Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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solitarie escursioni, quando dalla finestra correva cogli  occhi  lungo le gronde, dentro i soffitti, tra le buie armature
questo, ma tu hai fatto piangere sulla tua disgrazia gli  occhi  di una bella creatura; hai saputo far vibrare il suo cuore
"Lo so bene, lo so bene ... , basta!" Arabella alzò gli  occhi  sul quadrante dell'orologio e ve li tenne fissi come se
sua carnagione spiccava in mezzo a tutto quel nero; gli  occhi  profondi e intelligenti guardavano molto lontano, al di là
molto lontano, al di là delle cose, come fanno tutti gli  occhi  che pensano. "Lo so bene" ripeté, seguitando l'idea che le
sono anche le piú trasparenti. Essa tornò a sollevare gli  occhi  lucenti al quadrante dell'orologio, mentre Demetrio
troppo presto la storia della sua giovinezza. Guai se gli  occhi  avessero la vista del futuro! A distrarla tornò indietro lo
discorso che non volle uscire, e lí sulla soglia, sotto gli  occhi  del controllore, baciò sulla fronte Arabella, mettendole la
e stette a bevere l'aria con le labbra aperte, cogli  occhi  fissi a un cielo non ancora chiuso del tutto agli ultimi
la testa nell'angolo delle due pareti di legno, chiuse gli  occhi  come se si atteggiasse a dormire; e mentre il treno lo
impresse per tutta la vita. Un naso Romano divideva due  occhi  azzurri che avrebbero abbarbagliato un leone: benché
sembianze umane, atteggiamento umano. Masino spalancava gli  occhi  e seguiva, un po' riluttante, il babbo che lo costringeva
da qui, torna a sembrare un uo- mo col naso, con gli  occhi  e ogni cosa. Ma è sempre quel sasso. Capisci? E gli
C'era da strabiliare. E non era stata un'illusione dei suoi  occhi  soltanto. Quando l'amico ritornò, egli, additandogli il
aspettava; poi rannicchiatosi tra le lenzuola, chiuse gli  occhi  e parve dormisse. Giacinta gli si era seduta dirimpetto,
quasi animale, la facesse soffrire. E restava lí, con gli  occhi  intenti su quel corpo immobile, agitata da una idea che non
faccia all'altra; e Andrea, disteso sulla poltrona, con gli  occhi  mezzo addormentati, le braccia stirate sui bracciuoli, le
l'irrequieto incresparsi delle labbra, l'abbuiarsi degli  occhi  di lei, dove passavano e ripassavano nuvoli di dispetto,
cosí sereno, cosí pieno di compatimento, abbassava gli  occhi  mortificata. Il disgusto del suo stato la rivoltava, le
Ad un tratto, tutti si rivolsero a guardarmi con gli  occhi  spalancati. - Giannino, anche questa è opera tua! - Già,
le voleva ancora bene, egli ricordava con tenerezza gli  occhi  chiari e ardenti di lei, ricordava i fratellini, il povero
Bustianeddu. «"Dicono che una volta c'era un re con sette  occhi  d'oro in fronte che sembravano sette stelle."» Oppure la
le sue guancie paffute e faceva risaltare l'azzurro degli  occhi  lucenti. Quella notte Anania la sognò così, bella e
lieti. Il signor Carboni, grosso, rosso in viso, con gli  occhi  azzurri e i capelli rossicci, col gilè di terziopelo
nella vecchiaia.» Poi s'avvicinò il signor Carboni. «Che  occhi  indiavolati ha questo montanaro!», disse, guardando il
diventerai, diavoletto?» Egli abbassava e sollevava gli  occhi  lucenti (che le cure di zia Tatàna avevano guarito
mugnaio. «Sì.» «Diavolo! Diavolo! Lo dicevo io che ha gli  occhi  vivi! Vuol farsi avvocato il piccolo topo!» «Ah, caro mio,
figura pareva diventata piú grande nella malinconia, gli  occhi  chiari si riempivano ogni momento di pensieri, una piccola
dimezzato il disgraziato. Demetrio, dopo aver fissato gli  occhi  in un angolo in terra, come se cercasse la parola, disse
quella di Demetrio, parlandogli vivacemente cogli  occhi  negli occhi. Sapeva che anche Cesarino aveva lasciata la
per gratitudine di avere questo governatore chiuso gli  occhi  sul prezzo e sul modo onde quell'opera fu eseguita. Per
Era stata a sentirlo fino all'ultimo, guardandolo negli  occhi  approvando col capo, per non insospettirlo, intanto che le
il Mochi. Marietta lo squadrò da capo a piedi, con gli  occhi  che le schizzavano fuori ... - Si netti la bocca! -
anche i gesti e la voce, Giacinta trasecolava; provava, ad  occhi  aperti, l'incubo dei cattivi sogni che la opprimevano la
a far qualcosa di enorme! E tramortiva dallo spasimo, cogli  occhi  al soffitto, stanca di piangere.
