Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lui

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testimone lo chiama per nome dalla transenna _ Peppì _ e  lui  girandosi fa uno sguardo addolcito. Dinanzi ai giudici
da reggere il suo golfino rosso e mentre la interrogano  lui  se lo tiene in mano delicatamente come una cosa fragile.
dentro, rifiuta di raggiungere i genitori. È pronto per  lui  il passaporto. Reati 21, per ogni reato un fascicolo, un
", vi si leggerà. Scritto da un compagno di "galera",  lui  è analfabeta. Molti ragazzini, l'imputato vi si confonde
Questo figlio unico che ho, dice, me lo vogliono rovinare.  Lui  guardava solamente.
si levò in piedi, ma la verifica non fu possibile perché  lui  era rimasto seduto. La ragazza dunque si alzò, frugò nella
del titolo gli tolse ogni traccia di sonno. Aveva anche  lui  un libro nella valigia, ma non si prestava a ricambiare il
anzi, pareva che neppure si accorgesse della sua presenza.  Lui  si sentiva in qualche modo obbligato a rivolgerle la
in competizione con la giovane straniera esisteva intorno a  lui  un' altra giovane donna di identità ambigua ; di natura,
in Provenza nel 1366. Su incongruenze di questo genere  lui  avrebbe potuto benissimo passarci sopra, ma quella era un
luna fosse uscita di tra le nuvole. Ma la luna non uscì, e  lui  si dovette accontentare della spiegazione teorica: di come
solo, incominciò a far calcoli. Poteva proseguire anche  lui  fino a Salerno: avrebbe potuto farle da guida, i luoghi li
quando uscia dal Consiglio nell'ampia toga bruna, pareva in  lui  vivente la veneta fortuna. Camminava securo, parlava ad
suoi cupi pensieri. Il tempo era lento per lui. Le ore per  lui  si svolgevano lente e terribili, come quelle del
e sovrappensiero quando le trattative di un matrimonio da  lui  progettato andavano a male. - Bisogna fare un po' di bene a
dei peccati! - egli rispondeva alteramente. Ma, forse, per  lui  la caccia agli scapoli era una specie di continuazione del
concessione accettando i consigli dell'amico. Infatti fu  lui  che, un giorno, gli disse: - Precisiamo, brigadiere mio!
preferito un sorso di caffè manipolato lí per lí da  lui  stesso con la macchinetta alla russa adoprata soltanto in
donne e che rimpiangeva spesso le «bellissime signore» da  lui  amate e dalle quali si vantava di essere stato cosí
dell'anno avanti e ad assegnare sussidi. Cosí, tutti e tre,  lui  come guida, si sarebbero presentati colà, anticipatamente
egli aveva pensato a preparar bene ogni cosa. Era andato  lui  in persona, due giorni avanti, per far meglio capire alle
soltanto qualche crepaccio in un muro della stalla; ma  lui  avrebbe assicurato a quei signori che il peggio era stato,
di trovarsi dinnanzi alle fidanzate profferte a  lui  e al professore dall'amico ex brigadiere. Disgraziato
professore! Ma ... corpo di ... ! Ma, sangue di ... ! Se  lui  può soffrire in pace ... io - ferma cocchiere; faccio la
della religione, e lo attaccavano perché vedevano in  lui  un demolitore di dogmi. È incredibile la loro miopia: dall'
spaventoso o una spaventosa visione. Che importava a  lui  lo strazio di quel cuore giovanile, lo squilibrio funesto
spirito, da Bianca Maria a lui. - Bianca, Bianca, prega  lui  he venga, che ti dica se dobbiamo vivere o morire. Pregalo,
la presenza dello spirito, dirigendo a lei, dirigendo a  lui  le preghiere più impetuose e più dolorose. La fanciulla,
e nella miseria: e ora tutto si risolveva: l'indomani,  lui  e sua figlia sarebbero ricchi a milioni. Oppressa,
solo sua figlia vedeva lo spirito, mentre tutto l'animo di  lui  era una preghiera. Ella giaceva, sempre più affannata,
finita: già decadeva, con la rapidità delle effimere: ma a  lui  restava confitta in cuore la spina di quella povera
