autore, nonché per l’indagine della sua formazione intellettuale e del costante assiduo lavoro inteso alla ricerca dei dati, alla loro accurata analisi e
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: J.-B. de Lamarck. Si vedrà poi come e perché la sua opera sia rimasta sconosciuta e dimenticata per lunghi anni. Verranno in seguito delineate la
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ceppo originario, che in ciascuna area isolata ha subito una sua evoluzione particolare, per effetto delle particolari e leggermente diverse condizioni di
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posizione del corpo, che viene mantenuto dai quattro arti sollevato da terra, e, evidentemente, benché non si abbiano prove sicure della sua esistenza
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, come noi oggi lo vediamo, e che la sua struttura e le sue caratteristiche non siano mai mutate in passato né sian destinate a cambiare fino al giorno in
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Linneo si preoccupa, per primo, di trovare una definizione della specie: e qui si rivela tutta la sua concezione filosofica e cosmogonica. Afferma
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attuata in innumerevoli esistenze individuali, in perenne successione. La specie ha dunque una sua esistenza ideale, o «tipologica», com’è stato
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Si può dire che nel decennio 1930-40 la genetica giunse alla sua maturità: la conoscenza della struttura e delle proprietà del patrimonio ereditario
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Il problema fondamentale, l’origine della specie, può, a sua volta, essere considerato da vari punti di vista e venire indagato con vari accorgimenti
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, talvolta, in una stessa specie si trovano forme leggermente diverse. Aveva concluso che il Creatore, nella sua infinita sapienza, avesse creato anche
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proteica, a sua volta è una macromolecola lineare costituita dalla sequenza di molecole elementari, gli aminoacidi, in numero, mediamente, di un centinaio
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Caro. Questo poeta nacque probabilmente a Pompei nel 98 a. C. e morì nel 55. Poco si sa della sua vita, intorno alla quale sorsero molte leggende. Ci
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selezione. È sempre in virtù di un tal meccanismo che ogni organismo risulta armonico, e i processi della sua vita sono orientati verso un fine: se così
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Fra questi si sogliono considerare Charles Bonnet e J.-B. Robinet. In realtà il biologo ginevrino Bonnet (1720- 1793) si limitò, nella sua opera
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semplice quanto si credeva; è una struttura estremamente complessa, fornita di membrana, di sostanza nucleare e citoplasmatica, di inclusi vari, e la sua
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proprie degli esseri viventi. Fu soltanto nel secolo XIX, all’epoca di Pasteur, che la generazione spontanea venne considerata - qualora la sua esistenza
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assunta a fondamento della filosofia tomistica. Voltaire, con la sua satira pungente, mette in ridicolo nel Candide questa idea cara al Leibniz. Il filosofo
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, il Buffon intraprese un vasto programma di descrizione della natura, che sviluppò nella sua monumentale Histoire naturelle générale et particulière
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Come si attacca, a sua volta, l’Australopiteco al tronco scimmiesco? Cioè come e quando si è distaccato il ramo che ha condotto alla formazione della
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robusti, poco articolati, alluce non opponibile, e piede con struttura adatta alla sua funzione, bacino largo, ecc.). Pongidi e Ominidi sono dunque come due
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sua opera che erano state giudicate reprensibili. Buffon rispose con la seguente dichiarazione, che stampò all’inizio del volume IV della Histoire
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efficienza delle capacità intellettuali, ha avuto la sua evoluzione.
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che mai intensa; questa teoria, cui la genetica ha dato nuova vita, a distanza di più di un secolo dalla sua prima formulazione inspira ancora gran
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In particolare, i lettori che vorranno seguire il mio consiglio, si persuaderanno che la dottrina dell’evoluzione e la sua interpretazione darwiniana
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nei giovani anni aveva avuto come botanico. Preparò così la sua grande opera: Storia naturale degli animali senza vertebre, il cui primo volume fu
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terminare la sua opera con i più perfetti, ha complicato gradualmente la loro organizzazione, e, diffondendosi gli animali generalmente in tutte le
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È chiaro, dal tono di questa domanda retorica, che il Lamarck si rendeva pienamente conto dell’importanza di questa sua teoria. E non è il caso di
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fluido sottile (fluido nervoso) nella parte stimolata, così che questa entra in uno stato di «orgasmo», a cui è dovuta la sua reazione. Vi è inoltre nel
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bozze dei nuovi libri solo grazie all’aiuto di due figliuole. Poi le tenebre scesero nella sua mente, e per parecchi anni continuò a vegetare. La
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mare - ch’egli non aveva prima conosciuto - gli fornivano in abbondanza. La madre, che aveva amorosamente e rigorosamente curato la sua educazione, gli
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L’attività del Cuvier è sorprendente per la qualità e per la quantità di lavoro che egli seppe sbrigare durante la sua vita che non fu
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della sua vasta cultura e del suo brillante ingegno. Scrisse ai suoi amici di Parigi, Daubenton, Geoffroy Saint-Hilaire, Jussieu, Parmentier, entusiasta
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questo è grande merito del Cuvier, che scrisse un’opera fondamentale: Il regno animale distribuito secondo la sua organizzazione. Ne furono fatte varie
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La sua prima pubblicazione su questo argomento è del 1798, e fu ben presto seguita da una serie di altre. Tanto furono richieste in diversi paesi
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Se si pensa al fatto che non v’era la radio, che la pubblicità era nella sua infanzia, se si considera che si tratta di un libro di stretto argomento
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fu la madre di Charles Darwin. Il quale nel 1839, a sua volta, sposò la cugina Emma Wedgwood figlia di Josiah secondo, il famoso “uncle Jos” (zio Jos
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sua cabina con un giovane il quale si offrisse volontariamente di seguirlo gratis come naturalista nel viaggio del Beagle. Il padre si oppose
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Tornato in patria Darwin si stabili a Londra e cominciò a mettere a punto il Diario del viaggio. Nel luglio 1837, c’informa nella sua autobiografia
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sua testa è completamente cambiata».
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posto accanto alle altre scienze della natura con una sua teoria prettamente scientifica, senza far ricorso a spiriti vitali o a misteriose forze
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domesticità rafforza questa sua convinzione.
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della sua teoria, due grandi aspetti del problema evoluzionistico gli urgono in mente. Uno di carattere generale: è la selezione naturale l’unico fattore
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dell’uomo e sulla sua storia». Sarebbe stato inutile e dannoso al successo del libro far sfoggio delle mie opinioni sull’origine dell’uomo senza darne
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che la biologia, a poco meno di un secolo dalla sua morte, ancora si muove sulla traccia ch’esso ha segnata.
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necessari alla sua funzione. E i complicati istinti di molti insetti, che si valgono del pungiglione per narcotizzare altri insetti al fine di darli
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sua vita, così, quando comparve sulla terra la prima particella di sostanza dotata di vita, essa conteneva in sé tutta l’evoluzione futura. Data la vita
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: «Di grazia, è per parte di nonno o per parte di nonna, ch’ella vanta la sua discendenza da una scimmia?» Questa uscita fu accolta da un subisso di
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patrimonio ereditario, sulla possibilità della sua evoluzione, che sono state in gran parte confermate dalle ricerche sperimentali successive. Il Weismann è il
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Non quindi le piccole variazioni graduali su cui il Darwin aveva costruito la sua teoria, ma variazioni vistose, che esorbitano dalla normale curva
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I sentimentalismi antievoluzionistici, la repugnanza per la genealogia animalesca dell’uomo e la preferenza per la sua derivazione da esseri
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