, il luogo dove potremmo trovare mia nonna... Ella non può essersi diretta altro che qui, dopo la sua fuga... Con il tesoro degli incas avrebbe potuto
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grazia a dipendenti e inferiori. Appunto per codesta sua buona grazia, che non sempre le signore posseggono, ella era adorata e servita più volentieri da
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minacciar di continuo la signora Delpiano di diseredare il nipote, s' ella non glielo lasciava vicino il maggior tempo possibile. La vedova, che il
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fu udito dalla contessa Servici, la quale vigilava, da una finestra, quelle ricerche, ch' ella temeva inutili. - L' avete trovato? - chiese la signora
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ch' ella ne sapesse la ragione, doveva essere il presentimento del- l' avvenire, che le si preparava così desolato, solitario, pieno di angoscia! Le
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. - Chi vuol esser sano, dev' esser pulito - ripeteva la contessa ai suoi ragazzi, ch' ella soleva lavare e strofinare da capo a piedi ogni mattina. E
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lutto, che colpiva chi la mirava, perch' ella era la più carina di tutti. Aveva il nasino d'un roseo pallido, ben uniti i dentini corti; ma gli occhi
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, come sta? Fa sempre l'ammazzato con la signorina del terzo piano? Ella riconosce certamente che anche ai bolognesi ne scappano di carine, che è
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. Dalla sua finestra, mentre la mamma faceva in casa le pulizie e preparava le buone cose per la Pasqua, ella sentiva Cherubino che, schioccando la lingua
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l'automobile che suonava. Caterí corse giú con Bellissima, perché oramai era tempo di partire; ella sali sull'elegante automobile rossa, che si mosse dicendo
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non torno? - e abbracciò la buona Bellissima. Ella disse subito di sí. Era molto buona e molto seria. Proprio una brava donnetta. - È una stupida
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. Caterinuccia gridò: — Tit!!! — ma Tit non rispose nulla, ed ella gridò finché accorsero fate, nani e bambine. — Una congiura, una misteriosa congiura
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È una cosa inverosimile e non la direi se non fosse vera. Nell'occhio destro dell'eroe si vide una lagrima. — Oh, Caterí, avevo creduto che ella
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straordinario che aveva compiuto con Tit. Ella andò a guardare anche la casa di Rosetta; sulla porta era scritto: Signora Rosetta in una targa di ottone lucido
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modesta, che sta sempre zitta. Figuratevi che io le dissi di scegliere fra tutte queste magnifiche stoffe ed ella scelse un grembiule grigio e un
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di velluto e di broccato e una perla al collo. Ma io sono timido, e non so come avvicinarla; ella è cosí riservata che quando la Regina ha visite
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ogni colpo che faceva partire, ella gridava: - Viva Sant'Agata! - Se la vedeva davanti, con quel viso bruno e quegli occhi neri, e coi capelli che le
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disperazione della mamma. Appena alzato da letto, ella gli lavava la faccia, lo pettinava tra gli strilli e i guizzi dell'insofferente, e poi - come
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lontananza, attorno, paurosamente. Cuddu tornava a pensare a sua madre. A quell'ora ella dormiva. Avrebbe dormito anche lui, se fosse rimasto a casa
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avea regalato al ragazzo un paio di scarpe usate di uno dei suoi figli, che con la semplice risolatura eran tornate quasi nuove. Ella stava però in
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' baroni, cui ella aveva già acerbamente puniti delle lor violenze e soprusi. Questa pietosa tragedia fu nell'anno 537, cioè 1303 anni sono. Con la buona
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vita, ed è cagione principalissima che riescano buoni o tristi cittadini. Con tali pensieri in capo, e' ne vien da sè che ella, reputava, il voler
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, specialmente rispetto alla lingua, per darle occasione, rispondendomi, di far prova del suo ingegno; ma non trovo da ridire se non sulla voce flotta che ella
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, da ogni suo atto o detto spirava grazia ineffabile, onde ciascuno rimanevane preso, e scrivevane altissime lodi e versi gentili. A tali versi ella
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, attendendo solo alla cura di casa ed alla educazione dei due bambini, un maschio ed una femmina, che ella fece ne' due primi anni del suo matrimonio. Ma la