delle armi esistenti fuori di porta S. Paolo da  lui  condotta coll’intrepidezza spiegata in cento combattimenti
di sottrarsi ai colpi dei mercenari e disperdersi.  Lui  e Castellazzi dopo molte prove di valore e di risoluzione
eletto presidente Mario Michelozzi. Anche io ho votato per  lui  perché se lo merita, e perché se da qualche giorno nel
(Io pure stentavo a distinguere i miei nel mucchio.) Ora  lui  sì, e viene fuori dalla fila con quella sua aria
indietro. Elio è dimagrito e nero, li conducono al sole,  lui  però non alligna. Ritrovo lo sguardo allucinato degli occhi
(di che?, sorvolò)... si mettono a strillare come aquile,  lui  si lascerebbe ammazzare... Lo compativano per la sua triste
il bambino, lega la corda a una trave e s'impicca.  Lui  sente la sedia picchiare in terra _ essa l'aveva tirata via
si mette a parlarne. Mai a scuola gli avevo domandato, ne  lui  accennato alla sua vita di prima, di fuori. Come se fosse
fosse stato sempre rinchiuso. Se indagavo: ti trovi bene?,  lui  sì con quella sbarratura d'occhi, mentendo. Sapeva che io
recitazione di personaggio minore nel racconto che fanno di  lui  e dal quale s'è ormai staccato. La fila sta abboccandosi
che l'ammiraglio era in prigione, carico di catene, e  lui  aveva dietro a se un codazzo di navi, quale non aveva mai
mostro nero, spaventoso, con una corona in capo. Intorno a  lui  facevano la guardia i pescicani con le bocche spalan- cate.
che aveva spine invece di capelli, si appoggiò su di  lui  conficcandogli nella carne tutte quelle punte. Il mostro
quel che spu- tava il mostro dalla sua boccaccia nera. Per  lui  non c'era mai un momento di riposo, di pace, di sollievo;
Altro discorsetto preparato: i compagni avevano danaro  lui  no. Alternativa di tentazione davanti al cassetto: la
Altra testimone: gettata a terra e sanguinava dal naso,  lui  sopra, lei gridava lui non sentiva però le teneva la mano
a terra e sanguinava dal naso, lui sopra, lei gridava  lui  non sentiva però le teneva la mano sulla bocca. Mentre
da un convulso, appare terrorizzato. Come se ignorasse  lui  stesso di possedere quell'arma micidiale, "da taglio", come
finito in gas da un bel pezzo, benché portasse anche  lui  il triangolo rosso dei politici. Gran politico doveva
sarebbe stata una festa, anzi uno spettacolo mai visto, che  lui  offriva gratis a tutti gli inquilini della baracca 4.: la
il tipo. Gli disse di mettersi da parte, e di venire da  lui  a distribuzione ultimata. Ezra attese senza impazienza, poi
questa storia dell' espiazione. Forse che in quel giorno  lui  aveva meno fame degli altri giorni? Ezra rispose che
per salvare una vita, la propria o d' altri; che tuttavia  lui  intendeva osservare il digiuno prescritto, da quella sera
la sua morte. Otto gli chiese quali erano i peccati che  lui  doveva espiare, ed Ezra rispose che ne conosceva alcuni, ma
e che inoltre, secondo l' opinione di alcuni sapienti, che  lui  condivideva, la penitenza e il digiuno non erano una
la riempì e la ripose nell' armadietto personale a cui  lui  come funzionario, aveva diritto, e disse a Ezra che avrebbe
- C'entra. E ora che vengono le donne, più protestanti di  lui  ... Ha una figlia, lo sapete? Nessuno mi leva di testa che
tre anni. Quasi tutto l' Albergo del Gallo era occupato da  lui  che vi aveva istallato i suoi uffici di amministrazione,
peggio! - Ma perchè? - Perchè è pazzo. Non lo sa neppur  lui  perchè! - Cardello dalla via, con la bambina in collo, lo
avrebbe potuto far la parte di Colombina quella sera, se  lui  stesso prevedeva di non saper dire due parole per conto di
dei falsi gioielli di rame con pietre di vetro colorato; e  lui  mettersi in camicione col cappellaccio bigio di feltro, per
increspare delle sopracciglia e dalla premura di  lui  di tornare con la medicina, si era convinto che si trattava
