ad un barbagianni. Io non so bene chi mi rassomigli, | rispose | il cortigiano: tutto ciò ch'io so, si è che ho avuto |
Nuovo galateo. Tomo II -
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Ruggero ed il candidato De Martino. Il prefetto Vigliani | rispose | queste precise parole: il Governo non ha nessuna preferenza |
IX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1865 -
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dott. Gianelli | rispose | il medico provinciale, promettendo a nome del prefetto |
La Stampa -
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ministro | rispose | che le trattative erano in corso e sperava riuscissero più |
XX Legislatura – Tornata del 21 dicembre 1897 -
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mi richiamai contro una cifra così elevata, e mi si | rispose | che non la si era, no, fissata in odio della libertà della |
VIII Legislatura – Tornata del 16 febbraio 1865 -
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Solone, se mai avesse veduto qualcosa di più bello. Sì, gli | rispose | il filosofo, ho veduto i fagiani e i pavoni.» |
Almanacco igienico popolare del dott. Paolo Mantegazza -
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alla distinzione di giurisdizione fra le due sezioni, | rispose | molto lucidamente, ed io debbo riconoscere che un uomo, che |
XXII Legislatura – Tornata del 1 marzo 1907 -
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a scampanare. Dall'altra riva della valle qualche campanina | rispose | dai pochi campanili rimasti: i paesi ribattezzati italiani |
Il Corriere della Sera -
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della Camera stessa, il ministro di grazia e giustizia | rispose | alla Presidenza con una nota ministeriale, la quale fu |
X legislatura – Tornata del 19 giugno 1867 -
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Il principe di Bismark se ne lagnò, ma il signor Wirchow | rispose | con ironia alle ragioni che avevano condotto lui e gli |
XV legislatura – Tornata del 9 febbraio 1884 -
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dell'opera. L'onorevole direttore di quei lavori mi | rispose | che |
XIII Legislatura – Tornata del 6 giugno 1877 -
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- No! io mi chiamo Cherubino e quello si chiama Rubino - | rispose | Cherubino senza degnarsi di guardare Anselmuccio. Rubino |
Il libro della terza classe elementare -
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Baconchi. - Facciamo la conta che io sono più furbo di te - | rispose | Rubino. Fecero la conta. Tre pari. Rifecero. Zero pari. |
Il libro della terza classe elementare -
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con autorità: - Hai il porto d'armi di rivoltella? - No - | rispose | Baconchi - ho quello di ricottella! |
Il libro della terza classe elementare -
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sua opera che erano state giudicate reprensibili. Buffon | rispose | con la seguente dichiarazione, che stampò all’inizio del |
L'evoluzione -
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un magnifico avana. «No grazie, non ho questo vizio », gli | rispose | il monsignore. Al che il papa:«Se fosse un vizio lo avreste |
Corriere della Sera -
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contro il disposto dell'articolo 34 della legge. Il Seggio | rispose | a questa protesta che si era fatto carico di chiedere a |
IX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1865 -
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avendo un avanzo di fondi di lire 203,087, sempre si | rispose | esservi mancanza di fondi. |
XI Legislatura – Tornata del 4 dicembre 1873 -
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alla terra, quelle candele più non si vedessero «Figlio! | rispose | un po'più incoraggiato il buon uomo, ardono esse le candele |
Galateo morale -
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gli disse - Non sciuparlo, non è tuo! Che te ne importa? - | rispose | con mal garbo il birichino non è tuo, nè mio; è di |
Gemme - Corso completo di letture -
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negli occhi, come per strappargli un segreto. - Può darsi - | rispose | Ranzelli - che questa sera sia una delle poche veramente |
GIACINTA -
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il capitano? - domandò Andrea seccamente. - Nulla - | rispose | Giacinta, senza cessar di fissarlo. - T'ama, te lo ha |
GIACINTA -
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dire in faccia, se lei ne aveva il coraggio! - Sí - | rispose | Giacinta, rimanendo imperterrita, a fronte alta. Per alcuni |
GIACINTA -
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spalle al muro, sbugiardarti con la prova. - Impossibile! - | rispose | Giacinta, abbassando il capo. - Ecco, dunque! Sposerai lui! |
GIACINTA -
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nemmeno la tua pietà: comincerei a disamarti. - T'amo! - | rispose | Andrea - T'amerò sempre! So dimenticare; l'hai già veduto. |
GIACINTA -
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di aspettarla! ... Eccomi qui. - Ah! ... Mi rammento - | rispose | il commendatore, prendendogli il braccio - Venite. Buona |
GIACINTA -
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dicevano tanto, le gridò sotto voce: - Grulla! - Mamma! - | rispose | Giacinta sdegnata. - Che c'è? - domandava il signor Marulli |
