tale d’infamia e di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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vostre catene, spianate le rughe che la miseria impresse | sulla | vostra fronte, non dimenticate ringhiose! le umiliazioni |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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appoggiato ad un balcone del palazzo Dogale che dava | sulla | laguna, in compagnia delle nostre belle romane, di Muzio, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e sedettero tutti e tre — il terzo era Giovedí, — l'uno | sulla | cassa, l'altro sulla valigia, il cane in terra nel mezzo |
Demetrio Pianelli -
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e tre — il terzo era Giovedí, — l'uno sulla cassa, l'altro | sulla | valigia, il cane in terra nel mezzo della stanza spoglia, a |
Demetrio Pianelli -
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alla stazione. In un angolo della sala d'aspetto, seduto | sulla | sua valigia, attende senza impazienza che aprano lo |
Demetrio Pianelli -
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non ti farà cavaliere per questo, ma tu hai fatto piangere | sulla | tua disgrazia gli occhi di una bella creatura; hai saputo |
Demetrio Pianelli -
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vide Arabella, se non quando la ragazzetta gli pose la mano | sulla | spalla. Dietro di lei, trascinando un paio di scarpe non |
Demetrio Pianelli -
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allo sportello a comperare il biglietto, essa sedette | sulla | valigia, abbandonando le mani sulle ginocchia, assorta in |
Demetrio Pianelli -
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si attaccò al braccio dello zio e lo accompagnò fin | sulla | soglia. Era pallidissima, ma non piangeva per non |
Demetrio Pianelli -
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mosse le labbra a un discorso che non volle uscire, e lí | sulla | soglia, sotto gli occhi del controllore, baciò sulla fronte |
Demetrio Pianelli -
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e lí sulla soglia, sotto gli occhi del controllore, baciò | sulla | fronte Arabella, mettendole la mano sulla testa, come aveva |
Demetrio Pianelli -
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baciò sulla fronte Arabella, mettendole la mano | sulla | testa, come aveva fatto la sua mamma con lui. E si divisero |
Demetrio Pianelli -
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dolcemente sotto i colpi delle onde che le investivano | sulla | dritta, sollevandole con fragore. Il vento di libeccio, |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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i navigli portavano un numero considerevole di uomini. | Sulla | cima dell'albero maestro della corvetta sventolava una |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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ad ogni ora, ad ogni istante, contro tutti e contro tutto; | sulla | giunca una bandiera rigata, bianca e azzurra, senza stelle, |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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ancora costituiti in Confederazione. Era l'ora della cena. | Sulla | coperta della corvetta, centocinquanta uomini, di razze |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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li fa sussultare. - Vela a sinistra! Il gabbiere installato | sulla | crocetta dell'albero maestro tace per qualche istante, poi |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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per qualche istante, poi la sua voce piomba più imperiosa | sulla | ciurma: - Due vele sottovento! Ci dànno la caccia! I |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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i ventiquattro pezzi. Il secondo di bordo, un bell'uomo | sulla | trentina, piuttosto alto, con una ricca barba nera e gli |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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da caccia che si trovavano sul castello di prora e scese | sulla | tolda, gridando: - Eccomi, signor Howard. Pareva un vero |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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allora? - È il fuoco invece che sta per caderci addosso. - | Sulla | mia corvetta? Ah! - Ci sono due navi che cercano di |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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quattro o cinque scialuppe per portare il suo equipaggio | sulla | nostra corvetta, poi farai sfondare uno dei suoi fianchi e |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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non per questo lasciava di gettare uno sguardo scrutatore | sulla | folla circostante. L’esperienza di cui non doveva mancare a |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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al buono ed onesto popolo. Girava dunque il suo sguardo | sulla | popolazione affollata il solitario quando un picchio |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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affollata il solitario quando un picchio leggiero | sulla | spalla lo fece accorto di Attilio. «Non vedi, - gli disse |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sforzi dei tre amici per rompere la moltitudine ammassata | sulla | piazza e penetrare sino all’oggetto della loro ricerca, ma |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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accennò all'altro di seguirlo, e tutti due salirono | sulla | gran torre che dominava l'intera città. Quivi giunti, il |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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per giocata. - Si provi. Allora quella testina chinata | sulla | scacchiera, con le ciocchette dei capelli che le |
GIACINTA -
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lestamente; il tiepido alito che qualche volta gli arrivava | sulla | faccia, se le si accostava inavvertitamente un po' troppo, |
GIACINTA -
