Alla Capanna Regina Margherita, nei giorni di burrasca, e quando per la tormenta era più faticosa l'ascensione, le guide e i passeggeri arrivavano
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Nel maggio del 1894 vi fu in Italia la prima corsa nazionale di resistenza, promossa dall'Unione velocipedista. L'itinerario era lungo 530 chilometri
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Raffaello ed Alfonso Zoja, figliuoli del professore di anatomia nell'Università pavese. Raffaello Zoja benchè giovane era già conosciuto come un cultore
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accorgerà che la forza di questi soldati non era diminuita perchè superavano la media.
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Il termometro che adoperavo era un termometro a massimo Baudin con bulbo piccolissimo, il quale in meno di due minuti raggiungeva la temperatura del
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Camminando (dopo levato lo strumento), questa persona diceva che la rigidità era maggiore nel lato destro, cioè nella gamba lasciata in riposo, senza
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Nel 1865 Fick e Wislicenus fecero un'ascensione per decidere se la dottrina del Liebig era vera. Ammesso che la forza dei muscoli fosse dovuta
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dopo 41 ore di completo digiuno. era digiuno, senza che vi fosse un accenno a diminuire e ciò non era succeduto nello stato normale.
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frequenza del polso che a digiuno era 68 al minuto, nel secondo tracciato fu di 86.
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quasi normale in persone che avevano ribrezzo per il cibo, tanto era grande l'inappetenza.
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cominciò a respirare come se avesse fatto una corsa. Mezz'ora dopo era ancora ansante, il cuore gli batteva forte e respirava con affanno.
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Era nel programma dei nostri studi di esaminare l'influenza dinamogena dello zucchero nelle ascensioni, e mio fratello fece parecchie esperienze che
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La prova sicura che la nutrizione era completamente normale l'abbiamo dalla tabella del peso del corpo di ciascuno. Beno Bizzozero aumentò di peso e
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interna si era mantenuta nei limiti fisiologici otto mesi prima.
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Tschudi nei suoi Schizzi di viaggio racconta che era già da un anno nel Perù ed aveva attraversato parecchie volte delle montagne alte 4000 e 4500
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palpitazione. Il respiro era interrotto e corto, ed era come un grande peso che mi opprimesse il petto. Le labbra si screpolavano, i piccoli vasi
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uno mi disse che avesse provato qualche beneficio dalle inalazioni dell'ossigeno. Quella sera siccome si stava bevendo e ad una delle guide gli era
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dell'osservatorio Janssen, tre guide e due portatori. Il tempo era cattivo; quando giunsero al Petit Plateau, si staccava dal Dôme du Gouter una valanga. La
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La signora Hervey nel suo celebre viaggio a traverso l'Asia centrale, arrivata all'altezza di 5700 metri, dice: "il male di capo era diventato
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battiti del cuore. Dopo 45 secondi non potendo più trattenere il respiro egli apre la bocca. Già prima vediamo che il torace era divenuto irrequieto e la
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. La capacità vitale di questo studente era piccola, cioè 3250. La persona numero 6, aveva il massimo di capacità polmonare e resistette solo 25
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facesse da guida ci scriveva da Alagna che la neve era più alta di un uomo. Partimmo da Alagna la mattina del 13 febbraio colle racchette sotto i piedi
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Abbiamo veduto a pag. 43 e 44 che sul Monte Rosa compare una pausa tra una respirazione e l'altra della quale non vi era traccia in basso; che il
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Il signor Kolbe venne alla capanna Gnifetti col dott. Weber. Quando partirono per il Colle del Lys il tempo era incerto; camminarono un'ora sul
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, perchè era troppo grande la molestia che dava la tormenta in quel giorno.
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Il vento che adoperai era talmente forte che non tutti potevano resisterci senza gran molestia, e il meccanico del mio Laboratorio provava un senso
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malati, in causa del vento, che perdevano l'appetito e non cucinavano neppure il pranzo, mentre stavano meglio al mattino quando l'aria era tranquilla.
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Era mio desiderio di trovare un uomo con un'apertura nel cranio, il quale avesse voluto venire sul Monte Rosa; ma non lo trovai. Spero che qualche
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cervello si trasmette ad una leva, la quale scrive il tracciato della circolazione sanguigna. Vediamo intanto come era fatta la camera pneumatica e come
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ripreso la frequenza e l'altezza che aveva al principio dell'esperienza. Il respiro era 20 e 22 in 1 minuto.
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mi addormento appena sono in letto. La temperatura nella camera dove dormo, è di 13° a 15°, a Torino era tra i 24° e i 27°."
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Questo metodo che m'era sembrato abbastanza esatto per studiare la fatica dell'occhio in pianura, m'accorsi quando fui al colle dell'Olen, che non
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non si fidava scendere tanta era la molestia che gli dava una luce anche debole. Era venuto su per i ghiacciai senza occhiali, e subito il giorno dopo
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tramontava, vedemmo nel cielo due grandi aloni, che formavano due cerchi concentrici completi, colorati come l'arco baleno. Il cielo dinanzi a noi era
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, non si poteva accendere il fuoco, e la capanna era tanto misera e crivellata di fessure che non si riusciva a scaldarla; il carbone bruciava male, e
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potevamo scaldarci colla stufa. Per consolarmi pensavo spesso all'accampamento di Saussure sul Colle del Gigante , dove egli nel secolo scorso si era
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riscaldare un po' l'aria. Avevamo preparato un letto soffice di neve, coperto da una tela impermeabile. Il nostro sogno era di dormire in quella casa
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era più lontana e in essa dormiva il dottor Abelli, e mancano pure le tende del personale di servizio.
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meteorologia, dimostrano che in Europa fra il giorno 13 e il 14 la pressione atmosferica era distribuita come è indicato dallo schizzo qui unito della
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che era eguale il numero delle respirazioni in basso ed in alto, ma che ne era anche minore l'ampiezza. Fig. 12. — Soldato Marta. Respirazione
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era tanto imperfettoAnapnographe de Bergeon et Kastus che non è possibile fare un raffronto fra i tracciati che egli ottenne e quelli che io pubblico
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La figura 15 è il tracciato del soldato Solferino, scritto 3 ore e 45 minuti dopo che era giunto alla Capanna Regina Margherita, portando 20
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Nel principio di agosto mentre eravamo alla Capanna Gnifetti (3620 metri) mio fratello ed io ci accorgemmo che la nostra respirazione era divenuta
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Le esperienze coll'ergografo le feci il giorno 15 e 16 agosto, parecchi giorni dopo che mio fratello era arrivato alla Capanna Regina Margherita, e
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barometrica di 4560 m. avesse prodotto una diminuzione molto considerevole di forza. Parlo naturalmente dei tracciati presi dopo che era scomparsa la
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Germania, chiese un posto di medico all'ospedale. Non lo ebbe perchè dissero che era troppo erudito. Allora chiese un posto come insegnante di storia
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, il quale era accompagnato da una sensazione molto spiacevole di tensione e di pulsazione all'epigastrio. Misi la mano sul cuore e sentii che il battito
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il giorno 11 agosto, alle 5.30 pom., era alla Capanna Gnifetti. Dormì poco, e credè che ciò fosse effetto di cattiva digestione. Quando arrivò alla
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cacciatore che si era sentito male, mentre che egli aveva 101, Vincent 80 e una guida 104. Secondo Saussure quelli che soffrirono il male di montagna sul
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essi era maggiore la fatica nervosa.
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