solitarie escursioni, quando dalla finestra correva cogli | occhi | lungo le gronde, dentro i soffitti, tra le buie armature |
Demetrio Pianelli -
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questo, ma tu hai fatto piangere sulla tua disgrazia gli | occhi | di una bella creatura; hai saputo far vibrare il suo cuore |
Demetrio Pianelli -
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"Lo so bene, lo so bene ... , basta!" Arabella alzò gli | occhi | sul quadrante dell'orologio e ve li tenne fissi come se |
Demetrio Pianelli -
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sua carnagione spiccava in mezzo a tutto quel nero; gli | occhi | profondi e intelligenti guardavano molto lontano, al di là |
Demetrio Pianelli -
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molto lontano, al di là delle cose, come fanno tutti gli | occhi | che pensano. "Lo so bene" ripeté, seguitando l'idea che le |
Demetrio Pianelli -
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sono anche le piú trasparenti. Essa tornò a sollevare gli | occhi | lucenti al quadrante dell'orologio, mentre Demetrio |
Demetrio Pianelli -
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troppo presto la storia della sua giovinezza. Guai se gli | occhi | avessero la vista del futuro! A distrarla tornò indietro lo |
Demetrio Pianelli -
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discorso che non volle uscire, e lí sulla soglia, sotto gli | occhi | del controllore, baciò sulla fronte Arabella, mettendole la |
Demetrio Pianelli -
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e stette a bevere l'aria con le labbra aperte, cogli | occhi | fissi a un cielo non ancora chiuso del tutto agli ultimi |
Demetrio Pianelli -
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la testa nell'angolo delle due pareti di legno, chiuse gli | occhi | come se si atteggiasse a dormire; e mentre il treno lo |
Demetrio Pianelli -
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impresse per tutta la vita. Un naso Romano divideva due | occhi | azzurri che avrebbero abbarbagliato un leone: benché |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sembianze umane, atteggiamento umano. Masino spalancava gli | occhi | e seguiva, un po' riluttante, il babbo che lo costringeva |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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da qui, torna a sembrare un uo- mo col naso, con gli | occhi | e ogni cosa. Ma è sempre quel sasso. Capisci? E gli |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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C'era da strabiliare. E non era stata un'illusione dei suoi | occhi | soltanto. Quando l'amico ritornò, egli, additandogli il |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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aspettava; poi rannicchiatosi tra le lenzuola, chiuse gli | occhi | e parve dormisse. Giacinta gli si era seduta dirimpetto, |
GIACINTA -
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quasi animale, la facesse soffrire. E restava lí, con gli | occhi | intenti su quel corpo immobile, agitata da una idea che non |
GIACINTA -
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faccia all'altra; e Andrea, disteso sulla poltrona, con gli | occhi | mezzo addormentati, le braccia stirate sui bracciuoli, le |
GIACINTA -
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l'irrequieto incresparsi delle labbra, l'abbuiarsi degli | occhi | di lei, dove passavano e ripassavano nuvoli di dispetto, |
GIACINTA -
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cosí sereno, cosí pieno di compatimento, abbassava gli | occhi | mortificata. Il disgusto del suo stato la rivoltava, le |
GIACINTA -
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Ad un tratto, tutti si rivolsero a guardarmi con gli | occhi | spalancati. - Giannino, anche questa è opera tua! - Già, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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le voleva ancora bene, egli ricordava con tenerezza gli | occhi | chiari e ardenti di lei, ricordava i fratellini, il povero |
CENERE -
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Bustianeddu. «"Dicono che una volta c'era un re con sette | occhi | d'oro in fronte che sembravano sette stelle."» Oppure la |
CENERE -
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le sue guancie paffute e faceva risaltare l'azzurro degli | occhi | lucenti. Quella notte Anania la sognò così, bella e |
CENERE -
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lieti. Il signor Carboni, grosso, rosso in viso, con gli | occhi | azzurri e i capelli rossicci, col gilè di terziopelo |
CENERE -
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nella vecchiaia.» Poi s'avvicinò il signor Carboni. «Che | occhi | indiavolati ha questo montanaro!», disse, guardando il |
CENERE -
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diventerai, diavoletto?» Egli abbassava e sollevava gli | occhi | lucenti (che le cure di zia Tatàna avevano guarito |
CENERE -
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mugnaio. «Sì.» «Diavolo! Diavolo! Lo dicevo io che ha gli | occhi | vivi! Vuol farsi avvocato il piccolo topo!» «Ah, caro mio, |
CENERE -
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figura pareva diventata piú grande nella malinconia, gli | occhi | chiari si riempivano ogni momento di pensieri, una piccola |
Demetrio Pianelli -
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dimezzato il disgraziato. Demetrio, dopo aver fissato gli | occhi | in un angolo in terra, come se cercasse la parola, disse |
Demetrio Pianelli -
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quella di Demetrio, parlandogli vivacemente cogli | occhi | negli occhi. Sapeva che anche Cesarino aveva lasciata la |
Demetrio Pianelli -
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per gratitudine di avere questo governatore chiuso gli | occhi | sul prezzo e sul modo onde quell'opera fu eseguita. Per |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
Era stata a sentirlo fino all'ultimo, guardandolo negli | occhi | approvando col capo, per non insospettirlo, intanto che le |
GIACINTA -
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il Mochi. Marietta lo squadrò da capo a piedi, con gli | occhi | che le schizzavano fuori ... - Si netti la bocca! - |
GIACINTA -
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anche i gesti e la voce, Giacinta trasecolava; provava, ad | occhi | aperti, l'incubo dei cattivi sogni che la opprimevano la |
GIACINTA -
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a far qualcosa di enorme! E tramortiva dallo spasimo, cogli | occhi | al soffitto, stanca di piangere. |
GIACINTA -
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un tratto eccola!... I nostri colli si allungano, i nostri | occhi | seguono con grande curiosità le zuppiere... e appena la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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piano al Barozzo. - Ora si fa così! - mormora egli con gli | occhi | sfavillanti di sdegno. E alzatosi in piedi, girando lo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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lasciano cadere il cucchiaio sulla tavola e rissano gli | occhi | in faccia a Barozzo esprimendo il massimo stupore. La |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dal Refettorio, rimanevano lì, ringrulliti, sempre con gli | occhi | fissi sulla sedia rimasta vuota. Frattanto la direttrice |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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contro la minestra di magro, non mi aveva mai levato gli | occhi | da dosso. Durante l'ora della ricreazione continuò la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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La sera ricomparve a cena, e pareva un altro. Aveva gli | occhi | rossi e infossati e sfuggiva gli sguardi curiosi dei suoi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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le mani sul fianchi, col naso addirittura paonazzo e gli | occhi | sfavillanti, e il direttore dritto, rigido in tutta la sua |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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al livello della sua violenta consorte la guardò negli | occhi | esclamando: - Ora poi basta. - E a questo punto io vidi, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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d’uopo a qualche naufrago. E non fu invano. Fregandosi gli | occhi | acciecati dagli sprazzi del mare e dalla pioggia che gli |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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si vedevano due uomini un po' curvi innanzi, cogli | occhi | fissi sull'oscuro mare che muggiva sordamente frangendosi |