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fanciullezza, tra la mamma e le sorelle nella casa nativa, | sulla | riviera di Posillipo tutta smagliante di sole. Una mattina, |
GIACINTA -
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la signora Emilia, pallida, scarna coi grandi occhiali | sulla | punta del naso, e la calza pendente dal filo passato dietro |
GIACINTA -
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di qua e di là, chiamando, brancicando la coltre, cercando | sulla | seggiola vicina qualcosa che non trovava: - Il mio vestito? |
GIACINTA -
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di mano il vassoio con la zuppierina. Deposto il manicotto | sulla | poltrona, ella serviva il conte, porgendogli ad uno ad uno |
GIACINTA -
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di biscotto cascavagli nella zuppiera; badando a rincalzare | sulla | rimboccatura delle coperte, che il conte scompigliava, |
GIACINTA -
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soli, l'uno di faccia all'altra; e Andrea, disteso | sulla | poltrona, con gli occhi mezzo addormentati, le braccia |
GIACINTA -
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- Lo veggo, tuo malgrado. Andrea si lasciava ricadere | sulla | poltrona: - Hai ragione! Hai ragione! E l'ironica amarezza |
GIACINTA -
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convulsa, nell'abbigliarsi, nell'arruffarsi le ciocchettine | sulla | fronte, nell'appuntarsi un fiore, nell'annodarsi un nastro |
GIACINTA -
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- eravamo ai primi di aprile - colle finestre aperte | sulla | bella pianta di castagno amaro e sui giardini vestiti del |
ARABELLA -
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Il vecchio portinaio venne avanti, si lasciò cadere | sulla | sedia, come un uomo che si sfascia, e disse: "Sono un uomo |
ARABELLA -
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alla zia Colomba non riusciva d'accendere lo zolfanello | sulla | pietra del camino. La Nunziadina nel correre da una parte |
ARABELLA -
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petto. "Sentiamo dunque..." "Non ci sono le guardie? lì, lì | sulla | scala, è chiuso l'uscio?" "È chiuso" disse piagnucolando la |
ARABELLA -
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vergogna!..." E nel nervoso parossismo il ragazzo si buttò | sulla | sedia, appoggiò i gomiti sulla tavola, strinse le tempie |
ARABELLA -
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il ragazzo si buttò sulla sedia, appoggiò i gomiti | sulla | tavola, strinse le tempie nei pugni, e stette coll'occhio |
ARABELLA -
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in testa al figliuolo il cappello e accompagnandolo fin | sulla | scala al buio, seguitò a dirgli: "Va da lei, di' che sei |
ARABELLA -
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fischio di mio figlio Vezio che aveva mandato in sentinella | sulla | sommità della rovina Petilia da dove si può distinguere |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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ripeterò il vostro adagio favorito, Capitano: "La felicità | sulla | terra esiste nell’immaginazione della gente, ma non è cosa |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e dai pericoli passati in comune. Inquieto per altro | sulla | sorte della mia donna e conocendo la malizia del suo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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ed il veleno mi portò via donna!, prole!, ed ogni felicità | sulla | terra! Fui arrestato sul freddo cadavere di lei inconscio |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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una volta una povera bambina, che camminava nell'inverno | sulla | neve con i piedi nudi, e nell'estate sulla terra aridissima |
Le Fate d'Oro -
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nell'inverno sulla neve con i piedi nudi, e nell'estate | sulla | terra aridissima e infocata. Questa bimba non aveva altri |
Le Fate d'Oro -
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di foglie di querce; un fungo a guisa di berrettino | sulla | sua testina di vecchio, e nel braccio portava infilato un |
Le Fate d'Oro -
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sbrandellato, si lavò il viso nella rugiada, si sparse | sulla | testa l'essenza di mughetto e indossò i ricchi abiti che |
Le Fate d'Oro -
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Fragolina uscì di camera tutta vestita da regina e trovò | sulla | porta un drappello di guardie del corpo, tutte vestite di |
Le Fate d'Oro -
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che sono vecchia; perché mi fai piangere così? - E seduto | sulla | porta della capanna, Fragolina udiva Moreccino, che gemeva |
Le Fate d'Oro -
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correva sempre, senza voltar- si, e non si fermò altro che | sulla | porta della capanna dalla quale partivano ancora i ge- miti |
Le Fate d'Oro -
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dinanzi l'omìno, seguito da una turba di cavallette recanti | sulla | groppa dei canestrini pieni di brillanti, di diamanti, di |
Le Fate d'Oro -
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questo libro con questi intendimenti, e ho voluto scrivere | sulla | prima pagina il vostro nome, e per mostrarvi quanto io |
Un giorno a Madera -
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più robusti e più onesti; perché abbiano ad edificare | sulla | base tetragona della salute e dell'onestà un edifizio |
Un giorno a Madera -
