- Perché? - rispose Giacinta che non aveva compreso. - | Ora | sei troppo ricca ... - Tanto meglio! - Chi lo sa? - Dubiti |
GIACINTA -
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po' più del consueto, in disparte, Giacinta lo avvertiva: - | Ora | lasciami. - Farò la corte alla signora Rossi. Muori di |
GIACINTA -
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si era accostato al gruppo di giovanotti che, sapendola | ora | con quella dote, si disputavano piú accanitamente le |
GIACINTA -
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La statua del Redentore è del Vismara. Questa colonna è | ora | sacra alla libertà di Milano. Attorno al piedestallo di |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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più vivo del loro e che variava continuamente di colore, | ora | rosso, ora verde, ora arancione, ora azzurro. Le andavano |
LE ULTIME FIABE -
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del loro e che variava continuamente di colore, ora rosso, | ora | verde, ora arancione, ora azzurro. Le andavano dietro, le |
LE ULTIME FIABE -
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che variava continuamente di colore, ora rosso, ora verde, | ora | arancione, ora azzurro. Le andavano dietro, le si |
LE ULTIME FIABE -
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di colore, ora rosso, ora verde, ora arancione, | ora | azzurro. Le andavano dietro, le si affollavano attorno, e |
LE ULTIME FIABE -
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il suo volo ondulante, cambiando il colore del lanternino | ora | in verde, ora in rosso, ora in arancione, ora in azzurro; |
LE ULTIME FIABE -
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ondulante, cambiando il colore del lanternino ora in verde, | ora | in rosso, ora in arancione, ora in azzurro; da non sembrare |
LE ULTIME FIABE -
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il colore del lanternino ora in verde, ora in rosso, | ora | in arancione, ora in azzurro; da non sembrare più una |
LE ULTIME FIABE -
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lanternino ora in verde, ora in rosso, ora in arancione, | ora | in azzurro; da non sembrare più una lucciola, ma una grossa |
LE ULTIME FIABE -
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- E le corse incontro. Il gioco della prima sera ricominciò | ora | più festoso, più accalorato. Il Reuccio tentava di |
LE ULTIME FIABE -
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più al Reuccio! Ci aveva pensato tanto, giorno e notte, che | ora | non sapeva non pensarci più. Fu ripresa da quella profonda |
LE ULTIME FIABE -
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Sentiva che le mancava qualcosa, ma non poteva dir quale. | Ora | no, era invasa da furibonda gelosia contro la sua amica che |
LE ULTIME FIABE -
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Disse alla nonna: - Ho fantasticato troppo, è vero, mamma? | Ora | tu insegnami a vivere! E la nonna, sorridendo e |
LE ULTIME FIABE -
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appena appena di che provvedere alle tasse ... Le rivolete | ora | che io le ho ridotte prospere e fiorenti? Prendetevele; |
IL BENEFATTORE -
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lusso. Bravi! Ridete; perchè è veramente da ridere! E | ora | veniamo a coloro dell'acqua. Chi sono? Si facciano avanti |
IL BENEFATTORE -
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intanto a una domanda: che cosa ne fate dell'acqua che | ora | possedete? Niente. Vi è mai passato pel capo di ricercarne |
IL BENEFATTORE -
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come me, non ve le pagherebbero il doppio di quel che | ora | valgono; vi risponderebbero: - Quattro sassi! Non sappiamo |
IL BENEFATTORE -
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signor Sindaco? Come? Certe cose non si debbono dire? | Ora | sono io che eccito la gente? La verità si deve dire sempre, |
IL BENEFATTORE -
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Con quell'imbecille di Sindaco! ... Era da prevederlo! ... | Ora | non manca altro che vi faccia diventare tutti protestanti! |
IL BENEFATTORE -
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10 antimeridiane alle 3 pomeridiane; nei dì festivi da un' | ora | alle 3 pomeridiane. _ Popolare, ia Circo n. 4, aperta dalle |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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seconda parte in così fatte imprese. Gianni si affaccendava | ora | a trovare per Cencio una stanza qualsiasi d’affitto in |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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non pensano, rispetto agli altri, che al bene spirituale. | Ora | il secolo è un po’ positivo, bada al tanto per cento più |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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nel 1859 Napoleone III, vittorioso sui campi di Magenta. | Ora | è proprietà del principe ereditario Umberto di Piemonte. _ |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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| Ora | sono proprio contento. Il dottore aveva ragione