I PESCATORI DI BALENE -
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robustissime membra. Aveva la pelle un po' abbronzata, gli | occhi | di un azzurro profondo, il naso un po' rosso, forse per il |
I PESCATORI DI BALENE -
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e la barba e i capelli biondi. Aveva accostato agli | occhi | un cannocchiale e guardava attentamente l'immensa distesa |
I PESCATORI DI BALENE -
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anni, di statura molto alta, biondo di capelli, cogli | occhi | pure azzurri, ma la pelle ancora bianca. Dai suoi |
I PESCATORI DI BALENE -
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ho udito distintamente un tonfo e ho visto con questi | occhi | una grossa ondata correre a quattrocento passi dal nostro |
I PESCATORI DI BALENE -
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Hostrup lo informò della presenza di un cetaceo, gli | occhi | del bravo capitano scintillarono di gioia. - Ah, è così! - |
I PESCATORI DI BALENE -
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loro presenza. Non guarda da quella parte. Nel girare gli | occhi | intorno, anche il suo avvocato ha una strettura di labbra. |
Vietato ai minori -
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la sua schiena diventa minacciosa. L'imputato tiene gli | occhi | a terra. In ultimo la donna trova modo _ e tacitamente il |
Vietato ai minori -
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emana un acidulo di sudore un po' selvatico. Ha gli | occhi | mobili cigliuti e un crespume di capelli arsi biondicci |
Vietato ai minori -
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o colpevoli, sempre evitano. Io sento nella schiena gli | occhi | della madre, certa che stia domandandosi indignata perché |
Vietato ai minori -
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sorridendo ... - Maliziosamente! - ella notava. E gli | occhi | nerissimi le lampeggiavano quasi minacciosi sotto le |
Racconti 1 -
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abito grigio; e Massimo l'ammirava, socchiudendo gli | occhi | in quell'ora meridiana, quasi per riposarsi della lunga |
Racconti 1 -
|
a larghe falde, la guardava sorridente con grandi | occhi | profondi e immobili, staccata quasi in rilievo dal fondo |
Racconti 1 -
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la testa quasi suo malgrado, ancora imbroncita, con gli | occhi | torvi, le labbra contratte, e il cuore che le tremava dalla |
Racconti 1 -
|
bocca sorridente ella se lo vedeva balenare davanti agli | occhi | in ogni momento della giornata, e la notte lo sognava: |
Racconti 1 -
|
sorridente le appariva bella e fresca, col volto ovale, gli | occhi | grandi e immobili sotto le larghe tese del cappellino, - |
Racconti 1 -
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- Sí? ... Allora, distruggi quel ritratto, sotto i miei | occhi | -. E lo trascinò verso la valigia. Massimo era impallidito. |
Racconti 1 -
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Massimo - che s'era voltato dall'altra parte, con gli | occhi | chiusi per non vedere il sacrilegio - la sentí avvicinare |
Racconti 1 -
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la bella testina della rivale sorrideva, con i grandi | occhi | immobili nel volto ovale, sotto le larghe tese del |
Racconti 1 -
|
il discorso sulla questione della ipoteca. Senza alzare gli | occhi | dalle carte, gli disse: - Fu da me ieri un certo prete a |
Il cappello del prete -
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stesso la tua ipoteca... Il barone rise forte alzando gli | occhi | all'orologio. Erano appena le due di notte e i gentiluomini |
Il cappello del prete -
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dell'orso, fino alle nove del mattino. Quando aprí gli | occhi | si guardò intorno e stentò a riconoscere il luogo. La luce |
Il cappello del prete -
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quanto egli avesse dormito piú del solito, si sentiva gli | occhi | affumicati, la bocca amara e un senso di tristezza in tutto |
Il cappello del prete -
|
di raso luccicavano, in mezzo ai fiocchi di nastro, come | occhi | di gatto. Supina, con un braccio ignudo fino al gomito fuor |
GIACINTA -
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conte. Giacinta stette un momento senza rispondere, cogli | occhi | chiusi. - Non molto bene - poi disse. - Faremo chiamare il |
GIACINTA -
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tepore del letto, alla mezza oscurità della camera dove gli | occhi | semiaperti non distinguevano quasi nulla. Poi, mentre |
GIACINTA -
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sottrarla a dei paragoni umilianti. La cantante aveva | occhi | grandi, resi più profondi da qualche breve pennellatura. Il |
ARABELLA -
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stagioni di questa povera vita. La bella creatura, agli | occhi | freddi e giusti di Arabella, parve riassumere quasi una |
ARABELLA -
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gli occhi, che arrestò con curiosità su questi altri due | occhi | freddi che la guardavano. E quasi ammaliate l'una |
ARABELLA -
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Arabella dalla fascinazione in cui l'avevano condotta gli | occhi | grandi e immobili della civetta. Si svegliò di soprassalto, |
ARABELLA -
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la fine del mondo" mormorò la zia Colomba. Arabella, cogli | occhi | fissi alla lingua di fuoco che serpeggiava nel vano nero |
ARABELLA -
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d'una bellezza più asciutta e più vigorosa, in cui gli | occhi | neri, forti e risoluti, mandavano dei lampi insoliti. Il |
ARABELLA -
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davanti un vecchio paravento per togliere la luce dagli | occhi | del malato e andò a sedersi su un cuscino in terra per |
ARABELLA -
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Dovessi lavorare venti ore al giorno, logorarmi gli | occhi | e le mani per un boccon di pane, sarà sempre una condizione |
ARABELLA -
|
venire verso di lui la signora Arabella, socchiuse gli | occhi | e dondolò un poco la testa, come chi si accorge di |
ARABELLA -
|
tazza e l'accostò alla bocca del malato, che riaprì gli | occhi | e bevette quasi fino al fondo. "Come si sente?" Il giovine |
ARABELLA -
|
quasi fino al fondo. "Come si sente?" Il giovine fissò gli | occhi | in faccia alla sua visione e interrogò ancora una volta |
ARABELLA -
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"No, no..." disse Ferruccio, senza mai distaccare gli | occhi | dalla sua visione. "Vuol ancora il ghiaccio sulla testa?" |
ARABELLA -
|
arrossì, la pupilla si illuminò, e dopo aver chiusi gli | occhi | per sottrarsi a un acuto tormento, li riaprì velati di |
ARABELLA -
|