gli occhi spauriti dalla paura ed era indignato anche  lui  per l'offesa fatta al suo principale. * * * La povera
tutta una storia. Ma, fra i singulti, il Nebbioso levò a  lui  una faccia sì traboccante d'innamorato dolore che il
durezza. Chi lo vedeva lo amava; e la gente accorreva a  lui  come ad amico, per allietarsi della sua compagnia. Ma il
amata dal giovanetto, poiché nulla valse a vincerla. Allora  lui  che si chiamava Posillipo, amando invano la bella donna che
i Fati e rimasto a mezz'acqua il bel giovanetto, vollero  lui  mutato in poggio che si bagna nel mare e lei in uno scoglio
bagna nel mare e lei in uno scoglio che gli è dirimpetto:  lui  poggio bellissimo dove accorrono le gioconde brigate, in
poggio bellissimo dove accorrono le gioconde brigate, in  lui  dilettandosi, lei destinata ad albergare gli omicidi ed i
immergeva l'amo nell'onda, dalle glauche acque, dinanzi a  lui  sorse una Ninfa marina, dal corpo bianco e provocante, dai
Tre volte venne a galla, tre volte scomparve nel mare - e  lui  fortunato se potette con la morte pagare così infinito
MEMORIE DEL PRESBITERIO, e ci offriva di collaborare con  lui  e terminare il lavoro, non pensavamo che noi due, pochi
Attila e dei Totila non men depredatore di loro gettossi  lui  pure sulla facile preda e palpitò di gioia il fallace suo
non meno forse imperioso, quello di un viso non suo. Chè  lui  serrava una voglia, una smania rasentante lo spàsimo, di
gli ritornàvano in folla. Tanto più, che gli occhi di  lui  aveano in quella incontrato una fonte, e nella fonte, essi,
di affidare la propria ditesa ai cristiani. Che si curava  lui  dell'impero: che del trono: che del benessere dei popoli
ha dichiarato guerra a Giulio Vindice e muove contro di  lui  alla tutela dell'impero. Nerone ne è lieto. Un generate
Ambrogione, detto per antonomasia il Cottimista; perché è  lui  che da parecchi anni ha l'appalto dei canali demaniali e la
Anche i mugnai parteggiavano pel dottore; insomma erano con  lui  quasi tutti quelli di arte bianca. Invece quelli di arte
l'organista Protaso e il bel Rolando, che formavano con  lui  un terzetto musicale. In effetto egli, famoso lavoratore ed
delle debolezze gratuite per lui; ed una volta per amore di  lui  aveva lasciato bussare invano alla sua porta il deputato
tempo, lo si attribuiva al bel Rolando e si attribuivano a  lui  i gettatelli che si trovavano sulla porta della chiesa.
di Ambrogione, ed in una sola parte si riservava ad essere  lui  stesso intransigente, cioè nel non ammettere ballabili
fabbrica. Aveva in mente anche un progetto di società tra  lui  e i cinque o sei stovigliai del paese, che egli non voleva
Dice che farà arricchire anche noi, e ci chiama in società!  Lui  è piemontese e furbo. Ha imbrogliato il Municipio per la
lo chiamava, a cui voleva bene più del suo vero padre da  lui  appena conosciuto e del quale gli rimaneva soltanto un
e la gioia di vederlo salvo, Cardello non rise; ormai, per  lui  il Piemontese era l'unico e vero suo secondo padre Il
Benedetto non sapeva di dover partire. Gliene aveva parlato  lui  come di una cosa non sicura ma possibile. Benedetto lo
giovine, il quale, parlando alla signora, guardava spesso  lui  come per significar pena e attingere consiglio. Jeanne lo
straziante. E straziante fu la parola che gli occhi di  lui  e gli occhi del giovine si dissero durante quel silenzio
le parole terribili - vengo a morire da te -; toccava a  lui  di darle il primo colpo. "Cara" diss'egli dolcemente,
È una cosa imminente?" "No, no, La chiama per domani.  Lui  crede che sia domani, ma può essere che s'inganni, speriamo
di quella Vita e ch'ella doveva prepararsi a partire con  lui  l'indomani per Napoli. Jeanne rispose che era una follia e
Carlino intese invece che proprio volesse usarne come a  lui  non piaceva e perdette addirittura il lume degli occhi.