a dire che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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invece fa dei pessimi scherzi, ma che non sono mortali. | Ora | si limita a incenerire le vesti della persona senza recare |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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le vesti della persona senza recare alcun dolore: | ora | fonde o distrugge le monete, senza toccare il borsellino |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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oceano in tempesta, si laceravano, si pigiavano, roteavano, | ora | bianche con riflessi di madreperla, ora rosse come se nel |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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roteavano, ora bianche con riflessi di madreperla, | ora | rosse come se nel loro seno avvampasse un fuoco immenso, |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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rosse come se nel loro seno avvampasse un fuoco immenso, | ora | nere come se tutto d'un tratto si rovesciasse su di loro un |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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Sibili acuti, stridii prolungati, scrosci formidabili, | ora | secchi e brevi, ora interminabili, uscivano da quelle |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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prolungati, scrosci formidabili, ora secchi e brevi, | ora | interminabili, uscivano da quelle masse, che l'uragano |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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un'altra che aveva diversa direzione, e deviava sovente, | ora | piegando verso il sud, ora riprendendo la direzione |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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direzione, e deviava sovente, ora piegando verso il sud, | ora | riprendendo la direzione precedente. I due immensi fusi |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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poi più nulla. L'aerostato, spinto dal vento, che aveva | ora | un impulso di ottanta chilometri all'ora, s'allontanava, |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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con lei a fare una passeggiata a Ponte Molle. * * * Torno | ora | da Ponte Molle, dove sono stato in tranvai con Luisa. Le ho |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e v'è pure chi lo chiamava Milvius, a il nome che ha | ora | è forse una corruzione dell'antica denominazione Molvius, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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per l'aria rapidi e luminosi e si spegnevano; si udiva, | ora | sì, ora no, lo scoppio delle bombe. La domenica |
SCURPIDDU -
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l'aria rapidi e luminosi e si spegnevano; si udiva, ora sì, | ora | no, lo scoppio delle bombe. La domenica dell'ottavàrio però |
SCURPIDDU -
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a prenderli. Fece una spallucciata. Non glien'importava. | Ora | aveva Paola . I merli non avrebbe potuto addestrarli in |
SCURPIDDU -
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e scarna, con gli occhi rossi dal pianto. Ritornando, | ora | non piangeva più; gli accennava con la testa di andarle |
SCURPIDDU -
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sei mesi all'ospedale. Credevo di morire senza vederti! ... | Ora | la Bella Madre Santissima mi ha fatto la grazia! Questo è |
SCURPIDDU -
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... Prima il servizio; starò qui con lui. - Sei contento | ora | Scurpiddu ? Lo chiamiamo così, - riprese lo zi' Girolamo. E |
SCURPIDDU -
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occhi che intanto gli straluccicavano più del solito. - | Ora | non ve n'andrete più, mamma! - No, figliuolo mio! Non me |
SCURPIDDU -
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di Costantinopoli, ed ivi sepolte; (Il sarcofago è | ora | vuoto di quelle reliquie, le quali, poste in San Giorgio |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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Gaspare Bugati e Giorgio Merula. Del convento annesso, | ora | caserma di soldati, entrarono nel 1220 in possesso i |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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Onorato del braccio di quella cara e bellissima creatura | ora | divenuta comare sua egli più nulla udiva, né vedeva, tanto |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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| ora | pensare a voi come rimanessero, quando, balzando in piedi e |
STORIE ALLEGRE -