appoggiata a una pila di cuscini, pallida, con gli | occhi | infossati, sorrideva al marito che stendeva una coltricina |
Racconti 2 -
|
la moglie per nome: - Santa! Santa! - Ella storse gli | occhi | e aprí la bocca, annaspando con le braccia che ricaddero |
Racconti 2 -
|
non sapeva quel che si dicesse, balordo, con gli | occhi | asciutti, fuor di sé dal gran dolore. E si aggirava per la |
Racconti 2 -
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innocenti! Saltati ignudi fuor dal lettuccio, con gli | occhi | ancora ammamolati dal sonno e i capelli arruffati, |
Racconti 2 -
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specialmente Nela della zia Peppa, bruna, magra, con grandi | occhi | neri; Ciccia di mastro Paolo, bionda, pallida, grassottina, |
Racconti 2 -
|
Ciccia di mastro Paolo, bionda, pallida, grassottina, con | occhi | cerulei, seria e lenta; e Carmela di comare Pina, rossa e |
Racconti 2 -
|
fra i capelli quelle dita di ragazze, stando con gli | occhi | socchiusi, quasi tentasse di addormentarsi per addormentare |
Racconti 2 -
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con tutto il suo corpo verso sua madre, strizzando gli | occhi | e le labbra, tra curiosa e diffidente. - Tu non sei piú una |
GIACINTA -
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s'era a un tratto turbata. Mentre la madre parlava con gli | occhi | fissi al tagliacarte preso in mano e che voltava e |
GIACINTA -
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di guardarla in viso. C'era un che di volpino in quegli | occhi | piccoli e vivacissimi, in quella fronte piatta con la pelle |
GIACINTA -
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per frenar le parole, tenendo bassa la testa, con gli | occhi | fissi al pavimento, stirando qua e là convulsamente le |
GIACINTA -
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"Troppo che cosa?" saltò su la Palmira, guardandola cogli | occhi | socchiusi. "Cara la mia innocentina! non tutte hanno l'arte |
Demetrio Pianelli -
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prima parolina ironica, il buon Pardone non era stato cogli | occhi | chiusi. Conosceva le tendenze di sua moglie e non |
Demetrio Pianelli -
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per aiutarci. Ma il buon Pardone si fidava ancora piú degli | occhi | suoi. A tempo perso pedinava la moglie, alla lontana, senza |
Demetrio Pianelli -
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pagati per questo? C'era una lettera, l'aveva vista cogli | occhi | suoi, c'era ... Doveva essere in una di quelle due tasche. |
Demetrio Pianelli -
|
con tale uragano di ignominie, che Pardone chiuse gli | occhi | e si appoggiò colle grosse spalle all'uscio, quasi volesse |
Demetrio Pianelli -
|
sul vestito, lo fulminò senza pietà con quei suoi grandi | occhi | di carbone, pieni di scintille e di sangue, finché, |
Demetrio Pianelli -
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e tranquilla, a osservare la sua faccia rugosa. I begli | occhi | profondi, le nudità seguendo, di uno scultor di Rodi |
FIABE E LEGGENDE -
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valeva più a fare scemare. - Quanto? - domandava, con gli | occhi | ansiosi, il vecchio padre a Margherita che osservava il |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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dito sulle labbra, per raccomandare il silenzio. Gli aridi | occhi | del padre si riempirono di lacrime: era la prima buona |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Era l'imbrunire, quando ella aprì gli occhi, i grandi | occhi | che erano stati chiusi per dieci giorni, dalla mano di |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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marchese, così esasperato, che le mani gli tremavano, gli | occhi | lanciavano scintille. - Per carità, signorina, non vi |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
il ghiaccio, malgrado il calomelano, delirava, con gli | occhi | stravolti, in preda alla infiammazione che sembra arda il |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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nome di Amati, ma il capo era affondato nei cuscini e gli | occhi | socchiusi. Egli vide tutto immediatamente, e lo scompiglio |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Ella si levò, col volto improvvisamente acceso, con gli | occhi | diventati stragrandi, e gli buttò le braccia al collo, gli |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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era ai piedi del letto, appoggiato alla spalliera, con gli | occhi | bassi, sentendo nel suo orgoglio schiacciato, nella sua |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
peccato. Pian piano, visto che la fanciulla taceva, che gli | occhi | le si chiudevano, il dottor Amati tentò di rimetterle il |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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vecchio, che era sempre fermo ai piedi del letto, con gli | occhi | bassi, dolorosamente concentrato. - Ti prego, mandalo via, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
Ella lo seguì con lo sguardo, senza mai levargli gli | occhi | di dosso, come se con lo sguardo udisse quello che molto |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
scacciato dalla camera di sua figlia, interrogò con gli | occhi | il servo: - Sempre lo stesso, sempre! - mormorò Giovanni, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
la persona: non entrarono. Immobili, ambedue tenevano gli | occhi | su quella piccola salma; e il dottore, teneramente, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
i relegati, silenziosi ed immoti, accompagnàndole con gli | occhi | intensi di sguardo. Quantunque, corrotti il palato dal |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
|
su di una cassa, e lampeggiando fùlmini neri da' suòi | occhi | aquilini, squillava: vili! uòmini inutilmente maschi! ... |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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lungo di uno, dal ghigno nudo di peli e giallastro, e dagli | occhi | - due fili di luce - che apparìvano e scomparìvano a |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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di nero, con la barba biancastra e le fosse degli | occhi | che sembràvan castoni vuoti di gemma, lo fiancheggiava |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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in Italia soltanto per lui, per portargli baby ... Vidi gli | occhi | di Guido Rocca: i begli occhi di montanaro dalle grandi |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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portargli baby ... Vidi gli occhi di Guido Rocca: i begli | occhi | di montanaro dalle grandi iridi azzurre, maculate di due |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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maculate di due tre punti neri come il velluto; gli | occhi | del piccolo: identici! Pervinche della stessa radice, |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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casa, fumando come un camminetto acceso! Chi lo sa con che | occhi | d'invidia mi guarderebbero i miei quattro fratelli!" Mentre |
STORIE ALLEGRE -
|
storia crudele e dolorosa, che fa venire le lacrime agli | occhi | soltanto a pensarvi; e io ve la racconterò in quest'altro |
STORIE ALLEGRE -
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venire avanti Arabella nella luce del volto pallido e degli | occhi | pensierosi. Non era una luce di questo mondo che veniva a |
Demetrio Pianelli -
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della fanciulla. Si sentiva la testa piú sgombra, gli | occhi | meno brucianti e una dolce stanchezza nelle ossa, che |
