Giovanna, la nonna del Corsaro Nero nonché Jolanda sua figlia e che le ho lasciate andare..." "E allora?" domandò il capitano Squacqueras. "Come avreste
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Ma io ve la riferisco in lingua topesca: si chiama La guerra dei topi e delle rane; attenti che incomincio. Il topo istruito si ripulì la bocca, si
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- E sai come Dodò fa la sentinella col fucile! - Davvero? - - Guarda! - Dodò, serio, grave, afferrava la sua piccola arma di legno, e restava lì
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Dei passanti si fermarono, poichè di topi indiani non se ne veggono dimolti, e mai su la strada. La Ninì faceva pietà anche a quelli che avevano il
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Un giorno la contessa Sernici e i suoi bambini erano a colazione; e c'erano anche i due topi, perchè la piccola Rita s' era messa in testa d
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11. Alla fine della mattinata, suor Caterina aveva imparato che la pittura è molto piú complicata a dire che a fare, mentre Lucrezia Buti aveva
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Aveva cantato a bassa voce, guardando la collina. Poi ripeté la strofa, piú lentamente, toccandosi occhi, naso, bocca, orecchie. Poi piú velocemente
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LA CONCILIAZIONE. La Città del Vaticano. Poi un giorno la nostra comitiva fu guidata alla città del Vaticano. Si vide San Pietro con la sua cupola
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Sia fatta la tua volontà, come in Cielo così in terra. I buoni figliuoli fanno volentieri la volontà del padre; anzi han caro di vedere che anche gli
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Ma liberaci dal male; e così sia. E giusto che noi preghiamo il Signore che liberi noi e la nostra cara famiglia dalle malattie, dalla miseria, dalle
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La vita presente. - La vita eterna. Che cosa vuol dire questa parabola? Noi tutti siamo i servi del grande Padrone e Signore che è Dio. I talenti
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Il cieco di Gerico. Un giorno Gesù andava verso la città di Gerico. Un cieco sedeva sulla strada e chiedeva la carità ai passanti; sentendo rumori di
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Gli Austriaci non erano riusciti a rioccupare Venezia, ed invano, anche dopo aver vinto a Novara, le intimarono la resa: la città rispose deliberando
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L'ANNESSIONE DELL' EMILIA E DELLA TOSCANA AL REGNO DI VITTORIO EMANUELE 1859-1860. Sin dal primo annunzio di guerra la Toscana si era ribellata al
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IL REGNO D' ITALIA Quali meravigliosi progressi aveva compiuto, in due anni soltanto, con una rapidità che aveva del miracolo, la causa italiana
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scorgevano i lampi di qualche fucilata. Giunto presso una grotta di tufo che egli ben conosceva per esservi andato tante volte a dar la caccia alle
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LETTURE. SORGE IL SOLE Pag. 5 COMPAGNI DI SCUOLA 11 LA CASA DEL DUCE 9 A Scuola (versi) – MARINO MORETTI 12 PORTA PIA 13 I calcoli di Cherubino 15
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triangolo, l'altezza ad essa relativa (fig. 17) è la distanza della retta che la contiene dal vertice opposto. Naturalmente se un triangolo è
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LA NEVE. La neve è caduta in abbondanza durante la notte. Silenziosa e calma, quasi per fare una gradita sorpresa ai bambini che l'aspettano, ha
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SIGNORE Iddio, noi siamo la tribù di San Michele... È uno spettacolo grandioso. I ragazzi di San Michele sono disposti a semicerchio intorno alla
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VI HO PROCURATO I BIGLIETTI GRATUITI PER LE ELIMINATORIE. CE LA FARÀ LA «FRECCIA D'ARGENTO»? ECCO IL PRIMO SEGNALE DI PARTENZA!