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da secoli, in ogni giorno e in ogni minuto si è svolto, | ora | mite, ora forte, ora fragoroso, ora clamante, sul tuo |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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in ogni giorno e in ogni minuto si è svolto, ora mite, | ora | forte, ora fragoroso, ora clamante, sul tuo selciato e sui |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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giorno e in ogni minuto si è svolto, ora mite, ora forte, | ora | fragoroso, ora clamante, sul tuo selciato e sui tuoi |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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minuto si è svolto, ora mite, ora forte, ora fragoroso, | ora | clamante, sul tuo selciato e sui tuoi marciapiedi: e ogni |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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trovi, anche quì, modo di far traversare, ufficialmente, a | ora | stabilita, il Presidente della Repubblica, per via Toledo, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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deturpata nel 1775, e le ampie finestre furono chiuse. | Ora | si pensa di ripristinarla, e venne all'uopo dalla Regia |
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pubblici; qui i consoli ed i podestà parlavano al popolo. | Ora | è sede della Camera di Commercio. Nel palazzo attiguo |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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ad uffici dei Tribunali di Prima Istanza ed Appello; | ora | è sede dello Ufficio delle Ipoteche. _ Questa parte di |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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Congregazione Centrale, dell'Ispettorato delle Scuole ecc.; | ora | è occupato dal Comando Superiore della Guardia Nazionale, |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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e l'amo sospeso all'altezza della bocca spalancata... - | Ora | quando si sveglia - pensavo - chi sa come rimarrà sorpreso! |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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paura che se avesse urlato come tante altre volte : - Sai? | Ora | son convinto anche io che tu anderai a finire in galera... |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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per te! E per te i giornali avversari mi attaccheranno | ora | con violenza, e per te il nostro partito avrà in paese meno |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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che nel caso hai tempo fino a domattina alle otto, perché | ora | è troppo tardi per riaccompagnarti a casa tua. Io non |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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vestiti, li faceva tingere, li faceva lavare. Ma ora, | ora | sorgeva ardente, vivissimo il desiderio di questo vestito |
La virtù di Checchina -
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di capo quel berretto strano e ne staccò la piuma. - | Ora | non è tempo di far cotesto, Checca - esclamò il dottore, |
La virtù di Checchina -
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Checca - esclamò il dottore, con la sua grossa voce - | ora | si mangia. A tavola, mentre Toto tagliava il lesso |
La virtù di Checchina -
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spesa, pur di non udire le domande sospettose di Susanna. | Ora | rifaceva le iniziali rosse agli strofinacci, dove le aveva |
La virtù di Checchina -
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di poter andare, venire, pensare, libera, almeno in questo. | Ora | più che mai le bruciava dentro la ferita del non aver |
La virtù di Checchina -
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Già Teresa ha sempre da chiacchierare, fuori la porta: | ora | con un bimbo, ora con una donna, ora con un vecchio: è una |
La virtù di Checchina -
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sempre da chiacchierare, fuori la porta: ora con un bimbo, | ora | con una donna, ora con un vecchio: è una disperazione. - |
La virtù di Checchina -
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fuori la porta: ora con un bimbo, ora con una donna, | ora | con un vecchio: è una disperazione. - Come sei bella, oggi, |
La virtù di Checchina -
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a casa sua che alle cinque meno cinque minuti. Ho pensato: | ora | vado da Checca e sto un po' con lei: mi servirà anche di |
La virtù di Checchina -
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Anche quello spillo è nuovo? - Sì, l'ho comprato ieri. | Ora | si usano i ferri di cavallo, sono in gran moda. Le signore |
La virtù di Checchina -
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aspettare. Sei da lui, ogni cinque minuti gli domandi: che | ora | sarà? Quello s'irrita di questa domanda. A casa ritorni |
La virtù di Checchina -
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che farei per avere un orologio! Adesso, per esempio, che | ora | sarà? Sono o non sono ancora le cinque? - Io non so: non ce |
La virtù di Checchina -