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riprodotti a mezzo delle maschere guttaperche sfilavano | sulla | scena i principali attori del dramma cittadino. Il Gran |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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tra la folla plaudente fino alla volante che lo attendeva | sulla | piazza. Lasciamo che egli se ne vada pe' fatti suoi, e |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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con trincee un altro monticello dominante la città, situato | sulla | penisola più vicina che ripara la baia. Grande fu lo |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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cannone ha tuonato e può darsi che siano collocate batterie | sulla | penisola. - Alzate sugli alberi due fanali rossi - rispose |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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Il Corsaro lo accomiatò con un cenno della mano, poi scese | sulla | tolda e passò rapidamente in rivista i suoi uomini. Tutti |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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saprei condurre la corvetta a sicura destinazione. - È | sulla | Mistica che dovremo affondare le nostre àncore. Gli |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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onde dell'Atlantico Nessun luce brillava dentro la baia, né | sulla | città. Pareva che assedianti ed assediati si fossero |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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Gettate una scala! Testa di Pietra che si trovava ancora | sulla | coperta, fece eseguire prontamente l'ordine. Pochi momenti |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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non so ... In quell'istante la corvetta piegò rapidamente | sulla | sinistra sotto un vigoroso colpo di timone. Che cosa |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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che navigava senza fanale era comparsa improvvisamente | sulla | diritta a pochi metri di distanza. - Chi vive? - gridò una |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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improvvisa bordata s'allontana in senso inverso, puntando | sulla | foce della Mistica. Quasi nello stesso momento il Corsaro, |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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al cimitero. Aveva appena terminato di parlare, quando | sulla | riviera della Mistica balenarono quattro lampi, seguiti da |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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di cespugli. Aiutandosi l'un l'altro, in breve si trovarono | sulla | riva sinistra della Mistica, proprio di fronte alla |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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prese terra, ed il contromastro della Tuonante balzò | sulla | riva, dicendo: - Voi, Testa di Pietra? E il comandante? - |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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- da tempo i nostri capi hanno deciso di fare una scorreria | sulla | punta di Hoddrel per distruggere le difese inglesi alzate |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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assolutamente su di voi. Il mio comandante non deve morire | sulla | forca. - Impegno il mio onore e la mia vita! - rispose |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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aspettava ansiosamente i suoi ordini: - Il boia vi aspetta | sulla | riva della Mistica, è vero, mastro? gli chiese. - Sì, |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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riattraversò il fiume e approdò dinanzi alla roccia, | sulla | quale il boia di Boston fumava ancora la pipa senza |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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- rispose l'ex-galeotto. - Imbarcate. I tre uomini salirono | sulla | scialuppa, mentre il timoniere, tenendo in una mano una |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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Piccolo Flocco, spiccò per primo il salto e cadde | sulla | sabbia asciutta. Il boia di Boston fu il secondo, e vi |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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ancora attorno, e sospirò con invidia quasi religiosa: vide | sulla | grotta vicino a lui una rozza statuina di Madonna, vide un |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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Da un uscio che si aperse nel fianco della casetta venne | sulla | gradinata di ciottoloni rotondi una figura di fanciulla, |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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E diremo: «Il saracino Alzor disertò le nostre castella | sulla | riviera ligure.» Fuggiamo lontano. O mio Ugo, vivremo |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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ai boscaiuoli, per pietà d'Iddio. - E s'incamminarono | sulla | montagna: nel primo torrente in cui s'abbatterono Ugo gettò |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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maledetto e vituperato dai nemici, che c'era una strada | sulla | quale camminava Oberto, ringhiando: - Che vita sarà la mia |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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di pensionati, e le mani grosse e nodose; c' era una donna | sulla | cinquantina, dall' aspetto stanco, vestita dimessamente; |
Vizio di forma -
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targhetta con su inciso "Carlo Rovati", e portava scritto | sulla | fronte, in nitidi caratteri blu stampatelli: "FERIE IN |
Vizio di forma -
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... _ e qui aggiunse una cifra che fece sobbalzare Enrico | sulla | sedia. Bisogna sapere che questo Enrico doveva sposarsi, e |
Vizio di forma -
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contratti stagionali a Cortina, e quindici a Courmayeur, | sulla | base del solo vitto e alloggio per il mese di agosto! Con |
Vizio di forma -
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centro grafico. Una ragazza in camice bianco pennellò loro | sulla | fronte un liquido dall' odore pungente, li espose per pochi |
Vizio di forma -
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al di sopra del naso, un giglio stilizzato; poi, | sulla | fronte di Laura, scrisse in elegante corsivo: "Lilywhite, |
Vizio di forma -