un tratto eccola!... I nostri colli si allungano, i nostri  occhi  seguono con grande curiosità le zuppiere... e appena la
piano al Barozzo. - Ora si fa così! - mormora egli con gli  occhi  sfavillanti di sdegno. E alzatosi in piedi, girando lo
lasciano cadere il cucchiaio sulla tavola e rissano gli  occhi  in faccia a Barozzo esprimendo il massimo stupore. La
dal Refettorio, rimanevano lì, ringrulliti, sempre con gli  occhi  fissi sulla sedia rimasta vuota. Frattanto la direttrice
contro la minestra di magro, non mi aveva mai levato gli  occhi  da dosso. Durante l'ora della ricreazione continuò la
La sera ricomparve a cena, e pareva un altro. Aveva gli  occhi  rossi e infossati e sfuggiva gli sguardi curiosi dei suoi
le mani sul fianchi, col naso addirittura paonazzo e gli  occhi  sfavillanti, e il direttore dritto, rigido in tutta la sua
al livello della sua violenta consorte la guardò negli  occhi  esclamando: - Ora poi basta. - E a questo punto io vidi,
d’uopo a qualche naufrago. E non fu invano. Fregandosi gli  occhi  acciecati dagli sprazzi del mare e dalla pioggia che gli
si vedevano due uomini un po' curvi innanzi, cogli  occhi  fissi sull'oscuro mare che muggiva sordamente frangendosi
robustissime membra. Aveva la pelle un po' abbronzata, gli  occhi  di un azzurro profondo, il naso un po' rosso, forse per il
e la barba e i capelli biondi. Aveva accostato agli  occhi  un cannocchiale e guardava attentamente l'immensa distesa
anni, di statura molto alta, biondo di capelli, cogli  occhi  pure azzurri, ma la pelle ancora bianca. Dai suoi
ho udito distintamente un tonfo e ho visto con questi  occhi  una grossa ondata correre a quattrocento passi dal nostro
Hostrup lo informò della presenza di un cetaceo, gli  occhi  del bravo capitano scintillarono di gioia. - Ah, è così! -
loro presenza. Non guarda da quella parte. Nel girare gli  occhi  intorno, anche il suo avvocato ha una strettura di labbra.
la sua schiena diventa minacciosa. L'imputato tiene gli  occhi  a terra. In ultimo la donna trova modo _ e tacitamente il
emana un acidulo di sudore un po' selvatico. Ha gli  occhi  mobili cigliuti e un crespume di capelli arsi biondicci
o colpevoli, sempre evitano. Io sento nella schiena gli  occhi  della madre, certa che stia domandandosi indignata perché
sorridendo ... - Maliziosamente! - ella notava. E gli  occhi  nerissimi le lampeggiavano quasi minacciosi sotto le
abito grigio; e Massimo l'ammirava, socchiudendo gli  occhi  in quell'ora meridiana, quasi per riposarsi della lunga
a larghe falde, la guardava sorridente con grandi  occhi  profondi e immobili, staccata quasi in rilievo dal fondo
la testa quasi suo malgrado, ancora imbroncita, con gli  occhi  torvi, le labbra contratte, e il cuore che le tremava dalla
bocca sorridente ella se lo vedeva balenare davanti agli  occhi  in ogni momento della giornata, e la notte lo sognava:
sorridente le appariva bella e fresca, col volto ovale, gli  occhi  grandi e immobili sotto le larghe tese del cappellino, -
- Sí? ... Allora, distruggi quel ritratto, sotto i miei  occhi  -. E lo trascinò verso la valigia. Massimo era impallidito.
Massimo - che s'era voltato dall'altra parte, con gli  occhi  chiusi per non vedere il sacrilegio - la sentí avvicinare
la bella testina della rivale sorrideva, con i grandi  occhi  immobili nel volto ovale, sotto le larghe tese del
il discorso sulla questione della ipoteca. Senza alzare gli  occhi  dalle carte, gli disse: - Fu da me ieri un certo prete a
stesso la tua ipoteca... Il barone rise forte alzando gli  occhi  all'orologio. Erano appena le due di notte e i gentiluomini
dell'orso, fino alle nove del mattino. Quando aprí gli  occhi  si guardò intorno e stentò a riconoscere il luogo. La luce
quanto egli avesse dormito piú del solito, si sentiva gli  occhi  affumicati, la bocca amara e un senso di tristezza in tutto
di raso luccicavano, in mezzo ai fiocchi di nastro, come  occhi  di gatto. Supina, con un braccio ignudo fino al gomito fuor
conte. Giacinta stette un momento senza rispondere, cogli  occhi  chiusi. - Non molto bene - poi disse. - Faremo chiamare il
tepore del letto, alla mezza oscurità della camera dove gli  occhi  semiaperti non distinguevano quasi nulla. Poi, mentre
sottrarla a dei paragoni umilianti. La cantante aveva  occhi  grandi, resi più profondi da qualche breve pennellatura. Il
stagioni di questa povera vita. La bella creatura, agli  occhi  freddi e giusti di Arabella, parve riassumere quasi una
gli occhi, che arrestò con curiosità su questi altri due  occhi  freddi che la guardavano. E quasi ammaliate l'una
Arabella dalla fascinazione in cui l'avevano condotta gli  occhi  grandi e immobili della civetta. Si svegliò di soprassalto,
la fine del mondo" mormorò la zia Colomba. Arabella, cogli  occhi  fissi alla lingua di fuoco che serpeggiava nel vano nero
d'una bellezza più asciutta e più vigorosa, in cui gli  occhi  neri, forti e risoluti, mandavano dei lampi insoliti. Il
davanti un vecchio paravento per togliere la luce dagli  occhi  del malato e andò a sedersi su un cuscino in terra per
Dovessi lavorare venti ore al giorno, logorarmi gli  occhi  e le mani per un boccon di pane, sarà sempre una condizione
venire verso di lui la signora Arabella, socchiuse gli  occhi  e dondolò un poco la testa, come chi si accorge di
tazza e l'accostò alla bocca del malato, che riaprì gli  occhi  e bevette quasi fino al fondo. "Come si sente?" Il giovine
quasi fino al fondo. "Come si sente?" Il giovine fissò gli  occhi  in faccia alla sua visione e interrogò ancora una volta
"No, no..." disse Ferruccio, senza mai distaccare gli  occhi  dalla sua visione. "Vuol ancora il ghiaccio sulla testa?"
