Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: galileo

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 Galileo  avesse passione per il disegno e ne conoscesse la tecnica è
raggiere hanno colorazioni delicate ma riconoscibili.  Galileo  era senza dubbio interessato a rendere questi aspetti
Marazzini sulla rivista Studi linguistici italiani, che  Galileo  non si preoccupò di stabilire una toponomastica lunare.
sarebbe stato naturale battezzare queste strutture. Che  Galileo  non l’abbia fatto ci dice la sua fretta nel pubblicare, ma
sono coperte di affreschi. In uno di questi è dipinto  Galileo  che tiene in mano un piccolo modello del semplice
uomini, preti e laici, che ridono. La spiegazione dice:  Galileo  deriso dai filosofi. Il quadro è cattivo ma mi fece
si svolge nei tempi moderni, per opera di STEVIN, VARIGNON,  GALILEO  ecc. fino a NEWTON. La seconda è scienza intieramente
strumenti attribuiti a  Galileo  possiamo vederli al Museo di Storia della Scienza di
una induzione astratta, guadagnata come vedemmo da  Galileo  in un caso particolare, a cui conduce per continuità
un ultimo particolare. Sotto le ossa di  Galileo  nel 1737 quei becchini di lusso ne avevano trovate altre,
sorprendente la precisione che  Galileo  ottenne nel rappresentare il sistema dei satelliti con il
dal pianeta di Io, il satellite più interno, risulta a  Galileo  di 5,5 raggi gioviani (è di 5,9), quella di Europa la
moto orbitale della Terra, è evidente, conclude Drake, che  Galileo  era in possesso della prova tanto cercata.
a levargli non giorni ma anni mandandolo al rogo nel 1600),  Galileo  Galilei, Giovanni Keplero, Simon Mario (allievo di Brahe e
di calendario tra Italia e Germania cercò di sottrarre a  Galileo  la scoperta dei satelliti di Giove) e Cristoforo Scheiner
Lucia Abbrescia (Amneris), Ismaele Voltolini (Radames),  Galileo  Parigi (Amonasro) e dai bassi Pistoiesi e Serra, concertata
di accelerazione fu per la prima volta fissato dal Galilei  Galileo  Galilei, n. a Pisa nel 1564, in. in Arcetri nel 1642,si può
un saggio del 2005 scrisse: “A uno scienziato rinomato come  Galileo  si sarebbe dovuto permettere di continuare le sue ricerche.
è, come dicemmo, il frutto di una del moto dei gravi di  GALILEO  venne estesa da qualsiansi variabili (caso cui si
Tozzetti estrasse un coltellino e sottrasse al cadavere di  Galileo  tre dita della mano destra (pollice, indice e medio),
dei beni lasciati da  Galileo  al Gioiello elenca “circa 40 pezzi di libri”. Una piccola
curatore dell’edizione nazionale delle opere di  Galileo  pubblicata tra il 1890 e il 1909, elenca 521 titoli e
private di intellettuali italiani dell’epoca, quella di  Galileo  non fu tra le maggiori. Giacomo Contarini, morto nel 1595,
ebbe origine la scoperta del campo magnetico ruotante di  Galileo  Ferraris).
fedele Viviani, pur deluso dalla salita di Torricelli (che  Galileo  aveva sponsorizzato) a quella cattedra che pensava gli
monumento funebre pone il busto di  Galileo  in alto con un cannocchiale nella mano destra e la sinistra
era quella del moto della Terra intorno al Sole, e  Galileo  lo sapeva benissimo. Di solito nei libri di storia
dalla dedica del Sidereus nuncius, nel 1610  Galileo  conclude il suo passaggio da Padova a Firenze con la nomina
Al prezzo attuale dell’oro (2011) lo stipendio annuo di  Galileo  equivaleva a 140 mila euro. Cifre ancora più alte si
forze meccaniche come le energie umane; per cui primamente  Galileo  la riscontrava e definiva nella astronomia, denominandola
che, incidentalmente, era anche ingegnere. “La mente di  Galileo  Ferraris operava secondo categorie analogiche, trasferendo
alla cultura. Nelle stesse pagine ricordava i contributi di  Galileo  Ferraris allo sviluppo del telefono, allo studio dei
la velocità della luce non è infinita, aveva provato  Galileo  Galilei. L’esperimento, riferito nei Saggi dell’Accademia
la luce percorre tre chilometri in un centomillesimo.  Galileo  avrebbe concluso che la luce doveva essere almeno 10 volte
generale di D'Alembert è una conseguenza del postulato di  GALILEO  relativo alla Dinamica del punto, ove si accettino talune
Fu semplice prudenza? La spiegazione più convincente è che  Galileo  aveva pensato di usare i satelliti di Giove e le loro
si fu impadronito della tecnica,  Galileo  stesso divenne un intraprendente fabbricante di telescopi.
costruiti più di sessanta. Il dato non stupisce. Da anni  Galileo  arrotondava le sue entrate con una produzione artigianale
 Galileo  si procurava le lenti da maestri vetrai scegliendo con cura
di guadagno – oggi si direbbe il ricarico – era largo:  Galileo  vendeva i suoi cannocchiali a più del triplo del costo di
si svolgerà oggi alla Galleria d'arte moderna (c.  Galileo  Ferraris 30) dalle 16 alle 19 e dalle 20,30 alle 23,30.
guardato la Luna con un cannocchiale qualche mese prima di  Galileo  e anche lui aveva provato a disegnarla. Ma nei suoi schizzi
a corrente alternata, oggi il più diffuso, si deve a  Galileo  Ferraris e risale al 1885. Fondamentale è stato il
Più tardi, cioè in seguito alle costruzioni dinamiche di  GALILEO  e di NEWTON, VARIGNON riuscì a stabilire più esplicitamente
vedere. Si guarda con gli occhi ma si vede con il cervello.  Galileo  aveva in mente una teoria, sospettava – laicamente – che la
tra Vincenzio e Giulia fu difficile ma feconda. Dopo  Galileo  nacquero Benedetto, Virginia, Anna, Michelangelo, Livia e
più vive e importanti del primo barocco italiano”. Per  Galileo  il fratello Michelangelo fu una specie di sanguisuga:
a Leonardo. Il telescopio – sia il rifrattore di  Galileo  sia il riflettore di Newton – non fa eccezione. Nel Codice
ne sono andati. Il proprietario, Giorgio Rondolino, corso  Galileo  Ferraris 109, ha denunciato un danno di 5 milioni.
sappiamo quando  Galileo  per la prima volta rivolse al cielo il suo cannocchiale.
certa è il 30 novembre. La si deduce dalla fase lunare che  Galileo  disegna quando inizia l’osservazione sistematica del nostro
Le divergenze riguardano la natura dell’astro. A Padova  Galileo  tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre tiene tre
degli aristotelici attribuito con buon fondamento a un  Galileo  che si nasconde sotto il nome dell’inesistente Cecco di
queste poche informazioni  Galileo  si era ingegnato nella sua officina di Padova e in appena
i due non erano fatti per capirsi. Quando nel 1609  Galileo  riceve dall’astronomo tedesco una copia dell’Astronomia
– che gli chiede in dono uno di quei telescopi che  Galileo  faceva costruire e vendeva in quantità, o regalava ai suoi
delle botti; intuisce la causa delle maree, tema sul quale  Galileo  professa idee del tutto sbagliate. Nel 1600, mentre
«le piccole oscillazioni durano lo stesso tempo» è dovuta a  Galileo  che dalle oscillazioni di un lampadario del Duomo di Pisa,