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Laura, scrisse in elegante corsivo: "Lilywhite, per lei", e | sulla | fronte di Enrico, "Lilybrown, per lui". Si sposarono dopo |
Vizio di forma -
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calcolò che un cittadino su trenta portava qualcosa scritto | sulla | fronte. Per lo più erano inviti pubblicitari come i loro, |
Vizio di forma -
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crocifisso di plastica, e il Cristo portava scritto JNRI | sulla | fronte anziché sul cartiglio. Press' a poco allo scadere |
Vizio di forma -
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era robusto e bello, ma, inesplicabilmente, portava scritto | sulla | fronte "OMOGENEIZZATI CAVICCHIOLI". Lo portarono all' |
Vizio di forma -
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il petto del povero Tremal- Naik. Una ruga si disegnò | sulla | sua fronte. - È grave, - disse. - Il pugnale è entrato |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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quegli uomini? Perché ammazzano le persone che sbarcano | sulla | loro isola? - L'ignoro, Aghur. So che sono uomini terribili |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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di loro. Kammamuri ritornò presso il padrone per applicare | sulla | ferita un nuovo cataplasma di erbe, ed Aghur si sedette |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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affaticarlo. Allorché le tenebre stesero il loro nero velo | sulla | silenziosa jungla, Aghur montò pel primo la guardia, al di |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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A mezzanotte nessun indiano era comparso, né sul fiume, né | sulla | jungla. Però il cane s'era più volte alzato fiutando |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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succedeva qualche cosa. Contemporaneamente la tigre apparve | sulla | soglia della capanna, facendo udire un sordo miagolio. - |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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Vedi nulla? - chiese Kammamuri ad Aghur, che si era curvato | sulla | corrente. - Sì, mi pare di scorgere laggiù qualche cosa che |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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non ci sembra più quella di prima. Sarà colpa sua o nostra? | Sulla | carta, c' è tutto perché il libro continui a vivere: |
La ricerca delle radici -
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seppe che doveva andare in barca. Nel mettere il piede | sulla | gondola egli dalla confusione fu lì lì per sdrucciolare |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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augurai buona notte. Il mattino seguente ritornammo subito | sulla | piazza di San Marco; e vedemmo la manovra dei piccioni |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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lo cinghiano per aria, salgono sui suoi calzoni, | sulla | sua giubba, sulle sue spalle, sulla sua testa... È uno |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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sui suoi calzoni, sulla sua giubba, sulle sue spalle, | sulla | sua testa... È uno spettacolo di una ridda famelica, che |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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annunzio in carattere piccolo, perché si presentassero | sulla | soglia del mio gabinetto da sindaco sessantaquattro |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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del Piccolo Campidoglio il Gran Proposto Berretta stava | sulla | soglia ad attenderlo. I due funzionari si salutarono con un |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Da ieri le donne, i vecchi, i fanciulli stanno raccolti | sulla | soglia della sua casa, sui gradini della scala, e pregano |
Il cappello del prete -
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se non è Abramo, il quale lasciò trarre sul monte e mettere | sulla | catasta il proprio figlio per obbedienza di Dio. È caduto |
Il cappello del prete -
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della popolazione fosse raccolta a piangere e a pregare | sulla | soglia e sulla scala del parroco moribondo. Martino, |
Il cappello del prete -
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fosse raccolta a piangere e a pregare sulla soglia e | sulla | scala del parroco moribondo. Martino, attaccato alla corda |
Il cappello del prete -
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Il medico, facendosi largo tra le donne inginocchiate | sulla | scala e sul pianerottolo, disse stringendo la sua canna |
Il cappello del prete -
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untuosa e sdrucciolevole, senza cassero e senza castello. | Sulla | poppa, in lettere dorate, spiccavano questi due nomi: |
I PESCATORI DI BALENE -
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dorate, spiccavano questi due nomi: "Danebrog Aalborg". | Sulla | gran gabbia, aggrappati alle sartie e alle griselle, si |
I PESCATORI DI BALENE -
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soffia! Il tenente e Koninson alzarono il capo e videro | sulla | crocetta dell'albero di trinchetto un marinaio che stava |
I PESCATORI DI BALENE -
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avvertito della presenza del cetaceo, non tardò a comparire | sulla | tolda. Valdemaro Weimar, comandante e proprietario del |
I PESCATORI DI BALENE -
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dal cetaceo. E ora andiamo a vedere coi nostri occhi. Salì | sulla | murata di tribordo aggrappandosi alle sartie del trinchetto |
I PESCATORI DI BALENE -
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acque. Il capitano Weimar e il suo tenente, sempre in piedi | sulla | murata seguivano attentamente collo sguardo l'enorme pesce |
I PESCATORI DI BALENE -