dirgli che la sua dignità non le permetteva di restare con  lui  fino a che non si fosse disdetto delle sue offese, che se
della porta. Io però la occupavo solo da pochi giorni, e  lui  da tre mesi: aveva attrezzato una cucinetta in un armadio a
e a certi salamini ungheresi che stavano nella mia camera.  Lui  non ha fatto complimenti (non ne fa mai: dice che non è il
mostrato una cosa. Le ho detto che pioveva sempre: bene,  lui  si sedeva a prendere la pioggia in un modo speciale, con i
lontano, ma non ho interrotto Faussone. " ... solo che  lui  non aveva un derrick da montare. Il primo giorno stava solo
col poco aiuto che mi davano i miei tre manovali imbranati.  Lui  sì che mi avrebbe potuto aiutare, ma era come un bambino,
io gli facevo segno di portarmi su le traverse giuste, e  lui  volava giù e poi su, e mi portava sempre soltanto quelle
è che i tre mori combinassero molto di più, perché almeno  lui  non aveva paura di cascare. Dài oggi dài domani sono
il gruppo di tiro, e quando ho provato i due motori  lui  da principio si è un poco spaventato per via del rumore e
Io a questo punto gli avevo dato un nome: lo chiamavo e  lui  veniva. Anche perché ogni tanto gli davo una banana, ma
ma insomma veniva. Poi ho montato il quadro di comando, e  lui  stava a guardare che sembrava incantato. Quando si
dappertutto; e specie dopo, quando provavo i comandi,  lui  non perdeva una mossa. E il giorno dopo era domenica, e il
impegnato nel basamento, come l' ancora di un bastimento. E  lui  era lì seduto e mi aspettava, mi aveva sentito arrivare con
sicuro che l' equipaggio lo avevo lasciato tirato su: ma  lui  doveva averlo fatto scendere, che appunto bastava premere
Ma mentre io ero lì che tribolavo a raddrizzare tutto,  lui  aveva cambiato faccia; era mucco mucco, teneva la testa
contadini, marito e moglie, che vivevano col loro lavoro;  lui  andando a giornata, lei filando e tessendo. Avevano un
stizza di essere stato svegliato, si mise a piangere forte,  lui  che non aveva mai pianto! Poi, vedendo sulla tavola quelle
cominciò a batter le mani e a ridere, a ridere,  lui  che non aveva mai riso. Saltò giù dalla seggiola e tentava
il bambino cominciò a strillare, a pestare i piedi,  lui  che non aveva strillato né pestato i piedi, mai! Babbo e
tutto il vicinato. Bambini e bambine gli furono attorno, e  lui  già faceva il prepotentino, quasi fosse sempre stato in
non so: e in ogni stanza, mucchi di pietre preziose. Ma  lui  dice: "La pietra più preziosa è questa qui". E mi mostra
La vuoi?". Che ne devo fare? E gli rispondo: "Tenetevela!".  Lui  si arrabbia, si morde le mani ... e mi scaccia via! Che ne
che faceva girare il cervello a molti, e che a  lui  ispirava soltanto un senso di ammirazione artistica e
intensamente pensare a lui! Figuriamoci! Aveva pensato a  lui  quanto al Sultano del Marocco. Eppure, dopo averci
di pensiero. Sin dalle prime esitanti parole da  lui  dette alla bellissima signora, egli aveva capito, dal
e non fargli fin sospettare che ella non avesse trovato in  lui  quel che si era immaginato di trovarvi, e che la
sola so- la, e gli pareva che ella, spasimando, chia- masse  lui  ad assisterla: lui soltanto. Ad un tratto il vento cessò, e
pareva che ella, spasimando, chia- masse lui ad assisterla:  lui  soltanto. Ad un tratto il vento cessò, e inco- minciò a
la tua vita. - Bernardo vedeva sul volto del giovane, che a  lui  tanto somigliava e cui rivolge- vasi la Fata, un sorriso di
gl'inturgidiva le labbra, la speranza dava agli occhi di  lui  un insolito splendore. Egli stendeva verso la bella