arrossì, la pupilla si illuminò, e dopo aver chiusi gli  occhi  per sottrarsi a un acuto tormento, li riaprì velati di
appoggiata a una pila di cuscini, pallida, con gli  occhi  infossati, sorrideva al marito che stendeva una coltricina
la moglie per nome: - Santa! Santa! - Ella storse gli  occhi  e aprí la bocca, annaspando con le braccia che ricaddero
non sapeva quel che si dicesse, balordo, con gli  occhi  asciutti, fuor di sé dal gran dolore. E si aggirava per la
innocenti! Saltati ignudi fuor dal lettuccio, con gli  occhi  ancora ammamolati dal sonno e i capelli arruffati,
specialmente Nela della zia Peppa, bruna, magra, con grandi  occhi  neri; Ciccia di mastro Paolo, bionda, pallida, grassottina,
Ciccia di mastro Paolo, bionda, pallida, grassottina, con  occhi  cerulei, seria e lenta; e Carmela di comare Pina, rossa e
fra i capelli quelle dita di ragazze, stando con gli  occhi  socchiusi, quasi tentasse di addormentarsi per addormentare
con tutto il suo corpo verso sua madre, strizzando gli  occhi  e le labbra, tra curiosa e diffidente. - Tu non sei piú una
s'era a un tratto turbata. Mentre la madre parlava con gli  occhi  fissi al tagliacarte preso in mano e che voltava e
di guardarla in viso. C'era un che di volpino in quegli  occhi  piccoli e vivacissimi, in quella fronte piatta con la pelle
per frenar le parole, tenendo bassa la testa, con gli  occhi  fissi al pavimento, stirando qua e là convulsamente le
"Troppo che cosa?" saltò su la Palmira, guardandola cogli  occhi  socchiusi. "Cara la mia innocentina! non tutte hanno l'arte
prima parolina ironica, il buon Pardone non era stato cogli  occhi  chiusi. Conosceva le tendenze di sua moglie e non
per aiutarci. Ma il buon Pardone si fidava ancora piú degli  occhi  suoi. A tempo perso pedinava la moglie, alla lontana, senza
pagati per questo? C'era una lettera, l'aveva vista cogli  occhi  suoi, c'era ... Doveva essere in una di quelle due tasche.
con tale uragano di ignominie, che Pardone chiuse gli  occhi  e si appoggiò colle grosse spalle all'uscio, quasi volesse
sul vestito, lo fulminò senza pietà con quei suoi grandi  occhi  di carbone, pieni di scintille e di sangue, finché,
e tranquilla, a osservare la sua faccia rugosa. I begli  occhi  profondi, le nudità seguendo, di uno scultor di Rodi
valeva più a fare scemare. - Quanto? - domandava, con gli  occhi  ansiosi, il vecchio padre a Margherita che osservava il
dito sulle labbra, per raccomandare il silenzio. Gli aridi  occhi  del padre si riempirono di lacrime: era la prima buona
Era l'imbrunire, quando ella aprì gli occhi, i grandi  occhi  che erano stati chiusi per dieci giorni, dalla mano di
marchese, così esasperato, che le mani gli tremavano, gli  occhi  lanciavano scintille. - Per carità, signorina, non vi
il ghiaccio, malgrado il calomelano, delirava, con gli  occhi  stravolti, in preda alla infiammazione che sembra arda il
nome di Amati, ma il capo era affondato nei cuscini e gli  occhi  socchiusi. Egli vide tutto immediatamente, e lo scompiglio
Ella si levò, col volto improvvisamente acceso, con gli  occhi  diventati stragrandi, e gli buttò le braccia al collo, gli
era ai piedi del letto, appoggiato alla spalliera, con gli  occhi  bassi, sentendo nel suo orgoglio schiacciato, nella sua
peccato. Pian piano, visto che la fanciulla taceva, che gli  occhi  le si chiudevano, il dottor Amati tentò di rimetterle il
vecchio, che era sempre fermo ai piedi del letto, con gli  occhi  bassi, dolorosamente concentrato. - Ti prego, mandalo via,
Ella lo seguì con lo sguardo, senza mai levargli gli  occhi  di dosso, come se con lo sguardo udisse quello che molto
scacciato dalla camera di sua figlia, interrogò con gli  occhi  il servo: - Sempre lo stesso, sempre! - mormorò Giovanni,
la persona: non entrarono. Immobili, ambedue tenevano gli  occhi  su quella piccola salma; e il dottore, teneramente,
i relegati, silenziosi ed immoti, accompagnàndole con gli  occhi  intensi di sguardo. Quantunque, corrotti il palato dal
su di una cassa, e lampeggiando fùlmini neri da' suòi  occhi  aquilini, squillava: vili! uòmini inutilmente maschi! ...
