, casette di macigno disperse a mezza costa, finestre che ho visto accese: così a le creature del paesaggio cubistico, in luce appena dorata di occhi
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non ho pace, l'anima è un pantano; nell'anima stagnarono i ricordi, subitamente; oh quante volte, pietre vi hanno scagliato con secura mano! Dopo, il
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per me. - Nel mare ondoso, sulla brulla costiera solitaria, sotto la forte quercia, a me vicina io t'ho sentita siccome nel sogno. - Non Argia ma
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» - egli disse - «questa triste nebbia oscura dove geme la torbida luce dell'angoscia, della paura. Altra voce dal profondo ho sentito risonare altra
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per le vie della terra ho ricercata - non più così ti vidi nel mio sonno, quando la trama più si fa sottile e all'anima più pura inverso l'alba rivela
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tocca, mi stringe il core convulso e caldo m'ottenebra gli occhi il sangue di quanti ho amato esso tace ancora o fanciulla. E quando m'irride la folla e
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la mia perla fina, questa infelice giovinezza mia, profanò la sua luce adamantina per bieca via! Lo sa Iddio se ho vegliato al mio gioiello, se mai
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!... Venduti son gli abiti - del povero Tonio.. la larva di un conio - più in tasca non ho. Sa lei chi era Tonio ? - mio figlio! un bel bruno! Lavoro e
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rancura, e che quand'egli uscia dalla mia stanza - ho pianto!
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, forti ho le braccia, e l'ali al cor potenti! - Dite, entrar posso nella ridda anch'io? Roteamo, cantiam, bimbe, giganti! E d'amore e di vin qui scorra un
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! Conta l'ore coi baci e i bicchier; la bottiglia ed un candido petto, ecco il nume, ecco il culto, ecco il Ver!- - Ahimè! ho libato al calice dei
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questa valle; assai lontano forse il destin mi attende: ma per mutar di luoghi e di vicende, muro feudale, ricorderò che non t'ho visto invano, perché in
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moscherin che su un verso si posa. Amo la casa mia, penso al deserto, all'oasi ed ai ghiacciai... ho ancor sogni bizzarri alle mie notti... e crudi e cotti. I
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buoni, per l'allegrezza e la malinconia, e per l'affetto delle mie canzoni io dico e giuro che nel mondo ho vissuto un'altra volta! E fu in quel tempo
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e la vertigine, gaudio, amor, malinconia, di cui fatto ho il reliquario che ognun dee comporsi in terra. Poche perle vi sfavillano, molte lagrime
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, ma da legge che ingiusta non è. * * * O Musa mia, perdonami se ti ho costretta a far da moralista! Ma sai quanto mi strazii dei miseri la vista! E
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