, è, in fin dei conti, un sistema di rappresentazione simbolica delle cose. Poiché esso ci fornisce un processo di schematizzazione, saliente per gradi
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Se si vuoi riconoscere in esso una effettiva conoscenza sintetica, bisogna che la «quantità di materia» sia anzitutto positivamente definita. E dove
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non da chi scorga in esso una semplice condizione definitrice della quantità di materia; ed in questo senso il principio serberà ancora un valore
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esso acquista effettivamente un senso soltanto in una terza fase, quando sia fissato che cosa
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oggetto. Non pertanto il simbolo è in questo caso vuoto di senso, com' è impossibile l'operazione trascendente che con esso si pretenderebbe indicare
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diverse, secondochè si tratti di classi discrete o continue. Il carattere suddetto, potrà esso stesso essere concepito come variabile in modo discreto o
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altra serie, costituita dalle differenze tra esso e i termini della serie primitiva. Pertanto l'esistenza del limite non può argomentarsi dal solo fatto
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esso, in una serie di campi, possa valutarsi, tenendo conto del lavoro e del capitale occorrente per la coltivazione, e se occorre del trasporto in un
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è chiaro questo, che: la struttura fisiologica degli organi del pensiero, come esso è nella psiche formata dell'uomo soddisfa a condizioni per cui il
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distingue le tre ipotesi che (in relazione alle proprietà 1).... 5)) apparisconoa prioripossibili intorno al quarto angolo: che esso sia retto, ottuso o
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dell'orizzonte visivo quando procediamo verso di esso.
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, e adattabile agli oggetti, affinchè oggetti diversi possano essere così metricamente confrontati. Esso diviene un vero organo di tatto speciale
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visuali di una stessa retta, si traduce in una eguaglianza per riguardo al suddetto concetto, tostochè esso venga pensato come rispondente ad oggetti reali
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tattili o visivi (cfr. cap. IV). Il tempo psicologico non è continuo, perciocchè sono momenti di esso tutti i fenomeni percepiti l'uno dopo l'altro, i
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ugual motivo di deprezzare anche l'esperimento diretto, poichè esso non ci assicura dai pericoli di una interpretazione erronea.
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provare in posizioni diverse. Il giudizio di eguaglianza tra due forze, che esso permette, si rende quindi più preciso mercè l'associazione delle
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giorni che se un punto è tirato da più fili, occorre esercitare sopra di esso una trazione in un senso determinato affinchè si abbia l'equilibrio
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le forze agenti sopra un punto materiale che si muova in esso ecc.
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misura dal corpo mobile, si considerano come esterni ad esso.
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dallo stato fisico del corpo mobile, cioè da caratteri di esso che, in una prima intuizione almeno, si presentano come interni.
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esso, cioè rispetto a circuiti materializzati deformantisi col mezzo.
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Quest'artificio potrà sembrar comodo agli effetti della trattazione matematica, ma non si può negare che esso abbia anche un lato pericoloso
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, come se P non fosse isolato ma contenuto in un mezzo che si muova con esso.
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Per dirimere la difficoltà, giova anzitutto considerare il così detto problema del libero arbitrio, distinguendo in esso la questione scientifica che
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attrattive esercitantisi fra le varie parti del corpo e l'azione su di esso della massa di Saturno, non ne risulta un equilibrio stabile; perciò appunto si è
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spiegarla; dalla circostanza che il plasma vive inferiamo come probabilissima una certa facoltà di esso di reagire nel senso utile, almeno finchè si
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Il meccanismo dei fenomeni non ne esaurisce la conoscenza neppure nei casi in cui esso può essere più precisamente descritto: le vibrazioni di una
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La sola spiegazione dei movimenti del plasma ha suggerito a molti autori varie rappresentazioni fisiche e chimiche di esso; citiamo, fra le più
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esso, mostrando (con opportune esperienze su uova di rana fecondate) come i piani di segmentazione si dispongano perpendicolarmente alla forza che vi
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stadio costruttivo della Scienza, sol perché esso non ha fin da principio i requisiti della cognizione positiva.
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costituisce di per sè un oggetto interessante di studio. Ma esso è pericolo perla Scienza, dove importa soprattutto distinguere la verità dall'errore. E
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affermazione agnostica; non è una negativa del reale, ma (come dice il Vailati) una definizione di esso.
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nel fatto non può tradursi ad ogni momento in un'attesa; per dir così il reale non è sempre disponibile. Che valore ha allora il supporre che esso si
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reale, sia atto a renderci conto dell'errore cui siamo esposti, o come e perchè esso si trovi in diffetto.
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Ma il sentimento della necessità di un fatto non ha soltanto questo significato, limitativo della nostra volontà. Esso interessa soprattutto la
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Accanto allo sviluppo artistico, ed indipendentemente da esso, lo sviluppo della Storia nel senso scientifico, progredisce ai giorni nostri
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estensione delle condizioni in cui l'esperimento può attualmente compiersi, o delle sensazioni note che ad esso corrispondono. Così appunto si parla di fatti
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ad esso è da mettere in conto un elemento subiettivo, cioè il modo di associazione dei fatti bruti medesimi, cui si collega la facilità della
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i resultati della visione immaginativa riferentesi ad esso.
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puramente formali che taluni ricercatori sembrano attingere negli studi sui principii della Geometria) deve si pur riconoscere come esso costituisca
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