Demetrio Pianelli -
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a ripensare la graziosa figurina della ragazza, quegli | occhi | di un'acqua cosí limpida, a pronosticare l'avvenire, a |
Demetrio Pianelli -
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poltrona con su un cuscino. Poi stette ad aspettarla cogli | occhi | chiusi, in una soave leggerezza d'animo e di corpo. Sentí |
Demetrio Pianelli -
|
buon odore di fresco e di pulizia. Demetrio apriva gli | occhi | un momento, risaliva lentamente lungo la striscia di sole |
Demetrio Pianelli -
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vista mai. "Sedetevi ... " le disse, accennando cogli | occhi | la poltrona. "Che bella poltrona! è vostra? sembra quella |
Demetrio Pianelli -
|
me ne parlaste ... ." Beatrice disse queste parole cogli | occhi | bassi, seguendo colla punta del suo parasole le |
Demetrio Pianelli -
|
proprio abbandonato del tutto? Ah Cesarino! Spalancò gli | occhi | per bere la luce del giorno e per liberarsi da quel |
Demetrio Pianelli -
|
disteso sotto una stuoia fra le ruote d'una carrozza: e gli | occhi | andarono a posarsi sopra la tazza di vetro, in cui Arabella |
Demetrio Pianelli -
|
disse a bassa voce: - Mi pare che stasera abbia gli | occhi | più neri… - La signora Geltrude lo guardò e schiuse le |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ragione, perché i due buchi fatti da Carlino Pezzi negli | occhi | del ritratto, sul fondo nero dello sgabuzzino dove stavo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
dove stavo io, dovevano fare appunto l'effetto che gli | occhi | del compianto fondatore del Collegio si fossero molto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
parlare? - domandò il cuoco: e tutti e tre sbarrarono gli | occhi | verso il ritratto. Incominciava la mia parte. Risposi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
scostai dal forellino fatto da me nella tela e piantai gli | occhi | nei buchi fatti da Carlino Pezzi e incominciai a roteare le |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
pieno di bitorzoli, vòlto verso di noi, guardava con gli | occhi | languidi e lacrimosi il ritratto. Dall'altra parte, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
disciolti e le vesti in brandelli. Anche lei aveva gli | occhi | gonfi, stralunati, e fissava sul ritratto le inquiete |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
cuore non aveva piú forze! - Ah, Gesú! Gesú! ... I suoi | occhi | non si erano fissati mai con tanta ambascia sul crocifisso |
GIACINTA -
|
Col terrore che la scuoteva tutta, sprofondava gli | occhi | in quel cielo buio, coperto qua e là di nuvole, con rare |
GIACINTA -
|
canti, figliuola mia? - Canto la mia mala ventura. Ho gli | occhi | e non ci vedo; ho le gambe e quasi non posso camminare!. - |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
tutta grinze, con i capelli bianchi tutti arruffati, gli | occhi | orlati di rosso sotto folte e ispide sopracciglia, il naso |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
- e poi la risposta del giovinotto: - Il più bel paio di | occhi | del mondo! - Avete sbagliato uscio! - Non ho sbagliato! Al |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
piangere mia figlia, canzonandola: Cerco il più bel paio di | occhi | del mondo? Questi faceva il grullo, come se il suo padrone |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
aperto. Come sente lamia risposta: "Cerco i più begli | occhi | del mondo" si mette a piangere. - Picchiate domani |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
tenetelo a mente. Il giardiniere non credeva ai suoi | occhi | e ai suoi orecchi! La vecchia signora doveva essere una |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
domandò: - Chi siete? Chi cercate? - Cerco i più begli | occhi | del mondo! - I più miseri occhi eccoli qui! E spalancò |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
- Cerco i più begli occhi del mondo! - I più miseri | occhi | eccoli qui! E spalancò l'uscio disperatamente. Si sentì |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
riaprì le palpebre, egli vide splendere davvero i più begli | occhi | del mondo; sembravano due soli! Al grido era accorso il |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
era lei. Gli aveva promesso: Ti farò sposare i più begli | occhi | del mondo e ... Re e Regina non lo lasciarono neppure finir |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
scegli! - Giardiniere, Maestà. E per i più begli | occhi | del mondo rinunciò alla corona. Fata Ragno però non aveva |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
scorgere frutti piccoli come bacche che, sotto gli | occhi | maravigliati del Reuccio, si ingrossavano, prima verdi, poi |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
della sua disgrazia ora che sapeva di avere i più begli | occhi | del mondo. - Cèchina, su, mangia questo frutto, e vedrai! - |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
nei punti da dove avrebbe potuto accertarsi coi proprii | occhi | che la voce corsa rapidamente attorno: «Le nuvole! Le |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
Ma nessuno rise con lui. Tutti erano intenti a seguire con | occhi | ansiosi le instabili forme che, lente lente, si andavano |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
seguita da un'altra e da una terza; e le palpebre di quegli | occhi | che stavano a spiarne ogni movimento cominciarono a battere |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
cavaliere Pergola, riparato dall'ombrello, cercava con gli | occhi | i suoi piccoli fondi che si distinguevano appena, uno a |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
gioia, ma stava là, davanti a quella finestra, con gli | occhi | fissi su gli eucalitti grondanti acqua dai rami curvi e |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
le aveva fatte ingiallire e inaridire; stava là, con gli | occhi | fissi, quasi il sogno che avrebbe dovuto presto avverarsi |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
le fedine. Il marchese intanto, tenendo ancora fissi gli | occhi | su gli eucalitti grondanti d'acqua, rincorreva col pensiero |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
addosso colui, come se gli avesse messo lui sotto gli | occhi | la visione di Zòsima malinconicamente rassegnata e che |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
«Buon giorno», rispondeva l’addolorata asciugandosi gli | occhi | col fazzoletto. «Ecco qui» diceva Aurelia, «il nostro amico |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
aspettava la sua sentenza senza fiatare. «Alza quegli | occhi | di volpe» disse vedendolo intontito il porporato «e |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
«e guardami in faccia». E quegli tremante fissava gli | occhi | sul volto infiammato del suo padrone. «Non saresti dunque |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
su di una panca collocata al di qua della tavola e cogli | occhi | fissi sul malvivente rimasero in attitudine di giudici |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
e dell’anima intemerata, contentavasi di fissare i loro | occhi | in quelli del perverso e questi fuori di sé, colla bocca e |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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quelli del perverso e questi fuori di sé, colla bocca e gli | occhi | spalancati sforzavasi di articolare delle voci che non |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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tra incredulo e meravigliato, intanto ch'ella, a | occhi | bassi, mordendosi lievemente le labbra, apriva e chiudeva |
Racconti 1 -
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guance e nella dolce attaccatura della gola; e i grandi | occhi | nerissimi, su quel viso scarno e strano, davano |
Racconti 1 -