GIACINTA -
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apparso sull'uscio. - C'è ... che tua figlia è pazza! - | rispose | la signora Teresa, passando con tanta furia da dare appena |
GIACINTA -
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a domandare il signor Marulli, interdetto. - Nulla, babbo - | rispose | Giacinta frenando a stento le lagrime - Tu lo sai bene ... |
GIACINTA -
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Ma ora dormi e tutto passerà. Me lo prometti? — Cipí! — | rispose | l'uccellino e voleva dire sí. Ma dopo un attimo ricominciò: |
Cipí -
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dar luce. — Mamí, il cielo che cos'è? — La nostra strada, — | rispose | la mamma. — E il nastro d'argento? — È lo specchio dove |
Cipí -
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me? Io sono l'Angelo dei fanciulli buoni. Vengo subito - | rispose | il ciechino, e prese la mano dell'Angelo che lo condusse |
I miei amici di Villa Castelli -
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mamma? - La mama resta; ella non può stare fra i bambini - | rispose | l'Angelo. Il ciechino allora non volle più muoversi pregò |
I miei amici di Villa Castelli -
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la moglie rimasta a casa. Alla domanda se fosse ammalata, | rispose | sottovoce che aspettava un bambino. « Che bellezza! », si |
Il saper vivere -
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dissi a voce alta: - Ti amo. - Mi amerai sempre? - Sempre - | rispose | il fantasma. Io, che agonizzavo, risposi: - Sempre. - Lo |
Donna Paola -
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cenciaiuolo che avea rapito il bambino per proteggerlo) | rispose | soltanto: — Bimbo mio, tu sarai Re! — Visto che il destino |
C'era una volta... -
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cocci del puttino e li saldò collo sputo. — Ed ora? — Ora — | rispose | il mago — prepari una bella festa e faccia così e così. - |
C'era una volta... -
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bucato. — II Re non ne sapeva nulla; ma la povera donna | rispose | subito: — Eccolo qui. — — Sentita la storia di quel soldo, |
C'era una volta... -
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al suo saluto, fu Jolanda a farlo. "Buongiorno, Raul" | rispose | dolcemente. "Jolanda!" le dette sulla voce Giovanna, |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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cosa volete, giovanotto?" "Vi ho portato la colazione!" | rispose | Raul, indicando il cesto. "Gentile!" esclamò Giovanna, |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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di vostro padre se non temessi di rimanere avvelenata!" | rispose | Giovanna. "Non potrei esaudire questo vostro desiderio, |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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da ciò che appariva. Giovanna lo guardò senza comprendere e | rispose | alteramente: "In che senso?" "Nel senso che è l'ultima che |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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"Nel senso che è l'ultima che farete su questa nave," | rispose | Raul, sempre con intenzione, "se acconsentirete a spezzare |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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Andatevene... Non voglio vedervi più!" "Sì, me ne vado!" | rispose | Raul, in tono addolorato. "Ma date retta al mio |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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due fanciulli. - Il vento mi ha portato via il cappello! - | rispose | singhiozzando il bimbo. Lucio allora d'un salto raggiunse |
Gemme - Corso completo di letture -
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fra il Gertoux e lui, tutti e tre legati ad una corda. Mi | rispose | che neppure per mille lire si sarebbe arrischiato a questo |
L'Opinione -
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molto ricco!" disse il sergente Manuel. "Niente affatto!" | rispose | il capitano Squacqueras. "Vivo con il mio modesto stipendio |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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medaglie guadagnate in mille scaramucce contro il nemico!" | rispose | il capitano fieramente. "E com'è che non ce le avete più?" |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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sulla nave pensate che salperemo per la Spagna?" "Magari!" | rispose | il capitano. "Invece dobbiamo tornare a Maracaibo..." "E |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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ad attenderli..." "Non è necessario, signor Catenaccio," | rispose | il Corsaro Nero "ho un'idea... Venite... Saranno essi |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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Una mozione fu fatta nel Senato al ministro Berti, ed esso | rispose | allora all'interpellanza Matteucci: ebbene, allora se noi |
X legislatura – Tornata del 27 maggio 1867 -
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con incredulità: - È forse un sogno tutto questo? - Sì, | rispose | con gravità il vecchio pastore, forse è un sogno, come è un |
