Indignata ed offesa con il conte di Trencabar, governatore di Maracaibo che non soltanto ha fatto impiccare i suoi due nipoti, il Corsaro Rosso e il
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, perchè era stata motivata da un equivoco e l'assemblea dichiara quindi che il socio suddetto è stato offeso senza motivo dalla Società ed egli
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L'ITALIA DI CENTO ANNI FA ED IL RISORGIMENTO ITALIANO. Oggi la nostra Italia è unita, libera, indipendente; ha per Capo un Re italiano; è governata
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volta, possono essere visite del Signore, ed essere occasione di merito. Il vero male è il peccato, è l'offesa a Dio, è la mancanza di rispetto al suo
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collaboratori, fra i quali S. Pietro. S. Pietro prima si chiamava Simone, ed era un povero pescatore di Galilea; però non tanto
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degli oppressori. Tra il 1818 ed il 1832 i Carbonari
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giuro: Di consacrarmi tutto e per sempre a costituire con essi, l'Italia in Nazione Una, Indipendente, Libera... Ed i giovani accolsero con fede
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Giuseppe Mazzini. Ed il sacerdote torinese Vincenzo Gioberti, in un libro che produsse una
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il Granduca di Toscana, Leopoldo II di Lorena, si videro costretti a seguire l'esempio di Pio IX. Questi principi ed il Papa acconsentirono infine ad
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od in parte alle concessioni desiderate. Cominciò, fra il 1846 ed il 1848, il Papa, che era allora il mite e buono Pio IX. Non vi dico l'esultanza di
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LA PRIMA GUERRA PER L' INDIPENDENZA NAZIONALE: 1848-1849. La campagna del 1848. Carlo Alberto dichiarò guerra all' Austria ed accorse subito in aiuto
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proclamato la repubblica, ed in aiuto di Pio IX si erano mossi soldati Austriaci, Spagnoli,
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, Borbonici ed Austriaci, e riuscì a raggiungere il territorio di San Marino. Egli sperava di portarsi a Venezia, e, con alcuni fidi compagni, potè
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governo di Napoleone III in Francia non voleva sentir parlare di Roma capitale d'Italia, ed aveva preso sotto la sua protezione ciò che rimaneva dello
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, ed i Francesi, rovesciato l'Impero, proclamarono la Repubblica. Vittorio Emanuele II rivolse allora a Pio IX calde preghiere, perchè acconsentisse a
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ROMA CAPITALE DEL REGNO D'ITALIA. 1871. L'anno dopo Roma fu solennemente proclamata capitale del Regno d'Italia. L'unità della nazione italiana ed il
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, il San Michele, furono espugnate ed oltrepassate in dieci giorni di durissima battaglia. Così Gorizia era italiana! Nello stesso tempo le nostre
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Italiani i sacrifici sostenuti per raggiunger la vittoria. Essi volevano in tal modo eccitare il popolo all'odio ed alla rivolta. Il Governo di allora non si
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Regno d'Italia col Papato. Quando vi raccontai dell' entrata delle truppe italiane in Roma il 20 settembre 1870, vi dissi che Pio IX ed i suoi successori
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tratto sotto del quale si scriverà il prodotto, si dirà: 4 volte 6 unità è 24 unità, ossia 2 diecine e 4 unità; diecine ed unità che apparterranno al
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- Ed ora all'opera, ragazzi! - esclama Alo, facendo un salto di gioia. - All'opera! - gli fa eco allegramente il coro dei crociati. La luce tremula
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forse una foto da tessera del vostro capo, di Ed-mastica-gomma? - chiede indicando il teschio giallo. Gli risponde un coro di risate giovanili, perché
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gruppi di ragazzi, tutti sporchi d'olio. Ecco Ed-mastica-gomma che insacca le lunghe gambe nell'Airone rosso! Janko gli pianta in testa con un colpo
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rallentati, no davvero! Uno scrollone, ed ecco Jörg già ritto sullo scendiletto! Così è stato anche oggi. Ora egli si affretta di casa in casa, con un
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, destrezza, e vigore a ogni parte del corpo occorrono svariati esercizi delle membra. Questa ginnastica torna facile ed opportuna a chi vive la vita
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ti avviluppa, entrano, ed escono le malattie. Vuoi sapere che cos'è, e che cosa fa la pelle? La pelle, osservata ben da vicino, è come un crivello a
