Chiamasi Ottica quella parte della fisica che tratta della luce. I principii elementari di questa scienza debbono conoscersi dal fotografo; infatti
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superficie b essendo=1, la superficie c sarà=4, e quella di d sarà=16 poichè, come insegna la geometria elementare, la superficie delle sfere stanno
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irregolarmente, ossia in tutte le direzioni, ed è una tal luce, così riflessa, che chiamasi luce diffusa, ed essa è quella che ci fa vedere gli oggetti. Non tutta
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solfato di indaco sta a quella del suo maximum di dilungamento, come 1:1/50.000.
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Egli è facile l’esperimentare questo andamento della distanza dell’immagine rispetto a quella dell’oggetto, questa relazione dei due fochi coniugati
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sovraesposta; il secondo sarà, che il rapporto della grandezza dell'immagine con quella dell'oggetto non sarà lo stesso in tutti i suoi punti.
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con una intensità di luce quadrupla di quella seconda, poichè
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Da alcuni si propone di far prendere al diaframma un’apertura quadra, invece di quella rotonda o circolare, che è comunemente adoperata. Allora il
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montate sopra un tubo destinato ad essere applicato ad una camera oscura. Questa denominazione di oggettivo è la stessa di quella che gli ottici danno alla
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Oggettivo semplice. — Gli oggettivi per vedute sono di varie forme. La forma più semplice, meno costosa, e forse anche la migliore, è quella del così
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Quantunque colla combinazione ortoscopica la luce sia distribuita in modo molto uniforme, trovasi che l’immagine non è così nitida come quella che si
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La dimensione della camera oscura, che io vorrei proporre al principiante, che fosse incerto circa la grandezza da scegliere, è quella che produce un
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forte luce diffusa, od anche con una luce artificiale (p. e. quella che si ottiene facendo passare un getto di ossigeno sulla fiamma di una lampada ad
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Quella camera di questo genere, che sembra avere ottenuta l’approvazione degli ottici e dei fotografi a preferenza di ogni altra è senza dubbio la
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La camera oscura stereoscopica o è fatta a un sol oggettivo, oppure essa è fatta a due oggettivi; quella a un solo oggettivo è della forma di una
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La camera oscura stereoscopica a copiare è di lunghezza ed altezza eguale a quella della camera stereoscopica a duplice oggettivo, ma ha una
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che si pone in libertà dalla sua combinazione col potassio. Il potassio avendo maggiore affinità pel cloro di quella che esso abbia pell’iodio
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Da ciò ne segue, che quando un sale viene a contatto con una base più forte di quella che esso contiene, si effettua una decomposizione del sale
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a questa soluzione della potassa. Questa essendo una base più forte dell’ossido di ferro, ha una più grande affinità per l’acido di quella che abbia
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stato l’ossigeno viene distinto col nome di ozono e la sua densità sta a quella dell’ossigeno : : 4 : 1 (a).
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carbonio è relativamente molto minore di quella degli olii e dei corpi grassi.
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grande di quella del ghiaccio per liquefarsi; vale a dire assorbe 500 gradi di calore, come si desume dal calore che il vapore d’acqua trasmette all
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Il suo punto di ebollizione è a +200°, mentre l’acido ordinario richiede la temperatura di +325°, e la sua densità è 1,78, mentre quella dell’acido
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Quantunque assai grande la tendenza dell’acido solforico a combinarsi coll’acqua, è però molto minore di quella che esso ha d’unirsi cogli ossidi
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dovrebbe usarsi a preferenza di quella tinta col girasole, perchè è più solida, non viene sciolta dai liquidi da provare. Ecco un modo di far la carta
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, facendo un’azione opposta a quella degli olii. Accesa, e quindi estinta si cambia in pece nera. La colofonia si scioglie nell’olio di noce, di lino
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consumato, perduto, sotto diverse forme, e la quantità veramente utilizzata non è che quella che trovasi rimanere nelle buone prove. Ma, se si ha l
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Se tu volessi impiegare una maggior quantità di zuccaro o di gomma di quella prescritta, non otterresti un risultato migliore, ma l'albumina si
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batterlo in neve) hanno una gravità specifica debolmente più grande di quella dell’albumina liquida, per cui essi, non potendo seguitare il corso dell
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ioduro di argento col favore del calore si scioglie nella soluzione di nitrato d’argento in quantità maggiore di quella che viene sciolta nel rimanente
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4a Collodio bromurato. — L’azione dei bromuri sul collodio è quella che ha per effetto di diminuire la sua sensibilità se il sensibilizzatore del
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di quella del collodio semplicemente iodurato. Il signor Clarke, nel giornale di Londra The photographic news del 1861, ha descritto delle sue
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troppo grande della pellicola che produce sulle lastre, e questa sensibilità non è in tal caso minore di quella che manifesta il collodio etereo in
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aggiunte al collodio (il collodio denso contiene, come si vide di sopra, 4 per 100 di pirossilina, ossia una quantità doppia di quella contenuta nel
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quella che conviene. Invece, quando la lastra al sortire dal bagno sensibilizzatore è di un bianco di porcellana volgente al giallo, ed opaca, e per
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istrumenti per evitare di toccare la lastra colla mano, il cui calore fa evaporare irregolarmente il collodio steso sopra di quella. Ma gli operatori
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direzione perpendicolare a quella del corso del collodio sulla lastra, e ciò onde in parte distruggere le righe, che il collodio, quando è contrattile
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Se il bagno avesse acquistato la proprietà che più di tutte temono i fotografi di professione, ed i dilettanti di fotografia, quella, cioè, di
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quantità di impressione luminosa è impercettibile all’occhio quando è minore di 1/10 di quella già effettuata, sia in più che in meno. Vale fa dire un
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signor De Latreille, nel suo egregio trattato di fotografia, propone quest’ultimo acido in quantità presso a poco eguale a quella che abbiamo
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Onde non confondere la parte della carta trattata col cloruro di sodio con quella che non venne a contatto con la soluzione, sarà bene il
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I nostri fabbricanti di carta, per la purezza delle acque del nostro paese, ci danno della carta egualmente buona di quella che si tira dalla Francia
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avvicina all’acqua tinta, quella morbidezza, quelle sfumature che tanto piacciono agli artisti.
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La macchina a copiare munita di viti è quella che si usa generalmente, quantunque essa sia di un uso pericoloso, in quanto che il passo delle viti
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(a) Photographie sur métal, sur papier, et sur verre. 2 vol. Paris, 1862. semplice di quella che consiste nel formare la prova positiva. Ma la cosa
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fissare l’immagine fotografica per altra virtù, se non quella che ha di sciogliere i sali d'argento, ma la sua esistenza sulla prova sarebbe funesta e
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Una soluzione alcalina particolare è quella al cloruro di calce che venne proposta da Le Gray e quindi applicata dai fotografi con qualche
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abbiamo avvertito più sopra, l'umidità è quella che altera assai presto la carta sensibile quando questa è fuori del contatto della luce.
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disegno; deve, il più che è possibile, imitare la natura. Così, per es., un castello diroccato imbrunito dal tempo richiederà una tinta diversa da quella
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La facoltà che i diversi corpi della natura hanno di venire impressionati dalla luce è molto più estesa e generale di quella che comunemente si crede
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