lungo di uno, dal ghigno nudo di peli e giallastro, e dagli  occhi  - due fili di luce - che apparìvano e scomparìvano a
di nero, con la barba biancastra e le fosse degli  occhi  che sembràvan castoni vuoti di gemma, lo fiancheggiava
in Italia soltanto per lui, per portargli baby ... Vidi gli  occhi  di Guido Rocca: i begli occhi di montanaro dalle grandi
portargli baby ... Vidi gli occhi di Guido Rocca: i begli  occhi  di montanaro dalle grandi iridi azzurre, maculate di due
maculate di due tre punti neri come il velluto; gli  occhi  del piccolo: identici! Pervinche della stessa radice,
casa, fumando come un camminetto acceso! Chi lo sa con che  occhi  d'invidia mi guarderebbero i miei quattro fratelli!" Mentre
storia crudele e dolorosa, che fa venire le lacrime agli  occhi  soltanto a pensarvi; e io ve la racconterò in quest'altro
venire avanti Arabella nella luce del volto pallido e degli  occhi  pensierosi. Non era una luce di questo mondo che veniva a
della fanciulla. Si sentiva la testa piú sgombra, gli  occhi  meno brucianti e una dolce stanchezza nelle ossa, che
a ripensare la graziosa figurina della ragazza, quegli  occhi  di un'acqua cosí limpida, a pronosticare l'avvenire, a
poltrona con su un cuscino. Poi stette ad aspettarla cogli  occhi  chiusi, in una soave leggerezza d'animo e di corpo. Sentí
buon odore di fresco e di pulizia. Demetrio apriva gli  occhi  un momento, risaliva lentamente lungo la striscia di sole
vista mai. "Sedetevi ... " le disse, accennando cogli  occhi  la poltrona. "Che bella poltrona! è vostra? sembra quella
me ne parlaste ... ." Beatrice disse queste parole cogli  occhi  bassi, seguendo colla punta del suo parasole le
proprio abbandonato del tutto? Ah Cesarino! Spalancò gli  occhi  per bere la luce del giorno e per liberarsi da quel
disteso sotto una stuoia fra le ruote d'una carrozza: e gli  occhi  andarono a posarsi sopra la tazza di vetro, in cui Arabella
disse a bassa voce: - Mi pare che stasera abbia gli  occhi  più neri… - La signora Geltrude lo guardò e schiuse le
ragione, perché i due buchi fatti da Carlino Pezzi negli  occhi  del ritratto, sul fondo nero dello sgabuzzino dove stavo
dove stavo io, dovevano fare appunto l'effetto che gli  occhi  del compianto fondatore del Collegio si fossero molto
parlare? - domandò il cuoco: e tutti e tre sbarrarono gli  occhi  verso il ritratto. Incominciava la mia parte. Risposi
scostai dal forellino fatto da me nella tela e piantai gli  occhi  nei buchi fatti da Carlino Pezzi e incominciai a roteare le
pieno di bitorzoli, vòlto verso di noi, guardava con gli  occhi  languidi e lacrimosi il ritratto. Dall'altra parte,
disciolti e le vesti in brandelli. Anche lei aveva gli  occhi  gonfi, stralunati, e fissava sul ritratto le inquiete
cuore non aveva piú forze! - Ah, Gesú! Gesú! ... I suoi  occhi  non si erano fissati mai con tanta ambascia sul crocifisso
Col terrore che la scuoteva tutta, sprofondava gli  occhi  in quel cielo buio, coperto qua e là di nuvole, con rare
canti, figliuola mia? - Canto la mia mala ventura. Ho gli  occhi  e non ci vedo; ho le gambe e quasi non posso camminare!. -
tutta grinze, con i capelli bianchi tutti arruffati, gli  occhi  orlati di rosso sotto folte e ispide sopracciglia, il naso
- e poi la risposta del giovinotto: - Il più bel paio di  occhi  del mondo! - Avete sbagliato uscio! - Non ho sbagliato! Al
piangere mia figlia, canzonandola: Cerco il più bel paio di  occhi  del mondo? Questi faceva il grullo, come se il suo padrone
aperto. Come sente lamia risposta: "Cerco i più begli  occhi  del mondo" si mette a piangere. - Picchiate domani
tenetelo a mente. Il giardiniere non credeva ai suoi  occhi  e ai suoi orecchi! La vecchia signora doveva essere una
domandò: - Chi siete? Chi cercate? - Cerco i più begli  occhi  del mondo! - I più miseri occhi eccoli qui! E spalancò
- Cerco i più begli occhi del mondo! - I più miseri  occhi  eccoli qui! E spalancò l'uscio disperatamente. Si sentì
riaprì le palpebre, egli vide splendere davvero i più begli  occhi  del mondo; sembravano due soli! Al grido era accorso il
era lei. Gli aveva promesso: Ti farò sposare i più begli  occhi  del mondo e ... Re e Regina non lo lasciarono neppure finir
scegli! - Giardiniere, Maestà. E per i più begli  occhi  del mondo rinunciò alla corona. Fata Ragno però non aveva
scorgere frutti piccoli come bacche che, sotto gli  occhi  maravigliati del Reuccio, si ingrossavano, prima verdi, poi
della sua disgrazia ora che sapeva di avere i più begli  occhi  del mondo. - Cèchina, su, mangia questo frutto, e vedrai! -
nei punti da dove avrebbe potuto accertarsi coi proprii  occhi  che la voce corsa rapidamente attorno: «Le nuvole! Le
Ma nessuno rise con lui. Tutti erano intenti a seguire con  occhi  ansiosi le instabili forme che, lente lente, si andavano
seguita da un'altra e da una terza; e le palpebre di quegli  occhi  che stavano a spiarne ogni movimento cominciarono a battere
cavaliere Pergola, riparato dall'ombrello, cercava con gli  occhi  i suoi piccoli fondi che si distinguevano appena, uno a
gioia, ma stava là, davanti a quella finestra, con gli  occhi  fissi su gli eucalitti grondanti acqua dai rami curvi e
le aveva fatte ingiallire e inaridire; stava là, con gli  occhi  fissi, quasi il sogno che avrebbe dovuto presto avverarsi
le fedine. Il marchese intanto, tenendo ancora fissi gli  occhi  su gli eucalitti grondanti d'acqua, rincorreva col pensiero
