Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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lessi si faranno cuocere  nei  corboglioni indicati nella Cucina magra capitolo 25
Colmate con esso le cavità che avete scavate  nei  cappelli dei funghi, togliendone le lamelle.
asparagi lessi,  nei  pranzi, si servono quasi sempre colla salsa olandese (vedi
scola l'aceto per sostituirvi dell'altro freddo. Posti così  nei  vasi, si serbano ben chiusi nei medesimi.
freddo. Posti così nei vasi, si serbano ben chiusi  nei  medesimi.
allorché,  nei  loro piatti fondi, il nonno ed i vecchi zii vedranno
ricordi di Natali passati e ormai tanto lontani ridesterà,  nei  loro cuori, la vecchia minestra che porta il nome... di
zucchero, cioè un ettogramma meno per ogni dose indicata  nei  già descritti gelati, ed appena congelata si serve
serve ordinariamente subito mischiandovi, prima di metterlo  nei  bicchierini, un po' di buon vino di Madera o di Malaga o
crema russa preparata secondo pag. 69, va pure servita  nei  calici, con dei dolci in aggiunta.
asciugati al sole. Questo sistema si può impiegare  nei  paesi caldi dove il sole è ardente.
distinto; appetitoso e di bello a spetto, da prepararsi  nei  giorni di invitio.
d'inverno è l'antipasto signorile per eccellenza, in uso  nei  grandi alberghi, specialmente inglesi.
— Puossi  nei  tempi estivi ritardare d'alcuni giorni la putrefazione alle
Italia si trova solo  nei  laghi della Lombardia ma nel resto della penisola è quasi
zucchero, cioè 1 ettogramma meno per ogni dose indicata  nei  già descritti gelati, ed appena congelata si serve
serve ordinariamente subito mischiandovi prima di metterlo  nei  bicchierini un po' di buon vino Madera o di Malaga o rhum,
(Esox Lucius). — Il luccio è un pesce molto diffuso e vive  nei  laghi, nei fiumi, negli stagni dell'Europa, dell'Asia e
— Il luccio è un pesce molto diffuso e vive nei laghi,  nei  fiumi, negli stagni dell'Europa, dell'Asia e dell'America ;
alzato il bollore, si levino i cetriuoli e si mettano  nei  vasi, aggiungendovi, serpentaria, cipolline, spicchi
tartarughe sono quelle di mare, poiché quelle che sono  nei  nostri giardini sono assai inferiori.
come si allestiscano e si servano i piatti indicati  nei  rispettivi capitoli.
 nei  burro fuso, coperte di pane, cotte sulla gratella e servite
e consistente, levate la scorza di limone e versatelo  nei  bicchieri.
rimanente delle zuppe trovasi  nei  cap. 25 e 26, ove parlasi delle zuppe di magro e di olio.
salar). — Il salmone vive parte dell'anno nel mare, parte  nei  fiumi, ai quali ritorna, alle debite stagioni, con
e sui fianchi cerulei, ma muta colore secondo l'età e,  nei  paesi nordici, anche il nome a seconda delle condizioni in
rosee hanno un sapore squisito. Il salmone si pesca tanto  nei  mari del nord come nei fiumi, ma si considera egualmente
squisito. Il salmone si pesca tanto nei mari del nord come  nei  fiumi, ma si considera egualmente come pesce d'acqua dolce,
Francia  nei  secoli più recenti la carica onorifica di Ecuyers
dovrebbe nutrirli spesso con questa zuppa, specialmente  nei  mesi d'inverno.
tutto il riso  nei  grassi bollenti e, per alcuni minuti, rimuovilo per bene
si sbattono e si fanno montare alla spuma sei torli d'uovo  nei  quali s'ha da spegnere 300 gr. di zucchero in polvere
s'ha da spegnere 300 gr. di zucchero in polvere finissimo.  Nei  torli sbattuti si versa pian piano, mentre si continua a
ne'paesi dove manca il burro, dove abbonda l'olio, o  nei  giorni di magro.
pesce persico (Perca fluviatilis). — Questo pesce che vive  nei  fiumi e nei laghi (negli stagni muta colore e sapore) è uno
(Perca fluviatilis). — Questo pesce che vive nei fiumi e  nei  laghi (negli stagni muta colore e sapore) è uno dei più
volendo mettere la pasta, si possono mettere  nei  piatti delle fettoline di pane abbrustolite e versateci
sino l’autunno su prati erbosi di betulle nel fogliame e  nei  boschi).
le gelatine formano la guarnizione dei piatti rifreddi,  nei  quali il pollame vi entra spesse volte.
ed e mangiato spesso dai bovi, (dall’agosto nel novembre  nei  boschi dei pini).
incavato e di lungo manico, che serve a rimestar le vivande  nei  vasi da cucina.
dei quadrati larghi 10 o 12 centimetri ed avvolgeteli  nei  pezzi di canna d'India, della stessa lunghezza che già
 Nei  giorni di magro si mettono i pomodoro nel brodo preparato
regime è molto appropriato anche pei casi  nei  quali l'eccessiva pinguedine si accoppia alla gotta o
Preparato lo zucchero e il limone come sopra, disponetelo  nei  bicchieri, schizzatevi dell'acqua di Seltz, finchè questi
che corre dall'ottobre al marzo, o come dice il volgo:  nei  mesi coll'erre.
un piatto da non tentarsi  nei  grandi calori estivi, perchè c’è il caso che il sale non
 Nei  bambini converrà badare che non mangino le buccie e che col
che i Veneti chiamano « peoci » sono i mitili e si trovano  nei  nostri mari, comunemente attaccati alle rocce o ai pali.
che il peso massimo di 4-5 chilogr. e vive a preferenza  nei  torrenti e nei rapidi ruscelli di montagna, mutando colore,
massimo di 4-5 chilogr. e vive a preferenza nei torrenti e  nei  rapidi ruscelli di montagna, mutando colore, secondo
3. A freddo col rhum. Tagliato a fette, disposto a strati  nei  vasi di vetro con dello zucchero pesto coperto di rhum.
l'olio in bottiglie, in fiaschi, in damigiane basta versare  nei  recipienti un poco di alcool, che impedisce ogni contatto
a norma della ricetta N. 78 pag 91, oppure si fanno cuocere  nei  cavoli, nelle rape, nel Sauerkraut (crauti).
di piccoli funghi. — Regolatevi secondo la ricetta indicata  nei  fritti dolci. Queste formette si riempiono con ragoût o
— Radico coltivata  nei  nostri campi, poco nutriente, ma di facile digestione e che
che ha la carne d'un bel color di rosa e che vive  nei  laghi alpini e vi sono le altre specie di salmonidi dette
salmonidi dette temoli, coregoni ecc. che si pescano anche  nei  laghi più bassi. Le trote imputridiscono facilmente e
tutte le specie di frutta, sia nelle scatole da latta o  nei  barattoli di vetro, a chiusura ermetica speciale.
di droghe; contiene un succo bianco o gialletto (d’autunno  nei  boschi di pini).
4. Il lattario sanguinolento (dall’estate sino l’autunno  nei  boschi tra gli arbusti di ginepro ed erica e nelle praterie

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