cominciano a popolare le terre emerse. Nel periodo Devonico, sempre nell’era Paleozoica, si trovano numerose tracce di piante terrestri,
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Questo fatto costituisce certamente un problema, ed è stato variamente interpretato. La spiegazione più plausibile è che durante la lunghissima era
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era Mesozoica acquista forme completamente diverse, simili a quelle di giganteschi pipistrelli, e conquista il dominio dell’aria: è l’ordine dei
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dei Dinosauri si esaurisce nell’era Mesozoica, cioè in poco più di cento milioni di anni. Raggiunto l’acme nel Cretacico, subitamente si estinguono
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piccolissima (fig. 13), il Coritosauro, dai piedi palmati, vivente nei pantani, lo Stegosauro (fig. 16) che era protetto dagli attacchi dei carnivori
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; nel Miocene e nel Pliocene la terra era riccamente popolata di questi animali erbivori, forniti di zoccoli. Ancora oggi gli Artiodattili rappresentano
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rappresentato sempre da un esiguo numero di specie e che ha subito pochissime vicende evolutive, e si è conservato quasi immutato, tal qual era nel Silurico, 400
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fenomeni dell’eredità biologica. Ogni teoria delle cause dell’evoluzione deve essere basata sulla conoscenza dei fenomeni ereditari. L’eredità era
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ed eseguiti con gran precisione sulle piante di pisello, ed aveva scoperto le leggi fondamentali dell’eredità. Ma la sua scoperta era rimasta
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La genetica ha in sostanza confermato quanto già era stato riconosciuto da A. Weismann, fin dal 1884, che cioè la riproduzione sessuale è un fenomeno
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specie. Dal punto di vista evoluzionistico, queste ricerche hanno dato una risposta inaspettata ad un quesito che si era posto riguardo a quegli
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quindi diversi da quello che era stato ipotizzato.
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egli stesso: «che anche nella nebulosa da cui si è svolto il nostro sistema solare era già predeterminata la costituzione presente della nostra terra
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4) La vita fu il risultato di un evento altamente improbabile, che, ciononostante, era quasi certo dovesse realizzarsi in un conveniente periodo di
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pochi anni or sono la si riteneva difficilmente dimostrabile. Ora che ha avuto inizio l’era dell’esplorazione degli spazi interplanetari, si può pensare
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forniti dalla paleontologia in favore della rivoluzionaria concezione. Era nota soltanto la calotta cranica di Neandertal, scoperta nel 1836.
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Scrittore brillante, e non scarno e schematico come Linneo (scriveva in buon francese e non in latino, ch’era ancora la lingua dei dotti), non chiuso
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Figura 40. Scheletro di un minatore neolitico conservato nel Museo di Bruxelles. Egli era intento allo scavo, in un cunicolo, per raccogliere qualche
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molto probabilmente è riferibile al Villafranchiano, o Pleistocene inferiore, in una regione dal clima arido, priva di foreste, e non era dunque
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dell'Era terziaria, cioè nel Paleocene, circa 70 milioni di anni fa. Precocemente, nello stesso periodo, si sono differenziati i due rami delle Proscimmie e
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. Visse 8-10 milioni di anni da oggi; era probabilmente diffuso, con specie affini, anche in Africa. Un genere affine, che anche può considerarsi come
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interpretazioni ricche di significato. Era la corrente che fu chiamata dei «Filosofi della Natura», la quale, partendo da speculazioni in verità molto inquinate
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avvenne per esempio per la circolazione del sangue, che era stata intuita da molti precursori, ma fu messa in chiara luce da William Harvey (1627), così per
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posto di professore al Museo. Ma non v’era alcun
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altro genere di vita e d’azione che non sia quello che loro era abituale.
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Nel 1794 l’abate Teissier, agronomo, che s’era trasferito a Fécamp per sfuggire alla Rivoluzione, conobbe il giovane precettore e rimase ammirato
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di moda, come una cinquantina di anni prima era di moda erborizzare, e, perciò, i materiali affluirono sempre più abbondanti nel laboratorio del
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ben si considera, riportandosi a quanto era noto ai tempi del Cuvier, ci si accorge che egli aveva buoni argomenti in favore della sua tesi. I documenti
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ben radicate ancora nel pensiero e nel cuore degli uomini. Il Cuvier dovette avvertire, sia pure vagamente, questo pericolo: troppo vasta era la sua
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ufficialmente più poco. E tuttavia si può vedere oggi, spigolando nella bibliografia, che l’idea non era morta: rispuntava ogni tanto, più o meno
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Presso Shrewsbury erano le fabbriche di vasellame dello Staffordshire, dei Wedgwood. Era questa una famiglia di artigiani, che per opera di Josiah
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accademici, persi completamente il mio tempo, come già era accaduto a Edimburgo e alla scuola» .
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vivamente di inviargli una mia fotografia e qualche tempo dopo ricevetti gli atti di una riunione, da cui risultava che la forma della mia testa era
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con me a cuore aperto. Era l’esempio vivente dell’uomo onesto e di retto giudizio. Niente al mondo lo avrebbe fatto deviare di un millimetro da quello
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Un’altra mia occupazione era la raccolta di animali di tutte le classi, che descrivevo brevemente; di quelli marini facevo anche dissezioni
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una zona. Inconsciamente e insensibilmente scoprii che il piacere di osservare e di ragionare era di gran lunga superiore a quello della caccia e
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V’era di che infiammare gli animi dei giovani. E così avvenne infatti. Il darwinismo trovò subito numerosi ardenti propugnatori, veri apostoli che s
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organizzatrici, e recava così nuove vigorose acque alle correnti meccanicistiche e materialistiche che in quei tempi andavano diventando travolgenti. Era un
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In quel tempo però non afferrai un problema molto importante. Non riesco a capire come abbia potuto non vederlo e non trovarne la soluzione: era l
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serie complete di periodici e atti accademici, mi stupisco della mia attività. Non tardai a rendermi conto che la selezione era la chiave con cui l’uomo
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successo che era stato negato al Lamarck.
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La prima affermazione, l’esistenza di una evoluzione, non è nuova, come sappiamo. Era stata già formulata da numerosi precursori e poi dal Lamarck
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dibattiti, a congressi, a sedute di società scientifiche. Ritirato nella sua casa di campagna, con la moglie Emma Wedgwood, che era sua
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argomento tanto difficile e complicato con una esposizione così sommaria come quella che abbiamo fatto. Ma era necessario presentarlo per fare risaltare
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era già pronto a ricevere questo corollario dell'Origine delle specie. Del resto già fin dal 1863 il grande apostolo del darwinismo,
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e alla sua teoria. Darwin, al solito, era sofferente e non poté partecipare. Vi andò Huxley e prese la parola per ribattere acutamente le aspre
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da una intelligenza superiore. Huxley - che come il Darwin era reduce da un lungo viaggio di esplorazione a bordo di una nave della marina inglese, e
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Purtroppo «l’infamia» durò poco, perché il De Filippi, che era un eccellente naturalista ed esploratore, intraprese poco dopo un viaggio di
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della Origine delle specie, dovuta a Giovanni Canestrini, professore di zoologia nell’Università di Padova. Il ghiaccio era ormai rotto, per merito del De
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anticostituzionale. La legge del Tennessee era stata abrogata l’anno precedente, 1967.
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