Il monte di Venere si trova sotto il pollice; Saturno è sul monte del medio; Giove sul monte dell'indice; il Sole (cioè Apollo) sul monte
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J. Jupiter pluvius. Giove pluvio. Aristotile, Del mondo. Jurare in verba magistri. Giurare sulle parole del maestro. Orazio, Epistole. Justitia
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La rissa del concilio degli Dei tra Giove e Giunone, relativamente alla causa de' Greci e de'Troiani, fu assopita dalla destrezza di Vulcano.
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Figlia di Giove, protettrice delle scienze e delle arti, è raffigurata come figura stante con lancia, scudo ed elmo. Suo tradizionale attributo può
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La sorella e sposa di Giove corrisponde iconograficamente ad una tipologia matronale; indossa una corona o un diadema e reca una melagrana, simbolo
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Figlio di Giove e Giunone, dio della guerra, corrisponde iconograficamente ad un tipo virile, con la barba oppure col volto glabro, armato di spada
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Figlia di Giove, nata dall’unione con Latona, personifica la castità ed è resa in veste di cacciatrice, con arco e faretra; può essere accompagnata
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Figlio di Giove e Giunone, dio del fuoco nonché fabbro al servizio degli dei e di eroi, per i quali forgia le armi. È rappresentato con la barba
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alto campeggia il trono di Giove, all’interno di un tempio a pianta circolare (che ricorda il tempietto del Bramante); in basso è Giove che irato
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dei Giganti. Iconologicamente la Caduta dei Giganti di Giulio Romano, ha un significato politico: Giove simboleggia l’imperatore Carlo V mentre i
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Europa, figlia del re di Tiro, giocava sulla spiaggia con le sue ancelle, quando apparve Giove sotto forma di toro. La fanciulla ingannata dalla
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perderne il controllo facendo incendiare la terra. Giove per evitare ulteriori disastri scagliò il suo fulmine distruggendo il carro e facendo precipitare
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dell'incendio scoppiato la notte di Capodanno sul Monte Giove, sopra Cannobio.
Nella zona della Valle Adige respingemmo piccoli attacchi contro le nostre posizioni di Monte Giove e a nord–est di Serravalle.
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Tra le orbite di Marte e di Giove salta all'occhio una zona risultante da molti circoli vicinissimi fra loro; con questi circoli s'intende di
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La Terra ha un solo satellite, la Luna; Marte ha due lune o satelliti (I), Giove ne ha otto, Saturno dieci, Urano quattro; lontano Nettuno ha esso
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112. Intorno ai pianeti Giove, Saturno, Urano e Nettuno sono nella fig. 27, tracciati alcuni piccoli circoli. Questi rappresentano (in proporzione
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Giove muovesi ad una distanza media dal Sole di circa 774 milioni di chilometri, epperò la sua orbita, che esso percorre in 4332 giorni (quasi 12
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Ogni 400 giorni all'incirca Giove si trova alla sua minima distanza dalla Terra: allora esso si presenta nelle condizioni più favorevoli
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in Giove lo schiacciamento è assai più sensibile e lo si riconosce a colpo d'occhio; il suo diametro equatoriale è infatti di circa un sedicesimo più
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Giove compie intorno al suo asse polare una rotazione completa in meno di 10 ore, (9h 55m), e lo dimostrarono alcune macchie del suo disco
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151. Osservando Giove con un buon cannocchiale, se ne vede il disco brillante attraversato da parecchie striscie o bande scure sensibilmente
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della superficie di Giove, quale d'ordinario si osserva, quale talora per mesi interi perdura, e quale è sommariamente indicata dalle nostre figure
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, di struttura per le quali passano estesissimi tratti della superficie di Giove; e difficile dire a quali profondità possono arrivare gli
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154. Giove, come già più sopra si disse, ha otto satelliti che come lune si aggirano intorno ad esso, e con esso formano un mirabile Sistema minore