addosso colui, come se gli avesse messo lui sotto gli  occhi  la visione di Zòsima malinconicamente rassegnata e che
«Buon giorno», rispondeva l’addolorata asciugandosi gli  occhi  col fazzoletto. «Ecco qui» diceva Aurelia, «il nostro amico
aspettava la sua sentenza senza fiatare. «Alza quegli  occhi  di volpe» disse vedendolo intontito il porporato «e
«e guardami in faccia». E quegli tremante fissava gli  occhi  sul volto infiammato del suo padrone. «Non saresti dunque
su di una panca collocata al di qua della tavola e cogli  occhi  fissi sul malvivente rimasero in attitudine di giudici
e dell’anima intemerata, contentavasi di fissare i loro  occhi  in quelli del perverso e questi fuori di sé, colla bocca e
quelli del perverso e questi fuori di sé, colla bocca e gli  occhi  spalancati sforzavasi di articolare delle voci che non
tra incredulo e meravigliato, intanto ch'ella, a  occhi  bassi, mordendosi lievemente le labbra, apriva e chiudeva
guance e nella dolce attaccatura della gola; e i grandi  occhi  nerissimi, su quel viso scarno e strano, davano
andato a sedersi dirimpetto a loro, divorandoseli con certi  occhi  sgranati, dal tavolino dove mangiava solo, col tovagliolo
sacrifizio. - Impossibile! ... - Ella lo supplicava con gli  occhi  improvvisamente gonfi di lagrime, stringendogli forte la
Il fascino di quella svelta personcina, dai grandi  occhi  neri nel viso magro, era stato piú forte della stizza. E
lo sforzo della poverina era troppo evidente. Quegli  occhi  avevano pianto; quel pallore, che il suo solito sorriso non
di narratrice che lo stupiva, facendogli sfilare sotto gli  occhi  i ricordi della lieta fanciullezza e della triste gioventú,
a una mano, un piedino accavalciato sull'altro, e gli  occhi  ombrati dalle ciocche arruffate su la larga e bella fronte,
più elegante, ma non somigliava a nessun'altra. - nei suoi  occhi  c'erano sguardi affascinanti, come il corruscare di
e ai lati del mento come sfumature azzurrine; aveva gli  occhi  cerulei, grandi, a volte limpidi, quando non saettavano uno
destava assumeva la forma di un desiderio; c'era nei suoi  occhi  qualche cosa come un sorriso e una promessa che faceva
bella pariglia di cavalli inglesi; aveva il sorriso negli  occhi  più che sulle labbra, ed una cert'aria graziosa ed ardita
non avere meglio da fare, e macchinalmente la seguii cogli  occhi  e col pensiero - e il pensiero corse lontano verso tutte le
più! - Il sole splendeva, ed il sorriso brillava negli  occhi  di Vittorina - larva di un di quei giorni in cui si prodiga
a proposito di qualche cosa che allora ci passò sotto gli  occhi  senza che ce ne avvedessimo. Il viale era deserto, gli
vi affissano in volto senza vedervi, e tornò a chinare gli  occhi  sul libro. Vittorina chinò il capo e ammutolì, come se
L'arlecchino si era fermato ritto, immobile, con certi  occhi  che gettavano fiamme da sotto la maschera; e senza badare a
Avevo visto un volto pallidissimo, assai magro, con gli  occhi  luccicanti, come per febbre, e incavernati in un'orbita
almeno ... Ed io non voglio che si rida di me!..." Gli  occhi  gli brillavano febbrilmente, e parlava concitato assai.
passarono certe fiamme di malagurio. Allorchè riaprì gli  occhi  mi sembrò di vedere un cadàvere. Egli mi disse con voce che
lagrime mi facevano bene. "Se sapessi come son fatti gli  occhi  della madre che ti affissano in volto ... Se sapessi!"
è bella?" mi domandò Enrico seguendola tra la folla con gli  occhi  ardenti. "Oh!" "Se tu la vedessi senza maschera!..." "L'ho
scomparve verso la porta. Enrico era rimasto sempre cogli  occhi  fissi dov'ella non era più, e le scagliò dietro una parola
dopo una breve esitazione, piantandomi in volto due  occhi  luccicanti come quelli di un pazzo, "voglio domandarne a te
matte aspirazioni, di sogni, e ne cercavo il riflesso negli  occhi  scintillanti di quelle belle dame. - e quando le vedevo
di sorrisi affascinanti, di forme leggiadre, di  occhi  lucenti e di capelli sciolti. Poi, quando quella musica fu
quando quella musica fu più delirante, quando tutti gli  occhi  erano più intenti, e tutti gli occhialetti si affissavano
corruscante febbrili desiderii dal sorriso impudico, dagli  occhi  arditi, dai veli che gettavano ombre irritanti sulle forme
felice, tutto solo nella mia cameretta, fantasticando cogli  occhi  fissi sulla fiamma del caminetto. A un tratto fu suonato il
mi affissava coi suoi grand'occhi - erano tutt'altri  occhi  di quelli lampeggianti ebbrezze e seduzioni mentite che
volta era accanto a me, in teatro, e guardava cogli  occhi  spalancati quella donna circondata dagli stessi splendori,
e si volse a guardarmi fisamente, coi suoi grandi  occhi  azzurri spalancati, senza dir motto, con un'aria di
pallida e tremante dal freddo, che mi guardava con certi  occhi  dove avrei giurato che ci fossero delle lagrime. Mi
ch'era la sua leggiadra figurina, col sorriso dolce, gli  occhi  umidi, le bianche mani incrociate sulle ginocchia, e la
... e son venuta." Mi stese le mani, mi guardò negli  occhi  sorridendo, e soggiunse: "Siete ancora geloso?" "Oh ..."
specchi come il riflesso di chiome bionde, come il lampo di  occhi  lucenti e di sorrisi giovanili; vi si riverberavano ombre
bello!" Ad un tratto si fece seria; mi affissò con certi  occhi  attoniti, e mi disse: "Mi pare di amarti davvero, guarda!"