la sementa. Oltre all'essere tu obbligato verso di  lui  per vincoli di parentela, devi pensare che lo zio, buono e
vicina bracona -santo Iddio! che male c'era? Tanto, o da  lui  o da un altro, quella commissione doveva essere fatta; ma
in ogni cosa ci vuole buona maniera, accorgimento, arte; e  lui  - non lo diceva per vantarsi - se n'intendeva piú di
che a quell'ora dormivano come tanti ghiri; e intonava  lui  il rosario e le litanie, se massaio Antonio il rosariante -
-. E talvolta il santo a cui intendeva alludere era proprio  lui  stesso: - Don Tommasino, per mezzo di lui, non era forse
alla fronte del sofferente e borbottava scongiuri saputi da  lui  solo, che fugavano ogni dolore ... se la grazia di Dio lo
Uuh! Passa il lupo! - Chi mai le avea dato a intendere che  lui  si impacciasse di quelle faccende proibite? Qualcuno che
anche pensando che i galantuomini, invece di rivolgersi a  lui  come prima, facevano da loro stessi certi affari, tanto il
portenti visti operare dal Corradi a Pietranera e mettevano  lui  in canzonella. Poi, quando Pippo Corradi, molto incostante
dello strumento, pel rimorso di aver ammazzato proprio  lui  quel povero diavolo, a furia di La donna è mobile ! Non
che, un momentino, lo tentò l'idea d'afferrare anche  lui  la gloria di far morire q ualcuno d'accidente; ma, sia che
di timpani piú duri degli abitanti di Pietranera, sia che a  lui  mancasse la forza necessaria e la costanza, è certo che
nei giorni che il fortunato rivale sembrava si burlasse di  lui  col tic-tac-tic-tac dei dispacci, annunzianti all'ufficio
di scosse, scossette, scossettine e scosserelle da  lui  inventate e fatte pubblicare nel bullettino meteorologico
Quando non poteva colpir lui, colpiva le persone a  lui  dilette. Chi sa che gli preparava per l'avvenire! Andavano,
d'amarezza quanto fosse mutata ogni cosa d'at- torno a  lui  dopo la morte della sua mamma. Oh, la dolce solitudine
cercasse ogni occasione per starsene lontana da lui. E lui,  lui  stesso, che cosa fa- ceva per tenersela legata, per non
abbandonandosi a quella specie di momentaneo oblio da  lui  ricer- cato, lasciandosi penetrare tutto dalla solenne
decoro, che il laboratorio richiede; ma gli altri intorno a  lui  non avevano sentito neppure questo. Non era l' antagonista
di accompagnamento in cui gli chiedevo se era veramente  lui  il Müller di Auschwitz, e se ricordava "i tre uomini del
o no; la mia lettera e il mio libro erano per  lui  un' intrusione ineducata e fastidiosa, un invito maldestro
che voleva da me qualcosa come un' assoluzione, perché  lui  aveva un passato da superare e io no: io volevo da lui
lui aveva un passato da superare e io no: io volevo da  lui  soltanto uno sconto sulla fattura di una resina difettosa.
io molte domande da porgli: troppe, e troppo pesanti per  lui  e per me. Perché Auschwitz? Perché Pannwitz? Perché i
chilometri dagli impianti per la gomma Buna. Infine, poiché  lui  citava le sue "annotazioni su quel periodo", me ne avrebbe
le armi della notte": la frase era mia, ma ripetuta da  lui  mi suonava ipocrita e stonata. Raccontava la sua storia:
che era morto nel 1965 di un tumore al cervello. Era  lui  Müller il responsabile dell' organizzazione del laboratorio
di non aver saputo nulla di quell' esame, e di essere stato  lui  stesso a scegliere noi tre specialisti, e me in specie;
ma non impossibile, sarei dunque stato debitore a  lui  della mia sopravvivenza. Con me, affermava di aver avuto un
wishful thinking postumo; forse era una circostanza che  lui  raccontava a molti, e non si rendeva conto che l' unica