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In quella Amanda si svegliò. Sbatté gli occhi, girò la testa, sorrise alla bambina, guardò il cane, vide la Pinuccia, la riconobbe, si stupì, non si
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- Sarà la nipote di qualcuno di loro... - aggiunse il Bagliotti-Gagginis infastidito. - Non capisco perché debba inquietarsi tanto. L'accompagni
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rimprovero, o un castigo. Detta una bugia, ne inventano altre per nascondere la prima, e credono di farla franca. Ma la bugia ha le gambe corte; appena
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La salute è un tesoro. Si fa gran conto del danaro, della roba, e si cura poco la salute: eppure essa vale assai più. La salute è il più prezioso dei
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5. Pulizia degli animali. La pulizia è necessaria agli animali, non meno che all'uomo. La loro pelle traspira molto; e, pelosa com'è, raccoglie più
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ammirazione. — E codesta donnettina, chi è? La vostra servetta? — chiese la signora Guardaboschi, accennando a Caterí, la quale, sentendo che si parlava di
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ero mai stato in ginocchio in tutta la mia vita. E la Principessa sorrise e mi baciò sulla fronte. La Principessa mi baciò sulla fronte e poi mi
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Una mattina Cuddu era andato, al solito, da compare Sidoro; e, non avendolo trovato in casa, si era diretto verso la merceria che quegli aveva nella
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Mentre Cuddu cavava dal petto la lettera, il vecchio ricercava la sua in fondo a una sacca deposta là accanto, e gliela metteva dentro lo sparato
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LA GIOSTRA DEI CIUCHI DI LEGNO La bambina vestita di rosa è la padrona dell' auto-pista. Vanno bene gli affari! Le automobiline rosse, che guizzano
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LA LUMACHINA - Povera lumachina, è stanca! - dice Nino osservando la bestiola che si trascina, lenta, sul muricciolo dell'orto. - Deve essere una
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MEDITERRANEO Nino ha finito i compiti e non sa che cosa fare. Ha la consegna della casa durante l'assenza della mamma e dei fratelli, usciti per le
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Papà giunge in tempo per raccontare la storia della bambola. - È ferita - dice a Ninetta mettendogliela in mano. - Vedi qui; due pallottole nei cuore
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L'AVIATORE Crescono in fretta, i figlioli. Il babbo, la mamma non si avvedono che diventano uomini, donne, perchè li hanno sempre sott'occhio. E un
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Ninetta non può digerire la punteggiatura. Quando si tratta di mettere i punti e le virgole in un dettato o in un racconto, è un dramma. - Che cosa
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La narratrice di questa Domenica si chiamava Zita, giovanetta lucchese, anch' ella sui 15 anni, una mingherlina tutta voce e penne, come suoi dirsi
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Passato un po' di tempo, ricomparve la solita vecchia. Era la fata comare della Reginotta di Spagna. — Maestà non vi affliggete. La Cecina è viva, e
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Quando le due sorelle intesero la bella fortuna toccata alla minore e videro quella sorta di regali che loro inviava, arsero d' invidia e di dispetto
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— Fate la carità! fate la carità! - il Re non se ne dava per inteso. La vecchina arrancava dietro il cavallo. — Fate la carità! fate la carità! — Il
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— Son morto! — Il Reuccio lo scorticò con diligenza e portò la pelle alla Reginotta. — Va bene: mettetela là. Aspetto il pesce senza fiele. — Questo
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— Ed ora che fare ? Come tornare indietro con quella mostruosità? - Risolse di tornar di notte, perchè nessuno lo vedesse. La Regina, accortasi di
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Giunti davanti la grotta, il bel giovane picchiò. — Chi siete? Son io e Serpentina. — Chi volete? — La Fata Regina. - La grotta si spalancò, e si
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— Come si chiama? — Si chiama Beppe; ma noi gli diciamo Ranocchino. — E Ranocchino sia! — La vecchia toccava appena il bimbo col bastoncello, che
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— Mi vuoi per marito? Ti feci fare apposta per me. — Lei tremava come una foglia. — Mi vuoi per marito? - Più la Reginotta sentiva quella vociaccia
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LA VECCHINA C'era una volta un Re molto giovane, che voleva prender moglie, ma voleva sposare la più bella ragazza del mondo. — E se non è di sangue
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consultavano anche i dottori di Corte. — Maestà, fate questo. — Maestà, fate quello. - E pillole di qua, e beveroni di là; ma il sospirato figliuolo non
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SPERA DI SOLE C'era una volta una fornaia, che aveva una figliuola nera come un tizzone e brutta più del peccato mortale. Campavan la vita infornando
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Peppino nelle stanze della madre. Qui Mariuccia si riebbe, confessò tutto, disse di chi era figlia, e il Reuccio, appena lo seppe, dichiarò che la voleva
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Dal mio balcone si vede benissimo il salotto di casa Nasochiuso. La signora Nasochiuso è seduta sul sofà con una sua amica, la signora Preziosi
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