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andato a sedersi dirimpetto a loro, divorandoseli con certi | occhi | sgranati, dal tavolino dove mangiava solo, col tovagliolo |
Racconti 1 -
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sacrifizio. - Impossibile! ... - Ella lo supplicava con gli | occhi | improvvisamente gonfi di lagrime, stringendogli forte la |
Racconti 1 -
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Il fascino di quella svelta personcina, dai grandi | occhi | neri nel viso magro, era stato piú forte della stizza. E |
Racconti 1 -
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lo sforzo della poverina era troppo evidente. Quegli | occhi | avevano pianto; quel pallore, che il suo solito sorriso non |
Racconti 1 -
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di narratrice che lo stupiva, facendogli sfilare sotto gli | occhi | i ricordi della lieta fanciullezza e della triste gioventú, |
Racconti 1 -
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a una mano, un piedino accavalciato sull'altro, e gli | occhi | ombrati dalle ciocche arruffate su la larga e bella fronte, |
Racconti 1 -
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più elegante, ma non somigliava a nessun'altra. - nei suoi | occhi | c'erano sguardi affascinanti, come il corruscare di |
Eva -
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e ai lati del mento come sfumature azzurrine; aveva gli | occhi | cerulei, grandi, a volte limpidi, quando non saettavano uno |
Eva -
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destava assumeva la forma di un desiderio; c'era nei suoi | occhi | qualche cosa come un sorriso e una promessa che faceva |
Eva -
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bella pariglia di cavalli inglesi; aveva il sorriso negli | occhi | più che sulle labbra, ed una cert'aria graziosa ed ardita |
Eva -
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non avere meglio da fare, e macchinalmente la seguii cogli | occhi | e col pensiero - e il pensiero corse lontano verso tutte le |
Eva -
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più! - Il sole splendeva, ed il sorriso brillava negli | occhi | di Vittorina - larva di un di quei giorni in cui si prodiga |
Eva -
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a proposito di qualche cosa che allora ci passò sotto gli | occhi | senza che ce ne avvedessimo. Il viale era deserto, gli |
Eva -
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vi affissano in volto senza vedervi, e tornò a chinare gli | occhi | sul libro. Vittorina chinò il capo e ammutolì, come se |
Eva -
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L'arlecchino si era fermato ritto, immobile, con certi | occhi | che gettavano fiamme da sotto la maschera; e senza badare a |
Eva -
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Avevo visto un volto pallidissimo, assai magro, con gli | occhi | luccicanti, come per febbre, e incavernati in un'orbita |
Eva -
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almeno ... Ed io non voglio che si rida di me!..." Gli | occhi | gli brillavano febbrilmente, e parlava concitato assai. |
Eva -
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passarono certe fiamme di malagurio. Allorchè riaprì gli | occhi | mi sembrò di vedere un cadàvere. Egli mi disse con voce che |
Eva -
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lagrime mi facevano bene. "Se sapessi come son fatti gli | occhi | della madre che ti affissano in volto ... Se sapessi!" |
Eva -
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è bella?" mi domandò Enrico seguendola tra la folla con gli | occhi | ardenti. "Oh!" "Se tu la vedessi senza maschera!..." "L'ho |
Eva -
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scomparve verso la porta. Enrico era rimasto sempre cogli | occhi | fissi dov'ella non era più, e le scagliò dietro una parola |
Eva -
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dopo una breve esitazione, piantandomi in volto due | occhi | luccicanti come quelli di un pazzo, "voglio domandarne a te |
Eva -
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matte aspirazioni, di sogni, e ne cercavo il riflesso negli | occhi | scintillanti di quelle belle dame. - e quando le vedevo |
Eva -
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di sorrisi affascinanti, di forme leggiadre, di | occhi | lucenti e di capelli sciolti. Poi, quando quella musica fu |
Eva -
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quando quella musica fu più delirante, quando tutti gli | occhi | erano più intenti, e tutti gli occhialetti si affissavano |
Eva -
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corruscante febbrili desiderii dal sorriso impudico, dagli | occhi | arditi, dai veli che gettavano ombre irritanti sulle forme |
Eva -
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felice, tutto solo nella mia cameretta, fantasticando cogli | occhi | fissi sulla fiamma del caminetto. A un tratto fu suonato il |
Eva -
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mi affissava coi suoi grand'occhi - erano tutt'altri | occhi | di quelli lampeggianti ebbrezze e seduzioni mentite che |
Eva -
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volta era accanto a me, in teatro, e guardava cogli | occhi | spalancati quella donna circondata dagli stessi splendori, |
Eva -
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e si volse a guardarmi fisamente, coi suoi grandi | occhi | azzurri spalancati, senza dir motto, con un'aria di |
Eva -
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pallida e tremante dal freddo, che mi guardava con certi | occhi | dove avrei giurato che ci fossero delle lagrime. Mi |
Eva -
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ch'era la sua leggiadra figurina, col sorriso dolce, gli | occhi | umidi, le bianche mani incrociate sulle ginocchia, e la |
Eva -
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... e son venuta." Mi stese le mani, mi guardò negli | occhi | sorridendo, e soggiunse: "Siete ancora geloso?" "Oh ..." |
Eva -
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specchi come il riflesso di chiome bionde, come il lampo di | occhi | lucenti e di sorrisi giovanili; vi si riverberavano ombre |
Eva -
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bello!" Ad un tratto si fece seria; mi affissò con certi | occhi | attoniti, e mi disse: "Mi pare di amarti davvero, guarda!" |
Eva -
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mia fronte; mi guardò con certi lampi abbaglianti negli | occhi | - mi guardò a lungo così, tenendomi la fronte fra le mani - |
Eva -
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che ero tremendamente felice. Passavo i giorni sognando ad | occhi | aperti, alla finestra, o presso il camino, o gironzolando |
Eva -
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fatto il mio cuore che l'amava in tal modo. Mi chiudeva gli | occhi | con le mani, metteva la sua bocca nella mia per sentire |
Eva -
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ti amo!... Hai torto a lagnarti!" Mi guardò a lungo negli | occhi | con tanto amore che avrei giurato fosse sincero; mi prese |
Eva -
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tutta l'amarezza che non c'era nelle mie parole, chinò gli | occhi | e mi disse solamente: "Come siete ingiusto!" C'era tal |
Eva -
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mia parte, e mi fissava senza parlare, coi suoi grandi | occhi | pieni di lagrime. "Credimi," soggiunsi, "la nostra |
Eva -
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ad una poltrona d'orchestra, e che ci abbruciano gli | occhi | col lampo della loro bellezza, costringendoci ad affissarle |
Eva -
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ancora ansante, allegra, ridente, colle guance rosse e gli | occhi | brillanti di giubilo, me le gettai al collo, stringendola |
Eva -