Il libro della terza classe elementare -
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mettere a disposizione dei danneggiati; ma Sonnino gli | rispose | che il Governo intende assumere intera la responsabilità |
Il Corriere della Sera -
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un tal Giacomo Rossi, il quale, chiamato a votare, | rispose | che si asteneva, poichè l'aveva già fatto in qualità di |
VIII Legislatura – Tornata del 5 marzo 1861 -
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del partito comunista polacco Gomuika. Von Brentano | rispose | poi, sia puro indirettamente, che anche il suo governo |
La Stampa -
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sono già rotte! L'Emilia al lavoro. - è cosa da poco - le | rispose | la brava mamma. - Rammendale subito; perchè chi non |
Gemme - Corso completo di letture -
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— domandò cortesemente. — No, non ci occorre nulla, — | rispose | Tit. Vi ricorderete che non possedevano, in due, che un |
le straordinarie avventure di Caterina -
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sedervi sull'orlo del letto, perché non c'è altro posto, — | rispose | Tit. Il mercante si sedette, e chiese a Tit e a Caterí di |
le straordinarie avventure di Caterina -
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a Tit e a Caterí di dove venissero. — Siamo in viaggio, — | rispose | Tit, — perché cerchiamo una certa Bellissima, che è partita |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Ne avete notizia, voi che girate tanto? Il mercante | rispose | di no, e Caterinuccia anche questa volta dovette sospirare. |
le straordinarie avventure di Caterina -
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credeva possibile. "Non commettete imprudenze, signore," | rispose | El-Melah, serio, "Il sultano ha molti kissuri bene armati." |
I PREDONI DEL SAHARA -
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d'un colonnello francese venduto schiavo?" "No, padrona," | rispose | il vecchio moro. "D'altronde il fellata che mi aveva |
I PREDONI DEL SAHARA -
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padrone?" "Non mi risparmiava le legnate, ve lo assicuro," | rispose | il vecchio, sforzandosi di sorridere. "Se mi farete |
I PREDONI DEL SAHARA -
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dell'assenza del mio padrone, sono andato a visitarla," | rispose | Tasili. "È ancora disabitata?" "Sì, perché prima di |
I PREDONI DEL SAHARA -
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"Ha impiegato vent'anni ad accumulare quella sostanza," | rispose | Tasili. "Ammiro la vostra fedeltà. Un altro, al vostro |
I PREDONI DEL SAHARA -
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andato al Nuovo Mondo." "Tasili è il fiore dei servi," | rispose | Ben. Il vecchio sorrise senza rispondere. "Marchese, quando |
I PREDONI DEL SAHARA -
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francese siete perduto, ricordatevelo." "Non temete, Ben," | rispose | il signor di Sartena. "Parlerò arabo come un vero algerino |
I PREDONI DEL SAHARA -
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oltrepassato la porta. "Vi sono dei caravan-serragli qui," | rispose | il moro. "Non saremmo liberi," disse Tasili. "Andiamo ad |
I PREDONI DEL SAHARA -
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padre?" chiese Ben, non senza commozione. "Si, padrone," | rispose | Tasili. Fecero entrare i cammelli nel giardino, il quale |
I PREDONI DEL SAHARA -
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per impossessarsene." "Conosciamo quei messeri," | rispose | il marchese. "Quantunque finora non ci abbiano dato alcun |
I PREDONI DEL SAHARA -
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dovremo scavare?" chiese il marchese. "Dodici metri," | rispose | il moro. "Altro che le casseforti! L'impresa sarà dura, ma |
I PREDONI DEL SAHARA -
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via per ritornare al Marocco." "Ci pensavo anch'io," | rispose | l'ebreo. "È una ricchezza troppo vistosa per esporla ai |
I PREDONI DEL SAHARA -
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chiese Ben, guardandolo fisso e sorridendo. "Sì," | rispose | il signor di Sartena, che lo aveva compreso. "Assieme a voi |
I PREDONI DEL SAHARA -
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che ci ha fatto incontrare." "Ed il destino si compia," | rispose | Ben con voce grave. |
I PREDONI DEL SAHARA -
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dal camorrista; rifiutò, ed alle minaccie del settario | rispose | che, se avesse un'arme in mano, niuno avrebbe avuto il |
L'uomo delinquente -
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coraggio di minacciarlo a quel modo. «Non c'è difficoltà, | rispose | il camorrista», e in un batter d'occhio gli offerse due |
L'uomo delinquente -
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alla sorellina, che ne avrebbe voluto un pezzetto. - No, - | rispose | il birichino - te lo lascio succhiare soltanto un poco.- La |
Gemme - Corso completo di letture -
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di essere contrario alla libertà e la Nazione | rispose | con quattro lunghissime colonne che dicono di molto e |
Gazzetta Piemontese -
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