il | giudice | provvede per iscritto, salvo che la legge disponga |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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Il ricorso è presentato nella cancelleria del | giudice | che ha emesso la decisione ovvero, nel caso previsto dal |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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ovvero, nel caso previsto dal comma 2, in quella del | giudice | che ha emesso l'ordinanza. Il giudice cura che sia dato |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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2, in quella del giudice che ha emesso l'ordinanza. Il | giudice | cura che sia dato immediato avviso all'autorità giudiziaria |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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corporale può essere eseguita dal | giudice | personalmente o per mezzo di un perito da lui nominato. In |
Regio Decreto 19 ottobre 1930, n. 1398 - Approvazione del testo definitivo del Codice di Procedura Penale. -
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mezzo di un perito da lui nominato. In quest'ultimo caso il | giudice | può astenersi dall'assistere all'operazione. |
Regio Decreto 19 ottobre 1930, n. 1398 - Approvazione del testo definitivo del Codice di Procedura Penale. -
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dopo la presentazione della querela, provvede il | giudice | per le indagini preliminari o il giudice che procede. |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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provvede il giudice per le indagini preliminari o il | giudice | che procede. |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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| Giudice | competente |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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| Giudice | competente |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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fallito e il comitato dei creditori, e surrogare un altro | giudice | al giudice delegato. |
Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 - Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell'amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa. -
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il comitato dei creditori, e surrogare un altro giudice al | giudice | delegato. |
Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 - Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell'amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa. -
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| giudice | d'appello, se riforma la sentenza di primo grado |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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se riforma la sentenza di primo grado dichiarando che il | giudice | ordinario ha sulla causa la giurisdizione negata dal primo |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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il | Giudice | del lavoro di Roma, rientrano nella giurisdizione del |
Accesso a nuova qualifica del dipendente pubblico tramite concorsi interni e riparto di giurisdizione - abstract in versione elettronica -
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del lavoro di Roma, rientrano nella giurisdizione del | giudice | amministrativo le controversie relative a procedure |
Accesso a nuova qualifica del dipendente pubblico tramite concorsi interni e riparto di giurisdizione - abstract in versione elettronica -
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e un miglioramento economico. La giurisdizione del | giudice | ordinario attiene agli avanzamenti finalizzati alla mera |
Accesso a nuova qualifica del dipendente pubblico tramite concorsi interni e riparto di giurisdizione - abstract in versione elettronica -
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di materia sottratta alla disponibilità delle parti, il | giudice | debba rilevare le cause d'improponibilità dell'azione. |
Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 - Approvazione del testo del Codice civile. -
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| giudice | o il pubblico ministero, se sorge controversia circa la |
Regio Decreto 19 ottobre 1930, n. 1398 - Approvazione del testo definitivo del Codice di Procedura Penale. -
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circa la proprietà delle cose, ne rimette la risoluzione al | giudice | civile del luogo competente in primo grado. |
Regio Decreto 19 ottobre 1930, n. 1398 - Approvazione del testo definitivo del Codice di Procedura Penale. -
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Il | giudice | di rinvio decide con gli stessi poteri che aveva il giudice |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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giudice di rinvio decide con gli stessi poteri che aveva il | giudice | la cui sentenza è stata annullata, salve le limitazioni |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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una sentenza di appello e le parti ne fanno richiesta, il | giudice | dispone la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale per |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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| giudice | istruttore, il pubblico ministero e il cancelliere |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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e il cancelliere appongono la firma sul documento. Il | giudice | può anche ordinare che di esso sia fatta copia fotografica. |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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Con il provvedimento che dispone il divieto di espatrio, il | giudice | prescrive all'imputato di non uscire dal territorio |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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uscire dal territorio nazionale senza l'autorizzazione del | giudice | che procede. |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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è dichiarata dal | giudice | dell'esecuzione, anche d'ufficio. Se il processo è stato |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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da un'analisi dei caratteri generali della funzione del | giudice | delle indagini preliminari per giungere ad esaminare i |
L'attività del GUP nell'udienza preliminare tra poteri di sollecitazione e integrazione - abstract in versione elettronica -
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per giungere ad esaminare i poteri d'integrazione del | giudice | dell'udienza preliminare in ordine alla prova ed |
L'attività del GUP nell'udienza preliminare tra poteri di sollecitazione e integrazione - abstract in versione elettronica -
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di legittimità e costituzionale in ordine ai poteri del | giudice | dell'udienza preliminare su questo doppio versante, quello |
L'attività del GUP nell'udienza preliminare tra poteri di sollecitazione e integrazione - abstract in versione elettronica -
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dell'imputazione. La conclusione è il pieno potere del | giudice | di disporre della prova in via officiosa in qualsiasi |