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corsi da lei. Avevo bisogno di vederla, di vedere i suoi | occhi | chiusi, di vederla dormire, e di sognare ancora le dolci |
Eva -
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vermiglie ancora tiepide del respiro notturno, e quegli | occhi | ancora socchiusi che cercavano i miei. Entrai nella sua |
Eva -
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Mi piaci così, ecco!" In questo momento sorprese i miei | occhi | che involontariamente si fissavano sulla lettera, e |
Eva -
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prese le mie mani, e mi fissò in volto i suoi | occhi | lagrimosi. "M'avete fatto molto male!" mi disse. "M'avete |
Eva -
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ritta in faccia a me, piangendo silenziosamente e cogli | occhi | come attoniti per tanto dolore. Le labbra le tremarono due |
Eva -
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aveva particolari così volgari che mi facevano chiudere gli | occhi | e sanguinare il cuore. Delle notti intiere, col gomito sul |
Eva -
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la voglia di tornare a casa." Essa levò su me i suoi | occhi | sempre dolci e sereni, e non rispose. "Con una notte come |
Eva -
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quando si ama!" Io le baciai le mani, e la guardai con | occhi | che avevano le migliori intenzioni di adorarla. Ella aveva |
Eva -
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da capo." Allora soltanto mi balenò dinanzi agli | occhi | tutta l'estensione del sacrificio che ella avea fatto alle |
Eva -
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ucciderò!" Ella mi guardò in modo singolare con quei suoi | occhi | mesti e dolci, e mi disse quasi con un soffio di voce: "Io |
Eva -
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l'uomo con la cravatta bianca, e guardava lei con | occhi | innamorati. Ella montò in una bella carrozza, gli strinse |
Eva -
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sorrise. Egli la vide partire, col cappello in mano e gli | occhi | intenti; allo svolto della via un guanto bianco si affacciò |
Eva -
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gas e lesse un piccolo bigliettino che aveva in mano; - gli | occhi | gli raggiavano, sembrava felice, doveva esser buono. Me gli |
Eva -
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lire. Dovette accorgersi delle lagrime che avevo negli | occhi | febbrili; si fermò a guardarmi e mi disse: "Voi siete |
Eva -
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le mani. Quegli applausi, delle volte, mi umiliavano agli | occhi | miei stessi, ma sovente mi ubbriacavano. Sembravami che |
Eva -
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ostinavo ancora a sognare in mezzo a tanti che tenevano gli | occhi | aperti, risi di quella buffonesca serietà, e di quella |
Eva -
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i merletti sul seno, la giovinezza, il brio, l'amore negli | occhi | - anzi, la voluttà - e il sorriso inebbriante - il sorriso |
Eva -
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quel muto linguaggio, all'insolente che osava fissare gli | occhi | su di lei, come non rimanesse abbagliata da tanto |
Eva -
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cordialmente. Io non potei dimenticare un momento quegli | occhi | che mi avevano dardeggiato, e che si erano volti sorridenti |
Eva -
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quello che c'era nelle sue parole, nel suo riso, nei suoi | occhi | e nei suoi gesti. Mi parlò del passato; mi domandò dei miei |
Eva -
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"Tu sai che ho scommesso!" finì Enrico guardandomi con | occhi | sfavillanti. *** Enrico si passò la mano sugli occhi, per |
Eva -
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suo compagno. Lo sciampagna spumeggiava nei bicchieri, gli | occhi | brillavano, e l'eguaglianza sociale regnava in un modo che |
Eva -
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e a parlare col conte. La mezz'ora suonava. Io tenevo gli | occhi | fissi su di Eva, e tutt'a un tratto la vidi impallidire |
Eva -
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lei, e lo riempì di sciampagna. Seguii la direzione degli | occhi | della donna, straordinariamente spalancati, e vidi Enrico, |
Eva -
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Enrico gli sorrideva sempre, col suo viso cadaverico e gli | occhi | luccicanti come quelli di un fantasma. "Ah! davvero? E come |
Eva -
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e l'occhio smarrito quasi stesse per svenire. Tutti quegli | occhi | che si fissavano sul conte sembrarono raddoppiare il sangue |
Eva -
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come quando girava fra la calca del veglione. I suoi | occhi | luccicavano da pazzo: era la sola manifestazione di quello |
Eva -
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E le due lame scintillarono. Ho ancora dinanzi agli | occhi | quel triste spettacolo. Enrico avea la guardia un po' |
Eva -
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o tre minuti rimasero immobili, con il ferro sul ferro, gli | occhi | negli occhi, l'odio che si scontrava con l'odio. Enrico |
Eva -
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lui. Enrico si fece ancora più pallido, e lo guardò cogli | occhi | di un mentecatto. Il dottore dal cappello bianco |
Eva -
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minuti di corsa per quella bella strada che svolge agli | occhi | del viandante l'incantevole panorama della vallata di Aci, |
Eva -
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convulsivamente. Poi si abbandonò sui cuscini cogli | occhi | chiusi, sfinito. Quali occhi! Le palpebre nerastre si |
Eva -
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volse lentamente il capo, e fissò un lungo sguardo negli | occhi | di sua madre. Negli occhi della madre e in quelli del |
Eva -
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e fissò un lungo sguardo negli occhi di sua madre. Negli | occhi | della madre e in quelli del figlio non c'erano lagrime: |
Eva -
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alla madre di lui. Anch'egli rivolse su di lei quegli | occhi | che dopo alcuni secondi di angosciosa contemplazione gli si |
Eva -
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Dopo coteste parole stette a lungo in silenzio, cogli | occhi | chiusi come se la vita l'avesse abbandonato intieramente. |
Eva -
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me lo sa dire! Ciò è ben triste!... Non è vero?" Volse gli | occhi | lentamente, con stanchezza, su tutto l'orizzonte che lo |
Eva -
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inesprimibile amarezza: "La vita!..." mormorò chiudendo gli | occhi | di nuovo, come se quella vista l'affaticasse, o gli |
Eva -
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sui cuscini, con un soffio di vita sulle labbra, cogli | occhi | fissi e le lagrime che gli rigavano le guance. Qual più |
Eva -
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il rantolo di quel moribondo, e di vedermi dinanzi agli | occhi | quello sguardo e quel sorriso nuotanti nell'agonia. Il |
Eva -
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nudi, col bel musetto sporco, coi capelli in furia, cogli | occhi | neri e lustri come il carbone, amata prima dalla sua mamma, |
VECCHIE STORIE -
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sul battuto. Il Toppa, un cretino dalla gola gonfia e dagli | occhi | malati, suonava l'organetto per muovere certe scarpette di |
VECCHIE STORIE -
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sue dieci oche nei giorni di temporale; sostò, chiuse gli | occhi | un minuto, e quando li riaprì, credette quasi che l'aria |