cui si mangia. Durante il suo breve soggiorno ad Auschwitz,  lui  "non era mai venuto a conoscenza di alcun elemento che
avevano fatto qualcosa di ben più coraggioso di quanto  lui  rivendicava. Ammettevo che non tutti nascono eroi, e che un
fisso in capo, senza motivi però, che congiurasse contro di  lui  per carpirgli il trono e derubarlo delle sue immense
e nell' aria si respiravano odori acri e caratteristici, a  lui  ben noti. Chiese a Dybowski notizie degli assenti: erano
del povero Kleber, vedrà i modelli spaziali che faceva  lui  stesso, con le sue mani. _ Avevano effetto permanente? _
con lui, mi aveva affidato tutto il lavoro sugli animali:  lui  invece continuava con le sintesi, ne portava avanti tre o
un tampone di gomma, e lo alimentavo con iniezioni: allora  lui  imparò a correre nella gabbia, e a picchiare contro le
in una sola dose, ma non guarì più: Kleber provò su di  lui  una dozzina di supposti antidoti (aveva una sua teoria,
libero per il giardino molte ore al giorno. Anche a  lui  avevamo somministrato un decigrammo, ma a piccole dosi, nel
a male, gli saltò agli occhi e cominciò a graffiarlo, e  lui  lasciava fare, e agitava la coda sdraiato sulla schiena. Se
e se avevo visto tutta la storia solo dalla parte dei cani.  Lui  mi rispose di sì, naturalmente; ma poi non resistette e ne
immaginare, sono stato io il primo che se ne sia accorto.  Lui  faceva ogni sforzo per tenerlo nascosto, ma io vidi subito
di salvarlo, ma non mi è mai riuscito di parlare con  lui  da uomo a uomo: mi evitava, aveva vergogna. Dimagriva, si
a quell'estremo. Se avesse saputo come ridevano di  lui  quelli amanti, nella cameretta fuori mano, dove si
l'oggetto al suo posto, eseguivo allegramente la manovra da  lui  voluta.... Ma che? Dovevo ridurmi un meccanismo pronto ai
di quel che faccio. Se occorresse, glielo griderei in viso!  Lui  tentava di rabbonirla, d'impedirle di commettere
- replicò Collini. - So che commetto un'infamia..... - Chi,  lui  ? - Rosselli! È stato un caso... Potrai sorprenderli quando
i suoi romanzi rimanevano inediti, riserbati soltanto a  lui  che li rimuginava e non sapeva apprezzarli. Infatti, quando
cavarsi certi capricci, tutti i capricci, come è facile a  lui  che, regolarmente, ogni sei mesi.... Ah! Dev'essere una
rubizzo, soltanto per saluto ogni volta che esco di casa, e  lui  arriva, alla stessa ora, regolarmente. - Buon giorno,
suo sospetto provenga da ciò. Prima, mi domandavo: - Ma a  lui  che glien'importa? Faccio quel che mi pare e piace e non
mi ci metto seriamente, riesco meglio di qualche altro, di  lui  sopra tutti. Se la sente? E vada a presentarsi al signor
di far testamento? Mancano Notai al suo paese? È vero:  lui  abita in campagna; ma porrebbe risparmiarsi il viaggio fino
ora ti metterò io la cavezza! » Il guaio era che  lui  s' invaghiva di quelle sue burle, ci profondeva il sangue
vivo del cuore, le ricchezze del suo grande talento ed era  lui  stesso la prima, l' unica vittima delle sue infernali
e fischiava invariabilmente i suoi drammi. Credereste che  lui  ne soffrisse. Ma che! artista sempre, abbandonava lui primo
che lui ne soffrisse. Ma che! artista sempre, abbandonava  lui  primo la causa dell'autore! mentre la burrasca imperversava
più intimi a Boito, a Fontana, a Torelli di collaborare con  lui  ; un giorno ch' io ero in angustie mi propose candidamente
un romanzo per lettera come fosse una miniera da scavare.  Lui  scrisse la prima lettera; io passai la notte a far la
l'intreccio gli si arruffava sotto mano sempre più: e  lui  si compiaceva di smarrirsi in quel labirinto di poesia.
