grandezza secondo la sua distanza dallo specchio.
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la luce penetra nel mezzo, ossia nel corpo trasparente, e sorte da esso conservando la sua primitiva direzione.
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di sopra di una camera oscura con piccolissima apertura, e la sua influenza si fa tanto più fortemente sentire, quanto più intensa è la luce presso cui
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di certe sostanze, come p. e. una lamina di tormalina tagliata parallelamente all’asse, quando la sua sezione principale è parallela al piano di
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caso inoltre la distanza dell’oggetto dalla lente sarà eguale a quella della sua immagine, i due fochi coniugati saranno entrambi a eguale distanza
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linea retta, che si trovi sui margini del disegno. Quando si usa l’oggettivo semplice, che consiste di un menisco acromatico posto colla sua parte
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fortemente illuminato, sta la lente C ad una distanza un po’ più grande che la sua distanza focale principale.
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L’occhio è dunque una piccola camera oscura. I limiti della sua visione, ossia della sua capacità, è generalmente da 25 centimetri ad una distanza
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, siccome quello che ha una maggiore affinità per la potassa, scaccia l’acido carbonico, e lo sostituisce nella sua combinazione formando un solfato di
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Così nelle combinazioni sopra menzionate dell’idrogeno, dell’ossigeno e del solfo, noi scorgiamo che per levare ogni sua proprietà a 16 parti di
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sterminata quantità sua in tutte le parti del nostro globo, nell’aria, nell’acqua, nella terra, nelle sostanze vegetali ed animali.
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Il fenomeno del fuoco deve la sua origine alla combinazione dell’ossigeno dell’aria colle parti combustibili del legno, dell’olio, del gas luce, ecc
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contenuta venne rimossa dal calore. La quantità di un gas che l’acqua è capace di tenere in soluzione, è tanto più grande quanto più bassa e fredda è la sua
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, perde della sua concentrazione. Alla temperatura di +10° prende già la forma solida come ghiaccio. Scioglie la canfora, il glutine, le resine, le gommo
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forma di una sostanza gialla, trasparente, inodorosa, insipida, che riprende la sua forma primitiva trattandola con acqua.
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è più flessibile, meno fragile quando è secca. La sua composizione è identica con quella dell’amido.
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Sal bianco, fusibile, della densità di 2,4, la sua formola è K Br, il suo equivalente è 118. È facilmente solubile nell’acqua, poco solubile nell
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caratteristico, della densità di 0,995, poco solubile nell’acqua, molto nell’alcool e nell’etere. La sua formola chimica è C10H8O.
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È il sale ammoniaco. La sua composizione è NH4Cl. Alcuni lo chiamano anche idroclorato di ammoniaca NH3,HCl. L’equivalente di questo composto è 54
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di concentrazione è composto di HO,NO5, ed ha per equivalente il n° 63. La sua densità è 1,55, bolle a +86° centigradi, e lentamente si decompone in
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; a +115° fonde, ed a +210° si sublima in forma di polvere bianca anidra. La sua soluzione acquosa decompone i carbonati alcalini cacciandone l’acido
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all'aria, cade in efflorescenza, e perde una parte solamente della sua acqua di cristallizzazione. Al calore rosso perde tutta la sua acqua, e si cambia in
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Per la sua tendenza ad ossidarsi esso viene impiegato come sviluppatore dell'immagine fotografica, come vedremo a suo luogo, ma non viene impiegato
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È in forma di gas, si chiama anche col nome di solfuro di idrogeno, la sua composizione viene indicata dalla formola HS, il suo equivalente dal n° 17
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Noi descriveremo ciascun procedimento in altrettante sezioni, e ci fermeremo sopra ciascuno in ragione della sua importanza, vale a dire
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4ª Azione dell'acqua. — L'acqua che si aggiunge all'albumina nella proporzione di 5 su cento non è così importante che la sua quantità non si possa
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L’acido solforico, che trovasi in eccesso nel miscuglio, non si combina col cotone, e non lo decompone in modo alcuno, ma la sua azione è assai
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Noi non esponiamo questa opinione circa la composizione della pirossilina, nei vari casi della sua maggiore o minore solubilità, senza fare le debite
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Il cotone, che impiegasi nella preparazione della pirossilina, può variare nelle sue proprietà colla sua provenienza, ma non in grado così grande da
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Il ioduro di potassio, dopo due o tre giorni che venne sciolto nel collodio, è nel momento più favorevole della sua azione, ma dopo alcune settimane
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senza ricevere alcuna successiva lagnanza. È utile al dilettante di fotografia, che non fa. sua occupazione continua dell’ arte, ma ad essa rivolge la
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Nel collodio all’ioduro di cadmio il tempo richiesto onde il collodio possa ricevere la sua perfezione per sensibilità ed intensità è di circa 15
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’alcool, ma è utile l’uso della sua soluzione, perchè con essa non si altera la limpidità del collodio, e perchè spesso conviene aggiungerne delle
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negative, dipende dal non fare attenzione a ciò, che lo strato del collodio sensibilizzato sia di apparenza uniforme nella sua superficie; e dal non fare
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riprende la sua trasparenza.
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’operatore, il quale dalla densità della soluzione volesse giudicare della sua ricchezza in nitrato d’argento.
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formazione senza pericolo di spostarla, la qual cosa rende possibile il regolare la sua buona venuta.
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Il costruttore di questa macchina a copiare incolla del panno unito sulla tavoletta di legno per correggere la ruvidezza della sua pressione, e per
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Ma l’iposolfito di soda, mentre spiega sulla prova la sua azione solidificante, ha per effetto di alterare, di degradare la bella tinta neroviolacea
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corrispondente di acido. Questo colla sua continua e lenta formazione è forse la sola causa della decisa acidità che viene suscitata e mantenuta nel bagno
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sostanza acida, la quale, qualunque sia la sua natura, è certamente capace di esistere per lungo tempo nel liquido senza produrre in esso una
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profondo di quello che possa fare il solo iposolfito di soda. Una tale sua proprietà è giovevole quando per una esuberanza di esposizione la prova ha preso
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le proporzioni indicate qui sopra. Se la sua azione fosse troppo energica converrebbe dilungarla maggiormente con acqua.
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essa abbia a produrre, si deve lavare copiosamente la prova nell'acqua, diversamente non si potrebbe contare sulla sua durata e solidità.
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piccola; e la sua susseguente azione non può più inquietarci, perchè è inetta a portare una perturbazione sensibile sul disegno.
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1°, Inverniciare la prova. — La prova fotografica guadagna molto nella sua bellezza ricoprendola di vernice, e diventa più permanente contro l’azione
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Giunto che sia l'operatore a questo punto, non deve lusingarsi che la sua lamina sia brunita abbastanza bene. Per poco che egli osservi minutamente
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Si potrebbe ricorrere alla tenda portabile che alcuni usano per le vedute su collodio umido. Una tenda portabile, che è assai conveniente per la sua
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, naturalista di fama europea, ornamento della patria nostra, nella prefazione alla sua Flora pedemontana, Torino 1859, ha le seguenti linee
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negative. La sua grande qualità è quella di esser poco costoso, il suo costo stando a quello del nitrato d’argento come 2:100.
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