VECCHIE STORIE -
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di strozzarla, usciva in cerca di sole, rubando cogli | occhi | l'ultimo verde, che spenzolava dai rami degli alberi. Si |
VECCHIE STORIE -
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accoccolava per terra, sotto la finestra, al buio, o cogli | occhi | incantati sui fiocchi di neve che cadevano; nelle ore di |
VECCHIE STORIE -
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un santo orgoglio, che la sorreggeva, che le riempiva gli | occhi | di lumi: al di là dei lampioni, oltre i gabellini, oltre la |
VECCHIE STORIE -
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ma danaroso: da un pezzo la donna vi aveva messo gli | occhi | sopra per darlo, se si poteva, alla sua Carolina, che un |
VECCHIE STORIE -
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triste e così amaro che m'ha fatto venir le lacrime agli | occhi | e in un impeto di affetto e di pietà l'ho abbracciato |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sul petto; e poi scostandomi e passandomi una mano sugli | occhi | ha ripreso: - Dunque senti, Stoppani. Quello che avete |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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bocca enorme, e sghignazzava. Il naso lungo e adunco, gli | occhi | piccoli e biancastri, il mento aguzzo e sporgente, la |
Senso -
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il rettore, che prese un aspetto compunto, abbassando gli | occhi | e giungendo le mani all'altezza del petto; l'altra rimase |
Senso -
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del petto; l'altra rimase all'uscio e mi piantò gli | occhi | addosso. Era la fanciulla bionda, che avevo vista |
Senso -
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tanta era la schietta fede che traluceva da quegli | occhi | piccini. Ma interruppe la litania per dire: - Già si sa, |
Senso -
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tornò mogio mogio tra i tacchini; e di là seguì con gli | occhi | la mezzadra che andava di furia, brontolando. Poco dopo |
SCURPIDDU -
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sùbito. Ma come? Ma quando? Era stato con tanto di | occhi | aperti. Nella vigna, tra le ginestre, tra gli ulivi non si |
SCURPIDDU -
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dentro lo stanzone del frantoio, che quando la mula con gli | occhi | bendati faceva girare la màcina, era assai incomodo salire |
SCURPIDDU -
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mamma a letto… e Paola carcerata! Rimaneva a lungo con gli | occhi | fissi alla masseria. Poi, al passaggio di ogni stormo di |
SCURPIDDU -
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rimetterci più piede. Marito e moglie si guardarono negli | occhi | quando il dottore rispose insistentemente e calcando le |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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mostrandosi a quel modo con le braccia aperte e gli | occhi | spalan- cati. I bambini non osavano accostarglisi, temendo |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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usci con delle scritte sopra, che Arabella non ebbe gli | occhi | per decifrare. Sentiva e vedeva, come in sogno, quasi per |
ARABELLA -
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aggravante serio, serio, serio…" Il delegato socchiuse gli | occhi | e tentennò un poco la testa. "Oltre alla ribellione c'è la |
ARABELLA -
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rispose benevolmente, fissando con crescente meraviglia gli | occhi | negli occhi di questa cara donnina, che gli parlava con |
ARABELLA -
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fissando con crescente meraviglia gli occhi negli | occhi | di questa cara donnina, che gli parlava con tanto calore e |
ARABELLA -
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il passato, e una simpatica bellezza che lo pregava cogli | occhi | bagnati, si lasciò trascinare a promettere, non solo che |
ARABELLA -
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domandar che si parlasse di loro; e ciascuno li vide negli | occhi | della persona che li amava, la sorda Pasotti. Suo marito |
Piccolo mondo antico -
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entrò poco dopo con le due candele. Anche in fondo agli | occhi | suoi crucciosi si vedeva il fantasma della bambina morta. |
Piccolo mondo antico -
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solo le strapazzate del consorte. I suoi grandi, compunti | occhi | neri si ravvivarono quando il signor Giacomo pronunciò un |
Piccolo mondo antico -
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impose silenzio. Era tocca, sì. Aveva sempre davanti agli | occhi | l'immagine di Maria come l'aveva veduta una volta passando |
Piccolo mondo antico -
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i capelli. Altra scossa di nervi; la marchesa riaperse gli | occhi | e udì l'orologio della scala suonare. Contò le ore: dodici. |
Piccolo mondo antico -
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Già mezzanotte e non poter dormire! Stette alquanto ad | occhi | aperti ed ecco adesso immagini nel buio come prima sotto le |
Piccolo mondo antico -
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era nitida e circonfusa d'un chiaror pallido. Gli | occhi | scuri, vivi, fissavano la marchesa. Che orrore! Era |
Piccolo mondo antico -
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Era veramente la bambina morta. Che orrore, che orrore! Gli | occhi | dell'Apparizione parlavano, lo dicevano. Il giudice aveva |
Piccolo mondo antico -
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Tu non l'hai voluto. Sei condannata alla morte eterna." Gli | occhi | soli, i fissi, tristi, pietosi occhi dicevano tutto questo |
Piccolo mondo antico -
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morte eterna." Gli occhi soli, i fissi, tristi, pietosi | occhi | dicevano tutto questo ad un tempo. La marchesa mise un |
Piccolo mondo antico -
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non rispondeva, ma gli levava in viso i begli e pensosi | occhi | cerulei, stringendosi leggermente nelle spalle, per |
Racconti 1 -
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diceva la signora Morello, vedendole venire le lagrime agli | occhi | ogni volta che non le permetteva di tornar lassú insieme |
Racconti 1 -
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Di tratto in tratto, il signor Artale levava gli | occhi | dal libro; e, incontrandosi con quegli occhi cerulei |
Racconti 1 -
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levava gli occhi dal libro; e, incontrandosi con quegli | occhi | cerulei fissati su lui e che non parevano di bambina di |
Racconti 1 -
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soli lassú. Il signor Carlo non riusciva a levarsi dagli | occhi | quella bambina impallidita a un tratto e che gittava via il |
Racconti 1 -
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la prima nella camera della malata, sentí empirsi gli | occhi | di lagrime vedendo quel corpicino disfatto e quasi |
Racconti 1 -
