da dorare e da infronzolare con gli orpelli e coi nastrini del nostro guardaroba linguistico. Ed ecco lo, studioso della lingua che, naturalmente, a
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signor Goffredo. Ecco che primo esce Anselmuccio: - Mi sembra che sia andata bene - risponde. Dopo un poco appare Sergio che con molta gravità dice: - Ho
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scuola, il mio Vasco. Ad ogni modo ecco qui un po' di pane e aringhe: quello che ho. Era commovente quell'ospitalità. E il signor Goffredo permise che i
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entrar le bestie nell'ovile ecco che ad una ad una queste debbono passare per quel corridoio di legno: là, con un bel secchio, seduto su di uno sgabello
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uno solo, sapete cosa fece? per paura di perderlo, scavò una buca e ve lo sotterrò. Passa un po' di tempo, ed ecco il padrone ritorna, e, naturalmente
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nostri fratelli. Questo della carità verso i fratelli è proprio il grande comandamento di Gesù. Quante volte l' ha raccomandato, e in quanti modi! Ecco
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tosta dici d'averlo fatto tu. Fai una bella figura con la fatica di Sergio. Ecco che sei un po' comunista. Cherubino rimase soprapensiero: poi esclamò: È
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riflettono come nelle acque di un grande porto. - Ecco il sole - gridano i fanciulli. Il sole infatti sorge dal mare: dapprima sembra la fiammella rossa di un
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misteriose che contenevano, dava in esclamazioni di gioia. Ecco il sacchetto di tela che sembra seta, gonfio di cioccolatini e di caramelle; ma forse più
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ragazzi da mandarsi questa estate in una colonia marina? Michele arrossì per la gioia e rispose che ne avrebbe subito parlato alla mamma. Ed ecco la
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corre con l'occhio al mittente. - Ecco! Il mio vecchio amico Mc. Masters del comitato del derby di Akron! Tenetevi saldi, altrimenti mi cascate per
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proprio il personaggio adatto ad assumere di nuovo un ruolo importante nel nostro racconto. Ecco come sono andate le cose. Nella redazione delle
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ECCO QUI. La copia del regolamento puoi portartela via senz'altro. Ci troverai tutto specificato: le dimensioni minime e massime della macchina, le
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. Fischi e grida strappano i ragazzi dalle loro cuccette. In quattro salti son tutti alla porta e fuori. Ecco, ecco là! Dal sentiero che sale al capannone
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gli permette di lavorare anche con la squadra. Alo riesce a farcela come tutti gli altri. E il suo non è un lavoro alla carlona, tutt'altro! Ecco
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bene gli occhi, perché vogliamo fissare qualcosa di eccezionale sulla chilometrica pellicola intatta del nostro apparecchio avido di preda. Ecco là
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. Mezzanotte è passata da un pezzo quando Ede finalmente si rialza, stecchito come un baccalà, ma sodisfatto. Ecco fatto? L'assale anteriore della Freccia
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. Ma ecco che il pilota si turba... Che cosa succede? I suoi inseguitori accelerano l'andatura oppure è la Freccia d'argento che rallenta?... L'Airone
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lo nego, se tu lo affermi». «E di che puzza, per il demonio?» sbottò Narco, furente. «Ecco, appunto» rispose Blabante. «Se ciò di cui il tuo fiato
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, sfilarono in bell'ordine il direttore, il dottor Casnaghi, il signor Martelli e la Maria Pia. - Ecco l'unico modo per uscire da Villa Felice
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si sentiva un debolissimo «clik» e la voce di Melchiorre che biascicava dei numeri: - 3... 5... 1... 8... 2... Poi, quasi in un soffio: - Ecco, ci
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letto a fianco, appoggiato a una montagna di cuscini. - Questo signore ha detto la verità, ecco tutto. È inutile che cerchi di farci ridere, Carlo. Qui
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paura. Conigli, ecco quello che siete! Io invece le fumo il mio sigaro sul muso, capito? Io, Ernesto Fontana, me ne frego di quella lì! Me ne frego
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vuol giocare a carte ma non è buono. Così gli altri s'arrabbiano e gridano, gridano, gridano... Li senti? Ecco, hanno cominciato di nuovo a berciare
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domani sera. - C'è che abbiamo trovato una bambina e quello là ce la vuol portar via. Ecco cosa c'è! - dichiarò Melchiorre. - Una bambina? Sul serio? E