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- Siamo Principesse. E una sera si sedettero col vecchio | sulla | panca della strada e gli confidarono la loro storia. - |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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mendicando un tozzo di pane ai casolari. Le massaie, | sulla | soglia, guardavano stupite quella bella mendica giovinetta. |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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sotto un castagno. All'alba si sentì tirare una ciocca, | sulla | tempia: si volse e vide una lucertola con due code |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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si sminuzzava in tante linguette azzurrognole, agitantisi | sulla | brace. Il vento che urlava fuori, la pioggia che sbatteva |
GIACINTA -
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ginocchia, lassamente, lo guardava fisso, con qualcosa | sulla | punta della lingua che non le riusciva di buttar fuori. |
GIACINTA -
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apparecchiare, ella avvicinavasi ad Andrea. Con le braccia | sulla | spalliera della poltrona, gli parlava all'orecchio: - |
GIACINTA -
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mi rimase nell'orecchio. - Sí, sí! Giacinta si rizzò | sulla | vita, sdegnosamente: - Se ti annoi, se ... Ma frenossi, |
GIACINTA -
|
dei piatti e delle posate che Marietta andava disponendo | sulla | tavola. - Se ti annoi, dillo pure! - insisté Giacinta, |
GIACINTA -
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disse bruscamente. Nel sedersi a tavola si passava le mani | sulla | fronte, atterrita all'idea che, insistendo ancora, avrebbe |
GIACINTA -
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piccolo tocco | sulla | spalla scosse il mendico dalla sua immobilità |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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due famose statue equestri, capo-lavoro dell’arte greca che | sulla | piazza si ammirano. Giunti a pié dei colossi si fermarono |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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stendere la mano potente non solo sul padre, ma anche | sulla | figlia, la perla di Trastevere». Un movimento convulsivo di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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non che l’artista si rivolse verso la porta e dimostrando, | sulla | sua fisionomia virile, cert’aria di benevolenza, il |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sentì rinfrancare e fattosi ardito si presentò nuovamente | sulla | soglia dello studio. «Buona sera, sor Manlio», principiò |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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conduttore della gondola. - A undici ore io debbo trovarmi | sulla | riva del lago, presso l'antico Arco della Pace. - Il gran |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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di Misericordia Il gondoliere, per riconoscere la contrada | sulla | quale doveva calarsi, si pose agli occhi una chatvue, |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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L'Albani, che durante la interpellanza si era levato in | sulla | punta dei piedi, col labbro ansante e l'occhio iniettato di |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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iniettato di una luce che era fede e certezza, ricadde | sulla | seggiola mettendo un grido. Ma un altro grido uscito da |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Diraderemo gli appuntamenti ... Si era messo a sedere | sulla | spalletta del ponticello, fumando, lasciandosi invadere |
GIACINTA -
|
qualche volta a sinistra, verso la città mezzo arrampicata | sulla | collina, colle guglie dei campanili e le cupole, che si |
GIACINTA -
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per svincolarsi, per evitare che egli la baciucchiasse | sulla | nuca. - Lasciami! ... Mi fai il solletico ... - Non andare |
GIACINTA -
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Clara. - Eppure, credi? Quest'uomo, adagiato il cadavere | sulla | soglia, dev'essere stato in ascolto qualche tempo, e tanto |
Il maleficio occulto -
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l'arabo, El-Melah, approfittando della confusione avvenuta | sulla | piazza della moschea nel momento dell'arrivo del sultano e |
I PREDONI DEL SAHARA -
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disse il vecchio, con accento risoluto. "Io devo vegliare | sulla | signorina Esther." "È il signor Ben che ti vuole." "E tu?" |
I PREDONI DEL SAHARA -
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Sì," risposero entrambi. "Avete udito? Rocco vi attende | sulla | piazza del mercato. Prendete i vostri fucili e andate a |
I PREDONI DEL SAHARA -
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vita lo avesse bruscamente abbandonato. L'assassino gettò | sulla | vittima uno sguardo smarrito, poi si slanciò verso |
I PREDONI DEL SAHARA -
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Ed il marchese?" Il sahariano rimase muto dardeggiando | sulla | giovane uno sguardo ardente. Accortosi d'aver ancora in |
I PREDONI DEL SAHARA -
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per prendere in mezzo l'albero. Fra il silenzio che regnava | sulla | corvetta, si udì la voce del luogotenente prima e poi |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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alla medesima distanza, ed un altro proiettile fischiò | sulla | coperta della corvetta, colpendo la testa di un gabbiere |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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sia che in quel momento gli artiglieri si fossero ingannati | sulla | velocità della corvetta, o che qualche improvvisa ondata |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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imitare la consorella. Un uragano di ferro e di ghisa passò | sulla | tolda della corvetta, massacrando o storpiando una diecina |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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come una ciabatta. La risposta fu pronta. La corvetta virò | sulla | sinistra e scaricò i suoi dodici pezzi contro i treponti, |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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e scaricò i suoi dodici pezzi contro i treponti, poi virò | sulla | dritta e sparò una fianconata terribile. Nel medesimo |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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centocinquanta e più voci. Il treponti si è inclinato | sulla | dritta, oppresso dal peso dell'altissimo albero che, |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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e il cosacco. Il capitano non era però molto tranquillo | sulla | sorte toccata ai due disgraziati. Non dubitava che Rokoff, |
