domandai alla conversa. "È abituata a portarla sempre," mi | rispose | facendosi rossa. "Ma le opprime forse la respirazione: |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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qualche cenno alla badessa. "Che posso farvi figlia mia?" | rispose | essa. "Dall'altrui cattiveria salvatevi pur voi, come Dio |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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disse a S. A. il mio benefattore. "Andiamo, generale" | rispose | colui: "Non reggo più nel vedere questa giovane, tanto |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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mia zia per annunziarle la mia risoluzione di farmi monaca. | Rispose | non volerlo affatto permettere, e per molti mesi oppose la |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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Non mi credereste, non è vero? - No, non vi crederei - | rispose | Melania calmandolo e ricominciando ad accarezzargli i |
Mitchell, Margaret -
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periodo. - Che dobbiamo fare, miss Rossella? - Non lo so - | rispose | cupamente. E in quel momento le parve che non glie ne |
Mitchell, Margaret -
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- ti piacerebbe andare a quella riunione? - No, signore - | rispose | il bimbo coraggiosamente; ma abbassò gli occhi. - Hm... |
Mitchell, Margaret -
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Beau Wilkes. Ma tu chi sposerai? - Oh, io non mi sposerò - | rispose | Wade schiettamente, felice di parlare da pari a pari con la |
Mitchell, Margaret -
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E se Pitty non spettegolava, Rossella era salva. - Credo - | rispose | Pitty - che farei bene a scrivere ad Enrico in proposito... |
Mitchell, Margaret -
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certo, di quant'altra ne abbiamo conosciuta tu ed io - le | rispose | l'antico attore. La Giulia riprese: - E pensare che c'è chi |
Il romanzo della bambola -
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le vostre vittime. - Oh, vi crederò sulla parola - | rispose | il sergente tranquillo, e sputando mentre se ne andava. |
Mitchell, Margaret -
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eh, signora? - Il vostro esercito è già stato qui, prima - | rispose | ella freddamente. - Infatti. Eravamo in questi paraggi nel |
Mitchell, Margaret -
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a casa se non fosse stato per me! Non, è vero? - Sí - | rispose | Rossella sgarbata. - Cara Rossella! Sei stata cosí buona. |
Mitchell, Margaret -
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- Dio mio... stanno venendo gli yankees? - No - | rispose | Rossella risoluta. - Prissy è una bugiarda. - Sí, badrona - |
Mitchell, Margaret -
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voi sottoscriviate - gli disse, acida. Alla qual cosa Rhett | rispose | con serietà e contrizione che lo faceva in memoria dei suoi |
Mitchell, Margaret -
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con questo tempo? Perché non li riportate a casa?» Non | rispose | ma rimase imbarazzato. E allora Mammy interloquí: «Casa |
Mitchell, Margaret -
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restare responsabile d'ogni disastro che potesse accadere.- | Rispose | l'inetta donna: "Sai, mo, che tu sei l'uccello del cattivo |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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"Stasera alle litanie farò dire quaranta volte ora pro ea," | rispose | la badessa. Un giorno di domenica, prima del levar del |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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essere in casa. Vuoi che te lo versi? - Non voglio bere - | rispose | Rossella rigida - Avevo udito rumore e sono scesa per... - |
Mitchell, Margaret -
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ricevimento a cui abbiamo assistito. - Tu sei ubriaco - | rispose | Rossella freddamente - ed io me ne vado a letto. - Sono |
Mitchell, Margaret -
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non appena si fu aperto un varco sino alla sorellina. "Sì;" | rispose | questa, fissando la madre. "Ma ieri stava tanto bene!" La |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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- di sapere «chi» gli doveva e quanto gli dovevano. Franco | rispose | sempre evasivamente, tossendo con imbarazzo e |
Mitchell, Margaret -
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Prissy non pensare di essere levatrice per mucche - | rispose | Pork pieno di tatto. - Dovere essere contenti perché |
Mitchell, Margaret -
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- Occupatevi dei vostri affari e lasciatemi tranquilla - | rispose | indignata. - E non parliamo piú dei galeotti. Tutti quanti |
Mitchell, Margaret -
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- Oh Dio, mi dispiacerebbe perdere la vostra amicizia - | rispose | ella con affettazione; e cercando di avere l'aria |
Mitchell, Margaret -
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umiliazione! Permetterete che vi rimborsi! - Con piacere - | rispose | Rossella sorridendo; ed egli sorrise a sua volta. - Come |
Mitchell, Margaret -
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di Geraldo ma la ricacciò dalla sua mente. - No davvero - | rispose | indignata. - Gli spiegai che avevo bisogno del suo aiuto |
Mitchell, Margaret -