L'attività del GUP nell'udienza preliminare tra poteri di sollecitazione e integrazione - abstract in versione elettronica -
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anche la sintesi di due delle funzioni tipiche del | giudice | delle indagini preliminari: giudice dell'azione e della |
L'attività del GUP nell'udienza preliminare tra poteri di sollecitazione e integrazione - abstract in versione elettronica -
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funzioni tipiche del giudice delle indagini preliminari: | giudice | dell'azione e della prova. |
L'attività del GUP nell'udienza preliminare tra poteri di sollecitazione e integrazione - abstract in versione elettronica -
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che sia stabilita la competenza di un altro giudice. Se il | giudice | ritiene di non poter decidere allo stato degli atti su tale |
Regio Decreto 19 ottobre 1930, n. 1398 - Approvazione del testo definitivo del Codice di Procedura Penale. -
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dichiara indicandone i motivi e rimette le parti davanti al | giudice | civile competente in primo grado per valore nel luogo ove |
Regio Decreto 19 ottobre 1930, n. 1398 - Approvazione del testo definitivo del Codice di Procedura Penale. -
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che sia stabilita la competenza di un altro giudice. Se il | giudice | penale ritiene di non poter decidere sulla liquidazione dei |
Regio Decreto 19 ottobre 1930, n. 1398 - Approvazione del testo definitivo del Codice di Procedura Penale. -
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qualora non ritenga di procedere personalmente, richiede il | giudice | per le indagini preliminari del luogo. |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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che la legge disponga altrimenti, i provvedimenti del | giudice | dell'esecuzione sono dati con ordinanza, che può essere dal |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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dell'esecuzione sono dati con ordinanza, che può essere dal | giudice | stesso modificata o revocata finchè non abbia avuto |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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domicilio della parte istante nel comune in cui ha sede il | giudice | competente per l'esecuzione. In mancanza le opposizioni al |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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le opposizioni al precetto si propongono davanti al | giudice | del luogo in cui è stato notificato, e le notificazioni |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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alla parte istante si fanno presso la cancelleria del | giudice | stesso. |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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del pretore decide il tribunale; su quella di un | giudice | del tribunale o della corte di assise o della corte di |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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di appello decide la corte di appello; su quella di un | giudice | della corte di appello decide una sezione della corte |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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della corte stessa, diversa da quella a cui appartiene, il | giudice | ricusato. |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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| giudice | delegato. |
Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 - Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell'amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa. -
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del | giudice | |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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| giudice | che ha deliberato un provvedimento è competente a giudicare |
Regio Decreto 19 ottobre 1930, n. 1398 - Approvazione del testo definitivo del Codice di Procedura Penale. -
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anche quando il pubblico ministero presso il predetto | giudice | o il pretore ha richiesto per l'esecuzione un altro ufficio |
Regio Decreto 19 ottobre 1930, n. 1398 - Approvazione del testo definitivo del Codice di Procedura Penale. -
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un altro ufficio del pubblico ministero presso un diverso | giudice | o un altro pretore. |
Regio Decreto 19 ottobre 1930, n. 1398 - Approvazione del testo definitivo del Codice di Procedura Penale. -
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Quando il | giudice | di primo grado ha respinto la domanda di oblazione, il |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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di primo grado ha respinto la domanda di oblazione, il | giudice | di appello, se riconosce erronea tale decisione, accoglie |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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delle somme dovute. Se il pagamento avviene nel termine, il | giudice | di appello pronuncia sentenza di proscioglimento. |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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delle carriere verrà irrobustita anche l'imparzialità del | giudice | che potrà essere meglio inquadrata distinguendo due |
Separazione delle carriere e imparzialità del giudice: un circolo virtuoso - abstract in versione elettronica -
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inquadrata distinguendo due situazioni di deficit: il | giudice | troppo passivo, come accade nelle indagini preliminari in |
Separazione delle carriere e imparzialità del giudice: un circolo virtuoso - abstract in versione elettronica -
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in cui il pubblico ministero assume un ruolo preminente; il | giudice | troppo attivo, che nel dibattimento interferisce |
Separazione delle carriere e imparzialità del giudice: un circolo virtuoso - abstract in versione elettronica -
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stabilito dalla legge. La proroga del termine stabilito dal | giudice | si chiede al giudice stesso. |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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La proroga del termine stabilito dal giudice si chiede al | giudice | stesso. |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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del | giudice | |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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di controversia sulla proprietà delle cose sequestrate, il | giudice | ne rimette la risoluzione al giudice civile del luogo |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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cose sequestrate, il giudice ne rimette la risoluzione al | giudice | civile del luogo competente in primo grado, mantenendo nel |
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| giudice | può ordinare la separazione delle cause quando la loro |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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o renderebbe più gravoso il processo, e può rimettere al | giudice | inferiore le cause di sua competenza. |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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