mia fronte; mi guardò con certi lampi abbaglianti negli  occhi  - mi guardò a lungo così, tenendomi la fronte fra le mani -
che ero tremendamente felice. Passavo i giorni sognando ad  occhi  aperti, alla finestra, o presso il camino, o gironzolando
fatto il mio cuore che l'amava in tal modo. Mi chiudeva gli  occhi  con le mani, metteva la sua bocca nella mia per sentire
ti amo!... Hai torto a lagnarti!" Mi guardò a lungo negli  occhi  con tanto amore che avrei giurato fosse sincero; mi prese
tutta l'amarezza che non c'era nelle mie parole, chinò gli  occhi  e mi disse solamente: "Come siete ingiusto!" C'era tal
mia parte, e mi fissava senza parlare, coi suoi grandi  occhi  pieni di lagrime. "Credimi," soggiunsi, "la nostra
ad una poltrona d'orchestra, e che ci abbruciano gli  occhi  col lampo della loro bellezza, costringendoci ad affissarle
ancora ansante, allegra, ridente, colle guance rosse e gli  occhi  brillanti di giubilo, me le gettai al collo, stringendola
corsi da lei. Avevo bisogno di vederla, di vedere i suoi  occhi  chiusi, di vederla dormire, e di sognare ancora le dolci
vermiglie ancora tiepide del respiro notturno, e quegli  occhi  ancora socchiusi che cercavano i miei. Entrai nella sua
Mi piaci così, ecco!" In questo momento sorprese i miei  occhi  che involontariamente si fissavano sulla lettera, e
prese le mie mani, e mi fissò in volto i suoi  occhi  lagrimosi. "M'avete fatto molto male!" mi disse. "M'avete
ritta in faccia a me, piangendo silenziosamente e cogli  occhi  come attoniti per tanto dolore. Le labbra le tremarono due
aveva particolari così volgari che mi facevano chiudere gli  occhi  e sanguinare il cuore. Delle notti intiere, col gomito sul
la voglia di tornare a casa." Essa levò su me i suoi  occhi  sempre dolci e sereni, e non rispose. "Con una notte come
quando si ama!" Io le baciai le mani, e la guardai con  occhi  che avevano le migliori intenzioni di adorarla. Ella aveva
da capo." Allora soltanto mi balenò dinanzi agli  occhi  tutta l'estensione del sacrificio che ella avea fatto alle
ucciderò!" Ella mi guardò in modo singolare con quei suoi  occhi  mesti e dolci, e mi disse quasi con un soffio di voce: "Io
l'uomo con la cravatta bianca, e guardava lei con  occhi  innamorati. Ella montò in una bella carrozza, gli strinse
sorrise. Egli la vide partire, col cappello in mano e gli  occhi  intenti; allo svolto della via un guanto bianco si affacciò
gas e lesse un piccolo bigliettino che aveva in mano; - gli  occhi  gli raggiavano, sembrava felice, doveva esser buono. Me gli
lire. Dovette accorgersi delle lagrime che avevo negli  occhi  febbrili; si fermò a guardarmi e mi disse: "Voi siete
le mani. Quegli applausi, delle volte, mi umiliavano agli  occhi  miei stessi, ma sovente mi ubbriacavano. Sembravami che
ostinavo ancora a sognare in mezzo a tanti che tenevano gli  occhi  aperti, risi di quella buffonesca serietà, e di quella
i merletti sul seno, la giovinezza, il brio, l'amore negli  occhi  - anzi, la voluttà - e il sorriso inebbriante - il sorriso
quel muto linguaggio, all'insolente che osava fissare gli  occhi  su di lei, come non rimanesse abbagliata da tanto
cordialmente. Io non potei dimenticare un momento quegli  occhi  che mi avevano dardeggiato, e che si erano volti sorridenti
quello che c'era nelle sue parole, nel suo riso, nei suoi  occhi  e nei suoi gesti. Mi parlò del passato; mi domandò dei miei
"Tu sai che ho scommesso!" finì Enrico guardandomi con  occhi  sfavillanti. *** Enrico si passò la mano sugli occhi, per
suo compagno. Lo sciampagna spumeggiava nei bicchieri, gli  occhi  brillavano, e l'eguaglianza sociale regnava in un modo che
e a parlare col conte. La mezz'ora suonava. Io tenevo gli  occhi  fissi su di Eva, e tutt'a un tratto la vidi impallidire
lei, e lo riempì di sciampagna. Seguii la direzione degli  occhi  della donna, straordinariamente spalancati, e vidi Enrico,
Enrico gli sorrideva sempre, col suo viso cadaverico e gli  occhi  luccicanti come quelli di un fantasma. "Ah! davvero? E come
e l'occhio smarrito quasi stesse per svenire. Tutti quegli  occhi  che si fissavano sul conte sembrarono raddoppiare il sangue
come quando girava fra la calca del veglione. I suoi  occhi  luccicavano da pazzo: era la sola manifestazione di quello
E le due lame scintillarono. Ho ancora dinanzi agli  occhi  quel triste spettacolo. Enrico avea la guardia un po'
o tre minuti rimasero immobili, con il ferro sul ferro, gli  occhi  negli occhi, l'odio che si scontrava con l'odio. Enrico
lui. Enrico si fece ancora più pallido, e lo guardò cogli  occhi  di un mentecatto. Il dottore dal cappello bianco
minuti di corsa per quella bella strada che svolge agli  occhi  del viandante l'incantevole panorama della vallata di Aci,
convulsivamente. Poi si abbandonò sui cuscini cogli  occhi  chiusi, sfinito. Quali occhi! Le palpebre nerastre si
volse lentamente il capo, e fissò un lungo sguardo negli  occhi  di sua madre. Negli occhi della madre e in quelli del
e fissò un lungo sguardo negli occhi di sua madre. Negli  occhi  della madre e in quelli del figlio non c'erano lagrime:
alla madre di lui. Anch'egli rivolse su di lei quegli  occhi  che dopo alcuni secondi di angosciosa contemplazione gli si
Dopo coteste parole stette a lungo in silenzio, cogli  occhi  chiusi come se la vita l'avesse abbandonato intieramente.