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conosceva di persona, o di nome: quella, nativa di Reggio, | rispose | conoscerlo appieno. Chiamavasi Carlo ***, ed era il |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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E, vôlta verso di lui, gli domandai, col gesto, se m'amava. | Rispose | con trasporto, e ripetutamente, di sì. "Lo vedi?- esclamai: |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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bambino! — esclamò la vedova, agitata. - Mi duole il capo — | rispose | lui, strascicando le parole, come se gli costasse fatica di |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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un po' la persona elegante dinanzi a quella disperata; poi | rispose | in tono cortese: — Fate come vi pare; per me, però, avete |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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nel vuoto, accennava lentamente di no, di no, col capo; poi | rispose | con un fil di voce: - Si vedrà — e accompagnò, fino in |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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stata, eh? — Lucia crollò la testa bassa. - Tirate via — | rispose | filosoficamente la serva — tanto, la morte la ci ha a |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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- - Brava, brava, mia cara; fate un'ottima cosa — | rispose | quello — Vedrete, vedrete. — E visitato l'infermo, che |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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in collo: - C'è quello che comanda? - - Il direttore? — | rispose | l'interpellato con tono di superiorità — Il direttore |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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dire?.. — interrogò interdetta. - Non me l'hanno dato — | rispose | l'altra lasciandosi cader le braccia, come dopo aver fatta |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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assordante come uno scrosciar d'acque invisibili. Non | rispose | mai. Soltanto, quando il direttore s'alzò, ella capì che |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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che io rinnovi e che decida Manette ad accettarlo? — No — | rispose | Sua Allezza,— l'invito è bell'e accettato. Era già inteso |
D'Ambra, Lucio -
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un presidente disposto a cedergli il posto. — Verissimo, — | rispose | il principe. — Francese quanto vuole, repubblicana come |
D'Ambra, Lucio -
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lecito di uscir nella mattina del ritiro. "Non posso," | rispose | il cardinale: "Ritiro per le altre, clausura per lei." A |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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l'ardente e reciproco amore che ci portiamo." "Va bene," | rispose | mia madre: "al vostro ritorno ne parleremo." Gli porse la |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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- sono tanto addolorato... per vostro padre. - Grazie - | rispose | Rossella; e le dispiacquero le parole di lei perché |
Mitchell, Margaret -
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da fare ad Atlanta - disse. - Questo è affar vostro e suo - | rispose | Will e si rimise la pagliuzza in bocca. - Ora, Rossella, |
Mitchell, Margaret -
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si avvicinò a chiedere che cos'era successo; ma Súsele gli | rispose | male dicendogli di occuparsi dei fatti suoi, sicché egli se |
Mitchell, Margaret -
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suo Dio. Ma tu non hai nulla, non è vero, bambina? - No - | rispose | Rossella aiutandola a salire i gradini, un po' sorpresa |
Mitchell, Margaret -
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ti ha detto la verità sul suo fidanzamento con Súsele? Sí - | rispose | Rossella fissando la vecchia signora negli occhi. Era |
Mitchell, Margaret -
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tu approvi l'entrata di Will nella tua famiglia? - Sí - | rispose | Rossella brutalmente, pronta a rispondere male alla vecchia |
Mitchell, Margaret -
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pensò che somigliava a un vecchio pappagallo. - Non lo so - | rispose | cortesemente ma profondamente annoiata. - Te lo dico io. |
Mitchell, Margaret -
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scimmia brillavano gaiamente. - Non fate l'impertinente - | rispose | freddamente Rossella, che trovò poco spiritosa |
Mitchell, Margaret -
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compensare la sua mancanza di scaltrezza. Rossella non | rispose | per non essere scortese. Ma secondo lei vi erano poche |
Mitchell, Margaret -
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Che cosa è stato? Come ti sei ammalata così? - Non lo so - | rispose | la bimba; e principiava a narrarle che cosa si sentiva, ma |
Il romanzo della bambola -
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mio, non sarà tanto grave come mi hai... - Sta morendo - | rispose | Rhett; e la sua voce era priva d'espressione come il suo |
Mitchell, Margaret -
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le parole rimasero senza significato per lei. - Sí, cara - | rispose | automaticamente; e dopo aver baciato leggermente la mano, |
Mitchell, Margaret -
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d'impertinenti rimproveri per avermi dato asilo. Questi | rispose | trattarsi d'un'onorata religiosa non d'altri scontenta, che |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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- Io tremo al solo pensiero di ciò che accadrebbe - | rispose | Rhett. - Perché il vostro coraggio è ben noto. Guglielmo |
Mitchell, Margaret -
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e dal suo stivalone sporgeva il manico di un pugnale. | Rispose | freddamente allo sguardo di Rossella e si appoggiò alla |
Mitchell, Margaret -
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penserò anche peggio! - E che c'entrate voi? - C'entro - | rispose | laconicamente Baldo. E dopo una pausa soggiunse: - Sono |
Mitchell, Margaret -
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a Mrs. Meade o a Mrs. Whiting! - Me ne guarderò bene - | rispose | Rossella, ignorando completamente ciò che desiderava quella |
Mitchell, Margaret -