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: — Infinite scuse, — disse l'impiegato, — ecco il biglietto. Tit parve molto felice, e non cosí pallido come prima. Stava per suonare la sua tromba, ma si
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occhi del povero re si scorgeva il piú grande terrore. Egli presto scomparve alla vista; era piú veloce del trenino rosso. — Ecco, — disse Tit
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scrisse sopra: Tit. — Ecco il mio regalo, — disse. La Signora del Pineto si illuminò tutta, e divenne rossa per la gioia. Tutte le altre le si affollarono
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vuoi maritarti? Bellissima fece: no. — Ma perché, perché, cara Grigia? Ecco che Bellissima fece un gesto di grande audacia. Con le due mani, tenendo
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- Non ti allontanare da questa piazzetta. Ora ti ho in consegna io. Se vuoi giocare, ecco dei ragazzi. Così dicendo, compare Cosimo, che lo teneva
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che il dolore si era alquanto calmato; ma ecco quei signori eran tornati a fasciarlo stretto stretto: Malannaggia! E, in quei momenti di refrigerio
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spiava qua e là, col fucile in mano. Cuddu lo guardava, pronto a turarsi gli orecchi appena glielo avrebbe visto inarcare. Ed ecco Lampo che si agita, che
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l'occhio, gli sorride: - Pronto? Ecco, l'apparecchio è su, taglia l'aria, si libra nello spazio, corre nelle vie del cielo; Nino è un angelo. Tra
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schiavo. Poi bagnarono la sua veste nel sangue di un agnello, e, tornati a casa, dissero al padre: - Ecco la veste insanguinata di vostro figlio
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folla accorse, gridò, discusse, si consultò, ma non si mosse. I due meschini avevano tempo di morire. Ecco invece farsi innanzi un trottolino di sei
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non ho voluto rinnovare oggi: ecco perchè ho voluto piuttosto aspettar io tutte loro." E levato il suo quadernetto dalla borsa, lesse: "Oggi non ho alle
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, che ho inteso subito per la carta, mi hanno fissato in quell' idea, e ho buttato là a caso." "E ci ha azzeccato." "Ma ecco: che vuol dire fermo gli
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In casa del ciaba trovarono una granata fitta in mezzo alla stanza, e il Re disse ai ministri — Ecco Sua Maestà la Regina! - I ministri, stupefatti
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! — E la cavò di tasca. — Comanda! comanda! — Da mangiare! — Ed ecco pietanze fumanti, tovagliuolo, posata, coltello, bottiglia e bicchiere. Terminato
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beffa di loro: pure andarono. E allo spuntar del sole, ecco il. Nanetto gobbo e sbilenco, che conduceva per mano la Reginotta vestita da sposa, come
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. Si presentò allora la vecchina: — Maestà, ecco, è finita. - Gli riappiccicò il capo collo sputo, e il Reuccio tornò vivo. Ora ch' era un uomo davvero
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strada, ecco alle sue spalle un gran rumore, come di cavalli che corrano di galoppo: — Bada! bada! — Presa dallo spavento, si volta, e si trova di nuovo
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sospettare dei suoi ministri. Una mattina, ecco una voce nell'aria lontana, lontana: — Soldino mio, vo' mille lire! — E, subito, un rimescolio nello scrigno
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Ed ecco, sul tardi, il mago Tre-Pi, nero come il pepe, con una barbona nera e certi occhi neri che schizzavano fuoco. — Ah, buon mago Tre-Pi
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cucire dentro il cuoio. E, subito, ecco gli uccellacci di preda che lo afferrano cogli artigli e se lo portano lassù. La notte, spaccò il cuoio col
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boccettina, che gli spariva fra le dita e disse: Ecco il rimedio. Questa notte, appena la Regina sarà addormentata, Vostra Maestà glielo versi tutto
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quel viso di mal augurio, stizzito, fece una mossaccia, e non rispose nulla. E per quel giorno non ammazzò neppure uno sgricciolo. Un'altra mattina, ecco
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le furon mature, ecco il cardellino che si posa sopra
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Torna a Messina e quando la figlia gli compare davanti, le dice: - Tieni, ecco che cosa ti manda il Re, - e le dà il coltello. La ragazza, dopo quel
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quando il maggiordomo annunziò a tutti che di lì a poco la Reginuzza avrebbe dato alla luce un figlio. Ma ecco che il Re di un paese vicino muove guerra
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