me lo sa dire! Ciò è ben triste!... Non è vero?" Volse gli  occhi  lentamente, con stanchezza, su tutto l'orizzonte che lo
inesprimibile amarezza: "La vita!..." mormorò chiudendo gli  occhi  di nuovo, come se quella vista l'affaticasse, o gli
sui cuscini, con un soffio di vita sulle labbra, cogli  occhi  fissi e le lagrime che gli rigavano le guance. Qual più
il rantolo di quel moribondo, e di vedermi dinanzi agli  occhi  quello sguardo e quel sorriso nuotanti nell'agonia. Il
nudi, col bel musetto sporco, coi capelli in furia, cogli  occhi  neri e lustri come il carbone, amata prima dalla sua mamma,
sul battuto. Il Toppa, un cretino dalla gola gonfia e dagli  occhi  malati, suonava l'organetto per muovere certe scarpette di
sue dieci oche nei giorni di temporale; sostò, chiuse gli  occhi  un minuto, e quando li riaprì, credette quasi che l'aria
di strozzarla, usciva in cerca di sole, rubando cogli  occhi  l'ultimo verde, che spenzolava dai rami degli alberi. Si
accoccolava per terra, sotto la finestra, al buio, o cogli  occhi  incantati sui fiocchi di neve che cadevano; nelle ore di
un santo orgoglio, che la sorreggeva, che le riempiva gli  occhi  di lumi: al di là dei lampioni, oltre i gabellini, oltre la
ma danaroso: da un pezzo la donna vi aveva messo gli  occhi  sopra per darlo, se si poteva, alla sua Carolina, che un
triste e così amaro che m'ha fatto venir le lacrime agli  occhi  e in un impeto di affetto e di pietà l'ho abbracciato
sul petto; e poi scostandomi e passandomi una mano sugli  occhi  ha ripreso: - Dunque senti, Stoppani. Quello che avete
bocca enorme, e sghignazzava. Il naso lungo e adunco, gli  occhi  piccoli e biancastri, il mento aguzzo e sporgente, la
il rettore, che prese un aspetto compunto, abbassando gli  occhi  e giungendo le mani all'altezza del petto; l'altra rimase
del petto; l'altra rimase all'uscio e mi piantò gli  occhi  addosso. Era la fanciulla bionda, che avevo vista
tanta era la schietta fede che traluceva da quegli  occhi  piccini. Ma interruppe la litania per dire: - Già si sa,
tornò mogio mogio tra i tacchini; e di là seguì con gli  occhi  la mezzadra che andava di furia, brontolando. Poco dopo
sùbito. Ma come? Ma quando? Era stato con tanto di  occhi  aperti. Nella vigna, tra le ginestre, tra gli ulivi non si
dentro lo stanzone del frantoio, che quando la mula con gli  occhi  bendati faceva girare la màcina, era assai incomodo salire
mamma a letto… e Paola carcerata! Rimaneva a lungo con gli  occhi  fissi alla masseria. Poi, al passaggio di ogni stormo di
rimetterci più piede. Marito e moglie si guardarono negli  occhi  quando il dottore rispose insistentemente e calcando le
mostrandosi a quel modo con le braccia aperte e gli  occhi  spalan- cati. I bambini non osavano accostarglisi, temendo
usci con delle scritte sopra, che Arabella non ebbe gli  occhi  per decifrare. Sentiva e vedeva, come in sogno, quasi per
aggravante serio, serio, serio…" Il delegato socchiuse gli  occhi  e tentennò un poco la testa. "Oltre alla ribellione c'è la
rispose benevolmente, fissando con crescente meraviglia gli  occhi  negli occhi di questa cara donnina, che gli parlava con
fissando con crescente meraviglia gli occhi negli  occhi  di questa cara donnina, che gli parlava con tanto calore e
il passato, e una simpatica bellezza che lo pregava cogli  occhi  bagnati, si lasciò trascinare a promettere, non solo che
domandar che si parlasse di loro; e ciascuno li vide negli  occhi  della persona che li amava, la sorda Pasotti. Suo marito
entrò poco dopo con le due candele. Anche in fondo agli  occhi  suoi crucciosi si vedeva il fantasma della bambina morta.
solo le strapazzate del consorte. I suoi grandi, compunti  occhi  neri si ravvivarono quando il signor Giacomo pronunciò un
impose silenzio. Era tocca, sì. Aveva sempre davanti agli  occhi  l'immagine di Maria come l'aveva veduta una volta passando
i capelli. Altra scossa di nervi; la marchesa riaperse gli  occhi  e udì l'orologio della scala suonare. Contò le ore: dodici.
