I risultati dell’analisi genetica di questo e di varî altri casi analoghi nelle piante e negli animali, con rapporti simili o diversi (es. 9 : 3 : 4
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I batterî, che vivono abbondantissimi un po’ dappertutto, nelle acque, nel suolo, nelle sostanze in decomposizione, nel corpo degli animali e delle
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Nelle forme più semplici, e, in generale, anche più piccole, quali sono i Protisti, cioè animali e piante unicellulari, domina una maniera di
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(nei preparati «fissati» cioè nelle cellule morte) con certi coloranti basici, e che perciò si chiama cromatina La cromatina non è, come spesso
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della mitosi, nelle cellule animali e vegetali rimane, e il fatto essenziale e più caratteristico di tutto il processo è la divisione dei cromosomi e
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l’Artemia salina L. che vive nelle acque a concentrazione salina molto elevata (laghi salati, saline, ecc.). Si conoscono di questa specie varî
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sicuramente conosciuti nelle piante superiori, fra cui alcuni, bene studiati, in Datura stramonium e in Nicotiana. In questi ultimi anni, però, si è riusciti
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Recentemente (1923) gli eterocromosomi furono trovati anche in alcune fanerogame dioiche. Nelle piante maschili di Elodea, ad esempio, il Santos
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globuli rossi circolanti, secondo lo schema classico, ma penetrano prima nelle cellule del reticolo-endotelio (dove subiscono un primo ciclo agamico) e
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Negli animali e nelle piante superiori, la riproduzione sessuata avviene normalmente, e può essere l’unico modo di moltiplicazione della specie, o
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Sul numero totale degli scambi che si verificano, un certo numero sono doppi, e riportano quindi i geni estremi nelle condizioni primitive. Così si
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alla conoscenza di altrettanti gruppi di associazione quanti sono i cromosomi aploidi anche nelle specie in cui ciò non è ancora.
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nelle cellule somatiche (peritoneo, sangue) di varî Anfibî urodeli, trovò valori distribuiti su di una curva di variabilità, fra i limiti 19 e 27, con
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Fig. 57. - Individualità dei cromosomi nelle uova di Ascaris. A, anafase della prima divisione; B, stadio di due blastomeri, con nucleo lobato; i
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In appendice a questi cenni sullo scambio, ricordiamo ancora che è ormai accertata l’esistenza di uno «scambio somatico, che avviene nelle mitosi
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Perché le cellule delle ghiandole salivari larvali degenerano durante la metamorfosi e non si ritrovano nell’insetto adulto. Nelle cellule dei tubi
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sostiene che il fenotipo intermedio fra quelli dei genitori si mantiene nelle successive generazioni ibride, e perciò che vi è una forma di eredità
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(tranne quelli in cui si produce un nuovo assetto cromosomico stabile, ad es; per tetraploidia), invece, è dimostrato con sicurezza, né nelle piante né
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Circa il momento in cui insorgono le mutazioni: se nei gameti già maturi, se nelle oogonie e spermatogonie, o più precocemente, si può dire che è
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raddoppiamento del numero dei cromosomi. Il secondo caso è quello di una razza dell’Artemia salina (cfr. pag. 141) che vive nelle saline di Capodistria; ha 84
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. Si può pertanto supporre che queste, e numerose altre serie analoghe, che si trovano nelle piante, siano originate per poliploidia, talvolta
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nelle identiche condizioni climatiche, si osservano notevoli e costanti differenze nel rapporto dei sessi. In linea generale si può dire che v’è una
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tutte le specie un’eccedenza di maschi. Il rapporto cambia, nell’età adulta, in cui in genere sono più numerose le femmine. Nelle considerazioni teoriche
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influenza reciproca; nelle rane v’è una parziale influenza della gonade maschile a danno di quella femminile; negli Urodeli si ha l’effetto più
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Casi d’inversione spontanea del sesso, oltre a quelli già ricordati delle rane attribuiti a cause genetiche, sono conosciuti anche nelle colombe (O
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destra (che nelle femmine di quasi tutti gli uccelli rimane rudimentale) s’ipertrofizza e in un certo numero di casi si sviluppa in un ovotestis, o anche
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tutti gli evoluzionisti, insorgono subitamente nelle specie variazioni repentine e piuttosto cospicue, a cui diede il nome di mutazioni. Questo fatto ha
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iniettato nel gallo e ha formato la punta tonda e piena, come è nelle penne del groppone della gallina (cfr. Fig. 116) (da G. Montalenti).
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In altri animali le condizioni sono simili: soltanto lo stabilirsi di queste diverse potenzialità nelle varie regioni del citoplasma può avvenire più
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misura essi ereditano dal padre e dalla madre? E come si comportano, nelle successive generazioni, i caratteri ereditarî?
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Anche le estese ricerche di B. Ephrussi e G. W. Beadle, con il trapianto di occhi nelle larve di varie razze di Drosophila hanno dimostrato l
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Spinta l’indagine fino nelle recondite profondità delle cellule, e ammesso d’aver trovato almeno qualche indizio della localizzazione dei caratteri
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Se, tuttavia, l’interpretazione evoluzionistica appare, nelle sue linee generali, pienamente giustificata e sostenuta dai fatti, non è men vero che
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nelle brevi pagine che seguono.
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tornare sull’argomento, ci limiteremo a constatare che, ov’essa è possibile e dà prodotti fertili (specialmente nelle piante) non si dovrebbe parlare
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di questo grande problema, soprattutto nelle sue linee maggiori, non per questo si deve ritenere ch’esso abbia perduto d’importanza o di attualità, né
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Interessante è poi lo studio della distribuzione dei quattro gruppi nelle diverse razze e popolazioni. Si osserva innanzi tutto che il gruppo AB è
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la loro diversa distribuzione nelle varie razze conferma, anche nei riguardi dell’uomo, l’opinione che la differenza fra le razze consista, più che
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originaria del gene stesso. Con una rigorosa selezione tale percentuale diminuisce rapidamente nelle prime due o tre generazioni, e poi più lentamente.
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giungere alla estinzione praticamente totale occorrono numerosissime generazioni. Tuttavia la diminuzione notevole nelle prime generazioni può già
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Anche nelle specie in cui non è possibile la riproduzione agamica o l’autofecondazione, si è riusciti ad ottenere l’equivalente di una linea pura
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Dobbiamo distinguere perciò nettamente, nei singoli individui come nelle popolazioni, il fenotipo, cioè l’aspetto esterno, e il genotipo, cioè la
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certi popoli (circoncisione, deformazione del piede nelle donne cinesi, deformazione del cranio negli indigeni americani, ecc.) non sono divenute
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. E questo non fa che aumentare la nostra sfiducia nelle ricerche in cui il patrimonio ereditario non sia perfettamente noto.
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nelle cellule stesse dell’idra. Quando l’idra forma le uova, alcune zooclorelle migrano entro a queste, e così l’idra nascitura è precocemente
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Anche nelle piante superiori sono state descritte delle modificazioni durevoli (Stein, 1922-1929), e specialmente nella «bocca di leone» Antirrhinum
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classificare con sicurezza queste forme nelle generazioni relative, e di accertare i loro rapporti statistici ». In questa premessa è la chiara visione del
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il risultato non varia, cioè si hanno gli stessi quattro tipi sopra elencati, nelle stesse proporzioni. Non ha importanza, dunque che i caratteri
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fenotipi, nelle proporzioni seguenti:
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che qui sono nelle proporzioni 1 : 1 : 1 : 1. Il Mendel, in un caso, ottenne i seguenti rapporti empirici 47 : 40 : 38 : 41.
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