I FIGLI DELL'ARIA -
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borace e un'ora più tardi passava, con velocità fulminea, | sulla | piccola borgata di Jador, senza nemmeno farsi notare dagli |
I FIGLI DELL'ARIA -
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da tutte le parti del lago, eppure io non vedo nessuno | sulla | penisola, né sulle terrazze! Il monastero pare deserto: che |
I FIGLI DELL'ARIA -
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con maggior attenzione. - Eppure non vi è anima viva, né | sulla | penisola, né sulle rive vicine - disse. - Il monastero è |
I FIGLI DELL'ARIA -
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aver descritto un altro giro intorno una roccia enorme, | sulla | quale sorgeva un piccolo gruppo di capannucce pietra e di |
I FIGLI DELL'ARIA -
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- A essere mangiati vivi dalle aquile. - Dove? - | Sulla | cima di quella montagna. - Quando sono stati condotti |
I FIGLI DELL'ARIA -
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la pagheranno! - gridò il capitano. - Che siano già giunti | sulla | cima? - La via è lunga ... lo ignoro. - Giurami che hai |
I FIGLI DELL'ARIA -
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in osservazione a prora, tenendo il cannocchiale puntato | sulla | vetta della piramide. Quantunque la distanza fosse ancora |
I FIGLI DELL'ARIA -
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notevole, gli pareva d'aver veduto due punti oscuri ergersi | sulla | cima, fra il candidissimo strato nevoso. - Che siano Rokoff |
I FIGLI DELL'ARIA -
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Che cos'erano? Aquile forse, pronte a precipitarsi | sulla | preda a loro offerta dal miserabile Bogdo-Lama di Dorkia? |
I FIGLI DELL'ARIA -
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inclinandosi verso poppa per avere maggior slancio. | Sulla | cima della piramide, proprio sulla vetta, si vedevano |
I FIGLI DELL'ARIA -
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avere maggior slancio. Sulla cima della piramide, proprio | sulla | vetta, si vedevano Fedoro e Rokoff a dibattersi |
I FIGLI DELL'ARIA -
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piedi. Già un'aquila, più ardita delle altre, si era posata | sulla | cima della croce, pronta a spaccare il cranio del cosacco, |
I FIGLI DELL'ARIA -
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o fulminandole sul colpo. Lo "Sparviero" si era adagiato | sulla | cima della montagna e il capitano e lo sconosciuto, |
I FIGLI DELL'ARIA -
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Il capitano, che aveva portato un coltello, s'arrampicò | sulla | croce e liberò entrambi dalle corde che li avvincevano. |
I FIGLI DELL'ARIA -
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le cappe villose dei loro mantelloni. Rokoff si era curvato | sulla | prora del fuso, per farsi meglio vedere e agitava le |
I FIGLI DELL'ARIA -
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che fortunatamente non erano molti, Tremal-Naik si portò | sulla | lunetta con Hider, mentre un gabbiere si installava sulla |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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sulla lunetta con Hider, mentre un gabbiere si installava | sulla | crocetta dell'albero, armato d'un potente cannocchiale. |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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da sei cocchi. Dinanzi ergevasi l'albero dei segnali, | sulla | cui cima sventolava la bandiera inglese. Subito le rive del |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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quelle del mare. - Il mare! - gridò il marinaio installato | sulla | crocetta della maestra. Tremal-Naik, bruscamente strappato |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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dal Gange nel golfo del Bengala. Nessun vascello appariva | sulla | linea dell'orizzonte, né al di qua, né al di là dell'isola |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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Tremal-Naik. - Gabbiere! - gridò all'indiano che si trovava | sulla | crocetta dell'albero, col cannocchiale puntato. - Capitano! |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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- Ed è? ... Il gabbiere non rispose. S'era alzato in piedi | sulla | crocetta, per abbracciare maggior orizzonte e guardava |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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Il quartier-mastro si slanciò verso Tremal-Naik che stava | sulla | lunetta. - È la fregata, - gli disse. - Non v'è in India |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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- Dimmi ora, come si chiamano i due affiliati imbarcati | sulla | Cornwall. - Palavan e Bindur. - Terrò in mente questi nomi. |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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... - gridò con voce tonante. Alcuni marinai si slanciarono | sulla | prua della fregata, poi una imbarcazione montata da quattro |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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uomini che stavano armando alcune imbarcazioni. Guardò | sulla | lunetta. Quattro ufficiali passeggiavano fumando e |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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gli fossero improvvisamente mancate. Si passò una mano | sulla | fronte e la ritrasse bagnata. Si guardò attorno con |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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che Battistino gli aveva prestato sessantamila lire, | sulla | parola e che il Carpigna negò di averle ricevute mai. Ecco |