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palazzo di Giustizia, | ora | del Tribunale Civile e Correzionale, è di un' imponente e |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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disgraziato. Alla corte vi è posto per tutti. - Vorrei però | ora | chiederti un piacere, sempre pagando. - Parla signore. - Io |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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devi parlare con nessuno di quell'albergo. - Sì, sahib. - | Ora | ho bisogno ancora di te, se vorrai guadagnare altri pezzi |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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e anima. - Non mi occorrono, - rispose Sandokan. - A me per | ora | basta la tua lingua. - Che cosa vuoi sapere? - Dove si |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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senza che nessuno se ne accorga. - Tu sei un bravo ragazzo. | Ora | dimmi se mia sorella è sola o in compagnia di qualche altra |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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casa mia, Per piccina che tu sia, Tu mi sembri una badia. E | ora | bisogna che ripigli la narrazione al punto dove l'ho |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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regalata il signor Ferdinando per la sua festa e che | ora | ci fosse dentro lo spirito... - Basta così! - ha gridato la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ragione, e questo è naturale, perché io davo ragione a lui. | Ora | sono in pace con tutti, e mi sento proprio felice. Iersera, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di medicina a Roma che non mi ricordo più come si chiama, e | ora | avendo vinto il posto e dovendo partir subito ha deciso di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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impossibile tenervi nascosta. Ma di ciò a suo tempo. | Ora | siete mio ospite, e sapete ciò che vi dissi ieri in |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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in volgare significa: non partirete senza il mio permesso. | Ora | si tratta di non lasciare solo quell'infelice. Egli ha |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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ore due a 2 cavalli L. 8 Per ore due ad 1 cavallo L. 5 Ogni | ora | successiva a 2 cavalli L. 2 Ogni ora successiva ad 1 |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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ad 1 cavallo L. 5 Ogni ora successiva a 2 cavalli L. 2 Ogni | ora | successiva ad 1 cavallo L. 1 Andata e ritorno dal teatro a |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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una grande manifattura di velluti di cotone e di cotonerie, | ora | del duca Visconti di Modrone, una grandiosa fabbrica di |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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... to! ... " "Ha compreso tutto" disse l'irlandese. "Sì | ora | lo assale la paura della febbre gialla" rispose |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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Kelly sospirando. "La fortuna che prima ci proteggeva ci ha | ora | abbandonati, ma siamo uomini dotati di una certa dose di |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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la quale cambiava, ad ogni istante, dimensione e forma. | Ora | si allargava immensamente, avvolgendo l'ombra intera dei |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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immersa in un cerchio di luce dagli splendidi colori; | ora | rimpiccioliva e impallidiva; poi si rompeva, si |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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della melodia dolcissima, o ridere della bizzarra faccia, | ora | lugubre, ora sfavillante, ora solenne, ora furbesca, ora |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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dolcissima, o ridere della bizzarra faccia, ora lugubre, | ora | sfavillante, ora solenne, ora furbesca, ora patetica, ora |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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ridere della bizzarra faccia, ora lugubre, ora sfavillante, | ora | solenne, ora furbesca, ora patetica, ora beffarda, comica |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
|
bizzarra faccia, ora lugubre, ora sfavillante, ora solenne, | ora | furbesca, ora patetica, ora beffarda, comica sempre. Chieco |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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ora lugubre, ora sfavillante, ora solenne, ora furbesca, | ora | patetica, ora beffarda, comica sempre. Chieco ha |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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ora sfavillante, ora solenne, ora furbesca, ora patetica, | ora | beffarda, comica sempre. Chieco ha trentott'anni, barba e |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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Via! Dovresti vincere cosí sciocca paura. - Un'altra volta. | Ora | sta' zitto; lasciami ammirare -. Di cima al muraglione |
Racconti 2 -
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di grande, d'immenso ... e non sono arrivata alla realtà. | Ora | piú lo guardo, piú lo contemplo, e piú vi scorgo |
