La normativa italiana in materia di frequenze per la radiotelevisione sotto la lente del giudizio comunitario
La responsabilità civile degli amministratori di s.p.a. sotto la lente della giurisprudenza (I parte)
La responsabilità civile degli amministratori di s.p.a. sotto la lente della giurisprudenza (II parte)
La discriminazione fondata sulla disabilità: il principio di dignità come lente trifocale
La (in)dipendenza del giudice tributario italiano nella lente della convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo
La strumentazione contrattuale inadeguata e l'accusa di interposizione fittizia sotto la deformante lente dell'abuso del diritto
I crimini internazionali sotto la lente della giurisprudenza dell'"International Criminal Court"
Le dimissioni dal lavoro: corsi e ricorsi storici sotto la lente dell'analisi empirica
Titoli, cronaca e analisi sotto la lente di 45 mila ragazzi guidati dagli insegnanti
del Sole nella direzione voluta dalla posizione fissa della lente stessa.
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Quando il microscopio consta soltanto del sistema obbiettivo e della lente oculare la rifrazione dei raggi luminosi non ha luogo tutta sullo stesso
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Il fascio luminoso che vien riflesso dallo specchio del microscopio percorre il tubo del microscopio, attraversa prima la lente c poi (dopo essere
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cade sopra una lente semplice, in modo che passi pel centro ottico, la direzione del raggio emergente sarà parallela alla direzione di incidenza
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Dicesi asse principale di una lente una linea immaginaria che congiunge i due centri di curvatura delle due superficie.
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Se invece si avvicina il punto A alla lente, la distanza D diminuisce, e quindi cresce il valore di 1/D, mentre si vede dalla equazione che
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Ciò posto, se si suppone il punto A lontanissimo dalla lente,
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caso inoltre la distanza dell’oggetto dalla lente sarà eguale a quella della sua immagine, i due fochi coniugati saranno entrambi a eguale distanza
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F la distanza focale principale della lente, dimostrano gli ottici, che si ha sempre: 1/D+1/d = 1/F
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Se si prosegue a scemare la distanza dell’oggetto dalla lente, se si pone per esempio D = F, si trova 1/d = 0, ossia d d’una grandezza infinita. In
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g indica la grandezza dell’immagine, D indica la distanza dell’oggetto dalla lente,
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Inoltre, se l’oggetto è tale che ogni suo punto possa senza grande errore ritenersi come equidistante dalla lente, i varii punti della sua immagine
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(1°) Sia 100 metri la distanza dell’oggetto dalla lente = D
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si conoscerà la distanza dell’immagine della lente colla formola:
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simili agli oggetti stessi, e che queste immagini avranno i loro punti quasi equidistanti dalla lente, ove la distanza dell’oggetto sia di tal riguardo
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Ore gli oggetti esposti davanti alla lente siano ad una distanza poco considerevole, rispetto alla distanza focale principale della lente, si faranno
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Primieramente si tolga la lente, e si renda l'apertura presso H piccolissima. Allora le immagini A B C dei punti P Q R saranno formate nel vetro
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Il piccolo pennello luminoso, obliquo ed eccentrico PH, incidente in m, è deviato dal suo corso dalla rifrazione per i margini della lente, e viene a
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Aberrazione sferica. — Questa aberrazione, che non si deve confondere colla curvatura della immagine prodotta da una lente, è un difetto delle lenti
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lontani nel tempo stesso, sono tali solo perchè in essi non venne corretta in grado sufficiente l’aberrazione sferica. Infatti il foco di una lente
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Per far ben comprendere in che consista un tal difetto delle lenti, sia la lente m n esposta ai raggi del sole, i raggi rifratti saranno più o meno
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Una lente composta di una sola qualità di vetro non è capace di produrre una immagine abbastanza pura, quando viene presentata agli oggetti
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formola, due lenti composte separatamente di vetri dotati di forza dispersiva differente, di crown glass e di flint glass, in modo da avere una lente
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lente non si ha riguardo che ai raggi aranci e violetti, non potendosi con due soli vetri diversi riunire più di due raggi diversi. Per ottenere una
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’immagine, la quale intensità è come il quadrato dell’apertura angolare. Ciò è molto importante a conoscersi. Sia, per es., una lente, o un sistema di
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Diaframma delle lenti. — Il diaframma di una lente non è altro che un disco opaco con una più o meno grande apertura nel centro, che si pone avanti
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lente di fronte di un cannocchiale, che guarda gli oggetti, per distinguerla dalla lente di dietro del cannocchiale che chiamasi oculare, perchè con
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Nella lente acromatica dell’oggettivo semplice le due lenti costituenti sono tra loro a contatto, la convessità dell’una corrispondendo esattamente
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(a) I fotografi dicono campo della camera oscura la base del cono che formano i raggi dopo di avere attraversato la lente, la qual base trovasi nel
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Il diaframma in questo sistema di lenti non si mette avanti all’oggettivo, ma dietro di esso, ed a contatto della lente che guarda il vetro spulito
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piano convesse (ciascuna all’estremità di un tubo, e colla parte convessa rivolta all’infuori), e di una piccola lente biconcava a raggi eguali, posta
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Sia F =la lunghezza focale principale della lente per le linee x e y quando unite.
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Per una larga apertura il foco della lente panoramica non dovrebbe eccedere 3 e 1/2 volte il suo raggio. Allora per la bellezza della definizione la
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Lunghezza focale principale dell’oggettivo, misurata dalla lente posteriore . . . 0" 48.
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I raggi trasmessi da questa lente producono ad una conveniente distanza una immagine ingrandita dell’oggetto. L’ingrandimento è quello che abbiamo
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Con questa disposizione si avrà una camera oscura compiuta. Se si vuol prendere una veduta, si presenta la cassetta munita della sua lente ad oggetti
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Ciò è vero per ogni lente, vale a dire quando il diaframma è di 1/40 della lunghezza focale, la capacità della lente di produrre una immagine
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oggetti centrali siano, quando è possibile, posti più lontano dalla lente che gli oggetti laterali, poichè l’immagine che la lente produce essendo
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L’esperienza, e la teoria dimostrando che la differenza dei due fochi chimico e visuale cresce in proporzione che cresce il foco della lente, ossia
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lire. L'onorevole Sella, che ci ha parlato tante volte della lente dell'avaro, relativamente ai Lincei ha la lente del prodigo.
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Si dice: ma queste riforme sono lente nell'effetto! Ed è vero: ma appunto per questo, signori, bisogna cominciarle presto.
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