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Ortensia; ed in quel tempo il medesimo La Fontaine scrisse all' ambasciatore di Francia in Londra, parlando della Bouillon: "Ella, per tutto dove capita
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vaghezza della poesia. Anche come poetessa ella divenne famosa ben presto; e quell' arguto ingegno del Rodi, veduta una canzone di lei, così gliene
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proprio nome, e col nome che ella aveva preso nell' Accademia d'Arcadia, il quale fu Irminda Partenide. Questa traduzione, dicono gl' intelligenti, che
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giorno più dell' altro, e da ogni parte ella era colmata di onori; nè vi era in Italia, o fuori, Accademia di belle arti, che non la volesse per
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salvare la libertà della sua patria, al qual fine cominciati già in Firenze i tumulti contro la famiglia de' Medici, ella venne a posta da Roma, per
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' ebraica e l' astronomia; ma poco era andata colà che improvvisamente le morì il padre, la quale sventura gravissima ella sopportò con cristiana e
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spera (che spera si dice volgarmente per specchio): la sta alla spera fino al tocco, e simili. Ella ci ha detto che la Secchi- Suardo era
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morte di Ferdinando III divenne granduca Leopoldo II marito di lei, ed ella per conseguenza era granduchessa, anche allora continuò l' amore e le
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Gambara era aliena dalle mode? Ma che lo star su le mode è cosa da far molto torto a una donna?" "Io, signora Vittorina, non volli che ella toccasse
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personaggi si sarebber tenuti felici della sua mano; tuttavia ella, chiusa nel suo dolore, non aprì ll'animo ad altro affetto, se non a quello di Dio e
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. I genitori dello sposo vedevano di mal occhio questa straniera per loro nuora; ma come prima ella fu entrata nella casa nuova, si mostrò così buona
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nobile, ma non ricca: della nobiltà per altro menava assai vanto, e la osservazione ch'ella voleva fare, moveva appunto dall'alta idea della nobiltà. Ella
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diede alla signora Zaira che leggesse, ed ella ubbidì. "Quanto sia lo splendore, e la nobiltà della casa Cibo è tanto noto, che non occorre affaticarsi
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: "Ella ha ragione; ma che vuole? son fatta così; e con tutto il proposito di temperarmi, ricasco sempre nel difetto medesimo." La conversazione si volse
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dalla luna, alla sorellina che con tanto amore lo sostituiva presso la sua cara nonna? Ella si proponeva di non abbandonarla mai, quella vecchia, fin
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s'indugiava Loredana.. Di tanto in tanto ella si riposava, e allora Teodora eseguiva qualche pezzo di musica, ascoltata con passione dall'amica. Nella
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musica umana, accompagnava il destarsi di Loredana. Ella indugiava qualche minuto tra il tepore delle coltri e, nella luce incerta e nel silenzio
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, e intanto, affacciata alla finestra, guardava la gente che passava per divagarsi. Mentre non passava nessuno le cadde il fuso ed ella pensò: - Ora
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Principessa, quando fu il momento, fece un maschio, ma ella, poveretta, soffrì tanto che di lì a tre giorni mori. Il Principe, dal dolore di vederla
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di Vostra Signoria. - A vostra figlia, mentre filava alla finestra, è caduto il fuso. Io gliel'ho raccolto ed ella mi ha detto: «Chi mi raccoglie il
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Reuccio fu condotto in un momento sulla solita terrazza dove la bella ragazza prendeva il fresco, e anche quella sera ella gli rivolse tante domande
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dalle guardie, ed ella dovette tornarsene a morir sola sola nella misera casuccia. Ogni notte poi le appariva la sorella col viso tutto scorticato e
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il gran tesoriere, ed anche a lui rispose sullo stesso tono. Poi le mandò l'arcivescovo, il gran siniscalco, e a tutti ella diceva che il Re poteva
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: - Un medico forestiero, venuto non si sa di dove e misteriosamente sparito. - Vi farò conoscere io questo medico forestiero, - diss' ella. - Guardate
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per me ed è stato calunniato. Mi ha amato teneramente e lo hanno accusato di volermi uccidere. Sventurata Principessa che ha perduto il figlio, ella
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