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di «signora» o «signorina». - E chi è? - Miss Rossella - | rispose | il vecchio gravemente accarezzando il fianco del cavallo |
Mitchell, Margaret -
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Mammy posò il vassoio. - Quale abito mettere? - Questo - | rispose | Rossella indicando il morbido ammasso di mussolina verde a |
Mitchell, Margaret -
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prima che io sia vestita, non mangerò neanche un boccone, - | rispose | Rossella freddamente. - Mamma non avrà il tempo di farmi |
Mitchell, Margaret -
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mesi tu pensi a lui. - Questo è tutto quello che sai - | rispose | Rossella mostrandole la lingua e rifiutando di perdere il |
Mitchell, Margaret -
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un tamburo di bronzo. - Sténtore o centauro, fa lo stesso - | rispose | Geraldo senza scomporsi per il suo errore. - Del resto, |
Mitchell, Margaret -
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Sollevi una tal quantità di polvere che soffochiamo - | rispose | Rossella che sentiva di non poter sopportare piú a lungo la |
Mitchell, Margaret -
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terribilmente stonato; vero, Súsele? - Terribilmente - | rispose | Súsele, sorridendo a Franco. Si alzarono per passare |
Mitchell, Margaret -
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mostro di egoismo e di perversità. - Va bene, Mr. Kennedy - | rispose | tranquilla. - Credo di potervi rispondere a nome di mio |
Mitchell, Margaret -
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per compagnia da mio padre. Gli domandò che cosa avesse; | rispose | sentirsi molto male. Dopo pochi istanti, l'uffiziale cacciò |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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nelle file, avremmo battuto gli yankees in una settimana - | rispose | Tommy guardando la sottile figura della signora Elsing. - |
Mitchell, Margaret -
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mungete le mucche, raccogliete il cotone? - No davvero! - | rispose | freddamente Rossella, incapace di comprendere l'allegria |
Mitchell, Margaret -
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fatta da un suddito a Sua Maestà. — Perfettamente, — | rispose | il ministro della Pubblica Istruzione, dotto scrittore di |
D'Ambra, Lucio -
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alla bella orazione del suo collega degli Esteri egli | rispose | semplicemente: — Tutto ciò sta bene. Ma guardiamoci anche |
D'Ambra, Lucio -
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— risposi sorridendo con umiltà di prosatore. — Scusi, — | rispose | il re che è sempre pieno di spirito, — quel decreto è |
D'Ambra, Lucio -
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piú se non nella Terra Promessa. - C'è tempo, per quella, - | rispose | Rossella cercando di respingersi indietro i capelli, |
Mitchell, Margaret -
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di un altro colore? - Mi illudevo di essere elegantissimo - | rispose | Ashley. - Confronta la mia tunica con quelle degli altri e |
Mitchell, Margaret -
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voi da Tara? Pensava a Súsele, il vecchio sciocco. - No - | rispose | ella cercando di avvolgersi attorno al collo un lembo di |
Mitchell, Margaret -
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- Sono stata al Quartier Generale degli yankees - | rispose | senza riflettere. Egli inarcò le ciglia stupito. - Ma come, |
Mitchell, Margaret -
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è partita? - Sí. Il soggiorno di Tara le farà bene - | rispose | sorridendo. - A volte penso che sia come il gigante Anteo |
Mitchell, Margaret -
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come se codesta gente non l'avessimo mai veduta. - Io? — | rispose | il conte, fermandosi a guardare il compagno negli occhi. — |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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zitta, altrimenti fra un momento vedrete qui miss Pitty - | rispose | Rhett senza alzarsi ma afferrandola per i polsi. - Temo che |
Mitchell, Margaret -
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del proprio marito? - Sapete che non leggo romanzi - | rispose | Rossella; e cercando di mettersi all'unisono col suo tono |
Mitchell, Margaret -
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codice nell'ufficio del giudice Parmalee a Fayetteville - | rispose | Brent incurante. - Del resto, ciò non ha importanza. Tanto |
Mitchell, Margaret -
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devi prometterci di cenare con noi. - Senza dubbio - | rispose | Rossella automaticamente. - E tutti i valzer? - Tutti. - |
Mitchell, Margaret -
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invitarci a cena? - disse a suo fratello. - Infatti - | rispose | Stuart. - Credevo che lo avrebbe fatto. Lo aspettavo. E |
Mitchell, Margaret -
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tesoro della Confederazione. - Non parliamo di colui - | rispose | Rossella brevemente. - È uno sciacallo, se mai ve ne |
Mitchell, Margaret -
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a Melania, per un vile? E... - Questo non è coraggio - | rispose | egli fiaccamente. - La battaglia è come lo champagne: dà |
Mitchell, Margaret -
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- Il babbo arriva domani per castigarmi a dovere - | rispose | Rossella dolorosamente. - Prissy, cercami i sali - sussurrò |
Mitchell, Margaret -
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d'una troppo benigna fortuna. — Ma è la terza, sa, — | rispose | il principe, — e le ripeto che vorrei veder lei al mio |
D'Ambra, Lucio -
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la principessa che aspettava. — La principessa? — mi | rispose | senza levar gli occhi dal manoscritto. — La principessa, |
D'Ambra, Lucio -
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