VECCHIE STORIE -
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Caspita! oltre il corredo le dava un trecentomila lire | sulla | mano, e il resto alla sua morte. Il vin d'Asti e il vecchio |
VECCHIE STORIE -
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e pensando subito a una sua amica di Luino, la collocò | sulla | tavola, tagliò i suggelli col coltellino d'argento, spiegò |
VECCHIE STORIE -
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prima che l'attenzione degli astanti era stata richiamata | sulla | cassettina dal vedere Isolina che vi rimestava colle mani, |
VECCHIE STORIE -
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il signor Gaspare, ch'era rimasto colla pupilla di vetro | sulla | biscia morta, gli trovarono le mani fredde, i piedi lunghi |
VECCHIE STORIE -
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Traversando la corte ardì, per celia, di tentennare | sulla | vetrata, ma il cottimista lo fece scappare, urlando: - Fate |
UNA SERENATA AI MORTI -
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più sonata da altri, che dal gatto allorché passeggiava | sulla | tastiera. Scaricato giù quel vecchio mobile, non ostante le |
UNA SERENATA AI MORTI -
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l'avesse preso; e avviò i due bipedi aggiogati al carretto | sulla | strada che conduce al torrente Borghera. Quando si |
UNA SERENATA AI MORTI -
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come schizzi immani di seppia. Nevicavano i fili d'erba | sulla | riva; la ghiaia imbruniva nei contorni morbidi dell'ombra, |
UNA SERENATA AI MORTI -
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minuti in barca, poi fissando un nero cespo di ontani | sulla | riva lontana, ordinò che si ritornasse a terra. Là annunziò |
UNA SERENATA AI MORTI -
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L'organista non vedeva più splendere la luna, fuorché | sulla | punta delle sue scarpe. Ruminava in mente il modo di |
UNA SERENATA AI MORTI -
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rimasto a casa, chiuso col chiavistello... Ritrovandosi | sulla | piazza considerò che poteva con una stranezza minore |
UNA SERENATA AI MORTI -
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Ambrogione, e gli propose: - Se andassimo a far la serenata | sulla | punta del campanile! - L'idea non è cattiva... - Io so dove |
UNA SERENATA AI MORTI -
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Sbucò un gufo spaventato e strisciò come un velluto ombroso | sulla | testa di Ambrogione. - Alt! - disse egli con voce da |
UNA SERENATA AI MORTI -
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di un orso prese d'assalto il muro del cimitero. Ritto | sulla | vetta, quel truce gradasso dominava nella notte. Dentro il |
UNA SERENATA AI MORTI -
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ricevette poi veramente, dal Prevosto, parecchie bastonate | sulla | testa e sulle spalle con accompagnamento di parole latine |
UNA SERENATA AI MORTI -
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ma la massa delle acque è considerevolissima, ingrossata | sulla | destra dal Dorumoudah dal Roupnaram, dal Tingorilly e |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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la baleniera aveva lasciato la piccola insenatura, quando | sulla | riva destra si udì una voce a gridare: - Ehi! ... Alt! ... |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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le barche che salgono il fiume. Non vedi degli uomini, | sulla | terrazza? Tremal-Naik diresse lo sguardo verso il bengalow. |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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terrazza? Tremal-Naik diresse lo sguardo verso il bengalow. | Sulla | terrazza che dominava il fiume scorse un gruppo di persone. |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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la corsa, continuò a risalire. Un clamore assordante s'alzò | sulla | terrazza. - Tuoni e fulmini! - urlò un'altra voce.- Fate |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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forse viene da Calcutta e potrà darci qualche notizia | sulla | spedizione. - Attento, Tremal-Naik! - gridò uno dei |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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la riva destra, ove la marea si fa sentire più rapida che | sulla | riva sinistra, e riprese la navigazione potentemente |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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passava dinanzi a Kiddepur, grosso villaggio che sorge | sulla | riva sinistra del fiume, e pochi minuti più tardi giungeva |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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gemevano sotto i colpi vigorosi e l'acqua rimbalzava fino | sulla | poppa. - Presto! ... presto! ... - gridava Tremal-Naik, |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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Si curvò, raccolse la carabina, l'armò e diresse la canna | sulla | fregata. Sul ponte di comando aveva veduto un uomo e |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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- Lo sospettavo. Ho fatto imbarcare due affiliati | sulla | Cornwall. - Che ordini hanno? - Di vegliare e di informarci |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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si trovò solo | sulla | strada buia, sparsa di sassi disuguali, tra due spesse |
Giacomo l'idealista -
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la corte eran buie, tranne quella di Giacomo, che dava | sulla | vignetta. Il filosofo vegliava sulle sue bozze di stampa. |
Giacomo l'idealista -
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un povero negoziante di materiali di fabbrica piangeva | sulla | sua rovina, di dentro, nella stanza silenziosa del |