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qualvolta essi passano fra Giove e il Sole, v'ha quasi sempre per qualche luogo della superficie del pianeta eclisse solare; le eclissi prodotte dal
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Allorchè noi ci troviamo lontani della retta che va dal Sole a Giove, questo non può nasconderci col suo corpo l’ombra che esso proietta; può
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La luce di Saturno è tranquilla e bianca; il suo splendore è pari a quello delle stelle più lucide, ma non raggiunge mai nè quello di Giove, nè
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Lo schiacciamento del disco di Saturno è sensibilissimo, maggiore dello schiacciamento di Giove, e il diametro intorno a cui Saturno ruota sta a
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162. La superficie di Saturno, fig. 36, presenta striscie e fascie oscure, parallele al suo equatore, analoghe a quelle di Giove, di queste anzi più
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164. I satelliti di Saturno non hanno per noi quell'interesse che hanno quelli di Giove, perché, la loro distanza e piccolezza ci rendono e rara l
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Poco si può affermare con sicurezza intorno alla rotazione e alla costituzione fisica di Urano; pare che esso, come Giove e come Saturno, ruoti
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est verso ovest, ossia nel verso opposto a quello secondo cui si muovono tutti i pianeti ed i satelliti di Saturno, di Giove, di Marte e della Terra.
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Lo splendore di Giove, ad esempio, in alcune circostanze fu stimato un terzo dello splendore generale della Luna, ed il potere attinico della sua
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Fotografie di pianeti, di Giove e di Saturno in ispecie, furono in luoghi diversi eseguite, ed esse valsero a dimostrare che nella luce dei corpi
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quella guisa che gli asteroidi tra Marte e Giove tengono luogo di un pianeta maggiore.
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. Non erano come si pretende i suoi lavori soltanto superficiali da divertire la corte, ma serii e profondi. Le scoperte sue sui satelliti di Giove: le
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Fra Marte e Giove sono ora conosciuti fino ad oggi (l.°Gennajo 1877) 169 piccoli pianeti detti asteroidi, i quali sono distribuiti in una zona larga
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spirale. Magistrali, invece, sono le osservazioni fatte su Giove e Marte con un telescopio costruito dal Campani il cui obiettivo, per limitare i
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velocità finita della luce e alla variabile distanza tra la Terra e Giove.
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organizzare una misura di longitudine con il metodo delle eclissi dei satelliti di Giove.
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che c’era un errore sistematico: quando Giove era più lontano dalla Terra, i tempi reali ritardavano rispetto a quelli previsti. All’inizio anche
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, stando a una legge empirica enunciata da Titius e ripresa da Bode, ci si aspettava dovesse esistere tra l’orbita di Marte e quella di Giove. Poteva essere
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la velocità della luce dai tempi delle eclissi dei satelliti di Giove, che Cassini aveva misurato con grande cura. Ma imprecisa all’epoca era la stima
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atomici. Il primo interferometro di questo tipo servì ai ricercatori dell’Università della Florida per studiare le dimensioni delle radio-tempeste di Giove
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nuova stella, e cioè nella zona del piede del Serpentario. Lì, poco sopra l’orizzonte occidentale, nelle brume della sera, Giove e Saturno andavano a
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California, ripeté le osservazioni di Galileo su Luna, Sole, Saturno e Giove. Il primo cannocchiale mostrò sul Sole un gruppetto di tre macchie, due delle
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cannocchiale da 15 ingrandimenti Galileo vede due stelline a sinistra di Giove e una a destra. La sera dopo le tre stelle sono tutte a destra del pianeta
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satellite eclissato sbucava dal bordo di Giove, altre volte sembrava emergere dal nulla quando ne era ormai lontano. Tutto va a posto in una prospettiva
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abbondanti. Nel prossimo passato autunno, Giove Pluvio ricordandosi di noi ed in qualche parte troppo largamente, si verificò una nuova rotta, la quale
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