Racconti 2 -
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colori. Se non lo avessi visto, non lo avrei creduto. Ed | ora | che ho preso un po' di confidenza con lui ... - s oggiunse |
Racconti 2 -
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tutt'a un tratto? - Avevo paura ... per te. Giacché | ora | dici che non c'è pericolo ... La guardai maravigliato e con |
Racconti 2 -
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quasi gli sbalzi della barca fossero cosa aggradevole. | Ora | non ricordo piú che cosa ella cantasse, ma ho ancora |
Racconti 2 -
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dei veri tormenti, e non somigliano punto a noi ragazzi. | Ora | ne verrà una in casa nostra a passare una settimana, e mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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a sinistra, lungo la via del Senato, è il palazzo sede | ora | della Corte d'Assisie. _ In questo luogo sorgeva |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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questa lettera abborrita, questa vocale tremenda! E l'avete | ora | veduta? ... Ma che dico? ... Chi di voi non l'ha veduta, |
Racconti fantastici -
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sapeste ciò che io vedo in questa vocale! E consideratela | ora | meco. Guardatela bene, guardatela attentamente, |
Racconti fantastici -
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a e i o u Ebbene?! Ma non basta il vederle. Sentiamone | ora | il suono. A. - L'espressione della sincerità, della |
Racconti fantastici -
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schiettezza rozza, ma maschia in quella lettera! Sentite | ora | l'U. Pronunciatelo. Traetelo fuori dai precordii più |
Racconti fantastici -
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e tremante allorchè mi accingeva a scrivere questa. | Ora | le aste erano troppo convergenti, ora troppo divergenti; |
Racconti fantastici -
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a scrivere questa. Ora le aste erano troppo convergenti, | ora | troppo divergenti; ora formavano un V diritto, ora un V |
Racconti fantastici -
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le aste erano troppo convergenti, ora troppo divergenti; | ora | formavano un V diritto, ora un V capovolto; non poteva |
Racconti fantastici -
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ora troppo divergenti; ora formavano un V diritto, | ora | un V capovolto; non poteva tracciare in nessun modo la |
Racconti fantastici -
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che io compresi tutto, che io vidi tutto ciò che vi ho | ora | detto, o tentato almeno di dirvi, giacchè il dirvelo |
Racconti fantastici -
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dimenticava fin la sua ordinaria visita al camposanto, | ora | che ella stava meglio e non c'era più timore di prossimi |
PROFUMO -
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che doveva spiegarle e confermarle quel che le aveva or | ora | detto, e pre- pararla a intendere quel ch'egli stava per |
PROFUMO -
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E non si accorgeva che Eugenia gli stava tra le braccia | ora | fredda, inerte, ora agitata, sobbalzante, ma senza |
PROFUMO -
|
che Eugenia gli stava tra le braccia ora fredda, inerte, | ora | agitata, sobbalzante, ma senza ricambiargli nè baci nè |
PROFUMO -
|
si gettava di nuovo tra le braccia, singhiozzando: "Ora sì, | ora | sì, tu sei mio! ... Vergine santa, vi ringrazio!" Patrizio |
PROFUMO -
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Oh! Oh!» quando le allucinazioni gli concedevano qualche | ora | di tregua. «Andate a riposarvi; noi abbiamo dormito a |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
colpa è dei suoi parenti, della baronessa soprattutto ... | Ora | non sarebbe in questo stato! ... Che strazio, mastro Vito!» |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
dell'infelice che aveva ammazzato per gelosia di lei e che | ora | non la riconosceva più e smaniava: «Ah! Ah! Oh! Oh!», |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
donde siete venuta". Sarebbe stata una gran crudeltà.» «Ma | ora | ... » «Ora, la lasceremo qui, fino a che non vengano a |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
nemmeno quando gli domandava: «Va meglio, è vero? | Ora | è docile come un agnellino». Si sentiva però stringere il |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
degli arcivescovi. _ Nel cortile del Pellegrini veggonsi | ora | due magnifiche statue colossali, il Mosè di A. Tandardini e |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
del loro sangue, carne della loro carne, li confondeva | ora | tutti e due, Andrea e lei, in un corpo e in un'anima sola! |
GIACINTA -
|
tutti e due, Andrea e lei, in un corpo e in un'anima sola! | Ora | soltanto si possedevano intieri, per sempre! E restava come |
GIACINTA -
|
Si sapeva che in quella santa famiglia tutti si adoravano. | Ora | intorno a questa beatitudine si aggirava il vile mandatario |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
