Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 136 in 3 pagine

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Ricordi d'un viaggio in Sicilia

168865
De Amicis, Edmondo 2 occorrenze
  • 1908
  • Giannotta
  • Catania
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traverso l'aria limpidissima apparivano così vicine le città e le borgate della Calabria da far pensare che il grido d'un uomo vi dovesse giungere, e

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così diversa dall'immagine fissa che se n'ha nella mente da far sospettare che quella che si vede sia un'altra montagna da cui essa rimanga nascosta! E

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Pagina 96

La fatica

169046
Mosso, Angelo 9 occorrenze
  • 1892
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
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prodotta dagli stati psichici emozionali. Aumento della temperatura del corpo nel far lezione. - V. Vari modi di far lezione. - VI. La disposizione. Gli

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intaccare per così dire, altre provvigioni di forza che teneva in riserbo; ed a far questo occorre che il sistema nervoso lo aiuti con una maggiore intensità

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dei casi diminuisce la sensibilità. Basti per ora questo cenno per far comprendere che quanto a primo aspetto può sembrare una imperfezione del

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giocavano e tubavano, come se volessero far all' amore; pochi minuti dopo si decisero ad entrare nella loro casa. Li prendemmo subito e, misurata la

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, maggiore la mobilità dei muscoli, e il sistema nervoso più eccitabile. La civiltà tende a far scomparire questa differenza tra i popoli

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stessa. E questa mirabile potenza che hanno le cellule delle circonvoluzioni cerebrali, di far rivivere come una fosforescenza misteriosa nella tenebra

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che quando egli scrive deve chiudersi nello studio, perchè egli è obbligato a far parlare continuamente ad alta voce i suoi personaggi. Egli li riceve

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d'oppio, o di cloralio o di morfina, invece di far dormire produsse una eccitazione e si dovette subito rinnovare la dose se il medico venne avvertito a

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più efficaci per migliorare lo stato dei cretini, dove il cretinismo regna endemico. Bisogna far lavorare il cervello, come un campo che si coltiva

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Pagina 338

Fisiologia del piacere

170440
Mantegazza, Paolo 21 occorrenze
  • 1954
  • Bietti
  • Milano
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ad abbellire la vita e quindi concorre al fine supremo di far amare l'esistenza e di difenderia da potenze avverse. Quando invece il piacere è causa o

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perfino chi osò chiamarlo una caricatura ridicola della civiltà. Costoro si devono mettere assieme agli altri che vogliono far camminare l'uomo a

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per questo far subire alla nostra dignità una seconda riflessione, coll'emanarla al di fuori di noi sulla coscienza dell'umana società. Allora il

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caricatura fosse uno scherzo ci potrebbe far rider di cuore, ma il nostro amor proprio, offeso da una superiorità usurpata, le si rivolta contro e ne soffre

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obliquamente se la si osserva, e impiega una parte della sua attenzione per far bene e per dare una certa eleganza ai suoi movimenti. Questo fatto

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innumerevoli alveari. Qualche volta una scintilla emanata dal genio ha impiegato molti secoli a far sentire la sua scossa all'umanità intera; ma

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gioie altrui e rallegrarci dell'altrui dolore. L'uomo che si rallegra coll'uomo deve far scomparire in gran parte la propria individualità e mettersi a

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della dignità e degli altri nobili affetti. Più d'una volta la nascita di un figlio è bastata a far mutar vita ad un uomo, il quale per la prima

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strumento a suscitare la gioia. La semplice vista di un autografo di persona insigne può far palpitare di piacere, come un cieco può piangere di gioia

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freddi, nel far la doccia, ecc. I corpi solidi che ci possono produrre un certo piacere nel raffreddarci non sono che i buoni conduttori del calore

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fra le volute di una colonna, o va a posarsi sur una tomba corrosa dal tempo, può far tremare di paurosa voluttà l'uomo che, appoggiato col capo

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e bastare a far felice un'esistenza. Esse conservano nei loro preziosi tesori le gioie più calme e le più tempestose, le fiamme più tiepide che

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al disotto delle splendide immagini ch'essa crea col suo magico pennello. La fantasia, disponendo di tutto il mondo morale, può far entrare nel suo

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contrasto di due affetti. Così tutte le vanità meschine e le goffaggini dell'amor proprio ci possono far ridere di tutto cuore, perchè ci presentano