Già mezzanotte e non poter dormire! Stette alquanto ad  occhi  aperti ed ecco adesso immagini nel buio come prima sotto le
era nitida e circonfusa d'un chiaror pallido. Gli  occhi  scuri, vivi, fissavano la marchesa. Che orrore! Era
Era veramente la bambina morta. Che orrore, che orrore! Gli  occhi  dell'Apparizione parlavano, lo dicevano. Il giudice aveva
Tu non l'hai voluto. Sei condannata alla morte eterna." Gli  occhi  soli, i fissi, tristi, pietosi occhi dicevano tutto questo
morte eterna." Gli occhi soli, i fissi, tristi, pietosi  occhi  dicevano tutto questo ad un tempo. La marchesa mise un
non rispondeva, ma gli levava in viso i begli e pensosi  occhi  cerulei, stringendosi leggermente nelle spalle, per
diceva la signora Morello, vedendole venire le lagrime agli  occhi  ogni volta che non le permetteva di tornar lassú insieme
Di tratto in tratto, il signor Artale levava gli  occhi  dal libro; e, incontrandosi con quegli occhi cerulei
levava gli occhi dal libro; e, incontrandosi con quegli  occhi  cerulei fissati su lui e che non parevano di bambina di
soli lassú. Il signor Carlo non riusciva a levarsi dagli  occhi  quella bambina impallidita a un tratto e che gittava via il
la prima nella camera della malata, sentí empirsi gli  occhi  di lagrime vedendo quel corpicino disfatto e quasi
chiamata s'arrestò, alzò la testa, fissò sul canotto i suoi  occhi  verdastri e si slanciò verso la riva emettendo un sordo
ai denti. Il cane si era accovacciato ai suoi piedi cogli  occhi  fissi al sud. A mezzanotte nessun indiano era comparso, né
lo comprese, poiché si raccolse su se stessa, cogli  occhi  fiammeggianti, pronta a scagliarsi sul primo venuto. I due
domandò Kammamuri. Quell'uomo lo fissò attentamente con due  occhi  che avevano strani riflessi. - Credo, - mormorò dipoi. -
- Vuoi venire con noi? - Un lampo strano brillò negli  occhi  del bengalese. - Non domando di meglio, - s'affrettò a
che Manciadi s'alzò con una sveltezza sorprendente. I suoi  occhi  s'erano d'un subito accesi e sulle sue labbra errava un
tutte vestite di bianco, scollate, con le gote rosse e gli  occhi  raggianti di felicità. Esse girano per tutto per vedere se
già le nove e mezzo. Le mie povere sorelle non levavano gli  occhi  dalle lancette che per rivolgerli all'uscio d'ingresso; e
tu! - ha esclamato Luisa, rossa come la brace e coli gli  occhi  che le uscivano dalla testa. Pareva mi volesse mangiare. Ho
sabato..." "Dopodomani?" chiese la Colomba, sbarrando gli  occhi  e alzando le due mani in aria. "Ed è lontana questa
un istante ai piedi di un altare. S'inginocchiò, fissò gli  occhi  sopra un quadro in cui era dipinto il Transito del santo in
tempo e stava preparando gli effetti di viaggio fuori dagli  occhi  della zia Nunziadina. Una valigia nuova era aperta sul
trasse un sospiro coperto come se patisse in sogno. Cogli  occhi  bassi, pareva tutto occupato a decifrare i disegni di un
schiacciandoli. Vedendo ch'egli non osava alzare gli  occhi  dopo aver accomodate alcune cosuccie nella valigia, la
rimuoverne una nuvola oscura che l'avvolse, socchiuse gli  occhi  con un abbandono d'infinita stanchezza, si avvicinò, gli
i lacrimoni... E il buon vivacchione rideva, ma cogli  occhi  veramente pieni di lacrime. Da vent'anni non si era mai
un buon papà, e accolse la sua protezione, asciugandosi gli  occhi  e stendendogli una mano in segno di fiducia. Discesero a
l'avrebbe abbracciato stretto per non perderlo più! gli  occhi  le si riempivano di pianto e il cuore di amarezza. Quando
il sor Claudio, sprofondato in una poltrona, chiuse gli  occhi  e giunse le mani in atto di preghiera. Così a occhi chiusi
gli occhi e giunse le mani in atto di preghiera. Così a  occhi  chiusi rievocava l'immagine di Cecilia, la ingrandiva, e
l'immagine di Cecilia, la ingrandiva, e aprendo gli  occhi  si compiaceva di vederla seduta davanti. - Ancora - disse
d'ora dopo soffiava il lume. Se quella notte chiuse gli  occhi  fu per vedere una farfalla bianca che passava e ripassava
non ne posso più" ma Nepo la fissava con i suoi grossi  occhi  miopi, le chi udeva la bocca. Alla fine del pranzo venne la
il frate, dopo un istante di esitazione, levando gli  occhi  a Nepo con il pugno sinistro sopra una coscia e
guardavano il frate a bocca aperta; il Mirovich teneva gli  occhi  bassi, il mento sul petto; pareva sapesse già da prima
Fosca ardeva di vederlo e leggeva in pari tempo negli  occhi  di Nepo un divieto. Non sapeva risolversi. "Oh Dio"
anch'io, no?" "Figurati" rispose Nepo, e le parlò con gli  occhi  fissi. "To'" diss'egli "guarda pure. È inutile, già." La
Tace subito, e vorrei, signori, che aveste veduti quegli  occhi  come si dilatarono, come mi riguardarono, quale espressione
quando si fermò alzando il mento e guardando con gli  occhi  socchiusi oltre alla cerchia dei suoi uditori. Fece quindi
senza parole. Nepo guardava la sua fidanzata con due grossi  occhi  stupidi, sgomenti. "Buona sera" sussurrò Marina. Poiché il
"Almeno" proseguì costui, incerto, magnetizzato dagli  occhi  grandi che lo fissavano "l'uso delle gambe... fors'anche,
Pareva pigliar involontariamente la intonazione dagli  occhi  di donna Marina. Il commendatore Vezza li studiava da
bevendo il forte odore dell'albero, ascendendo con gli  occhi  per l'alta colonna nera sino alle stelle. Più tardi la
prese sua madre per le braccia, le immerse gli  occhi  negli occhi e disse con voce soffocata: "Se non c'è
prese sua madre per le braccia, le immerse gli occhi negli  occhi  e disse con voce soffocata: "Se non c'è testamento?" La
il letto con le mani sfiduciate sulle ginocchia, e gli  occhi  fissi in lui. Credeva invece veder la figura di sua nipote
gli pareva naturale. Si moveva, parlava, guardava con due  occhi  pieni di delirio; come mai se quella persona era morta e
prendere da un principio di vertigine, anche tenendo gli  occhi  chiusi: quell'immensità che si stendeva sotto di lui, lo
tirandolo per la falda della giubba. Gli accennava, cogli  occhi  supplicanti, di prenderle un gelato da quel vassoio che non
soli, nel centro del salone, a far quel mulinello sotto gli  occhi  di tutti, con lo strascico dell'abito bianco di lei
rimescolandola tutta. E quando le passava dinanzi agli  occhi  l'immagine di Beppe, con quel testone nero e quelle pupille
voleva bene! Pensando a questo, subito le si gonfiavano gli  occhi  di lagrime. - Perché non le voleva bene? Perché? E dal