uno che sia perplesso fra due scelte. Compieva il suo ciclo | ora | in un anno, ora in due, ora in cinque, e non sempre, nelle |
Lilit -
|
fra due scelte. Compieva il suo ciclo ora in un anno, | ora | in due, ora in cinque, e non sempre, nelle sue |
Lilit -
|
scelte. Compieva il suo ciclo ora in un anno, ora in due, | ora | in cinque, e non sempre, nelle sue attenuazioni, si |
Lilit -
|
per la seconda volta, entra in crisi anche il racconto: | ora | non sono più gli aggettivi che falliscono, ma propriamente |
Lilit -
|
assistito a lungo allo spettacolo. Entro un quarto d' | ora | sarebbe stato costretto a cercare un inutile riparo contro |
Lilit -
|
costruito, come noi, di molecole e d' atomi; ed entro mezz' | ora | la sua testimonianza, e quella di tutti i suoi congeneri, |
Lilit -
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se abiti in un osservatorio a 2900 metri di quota, a un' | ora | di volo dalla città più vicina e a quattro chilometri da un |
Lilit -
|
evitare di fermarsi; ma quegli soggiunse: «Ho ricevuto or | ora | la cedola per la testimonianza alle Assise. Sentite, comare |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
di lagrime, il cuore le batteva con violenza, come più | ora | rifletteva intorno allo strano contegno di lui. Era |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
si era rabbonito tutt'a un tratto. E quante domande! «A che | ora | Rocco è tornato da Margitello? Perché è venuto ed andato |
Il Marchese di Roccaverdina -
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di farla venire là, seccato di andare da lei, di notte, a | ora | tarda, in quel remoto vicoletto dov'ella abitava ... Stese |
Il Marchese di Roccaverdina -
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tua disgrazia, figlia mia!". È stato vero! Che m'importa se | ora | non mi manca niente? Casa, oro, roba, voscenza può |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
a ritroso volteggiando la sua spada affilata; tagliava | ora | un braccio, ora una mano, ora il naso, ora il mento del |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
|
la sua spada affilata; tagliava ora un braccio, | ora | una mano, ora il naso, ora il mento del gigante, ma il |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
|
sua spada affilata; tagliava ora un braccio, ora una mano, | ora | il naso, ora il mento del gigante, ma il gigante si chinava |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
|
tagliava ora un braccio, ora una mano, ora il naso, | ora | il mento del gigante, ma il gigante si chinava tranquillo, |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
|
sul tetto della casa di faccia; e col mordersi leggermente | ora | un labbro, ora l'altro, ella mostrava di non aver voglia di |
GIACINTA -
|
casa di faccia; e col mordersi leggermente ora un labbro, | ora | l'altro, ella mostrava di non aver voglia di parlare. Il |
GIACINTA -
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a testa bassa come un fanciullo sgridato, si confondeva | ora | in mille scuse: - Aspetterò ... quando vorrete voi ... |
GIACINTA -
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del Canada, pagnotte e due grosse coperte di cotone. - | Ora | mi pare che vada meglio - disse il bretone. Qui staremo |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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capitolare, se non vorranno morire di fame. - Sei furbo. - | Ora | solamente te ne accorgi? Sono di Batz io! - Lo so - rispose |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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e chi sa quanto i due marinai avrebbero dormito, se qualche | ora | dopo l'alba la voce di mastro Taverna, non avesse destato |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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- Quasi quanto voi. - Va bene: avrà a che fare con me. | Ora | mia dolce Nelly, tornate subito al castello, e cercate in |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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Può dunque riceverci. - E che cosa vorresti farne di lui, | ora | che non possiamo più ritornare alla taverna? - Ti sei |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
|
cacciato quell'inglese? - Vorresti portarlo là? - Per | ora | sì. - E con quale pretesto ti presenterai? - Lascia fare a |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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intorno a questi maledetti invisibili animalini che | ora | si trovano dappertutto e dei quali, anni fa, nessuno sapeva |
Racconti 3 -
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Mérouvele e simili, prestatogli da questo o quell'amico, | ora | si accumulavano giornali, opuscoli, fascicoli di riviste |
Racconti 3 -
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ragione! Se gli altri vogliono ammazzarsi, padronissimi! Io | ora | so; io ora debbo premunirmi!» Si premuniva, si, ma |
Racconti 3 -
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gli altri vogliono ammazzarsi, padronissimi! Io ora so; io | ora | debbo premunirmi!» Si premuniva, si, ma dimagrava, diveniva |
Racconti 3 -
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gli si era fin stirata la pelle vaiolata della faccia, | ora | che badava lui a dar da mangiare scientificamente ai |