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produrre è quello di farci bagnare con la nostra orina, o di far nascere un dolore di ventre passeggero, mentre può arrivare a produrre la morte

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, entriamo facilmente, e al minimo invito, a far parte di un concerto di riso. Più d'una volta la scarica suscitata da una causa frivola, o anche dal

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, esaltato al massimo grado dalle forze del piacere, non se ne accontenta, e prova il bisogno di effondersi in più largo campo, per far sentire praticamente

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costituita da due elementi, cioè da una piccola compiacenza dell'amor proprio e dal piacere di far qualche cosa senza fatica, cui bisogna aggiungere i

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Pagina 270

delle loro leccate, e finiscono sfatte e invecchiate anzi tempo. Ma su tanti pervertimenti è meglio far punto!

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piacere di far colazione con appetito; ma i fanciulli, i giovani, e quelli che anche nell'età adulta hanno conservato il loro ventricolo in tutta la

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Pagina 58

, basta osservare il giovane fumatore nell'atto di prepararsi a fumare una sigaretta. II secondo elemento cha entra a far parte di questo piacere tanto

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Pagina 63

Sull'Oceano

170985
De Amicis, Edmondo 18 occorrenze
  • 1890
  • Fratelli Treves, Editori
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Il mare non si godeva che sul far della notte, dopo che i passeggieri avevano sgombrato, tranne due o tre solitari. A quell'ora, quando sul cielo

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Pagina 112

stiva. Sul serio, voi pensate a pigliare un narcotico, o siete tentati di stordirvi col cognac, o di far l'esperimento, come il genovese, con lo

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Pagina 142

raccontava in modo particolare, lentamente, dicendo nel modo più naturale del mondo le cose più strane, da gente assuefatta a far vita comune con la

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. L'agente di cambio, con cui feci un giro di passeggiata, m'annunziò un brindisi del marsigliese: lo aveva inteso far le prove nel camerino. Mi riferì nello

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Pagina 212

razzi scoppiavano e svanivano nell'immenso cielo silenzioso, quasi senza far rumore, come nel vuoto. Ad ogni sprazzo di luce m'appariva nella folla

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Pagina 218

alla minaccia d'un piovasco solenne, che cominciava a far l'aria buia. Entrai con due o tre altri nella camera nautica, che era già affollata, e trovai

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Pagina 232

montava con la temperatura, voleva far perquisire tutto il piroscafo perchè le avevan portato via un pettine di tartaruga, e minacciava di far screditare

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Pagina 243

far di tutto per suscitare il sentimento contrario. Era perchè la tristezza, quand'è congiunta alla bellezza e alla forza, seduce, come indizio d'un

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Pagina 248

non sarebbero state degnate d'un pizzicotto. Le giovani poi, se non eran facce da far paura, avevano addirittura dei cerchi di sospiranti; alcuni dei

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Pagina 260

per fargli festa, uno stormo d'uccelli acquatici del Brasile venne a far tre giri intorno agli alberetti delle gabbie, e poi sparve. Non m'era mai

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Pagina 267

non passava mai, le inquietudini rinascevano. - Ma che ci voglia tanto, perdio, a far raffreddare un cuscinetto! - esclamava più d'uno che non sapeva

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famosi calderai, che vanno a far sonare la loro incudine in tutte le parti del mondo. Delle province meridionali i più erano pecorari e caprari del

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Pagina 27

pranzo; oltre che i passeggieri stessi, qualche volta, non sapendo che far altro per ammazzare la, noia, fondavano un giornale quotidiano. Ne vedrà e ne

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fra i miei vicini la corda tesa dell'odio; e rimasi un momento sbalordito, udendo una respirazione rotta e dei gemiti fitti che potevano far sospettare

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s'andasse a fondo, che gli facesse la carità di far pervenire quella somma a suo fratello, a Paranà; come se, qualunque disastro avvenisse, fosse legge

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Pagina 354

, secondo l'intesa, il figliuolo o un parente prossimo, che doveva far garanzia dei loro mezzi di sussistenza; senza di che, giusta la legge argentina, che

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Pagina 359

Ma se qualche cosa poteva far sorridere, lo spettacolo, tutt'insieme, stringeva l'anima. Certo, in quel gran numero, ci saranno stati molti che

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Pagina 47

appiccicate in modo fra sè e alle pareti, da far pensare che non si fossero ficcati là che per gioco. Era una famiglia di contadini, dei dintorni di

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Pagina 95

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