poi le bozze corrette di un altro suo racconto; era, dice  lui  stesso, il regalo che serbava per i suoi intimi. In que'
quel tempo passavamo insieme quasi l' intera giornata; ma  lui  ad ogni momento, a proposito d' ogni appuntamento ch'io gli
Cavallotti se n'andò dicendogli qualche amichevole parola e  lui  poi sclamò tutto commosso: L'è un bon fioeu Lo
e questi una sera gli fè negare il solito caffè : allora  lui  s'appressò al banco e avuta spiegazione e conferma
per un amico ricco che gli regalò, in premio, 2500 lire :  lui  pagò tutti i suoi creditori e la sera venne in caffè
una pensione di ottocento franchi: Fulvio Fulgonio riscuote  lui  il semestre e lo spedisce regolarmente: non toccherebbe
il Manzoni la società che si radunava tutte le sere da  lui  nella famosa casetta di via del Morone si sciolse. I suoi
e irriverente, ha tutto il rispetto per lui, venera in  lui  l'artefice della più vasta opera storica del tempo nostro e
e le sue notti ai lavori drammatici: nessuno sa meglio di  lui  metter d'accordo nella vita il serio ed il comico, la
Molti che gli dicono dietro le spalle ira di Dio sono con  lui  manierosi e gentilissimi; lui non s'illude menomamente
le spalle ira di Dio sono con lui manierosi e gentilissimi;  lui  non s'illude menomamente sulla sincerità di queste
amici politici. Nei giorni di lotta fa tutto il giornale  lui  e non c'è nè spazio, nè orario che peni: se non bastano
amici, nessuno sa rendere un servigio con maggior garbo di  lui  e non lo rinfaccia. Quelli che non gli voglion bene lo
per suo conto, e così la gusta in grazia della forma che  lui  gli sa dare. Detesta il realismo - se diventasse realista
già tre o quattro volte da capo a fondo. Se parlate con  lui  lo trovate pieno di condiscendenza: non fa nè teorie nè
da qualche anno in francese, per non commettere - dice  lui  - de' francesismi. * Lo scrittore più mondano dopo il
circondavano in modo ch'io non mi potei appressare a lui.  Lui  stava lì contegnoso in silenzio in mezzo al vivace cicalio,
che abbia delle avventure. Non gliene state a chiedere a  lui  ; è così poco vanesio che non ve ne direbbe nulla, anzi vi
a ficcare i critici! uno della compagnia si appressò a  lui  e lo interpellò: ch' el disa on po' lu che l'è on scritor
in questi momenti di sconforto e di accidia andate da  lui  e troverete la una vera famiglia, quasi un profumo di casa
vostre pene come a un fratello e a un amico d'infanzia. E  lui  s' interessa veramente a quel che gli direte e vi parlerà
di questo sinedrio era Luigi Capuana; difatti c'è in  lui  il misticismo, l'eloquenza, l'unzione del teurgo e del
un intrigo gli va per le lunghe e gli riesce difficile -  lui  ha bell' e pronta una catastrofe di suo genio e ne fa ....
ben conservato. Poi lo si presentava come il nostro papà e  lui  pigliava la canzonatura con spirito. Ora la bella compagnia
ragazzo, resta dentro. Avevo scritto alla madre. Ma  lui  avrà tutto il tempo di toccare l'età. Spaccherà molta legna
E sua madre. Certo lo amava, si vendeva come suoi dirsi per  lui  (compenso in natura, scatolame di truppa straniera). Dopo
timoroso davanti alle porte aperte. E anche la promessa a  lui  è mantenuta. Dopo la distribuzione della Befana _ una
felice di poterlo fare, alzandosi sulla punta dei piedi  lui  stesso pieno di zelo lo piglerà.
qualche cosa che mi fa dolere il cuore: una passeggiata con  lui  per i prati e i boschi, nella nebbia, una sosta presso
bene ma il messaggio di Jenne mi farebbe affrontare per  lui  ben altri sacrifici che questo, e lietamente, e sapendo di
insieme delle conversazioni intime e che mi parli poco di  lui  per questo. Sarebbe una piccola gloria, sai, di convertire
S'egli legge molto potresti farti prestare un libro da  lui  e lasciarvi dentro il mezzo foglietto per segno. Insomma,
Bada, io lo chiamo Maironi scrivendo a te; parlando a  lui  lo chiamo Benedetto senz'altro, perché il suo desiderio è
ne parla più. Di Maironi non lo crederei. Mi pare che per  lui  il Cristianesimo sia sopra tutto azione e Vita secondo lo
come in fatto non conosca la religione cattolica. Secondo  lui  nessun protestante la conosce, son tutti pieni di
comprendere la gravità immensa dell'offesa che faresti a  lui  prima e poi anche a me. Adesso io ti apro il mio cuore.