Racconti 3 -
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addosso, dentro, nelle piú intime fibre del corpo; ma | ora | li conosceva perfettamente quei cari amici! Amici, sí, sí! |
Racconti 3 -
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intorno a questi maledetti invisibili animalini che | ora | si trovano dappertutto e dei quali, anni fa, nessuno sapeva |
IL BENEFATTORE -
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del Merouvel e simili, prestatogli da questo o quell'amico, | ora | si accumulavano giornali, opuscoli, fascicoli di riviste |
IL BENEFATTORE -
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ragione! Se gli altri vogliono ammazzarsi, padronissimi! Io | ora | so; io ora debbo premunirmi! Si premuniva, sì, ma |
IL BENEFATTORE -
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gli altri vogliono ammazzarsi, padronissimi! Io ora so; io | ora | debbo premunirmi! Si premuniva, sì, ma dimagrava, diveniva |
IL BENEFATTORE -
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gli si era fin stirata la pelle vaiolata della faccia, | ora | che badava lui a dar da mangiare scientificamente ai |
IL BENEFATTORE -
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addosso, dentro, nelle più intime fibre del corpo; ma | ora | li conosceva perfettamente quei cari amici! Amici, sì, sì! |
IL BENEFATTORE -
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suo sacrificio non l'era mai parso tanto terribile, quanto | ora | ch'ella doveva ineluttabilmente compirlo. E perdeva la |
GIACINTA -
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| Ora | erano due ad aspettarlo davanti al cancello di legno del |
SCURPIDDU -
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tra dieci o dodici notti, quando ci sarebbe la luna piena. | Ora | vedeva soltanto dei bagliori, delle fiammelle per lo sforzo |
SCURPIDDU -
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che andava di male in peggio con le febbri e la tosse! | Ora | egli sapeva tutto: la sua mamma aveva preso un altro marito |
SCURPIDDU -
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di nastri a più colori e di sonagli alle cavezze, come | ora | il Soldato che voleva bene alle mule quasi fossero sue, e |
SCURPIDDU -
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davanti il cancello. E rammentando il sogno, pensava: - Per | ora | ho i tacchini! Infatti gli ubbidivano assai meglio che non |
SCURPIDDU -
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quel pancione rotondo che pareva una gran cassa. Per ciò | ora | non lo chiamava più Scurpiddu ma Capobanda . E se voleva |
SCURPIDDU -
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Invece la massaia lo confortò: - Sciocco! perchè piangi? - | Ora | il massaio mi manda via! - singhiozzava Scurpiddu . - Che |
SCURPIDDU -
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la corrente che li spingeva | ora | con grande celerità verso nord-nord-est si manteneva |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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cominciavano a disegnare delle pieghe, che diventavano di | ora | in ora più considerevoli. E bensì vero che gli aeronauti |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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a disegnare delle pieghe, che diventavano di ora in | ora | più considerevoli. E bensì vero che gli aeronauti |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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che ormai possedevano. Una caduta in mezzo all'Atlantico | ora | sembrava inevitabile, e quale disastro allora, privi quasi |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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o della Senegambia o della Sierra Leone, cosa importa, | ora | che l'Europa ci sfugge? Quando il Washington si abbasserà, |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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tante volte tra quelle belle piante, tra quelle siepi | ora | dorate dal sole di maggio, davanti a quelle aiuole colorate |
PROFUMO -
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da un nido all'al- tro. Solo un falchetto in ritardo | ora | si librava su le ali tremolanti, ora si lanciava come |
PROFUMO -
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falchetto in ritardo ora si librava su le ali tremolanti, | ora | si lanciava come freccia per l'aria imbrunita, e squittiva |
PROFUMO -
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no! ha detto il Sindaco ... o Gran Proposto ... come | ora | lo chiamano ... Milano non deve ricorrere alle famiglie |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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... - Eh! non siamo più ai tempi della repubblica rossa! | Ora | si può parlare liberamente! ... - Non si sa mai ... quello |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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ne viene di conseguenza che i pesci si cuoceranno.., - | Ora | comprendo! - grida il Perelli, levandosi in piedi, e |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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