Giacomo l'idealista -
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deponendo di tanto in tanto la penna, dava fuoco alla pipa | sulla | fiamma della candela, tirava tre o quattro boccate di fumo, |
Giacomo l'idealista -
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giorno prima fatta una brutta scena anche a Battista | sulla | piazza d'Imbersago, e n'era nato un putiferio da non dire. |
Giacomo l'idealista -
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trascinare a un pettegolezzo indecente colla Fiorenza | sulla | soglia dell'osteria, dove le due ragazze avevano perduto un |
Giacomo l'idealista -
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egli, che pure aveva scritto di suo pugno questo nome | sulla | carta, rimase lí colla penna in aria quasi in procinto |
Giacomo l'idealista -
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arruffati, la piccina si era addormentata molte volte | sulla | sua spalla, prima che lo zio prete mettesse in campo la |
Giacomo l'idealista -
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alla frenesia dell'animo sconvolto, cominciò a battere | sulla | pietra colla violenza fanatica d'un santo che flagella un |
Giacomo l'idealista -
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su brutti pensieri, saltò dal letto e si fece incontro | sulla | scala, pallida e come estenuata nella sua cuffia, invocando |
Giacomo l'idealista -
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aveva impugnata una pistola e aveva diretto la canna | sulla | tigre, ma non ardiva tirare, temendo in primo luogo di non |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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la testa grossa e un po' triangolare, gli orecchi grandi e | sulla | massa ossea delle nari un corno aguzzo e molto lungo. |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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mostrando l'aguzzo suo corno e si slanciò furiosamente | sulla | belva, dimenando rabbiosamente la corta sua coda. L'urto fu |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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terribile. La tigre aveva fatto un salto immenso, cadendo | sulla | groppa del colosso, il quale, fatti trenta o quaranta |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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gli soffocò le grida, mettendogli rapidamente una mano | sulla | bocca e rovesciandolo a terra. Il ferito si dibatteva |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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partire la scarica, ma la palla mal diretta si schiacciò | sulla | fronte del rinoceronte, il quale tese orizzontalmente il |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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varcò una fitta macchia, scomparve fra i bambù e riapparve | sulla | riva dello stagno. Armò rapidamente il fucile, si mise in |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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da quelle tenaci sabbie e trascinare verso la riva, | sulla | quale frettolosamente si arrampicò. - Ebbene, - chiese |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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- comandò Kammamuri. - Hai il canotto? - Sì, è arenato | sulla | sabbia, - rispose Aghur. - Hai le pistole cariche? - Tutt'e |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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volse indietro stringendo nella dritta una delle pistole. | Sulla | riva, sul luogo da essi abbandonato, si teneva ritto un |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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colla coda bianca come l'argento, e con tre macchie nere | sulla | schiena. - Ah! Pesciolino, tu sei felice! Tu sei libero in |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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rosso, dalla coda bianca e dalle tre macchie nere | sulla | schiena, s'era accostato alla sponda: - Se tu fossi di |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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d'oro, e son tua sposa fino da questo momento. - Cavalcami | sulla | schiena e tienti forte. La Reginotta si mise a cavalcioni |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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sboccò all'aria aperta, il Pesciolino depose la Reginotta | sulla | sponda e diè un salto fuor dell'acqua. Era diventato un bel |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Era diventato un bel giovane, con tre piccoli nŠi | sulla | faccia. Lei disse: - Andiamo a presentarci al Re mio padre. |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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in una famiglia che abita ai piedi del Monte San Bernardo, | sulla | riva di un gran lago. Giunto colà, tu la lascerai e ti |
Le Fate d'Oro -
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bimbo. Quando egli si coricò, la volpe gli si mise accanto | sulla | paglia, e ogni volta che la vecchia si alzava pian piano |
Le Fate d'Oro -
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bella. Giunto che fu ai piedi del gran monte che sorgeva | sulla | sponda del lago, Fiorino capì che era venuto il momento di |
Le Fate d'Oro -
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e a latrare. Il giovane gli fece bere un cordiale, lo legò | sulla | groppa del cane, e mentre la neve imperversava ancora, lo |
Le Fate d'Oro -
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l'edelweiss! - gridò egli vedendo la piccola Fata ritta | sulla | co- rolla di una campanula. - Evviva Fiorino! - gridarono |
Le Fate d'Oro -
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Alla fine il valoroso caporale, appoggiatosi il bastone | sulla | spalla a uso fucile, tutto glorioso e trionfante tornò |
STORIE ALLEGRE -
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si presentò, tenendo il suo cappello in mano e portando | sulla | spalla una volpe impagliata, piena di ammaccature e ridotta |
STORIE ALLEGRE -
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