a parte né con l'una né con l'altra. Io sono agli occhi di  lui  un'anima e le anime sono per lui tutte come erano per mio
Io sono agli occhi di lui un'anima e le anime sono per  lui  tutte come erano per mio Padre le menome pianticelle del
della libertà ch’era Orazio e venne a conoscer esser  lui  lo sposo legittimo di sua sorella, ch’egli teneramente
commossa nel rivederlo, anche perché la presenza di  lui  richiamavale il genitore perduto che il fratello maggiore
spargendo lacrime di commozione. Orazio, commosso  lui  pure sino al fondo dell’anima, prese la spada del Principe,
era stato ospite d’Orazio non solo, ma compagno, ed era  lui  il veicolo di comunicazione tra i liberali di dentro e
- Ma se l'avvocato Maralli, anzi, dice che è stato  lui  che ha consigliato suo zio a lasciar tutto ai poveri!... -
- Non solo l'ha visto, ma prima hanno discusso a lungo,  lui  e il babbo, se conveniva di farlo, e da ultimo hanno deciso
sarebbe un giornalista di prim'ordine, lo dicono tutti: ma  lui  dice gli rendono più i pasticci con la crema che quelli
mi perdonerebbe; e allora mi piacerebbe molto d'andar con  lui  nei comizi elettorali dove tutti urlano, anche i ragazzi,
il Tribunale si ritira. Mi avvicino rivolgendomi al padre e  lui  si scosta con un fare da uomo di mondo. Il contadino, che
È confuso ma pronto e schietto. Fa sorridere i giudici.  Lui  Sta serissimo. Gli si addebita il furto (nel cassetto
che divertono i giudici, sono ingenue e sincere. Con  lui  non vale l'abilità inquirente, il gioco delle domande a
sede. Ma lui, accoratamente: Volevo fare il muratore.  Lui  vuole stare fuori, fuori. Ha fatto la faccetta senza zigomi
vuole essere certo che voi non vi rifugiate in  lui  per un dispetto passeggiero, per il turbamento di una
sua misericordia. Il Signore fa tutto bene. Le piaghe da  lui  inflitte sono piaghe di vita. Egli ci prova, ci purifica
alla sua divina volontà. E se gli piacesse di richiamarvi a  Lui  con altri mezzi, non vi perdete d'animo; confidate nel suo
il vasetto che avrebbe potuto essere la sua fortuna, se  lui  avesse saputo ... . - Ritenteremo ... - egli disse
maturo, a vent'anni, Non aveva frasche per la testa. Per  lui  si poteva dire che i divertimenti e gli svaghi non
dove la principale occupazione era il mangiar bene ... . Ma  lui  voleva lavorare e, soprattutto, essere un uomo libero, un
galleria da scavare non permetteva al Piemontese nè a  lui  di riprendere gli esperimenti. Si procedeva lentamente, con
cotti con trent'ore di fuoco, come indicava il libro.  Lui  si sarebbe riservato la immersione nello stagno operazione
importante. Non voleva dire! Purché non perissero di fame  lui  e la moglie, non rifiutava di tornar a servire anche coloro
ostinato, ed arguto di una sua arguzia trista. Di  lui  si tramandavano episodi di esami condotti con fredda
le carte da filtro dell' annata, e le ceneri le analizzava  lui  personalmente, con pazienza pitocca, per estrarne tutti gli
fedelissimo, era autorizzato ad assistere. Di  lui  si narrava inoltre che avesse speso l' intera sua carriera
li pubblicava via via sugli Helvetica Chimica Acta, e  lui  li faceva a pezzi uno per uno. Non potrei giurare sull'
Insomma: non una parola, pronunciata o scritta, fu da  lui  spesa come viatico, per incoraggiarci sulla via che avevamo
nei cui sguardi tristi eppure fieri si poteva leggere: _  lui  è un grande scienziato, e come suo "famulus" sono un po'
un po' grande anch' io; _ io, benché umile, so cose che  lui  non sa; _ lo conosco meglio di quanto lui si conosca;
so cose che lui non sa; _ lo conosco meglio di quanto  lui  si conosca; prevedo i suoi atti; _ ho potere su di lui, lo
questo non e concesso; _ i suoi principi4 sono giusti, ma  lui  li applica con rilassatezza, ed "una volta non andava
Marliani e C., e Nanà li aveva accettati; ma era stata con  lui  più fiera che mai. Uscendo da lei, era stato preso per
egli è - sclamò Enrico quasi per scusarsi - se non fosse  lui  che mi sforzò a far la vita che faccio. - Oh, ma perchè? -
anni che fra poco sarà padrone del proprio avere.  Lui  crede che io debba pensare come lui, far la vita che fa
Questo modo di agire piaceva tanto a Cardello Anche  lui  ora si sentiva preso da grande smania di fare. E non
dell'acqua intanto non vanno avanti. - Se la deve vedere  lui  col Municipio. - Si dice anche che stampate monete false! -
su, su, tra le mani. Demonio di un Piemontese Le sa tutte,  lui  ... Ha quattrini, e può cavarsi qualunque capriccio ...
qui a dirigere lo scavo della conduttura, o per conto di  lui  stesso, non significa niente. Ma stando con lui, uno si