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chiamata s'arrestò, alzò la testa, fissò sul canotto i suoi | occhi | verdastri e si slanciò verso la riva emettendo un sordo |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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ai denti. Il cane si era accovacciato ai suoi piedi cogli | occhi | fissi al sud. A mezzanotte nessun indiano era comparso, né |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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lo comprese, poiché si raccolse su se stessa, cogli | occhi | fiammeggianti, pronta a scagliarsi sul primo venuto. I due |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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domandò Kammamuri. Quell'uomo lo fissò attentamente con due | occhi | che avevano strani riflessi. - Credo, - mormorò dipoi. - |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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- Vuoi venire con noi? - Un lampo strano brillò negli | occhi | del bengalese. - Non domando di meglio, - s'affrettò a |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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che Manciadi s'alzò con una sveltezza sorprendente. I suoi | occhi | s'erano d'un subito accesi e sulle sue labbra errava un |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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tutte vestite di bianco, scollate, con le gote rosse e gli | occhi | raggianti di felicità. Esse girano per tutto per vedere se |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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già le nove e mezzo. Le mie povere sorelle non levavano gli | occhi | dalle lancette che per rivolgerli all'uscio d'ingresso; e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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tu! - ha esclamato Luisa, rossa come la brace e coli gli | occhi | che le uscivano dalla testa. Pareva mi volesse mangiare. Ho |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sabato..." "Dopodomani?" chiese la Colomba, sbarrando gli | occhi | e alzando le due mani in aria. "Ed è lontana questa |
ARABELLA -
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un istante ai piedi di un altare. S'inginocchiò, fissò gli | occhi | sopra un quadro in cui era dipinto il Transito del santo in |
ARABELLA -
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tempo e stava preparando gli effetti di viaggio fuori dagli | occhi | della zia Nunziadina. Una valigia nuova era aperta sul |
ARABELLA -
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trasse un sospiro coperto come se patisse in sogno. Cogli | occhi | bassi, pareva tutto occupato a decifrare i disegni di un |
ARABELLA -
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schiacciandoli. Vedendo ch'egli non osava alzare gli | occhi | dopo aver accomodate alcune cosuccie nella valigia, la |
ARABELLA -
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rimuoverne una nuvola oscura che l'avvolse, socchiuse gli | occhi | con un abbandono d'infinita stanchezza, si avvicinò, gli |
ARABELLA -
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i lacrimoni... E il buon vivacchione rideva, ma cogli | occhi | veramente pieni di lacrime. Da vent'anni non si era mai |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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un buon papà, e accolse la sua protezione, asciugandosi gli | occhi | e stendendogli una mano in segno di fiducia. Discesero a |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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l'avrebbe abbracciato stretto per non perderlo più! gli | occhi | le si riempivano di pianto e il cuore di amarezza. Quando |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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il sor Claudio, sprofondato in una poltrona, chiuse gli | occhi | e giunse le mani in atto di preghiera. Così a occhi chiusi |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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gli occhi e giunse le mani in atto di preghiera. Così a | occhi | chiusi rievocava l'immagine di Cecilia, la ingrandiva, e |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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l'immagine di Cecilia, la ingrandiva, e aprendo gli | occhi | si compiaceva di vederla seduta davanti. - Ancora - disse |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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d'ora dopo soffiava il lume. Se quella notte chiuse gli | occhi | fu per vedere una farfalla bianca che passava e ripassava |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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non ne posso più" ma Nepo la fissava con i suoi grossi | occhi | miopi, le chi udeva la bocca. Alla fine del pranzo venne la |
Malombra -
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il frate, dopo un istante di esitazione, levando gli | occhi | a Nepo con il pugno sinistro sopra una coscia e |
Malombra -
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guardavano il frate a bocca aperta; il Mirovich teneva gli | occhi | bassi, il mento sul petto; pareva sapesse già da prima |
Malombra -
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Fosca ardeva di vederlo e leggeva in pari tempo negli | occhi | di Nepo un divieto. Non sapeva risolversi. "Oh Dio" |
Malombra -
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anch'io, no?" "Figurati" rispose Nepo, e le parlò con gli | occhi | fissi. "To'" diss'egli "guarda pure. È inutile, già." La |
Malombra -
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Tace subito, e vorrei, signori, che aveste veduti quegli | occhi | come si dilatarono, come mi riguardarono, quale espressione |
Malombra -
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quando si fermò alzando il mento e guardando con gli | occhi | socchiusi oltre alla cerchia dei suoi uditori. Fece quindi |
Malombra -
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senza parole. Nepo guardava la sua fidanzata con due grossi | occhi | stupidi, sgomenti. "Buona sera" sussurrò Marina. Poiché il |
Malombra -
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"Almeno" proseguì costui, incerto, magnetizzato dagli | occhi | grandi che lo fissavano "l'uso delle gambe... fors'anche, |
Malombra -
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Pareva pigliar involontariamente la intonazione dagli | occhi | di donna Marina. Il commendatore Vezza li studiava da |
Malombra -
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bevendo il forte odore dell'albero, ascendendo con gli | occhi | per l'alta colonna nera sino alle stelle. Più tardi la |
Malombra -
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prese sua madre per le braccia, le immerse gli | occhi | negli occhi e disse con voce soffocata: "Se non c'è |
Malombra -
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prese sua madre per le braccia, le immerse gli occhi negli | occhi | e disse con voce soffocata: "Se non c'è testamento?" La |
Malombra -
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il letto con le mani sfiduciate sulle ginocchia, e gli | occhi | fissi in lui. Credeva invece veder la figura di sua nipote |
Malombra -
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gli pareva naturale. Si moveva, parlava, guardava con due | occhi | pieni di delirio; come mai se quella persona era morta e |
Malombra -
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prendere da un principio di vertigine, anche tenendo gli | occhi | chiusi: quell'immensità che si stendeva sotto di lui, lo |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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tirandolo per la falda della giubba. Gli accennava, cogli | occhi | supplicanti, di prenderle un gelato da quel vassoio che non |
GIACINTA -
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soli, nel centro del salone, a far quel mulinello sotto gli | occhi | di tutti, con lo strascico dell'abito bianco di lei |
GIACINTA -
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rimescolandola tutta. E quando le passava dinanzi agli | occhi | l'immagine di Beppe, con quel testone nero e quelle pupille |
GIACINTA -
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voleva bene! Pensando a questo, subito le si gonfiavano gli | occhi | di lagrime. - Perché non le voleva bene? Perché? E dal |
GIACINTA -
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