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topi neri, e guardavano curiosamente Tit, che taceva. I suoi capelli parevano bianchi sotto la luna, ed egli aveva forse dimenticato la presenza di
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Allora Tit disse: — Principessa, la mia trombetta d'argento non suona piú, — ed ella gli disse: — Ti darò in regalo la mia chitarretta —Tit rise; i
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colonia! Erano partiti, l'uno per la montagna, l'altra per il mare, pallidi pallidi, ed eccoli in fiore, coloriti e robusti. Anche a Nino e a Ninetta
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gli spettatori non andavano a lui, andò lui dagli spettatori. Mise scene ed attori su un carro e via, nelle città e nei villaggi della Grecia a dar
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Eccolo qua, nonno Andrea, seduto a fumare la pipa sulla porta di casa, il suo cagnetto ai piedi. Il cagnetto, per primo, fiuta i forestieri ed abbaia
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LA STORIA DI GIUSEPPE EBREO Ed ecco, ora, la storia di Giuseppe ebreo, buon figliuolo e buon fratello. Giacobbe, gran Patriarca, aveva dodici figli
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deboli forze, e volentieri mi sarei scusata dal trattarlo; ma ne ha potuto più la ubbidienza alla nostra buona direttrice, ed il non voler esser io che
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chiamava Jole, vispa ed arguta poco meno che la Eglina. Essa per tanto andò al suo luogo senza esitare, e ad alta voce lesse: La Isabella Andreini, che
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, attendendo solo alla cura di casa ed alla educazione dei due bambini, un maschio ed una femmina, che ella fece ne' due primi anni del suo matrimonio. Ma la
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: abiti sempre dell'ultima moda, guanti canarini e scarpini lustri. Andava per le case a dar lezioni di musica, ed era un vero vanèsio; e con altre
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leggiadre poesie ed eleganti prose, o talora maestrevolmente dipingendo. Fu poi donna animosissima, ed ebbe animo più che virile tanto che fino agli
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. Nacque in Messina l'anno 1682, e fino dai più teneri anni diede tal prova della sua abilità, che ne menavano meraviglia quanti bazzicavano per casa, ed il
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' arte di governo, e lo feci con parole poco dicevoli al soggetto, sì che voi altre faceste spesso bocca da ridere, ed il signor maestro me ne censurò
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: erano amicissime tra loro, ed erano ambedue celebrate e stimate come bellissimo ornamento della città di Brescia, dove la Baitelli come Fenaroli era nata
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sedere sulla solita poltrona, ed a voce piuttosto alta cominciò "Onorandi precettori e valorose compagne, a me tocca di raccontare le virtù di una
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davale la direttrice, subito si ricompose, e lesse con la gravità necessaria. "Un'altra dottoressa ed un'altra professora! E poi si dice che le donne
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essere e letterata grande ed artista, e che pure si stette contenta al rimaner donna buona e brava, senza ombra di presunzione. Essa è la Teresa
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essere stata una commediante; ed ora che le toccava a parlare d' una cantante, andò al suo luogo con un risettino sardonico, e cominciò: "La signora
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Potrebbe qui muoversi il dubbio, se dai sonetti siano questi enimmi stati ridotti in stanze o da stanze in sonetti; ed io penderei per questa ultima
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tutta festosa incominciò: "La cara nostra direttrice ha voluto ch'io vi racconti la vita d' un' antica mia patriotta, ed io che mi sento sempre una
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. Udiamola. "La Violantina genovese, vissuta nel secolo XVI, fu della casa Giustiniani, ed è rimasta famosa per la sua bellezza, la quale fu tale e tanta che
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, così soggetta al marito ed alla suocera, così benigna con tutti, e ben presto fu amata e carezzata da chi meno volentieri ce l'aveva ricevuta Era poi
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quale diventò poi re di Napoli, e di madonna Ippolita Sforza. Nacque nel 1470, e la di lei vita è un tessuto di sventure gravissime, ed esempio di
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quello che trova in dispensa. È bravissimo ed è capace di suonare per intere giornate senza che gli venga mai fame o sete, voglia di un bicchiere di
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